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02.06.2013 Views

Coordinazione Dopo aver trattato i legami esistenti tra il mondo dei giocolieri e la fisica, sarebbe certamente un errore non parlare del fisico dei giocolieri. D’altro canto una trattazione sulla giocoleria non potrebbe dirsi completa se non venisse affrontato anche il tema della coordinazione, indispensabile per il compimento di qualsiasi esercizio. La coordinazione consiste nella capacità di eseguire un movimento semplice o una lunga serie di movimenti complessi con fluidità ed armonia, nella maniera più efficace ed essenziale, senza interferenze negative di movimenti accessori e secondari e di conseguenza con il minor dispendio possibile di energia. Essa dipende dal sistema nervoso centrale e deriva dalla combinazione di tre fattori: la capacità di percepire la posizione del corpo (sensibilità profonda); la capacità di stimolare le contrazioni muscolari ai momenti opportuni, nella corretta successione e con l’adeguata intensità (tempismo motorio); la capacità di saper comprendere quale sia la migliore dinamica per realizzare correttamente e nel minor tempo possibile il gesto motorio (intelligenza motoria.) Il processo di coordinazione permette al corpo di elaborare in pochissimo tempo moltissime informazioni provenienti da svariati recettori e di organizzare le risposte più idonee. Queste ultime sono classificate in: coordinazioni riflesse: derivano dalla risposta motoria riflessa ad uno stimolo; coordinazioni automatiche: una volta imparate per ripetizione permangono nella memoria motoria, che ha sede nella zona sottocorticale del cervello, precisamente nei nuclei grigi della base. Dopo aver assimilato il gesto esso viene riprodotto meccanicamente e non richiede alcun intervento volontario fino ad un mutamento delle condizioni normali di esecuzione; coordinazioni volontarie: implicano un intervento cosciente che selezioni il tipo di esecuzione e le modalità del gesto. Le capacità coordinative si sviluppano in modo naturale tra i sei e i tredici anni, ma possono essere ulteriormente perfezionate e sviluppate attraverso alcune modalità di miglioramento: sottoporre il fisico a stimoli nuovi e diversificati; risolvere problemi sconosciuti senza indicazioni; effettuare percorsi misti; eseguire continue variazioni che stimolino l’intelligenza motoria; compiere allenamento ideo-motorio; 30

compiere allenamento simmetrico. In tal modo è possibile migliorare tre tipi di abilità: abilità motorie di base, abilità tecniche e abilità tattiche. Il corpo e il cervello umano sono dotati di differenti tipologie di coordinazione; di seguito sono riportate le principali: coordinazione oculo-muscolare: è la più utilizzata, si differenzia in coordinazione occhiomano, occhio-piede, occhio-altre parti del corpo. coordinazione spazio-temporale: fa muovere il corpo, controllandone i movimenti in relazione allo spazio e al tempo. coordinazione ritmica: permette di armonizzare una successione di gesti e movimenti, ottimizzando tempi, pause, velocità e durata. dissociazione degli arti: permette l’esecuzione di due movimenti diversi con gli arti. Le coordinazioni principalmente coinvolte nella giocoleria sono quelle automatiche; tant’è vero che l’unico modo per riuscire nell’esecuzione di un esercizio è la ripetizione continua del medesimo, fino a quando non sia stato memorizzato e possa quindi venir ripetuto in modo automatico. Le tipologie di coordinazione a cui si fa costantemente ricorso sono quelle occhio-mano, ritmiche e di dissociazione degli arti. Infatti, colui che giocola il più delle volte mantiene o fa roteare in volo diversi oggetti servendosi esclusivamente delle mani e spesso, soprattutto utilizzandone un numero elevato, superiore ai quattro, riesce a riprenderli percependo la posizione di caduta, quindi il punto preciso dello spazio in cui deve trovarsi la mano per effettuare correttamente la presa, unicamente fissando la sommità della traiettoria, che può collocarsi anche ad alcuni metri di altezza rispetto alle mani. Inoltre la riuscita dell’esercizio dipende strettamente dal mantenimento del ritmo lanciopresa: un qualunque sfasamento, infatti, potrebbe non lasciare il tempo al corpo di effettuare tutti i lanci e le prese degli oggetti in arrivo, precedentemente tirati, i quali cadrebbero rovinosamente a terra. Infine spesso gli esercizi di giocoleria non sono perfettamente simmetrici e richiedono movimenti differenti per le parti del corpo. Ciò si verifica generalmente con un basso numero di oggetti: aumentando gli attrezzi in aria i lanci e le prese richiedono maggior forza e precisione, ma soprattutto rapidità. Al contrario la variazione dei movimenti è accompagnata da un rallentamento degli spostamenti delle braccia e delle mani; la loro accelerazione invece è causa di una perdita di precisione. Entrambi i fattori concorrono a impedire al giocoliere di recuperare correttamente tutti gli oggetti che stanno per giungere in caduta libera. Per tali ragioni il numero di esercizi eseguibili decresce costantemente con l’aumento degli oggetti coinvolti. Quando il numero è pari o superiore 31

compiere allenamento simmetrico.<br />

In tal modo è possibile migliorare tre tipi di abilità: abilità motorie di base, abilità tecniche e abilità<br />

tattiche.<br />

<strong>Il</strong> corpo e il cervello umano sono dotati di differenti tipologie di coord<strong>in</strong>azione; di seguito sono<br />

riportate le pr<strong>in</strong>cipali:<br />

coord<strong>in</strong>azione oculo-muscolare: è la più utilizzata, si differenzia <strong>in</strong> coord<strong>in</strong>azione occhiomano,<br />

occhio-piede, occhio-altre parti del corpo.<br />

coord<strong>in</strong>azione spazio-temporale: fa muovere il corpo, controllandone i movimenti <strong>in</strong> relazione<br />

allo spazio e al tempo.<br />

coord<strong>in</strong>azione ritmica: permette di armonizzare una successione di gesti e movimenti,<br />

ottimizzando tempi, pause, velocità e durata.<br />

dissociazione degli arti: permette l’esecuzione di due movimenti diversi con gli arti.<br />

Le coord<strong>in</strong>azioni pr<strong>in</strong>cipalmente co<strong>in</strong>volte nella giocoleria sono quelle automatiche; tant’è vero che<br />

l’unico modo per riuscire nell’esecuzione di un esercizio è la ripetizione cont<strong>in</strong>ua del medesimo,<br />

f<strong>in</strong>o a quando non sia stato memorizzato e possa qu<strong>in</strong>di venir ripetuto <strong>in</strong> modo automatico. Le<br />

tipologie di coord<strong>in</strong>azione a cui si fa costantemente ricorso sono quelle occhio-mano, ritmiche e di<br />

dissociazione degli arti. Infatti, colui che giocola il più delle volte mantiene o fa roteare <strong>in</strong> volo<br />

diversi oggetti servendosi esclusivamente delle mani e spesso, soprattutto utilizzandone un numero<br />

elevato, superiore ai quattro, riesce a riprenderli percependo la posizione di caduta, qu<strong>in</strong>di il punto<br />

preciso dello spazio <strong>in</strong> cui deve trovarsi la mano per effettuare correttamente la presa, unicamente<br />

fissando la sommità della traiettoria, che può collocarsi anche ad alcuni metri di altezza rispetto alle<br />

mani. Inoltre la riuscita dell’esercizio dipende strettamente dal mantenimento del ritmo lanciopresa:<br />

un qualunque sfasamento, <strong>in</strong>fatti, potrebbe non lasciare il tempo al corpo di effettuare tutti i<br />

lanci e le prese degli oggetti <strong>in</strong> arrivo, precedentemente tirati, i quali cadrebbero rov<strong>in</strong>osamente a<br />

terra. Inf<strong>in</strong>e spesso gli esercizi di giocoleria non sono perfettamente simmetrici e richiedono<br />

movimenti differenti per le parti del corpo. Ciò si verifica generalmente con un basso numero di<br />

oggetti: aumentando gli attrezzi <strong>in</strong> aria i lanci e le prese richiedono maggior forza e precisione, ma<br />

soprattutto rapidità. Al contrario la variazione <strong>dei</strong> movimenti è accompagnata da un rallentamento<br />

degli spostamenti delle braccia e delle mani; la loro accelerazione <strong>in</strong>vece è causa di una perdita di<br />

precisione. Entrambi i fattori concorrono a impedire al giocoliere di recuperare correttamente tutti<br />

gli oggetti che stanno per giungere <strong>in</strong> caduta libera. Per tali ragioni il numero di esercizi eseguibili<br />

decresce costantemente con l’aumento degli oggetti co<strong>in</strong>volti. Quando il numero è pari o superiore<br />

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