Le due anime del cardinale Lercaro
Le due anime del cardinale Lercaro
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ardamenti sul Viet Nam <strong>del</strong> nord, condizione preliminare indispensabile<br />
perché venga intrapresa la via <strong>del</strong>le trattative ». Contemporaneamente,<br />
com'era stato fatto in precedenza, su tutte le<br />
porte <strong>del</strong>le mura cittadine fu affisso un cartello con la scritta: « Bologna<br />
città di pace. 1968 anno di pace ». Un'analoga scritta al<br />
neon venne accesa la sera sull'ingresso di Palazzo d'Accursio.<br />
Sempre nello stesso giorno il sindaco ricevette i parlamentari<br />
bolognesi, i consiglieri comunali, i rappresentanti dei quartieri e i<br />
dirigenti <strong>del</strong>le associazioni pacifiste, nonché <strong>del</strong>le organizzazioni<br />
giovanili, studentesche e combattentistiche. Nella sala <strong>del</strong> consiglio<br />
lesse un lungo messaggio contenente un'invocazione alla pace e la<br />
richiesta <strong>del</strong>la fine dei bombardamenti sul Viet Nam <strong>del</strong> nord, quale<br />
premessa per arrivare alla fine <strong>del</strong>la guerra in quel martoriato paese.<br />
L'indomani, 1° gennaio, alla testa di una folta <strong>del</strong>egazione di<br />
parlamentari, consiglieri comunali ed esponenti di enti e associazioni,<br />
Fanti si recò in curia per un incontro con il <strong>cardinale</strong> al quale<br />
rinnovò l'adesione <strong>del</strong>la città all'iniziativa di pace promossa dal papa.<br />
« Il <strong>cardinale</strong> <strong>Le</strong>rcaro » si legge in un testo concordato tra le<br />
parti « ringraziando il sindaco, la <strong>del</strong>egazione civica e le rappresentanze<br />
cittadine per la visita, ha auspicato che "l'augurio di pace,<br />
vivo nel cuore dei bolognesi e opportunamente scritto su tutte le<br />
porte <strong>del</strong>la città, possa divenire realtà con il nuovo anno". Dopo<br />
avere osservato che l'adesione <strong>del</strong> comune 6 dei consigli di quartiere<br />
alla giornata <strong>del</strong>la pace è conforme a un atteggiamento già da<br />
tempo presente nella vita bolognese, il <strong>cardinale</strong> ha ribadito come<br />
"l'ineluttabilità <strong>del</strong>la guerra debba essere considerata alla stregua<br />
di un pregiudizio, di una superstizione da superare", acquisendo definitivamente<br />
la consapevolezza che "l'unica soluzione umana è la<br />
trattativa", nella quale si concreta la stessa ragionevolezza <strong>del</strong>l'uomo<br />
» 22 .<br />
Subito dopo <strong>Le</strong>rcaro si recò nella chiesa metropolitana dove,<br />
alle 12, al termine <strong>del</strong> rito, lesse una lunga omelia. Anche se non<br />
lo poteva immaginare, quello sarebbe stato il suo testamento politico.<br />
Cominciò con una nota autocritica. « Mi domando » disse, dopo<br />
avere brevemente richiamato il messaggio pontificio « soprattutto<br />
fino a che punto possiamo avere talvolta inclinato a vedere solo<br />
in altri la causa dei disordini e dei conflitti ed eventualmente a<br />
giudicarli come fomentatori di guerra e perturbatori <strong>del</strong>la pace, piuttosto<br />
che esaminare noi stessi ed eventualmente preoccuparci di togliere<br />
da noi le pietre d'inciampo sul cammino <strong>del</strong>la pace e le ragioni<br />
di scandalo, forse inconsapevolmente offerte ai credenti e ai<br />
non credenti ». Per questo, proseguì, mi auguro che non mi si deb-<br />
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