Sacrifici ok, con vera spending review - Unione Commercianti di ...
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Abbonamento annuo 5.50 euro - Spe<strong>di</strong>zione in abbonamento postale 45% - art. 2, comma 20/b Legge 662/1996<br />
UNIONE COMMERCIANTI PIACENZA<br />
UNIONE COMMERCIANTI PIACENZA<br />
<strong>Sacrifici</strong> <strong>ok</strong>,<br />
<strong>con</strong> <strong>vera</strong> <strong>spen<strong>di</strong>ng</strong> <strong>review</strong><br />
anno LVI - n. 2 - FEBBRAIO 2013
grafiche CESINA (PC) 0523 768301<br />
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SEDE LEGALE E OPERATIVA<br />
29122 Piacenza - Str. Bobbiese n. 8<br />
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Segretario: Rag. SIMONA CAVALLI<br />
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ALFREDO PARIETTI<br />
Presidente dell’<strong>Unione</strong><br />
<strong>Commercianti</strong> <strong>di</strong> Piacenza<br />
SOTTO RUBRICA LA... LENTE<br />
Liqui<strong>di</strong>amo i politici<br />
e non le imprese<br />
Lunedì 28 Gennaio u.s. l’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> ha organizzato una manifestazione per evidenziare<br />
al mondo politico, alle Istituzioni locali e regionali ed alle Autorità civili ed e<strong>con</strong>omiche<br />
lo stato <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio in cui versano le imprese del Terziario.<br />
La manifestazione era in piena e totale sintonia <strong>con</strong> quanto organizzato a livello centrale<br />
dal nostro Presidente Carlo Sangalli, nella sua veste <strong>di</strong> Presidente <strong>di</strong> turno <strong>di</strong> Rete Imprese<br />
Italia.<br />
Nell’occasione, in mattinata, ospiti del Presidente della locale Camera <strong>di</strong> Commercio, abbiamo<br />
tenuto una <strong>con</strong>ferenza stampa ove sono stati presentati i dati che riguardavano le<br />
aperture e le cessazioni delle imprese nel settore del commercio, del turismo e dei servizi.<br />
Abbiamo sottolineato alla stampa intervenuta che sul nostro territorio nel periodo gennaio –<br />
settembre 2012 si sono registrate – 247 aziende nel comparto del commercio, - 48 aziende<br />
nei servizi <strong>di</strong> alloggio e ristorazione e – 108 aziende nei servizi alle imprese, un segnale<br />
preoccupante perché ad esse vanno aggiunte quelle cessate nell’ultimo trimestre 2012.<br />
Questi dati, è stato osservato, sono frutto <strong>di</strong> una crisi che si è abbattuta soprattutto su quella<br />
parte d’Italia produttiva dell’e<strong>con</strong>omia dei servizi <strong>di</strong> mercato, del Terziario e dell’impresa<br />
<strong>di</strong>ffusa che, vivendo prevalentemente <strong>di</strong> domanda interna, sta pagando il <strong>con</strong>to più salato.<br />
Analizzando l’attuale situazione in cui sono costrette ad operare le nostre imprese riteniamo<br />
che la pressione fiscale <strong>di</strong> oltre il 56% per i <strong>con</strong>tribuenti in regola, la burocrazia che richiede<br />
ad ogni impresa 120 adempimenti fiscali ed amministrativi all’anno ed un sistema cre<strong>di</strong>tizio<br />
che nell’ultimo anno ha ridotto <strong>di</strong> 32 miliar<strong>di</strong> l’erogazione <strong>di</strong> finanziamenti alle aziende,<br />
siano queste le motivazioni principali che hanno provocato la chiusura <strong>di</strong> tante serrande e<br />
centinaia <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupati.<br />
Poi nel pomeriggio la delegazione dei rappresentanti <strong>di</strong> Via e <strong>di</strong>rigenti dell’<strong>Unione</strong> si è in<strong>con</strong>trata<br />
<strong>con</strong> S.E. Dott. Antonino Puglisi, è stata questa l’occasione per renderlo partecipe<br />
del malessere che il territorio sta vivendo ed è stato fatto <strong>con</strong>segnandogli una chiave quale<br />
simbolo a ricordo <strong>di</strong> tante, troppe imprese che hanno cessato la propria attività, impoverendo<br />
la città e la provincia <strong>di</strong> negozi non solo utili per l’aspetto commerciale ma altresì per il<br />
servizio ed il ruolo sociale <strong>di</strong> presi<strong>di</strong>o del territorio.<br />
Da sottolineare, infine, come per una volta la base associativa abbia <strong>con</strong><strong>di</strong>viso lo spirito<br />
della manifestazione esprimendo la propria adesione <strong>con</strong> lo spegnimento delle luci delle<br />
vetrine <strong>di</strong>eci minuti prima dell’orario <strong>di</strong> chiusura creando l’effetto desolante in cui si potrebbero<br />
trovare le vie senza le attività commerciali.<br />
febbraio 2013 3
UNIONE COMMERCIANTI PIACENZA<br />
Mensile dell’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong>, del Turismo<br />
e dei Servizi della Provincia <strong>di</strong> Piacenza<br />
EDITORE<br />
<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> <strong>di</strong> Piacenza<br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Giovanni Struzzola<br />
COORDINAMENTO EDITORIALE<br />
redazione@unionecommerciantipc.it<br />
HANNO COLLABORATO<br />
Giuseppe Accor<strong>di</strong>no, Alberto Malvicini,<br />
Alessia Pelò, Ernesto Torretta<br />
FOTOGRAFIA<br />
Archivio fotografico <strong>Unione</strong><br />
<strong>Commercianti</strong> <strong>di</strong> Piacenza<br />
PROGETTO GRAFICO<br />
Piermario Remeri<br />
STAMPA<br />
Grafiche Cesina<br />
CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ<br />
Grafiche Cesina - Strada Malpaga, 8<br />
29010 Calendasco (PC) - Tel. 0523 768301<br />
Referente: Roberta Ticchi<br />
Tel. 340 8274713 - roberta@grafichecesina.it<br />
La rivista è stata <strong>con</strong>segnata in posta il 14 Febbraio 2013<br />
Numero ROC 126 del 10/09/1957<br />
ASSOCIATI ALL’USPI<br />
<strong>Unione</strong> Stampa Perio<strong>di</strong>ca Italiana<br />
www.uspi.it<br />
La rivista è leggibile anche sul sito<br />
www.unionecommerciantipc.it<br />
SOMMARIO<br />
NUMERO 2 FEBBRAIO 2013<br />
3 SOTTO LA... LENTE<br />
Liqui<strong>di</strong>amo i politici e non le imprese<br />
5 L’EDITORIALE DEL DIRETTORE<br />
<strong>Sacrifici</strong> <strong>ok</strong>, <strong>con</strong> <strong>vera</strong> <strong>spen<strong>di</strong>ng</strong> <strong>review</strong><br />
7 L’AVVOCATO RISPONDE<br />
È vessatoria la clausola <strong>con</strong> cui il ven<strong>di</strong>tore si riserva <strong>di</strong> <strong>con</strong>segnare<br />
la merce senza in<strong>di</strong>cazione della data<br />
8 LE SCADENZE DEL MESE<br />
9 CAF IMPRESE UNICOM PIACENZA<br />
- Disponibile il software per il rimborso IRPEF/IRES<br />
collegata all’indeducibilità dell’IRAP dei <strong>di</strong>pendenti<br />
13 LE NOSTRE CATEGORIE<br />
- Notifica degli alloggiati - Disposizioni <strong>con</strong>cernenti<br />
la comunicazione alle autorità <strong>di</strong> pubblica sicurezza<br />
dell’arrivo <strong>di</strong> persone alloggiate in strutture ricettive<br />
- “Progetto <strong>di</strong> legge hobbisti: an<strong>di</strong>amo avanti”<br />
- CONAI: Guida all’adesione e all’applicazione del <strong>con</strong>tributo ambientale<br />
- ISI E IVA: Apparecchi intrattenimento<br />
- D.L. Balduzzi sulla salute - somministrazione e ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> alcolici<br />
attraverso <strong>di</strong>stributori automatici, nelle ore notturne e limiti <strong>di</strong> età<br />
- Nuove <strong>di</strong>sposizioni in materia <strong>di</strong> utilizzo dei termini “cuoio”, “pelle”<br />
e “pelliccia” e <strong>di</strong> quelli da essi derivanti o loro sinonimi<br />
- Orari degli esercizi autorizzati all’offerta <strong>di</strong> gioco me<strong>di</strong>ante apparecchi<br />
18 TUTTO ASSOCIATI<br />
- GALLERIA SANTA MARIA ospita la Mostra: “Paesaggi d’Autore”<br />
- Ecco le prime scadenze del 2013<br />
- Sal<strong>di</strong> invernali 2013<br />
20 ENASCO<br />
21 AZIENDA DEL MESE<br />
- Un dono per ogni occasione, per farti ricordare ...<br />
- SANITEC. Soluzioni professionali per l’Igiene<br />
22 ISCOM E.R.<br />
Uffici e stabilimento: CALENDASCO (PC)<br />
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su questa rivista ...<br />
Roberta Ticchi<br />
Tel. 340/8274713<br />
roberta@grafichecesina.it<br />
snc
GIOVANNI STRUZZOLA<br />
Direttore<br />
<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> <strong>di</strong> Piacenza<br />
EDITORIALE<br />
RUBRICA<br />
<strong>Sacrifici</strong> <strong>ok</strong>,<br />
<strong>con</strong> <strong>vera</strong> <strong>spen<strong>di</strong>ng</strong><br />
<strong>review</strong><br />
La manifestazione del 28 Gennaio u.s è stato un momento importante ed una prova della<br />
coesione che le imprese del Terziario hanno voluto <strong>di</strong>mostrare alle Istituzioni nazionali,<br />
regionali e locali.<br />
La crisi che stiamo attraversando è pesante e sembrerebbe interminabile.<br />
I <strong>con</strong>sumi sono in caduta libera ed il calo del 3,3% registrato ultimamente è il dato peggiore<br />
dal 1945 e, purtroppo per il 2013 non si preannuncia nulla <strong>di</strong> buono soprattutto se a Luglio<br />
scatterà l’aumento <strong>di</strong> un punto percentuale dell’IVA che risulterà salire al 22%.<br />
In questo clima <strong>di</strong> forte tensione vi è “allarme rosso” delle nostre aziende, quelle del<br />
commercio, del turismo e dei servizi, che negli ultimi anni hanno visto crescere a<br />
<strong>di</strong>smisura la pressione fiscale, la burocrazia e visto precludersi quasi completamente<br />
l’accesso al cre<strong>di</strong>to.<br />
La parola d’or<strong>di</strong>ne che ci viene lanciata dai nostri associati è: rilanciare l’e<strong>con</strong>omia, rilanciare<br />
i <strong>con</strong>sumi e gli investimenti.<br />
Da qui ritengo occorra ripartire per <strong>con</strong>trastare una recessione che ci attanaglia come<br />
un “polipo” <strong>con</strong> i suoi tentacoli; è d’obbligo ritornare a costruire crescita e<strong>con</strong>omica ed<br />
occupazione, guardando soprattutto ai giovani che oggi sono penalizzati e fortemente<br />
<strong>di</strong>sorientati.<br />
Ritornare perciò a costruire crescita e sviluppo lo si potrà fare attraverso un più incisivo e<br />
veloce avanzamento della “<strong>spen<strong>di</strong>ng</strong> <strong>review</strong>”, parallelamente al <strong>con</strong>trasto ed al recupero <strong>di</strong><br />
evasione ed elusione.<br />
Proprio sull’accelerazione della <strong>spen<strong>di</strong>ng</strong> <strong>review</strong> ritengo necessario evidenziare come se ne<br />
parli molto nei salotti televisivi, ma non si <strong>con</strong>cretizzi nulla a cominciare dalla <strong>di</strong>minuzione<br />
dei parlamentari, alla razionalizzazione degli Enti pubblici, dalla <strong>di</strong>minuzione delle indennità<br />
degli onorevoli e dei senatori, e quelle dei <strong>con</strong>siglieri regionali, ecc.<br />
Insomma, questa società non può essere risanata e far ripartire l’e<strong>con</strong>omia esclusivamente<br />
puntando sui sacrifici del “popolino”, occorre che tutti si <strong>con</strong>tribuisca a risanare un debito<br />
pubblico che non è stato mai messo sotto <strong>con</strong>trollo, ma i sacrifici richiesti devono essere a<br />
carico <strong>di</strong> tutti: onorevoli compresi.<br />
Se vogliamo tornare a crescere, ritengo che sia in<strong>di</strong>spensabile una terapia d’urto accompagnata<br />
da determinazione nella gestione delle problematiche e da quella giusta ambizione<br />
nel far tornare il nostro paese e la sua e<strong>con</strong>omia tra quelle più forti nel mondo.<br />
L’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> è pronta a fare la sua parte per vincere questa sfida, una sfida che<br />
metta in <strong>con</strong><strong>di</strong>zione Piacenza, ed innanzitutto le sue generazioni più giovani, <strong>di</strong> guardare<br />
<strong>con</strong> fiducia al futuro, un futuro <strong>di</strong>verse e migliore.<br />
febbraio 2013 5
E.Bi.Ter. Ente Bilaterale Terziario Piacenza<br />
Lavori nel COMMERCIO?<br />
L’Ente Bilaterale TI RIMBORSA<br />
AI LAVORATORI DIPENDENTI ALLE AZIENDE<br />
ACQUISTO LIBRI SCOLASTICI SCUOLA SECONDARIA<br />
SUPERIORE PER I FIGLI DEI LAVORATORI DIPENDENTI:<br />
CONTRIBUTO SINO AD UN MASSIMO DI € 100,00<br />
ALL’ANNO.<br />
BORSE DI STUDIO AI FIGLI DEI LAVORATORI<br />
DIPENDENTI FREQUENTANTI LA SCUOLA<br />
SECONDARIA SUPERIORE:<br />
CONTRIBUTO DA € 250,00 AD € 500,00 ALL’ANNO.<br />
ACQUISTO PROTESI OCULISTICHE: CONTRIBUTO AL<br />
LAVORATORE DIPENDENTE DEL 20%<br />
DELL’IMPORTO DELLE LENTI CON UN MASSIMO DI<br />
€ 100,00 ALL’ANNO.<br />
ASTENSIONE FACOLTATIVA POST MATERNITÀ:<br />
CONTRIBUTO DI € 15 AL GIORNO PER MAX 3 MESI.<br />
SPESE ASSISTENZA FIGLI DISABILI:<br />
CONTRIBUTO UNA TANTUM € 800,00.<br />
Lavori nel TURISMO?<br />
Promosso da: UNIONE COMMERCIANTI<br />
CONFCOMMERCIO - CONFESERCENTI<br />
FILCAMS CGIL - FISASCAT CISL - UILTuCS UIL<br />
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO.<br />
VISTI DI CONFORMITÀ ALL’ASSUNZIONE DI<br />
APPRENDISTI.<br />
COMMISSIONI CONCILIAZIONI E ARBITRATO.<br />
COMMISSIONI INSTALLAZIONE TELECAMERE<br />
SORVEGLIANZA.<br />
CONTRIBUTO LAVORATORI LICENZIATI PER<br />
GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO E PRIVI DEL<br />
DIRITTO ALLA INDENNITÀ DI MOBILITÀ.<br />
Per informazioni: EBITER PIACENZA<br />
Via Prevostura, 62 - 29121 Piacenza - Tel. 0523.321333<br />
www.ebiterpc.it - info@ebiter.it<br />
Trovi le <strong>con</strong><strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> accesso alle erogazioni<br />
e la modulistica necessaria sul sito web<br />
www.ebiterpc.it<br />
L’Ente Bilaterale TI RIMBORSA<br />
AI LAVORATORI DIPENDENTI<br />
CONTRIBUTO PER FREQUENZA DEI FIGLI AI CENTRI<br />
ESTIVI.<br />
CONTRIBUTO LIBRI DI TESTO PER I FIGLI.<br />
CONTRIBUTO SPESE SANITARIE FIGLI DISABILI.<br />
CONTRIBUTO INSERIMENTO FIGLI AL NIDO O<br />
SCUOLA MATERNA.<br />
CONTRIBUTO CONGEDI PARENTALI PER MALATTIA<br />
DEI FIGLI.<br />
CONTRIBUTO LAVORATRICI MADRI IN ASPETTATIVA<br />
NON RETRIBUITA.<br />
Trovi le <strong>con</strong><strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> accesso alle erogazioni<br />
e la modulistica necessaria sul sito web<br />
www.eburt.it<br />
Via Prevostura, 62<br />
29121 Piacenza<br />
Tel. e Fax 0523.321333<br />
www.ebiter.it<br />
UNIONE COMMERCIANTI PIACENZA - FILCAMS CGIL -<br />
FISASCAT CISL - UILTUCS UIL<br />
ALLE AZIENDE<br />
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO LAVORATORI E<br />
TITOLARI.<br />
CONTRIBUTO LAVORATORI LICENZIATI PER<br />
GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO E PRIVI DEL<br />
DIRITTO ALL’INDENNITÀ DI MOBILITÀ.<br />
VISTI DI CONFORMITÀ ALL’ASSUNZIONE DI<br />
APPRENDISTI.<br />
Centro Servizi Territoriali<br />
EBURT - Piacenza<br />
Per informazioni: CST EBURT PIACENZA<br />
Via Prevostura, 62 - 29121 Piacenza<br />
Tel. e Fax 0523.321333<br />
L’organismo Paritetico Provinciale svolge i compiti previsti dal DLgs 9 Aprile 2008, n. 81,<br />
integrato <strong>con</strong> DLgs 3 Agosto 2009, n. 106. In particolare:<br />
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO IN MATERIA DI PREVENZIONE<br />
INFORTUNI SUL LAVORO.<br />
SUPPORTO ALLE DITTE CON LA FIGURA DELL’RLST<br />
(RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA<br />
TERRITORIALE) E FORMAZIONE RLS AZIENDALI.<br />
AVVALLO DELLA FORMAZIONE GENERALE IN MATERIA DI SICUREZZA<br />
COME PREVISTO DALL’ACCORDO CONFERENZA STATO REGIONI DEL<br />
21.12.2011.
GIUSEPPE ACCORDINO<br />
Avvocato<br />
Legale <strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong><br />
<strong>di</strong> Piacenza<br />
L’AVVOCATO RUBRICA RISPONDE<br />
È vessatoria la clausola<br />
<strong>con</strong> cui il ven<strong>di</strong>tore<br />
si riserva <strong>di</strong> <strong>con</strong>segnare<br />
la merce senza<br />
in<strong>di</strong>cazione della data<br />
In Tribunale <strong>di</strong> Roma ha<br />
<strong>di</strong>chiarato vessatoria,<br />
<strong>con</strong> or<strong>di</strong>nanza in data<br />
13.11.2012, la clausola <strong>con</strong>cernente<br />
la <strong>con</strong>segna dei<br />
mobili su misura, inserita<br />
da un noto mobilificio nelle<br />
<strong>con</strong><strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta.<br />
In particolare, tale clausola<br />
era inserita nell’art. 3 delle<br />
<strong>con</strong><strong>di</strong>zioni generali del<br />
<strong>con</strong>tratto pre<strong>di</strong>sposto dal<br />
mobilificio, e così recitava:”<br />
La società ven<strong>di</strong>trice, operante<br />
sotto il marchio...., nel<br />
commercializzare tra i suoi<br />
prodotti anche beni realizzati<br />
su misura si riserva, per<br />
tali prodotti, <strong>di</strong> comunicare<br />
tramite il Servizio Clienti la<br />
data <strong>di</strong> <strong>con</strong>segna effettiva del<br />
bene compravenduto solo in<br />
seguito all’arrivo della merce<br />
nei magazzini. In qualsiasi<br />
momento il Cliente potrà<br />
ottenere informazioni sullo<br />
stato <strong>di</strong> avanzamento dell’or<strong>di</strong>ne<br />
tramite il Servizio Clienti.<br />
Qualora il cliente richieda<br />
una variazione della data <strong>di</strong><br />
<strong>con</strong>segna, essere dovrà essere<br />
nuovamente <strong>con</strong>cordata<br />
<strong>con</strong> il servizio clienti. Decorsi<br />
trenta giorni dalla data <strong>di</strong><br />
<strong>con</strong>segna <strong>con</strong>cordata come<br />
sopra, qualora il Cliente rifiuti<br />
ingiustificatamente la<br />
<strong>con</strong>segna del bene, l’azienda<br />
si riterrà libera da ogni impegno<br />
<strong>con</strong>trattuale assunto nei<br />
<strong>con</strong>fronti della stesso, la nota<br />
d’or<strong>di</strong>ne verrà annullata e le<br />
somme saranno trattenute ai<br />
sensi dell’art. 1385 c.c.”.<br />
Il Tribunale ha rilevato che la<br />
clausola in questione si presenta<br />
per vari profili come<br />
atta a determinare a carico<br />
del <strong>con</strong>sumatore un significativo<br />
squilibrio dei <strong>di</strong>ritti e<br />
degli obblighi derivanti dal<br />
<strong>con</strong>tratto.<br />
In forza <strong>di</strong> tale previsione<br />
<strong>con</strong>trattuale (sia pure <strong>con</strong> riferimento<br />
ai beni realizzati<br />
su misura) il professionista,<br />
comunicando la data <strong>di</strong> <strong>con</strong>segna<br />
solo in seguito all’arrivo<br />
della merce nei magazzini, resta<br />
arbitro assoluto dei tempi<br />
<strong>di</strong> <strong>con</strong>segna del prodotto.<br />
Infatti, sin dalla sottoscrizione<br />
della proposta d’or<strong>di</strong>ne,<br />
il professionista riscuote dal<br />
cliente un ac<strong>con</strong>to pari ad<br />
una percentuale dell’intero<br />
corrispettivo, mentre, in forza<br />
della richiamata clausola, il<br />
<strong>con</strong>sumatore non ha rime<strong>di</strong>o<br />
alcuno per tutelarsi in caso <strong>di</strong><br />
ritar<strong>di</strong> <strong>con</strong>sistenti ed oggettivamente<br />
non tollerabili.<br />
Il Giu<strong>di</strong>ce ha, inoltre, motivato,<br />
<strong>con</strong> l’or<strong>di</strong>nanza in esame,<br />
come “...sul professionista<br />
incombano anche obblighi <strong>di</strong><br />
adeguata organizzazione dei<br />
propri apparati; e nel <strong>con</strong>testo<br />
<strong>di</strong> un’attività <strong>di</strong> impresa<br />
organizzata è ben possibile<br />
– e doveroso- a fronte <strong>di</strong><br />
un or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> beni su misura,<br />
preventivare i tempi <strong>di</strong> produzione<br />
e <strong>con</strong>segna e comunicarli<br />
al cliente prima che lo<br />
stesso si vincoli, versando tra<br />
l’altro l’ac<strong>con</strong>to, in modo da<br />
<strong>con</strong>sentirgli <strong>di</strong> valutare se i<br />
tempi occorrenti alla società<br />
ven<strong>di</strong>trice siano compatibili<br />
<strong>con</strong> le sue esigenze.<br />
È, inoltre, evidente che la predetta<br />
clausola, nell’accordare<br />
alla ven<strong>di</strong>trice la sostanziale<br />
libertà nella determinazione<br />
dei tempi <strong>di</strong> approvvigionamento<br />
dei beni or<strong>di</strong>nati,<br />
a fronte della previsione<br />
<strong>di</strong> tempi determinati per la<br />
presa in <strong>con</strong>segna dei medesimi<br />
beni da parte del cliente,<br />
pena lo scioglimento del<br />
vincolo <strong>con</strong>trattuale wwe la<br />
per<strong>di</strong>ta dell’ac<strong>con</strong>to, <strong>di</strong> fatto<br />
<strong>con</strong>templa solo a favore<br />
della ven<strong>di</strong>trice il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong><br />
ritenere la somma ricevuta.<br />
Invero il cliente, anche a<br />
fronte <strong>di</strong> tempi intollerabilmente<br />
lunghi per l’approvvigionamento<br />
dei beni oggetto<br />
della proposta d’or<strong>di</strong>ne, non<br />
potrebbe invocare, in forza<br />
della predetta clausola, il <strong>di</strong>ritto<br />
<strong>di</strong> recedere e <strong>di</strong> ottenere<br />
il doppio dell’ac<strong>con</strong>to versato,<br />
non potendosi <strong>con</strong>figurare<br />
inadempimento a carico<br />
della parte che non è tenuta<br />
all’osservanza <strong>di</strong> uno specifico<br />
e predeterminato termine<br />
per l’esecuzione della prestazione<br />
dovuta.”.<br />
Il Tribunale ha, così, in via<br />
d’urgenza, <strong>di</strong>chiarato la della<br />
clausola in questione, inserita<br />
nell’art. 3 delle <strong>con</strong><strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />
ven<strong>di</strong>ta, inibendone l’uso alla<br />
società ven<strong>di</strong>trice.<br />
febbraio 2013 7
14 FEBBRAIO 2013<br />
IMU - DICHIARAZIONE 2012<br />
Presentazione al competente Comune della<br />
<strong>di</strong>chiarazione IMU per gli immobili per i quali<br />
dall’1.1.2012 è sorto l’obbligo <strong>di</strong>chiarativo, salvo<br />
il rispetto del termine <strong>di</strong> 90 giorni se la variazione<br />
è avvenuta dopo il 6.11.2012<br />
18 FEBBRAIO 2013<br />
IVA - LIQUIDAZIONE MENSILE<br />
E TRIMESTRALE “SPECIALE”<br />
Liquidazione IVA riferita a gennaio e versamento<br />
dell’imposta dovuta;<br />
Liquidazione IVA riferita al quarto trimestre<br />
2012 da parte dei <strong>con</strong>tribuenti “speciali” e<br />
versamento dell’imposta dovuta <strong>con</strong>siderando<br />
l’eventuale ac<strong>con</strong>to già versato.<br />
IRPEF - RITENUTE ALLA FONTE SU REDDITI<br />
DI LAVORO DIPENDENTE E ASSIMILATI<br />
Versamento delle ritenute operate a gennaio<br />
relative a red<strong>di</strong>ti <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong>pendente e assimilati<br />
(collaboratori coor<strong>di</strong>nati e <strong>con</strong>tinuativi/a<br />
progetto).<br />
IRPEF - RITENUTE ALLA FONTE SU REDDITI<br />
DI LAVORO AUTONOMO<br />
Versamento delle ritenute operate a gennaio per<br />
red<strong>di</strong>ti <strong>di</strong> lavoro autonomo.<br />
VENDITA E RIPARAZIONE: BILANCE, AFFETTA SALUMI, STADERE A PONTE IN BILICO, LAVASTOVIGLIE,<br />
CUCINE - ATTREZZATURE INDUSTRIALI PER RISTORANTI, BAR, NEGOZI, MENSE, COMUNITA’<br />
CAF IMPRESE UNCOM<br />
FEBBRAIO 2013<br />
IRPEF - ALTRE RITENUTE ALLA FONTE<br />
Versamento delle ritenute operate a gennaio relative a:<br />
rapporti <strong>di</strong> commissione, agenzia, me<strong>di</strong>azione<br />
e rappresentanza <strong>di</strong> commercio<br />
utilizzazioni <strong>di</strong> marchi e opere dell’ingegno;<br />
<strong>con</strong>tratti <strong>di</strong> associazione in partecipazione <strong>con</strong><br />
apporto <strong>di</strong> lavoro e <strong>con</strong> apporto <strong>di</strong> capitale o misto<br />
se l’ammontare dell’apporto è non superiore<br />
al 25% del patrimonio netto dell’associante<br />
risultante dall’ultimo bilancio approvato prima<br />
della data <strong>di</strong> stipula del <strong>con</strong>tratto.<br />
INPS - DIPENDENTI<br />
Versamento dei <strong>con</strong>tributi previdenziali relativi<br />
al personale <strong>di</strong>pendente, per le retribuzioni maturate<br />
nel periodo <strong>di</strong> paga <strong>di</strong> gennaio.<br />
INPS - GESTIONE SEPARATA<br />
Versamento del <strong>con</strong>tributo del 20% o 27,72% da<br />
parte dei committenti, sui compensi corrisposti a<br />
gennaio a collaboratori coor<strong>di</strong>nati e <strong>con</strong>tinuativi,<br />
lavoratori a progetto, collaboratori occasionali,<br />
nonché incaricati alla ven<strong>di</strong>ta a domicilio e lavoratori<br />
autonomi occasionali (compenso superiore<br />
a € 5.000). Versamento da parte dell’associante<br />
del <strong>con</strong>tributo dovuto sui compensi corrisposti a<br />
gennaio agli associati in partecipazione <strong>con</strong> apporto<br />
esclusivo <strong>di</strong> lavoro, nella misura del 20%<br />
ovvero 27,72% (soggetti non pensionati e non<br />
iscritti ad altra forma <strong>di</strong> previdenza).<br />
INPS - CONTRIBUTI IVS<br />
Versamento della quarta rata fi ssa per il 2012<br />
dei <strong>con</strong>tributi previdenziali sul red<strong>di</strong>to minimale<br />
da parte dei soggetti iscritti alla gestione IVS<br />
commercianti – artigiani.<br />
INAIL - AUTOLIQUIDAZIONE PREMIO<br />
Pagamento del premio INAIL per la regolazione<br />
2012 e per l’anticipo, anche rateizzato, 2013.<br />
TFR - SALDO IMPOSTA SOSTITUTIVA<br />
Versamento del saldo dell’imposta sostitutiva sulla<br />
rivalutazione del TFR 2012, scomputando quanto<br />
già versato a titolo <strong>di</strong> ac<strong>con</strong>to a <strong>di</strong>cembre 2012.<br />
20 FEBBRAIO 2013<br />
ENASARCO - VERSAMENTO CONTRIBUTI<br />
Versamento da parte della casa mandante dei<br />
<strong>con</strong>tributi relativi al quarto trimestre 2012.<br />
25 FEBBRAIO 2013<br />
IVA COMUNITARIA - ELENCHI INTRASTAT<br />
MENSILI<br />
Presentazione in via telematica degli elenchi riepilogativi<br />
delle cessioni <strong>di</strong> beni/servizi resi e degli<br />
acquisti <strong>di</strong> beni/servizi ricevuti, registrati o soggetti<br />
a registrazione, relativi a gennaio (soggetti mensili).<br />
La pesatura<br />
Bilanciai Associati è in grado <strong>di</strong><br />
fornire, installare ed assistere una<br />
vasta gamma <strong>di</strong> pese.<br />
LABORATORIO METROLOGICO BAGI 1968<br />
abilitato per le verifiche perio<strong>di</strong>che<br />
su strumenti per pesare.<br />
(Aut. n. 29 del 22/02/09 della CCIAA <strong>di</strong> Piacenza)<br />
8 febbraio 2013<br />
Bilanciai Associati Gran<strong>di</strong> Impianti srl<br />
29100 Piacenza - Viale dell’Industria, 74-76 - Tel. 0523 590256 - Fax 0523 590701 - E-mail: bilanciai.associati@libero.it
28 FEBBRAIO 2013<br />
MOD. CUD 2013<br />
Consegna da parte del datore <strong>di</strong> lavoro o committente<br />
ai lavoratori <strong>di</strong>pendenti, collaboratori<br />
coor<strong>di</strong>nati e <strong>con</strong>tinuativi/a progetto delle certifi<br />
cazioni dei red<strong>di</strong>ti 2012.<br />
CERTIFICAZIONE COMPENSI E PROVVIGIONI<br />
Consegna ai percettori <strong>di</strong> compensi <strong>di</strong> lavoro<br />
autonomo e <strong>di</strong> provvigioni della certifi cazione<br />
attestante i compensi/provvigioni corrisposte e<br />
le ritenute effettuate nel 2012.<br />
CAF IMPRESE UNCOM<br />
CERTIFICAZIONE UTILI<br />
Consegna ai soci della certifi cazione delle somme corrisposte<br />
nel 2012 da parte <strong>di</strong> società <strong>di</strong> capitali (srl, spa,<br />
ecc.) a titolo <strong>di</strong> <strong>di</strong>videndo/utile. La certifi cazione è necessaria<br />
anche per i compensi corrisposti nel 2012 ad associati<br />
in partecipazione <strong>con</strong> apporto <strong>di</strong> capitale o misto.<br />
IVA - COMUNICAZIONE DATI<br />
Presentazione in via telematica, <strong>di</strong>retta o tramite interme<strong>di</strong>ario<br />
abilitato, della comunicazione dati IVA riferita<br />
al 2012. Si rammenta che tra i soggetti esonerati rientrano<br />
anche coloro che presentano nel mese <strong>di</strong> febbraio<br />
la <strong>di</strong>chiarazione IVA relativa al 2012.<br />
IVA - STAMPATI FISCALI<br />
Invio telematico dei dati relativi alle forniture <strong>di</strong> documenti<br />
fi scali effettuate nel 2012 (ricevute fi scali, bolle<br />
d’accompagnamento, formulari rifi uti, ecc.) da parte <strong>di</strong><br />
tipografi e e soggetti autorizzati alla riven<strong>di</strong>ta.<br />
IVA - ELENCHI “BLACK LIST” MENSILI<br />
Invio telematico della comunicazione delle operazioni,<br />
registrate o soggette a registrazione, <strong>con</strong><br />
soggetti aventi sede, residenza o domicilio in Paesi<br />
a fi scalità privilegiata per le operazioni registrate o<br />
soggette a registrazione, <strong>di</strong> importo superiore a €<br />
500, relative al mese <strong>di</strong> gennaio (soggetti mensili).<br />
Le scadenze in<strong>di</strong>cate in questa pagina sono puramente in<strong>di</strong>cative e vanno sottoposte a verifica. L’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> declina ogni responsabilità per eventuali errori o omissioni.<br />
DISPONIBILE IL SOFTWARE PER IL RIMBORSO IRPEF/IRES<br />
COLLEGATA ALL’INDEDUCIBILITÀ DELL’IRAP DEI DIPENDENTI<br />
L’art. 2, DL n. 201/2011 prevede che, a decorrere<br />
dal periodo d’imposta in corso al 31.12.2012,<br />
è possibile dedurre dal red<strong>di</strong>to d’impresa/lavoro<br />
autonomo l’IRAP riferita alla quota imponibile<br />
del costo del personale <strong>di</strong>pendente ed assimilato<br />
al netto delle deduzioni ex art. 11, commi 1,<br />
lett. a), 1-bis, 4-bis e 4-bis1, D.Lgs. n. 446/97.<br />
In pratica, dal 2012, oltre al 10% dell’IRAP pagata,<br />
è possibile dedurre dal red<strong>di</strong>to d’impresa/<br />
lavoro autonomo una quota dell’IRAP pagata<br />
corrispondente al costo del lavoro indeducibile.<br />
A seguito delle mo<strong>di</strong>fi che apportate dall’art. 4,<br />
comma 12, DL n. 16/2012 (c.d. Decreto “Semplifi<br />
cazioni fi scali”), il citato art. 2, oltre a prevedere<br />
la deducibilità a regime dell’IRAP pagata<br />
sul costo del lavoro, ha regolamentato la modalità<br />
<strong>di</strong> richiesta <strong>di</strong> rimborso per gli anni precedenti<br />
al 2012 obbligando i <strong>con</strong>tribuenti interessati<br />
alla presentazione <strong>di</strong> un’istanza se<strong>con</strong>do le<br />
modalità fi ssate dall’Agenzia delle Entrate.<br />
RIMBORSO IRES/IRPEF ANNI PREGRESSI<br />
Recentemente l’Agenzia delle Entrate ha emanato<br />
il Provve<strong>di</strong>mento 17.12.2012 <strong>con</strong> il quale:<br />
ha in<strong>di</strong>viduato le annualità precedenti al<br />
2012 per le quali è possibile presentare l’istanza;<br />
ha approvato il modello e le istruzioni per la<br />
richiesta del rimborso IRES/IRPEF per gli anni<br />
pregressi;<br />
ha stabilito il calendario <strong>di</strong> presentazione<br />
delle istanze in<strong>di</strong>viduando una serie <strong>di</strong> date<br />
a partire dalle quali, in relazione al domicilio<br />
fi scale del <strong>con</strong>tribuente, l’istanza può essere<br />
inviata.<br />
SOGGETTI INTERESSATI<br />
Se<strong>con</strong>do quanto previsto dalle istruzioni al modello,<br />
la deduzione riferita al costo del lavoro<br />
spetta ai medesimi soggetti per i quali l’agevolazione<br />
compete a regime (società <strong>di</strong> capitali,<br />
società <strong>di</strong> persone, imprese in<strong>di</strong>viduali, eser-<br />
centi arti e professioni, ecc.). Naturalmente la<br />
<strong>con</strong><strong>di</strong>zione necessaria per presentare l’istanza<br />
è che, per l’anno interessato, il <strong>con</strong>tribuente abbia<br />
sostenuto spese per il personale <strong>di</strong>pendente<br />
o soggetti assimilati.<br />
ANNI INTERESSATI DAL RIMBORSO<br />
Il Provve<strong>di</strong>mento in esame stabilisce che l’istanza<br />
<strong>di</strong> rimborso è presentata:<br />
in generale, entro 48 mesi dal versamento in<br />
base all’art. 38, DPR n. 602/73;<br />
in particolare, entro il 60° giorno dal termine<br />
iniziale <strong>di</strong> presentazione dell’istanza, qualora<br />
il termine <strong>di</strong> 48 mesi, che dev’essere comunque<br />
pendente alla data del 28.12.2011 (data<br />
<strong>di</strong> entrata in vigore della legge <strong>di</strong> <strong>con</strong>versione<br />
del DL n. 201/2011), cada entro 60 giorni<br />
dalla data in cui è possibile inviare l’istanza.<br />
Pertanto, per i soggetti il cui periodo d’imposta<br />
è coincidente <strong>con</strong> l’anno solare, i versamenti relativi<br />
a IRES/IRPEF e ad<strong>di</strong>zionali, nonché gli anni<br />
interessati all’istanza sono:<br />
2007 per saldo 2006, 1° e 2° rata d’ac<strong>con</strong>to 2007<br />
2008 per Saldo 2007 e 1° e 2° rata d’ac<strong>con</strong>to 2008<br />
Importi pagati nel 2008; gli ac<strong>con</strong>ti rilevano nel limite<br />
dell’IRAP dovuta per tale anno<br />
2009 per Saldo 2008 e 1° e 2° rata d’ac<strong>con</strong>to 2009<br />
Importi pagati nel 2009; gli ac<strong>con</strong>ti rilevano nel limite<br />
dell’IRAP dovuta per tale anno<br />
2010 per Saldo 2009 e 1° e 2° rata d’ac<strong>con</strong>to 2010<br />
Importi pagati nel 2010; gli ac<strong>con</strong>ti rilevano nel limite<br />
dell’IRAP dovuta per tale anno<br />
2011 per Saldo 2010 e 1° e 2° rata d’ac<strong>con</strong>to 2011<br />
Importi pagati nel 2011; gli ac<strong>con</strong>ti rilevano nel limite<br />
dell’IRAP dovuta per tale anno<br />
Il <strong>con</strong>tribuente deve presentare il nuovo modello <strong>di</strong><br />
istanza, anche se per lo stesso anno ha provveduto<br />
a presentare il Modello per l’istanza ex art. 6, DL n.<br />
185/2008.<br />
MECCANISMO DI DETERMINAZIONE<br />
DELL’IRES/IRPEF DA RIMBORSARE<br />
Il meccanismo che presiede all’in<strong>di</strong>viduazione<br />
dell’importo rimborsabile o alla rideterminazione<br />
della per<strong>di</strong>ta d’impresa prevede, per ciascuna<br />
anno, il seguente percorso logico:<br />
in<strong>di</strong>viduazione dei versamenti effettuati a titolo<br />
<strong>di</strong> IRAP (saldo e ac<strong>con</strong>ti). Per gli ac<strong>con</strong>ti<br />
l’ammontare trova un limite nell’IRAP dovuta<br />
in base alla <strong>di</strong>chiarazione dell’anno;<br />
in<strong>di</strong>viduazione delle spese per il personale<br />
<strong>di</strong>pendente e assimilati separatamente riferibili<br />
al saldo e agli ac<strong>con</strong>ti;<br />
determinazione della percentuale del costo<br />
del lavoro rispetto alla base imponibile IRAP;<br />
applicazione delle percentuali così determinate<br />
al saldo e all’ac<strong>con</strong>to. Il risultato <strong>di</strong><br />
tale operazione costituisce la variazione in<br />
<strong>di</strong>minuzione dal red<strong>di</strong>to che, generalmente,<br />
si aggiunge al 10% dell’IRAP già calcolato in<br />
precedenza;<br />
in<strong>di</strong>viduazione dell’importo rimborsabile pari<br />
alla <strong>di</strong>fferenza tra l’IRES/IRPEF liquidata nella<br />
<strong>di</strong>chiarazione originaria e la nuova imposta<br />
liquidata nell’istanza <strong>di</strong> rimborso.<br />
CALENDARIO DI PRESENTAZIONE<br />
DELLE ISTANZE<br />
Come evidenziato dal Provve<strong>di</strong>mento in esame<br />
la trasmissione telematica dell’istanza è scaglionata<br />
per ciascuna area geografi ca. Al fi ne <strong>di</strong><br />
in<strong>di</strong>viduare la data corretta va fatto riferimento<br />
al domicilio fi scale del <strong>con</strong>tribuente in<strong>di</strong>cato<br />
nell’ultima <strong>di</strong>chiarazione dei red<strong>di</strong>ti, ossia nella<br />
generalità dei casi nel mod. UNICO 2012. L’uffi -<br />
cio <strong>con</strong>tabilità del CAF UNCOM PIACENZA SRL è<br />
a <strong>di</strong>sposizione per vagliare le singole posizioni<br />
e per inviare telematicamente le relative istanze<br />
<strong>di</strong> rimborso.<br />
febbraio 2013 9
LA REGIONE LOMBARDIA PROMUOVE<br />
L’APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE<br />
La Regione Lombar<strong>di</strong>a ha pubblicato, sul<br />
Bollettino Uffi ciale del 23 novembre 2012,<br />
un avviso per la realizzazione <strong>di</strong> servizi<br />
volti a sostenere i giovani e le aziende<br />
nell’attivazione del <strong>con</strong>tratto <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>stato<br />
ai sensi dell’art. 4 D.Lgs. 167/2011,<br />
tramite il sistema Dote.<br />
La richiesta <strong>di</strong> dote, per <strong>con</strong>to dei destinatari,<br />
può essere presentata da uno dei<br />
seguenti soggetti:<br />
- soggetti accre<strong>di</strong>tati alla sezione A o B<br />
dell’albo regionale;<br />
- soggetto accre<strong>di</strong>tato ai servizi per il lavoro.<br />
Tali soggetti devono essere fornitori <strong>di</strong><br />
servizi all’interno <strong>di</strong> un catalogo provinciale<br />
<strong>di</strong> offerta pubblica per appren<strong>di</strong>sti.<br />
Gli interventi previsti sono rivolti ai giovani<br />
residenti o domiciliati in Regione<br />
Lombar<strong>di</strong>a e <strong>di</strong> età compresa tra i 18 e i<br />
29 anni (o minorenni in possesso <strong>di</strong> qualifi<br />
ca o <strong>di</strong>ploma) che vengono assunti<br />
<strong>con</strong> <strong>con</strong>tratto <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>stato ai sensi<br />
dell’art. 4 D.Lgs. 167/2011 da aziende<br />
fi no a 250 <strong>di</strong>pendenti localizzate sul territorio<br />
regionale.<br />
Il supporto all’appren<strong>di</strong>sta e all’azienda<br />
deve essere strutturato se<strong>con</strong>do i seguenti<br />
servizi:<br />
- affi ancamento per la gestione degli<br />
adempimenti amministrativi/<strong>con</strong>trattuali<br />
<strong>con</strong>nessi all’attivazione del <strong>con</strong>tratto<br />
<strong>di</strong> appren<strong>di</strong>stato;<br />
- bilancio delle competenze;<br />
- progettazione e stesura del Piano Formativo<br />
In<strong>di</strong>viduale (PFI generale);<br />
- supporto alla pianifi cazione degli obiettivi<br />
<strong>di</strong> sviluppo professionale, in termini<br />
<strong>di</strong> competenze dell’appren<strong>di</strong>sta in riferimento<br />
alla qualifi ca da <strong>con</strong>seguire ai fi ni<br />
<strong>con</strong>trattuali e alle competenze riferite al<br />
Quadro Regionale degli Standard Professionali<br />
(QRSP);<br />
- supporto alla pianifi cazione del percorso<br />
formativo per il raggiungimento degli<br />
obiettivi formativi;<br />
- supporto nelle modalità <strong>di</strong> erogazio-<br />
10 febbraio 2013<br />
CAF IMPRESE UNCOM<br />
ne dell’attività formativa interna in<br />
affi ancamento al tutor aziendale, <strong>con</strong><br />
particolare riferimento alle competenze<br />
tecnico-professionali, al fi ne anche<br />
<strong>di</strong> favorire la tracciabilità della stessa e<br />
l’eventuale validazione degli appren<strong>di</strong>menti.<br />
I servizi <strong>di</strong> cui sopra sono da intendersi<br />
obbligatori e sono fi nanziati se<strong>con</strong>do il<br />
sistema DOTE.<br />
Il valore della singola dote può variare in<br />
base alla modulazione dei singoli servizi<br />
erogati, nel rispetto degli standard defi niti<br />
nell’avviso e, comunque, per un importo<br />
non superiore a € 1.000 per appren<strong>di</strong>sta.<br />
Le richieste <strong>di</strong> dote potranno essere inviate<br />
a decorrere dal 29.11.2012.<br />
INTERMITTENTI: COMUNICAZIONE<br />
PREVENTIVA ANCHE VIA WEB<br />
Ministero Lavoro - Nota prot. 26/11/2012<br />
- n. 16639<br />
Il Ministero del Lavoro, <strong>con</strong> nota prot.<br />
16639 del 26 novembre 2012, ha reso <strong>di</strong>sponibile<br />
il nuovo form on line che permette<br />
<strong>di</strong> effettuare le comunicazioni <strong>di</strong><br />
chiamata, in caso <strong>di</strong> lavoro intermittente,<br />
anche tramite canale web.<br />
Le aziende interessate, anche tramite il<br />
proprio <strong>con</strong>sulente del lavoro, potranno<br />
comunicare le chiamate del lavoro intermittente<br />
attraverso la compilazione<br />
del predetto form, accessibile dal portale<br />
Cliclavoro, nella propria area riservata.<br />
Tale canale <strong>con</strong>sente la comunicazione<br />
per più lavoratori e perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> prestazione,<br />
anche <strong>di</strong>versi, riferiti alla stessa<br />
azienda. Quando l’utente in<strong>di</strong>ca il co<strong>di</strong>ce<br />
fi scale del lavoratore interessato alla<br />
chiamata, il sistema propone, se presenti,<br />
l’elenco delle comunicazioni obbligatorie<br />
<strong>di</strong> tipo intermittente aperte e il datore<br />
<strong>di</strong> lavoro può semplicemente in<strong>di</strong>care il<br />
relativo co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> comunicazione.<br />
Quando il co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> comunicazione non<br />
è presente in archivio, la comunicazione<br />
può comunque essere inviata. Il modulo<br />
prevede anche l’invio dell’annullamento<br />
<strong>di</strong> singole chiamate comunicate precedentemente.<br />
Non solo, ma viene anche<br />
semplifi cata la modalità <strong>di</strong> trasmissione<br />
via sms al numero 3399942256: tale canale<br />
potrà essere utilizzato solo dalle aziende<br />
registrate al portale cliclavoro, avendo<br />
cura <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care nel form <strong>di</strong> registrazione<br />
il numero <strong>di</strong> cellulare che sarà utilizzato<br />
per l’invio della comunicazione.<br />
L’sms dovrà <strong>con</strong>tenere le seguenti informazioni:<br />
“Tipo <strong>di</strong> comunicazione” (I per<br />
l’invio della chiamata e A per l’annullamento<br />
<strong>di</strong> una chiamata precedentemente<br />
comunicata) e il C.F. del lavoratore che<br />
effettuerà la prestazione oggetto della<br />
chiamata. La lettera (I oppure A) e il C.F.<br />
dovranno essere separati da uno spazio.<br />
Questo canale dovrà essere utilizzato<br />
esclusivamente per la comunicazione<br />
della chiamata <strong>di</strong> un singolo giorno per<br />
un solo lavoratore.<br />
Pertanto, la data della chiamata coinciderà<br />
<strong>con</strong> la data <strong>di</strong> invio del messaggio<br />
e, <strong>con</strong>seguentemente, l’eventuale annullamento<br />
dovrà essere comunicato nel<br />
medesimo giorno in cui si effettua la comunicazione.<br />
Per quanto <strong>con</strong>cerne la comunicazione<br />
via fax, il datore <strong>di</strong> lavoro dovrà scaricare<br />
il modello “UNI_Intermittente”, compilarlo<br />
e inviarlo al numero 848800131,<br />
<strong>con</strong>servando il modello e il rapporto <strong>di</strong><br />
<strong>con</strong>segna. Anche per la mail all’in<strong>di</strong>rizzo<br />
intermittenti@lavoro.gov.it dovrà essere<br />
utilizzato il predetto modello. Con<br />
lo stesso potranno essere comunicati al<br />
massimo 10 lavoratori coinvolti anche in<br />
perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> chiamata <strong>di</strong> lavoro intermittente<br />
<strong>di</strong>versi.<br />
Tramite questo canale sarà possibile anche<br />
inviare una comunicazione <strong>di</strong> annullamento<br />
riferita a singole chiamate<br />
comunicate precedentemente. Non sono<br />
previste mail <strong>di</strong> <strong>con</strong>ferma <strong>di</strong> ricezione e,<br />
ai fi ni <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrare l’esatto adempimento<br />
dell’obbligo, il datore <strong>di</strong> lavoro dovrà<br />
<strong>con</strong>segnare copia del modello compilato<br />
e allegato alla mail inviata.<br />
INTERMITTENTE, SULL’INDENNITÀ DI<br />
DISPONIBILITÀ VANNO VERSATI I PREMI INAIL<br />
INAIL - Circolare 27/11/2012 - n. 64<br />
L’Inail, <strong>con</strong> la circolare n. 64 del 27 novembre<br />
2012, ha fornito importanti chiarimenti<br />
in merito al rapporto <strong>di</strong> lavoro<br />
intermittente, alla luce delle novità introdotte<br />
dalla L. 92/2012. In particolare,<br />
l’Istituto precisa che, sull’indennità <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>sponibilità, i premi assicurativi devono<br />
essere versati per il loro effettivo ammontare,<br />
anche in deroga alla vigente normativa<br />
in materia <strong>di</strong> minimale <strong>con</strong>tributivo.<br />
Inoltre, l’obbligo assicurativo del personale<br />
occupato <strong>con</strong> <strong>con</strong>tratto <strong>di</strong> lavoro<br />
intermittente <strong>con</strong>tinuerà a essere assolto<br />
se<strong>con</strong>do le <strong>con</strong>suete forme previste dalle<br />
<strong>di</strong>sposizioni vigenti, in presenza dei requisiti<br />
oggettivi e soggettivi per l’applicazione<br />
dell’assicurazione obbligatoria<br />
<strong>con</strong>tro gli infortuni sul lavoro (artt.1, 4 e 9<br />
del DPR 1124/65). Sotto il profi lo retribu-
tivo, per il periodo <strong>di</strong> attività, il lavoratore<br />
intermittente ha <strong>di</strong>ritto al normale trattamento<br />
e<strong>con</strong>omico e normativo previsto<br />
dai <strong>con</strong>tratti collettivi <strong>di</strong> settore per il lavoratore<br />
comparabile, riproporzionato in<br />
ragione della prestazione lavorativa effettivamente<br />
<strong>con</strong>seguita.<br />
Peraltro, tenuto <strong>con</strong>to dell’obbligo del datore<br />
<strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> corrispondere comunque<br />
l’indennità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità, ove prevista<br />
nel <strong>con</strong>tratto, si precisa che, in costanza<br />
<strong>di</strong> rapporto <strong>di</strong> lavoro intermittente, sussistendo<br />
l’obbligo assicurativo, il premio<br />
andrà calcolato, a decorrere dal 18 luglio<br />
2012 (data <strong>di</strong> entrata il vigore della<br />
L. 92/2012), sia in base alla retribuzione<br />
erogata per le ore <strong>di</strong> lavoro prestate, sia<br />
in base a quanto corrisposto a titolo <strong>di</strong> indennità<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità.<br />
INDENNITÀ DI MANCATO PREAVVISO: QUANDO<br />
DECORRONO DISOCCUPAZIONE E MOBILITÀ<br />
INPS - Messaggio 23/11/2012 - n. 19273<br />
L’Inps, <strong>con</strong> il messaggio n. 19273 del 23<br />
novembre 2012, ha fornito in<strong>di</strong>cazioni in<br />
merito alla decorrenza delle indennità <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>soccupazione e <strong>di</strong> mobilità nell’ipotesi<br />
in cui all’assicurato sia pagata un’indennità<br />
per mancato preavviso. In particolare,<br />
alla luce <strong>di</strong> due recenti sentenze della<br />
Corte <strong>di</strong> Cassazione (Cass. n. 29237/2011<br />
e Cass. n. 3836/2012), l’Istituto ha chiarito<br />
che la decorrenza, tanto dell’indennità<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione che dell’indennità <strong>di</strong><br />
mobilità, subisce il <strong>di</strong>fferimento, ex art.<br />
73, RDL 4 ottobre 1935, n. 1827, all’ottavo<br />
giorno successivo alla data fi nale del<br />
periodo corrispondente all’indennità <strong>di</strong><br />
mancato preavviso, ragguagliata a giornate,<br />
solo nei casi in cui detta indennità sia<br />
stata effettivamente corrisposta dal datore<br />
<strong>di</strong> lavoro.<br />
Nei casi, invece, in cui essa non sia stata<br />
corrisposta anche a seguito <strong>di</strong> rinunci a, la<br />
decorrenza delle predette indennità farà<br />
riferimento ai normali meccanismi legati<br />
alla data <strong>di</strong> cessazione del rapporto <strong>di</strong> lavoro<br />
e <strong>di</strong> presentazione della domanda <strong>di</strong><br />
prestazione.<br />
TURISMO, DISCIPLINATA LA SUCCESSIONE<br />
DEI CONTRATTI A TERMINE<br />
Accordo 21/11/2012<br />
Con Accordo del 21 novembre 2012 le Parti<br />
stipulanti (Federalberghi, Fipe, Fiavet,<br />
Faita, Confcommercio Imprese per L’Italia,<br />
Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs<br />
Uil) defi nis<strong>con</strong>o la <strong>di</strong>sciplina sulla successione<br />
dei <strong>con</strong>tratti a tempo determinato<br />
nel settore turismo. La Legge del 7 agosto<br />
CAF IMPRESE UNCOM<br />
2012 n. 134, <strong>di</strong> <strong>con</strong>versione del D.L. 22<br />
giugno 2012, n. 83, ha apportato alcune<br />
signifi cative mo<strong>di</strong>fi che alla Legge 92/2012<br />
<strong>di</strong> Riforma del Mercato del Lavoro. Tali<br />
mo<strong>di</strong>fi che riguardano, in particolare, il<br />
cosidetto periodo <strong>di</strong> latenza tra un <strong>con</strong>tratto<br />
a termine e l’altro.<br />
La nuova normativa <strong>con</strong>sente, infatti, per<br />
i <strong>con</strong>tratti stagionali ed in tutti i casi previsti<br />
dalla <strong>con</strong>trattazione collettiva, <strong>di</strong> ridurre<br />
l’intervallo <strong>di</strong> tempo tra un <strong>con</strong>tratto a<br />
termine e l’altro.<br />
In allegato, una tabella riassuntiva dei<br />
CCNL che hanno regolamentato la propria<br />
<strong>di</strong>sciplina <strong>con</strong>trattuale in <strong>con</strong>seguenza<br />
alla nuova normativa.<br />
PORTIERI NOTTURNI, “SUPER LAVORO”<br />
E RISARCIMENTO DANNI<br />
Cassazione - Sentenza 24/10/2012 - n.<br />
18211.<br />
La Corte <strong>di</strong> Cassazione, <strong>con</strong> la sentenza n.<br />
18211 del 24 ottobre 2012, ha affermato<br />
che deve essere <strong>con</strong>siderato orario effettivo<br />
<strong>di</strong> lavoro, anche se ci sono pause <strong>di</strong><br />
inattività, quello svolto dal portiere notturno<br />
che sia addetto alla ricezione ed<br />
all’accoglienza dei clienti, nonché alla custo<strong>di</strong>a<br />
dei valori in cassaforte. Non importa,<br />
se<strong>con</strong>do la Suprema Corte, che vi siano<br />
eventuali pause <strong>di</strong> inattività.<br />
Qualora poi, si superi il principio <strong>di</strong> ragionevolezza,<br />
al lavoratore spetta anche il<br />
risarcimento del danno per troppo lavoro.<br />
Nel caso in esame, la società datrice aveva<br />
imposto al lavoratore ritmi gravosi (12<br />
ore per notte) e, in quanto tali, incidenti<br />
sull’equilibrio psico-fi sico del medesimo.<br />
Tale <strong>con</strong>dotta aveva leso il “principio <strong>di</strong><br />
ragionevolezza”, che si applica anche alle<br />
mansioni <strong>di</strong>s<strong>con</strong>tinue o <strong>di</strong> semplice attesa,<br />
in base al quale l’orario <strong>di</strong> lavoro deve<br />
rispettare i limiti della tutela del <strong>di</strong>ritto<br />
alla salute. La Corte <strong>con</strong>ferma che lo stress<br />
da super lavoro deve essere risarcito e il<br />
danno va ri<strong>con</strong>osciuto al lavoratore anche<br />
se non lo ha mai riven<strong>di</strong>cato nel corso del<br />
rapporto <strong>di</strong> lavoro e anche se, successivamente,<br />
viene espulso.<br />
ADOZIONE: AMPLIATO IL TRATTAMENTO DI<br />
MATERNITÀ PER LE LAVORATRICI ISCRITTE<br />
ALLA GESTIONE SEPARATA<br />
Corte Costituzionale - Sentenza<br />
22/11/2012 - n. 257<br />
La Corte Costituzionale, <strong>con</strong> la sentenza<br />
n. 257 del 22 novembre 2012, ha <strong>di</strong>chiarato<br />
costituzionalmente illegittima la <strong>di</strong>sposizione<br />
che prevede, per le lavoratrici<br />
iscritte alla gestione separata che abbiano<br />
adottato o avuto in affi damento preadottivo<br />
un minore, l’indennità <strong>di</strong> maternità per<br />
un periodo <strong>di</strong> tre mesi anziché <strong>di</strong> cinque<br />
mesi (art. 64, co. 2. D.Lgs. n. 151/2001).<br />
Il giu<strong>di</strong>zio, per la cui decisione è sorta la<br />
questione <strong>di</strong> legittimità, riguardava una<br />
lavoratrice autonoma iscritta alla gestione<br />
separata che, avendo avuto l’affi damento<br />
preadottivo internazionale <strong>di</strong> un minore<br />
e avendo ottenuto dall’INPS l’indennità<br />
<strong>di</strong> maternità pari a tre mensilità, aveva<br />
chiesto l’accertamento del proprio <strong>di</strong>ritto<br />
a riscuotere l’indennità <strong>di</strong> maternità per<br />
cinque mensilità e la <strong>con</strong>danna dell’INPS<br />
al pagamento delle residue due mensilità,<br />
oltre interessi legali.<br />
Per le lavoratrici <strong>di</strong>pendenti, tale piena<br />
equiparazione tra madri biologiche ed<br />
adottive è già stata attuata prevedendo, in<br />
entrambe i casi, il go<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> un trattamento<br />
e<strong>con</strong>omico <strong>di</strong> cinque mensilità.<br />
Ne <strong>con</strong>segue, pertanto, un’ingiusta <strong>di</strong>scriminazione<br />
delle lavoratrici iscritte alla gestione<br />
separata.<br />
La Corte, accogliendo il ricorso, ha altresì<br />
sottolineato che gli istituti nati a salvaguar<strong>di</strong>a<br />
della maternità non hanno più il<br />
solo fi ne <strong>di</strong> protezione della donna, ma<br />
sono destinati anche a tutelare gli interessi<br />
del minore, sia per quanto attiene ai<br />
bisogni più propriamente fi siologici, sia<br />
in riferimento alle esigenze <strong>di</strong> carattere<br />
relazionale ed affettivo, collegate allo sviluppo<br />
della sua personalità.<br />
LAVORO A PROGETTO: LE ISTRUZIONI<br />
OPERATIVE PER IL PERSONALE ISPETTIVO<br />
Il Ministero del lavoro, <strong>con</strong> la circolare<br />
11/12/2012 n.29, evidenzia alcuni aspetti<br />
delle collaborazioni coor<strong>di</strong>nate e <strong>con</strong>tinuative<br />
a progetto dopo le mo<strong>di</strong>fi che<br />
apportate dalla L. 92/2012 all’art. 61 e<br />
ss. del DLgs 276/2003 soffermandosi in<br />
particolare sul requisito del progetto,<br />
sul corrispettivo dovuto al collaboratore<br />
e sui profi li <strong>di</strong> carattere sanzionatorio.<br />
Viene prima <strong>di</strong> tutto riba<strong>di</strong>to che per i<br />
rapporti <strong>di</strong> CoCoPro sottoscritti dopo il<br />
18/07/2012 il progetto rimane l’unico ed<br />
in<strong>di</strong>spensabile requisito dato che non è<br />
più possibile far riferimento a programmi<br />
o fasi progettuali.<br />
Il progetto deve essere funzionalmente<br />
collegato ad un determinato risultato fi -<br />
nale tant’è che adesso il legislatore esplicitamente<br />
richiede la descrizione del<br />
progetto, mentre in passato si poteva far<br />
riferimento alla mera in<strong>di</strong>cazione dello<br />
stesso.<br />
Ne <strong>con</strong>segue che il progetto deve neces-<br />
febbraio 2013 11
sariamente in<strong>di</strong>care l’attività prestata dal<br />
collaboratore in relazione alla quale si<br />
attende il raggiungimento <strong>di</strong> un determinato<br />
risultato obiettivamente verifi cabile.<br />
Il Ministero inoltre aggiunge che adesso,<br />
rispetto al passato, risulta imprescin<strong>di</strong>bile<br />
l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> un risultato fi -<br />
nale idoneo a realizzare uno specifi co e<br />
circoscritto interesse del committente.<br />
Pertanto rientra ad esempio nel <strong>con</strong>cetto<br />
<strong>di</strong> progetto lo sviluppo <strong>di</strong> un software<br />
specifi co e non la mera attività or<strong>di</strong>nariamente<br />
necessaria ai fi ni della sua gestione.<br />
In merito al fatto che il progetto non<br />
può <strong>con</strong>sistere in una mera riproposizione<br />
dell’oggetto sociale del committente,<br />
la circolare 29/2012, sposando l’orientamento<br />
giurisprudenziale prevalente,<br />
precisa che il progetto deve quin<strong>di</strong> essere<br />
caratterizzato dalla specifi cità.<br />
Quin<strong>di</strong> il progetto, pur potendo rientrare<br />
nel ciclo produttivo dell’impresa e<br />
insistere in attività che rappresentano il<br />
c.d. core business aziendale, deve essere<br />
caratterizzato da un’autonomia <strong>di</strong> <strong>con</strong>tenuti<br />
e obiettivi.<br />
Si potrà pertanto avere una CoCoPro genuina<br />
quando in un’azienda <strong>di</strong> software<br />
la collaborazione viene attivata per la realizzazione<br />
<strong>di</strong> un programma informatico<br />
avente particolari caratteristiche.<br />
O ancora in uno stu<strong>di</strong>o che esegue attività<br />
statistiche, svolgere tale lavoro per realizzare<br />
uno specifi co obiettivo <strong>di</strong> ricerca.<br />
Ne <strong>con</strong>segue che se il progetto <strong>con</strong>siste<br />
nella mera riproposizione dell’oggetto<br />
sociale del committente (come ad esempio<br />
in una società <strong>di</strong> software la creazione<br />
<strong>di</strong> programmi informatici per la clientela)<br />
il <strong>con</strong>tratto non è genuino.<br />
Altra caratteristica che deve avere la Co-<br />
CoPro è che il progetto non può comportare<br />
lo svolgimento <strong>di</strong> compiti meramente<br />
esecutivi. In sostanza è necessario che<br />
la prestazione non rientri nella semplice<br />
routin e non sia elementare.<br />
Per compiti meramente esecutivi si devono<br />
intendere quelli caratterizzati dalla<br />
mera attuazione <strong>di</strong> quanto impartito,<br />
anche <strong>di</strong> volta in volta, dal committente,<br />
senza alcun margine <strong>di</strong> autonomia anche<br />
operativa da parte del collaboratore.<br />
Invece per compiti meramente ripetitivi<br />
si intendono quelle attività rispetto alle<br />
quali non è necessaria alcuna in<strong>di</strong>cazione<br />
da parte del committente.<br />
Quin<strong>di</strong> si ha una collaborazione a progetto<br />
genuina solo quando al collabora-<br />
12 febbraio 2013<br />
CAF IMPRESE UNCOM<br />
tore sono lasciati margini <strong>di</strong> autonomia<br />
anche operativa nello svolgimento dei<br />
compiti a lui assegnati.<br />
A titolo esemplifi cativo e non esaustivo<br />
se<strong>con</strong>do il Ministero del lavoro non<br />
possono essere occupati <strong>con</strong> <strong>con</strong>tratto a<br />
progetto i seguenti lavoratori: addetti alla<br />
<strong>di</strong>stribuzione delle bollette, addetti alle<br />
pulizie, custo<strong>di</strong> e portieri, facchini, magazzinieri,<br />
muratori, prestatori <strong>di</strong> lavoro<br />
agricolo, ecc.<br />
La circolare si sofferma anche sul compenso<br />
del collaboratore a progetto, precisando<br />
che lo stesso va in<strong>di</strong>viduato, dalla<br />
<strong>con</strong>trattazione collettiva, sulla falsariga<br />
<strong>di</strong> quanto avviene per i rapporti <strong>di</strong> lavoro<br />
subor<strong>di</strong>nato, in applicazione dei principi<br />
sanciti dall’art. 36 Cost.<br />
Più precisamente il riferimento è alle<br />
retribuzioni minime, ossia ai minimi<br />
tabellari determinati dai <strong>con</strong>tratti collettivi<br />
<strong>di</strong> categoria e non a tutto il complesso<br />
delle voci retributive previsti dalla<br />
<strong>con</strong>trattazione.<br />
In attesa che i vari CCNL recepiscano<br />
la novella introdotta dalla L. 92/2012, il<br />
personale ispettivo non potrà adottare<br />
provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffida accertativa nel<br />
caso in cui verifichi che il compenso<br />
erogato al collaboratore risulti sproporzionato<br />
rispetto alla quantità e qualità<br />
dell’attività svolta.<br />
Infi ne per quanto attiene al regime sanzionatori<br />
o, il Ministero del lavoro evidenzia<br />
che l’assenza del progetto che<br />
determina la costituzione <strong>di</strong> un rapporto<br />
<strong>di</strong> lavoro subor<strong>di</strong>nato a tempo indeterminato,<br />
sussiste tutte le volte che mancano<br />
i seguenti requisiti: collegamento ad un<br />
determinato risultato fi nale, autonoma<br />
identifi cabilità nell’ambito dell’oggetto<br />
sociale del committente, non coincidenza<br />
<strong>con</strong> l’oggetto sociale del committente e<br />
svolgimento <strong>di</strong> compiti meramente esecutivi<br />
o ripetitivi.<br />
La presunzione relativa alla subor<strong>di</strong>nazione<br />
invece ha luogo quando, ferma restando<br />
l’assenza del progetto, il collaboratore<br />
esegue la prestazione <strong>con</strong> modalità analoghe<br />
a quelle dei lavoratori subor<strong>di</strong>nati.<br />
Però, spiega la circolare ministeriale, questa<br />
presunzione non sussiste se il collaboratore<br />
pur prestando le medesime attività<br />
degli altri lavoratori <strong>di</strong>pendenti dell’impresa<br />
committente, le svolge <strong>con</strong> modalità<br />
organizzative ra<strong>di</strong>calmente <strong>di</strong>verse.<br />
Al <strong>con</strong>trario, si ha comunque presunzione,<br />
quando il collaboratore pur svolgendo<br />
attività <strong>di</strong>verse le effettua <strong>con</strong> le medesime<br />
modalità caratterizzanti la prestazione<br />
resa dai lavoratori <strong>di</strong>pendenti della stessa<br />
impresa. Restano in ogni caso escluse le<br />
prestazioni <strong>di</strong> elevata professionalità in<strong>di</strong>viduate<br />
dalla <strong>con</strong>trattazione collettiva,<br />
anche se l’intervento delle parti sociali<br />
non può <strong>con</strong><strong>di</strong>zionare l’applicabilità della<br />
presunzione dato che per volere legislativo<br />
è meramente facoltativo.<br />
SICUREZZA: DISPONIBILE LA PROCEDURA<br />
STANDARD DI VALUTAZIONE DEI RISCHI<br />
Ministero Lavoro - Decreto Interministeriale<br />
30/11/2012<br />
Gazzetta uffi ciale n.285 del 06/12/2012<br />
Con Decreto Interministeriale deI 30 novembre<br />
2012, sono state recepite le procedure<br />
standar<strong>di</strong>zzate per effettuare la valutazione<br />
dei rischi <strong>di</strong> cui al D.Lgs. 81/2008,<br />
che possono essere utilizzate dalle aziende<br />
che occupano fi no a 10 lavoratori.<br />
Le procedure fornis<strong>con</strong>o un modello <strong>di</strong><br />
riferimento sulla base del quale effettuare<br />
la valutazione dei rischi e il suo<br />
aggiornamento, al fi ne <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare le<br />
adeguate misure <strong>di</strong> prevenzione e <strong>di</strong> protezione<br />
ed elaborare il programma delle<br />
misure atte a garantire il miglioramento<br />
nel tempo dei livelli <strong>di</strong> salute e sicurezza<br />
nei luoghi <strong>di</strong> lavoro.<br />
Il modello può essere utilizzato anche<br />
dalle imprese fi no a 50 lavoratori, fatta<br />
eccezione per: aziende a rischio incidente<br />
rilevante; centrali termoelettriche; impianti<br />
nucleari; aziende e deposito polveri,<br />
esplosivi e munizioni; aziende <strong>con</strong><br />
rischi, biologici, atmosfere esplosive, cancerogeni,<br />
mutageni, <strong>con</strong>nessi all’esposizione<br />
dell’amianto.<br />
Il modello è composto dei seguenti quattro<br />
“passi” che devono essere seguiti dai<br />
datori interessati ad adottare la procedura<br />
standard per la valutazione dei rischi:<br />
1. descrizione dell’azienda, del ciclo lavorativo/attività<br />
e delle mansioni;<br />
2. in<strong>di</strong>viduazione dei pericoli presenti in<br />
azienda;<br />
3. valutazione dei rischi associati ai pericoli<br />
in<strong>di</strong>viduati e identifi cazione delle misure<br />
<strong>di</strong> prevenzione e protezione attuate;<br />
4. defi nizione del programma <strong>di</strong> miglioramento.
LE NOSTRE CATEGORIE<br />
NOTIFICA DEGLI ALLOGGIATI – DISPOSIZIONI<br />
CONCERNENTI LA COMUNICAZIONE ALLE AUTORITÀ<br />
DI PUBBLICA SICUREZZA DELL’ARRIVO DI PERSONE<br />
ALLOGGIATE IN STRUTTURE RICETTIVE<br />
Nella g.u. n. 14 del 17/01/2013<br />
è stato pubblicato il decreto<br />
del ministero dell’interno del 7<br />
gennaio 2013 “<strong>di</strong>sposizioni <strong>con</strong>cernenti<br />
la comunicazione alle autorità <strong>di</strong> pubblica<br />
sicurezza dell’arrivo <strong>di</strong> persone<br />
alloggiate in strutture ricettive “a seguito<br />
delle mo<strong>di</strong>fiche introdotte, il nuovo<br />
testo dell’art. 109 tulps non prevede più<br />
l’obbligo <strong>di</strong> compilare e far sottoscrivere<br />
ai clienti la scheda <strong>di</strong> polizia, ma la comunicazione<br />
delle generalità delle persone<br />
alloggiate, effettuata avvalendosi <strong>di</strong><br />
mezzi informatici o telematici: non più<br />
quin<strong>di</strong> la <strong>con</strong>segna delle schede cartacee<br />
ma l’invio telematico/informatico dei<br />
dati, sempre entro 24 ore dall’arrivo dei<br />
clienti, <strong>di</strong>rettamente alle questure e non<br />
più alle autorità locali <strong>di</strong> ps.<br />
Di seguito riassumiamo i punti principali<br />
da ricordare:<br />
1) Obbligo <strong>di</strong> comunicazione giornaliera se<br />
il soggiorno si protrae per meno <strong>di</strong> 24 ore,<br />
od entro le 24 successive negli altri casi<br />
2) Le trasmissioni delle comunicazioni<br />
vanno fatte in via informatica/telematica<br />
per abilitarsi alle quali è necessario<br />
presentare specifica domanda alla Questura<br />
della provincia in cui ha sede la<br />
struttura ricettiva. La Questura abilita la<br />
struttura ricettiva attraverso certificazione<br />
<strong>di</strong>gitale all’inserimento nel sistema<br />
web http//alloggiatiweb.polizia<strong>di</strong>stato.it<br />
3) La trasmissione della comunicazione degli<br />
stessi dati me<strong>di</strong>ante fax o posta elettronica<br />
certificata, può avvenire solo nei casi in cui<br />
sussistano problematiche <strong>di</strong> natura tecnica al<br />
sistema web, ed in ogni caso deve essere preventivamente<br />
<strong>con</strong>cordata <strong>con</strong> la Questura .<br />
4) Occorre sempre <strong>con</strong>servare tutte le ricevute<br />
delle trasmissioni, <strong>con</strong> qualunque<br />
modalità vengano effettuate: devono<br />
essere <strong>con</strong>servate per 5 anni<br />
5) Privacy: i gestori delle strutture ricettive<br />
sono tenuti alla cancellazione dei dati <strong>di</strong>gitali<br />
trasmessi nonchè alla <strong>di</strong>struzione della<br />
copia cartacea degli elenchi trasmessi , non<br />
appena ottenute le relative ricevute<br />
L’entrata in vigore delle <strong>di</strong>sposizioni suddette<br />
è il 17 gennaio 2013.<br />
Pertanto le aziende che ancora non utilizzano<br />
il collegamento informatico/telematico<br />
devono attivarsi al più presto presso la<br />
Questura competente per territorio.<br />
<strong>di</strong>cembre febbraio 2013 2009 13
Da Fiva Confcommercio Emilia Romagna<br />
la richiesta <strong>di</strong> proseguire<br />
la <strong>di</strong>scussione sul testo proposto<br />
dalla Giunta, un compromesso necessario<br />
per riportare or<strong>di</strong>ne nel settore. Necessario<br />
fin d’ora porre l’attenzione sui<br />
<strong>con</strong>trolli. “La proposta <strong>di</strong> legge <strong>di</strong>scussa<br />
dalla Commissione Attività Produttive<br />
– <strong>di</strong>chiara Alverio Andreoli Presidente<br />
<strong>di</strong> FIVA Confcommercio Emilia Romagna<br />
– ci vede sostanzialmente <strong>con</strong>cor<strong>di</strong><br />
<strong>con</strong> l’obiettivo del legislatore regionale <strong>di</strong><br />
smascherare gli operatori abusi del settore<br />
ambulante e <strong>con</strong>sentire a quanti lo<br />
vogliano <strong>di</strong> operare se<strong>con</strong>do le regole, in<br />
un mercato alla pari”. La Fiva Regionale<br />
ha sostenuto, in questi mesi, la necessità<br />
<strong>di</strong> giungere alla definizione <strong>di</strong> una nuova<br />
normativa <strong>con</strong><strong>di</strong>visa sul comparto degli<br />
hobbisti, che rappresenta ancora oggi una<br />
14 febbraio 2013<br />
LE NOSTRE CATEGORIE<br />
“Progetto <strong>di</strong> legge hobbisti: an<strong>di</strong>amo avanti”<br />
Si ritiene utile informare che sul sito<br />
del Conai (www.<strong>con</strong>ai.org) è stata<br />
pubblicata la Guida agli adempimenti<br />
per il <strong>con</strong>tributo ambientale sugli<br />
imballaggi per l’anno 2013.<br />
La Guida, che mantiene la veste grafica e la<br />
struttura delle e<strong>di</strong>zioni precedenti, <strong>con</strong>tiene<br />
una serie <strong>di</strong> aggiornamenti, tra cui si segnala:<br />
- la riduzione del <strong>con</strong>tributo ambientale<br />
CONAI sugli imballaggi:<br />
in acciaio da 31,00 a 26,00 euro/ton<br />
in plastica da 120,00 a 110,00 euro/ton<br />
in carta da 14,00 a 10,00 euro/ton (fino<br />
al 31 marzo 2013)<br />
e da 10,00 euro/ton a 6,00 euro/ton (dal<br />
1° aprile 2013)<br />
- la riduzione del <strong>con</strong>tributo forfetario<br />
sul peso dei soli imballaggi delle mer-<br />
zona grigia su cui occorre fare chiarezza.<br />
“Ci auguriamo – prosegue Andreoli – che<br />
l’iter <strong>di</strong> approvazione della norma prosegua<br />
ora senza emendamenti che potrebbero<br />
stravolgere il senso, e ribadendo<br />
la necessità che essa trovi applicazione<br />
in<strong>di</strong>stintamente in tutti i Comune della<br />
Nostra Regione. Il testo in <strong>di</strong>scussione<br />
rappresenta un punto <strong>di</strong> equilibrio necessario,<br />
al fine <strong>di</strong> dotarci <strong>di</strong> un provve<strong>di</strong>mento<br />
in grado <strong>di</strong> tutelare quanti operano<br />
sul mercato <strong>con</strong> regolare licenza a fronte<br />
<strong>di</strong> operatori irregolari che si mascherano<br />
spesso <strong>di</strong>etro un uso improprio del termine<br />
hobbista”. “Con questo provve<strong>di</strong>mento<br />
– aggiunge Pietro Fantini, Direttore <strong>di</strong><br />
Confcommercio Emilia Romagna – vogliamo<br />
porre un altro tassello nella battaglia<br />
<strong>con</strong>tro l’abusivismo commerciale in<br />
cui la nostra Organizzazione è fortemen-<br />
ci da 40,00 a 32,00 euro/ton (fino al<br />
31 marzo 2013) e da 32,00 euro/ton a<br />
31,00 euro/ton (dal 1° aprile 2013)<br />
- la riduzione delle aliquote da applicare<br />
sul valore delle importazioni dei<br />
prodotti alimentari imballati da 0,10%<br />
a 0,07% e dei prodotti non alimentari<br />
imballati da 0,05% a 0,04%<br />
Per usufruire della procedura semplificata<br />
<strong>di</strong> esenzione dal <strong>con</strong>tributo per attività<br />
<strong>di</strong> esportazione, oltre a riba<strong>di</strong>re che il relativo<br />
modulo dovrà essere inviato a Conai<br />
entro e non oltre il 31 marzo <strong>di</strong> ogni<br />
anno, viene specificato che a partire dal<br />
2013, qualora tale termine coincida <strong>con</strong><br />
un giorno festivo, lo stesso deve intendersi<br />
prorogato al primo giorno festivo non<br />
successivo.<br />
Viene poi integrata la sezione relativa ai “Casi<br />
particolari” <strong>con</strong> le seguenti precisazioni:<br />
te impegnata. Siamo <strong>con</strong>vinti che anche<br />
la valorizzazione e l’attrattività dei nostri<br />
centri storici trarrà beneficio da una norma<br />
volta a portare chiarezza all’interno<br />
del comparto, potenziando gli strumenti<br />
<strong>con</strong>tro l’esercizio del commercio in forma<br />
illegale”. “È in<strong>di</strong>spensabile fare fin d’ora<br />
chiarezza – <strong>con</strong>clude il Presidente Andreoli<br />
– sugli aspetti relativi ai <strong>con</strong>trolli, per<br />
fare in modo che, una volta approvata la<br />
norma, gli hobbisti che non presentino il<br />
tesserino opportunamente vi<strong>di</strong>mato possano<br />
essere <strong>di</strong>chiarati abusivi al 100%. Vigileremo<br />
affinché la norma possa trovare<br />
reale e corretta applicazione, così che ai<br />
trasgressori possano essere comminate<br />
le opportune sanzioni e venga eliminato<br />
definitivamente questo dannoso fenomeno<br />
<strong>di</strong> abusivismo, finora ingiustamente<br />
tollerato.”<br />
CONAI: Guida all’adesione e all’applicazione<br />
del <strong>con</strong>tributo ambientale Disponibile l’e<strong>di</strong>zione del 2013<br />
ISI E IVA: Apparecchi intrattenimento<br />
Versamento dell’ISI (co<strong>di</strong>ce tributo<br />
5123) e dell’lVA forfettaria (co<strong>di</strong>ce<br />
tributo 6729) dovute per il 2013<br />
relativamente agli apparecchi da <strong>di</strong>vertimento<br />
ed intrattenimento <strong>di</strong> cui all’art.<br />
110, comma 7, lett. a) e c), del TULPS, in-<br />
per gli imballaggi riutilizzabili impiegati<br />
in sistemi <strong>con</strong>trollati/certificati/verificabili<br />
(tipo noleggio o analoghe forme<br />
commerciali <strong>con</strong> trasferimenti non traslativi<br />
della proprietà), viene prevista<br />
l’applicazione del <strong>con</strong>tributo ambientale<br />
nel momento in cui l’imballaggio<br />
facente parte dell’intero parco circolante,<br />
termina effettivamente il suo ciclo <strong>di</strong><br />
riutilizzo o risulta comunque <strong>di</strong>sperso o<br />
fuori dal circuito;<br />
per gli imballaggi riutilizzabili impiegati<br />
in circuiti chiusi ma <strong>con</strong> una filiera<br />
che coinvolge un maggior numero <strong>di</strong><br />
soggetti (dal produttore dell’imballaggio<br />
al <strong>con</strong>sumatore finale, come nel<br />
caso della <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> acque minerali<br />
e bevande) viene prevista una percentuale<br />
<strong>di</strong> abbattimento del peso da<br />
assoggettare a <strong>con</strong>tributo ambientale,<br />
pari all’ 85% per le bottiglie in vetro e al<br />
93% per le casse/cestelli in plastica.<br />
stallati entro l’l /3/2013 o non <strong>di</strong>sinstallati<br />
entro il 31/12/2012. La scadenza <strong>di</strong> tale versamento<br />
è prevista per il 16 Marzo 2013.
LE NOSTRE CATEGORIE<br />
D.L. Balduzzi sulla salute - somministrazione<br />
e ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> alcolici attraverso <strong>di</strong>stributori<br />
automatici, nelle ore notturne e limiti <strong>di</strong> età<br />
Facendo seguito alla circolare n.<br />
71/2012, si operano ulteriori approfon<strong>di</strong>menti<br />
sulle nuove norme che<br />
riguardano la somministrazione e la ven<strong>di</strong>ta<br />
<strong>di</strong> alcolici. In particolare, per quanto riguarda<br />
i <strong>di</strong>stributori automatici, si ricorda che<br />
l’art. 7 del D.L. Balduzzl ha aggiunto un comma<br />
all’art. 689 del co<strong>di</strong>ce penale, prevedendo<br />
che “la stessa pena <strong>di</strong> cui al primo comma<br />
sì applica a chi pone In essere una delle<br />
<strong>con</strong>dotte <strong>di</strong> cui al medesimo comma (somministrazione<br />
alcolici a minori <strong>di</strong> 16 anni),<br />
attraverso <strong>di</strong>stributori automatici che non<br />
<strong>con</strong>sentano la rilevazione del dati anagrafici<br />
dell’utilizzatore me<strong>di</strong>ante sistemi <strong>di</strong> lettura<br />
ottica dei documenti. La pena <strong>di</strong> cui al periodo<br />
precedente non si applica qualora si<br />
presente sul posto personale incaricato <strong>di</strong> effettuare<br />
Il <strong>con</strong>trollo del dati anagrafici”. Ora,<br />
la Cassazione, <strong>con</strong> la sentenza n. 11845 del<br />
2006 (allegato 1), <strong>con</strong>formemente a quanto<br />
già affermato dal Ministero dell’Industria<br />
<strong>con</strong> la circolare del 9 gennaio 2001 n. 500254<br />
(allegato 2), ha espressamente <strong>di</strong>fferenziato<br />
la fattispecie della somministrazione me<strong>di</strong>ante<br />
<strong>di</strong>stributori automatici da quella della<br />
ven<strong>di</strong>ta me<strong>di</strong>ante tali <strong>di</strong>stributori. Infatti,<br />
la Corte ritiene “che debba essere tenuta <strong>di</strong>stinta<br />
la <strong>di</strong>sciplina che <strong>con</strong>cerne la ven<strong>di</strong>ta<br />
<strong>di</strong> prodotti alimentari tramite apparecchiature<br />
automatiche da quella <strong>di</strong> somministrazione<br />
del medesimi prodotti a mezzo dei<br />
medesimi apparecchi. La prima ven<strong>di</strong>ta può<br />
essere effettuata sia In locali a<strong>di</strong>biti alla ven<strong>di</strong>ta<br />
<strong>di</strong> prodotti <strong>di</strong> vario genere (es. negozi <strong>di</strong><br />
generi alimentari, <strong>di</strong> abbigliamento, etc.) sia<br />
in locali <strong>di</strong> ogni tipo non specificamente de<strong>di</strong>cati<br />
alla ven<strong>di</strong>ta (cinema, uffici, etc.), sia su<br />
aree pubbliche ... Il se<strong>con</strong>do tipo <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta<br />
invece viene effettuato in locali de<strong>di</strong>ti alla<br />
somministrazione <strong>di</strong> alimenti e bevande che<br />
sono quelli che <strong>con</strong>sentono Il <strong>con</strong>sumo in<br />
loco degli alimenti e delle bevande stesse ...<br />
ln tale ipotesi la ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> alimenti attraverso<br />
apparecchiature automatiche costituisce<br />
soltanto una modalità <strong>di</strong> <strong>con</strong>segna del prodotto<br />
al <strong>con</strong>sumatore per il <strong>con</strong>sumo in loco<br />
<strong>di</strong>versa da quella della <strong>con</strong>segna al banco. La<br />
Cassazione inoltre, ribadendo la <strong>di</strong>stinzione<br />
tra ven<strong>di</strong>ta e somministrazione afferma che<br />
quest’ultima “esige un ‘quid pluris’, rispetto<br />
al commercio al minuto <strong>di</strong> alimenti e bevande,<br />
costituito dalla pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> spazi<br />
e strutture che <strong>con</strong>sentano all’acquirente <strong>di</strong><br />
<strong>con</strong>sumare ‘in loco’ i prodotti stessi”. Pertanto,<br />
alla luce <strong>di</strong> quanto esposto, si ritiene<br />
che per i <strong>di</strong>stributori automatici che si trovano<br />
già nel pubblici esercizi, si applicherà<br />
il medesimo <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> somministrazione<br />
<strong>di</strong> alcolici ai minori <strong>di</strong> 16 anni (art. 689 c.p.),<br />
mentre per gli apparecchi che si trovano<br />
in altri luoghi, per coerenza sistematica, si<br />
applicherà il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta ai minori <strong>di</strong><br />
anni 18, previsto dal nuovo art. 14 ter della L.<br />
n. 125/2001, ferma restando la necessità in<br />
entrambi i casi <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre sistemi idonei<br />
alla rilevazione dei dati anagrafici degli utilizzatori.<br />
Tutto ciò a <strong>con</strong>forma dì quanto già<br />
affermato dalla Federazione <strong>con</strong> la circolare<br />
n. 71/2012, in relazione alla somministrazione<br />
<strong>di</strong> alcolici e alla ven<strong>di</strong>ta per asporto, che<br />
come rilevato, integrano due fattispecie <strong>di</strong>verse<br />
per le quali non è possibile applicare<br />
la stessa normativa. Tale <strong>di</strong>stinzione, inoltre,<br />
è stata anche più volte presa in <strong>con</strong>siderazione<br />
dal legislatore stesso In relazione alla<br />
ven<strong>di</strong>ta e somministrazione <strong>di</strong> alcolici nelle<br />
ore notturne.<br />
Infatti, sono previsti limiti <strong>di</strong> orari <strong>di</strong>versi<br />
a se<strong>con</strong>da della fattispecie presa in <strong>con</strong>siderazione:<br />
Pubblici esercizi: <strong>di</strong>vieto somministrazione<br />
e ven<strong>di</strong>ta alcolici e superalcolici<br />
dalle 3 alle 6 (art. 54 riforma Co<strong>di</strong>ce<br />
Strada 2010 - allegato 3)<br />
Circoli privati: <strong>di</strong>vieto somministrazione<br />
e ven<strong>di</strong>ta alcolici e superalcolici dalle 3<br />
alle 6 (art. 54 riforma Co<strong>di</strong>ce Strada 2010)<br />
Distributori automatici sia in PE sia in<br />
altri luoghi: <strong>di</strong>vieto somministrazione e<br />
ven<strong>di</strong>ta alcolici e superalcolici dalle 24<br />
alle 7 (art. 14 bis L. 125/2001)<br />
Spazi e aree pubblici: <strong>di</strong>vieto somministrazione<br />
e ven<strong>di</strong>ta alcolici e superalcolicl<br />
dalle 3 alle 6 (art. 54 riforma Co<strong>di</strong>ce<br />
Strada 2.010)<br />
Esercizi <strong>di</strong> vicinato: <strong>di</strong>vieto ven<strong>di</strong>ta alcolici<br />
e superalcolici dalle 2.4 alle 6<br />
Aree <strong>di</strong> servizio sulle autostrade e<br />
strade <strong>di</strong> tipo A (superstrade): <strong>di</strong>vieto<br />
somministrazione superalcolici, <strong>di</strong>-<br />
vieto ven<strong>di</strong>ta per asporto superalcolici<br />
dalle 22 alle 6, <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> somministrazione<br />
alcolici dalle 2 alle 6 (Art. 14 L.<br />
125/2001- allegato 4)<br />
Per quanto riguarda invece i limiti <strong>di</strong> età, il<br />
quadro normativa risulta così composto:<br />
1. Divieto <strong>di</strong> somministrazione <strong>di</strong> bevande<br />
alcoliche ai minori <strong>di</strong> anni 16 (art. 689,<br />
comma 1, c.p.);<br />
2. Divieto <strong>di</strong> somministrazione <strong>di</strong> bevande<br />
alcoliche ai minori dì anni 16 per mezzo<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>stributori automatici (art. 689, comma<br />
2, c.p.);<br />
3. Divieto <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> bevande alcoliche ai<br />
minori <strong>di</strong> anni 18 per mezzo <strong>di</strong> <strong>di</strong>stributori<br />
automatici (art. 14 ter L. 125/2001);<br />
4. Divieto <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> bevande alcoliche ai<br />
minori <strong>di</strong> 18 anni (art. 14 ter L. 125/2001).<br />
Si riba<strong>di</strong>sce che in pratica, un esercente<br />
potrà mescere al tavolo o al banco<br />
una birra In bottiglia assicurandosi che<br />
il cliente abbia più <strong>di</strong> 16 anni, mentre se<br />
vorrà vendere la medesima bottiglia per<br />
asporto, dovrà assicurarsi che il cliente<br />
abbia più dì 18 anni. Per Il quadro sintetico<br />
della normativa esposta vedere la<br />
tabella allegata (allegato 5). Sempre In<br />
tema <strong>di</strong> <strong>di</strong>stributori automatici, in relazione<br />
alle leggi regionali che <strong>di</strong>sciplinano<br />
il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> somministrazione <strong>di</strong> bevande<br />
alcoliche attraverso tali apparecchi, come<br />
ad esempio la L.R. Veneto n. 29/2007 e<br />
L.R. Emilia-Romagna n. 14/2003, sì ritiene<br />
che tale <strong>di</strong>vieto sia stato superato dal D.L.<br />
Balduzzi, dato che quest’ultimo è andato<br />
a mo<strong>di</strong>ficare una norma del co<strong>di</strong>ce penale,<br />
<strong>di</strong> sicura competenza statale ed alla<br />
quale le Regioni devono adeguarsi’.<br />
Pertanto, è ormai possibile somministrare<br />
o vendere alcolici attraverso l <strong>di</strong>stributori<br />
automatici, fermi restando i limiti <strong>di</strong> orario<br />
(<strong>di</strong>vieto dalle 24 alle 7), i rispettivi <strong>di</strong>vieti al<br />
minori <strong>di</strong> 16 o 18 anni ed il collegato necessario<br />
onere <strong>di</strong> rilevazione dei dati anagrafici<br />
dell’utilizzatore me<strong>di</strong>ante sistemi<br />
<strong>di</strong> lettura ottica dei documenti o della presenza<br />
sul posto <strong>di</strong> personale incaricato <strong>di</strong><br />
effettuare il <strong>con</strong>trollo dei dati anagrafici.<br />
febbraio 2013 15
Da ultimo si ricorda che, <strong>con</strong> l’art. 52,<br />
comma 2 lett. b), del D.Lgs. n. 274/2000<br />
(Disposizioni sulla competenza penale<br />
del giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> pace) la pena prevista<br />
dall’art. 689 co<strong>di</strong>ce penale è stata mo<strong>di</strong>ficata,<br />
pertanto, non è più previsto l’arresto<br />
Attende la pubblicazione in Gazzetta<br />
Ufficiale il provve<strong>di</strong>mento in esame,<br />
che è stato approvato dalla Commissione<br />
Industria della Camera dei Deputati<br />
dopo aver ottenuto la sede legislativa,<br />
quin<strong>di</strong> senza essere esaminato dall’Aula<br />
della Camera. Il provve<strong>di</strong>mento, composto<br />
<strong>di</strong> soli cinque articoli, viene a sostituirsi<br />
alla legge 16 <strong>di</strong>cembre 1966, n. 1112 che ha<br />
regolamentato la materia sino ad oggi, integrandola<br />
<strong>con</strong> mo<strong>di</strong>fiche e <strong>di</strong>sponendone<br />
<strong>con</strong>seguentemente l’abrogazione espressa.<br />
Si richiamano in breve i passaggi principali<br />
delle nuove <strong>di</strong>sposizioni.<br />
DEFINIZIONE MERCEOLOGICA<br />
DI PELLE, CUOIO, PELLICCE<br />
Rispetto a quanto previsto dalla legge<br />
1112/96 vengono ampliati e meglio definite<br />
le caratteristiche dei prodotti in<strong>di</strong>viduati<br />
<strong>con</strong> i termini “pelle”, “ cuoio” e “pelliccia”,<br />
inclusi i prodotti fabbricati dalle spoglie e<br />
ricoperti dì strati <strong>di</strong> altro materiale, purchè<br />
questi siano <strong>di</strong> spessore uguale o non inferiore<br />
a 0,15 millimetri. Le caratteristiche<br />
devono essere possedute anche nel caso in<br />
cui i termini “cuoio” o “pelle” siano tradotti<br />
in una lingua <strong>di</strong>versa dall’italiano. La riserva<br />
legale <strong>di</strong> utilizzo dei termini viene estesa ai<br />
casi in cui i termini vengano utilizzati come<br />
aggettivi, sostantivi o inseriti come prefissi<br />
16 febbraio 2013<br />
LE NOSTRE CATEGORIE<br />
per l’esercente in caso <strong>di</strong> violazione del<br />
<strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> somministrazione <strong>di</strong> alcolici ai<br />
minori <strong>di</strong> 16 anni, ma verrà applicata la<br />
pena pecuniaria della specie corrispondente<br />
da 516,46 a 2.582,28 euro o la pena<br />
della permanenza domiciliare da quin<strong>di</strong>-<br />
o suffissi in altre parole. Per quanto riguarda,<br />
invece, i prodotti rigenerati da fibre <strong>di</strong><br />
cuoio e da spoglie <strong>con</strong> processi meccanici<br />
o chimici è <strong>di</strong>sposto il <strong>di</strong>vieto dì utilizzo<br />
dei termini “cuoio”, “pelle” e “pelliccia” e si<br />
attende l’emanazione del decreto del Ministero<br />
dello sviluppo e<strong>con</strong>omico (entro 90<br />
giorni dall’entrata in vigore della legge) per<br />
la definizione delle specifiche tecniche relativamente<br />
a tali prodotti.<br />
OBBLIGHI PER LE IMPRESE PRODUTTRICI<br />
I prodotti ottenuti dalle spoglie <strong>di</strong> animali,<br />
sono soggetti alle <strong>di</strong>sposizioni vigenti in materia<br />
dì tutela della salute dei <strong>con</strong>sumatori,<br />
dei <strong>di</strong>ritti dei lavoratori e dell’ambiente. Agli<br />
obblighi normativi provvedono le imprese<br />
specializzate nella lavorazione dei prodotti<br />
se<strong>con</strong>do modelli <strong>di</strong> organizzazione, <strong>di</strong> gestione<br />
e <strong>di</strong> lavorazione certificati da enti terzi<br />
accre<strong>di</strong>tati , in linea <strong>con</strong> le normative nazionali<br />
ed internazionali, Le associazioni dei<br />
produttori, del <strong>con</strong>sumatori e dei lavoratori<br />
maggiormente rappresentative possono riunirsi<br />
in <strong>con</strong>sorzi che garantiscano l’origine<br />
geografica, la natura e la qualità del prodotti.<br />
DIVIETO DI MESSA IN VENDITA O COMMERCIO<br />
Il <strong>di</strong>vieto sostanzialmente ricalca quanto già<br />
previsto dalla <strong>di</strong>sciplina abrogata , per cui<br />
si <strong>con</strong>ferma il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> messa in ven<strong>di</strong>ta<br />
o in commercio, <strong>con</strong> i termini cuoio, pelle,<br />
ci giorni a quarantacinque giorni ovvero<br />
la pena del lavoro <strong>di</strong> pubblica utilità da<br />
venti giorni a sei mesi, ferma restando la<br />
sospensione dall’esercizio dell’attività in<br />
caso <strong>di</strong> <strong>con</strong>danna, prevista dall’art. 35 del<br />
co<strong>di</strong>ce penale già al primo evento<br />
Nuove <strong>di</strong>sposizioni in materia <strong>di</strong> utilizzo<br />
dei termini “cuoio”, “pelle” e “pelliccia”<br />
e <strong>di</strong> quelli da essi derivanti o loro sinonimi<br />
In data 31 <strong>di</strong>cembre 2012, il Ministero<br />
dello Sviluppo E<strong>con</strong>omico ha emanato<br />
una circolare <strong>con</strong> la quale viene precisata<br />
l’esclusione dei locali autorizzati ex articolo<br />
86 del RD 773 del 1931 (T.U.L.P.S.) che ospitano<br />
offerta <strong>di</strong> gioco me<strong>di</strong>ante apparecchi,<br />
dall’applicazione della nuova <strong>di</strong>sciplina in<br />
materia <strong>di</strong> orari degli esercizi commerciali,<br />
<strong>di</strong> cui all’art art 3 comma 1 lettera d-bis del<br />
decreto legge 223/2006 mo<strong>di</strong>ficato dall’articolo<br />
31c del <strong>di</strong> 201/2011 <strong>con</strong>vertito nella<br />
legge 214 2011. Il MISE, che già aveva sostenuto<br />
questa interpretazione in occasione dei<br />
lavori preparatori del Correttivo alla Direttiva<br />
Servizi (d.lgs 147/2012), richiama la Nota del<br />
14 <strong>di</strong>cembre 2012, <strong>con</strong> la quale il Ministero<br />
dell’Interno, in risposta ad uno specifico<br />
quesito del Mise, ha fornito in<strong>di</strong>cazioni a<br />
proposito dell’applicazione delle norme in<br />
materia <strong>di</strong> liberalizzazione degli orari agli<br />
esercizi, autorizzati ex articolo 86 del RD 773<br />
del 1931 (T.U.L.P.S.). In tale nota il Ministero<br />
pelliccia, <strong>di</strong> prodotti che non siano ottenuti<br />
unicamente da spoglie animali, sottoposte<br />
ai rispettivi trattamenti <strong>con</strong>sentiti e lavorate<br />
appositamente per <strong>con</strong>servarne le specifiche<br />
caratteristiche naturali. Viene aggiunto<br />
che il <strong>di</strong>vieto si applica anche nel caso in cui<br />
termini richiamati siano usati come aggettivi<br />
e sostantivi, inseriti quali prefissi o suffissi<br />
o sotto nomi generici , anche se tradotti in<br />
lingua <strong>di</strong>versa dall’italiano. Viene inoltre<br />
stabilito che per i prodotti ottenuti da lavorazioni<br />
nei Paesi esteri che comunque utilizzano<br />
la <strong>di</strong>citura italiana dei termini “cuoio”,<br />
“pelle” e “pelliccia”, l’etichetta deve <strong>con</strong>tenere<br />
l’in<strong>di</strong>cazione dello Stato <strong>di</strong> provenienza.<br />
VIOLAZIONI E SANZIONI<br />
Sono mo<strong>di</strong>ficate rispetto alla legge 1112/96.<br />
Salvo che il fatto costituisca reato, in caso<br />
<strong>di</strong> violazioni della normativa è prevista una<br />
sanzione amministrativa a partire da 10.000<br />
euro a 50.000 euro (in precedenza non inferiore<br />
a 60.000 e non superiore a 1.500.000<br />
lire) a cui si aggiunge il sequestro amministrativo<br />
della merce per la sua regolarizzazione,<br />
non <strong>con</strong>templato dalla normativa<br />
abrogata. Viene, altresì, prevista a tutela<br />
delle nuove norme la legittimazione ad agire<br />
anche a favore delle associazioni <strong>di</strong> categoria<br />
maggiormente rappresentative a livello<br />
nazionale , in linea <strong>con</strong> le in<strong>di</strong>cazioni della<br />
Confederazione.<br />
Orari degli esercizi autorizzati all’offerta<br />
<strong>di</strong> gioco me<strong>di</strong>ante apparecchi<br />
dell’interno, <strong>con</strong>fermando appieno la tesi del<br />
Mise, specifica che il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre limitazioni<br />
in materia <strong>di</strong> orari e giorni <strong>di</strong> chiusura,<br />
riguarda unicamente gli esercizi operanti<br />
nel settore della <strong>di</strong>stribuzione commerciale<br />
e <strong>di</strong>sciplinati dal d.lgs 114/1998, e non trova<br />
applicazione in caso <strong>di</strong> esercizi autorizzati al<br />
gioco, ex articolo 86, TULPS, anche se al loro<br />
interno vengono esercitate attività <strong>di</strong> somministrazione<br />
<strong>di</strong> alimenti e bevande seppure in<br />
maniera non prevalente.
LʼUNIONE COMMERCIANTI PIACENZA<br />
ha in essere una <strong>con</strong>venzione <strong>con</strong> la società<br />
ARIENTA CONSULTING SNC<br />
<strong>di</strong> Arienta Omar e Spinola Marco<br />
per quanto <strong>con</strong>cerne tutte le problematiche inerenti la sicurezza sul lavoro<br />
(D.Lgs 81/2008 s.m.i.) <strong>con</strong> tariffe particolarmente competitive<br />
riservate a tutti i nostri associati.<br />
Un responsabile della società Arienta Consulting s.n.c. sarà a <strong>di</strong>sposizione, su appuntamento,<br />
tutti i martedì mattina presso la nostra sede <strong>di</strong> Piacenza e<br />
tutti i giorni negli orari <strong>di</strong> ufficio presso la sede <strong>di</strong> Castel San Giovanni, per una<br />
prima <strong>con</strong>sulenza gratuita sugli argomenti inerenti<br />
le problematiche in <strong>con</strong>venzione.<br />
Vi riman<strong>di</strong>amo comunque al sito internet www.stu<strong>di</strong>oarienta.it<br />
per maggiori informazioni in merito a tutte le attività svolte dalla società Arienta Consulting s.n.c<br />
Di seguito troverete una sintesi degli argomenti <strong>di</strong> cui alla <strong>con</strong>venzione.<br />
IGIENE, AMBIENTE<br />
E SICUREZZA<br />
Sicurezza sul lavoro<br />
Valutazione <strong>con</strong>formità attrezzature<br />
Me<strong>di</strong>cina del lavoro<br />
Gestione pratiche SISTRI<br />
Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi)<br />
Pratiche per autorizzazioni ambientali<br />
CERTIFICAZIONI<br />
Certificazioni ISO (qualità, ambiente, sicurezza)<br />
Certificazioni <strong>di</strong> prodotto<br />
Certificazioni <strong>di</strong> filiera<br />
VERIFICHE E PERIZIE<br />
Rilevazioni fonometriche per la sicurezza sul lavoro<br />
Rilevazioni fonometriche per acustica ambientale<br />
Valutazioni rischio vibrazioni<br />
Rilevazioni luminose<br />
Pratiche prevenzione incen<strong>di</strong><br />
Valutazioni microclima<br />
Valutazioni stress da lavoro correlato<br />
LIVRAGA (LO) CASTEL SAN GIOVANNI (PC) FIORENZUOLA DʼARDA (PC)<br />
Via Fratelli Cairoli, 24 Corso Matteotti, 57 Piazza Marsala, 14<br />
Tel: 0377875043 Tel: 0523884366 Tel: 0523245412<br />
Fax: 0377875754 Fax: 0523840763 Fax: 0523840763<br />
febbraio 2013 17
Galleria Santa Maria in centro a Piacenza, utilizzando le<br />
vetrine <strong>di</strong> uno spazio inutilizzato <strong>di</strong> Unicre<strong>di</strong>t, in collaborazione<br />
<strong>con</strong> <strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> Piacenza, fino al<br />
17 febbraio ospita la mostra “Paesaggi d’Autore”.<br />
Dopo i presepi, è il momento <strong>di</strong> un progetto interregionale <strong>di</strong> sviluppo<br />
turistico e culturale che mostra i luoghi dell’Italia amati da<br />
gran<strong>di</strong> personaggi dell’arte italiani e stranieri.<br />
Tale progetto <strong>con</strong>siste in una mostra itinerante, che verrà ospitata<br />
in <strong>di</strong>verse città italiane, nella quale le persone potranno spostarsi<br />
tra decine <strong>di</strong> pannelli che riprodu<strong>con</strong>o gli itinerari interregionali<br />
più significativi per i <strong>di</strong>versi autori, corredati da foto evocative<br />
dei luoghi. Il progetto è stato realizzato e finanziato dalle Regioni<br />
Emilia Romagna, Lombar<strong>di</strong>a, Liguria, Toscana, Basilicata, Sicilia<br />
e Sardegna ed è cofinanziato dal Dipartimento per lo Sviluppo<br />
e la Competitività del Turismo - Presidenza del Consiglio dei<br />
Ministri. A Piacenza la mostra è stata organizzata dall’assessore<br />
alla Cultura e Turismo Prof.ssa Tiziana Albasi, mentre per la<br />
<strong>di</strong>sponibilità dei locali è stata coinvolta l’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong><br />
che ha fatto da collegamento <strong>con</strong> Unicre<strong>di</strong>t per l’ottenimento del<br />
<strong>con</strong>senso all’utilizzo delle vetrine e facendo intravedere anche<br />
possibili ulteriori <strong>con</strong>cessioni.<br />
18 febbraio 2013<br />
TUTTO RUBRICA ASSOCIATI<br />
GALLERIA SANTA MARIA<br />
ospita la Mostra: “Paesaggi d’Autore”<br />
In<strong>con</strong>tro fra Cultura e Turismo<br />
Paesaggi d’autore rappresenta una nuova proposta turistica, rivolta<br />
ad un viaggiatore attento e interessato a scoprire la bellezza<br />
dei luoghi proposti attraverso gli occhi, le parole, la musica e<br />
l’arte dei personaggi che li hanno vissuti e che vi hanno lasciato<br />
le loro più intime emozioni.<br />
ÇLa mostra “Paesaggi d’Autore” - afferma il Vicepresidente <strong>di</strong><br />
<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> Piacenza Antonio Resmini - si colloca<br />
all’interno <strong>di</strong> un progetto pensato da <strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> e<br />
appoggiato dalla Camera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> Piacenza - per cercare<br />
<strong>di</strong> ripristinare spazi inutilizzati in centro storico. Prima i presepi<br />
e le opere d’arte dei Galleristi <strong>di</strong> Notte Blu, ora una mostra itinerante<br />
e per il futuro sono già in cantiere altre idee. L’intervento<br />
- prosegue Resmini - è il risultato <strong>di</strong> un lavoro <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento<br />
della nostra Associazione <strong>con</strong> <strong>di</strong>verse realtà locali, l’obiettivo è<br />
quello <strong>di</strong> creare qualcosa <strong>di</strong> nuovo e inaspettato in grado <strong>di</strong> poter<br />
stupire i visitatori abituali e non del nostro centro storico.È<br />
Per maggiori informazioni riguardo “Paesaggi d’Autore” è possibile<br />
visitare il sito internet www.peasaggidautore.it che permette<br />
<strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re le ricerche, acquisire informazioni dettagliate su<br />
tutti i luoghi proposti, anche attraverso video e link a siti più specifici,<br />
scaricare le cartine degli itinerari.
TUTTO RUBRICA ASSOCIATI<br />
ECCO LE PRIME SCADENZE DEL 2013<br />
Per maggiori informazioni in merito e per l’assistenza necessaria invitiamo a <strong>con</strong>tattare l’ufficio licenze <strong>di</strong> <strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> tel. 0523/461811<br />
GENNAIO<br />
Entro il 31 Gennaio RINNOVO canone abbonamento speciale<br />
Si ricorda, inoltre, ai possessori <strong>di</strong> Patentino Tabacchi che ENTRO<br />
METÀ GENNAIO deve essere inoltrata, agli uffici dei Monopoli <strong>di</strong> Stato,<br />
la comunicazione dei prelievi effettuati nel semestre precedente (Luglio-<br />
Dicembre 2012).<br />
FEBBRAIO<br />
Entro il 28 Febbraio RINNOVO abbonamento<br />
Anche per il 2013, la SIAE provvederà a recapitare il bollettino MAV<br />
da corrispondere in banca o <strong>di</strong>rettamente presso la sede SIAE <strong>di</strong> competenza<br />
territoriale. Per usufruire dello s<strong>con</strong>to CONFCOMMERCIO/FIPE<br />
invitiamo a regolarizzare la quota associativa per il 2013 e a ritirare,<br />
presso l’ufficio licenze <strong>di</strong> <strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong>, il certificato <strong>di</strong> iscrizione<br />
all’associazione.<br />
Ad eccezione <strong>di</strong> Basilicata, Campania<br />
e Sicilia che sono partite il 2<br />
gennaio mentre in tutte le altre regioni<br />
l’appuntamento <strong>con</strong> i sal<strong>di</strong> invernali<br />
ha avuto inizio il 5 gennaio.<br />
Se<strong>con</strong>do le stime dell’Ufficio Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
Confcommercio ogni famiglia, in occasione<br />
dei sal<strong>di</strong> invernali 2013, spenderà 359<br />
euro per l’acquisto <strong>di</strong> capi d’abbigliamento<br />
ed accessori, per un valore complessivo<br />
<strong>di</strong> 5,6 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro, pari al 18% del<br />
fatturato annuo del settore.<br />
“I sal<strong>di</strong> - afferma Renato Borghi, Presidente<br />
<strong>di</strong> Federazione Moda Italia e Vice Presidente<br />
<strong>di</strong> Confcommercio - rappresentano<br />
un appuntamento annuale irrinunciabile<br />
ed anche uno straor<strong>di</strong>nario rito collettivo<br />
capace <strong>di</strong> attrarre l’interesse <strong>di</strong> quasi<br />
16 milioni <strong>di</strong> famiglie italiane e <strong>di</strong> numerosissimi<br />
turisti stranieri affascinati dal<br />
made in Italy.<br />
Ma, in questo periodo - sottolinea Borghi<br />
- speriamo possano rappresentare<br />
una chance per i negozianti del settore<br />
moda dopo una stagione come quella<br />
<strong>di</strong> quest’autunno/inverno partita col<br />
Nel mese <strong>di</strong> marzo ci sarà da:<br />
Corrispondere i <strong>di</strong>ritti<br />
SALDI INVERNALI 2013<br />
freno tirato e per i <strong>con</strong>sumatori per<br />
sod<strong>di</strong>sfare una necessità e/o un desiderio<br />
<strong>con</strong> l’acquisto <strong>di</strong> un capo <strong>di</strong> qualità<br />
a prezzo più accessibile. I sal<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
quest’anno saranno caratterizzati da<br />
qualità, ampiezza <strong>di</strong> assortimento e<br />
soprattutto prezzi, <strong>con</strong> percentuali <strong>di</strong><br />
s<strong>con</strong>to <strong>vera</strong>mente allettanti”.<br />
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo,<br />
Confcommercio ricorda alcuni principi<br />
<strong>di</strong> base:<br />
1. Cambi: la possibilità <strong>di</strong> cambiare il capo<br />
dopo che lo si è acquistato è generalmente<br />
lasciata alla <strong>di</strong>screzionalità del<br />
negoziante, a meno che il prodotto non<br />
sia danneggiato o non <strong>con</strong>forme (art.<br />
1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo<br />
n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo<br />
per il negoziante della riparazione<br />
o della sostituzione del capo e, nel caso<br />
ciò risulti impossibile, la riduzione o la<br />
restituzione del prezzo pagato.<br />
Il compratore è però tenuto a denunciare<br />
il vizio del capo entro due mesi<br />
dalla data della scoperta del <strong>di</strong>fetto.<br />
MARZO<br />
Regolarizzare nuovamente l’iscrizione, presso i Monopoli <strong>di</strong> Stato,<br />
all’elenco dei soggetti che svolgono attività funzionali alla raccolta<br />
del gioco me<strong>di</strong>ante apparecchi da <strong>di</strong>vertimento <strong>con</strong> vincite in denaro<br />
mod. RIES-C6.<br />
Entro il 16 Marzo va effettuato il versamento dell’ISI e dell’IVA<br />
dovute relativamente agli apparecchi e <strong>con</strong>gegni da <strong>di</strong>vertimento<br />
ed intrattenimento meccanici quali biliar<strong>di</strong>, flipper, calcio balilla,<br />
biliar<strong>di</strong>ni, ecc. Si rammenta che entro la predetta data devono altresì<br />
essere versate l’ISI e l’IVA relative agli apparecchi da <strong>di</strong>vertimento<br />
ed intrattenimento <strong>di</strong> cui all’art. 110, comma 7, TULPS (apparecchi<br />
elettromeccanici <strong>con</strong> vincite <strong>di</strong> piccola oggettistica o senza premi).<br />
Per richiedere l’istituzione del patentino TABACCHI ricor<strong>di</strong>amo che<br />
la pratica può essere presentata, agli uffici dei Monopoli <strong>di</strong> Stato,<br />
SOLO entro il 31 Marzo 2013. Non è possibile richiedere l’istituzione<br />
del patentino tabacchi nei mesi successivi a marzo.<br />
2. Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso<br />
alla <strong>di</strong>screzionalità del negoziante.<br />
3. Pagamenti: le carte <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to devono<br />
essere accettate da parte del negoziante<br />
qualora sia esposto nel punto ven<strong>di</strong>ta<br />
l’adesivo che attesta la relativa <strong>con</strong>venzione.<br />
4. Prodotti in ven<strong>di</strong>ta: i capi che vengono<br />
proposti in saldo devono avere carattere<br />
stagionale o <strong>di</strong> moda ed essere<br />
suscettibili <strong>di</strong> notevole deprezzamento<br />
se non venduti entro un certo periodo<br />
<strong>di</strong> tempo. Tuttavia nulla vieta <strong>di</strong> porre<br />
in ven<strong>di</strong>ta anche capi appartenenti non<br />
alla stagione in corso.<br />
5. In<strong>di</strong>cazione del prezzo: obbligo del negoziante<br />
<strong>di</strong> in<strong>di</strong>care il prezzo normale<br />
<strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, lo s<strong>con</strong>to e il prezzo finale.<br />
Confcommercio segnala, inoltre, le varie<br />
iniziative promosse sull’intero territorio<br />
nazionale da Federazione Moda Italia,<br />
come “Sal<strong>di</strong> Chiari”, “Sal<strong>di</strong> Trasparenti”,<br />
“Sal<strong>di</strong> Tranquilli”.<br />
febbraio 2013 19
Scarsa <strong>con</strong>oscenza della pensione futura e <strong>di</strong>s<strong>con</strong>tinuità<br />
dei percorsi lavorativi accres<strong>con</strong>o le paure. Il 39,4% degli<br />
occupati <strong>di</strong> 18-34 anni ha un percorso <strong>con</strong>tributivo<br />
intermittente. E adesso l’allarme riguarda anche i <strong>di</strong>pendenti<br />
pubblici: il 21,4% teme <strong>di</strong> perdere il lavoro, il 24,1% <strong>di</strong> finire nel<br />
precariato.<br />
La pensione fa paura. I giovani lavoratori italiani (18-34 anni)<br />
credono che quando andranno in pensione rice<strong>vera</strong>nno un assegno<br />
pari in me<strong>di</strong>a al 53,6% del loro red<strong>di</strong>to da lavoro. E il 30% <strong>di</strong><br />
essi si aspetta una pensione <strong>di</strong> base inferiore alla metà del red<strong>di</strong>to<br />
attuale. Preoccupati da una vecchiaia da trascorrere in ristrettezze<br />
e<strong>con</strong>omiche (39%), sono <strong>con</strong>sapevoli <strong>di</strong> dover integrare la<br />
pensione pubblica <strong>con</strong> qualche forma <strong>di</strong> risparmio: titoli mobiliari<br />
(38,8%), il mattone (19%) e la previdenza complementare<br />
(17,4%). È quanto emerge da una ricerca realizzata dal Censis<br />
per la Covip (Commissione <strong>di</strong> vigilanza sui fon<strong>di</strong> pensione).<br />
Tra i giovani lavoratori non aderenti alla previdenza complementare,<br />
il 36% è <strong>di</strong>sposto a farlo, anche se ora preferisce aspettare.<br />
Quando si pensa alla pensione, a prevalere è la paura: <strong>di</strong> perdere<br />
il lavoro e non riuscire a versare i <strong>con</strong>tributi (34,3%), o <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare<br />
precari e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> poter versare i <strong>con</strong>tributi solo in modo<br />
saltuario (32,7%). Già oggi il 39,4% dei giovani lavoratori ha un<br />
percorso <strong>con</strong>tributivo <strong>di</strong>s<strong>con</strong>tinuo a causa <strong>di</strong> lavori precari o impieghi<br />
senza versamenti pensionistici.<br />
Rassegnati (e s<strong>con</strong>tenti) a lavorare più a lungo. Solo il 23,5% dei<br />
lavoratori italiani ritiene che andrà in pensione all’età desiderata.<br />
Il 25% dei lavoratori pensa che andrà in pensione dopo i<br />
70 anni. Ne è <strong>con</strong>vinto il 25,7% degli occupati maschi e il 23,6%<br />
delle donne, il 34% dei lavoratori autonomi, il 23,4% dei <strong>di</strong>pendenti<br />
privati e il 14,5% degli impiegati pubblici. Pensa che andrà<br />
in pensione tra i 67 e i 69 anni il 18,2% dei lavoratori: il 19,9% tra<br />
i maschi e il 16,4% tra le donne. Ma solo il 5,2% dei lavoratori maschi<br />
e il 3,4% delle donne vorrebbero andare in pensione dopo i<br />
70 anni. Il 31,2% desidererebbe andare in pensione ad<strong>di</strong>rittura<br />
prima dei 60 anni (il 25,9% dei maschi e il 37,5% delle donne), il<br />
46% tra 60 e 63 anni (il 46,5% dei maschi e il 45,6% delle donne)<br />
e solo il 10% degli autonomi vorrebbe andare in pensione dopo<br />
i 70 anni, così come il 2,5% dei <strong>di</strong>pendenti privati e il 2,1% degli<br />
impiegati pubblici. Voglia <strong>di</strong> fuggire dal proprio lavoro e voglia <strong>di</strong><br />
longevità attiva si saldano nel generare un’insod<strong>di</strong>sfazione <strong>di</strong>ffusa<br />
rispetto al prolungamento dell’età pensionabile. La pensione<br />
è stata a lungo percepita dagli italiani come un’opportunità per<br />
fare finalmente altro, lo strumento per spezzare la rigi<strong>di</strong>tà della<br />
vita lavorativa. Adesso nella percezione collettiva queste <strong>con</strong>vinzioni<br />
non ci sono più.<br />
Posto fisso, pensione sicura? Ora anche i <strong>di</strong>pendenti pubblici<br />
cominciano a temere. Pensando alla pensione futura, anche il<br />
21,4% dei <strong>di</strong>pendenti pubblici teme <strong>di</strong> perdere il lavoro e <strong>di</strong> non<br />
riuscire a versare i <strong>con</strong>tributi, il 24,1% <strong>di</strong> finire nel precariato e<br />
<strong>di</strong> poter versare i <strong>con</strong>tributi solo in modo intermittente, il 21,3%<br />
ha paura <strong>di</strong> non avere abbastanza red<strong>di</strong>to per finanziare forme<br />
20 febbraio 2013<br />
RUBRICA ENASCO<br />
LE PENSIONI DI DOMANI<br />
FANNO PAURA<br />
integrative della pensione pubblica. Pur meno preoccupati dei<br />
<strong>di</strong>pendenti privati (tra i quali il 40,8% teme <strong>di</strong> perdere il lavoro<br />
e il 24,5% <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare precario), tuttavia colpisce questa nuova<br />
inquietu<strong>di</strong>ne che coinvolge anche i <strong>di</strong>pendenti pubblici, antichi<br />
alfieri del posto fisso. Complessivamente, il 34% dei lavoratori<br />
pubblici, privati e autonomi teme <strong>di</strong> perdere il lavoro e <strong>di</strong> rimanere<br />
senza <strong>con</strong>tribuzione, il 25% <strong>di</strong> finire nella precarietà <strong>con</strong><br />
una <strong>con</strong>tribuzione <strong>di</strong>s<strong>con</strong>tinua, il 20% <strong>di</strong> avere <strong>di</strong>fficoltà a finanziarsi,<br />
oltre la pensione pubblica, forme integrative del red<strong>di</strong>to,<br />
come la previdenza complementare.<br />
Previdenza complementare: <strong>con</strong>oscenza scarsa, fiducia poca.<br />
Non ci sono preclusioni ideologiche rispetto alla previdenza<br />
complementare, visto che il 42% dei lavoratori <strong>con</strong>sidera il sistema<br />
previdenziale misto, fatto <strong>di</strong> pubblico (pensione <strong>di</strong> base)<br />
e privato (pensione complementare), come il più sicuro. Il 40%<br />
ritiene invece più affidabile il sistema pubblico, il 18% quello<br />
privato. La quota <strong>di</strong> lavoratori che vede nel sistema misto il modello<br />
più sicuro è maggiore tra gli autonomi (il 47%), piuttosto<br />
che tra gli impiegati pubblici (32%). Il sistema pubblico è quello<br />
preferito dai <strong>di</strong>pendenti pubblici, mentre il privato puro trova<br />
l’accordo <strong>di</strong> una quota molto più elevata tra gli autonomi. Ma la<br />
<strong>con</strong>oscenza della previdenza complementare è scarsa: sono 16<br />
milioni i lavoratori che non hanno idea <strong>di</strong> come funzioni. Tra i<br />
motivi della scelta <strong>di</strong> non aderire alla previdenza complementare,<br />
il 41% <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> non poterselo permettere, il 28% non si fida<br />
<strong>di</strong> questi strumenti, il 19% si ritiene troppo giovane per pensare<br />
alla pensione, il 9% preferisce lasciare il Tfr in azienda. Particolarmente<br />
bassa è la fiducia dei lavoratori autonomi, tra i quali il<br />
35% <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> non aderire perché non si fida degli strumenti <strong>di</strong><br />
previdenza complementare, percentuale che scende al 26,5% tra<br />
i <strong>di</strong>pendenti pubblici e al 26,3% tra quelli privati. Oltre al fattore<br />
e<strong>con</strong>omico, quin<strong>di</strong>, la scarsa <strong>di</strong>ffusione della previdenza complementare<br />
<strong>di</strong>pende dalle voragini informative e dalla ridotta<br />
fiducia nei soggetti che attualmente offrono gli strumenti <strong>di</strong> previdenza<br />
complementare.<br />
Un Paese <strong>di</strong> «analfabeti finanziari» (compresi i laureati). Il 47%<br />
dei lavoratori italiani non è in grado <strong>di</strong> comprendere gli effetti<br />
dell’interesse composto sul capitale in un normale <strong>con</strong>to corrente,<br />
il 49% non sa come varia il potere d’acquisto del proprio<br />
red<strong>di</strong>to a fronte dell’incremento dei prezzi (cioè non capisce gli<br />
effetti dell’inflazione), il 47% non è <strong>con</strong>sapevole che l’acquisto <strong>di</strong><br />
azioni è più rischioso dell’acquisto <strong>di</strong> quote <strong>di</strong> un fondo comune<br />
d’investimento. Circa 11 milioni <strong>di</strong> lavoratori non <strong>con</strong>os<strong>con</strong>o<br />
aspetti finanziari basic (come gli interessi sul capitale, l’inflazione,<br />
la rischiosità degli investimenti) o hanno una competenza<br />
molto ridotta. Stu<strong>di</strong>are e<strong>con</strong>omia all’università aiuta poco in<br />
questo caso, visto che il 30,6% dei lavoratori laureati <strong>con</strong> stu<strong>di</strong><br />
in e<strong>con</strong>omia non <strong>con</strong>osce gli effetti degli interessi sul capitale,<br />
quin<strong>di</strong> il funzionamento <strong>di</strong> un investimento, il 39,2% non ha cognizione<br />
<strong>di</strong> come funziona l’inflazione, dell’impatto sul proprio<br />
red<strong>di</strong>to e sul potere d’acquisto, e il 16% non sa che l’acquisto <strong>di</strong><br />
azioni <strong>di</strong> un’azienda è più rischioso dell’acquisto <strong>di</strong> quote <strong>di</strong> un<br />
fondo comune d’investimento.
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