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"Il mondo dei giocolieri a 360°" in formato .pdf (Acrobat Reader)

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Generalmente il primo lancio, eseguito con la mano dom<strong>in</strong>ante, viene svolto correttamente. <strong>Il</strong><br />

secondo <strong>in</strong>vece è sostituito da un passaggio dalla mano s<strong>in</strong>istra alla mano destra. Se chiedessimo di<br />

com<strong>in</strong>ciare con la mano s<strong>in</strong>istra, questa lancerebbe la pall<strong>in</strong>a verso la mano destra, la quale<br />

compirebbe il medesimo gesto verso la s<strong>in</strong>istra, esattamente come richiesto dall’esercizio. Ad un<br />

livello più avanzato alcuni esercizi necessitano di giocolare con due pall<strong>in</strong>e <strong>in</strong> colonna con una<br />

mano e di eseguire movimenti totalmente differenti con l’altra. Ebbene, tutti coloro che utilizzano la<br />

destra come mano dom<strong>in</strong>ante compiono correttamente i movimenti della terza pall<strong>in</strong>a con la s<strong>in</strong>istra<br />

mentre <strong>in</strong>vertendo i ruoli delle mani non riescono nemmeno ad abbozzarli.<br />

Esiste comunque un fenomeno che può venire <strong>in</strong> aiuto ai <strong>giocolieri</strong> per l’apprendimento <strong>dei</strong><br />

movimenti: si tratta del transfert bilaterale. <strong>Il</strong> transfert consta nell’impiego di un’abilità <strong>in</strong><br />

applicazioni differenti da quelle per cui essa era stata appresa. Si parla di transfert bilaterale quando<br />

un’attività imparata utilizzando una parte del cervello viene impiegata per la parte del corpo cui fa<br />

riferimento l’emisfero non co<strong>in</strong>volto. Per fare <strong>in</strong> modo che ciò avvenga è necessario immagazz<strong>in</strong>are<br />

il maggior numero di <strong>in</strong>formazioni sensoriali possibili sul lato forte del cervello prima che sia <strong>in</strong><br />

grado di trasferire l’abilità sul lato debole. Si spiega perché, qualsiasi approccio si <strong>in</strong>traprenda,<br />

l’apprendimento della giocoleria segua sempre la medesima regola: provare e riprovare <strong>in</strong>def<strong>in</strong>ite<br />

volte lo stesso esercizio, f<strong>in</strong>o a quando ogni movimento non diventi naturale ed automatico. La<br />

parola d’ord<strong>in</strong>e è e rimane ancora: allenamento.<br />

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