agosto 2011 - Ente Friuli nel Mondo

A Nora nel comune di Pula, presso Cagliari
Il Fogolâr Furlan
della Sardegna restaura
la chiesa di S. Efisio
Lo scorso mese di maggio il Fogolâr
Furlan della Sardegna si è reso
benemerito del restauro della antica
chiesa di S. Efisio a Nora, in comune di
Pula, presso Cagliari.
Sorto dove il santo martire Efisio, patrono
della Sardegna, subì il martirio nella grande
persecuzione di Diocleziano, l'anno 303, il
sacro edificio è stato ripristinato dai friulani
colà residenti, che hanno provveduto in
proprio sia con il lavoro, sia con i
finanziamenti.
Nel XII° secolo, all'antico edificio
paleocristiano era susseguita una chiesa
medievale che inglobava le precedenti
testimonianze del martire. Ultimamente,
però, l'edificio era in condizioni di degrado
e i friulani hanno provveduto
generosamente al suo ripristino.
Nell'oratorio adiacente, infatti, assieme alla
bandiera italiana è stata issata anche la
bandiera azzurra con l'aquila del Friuli
patriarcale.
Il 2 maggio scorso, dopo la messa in
friulano celebrata da don Domenico
Zannier, che all'omelia ha ricordato le
tradizioni e l'anima cristiana e civile del
Friuli, si è svolto il convegno dei Furlans di
Sardegne, con relativo pranzo sociale.
All'incontro erano presenti tra gli altri: il
presidente del Fogolâr di Cagliari Aldo
Zuliani, il vicepresidente Valter Vettor di
Arborea, il segretario Renato Miconi, il
ATTUALITÀ TRADIZIONE CURIOSITÀ
Friuli allo specchio
Due momenti della messa celebrata in friulano da don Domenico Zannier. A destra in alto il presidente
del Fogolâr Furlan della Sardegna Aldo Zuliani
tesoriere Nerio Collausig, nonché il dr.
Gian Luigi Silvestro di Attimis e la signora
Mauro Franca di Ramandolo di Nimis.
I soci del Fogolâr della Sardegna hanno
ringraziato il parroco di Pula, don Benigno
Lai, per la gentile ospitalità ed hanno
partecipato alla grande processione e alle
celebrazioni di S. Efisio, che presentano il
volto migliore della religiosità e delle
tradizioni popolari della Sardegna.
A Pula, quel giorno, sono risuonati anche i
canti del nostro Friuli.
140 mila chili di solidarietà
La solidarietà si misura anche in chili?
Qualche volta sì.
Per la 14a edizione della Colletta alimentare
promossa dal Banco Alimentare in
46 comuni friulani, con la partecipazione di
circa 70 mila donatori, sono stati
raccolti ben 140 mila chili di solidarietà. Un
dato rilevante considerando il
periodo di crisi economica che riduce tutte
le possibilità economiche delle
famiglie. 140 mila chili di generi alimentari
di prima necessità sono stati
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donati alle famiglie bisognose. Paolo Olivo,
presidente del Banco Alimentare
regionale, dichiara: “Ringraziamo di cuore
tutti i donatori che ci sostengono
con la loro generosità. Un grande grazie va
anche alle migliaia di volontari,
tra i quali vecchi alpini e tantissimi giovani,
che hanno lavorato, per ore a
turno. nei supermercati e nel magazzino di
Pasian di Prato. Siamo riusciti a
migliorare il sistema di raccolta e trasporto
anticipando i tempi di consegna
al nostro magazzino”.
di SILVANO BERTOSSI
La Fondazione Banco Alimentare è una
Onlus a carattere nazionale che si occupa
di raccogliere le donazioni e le eccedenze
che vengono distribuite
gratuitamente ad associazioni ed enti
benefici.
La rete del Banco Alimentare assiste
gratuitamente più di ottomila strutture
caritative sparse su tutto il territorio
nazionale. La loro attività raggiunge
un totale di 1 milione e mezzo di persone
bisognose.