02.06.2013 Views

Le due anime del cardinale Lercaro

Le due anime del cardinale Lercaro

Le due anime del cardinale Lercaro

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

il conferimento <strong>del</strong>la cittadinanza onoraria, disse subito di sì, anche<br />

se sapeva che quell'atto, proprio perché proposto da un'amministrazione<br />

rossa, aveva un significato politico di grandissima rilevanza<br />

che rompeva schemi ed equilibri consolidati da tempo. Pur<br />

non nascondendosi le difficoltà, accettò di entrare in quella che,<br />

sino al giorno prima, era considerata la dimora <strong>del</strong> maligno. Dossetti<br />

lo sconsigliò a lungo e invano cercò di trattenerlo. Fu tutto<br />

inutile perché era deciso a pagare qualunque prezzo.<br />

La cittadinanza onoraria a <strong>Le</strong>rcaro<br />

L'operazione cittadinanza era scattata all'indomani <strong>del</strong>l'incontro<br />

alla stazione. Fanti — che non si è ancora deciso a rivelare tutti i<br />

particolari, così come tengono la bocca chiusa i sacerdoti e i pochi<br />

esponenti <strong>del</strong>la DC coinvolti — si era preoccupato di conservare e<br />

possibilmente migliorare il contatto fortunosamente stabilito con<br />

la curia. Era sempre convinto che occorresse stabilire un rapporto<br />

preferenziale con il <strong>cardinale</strong>, quale premessa <strong>del</strong> nuovo corso che<br />

avrebbe voluto attuare, una volta divenuto sindaco.<br />

Gli approcci con la curia non furono facili perché <strong>Le</strong>rcaro esitava<br />

a stabilire un rapporto diretto con la federazione comunista. La<br />

cosa, forse, sarebbe stata più semplice, se l'approccio fosse partito<br />

dal comune. Ma una volta superato anche questo ostacolo, tra la<br />

curia e la federazione comunista iniziò un fitto andirivieni di emissari,<br />

la cui missione è ancora segreta, come il luogo d'incontro.<br />

I messaggi e le risposte erano affidati a un sacerdote che non<br />

aveva incarichi in curia e la cui identità è ignota. A tenere i fili<br />

erano Fanti da una parte e Bettazzi dall'altra. In casa comunista,<br />

almeno inizialmente, nessun altro era al corrente <strong>del</strong>la cosa. In<br />

curia l'operazione era guidata da <strong>Le</strong>rcaro, mentre Dossetti se ne<br />

stava in disparte.<br />

Non fu facile, ma, una dopo l'altra, caddero tutte le preclusioni<br />

umane, morali e politiche che da sempre li separavano. « Giorno<br />

dopo giorno » ricorda Felicori « avvenne il dialogo tra <strong>due</strong> mondi<br />

che praticamente non si conoscevano perché non si erano mai incontrati<br />

né nei bar né nei quartieri. Non esistevano rapporti né al<br />

vertice, né in periferia. E questo era il segno di una democrazia<br />

molto primitiva e grezza ».<br />

Quando intuì che il clima di diffidenza si era dissolto e avviato<br />

il processo di disgelo degli animi, Fanti fece una mossa abile e<br />

decisa. Tramite il solito emissario, informò la curia che ai primi<br />

di aprile — era il 1966 — Dozza avrebbe lasciato la carica e che<br />

132

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!