Nulla - Sardegna Cultura

persino esagerare col dolore. Noi ci siamo. Ci siamo ancora.
Abitiamo questa terra, come era scritto.
Ho caldo, sono talmente sveglio che mi pare di poter
camminare per sempre.
E tu, la madre di tutti, hai spezzato l’incanto, troppo
dolce, dell’immortalità. Perché l’avevamo progettato, tra
i banchi di scuola e nei corridoi. L’avevamo assaporato
col corpo che ci esplodeva di giorni da consumare.
Per questo io, l’ultimo, non so perdonarti.
Cinque
Quando muore qualcuno è come se muoia tutto il paese. […]
Poi, quando l’ultima palata ha concluso la scena, il morto è morto
sul serio, e anche il ricordo scompare.
Salvatore Satta, Il giorno del giudizio
26 anni
In confidenza: fu la moglie a trovarlo. Non hanno detto
nulla per tenerla fuori da tutta la storia, lo sapete come
vanno le cose da queste parti. Insomma, il padre di lei
telefonò al Questore e gli disse così e così. Allora, ancora
scioccata, la portarono dalla sorella che abitava poco
fuori città.
Avevano fatto il passo più lungo della gamba con l’officina.
Mutui bancari, mutui regionali e tutto il resto.
Che poi uno si chiede: come fa uno a fare tanto? Ecco
come fa, s’indebita! Sfido io che fanno! E macchina e casa
al mare e viaggi e casa in città…
Lei, per carità: ottima famiglia. La madre non si riconosce
più, mischina, povera donna! E non era contenta
da subito, si vedeva. Pareva che se lo sentisse… Ma se la
figlia sembrava contenta doveva adeguarsi. All’inizio
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