agosto 2011 - Ente Friuli nel Mondo

di GIUSEPPE BERGAMINI
FONDAZIONE CRUP
UNA RISORSA PER LO SVILUPPO
Prestigioso riconoscimento dell'Unesco per la città ducale
Cividale del Friuli è patrimonio dell’umanità
La sera del 26 giugno a Cividale del
Friuli le campane suonavano a distesa:
da Parigi era appena giunta la notizia
dell'ingresso nella World Heritage List,
promossa dall'Unesco, della rete I Longobardi
in Italia: i centri del potere, che annovera
Cividale, insieme con Brescia, Benevento,
San Michele Arcangelo ed altri siti del Nord,
del Centro e del Sud Italia, tra le località che
conservano tracce importanti della presenza di
questo popolo “dalle lunghe barbe” nella
seconda metà del primo millennio dopo
Cristo.
Dopo quello alla città di Aquileia e alle
Dolomiti friulane, è il terzo prestigioso
riconoscimento che la nostra pur piccola
regione ottiene, ma già si preannuncia anche
da parte della città stellata, Palmanova, la
richiesta di far parte del ristretto gruppo di siti
indicati come “Patrimonio dell'Umanità”. Ad
indicare l'importanza della bimillenaria storia
culturale del Friuli e della superba bellezza
delle sue montagne.
Cividale del Friuli & Longobardi
costituiscono un binomio di assoluta
eccellenza: qui, affacciato sulle acque limpide
del Natisone, si trova il Tempietto
Longobardo, monumento unico al mondo, in
cui architettura, pittura e scultura a stucco
armoniosamente si fondono; qui, si
conservano superbi gioielli di scultura
dell'VIII secolo quali l'Ara di Ratchis e il
Battistero di Callisto, ora collocati nel Museo
Cristiano del duomo; qui, nel Museo
archeologico nazionale, sono esposte
importanti testimonianze del periodo in cui –
Ara di Ratchis e il Battistero di Callisto
(Foto Viola - Mortegliano)
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Monumento funebre del patriarca Nicolò Donato
(Foto Viola - Mortegliano)
tra VI e VIII secolo – la città fu la capitale del
Ducato Longobardo del Friuli. Tra i tanti
oggetti, croci, fibule, gioielli di ogni genere,
spiccano, in una vetrina, le cinquantasei
monete d'oro longobarde, alcune delle quali
rarissime e di
eccezionale
interresse
storico,
acquistate
dalla
Fondazione
Cassa Crup e
concesse in
comodato al
museo
cividalese,
collezione
che offre un
quadro
pressoché
esaustivo
della
monetazione
d'oro di
epoca
longobarda e
costituisce
una delle
principali
Recto e verso
di una moneta longobarda
Facciata del Duomo (Foto Viola - Mortegliano)
Tempietto Longobardo - Particolare di tralcio
di vite in stucco (Foto Viola - Mortegliano)
raccolte di aurei longobardi al mondo,
numericamente inferiore soltanto a quella del
British Museum di Londra e a quella di
Vittorio Emanuele III, ora a Roma nel
Gabinetto nazionale di Palazzo Massimo.
Monumento di grande interesse è anche il
duomo di Santa Maria Assunta, al quale la
Fondazione Crup , in una con la Deputazione
di Storia Patria per il Friuli, ha dedicato una
elegante, piccola guida, curata dallo studioso
Claudio Mattaloni con un ricco apparato
fotografico dovuto a Riccardo Viola.
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