02.06.2013 Views

Le due anime del cardinale Lercaro

Le due anime del cardinale Lercaro

Le due anime del cardinale Lercaro

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

114. «Due torri», n. 1, 1956.<br />

115. «L'Avvenite d'Italia», 24 aprile 1956.<br />

116. « L'Avvenire d'Italia », 26 aprile 1956.<br />

117. Per la bibliografia dossettiana si rimanda agli studi di P. Pombeni.<br />

118. G. Dossetti, Tattica elettorale, intransigenza popolare e transigenza democristiana,<br />

in « Cronache sociali », n. 7-8, 1951.<br />

119. G. Alberigo, Per la storia di <strong>Le</strong>rcaro, in Il Regno, n. 20, 1976.<br />

120. Voleva riformare la chiesa, fa il monaco, intervista di P. Martini ad Ardigò,<br />

in « Cristiani a confronto », n. 3, 1979.<br />

121. Voleva riformare la chiesa, cit.<br />

122. G. Dossetti, Il 18 aprile e l'11 maggio, in «Cronache sociali», n. 9, 1948.<br />

123. P. Pombeni, <strong>Le</strong> correnti dei cattolici democratici in Emilia, in « I Quaderni<br />

de La Squilla», settembre-ottobre 1978.<br />

124. «L'Avvenire d'Italia», 9 maggio 1956.<br />

125. « Avanti! », 13 maggio 1956. Unità popolare era un raggruppamento di<br />

sinistra che confluì nel PSI.<br />

126. « Il Mulino », n. 4, 1956.<br />

127. L. Pedrazzi, Il ritorno di Dossetti, in « Il Mulino », n. 4, 1956.<br />

128. G. Degli Esposti, Bologna PCI, Il Mulino, Bologna 1966, pp. 121-2.<br />

129. Nel 1955 l'amministrazione comunale aveva approvato il Piano regolatore<br />

che, rispetto a quello <strong>del</strong> 1889, rappresentava un salto di qualità, anche se insufficiente<br />

rispetto alle esigenze di una città moderna. Solo nel 1958 il comune<br />

si diede il primo documento di programmazione urbana. Il piano divenne ufficiale<br />

nel 1963 con la denominazione «Valutazioni e orientamenti per un programma<br />

di sviluppo <strong>del</strong>la città di Bologna e <strong>del</strong> suo comprensorio ». Prima <strong>del</strong><br />

« Libro bianco », la DC aveva prodotto solo una banale pubblicazione; cfr.: E.<br />

Toffoletto, Nella Bologna <strong>del</strong> Compagno Dozza, ABES, Bologna 1954.<br />

130. A. Ardigò, Quartieri, un'idea D.C. diventata istituzione, in « Il Popolo<br />

<strong>del</strong>l'Emilia-Romagna», n. 1-3, 1977.<br />

131. Cfr.: N.S. Onofri, La grande guerra nella città rossa, il Gallo, Milano<br />

1966; idem, La strage di Palazzo d'Accursio, Feltrinelli, Milano 1980.<br />

132. Nel 1951 aveva scritto che a Bologna il PSI aveva conquistato il comune<br />

nel 1920, mentre lo conquistò nel 1914 (G. Dossetti, Tattica elettorale, cit.).<br />

133. Anche alcuni esponenti DC erano preoccupati di salvare il dialogo con<br />

il PSI. Cfr.: G. Marchiani, La peggiore <strong>del</strong>le soluzioni: il commissario governativo,<br />

in « Il Risveglio », 21 maggio 1956.<br />

134. P. Cesarini, La mistica <strong>del</strong> « professorino », cit.<br />

135. « Bollettino <strong>del</strong>la Diocesi di Bologna », n. 5, 1956.<br />

136. La sinistra passò da 20 a 25 seggi su 40 al consiglio provinciale e conquistò<br />

55 comuni su 60, <strong>due</strong> in più <strong>del</strong> 1951. Per le elezioni cfr.: A. Ardigò-V.<br />

Cittì, Indagini sui comportamenti elettorali a Bologna nel 1956, in « Il Mulino »,<br />

n. 4, 1958.<br />

137. « L'Avvenire d'Italia », 30 maggio 1956.<br />

138. « L'Avvenire d'Italia », 10 giugno 1956.<br />

139. « L'Unità », 7 giugno 1956. Analogo invito il PCI aveva rivolto al PSDI<br />

nel novembre 1955. Anche dopo le amministrative <strong>del</strong> 1951 era stato rivolto<br />

un invito al PSDI.<br />

140. « Bollettino <strong>del</strong>la Diocesi di Bologna », n. 6, 1956. <strong>Le</strong> affermazioni di <strong>Le</strong>rcaro<br />

furono disapprovate da molti cattolici. Cfr.: P.L. Contessi, Bologna sbattezzata?,<br />

in « Il Mulino », n. 6, 1956.<br />

141. G. Alberigo, Per una storia di <strong>Le</strong>rcaro, cit.<br />

142. G. Degli Esposti, Bologna PCI, cit., p. 145.<br />

143. Conferenza regionale <strong>del</strong> P.C.I., Bologna 1959, p. 10.<br />

144. Nel 1937, a Parigi, Dozza scrisse <strong>due</strong> note dal titolo « Vigilanza rivoluzionaria<br />

», apparse nei numeri 12 e 14 de « Lo stato operaio », rivista <strong>del</strong> PCI.<br />

Furono criticate da Stalin, il quale pretese l'autocritica. Fatta l'autocritica a<br />

Mosca e tornato a Parigi, Dozza restò fuori dal PCI per <strong>due</strong> anni. Quando era<br />

sindaco, sul suo tavolo <strong>del</strong>lo studio privato in casa aveva un bronzo di Stalin.<br />

145. Conferenza regionale, cit., p. 123.<br />

77

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!