02.06.2013 Views

statti attento da me - Amlo

statti attento da me - Amlo

statti attento da me - Amlo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

sputarle in faccia). Poi la portò a mangiare un panino con la parmigiana<br />

in uno dei locali di fascia <strong>me</strong>dio bassa e infine di nuovo al Gazebar, dove<br />

lei prese un irish coffee che la stordì co<strong>me</strong> una campana e la zittì per<br />

alcuni minuti. Fu grazie a questo silenzio, e ai punti gua<strong>da</strong>gnati nella<br />

stima di Totonno per la gratitudine per il suo arrivo, che lui, quando la<br />

accompagnò a casa, se la scopò in piedi, contro il muro, nell’androne nel<br />

palazzo. Lei faceva strani versi, chiara<strong>me</strong>nte per far bella figura, e lui<br />

ebbe seria<strong>me</strong>nte paura che gli si ammosciasse di colpo, ma alla fine riuscì<br />

a finire e tirarsi su i pantaloni. Non era mai stato tipo <strong>da</strong> rischiare cose<br />

del genere, tipo farsi vedere col pesce dentro a una in un palazzo; strano,<br />

detto <strong>da</strong> uno che aveva <strong>da</strong> poco rapinato una tabaccheria. Strano, ma era<br />

così.<br />

“Amore…”, gli soffiò lei in faccia.<br />

“Ue’…”, rispose lui, che avrebbe voluto dirle amore a chi? Ma che<br />

niente niente stai ancora mbiaca?<br />

“Mamma mia che cosa improvvisa eh?”<br />

“Beh insomma, improvvisa mo’…”, rispose lui sullo scettico.<br />

“Perché, dici che eri sicuro che mi scopavi stasera! Dài, dillo!”, strillò<br />

simpatica<strong>me</strong>nte lei, e gli diede pure uno schiaffo sul braccio per fare la<br />

spiritosona.<br />

“Ma che ciazzecca mo’ Nanni’, chi sapeva niente iamm”<br />

“Ah non lo sapevi? Allora non ti piaccio?”, e mise su il bronzetto, che<br />

la faceva somigliare a una specie di Hamtaro vecchio e malato.<br />

“Ommaronn, Nanni’, che teniamo cinquant’anni a coccia, ancora ci<br />

<strong>me</strong>ttiamo a fare lo sapevi non lo sapevi?”<br />

“Seee, e che tengo cinquant’anni io?, e rise e lo abbracciò e lo baciò,<br />

ponendo così fine alla discussione, con enor<strong>me</strong> gioia di Antonio.<br />

Si lasciarono dopo che lei gli ebbe <strong>me</strong>sso la lingua in bocca altre<br />

seicento volte, dopo che lei gli ebbe <strong>me</strong>morizzato il nu<strong>me</strong>ro sul cellulare,<br />

97

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!