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Le due anime del cardinale Lercaro

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un anno prima. Che <strong>Le</strong>rcaro intendesse confermare il rapporto particolare<br />

instaurato col comune non ci sono dubbi. La conferma si<br />

ebbe dal bollettino ufficiale <strong>del</strong> comune quando pubblicò — dopo<br />

averlo concordato tra le parti, come sempre — il resoconto <strong>del</strong>l'incontro<br />

avvenuto a Palazzo d'Accursio. « Il messaggio pontificio »<br />

si legge « è stato consegnato o viene consegnato in questi giorni<br />

anche all'amministrazione provinciale e all'università degli studi, latore<br />

l'arcivescovo coadiutore, mons. Antonio Poma » 21 . In Provincia,<br />

quindi, dove il presidente socialista Vighi guidava una giunta<br />

PSI-PCI, sarebbe andato il vice e non il titolare <strong>del</strong>la curia.<br />

Ghino Rimondini, segretario <strong>del</strong>la federazione <strong>del</strong> PSI, quando<br />

fu informato <strong>del</strong>la cosa si recò da Renzo Contini, capogruppo <strong>del</strong>la<br />

DC in Provincia, e gli fece un discorso di questo tenore: « Se il<br />

<strong>cardinale</strong> <strong>Le</strong>rcaro recherà di persona il messaggio pontificio al consiglio<br />

provinciale, il presidente Vighi sarà ben lieto di riceverlo. Se<br />

andrà Poma, vuol dire che a riceverlo sarà il vice presidente comunista<br />

».<br />

Il messaggio venne inteso in tutto il suo significato, in curia, e<br />

il 29 dicembre — mentre Poma si incontrava con i rappresentanti<br />

dei sindacati, <strong>del</strong>la Camera di commercio e di altre associazioni —<br />

<strong>Le</strong>rcaro si recò al consiglio provinciale dove Vighi fu lieto di porgergli<br />

un cordiale saluto, oltre che di confermare i sentimenti democratici<br />

e pacifisti dei bolognesi.<br />

Una volta esauriti gli incontri con i rappresentanti <strong>del</strong>la società<br />

civile — nel corso dei quali non aveva mai pronunciato il nome<br />

<strong>del</strong> Viet Nam, così come aveva evitato di parlarne durante il solenne<br />

« Te deum » sulla pace celebrato nella chiesa di S. Bartolomeo,<br />

negli ultimi giorni di dicembre — <strong>Le</strong>rcaro ritenne che fosse<br />

giunto il momento di affrontare il problema dei problemi <strong>del</strong>la pace.<br />

Giudicò che fosse suo dovere farlo, anche a costo di andare oltre<br />

la posizione ufficiale <strong>del</strong>la chiesa la quale, in quel momento, invitava<br />

le parti in Viet Nam a cessare la guerra, senza fare alcuna distinzione<br />

tra aggrediti e aggressori. Scelse proprio il 1° gennaio, la<br />

« Giornata <strong>del</strong>la pace », anche se nel discorso <strong>del</strong> papa non c'era<br />

una sola riga né un accenno indiretto al Viet Nam.<br />

« <strong>Le</strong>rcaro » ricorda oggi Fanti « mi chiese se sarebbe stato opportuno<br />

un suo discorso sul Viet Nam. Io gli dissi di sì ». Una<br />

volta d'accordo sull'opportunità politica di chiedere ufficialmente<br />

la fine dei bombardamenti sul Viet Nam <strong>del</strong> nord, il sindaco e il<br />

<strong>cardinale</strong> diedero il via a tutta una serie di iniziative concordate.<br />

L'ultimo giorno <strong>del</strong>l'anno la giunta comunale fece affiggere un<br />

manifesto nel quale, tra le altre cose, si affermava: « Sia posta fine<br />

all'escalation americana nel sud-est asiatico, siano sospesi i bom-<br />

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