02.06.2013 Views

statti attento da me - Amlo

statti attento da me - Amlo

statti attento da me - Amlo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

stai provando a eccitare un uomo e te ne stai lì, con le ginocchia piegate,<br />

il perizoma a <strong>me</strong>zzo polpaccio e un dito nel culo cercando di fare la<br />

faccia arrapante, notare che l’uomo che stai cercando di far intostare non<br />

solo non intosta, ma ti ride pure in faccia, beh, diciamocelo: non è una<br />

cosa carina. E infatti la dottoressa Licciati (fi<strong>da</strong>nzata <strong>da</strong> sei anni con un<br />

anestesista) si incazzò un bel po’. Prima gli disse:<br />

“Ma che cazzo tieni <strong>da</strong> ridere, ue’ strunz?”, poi si rimise a posto il<br />

perizoma e gli lanciò in faccia una delle scarpe, che prese Marco alla<br />

tempia. Lui si alzò e al chiamò stronza, e allora lei si incazzò <strong>da</strong>vvero e<br />

cominciò a dire che la voleva sapere la verità? Che quello di Opale era<br />

solo un transfert, che la sua adolescenza era solo una scusa per coprire la<br />

sua androginia, e che a Marco, in realtà, piaceva il pesce, e per forza che<br />

poi non intostava quando si trovava di fronet a una femmina vera, a una<br />

femmina con le palle, a una femmina che aveva studiato, ‘stu ricchione<br />

‘em<strong>me</strong>r<strong>da</strong>. Poi la femmina con le palle, e che aveva studiato gli sputò in<br />

faccia e lo cacciò fuori augurandogli i <strong>me</strong>glio morti in un qualche<br />

dialetto delle montagne del profondo Cilento.<br />

Il giorno dopo Marco ricevette una telefonata <strong>da</strong> Fofo’ il ricchione che<br />

gli chiese che cazzo aveva combinato:<br />

“Neh Marco, ma che cazzo hai combinato con la dottoressa?”<br />

“Ma niente Fofo’, chella è pazza, lascia perdere.”<br />

“Guar<strong>da</strong> che lei dice che le devi pagare due sedute, se no fa venire al<br />

fine del mondo. Dice che ti sei <strong>me</strong>nato, che le hai <strong>me</strong>sso le mani<br />

addosso!”<br />

“Azz, Fofò! Io a lei?”<br />

“E che, lei a te?”<br />

“E co<strong>me</strong>, no? Quella è una dia di zoccola, ue’ Fofò! Io <strong>me</strong> ne stavo in<br />

garzia di dio e chella m’ha miso ‘a fessa nfaccia!”<br />

“Ma tu fai schifo proprio”, disse Fofò, e riattaccò.<br />

170

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!