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LA PAURA DI CAMILLERI - alphonse doria

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Santa Croce non c'entra affatto. Un manicomio, tra la magistratura,<br />

il Comune di Ragusa, il proprietario del castello e la<br />

sovrintendenza. Ora per togliere le cose di mezzo, il sindaco di<br />

Ragusa, bonariamente, gli voleva trovare una sistemazione nella<br />

sua città. Ma i carabinieri, che sanno il fatto loro, risposero che gli<br />

ordini non si discutono! Così, in attesa che il magistrato accetti di<br />

avere fatto una gran minchiata, il mafioso Pietro Balsamo dalla<br />

cella è andato a finire in una stanza affrescata del castello, arredata<br />

con mobili d'epoca e con un grande letto con tanto di baldacchino<br />

come il Principe di Salina!”<br />

“Questa è la terra di Pirandello. Mi hai dato l’idea del prossimo<br />

racconto: L’ospite indesiderato!”<br />

“Mi, ma la statua di fronte a quella dell’insigne Pirandello, mette<br />

soggezione. Il sindaco, tuo compare Firetto, che sicuramente<br />

aveva vivuto assai, sparò che il Commissario Montalbano è un<br />

empedoclino doc, intanto sono di Catania e poi l’unica cosa di<br />

empedoclino doc che ha quel Montalbano è la faccia stagnata, di<br />

bronzo!”<br />

Camilleri, fumava e il fumo era sempre più denso fin quando<br />

svanito il fumo il maestro non c’era più.<br />

“Andrea! Andrea!” Si svegliò mentre si sentiva lo scruscio della<br />

pioggia provando un forte nirbuso.<br />

Quando c’era tempo tinto in ufficio sapevano che Montalbano<br />

incominciava a fare lo scuncicuso e come sapeva fare lui lo<br />

stronzo ci arriniscivano in pochi. Ma, al contrario, quel giorno si<br />

andò a inpirtusare nel suo ufficio. si assittò lungo lungo e si mise<br />

le mani giunte sullo stomaco. Forse sarà stato quel sogno che gli<br />

permise di liberarsi tutte quelle fisime che si portava dentro.<br />

Entrò Fazio a piede leggìo, dopo avere tuppiulato, chiesto<br />

permesso, salutato e con carta alla mano si posizionò davanti.<br />

“Allora?”<br />

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