L'uovo di Colombo - Tullio e Vladimir Clementi

itrosia, venne presto riconosciuto come figlio naturale da parte di tutti i protagonisti della
commedia. E ci si raccontò a lungo (e noi lo credemmo volentieri perché ci pareva giusto e bello)
che così non ci sarebbero stati rischi di prevaricazione da parte dei governanti sui governati.
Oggi, a distanza di una vita piena di speranza, ci tocca prendere atto di quanto e come la situazione
sia divenuta ben più... semplice: il potere legislativo vien tenuto a balia dai segretari di una mezza
dozzina di partiti unici di Regime (a scanso di equivoci vogliamo aggiungere che la ruota di scorta
Bossi rimane ancora in garage semplicemente perché in ambito legislativo avrebbe forse qualche
problema di... lingua); il potere giudiziario è andato in subappalto al Min-Gius-Pop (Ministero
Giustizia Popolare, di sperimentata memoria) ed il quarto potere, infine, viene esercitato attraverso
l’appassionata intercessione di Ugo Intini, Emilio Fede e Bruno Vespa.
Rimane, ovviamente, il potere esecutivo il quale, libero ormai da fastidiosi orpelli, ha incorporato
brevi manu il quinto e ultimo potere, con il quale, finalmente, vive in perfetta e armonica simbiosi.
Un potere in pace alfine con se stesso, dunque, che si esprime verso il basso attraverso svariate altre
forme di poteri subordinati: il potere di picconare (e di smaltire la storia), esercitato da Francesco
Cossiga con il sostegno di Vittorio Sgarbi e di Giuliano Ferrara; il potere di esternare, assolto
invece da Francesco Cossiga con la complicità delle reti unificate e, infine, il potere di internare (in
Sardegna, naturalmente) promosso questa volta da Francesco Cossiga... con l’aiuto dei carabineros.
gli irresistibili (foto di gruppo in ambiente... Vip)
8 dicembre 1991
In un’America tanto puritana e frustrata da impedire lo sbarco di una povera orfanella come
Cicciolina si sta consumando in questi giorni, sotto i riflettori della diretta televisiva, una delle più
squallide sceneggiate... pornografiche che mai siano state concepite da mente umana. Direttamente
dalla produzione (un’aula di tribunale) al consumatore, svolazzano senza alcun ritegno gli strumenti
della perversione morbosa e massificata: mutandine sexy, reggiseno di pizzo e qualche timido
spermatozoo (ormai innocuo, si presume) di gloriosa dinastia.
In questa patria del diritto consolidato, dove il mito della giustizia uguale per tutti sopravvive
all’evidenza dei fatti, un principe del foro è pagato a peso d’oro per aggiungere emozioni e brivido
alla trama, smontando l’equilibrio psichico della vittima designata: il resto verrà da sé, che se ti
lasci violentare anche in quest’altro senso avrai semplicemente avuto quel che ti sei cercato.
A completar l’opera, poi, interviene pure il nome della stirpe, con l’ultimo rampollo della prima
generazione, Edward (Ted) Kennedy, che manda in lacrime la giuria parlando dei fratelli ammazzati
(uno in guerra e due in pace), come a dire che un nipote stupratore (presunto) é prezzo più che equo
per pareggiare il conto con la... patria. E c’è venuto in mente un passo del libro di Marie-France
Pochina, “Agnelli l’irresistibile”, che così racconta: «di primo mattino, al porto c’era il mercato del
pesce e Gianni e i suoi amici si divertirono ad avvicinarsi ai banchetti dei pescatori aprendo i
pantaloni ed esibendo il pisello mentre scaricavano il pesce...».
Dettagli significativi e piccanti per una foto di gruppo in ambiente... Vip. Ecco, in entrambi i casi
(certo, con le dovute differenze di... stile) si tratta di libera e geniale espressione di nipoti
esuberanti, cresciuti all’ombra maestosa e benevola delle grandi dinastie e destinati, naturalmente, a
divenire classe dirigente e... sale della terra.
congratulazioni, onorevole
20 dicembre 1991
É con immensa gioia che si apprende l’iniziativa (e il grande consenso raccolto fin’ora) per la messa
in stato d’accusa del... dottor Gianni Prandini. E con altrettanta gioia apprezziamo il coraggio