Sacrifici ok, con vera spending review - Unione Commercianti di ...

GIOVANNI STRUZZOLA
Direttore
Unione Commercianti di Piacenza
EDITORIALE
RUBRICA
Sacrifici ok,
con vera spending
review
La manifestazione del 28 Gennaio u.s è stato un momento importante ed una prova della
coesione che le imprese del Terziario hanno voluto dimostrare alle Istituzioni nazionali,
regionali e locali.
La crisi che stiamo attraversando è pesante e sembrerebbe interminabile.
I consumi sono in caduta libera ed il calo del 3,3% registrato ultimamente è il dato peggiore
dal 1945 e, purtroppo per il 2013 non si preannuncia nulla di buono soprattutto se a Luglio
scatterà l’aumento di un punto percentuale dell’IVA che risulterà salire al 22%.
In questo clima di forte tensione vi è “allarme rosso” delle nostre aziende, quelle del
commercio, del turismo e dei servizi, che negli ultimi anni hanno visto crescere a
dismisura la pressione fiscale, la burocrazia e visto precludersi quasi completamente
l’accesso al credito.
La parola d’ordine che ci viene lanciata dai nostri associati è: rilanciare l’economia, rilanciare
i consumi e gli investimenti.
Da qui ritengo occorra ripartire per contrastare una recessione che ci attanaglia come
un “polipo” con i suoi tentacoli; è d’obbligo ritornare a costruire crescita economica ed
occupazione, guardando soprattutto ai giovani che oggi sono penalizzati e fortemente
disorientati.
Ritornare perciò a costruire crescita e sviluppo lo si potrà fare attraverso un più incisivo e
veloce avanzamento della “spending review”, parallelamente al contrasto ed al recupero di
evasione ed elusione.
Proprio sull’accelerazione della spending review ritengo necessario evidenziare come se ne
parli molto nei salotti televisivi, ma non si concretizzi nulla a cominciare dalla diminuzione
dei parlamentari, alla razionalizzazione degli Enti pubblici, dalla diminuzione delle indennità
degli onorevoli e dei senatori, e quelle dei consiglieri regionali, ecc.
Insomma, questa società non può essere risanata e far ripartire l’economia esclusivamente
puntando sui sacrifici del “popolino”, occorre che tutti si contribuisca a risanare un debito
pubblico che non è stato mai messo sotto controllo, ma i sacrifici richiesti devono essere a
carico di tutti: onorevoli compresi.
Se vogliamo tornare a crescere, ritengo che sia indispensabile una terapia d’urto accompagnata
da determinazione nella gestione delle problematiche e da quella giusta ambizione
nel far tornare il nostro paese e la sua economia tra quelle più forti nel mondo.
L’Unione Commercianti è pronta a fare la sua parte per vincere questa sfida, una sfida che
metta in condizione Piacenza, ed innanzitutto le sue generazioni più giovani, di guardare
con fiducia al futuro, un futuro diverse e migliore.
febbraio 2013 5