L'uovo di Colombo - Tullio e Vladimir Clementi
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gli scacchi, il poker e... la briscola<br />
aprile 1996<br />
Il gioco degli scacchi appartiene certamente all'antica cultura orientale. Lo si capisce perfettamente<br />
dai suoi caratteri: pazienza e ragionamento, e soprattutto la consapevolezza che anche nelle<br />
circostanze più <strong>di</strong>sperate c'è quasi sempre una via d'uscita.<br />
Un gioco in cui tutti i pezzi svolgono un ruolo determinante, in una perfetta (per quanto non sempre<br />
insostituibile) complementarietà: dalla Torre all'Alfiere, con i loro movimenti lineari e frontali<br />
(perpen<strong>di</strong>colari alla tastiera in un caso e <strong>di</strong>agonali nell'altro), alla Regina, che si muove in ogni<br />
senso e <strong>di</strong>rezione, purché sempre in linea retta, passando per il Cavallo (unico pezzo cui è<br />
consentito <strong>di</strong> muoversi e colpire anche oltre gli ostacoli) e, infine, il tanto snobbato Pedone (ma<br />
anche lo stesso Re non ha solo il compito <strong>di</strong>... farsi <strong>di</strong>fendere), il cui ruolo è molto più importante <strong>di</strong><br />
quanto possa sembrare a prima vista.<br />
Dall'Occidente (dalle sue propaggini più estreme e moderne), invece, viene il poker: gioco brillante<br />
e intelligente, ma soprattutto gioco <strong>di</strong> intuizione, <strong>di</strong> analisi psicologica dell'avversario e, ancora, <strong>di</strong><br />
audacia: se tenti un bluff senza la necessaria grinta ti vengono a vedere fin dall'estremo opposto<br />
della Terra...<br />
La roulette, nonostante l'origine fiorentina, deve sicuramente la sua <strong>di</strong>ffusione universale alla<br />
Francia (quella dei Lumi e della Rivoluzione), anche se oggi è confinata all'interno dei Casinò. Ma<br />
non tragga troppo in inganno la sua fama: a parte la nota devianza russa (giocata sul tamburo <strong>di</strong> una<br />
pistola), infatti, questo "piatto" non ha visto intorno a sé soltanto avventurosi cow-boy, presentatori<br />
televisivi sciocchi e contesse in... <strong>di</strong>sarmo, ma anche gente (si pensi a Fëdor Dostoevskij, per<br />
esempio) <strong>di</strong>sposta a scommettere sé stessa contro il resto del mondo (rouge ou noir, appunto).<br />
Da noi, infine, in questa culla (cosiddetta) della civiltà me<strong>di</strong>terranea (e della tifoseria piatta e supina<br />
stile "Forza Italia"), dopo l'ultima fugace meteora dello scopone (gioco che richiede pur sempre un<br />
notevole livello <strong>di</strong> intelligenza e <strong>di</strong> osservazione), lanciata dalla famosa partita... aerea tra Pertini e<br />
Bearzot nell'anno dei mon<strong>di</strong>ali, ci siamo inceppati sulle lotterie, il "gratta e vinci" e la... briscola.