L'uovo di Colombo - Tullio e Vladimir Clementi
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testimoni<br />
marzo 1995<br />
Ogni cosa ha un suo valore ben definito in rapporto al contesto in cui agisce: un valore<br />
assolutamente relativo, quin<strong>di</strong>, mai separabile dalla realtà oggettiva. Vale a <strong>di</strong>re che un elaboratore<br />
elettronico non avrebbe goduto <strong>di</strong> alcun significativo apprezzamento (se non, forse, come magico<br />
spauracchio) fra gli antichi cacciatori camuni, allo stesso modo in cui, oggi, una penna d'oca (ma<br />
anche una macchina dattilografica a percussione) non potrebbe avere alcun altro significato se non<br />
<strong>di</strong> natura collezionistica.<br />
La scoperta dell'acqua calda? Probabilmente si. Meno scontato, invece, lo stesso concetto applicato<br />
alle cose immateriali.<br />
In ambiente religioso, per esempio, il chiuso e un po’ settario spirito <strong>di</strong> fratellanza fra i primi nuclei<br />
cristiani aveva lo scopo principale (se non unico) <strong>di</strong> assicurare la sopravvivenza <strong>di</strong> intere comunità,<br />
minacciate da feroci persecuzioni materiali e morali.<br />
Mentre in ambito politico potremmo citare l'esempio dei comunisti italiani nei primi decenni del<br />
secondo dopoguerra: costretti ad organizzarsi in una struttura fortemente ideologizzata per non<br />
essere travolti dalla propaganda come trinariciuti mangiatori <strong>di</strong> bambini.<br />
Oggi assistiamo a due esempi paralleli <strong>di</strong> come alcuni <strong>di</strong> quei valori immateriali (chiamati anche<br />
idee o progetti), scimmiottando storia, cultura e tra<strong>di</strong>zioni, aspirano a rifondarsi in un contesto<br />
assolutamente <strong>di</strong>verso da quello dei... Padri fondatori: da una parte i Testimoni <strong>di</strong> Geova, il cui<br />
fanatismo religioso è tanto più acceso quanto meno necessario <strong>di</strong> come lo fu ai tempi delle<br />
persecuzioni; dall'altra la coerenza politica <strong>di</strong> quanti invocano l'unità delle Sinistre (sarebbe<br />
interessante, a proposito, cercar <strong>di</strong> capire cos’è che ha impe<strong>di</strong>to lo stesso obiettivo quando i numeri<br />
erano ben più favorevoli) come con<strong>di</strong>zione per assumersi delle responsabilità generali <strong>di</strong> fronte al<br />
Paese.<br />
In entrambi i casi, una costante: l’appello al popolo degli oppressi. Con sfumature vagamente<br />
<strong>di</strong>verse sulle prospettive: il Regno <strong>di</strong> Dio sulla Terra per gli uni e, per gli altri, l'eterna e...<br />
rivoluzionaria promessa della mitica Città del Sole.<br />
Ps: Poiché non si conoscono molti casi <strong>di</strong> militanti che non vivano in una con<strong>di</strong>zione materiale<br />
piuttosto tranquilla - o quantomeno affrancata dal Bisogno - e quin<strong>di</strong> perfettamente immune dalle<br />
sofferenze proprie delle lunghe attesa, se ne dovrebbe concludere che lo scopo principale <strong>di</strong> queste<br />
confraternite non possa che essere quello <strong>di</strong> salvarsi... l’anima.<br />
... delle libertà<br />
aprile 1995<br />
Delle molteplici e proteiformi qualità che il cosiddetto Polo si è attribuito per sviolinare gli elettori<br />
<strong>di</strong> tutte le latitu<strong>di</strong>ni del “Bel Paese” (dall’Alpe all’Etna), alcune si sono esplicitate nella loro<br />
autentica sostanza nell'arco <strong>di</strong> poche settimane (basti ricordare quella del buon governo), ma una, in<br />
particolare, merita qualche attenta considerazione e, perché no?, qualche merito sul... campo: quella<br />
delle libertà.<br />
Soprattutto per l’uso della forma plurale, che ci aiuta a capire e spiegare meglio alcuni paradossi<br />
propri dell'esercizio delle libertà e, primo fra tutti i paradossi, fornisce l’occasione agli ideatori <strong>di</strong><br />
questa formula <strong>di</strong> poterci scorrazzare dentro senza nemmeno ricorrere alla menzogna (arte in cui,<br />
per altro, si sono <strong>di</strong>mostrati <strong>di</strong> una genialità straor<strong>di</strong>naria).<br />
E il cosiddetto Polo ne ha fatto una scorpacciata <strong>di</strong> libertà: dalla libertà <strong>di</strong> violare sistematicamente<br />
ogni regola costituzionale fino alla libertà <strong>di</strong> abbattere le strutture portanti delle (e riecco il plurale)<br />
libertà collettive (si pensi, per esempio, alla libertà <strong>di</strong> informazione). Questo perché il valore libertà,<br />
proprio per la sua natura <strong>di</strong> valore relativo, si presta ad un uso piuttosto variegato e alquanto