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statti attento da me - Amlo

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Si guardò di nuovo nello specchio, e decise che doveva lavorare di più,<br />

con più intensità. Oddio, a quarant’anni non era affatto male, si consolò,<br />

ma era necessario tenersi, mantenersi. Resistere, resistere, resistere: chi<br />

l’aveva detto? Forse un tronista della De Filippi parlando di quella nuova<br />

dieta che voleva tanto provare, concluse, e si compli<strong>me</strong>ntò con la Concita<br />

che vedeva nello specchio, quella vestita tutta Freddy, per la prontezza del<br />

suo cervello.<br />

Una laurea ce l’aveva, lei, a differenza di suo marito.<br />

Ecco, Giacomino era uno che si era <strong>da</strong>vvero lasciato an<strong>da</strong>re. Aveva<br />

<strong>me</strong>sso su una panza enor<strong>me</strong>, e la faccia, mio dio la faccia, sembrava<br />

gliel’avessero allargata col photoshop. Se c’era una cosa che non riusciva<br />

a capire, era co<strong>me</strong> si potesse ridursi in quella maniera a quell’età.<br />

Rabbrividì di terrore pensando a quando anche lei si era lasciata an<strong>da</strong>re.<br />

Che periodo di <strong>me</strong>r<strong>da</strong>, pensò, e rabbrividì di nuovo. Era vero quello che<br />

dicevano tutti, che il matrimonio invecchia e alla fine ammazza. Era<br />

successo subito dopo la nascita di Gia<strong>da</strong>: quella volta era ingrassata<br />

<strong>da</strong>vvero tanto, per il parto, e dopo che era nata la bambina c’era stato<br />

l’allatta<strong>me</strong>nto. Dopo un <strong>me</strong>se che allattava si era resa conto che pesava più<br />

o <strong>me</strong>no co<strong>me</strong> quando era incinta, e si vide nello specchio del bagno e<br />

rabbrividì (era fatta così, rabbrividiva spesso e volentieri, trovava che la<br />

cosa le conferisse un certo qual char<strong>me</strong>): aveva due occhiaie nere <strong>da</strong> far<br />

spavento, un culo che sembrava la femmina delle pulizie e dei capelli che<br />

parevano asparagi bisunti. Non era più lei, decise, e bisognava facesse<br />

qualcosa per frenare questa lenta discesa agli inferi della vecchiaia<br />

femminile.<br />

Fu principal<strong>me</strong>nte per questo motivo che si fece il compare.<br />

Era un magistrato che era diventato per caso uno di quei magistrati<br />

d’assalto, e il caso <strong>da</strong> una parte gli aveva fatto bene, <strong>da</strong>ll’altra lo aveva<br />

fatto diventare una specie di mappina. Il dottor Vegni era,<br />

fon<strong>da</strong><strong>me</strong>ntal<strong>me</strong>nte, un pavido. Anzi, più che pavido, un vero cacasotto.<br />

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