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agosto 2011 - Ente Friuli nel Mondo

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CARO FRIULI NEL MONDO<br />

di EDDI BORTOLUSSI<br />

Vive il Friûl di cheste fate!<br />

Da Washington D.C. sono passati a<br />

trovarci e a salutarci in sede i coniugi<br />

Elio e Virginia Pozzetto.<br />

“ Come tutti gli emigranti friulani,<br />

– ci hanno<br />

raccontato – anche noi abbiamo lasciato le<br />

nostre famiglie ed i nostri paesi, per andare<br />

per il mondo in cerca di fortuna. Ci siamo<br />

sposati <strong>nel</strong> 1961 e subito dopo siamo partiti<br />

per l'America, arrivando a Washington D.C.<br />

dove viviamo da 50 anni. Ora ci siamo<br />

trasferiti in Florida a goderci la pensione al<br />

mare e al sole, vicino ai familiari che già<br />

abitavano là”.<br />

Elio Pozzetto è originario di Precenicco, anzi<br />

di Prissinins, come dice correttamente in<br />

friulano lui.<br />

Sua moglie invece, Virginia Burello, è<br />

originaria di Majano. In occasione del loro 50°<br />

anniversario di matrimonio, Elio e Virginia,<br />

come bene documenta l'immagine che<br />

pubblichiamo, sono stati a Roma per ricevere<br />

la benedizione del Santo Padre. E poi via, in<br />

<strong>Friuli</strong>, per un piacevole soggiorno tra i parenti<br />

di Maian e Prissinins.<br />

Elio racconta ancora: “ Sono lontano dalla<br />

Piccola Patria da molti anni, ma sono sempre<br />

fiero di essere friulano. Tanto è vero che <strong>nel</strong><br />

1985 mi sono impegnato a fondare, assieme<br />

ad altri friulani, il Fogolâr Furlan di<br />

Washington D.C. del quale sono stato prima<br />

presidente io, poi Gino Dal Molin e quindi<br />

Francesco Petrucco”.<br />

Con una grande luce negli occhi e sorridendo<br />

apertamente Elio conclude: “ In questa<br />

occasione di grande festa per noi, io e mia<br />

moglie desideriamo esprime dalle pagine di<br />

<strong>Friuli</strong> <strong>nel</strong> <strong>Mondo</strong>, un particolare<br />

ringraziamento ai nostri parenti per<br />

l'affettuosa accoglienza ricevuta in <strong>Friuli</strong> ed<br />

DIGNANO<br />

Per il restauro della chiesetta di Cooz<br />

In località Cooz, presso la Pieve di Dignano, è<br />

stata restaurata a cura del locale Gruppo<br />

A.N.A. l'antica chiesetta di San Martino,<br />

risalente all'anno 870 d.C.<br />

In occasione di questo importante e<br />

significativo intervento, la poetessa e pittrice<br />

dignanese, Carmen A. Rupp, ha scritto e ci ha<br />

cortesemente inviato questa delicata lirica in<br />

italiano, che volentieri pubblichiamo assieme<br />

ad una bella immagine dell'antico edificio,<br />

immerso <strong>nel</strong> bel verde della campagna locale.<br />

Carmen A. Rupp, oltre alla poesia e a questa<br />

bella immagine, ci ha inviato anche altre belle<br />

e significative foto. E’ chiaro, però, che non si<br />

può pubblicare tutto!<br />

A ogni mût la ringraziin di cûr!<br />

36 FRIULI NEL MONDO<br />

inviare un grande saluto e un Mandi di cûr a<br />

tutti i friulani del mondo. Ma propit a ducj!”.<br />

***<br />

Ce si puedial dî in propuesit furlans? Nome:<br />

Vive il Friûl di cheste fate!<br />

Il cielo è grigio<br />

sulla piccola chiesa.<br />

Stormi di passerotti<br />

sopra i resti autunnali<br />

del granturco.<br />

Nella pianura<br />

da secoli solitaria, sta.<br />

Lunghe stagioni<br />

inesorabili<br />

hanno strisciato<br />

fra le crepe dei muri.<br />

Ma ora è rinata,<br />

bianca di calcina<br />

e rossa di mattoni:<br />

Chiesetta di Cooz<br />

un trepido boschetto<br />

intorno.<br />

Armonia di silenzio.<br />

Qui chiama<br />

a raccolte passeggiate,<br />

racconta e rammenta<br />

la fede semplice<br />

che un tempo la volle,<br />

confidente di<br />

tante speranze,<br />

di tanta sofferenza<br />

e di tanto amore.<br />

Carmen A. Rupp

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