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Figlio del destino<br />
onati maschi degli Israeliti dovevano essere gettati nel fiume Nilo (Esodo<br />
1:22), a questo punto incomincia il racconto della nascita di <strong>Mosè</strong>.<br />
Dopo aver dipinto lo sfondo tanto cupo quanto poteva essere, lo Spirito<br />
Santo si focalizza quindi sulla nascita di <strong>Mosè</strong>. Dopo aver descritto le<br />
condizioni che avrebbero reso la nascita prospera di un ragazzo ebreo<br />
più difficile che mai prima di allora, la Scrittura racconta la prospera<br />
nascita del grande emancipatore.<br />
Questo tempismo della nascita di <strong>Mosè</strong> è così incoraggiante per la<br />
nostra fede. Ci annuncia che Dio è ancora sul trono. Ci informa che Dio<br />
è l’Onnipotente, che può sfidare il diavolo in qualsiasi tempo egli desideri<br />
e vincere. Ci dice che per Dio nessuna circostanza è troppo grande<br />
da sconfiggere. Ci ricorda che serviamo Dio, serviamo un grande Dio!<br />
La nascita di <strong>Mosè</strong> non è l’unica volta nella Scrittura in cui testimoniamo<br />
che Dio sfida il meglio che il diavolo ha da offrire. La nascita<br />
più significativa di tutte, la nascita di Gesù Cristo, avvenne anche in<br />
un tempo pericoloso al massimo. Fu quando il malvagio Erode il Grande<br />
dominava Israele. Era un dominatore a cui non importava nulla di<br />
uccidere chiunque e quando voleva. Il suo comando di uccidere tutti<br />
i bambini fino ai due anni in Betlemme dimostrava la sua brutalità<br />
capricciosa e diabolica. Però, fu “ai dì del re Erode” (Matteo 2:1) che<br />
Cristo venne sulla terra come infante inerme, affidato alla cura di due<br />
umili campagnoli.<br />
Dio ama mostrare la sua potenza quando il nemico è al suo massimo.<br />
Ciò dimostra che Dio è onnipotente. Quando il nemico si infuria<br />
e diventa sempre più forte, non perdiamo la fede. Dio non ha perso il<br />
controllo. Sta semplicemente aspettando che il nemico raggiunga il suo<br />
picco di potenza, allora Dio entra e mostra come insignificante la forza<br />
dei nemici sia paragonata alla potenza di Dio.<br />
A tempo debito. Dio aveva promesso ad Abrahamo che i discendenti<br />
di Abrahamo sarebbero stati afflitti per quattrocento anni (Genesi<br />
15:13; Atti 7:6) in una terra che non era la loro terra, vale a dire l’Egitto.<br />
Dio non si addormenta mentre è di guardia; egli presta attenzione a<br />
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