Nulla - Sardegna Cultura

aveva provato e diceva che erano troppo giovani, che
aspettassero ancora un poco. Insomma questo matrimonio
così su due piedi poteva sembrare sospetto…
Dicevano che lei fosse rimasta incinta. E che fu necessario
organizzare il matrimonio in fretta e furia. Ma sta
di fatto che dopo un anno, figli niente. I soliti ben informati
dicevano che aveva abortito al quarto mese, qualche
giorno dopo il matrimonio. Insomma lui non aveva
nulla, né un mestiere, né un titolo… E all’inizio era
andato a lavorare col suocero, che era di una famiglia che
stava bene davvero… Forse li conoscete: abitavano alla
Solitudine, di quelli di Pappaeciccia, mì che il fratello è
stato in Belgio per tutta la vita… dài che erano imparentati
con zia Tatana Portalcuore… Era la sorella di sua madre!
Bah! State confondendo, vi dico che sbagliate… Quella
che state dicendo voi è venuta a Nulla che io ero già
grande. Baa bah! Non può essere vi dico!
Era un bel giovanotto. Un marcantonio. Ben piazzato.
Male, per forza se l’è preso! Lei per carità! Una cornacchietta
spelacchiata: minutina tutta nera. Lui c’aveva
l’amica c’aveva. Lo dicevano tutti! Per carità io non posso
dire… Ma con la scusa dell’officina nuova… Anche in
Continente… E anche qui, eh, già l’hanno visto più di
una volta, altri, non io. Ma gente sicura! Guarda che se
te lo sto dicendo è così. Dio ne scampi quando succedono
queste cose…
Oi, mì, non ne voglio sentire parlare: cosa glielo detto
io di farsi tutti quei debiti? Se se ne stavano tranquilli,
tutto questo non succedeva. Ajò dài che erano esagerati,
guarda che lei andava da Franceschina Battimani e non
vedeva quello che spendeva! C’aveva un cappotto cara
mia che non costava meno di un milione… Ajò da dove
tutta questa roba? E lui? La stessa cosa! Dài, non ne voglio
nemmeno sentire parlare! Per carità, in cielo sia, perché
male non ne ha fatto a nessuno, però, dico io, quando
succedono queste cose un motivo c’è… eh sì: un motivo
c’è…
Lui voleva fare un’officina moderna. Carrozziere, gommista,
elettrauto: tutto insieme. Andava anche in Continente
per fiere e cose del genere… Era dritto, quello che voleva
lo sapeva. Ma da queste parti queste cose non funzionano
è inutile! Questa mania di fare cose nuove. Non
andava bene l’officina del suocero? All’inizio sì, la curiosità,
tutte queste cose elettroniche… Ma poi la gente ha
smesso di andarci. Io non ci sono andato mai, ma mio
cugino diceva che non era un lavoro fatto bene e poi era
caro. Per forza tutti quei buffi…
Che furbo e furbo: era un coglione! Con tutto il rispetto.
Aveva rilevato quel locale che non valeva niente…
E chi gliel’ha venduto lo sapeva che non valeva un
accidente. A furia di fare i furbi si rimane fregati. Dai
che se non stava attento gli fregavano anche le mutande…
Conta che per permessi, controlli, certificati, suolo
pubblico, insegna e così via ha smosso mari e monti…
Insomma spese anche lì e non cifrette da poco… Tangentopoli
ci fa un baffo a noi! Se arriva chi dico io… Poi dicono
che se ne sequestrano qualcuno di tanto in tanto fanno
male! Bisogna conoscerle le cose prima di parlare, con i
politici che ci troviamo! Io?… Io saranno anni che non
vado a votare… Che si impicchino tutti. Parassiti! Guarda
che mio cognato lavora in banca e di queste cose ne
mastica… C’aveva non so quanti milioni, dico milioni,
di scoperto…
Non si può fare niente da queste parti. Troppa gente
invidiosa. Poverino! Male non ne aveva fatto a nessuno…
E quella povera moglie! Non ha più lacrime per piangere.
Per fortuna figli non ce n’erano: anche se dicevano che
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