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statti attento da me - Amlo

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“No no. Michelone ti presenta, giusto? Poi tu paghi, ah? Capito? Se tu<br />

non paghi, poi tu paghi lo stesso, capisci? E poi paga Michelone, ah?<br />

Capisci co<strong>me</strong> funziona?”<br />

“Sì, cioè…”<br />

“Adesso ti spiego: tu prendi, tu paghi, ah? Tu paghi, chiaro? E se non<br />

paghi, non paga Michelone, paghi tu? Capito?”<br />

La cosa rischiava di an<strong>da</strong>re per le lunghe, ma alla fine Gioggiò capì<br />

quello che voleva dire lo straniero: lui prendeva un impegno, e lui<br />

doveva mantenerlo. Non avrebbe potuto scappare e lasciare Micheloen<br />

nei guai, perché Michelone sarebbe stato già abbastanza nei guai per aver<br />

presentato un pessimo cliente. Avrebbero pagato tutti e due, in un modo<br />

o nell’altro. E per quanto sapesse, per esperienza, che un camorrista<br />

preferisce sempre prendere i soldi piuttosto che sparare a qualcuno per<br />

punirlo, l’idea di entare in affari con questo residuato extracomunitario lo<br />

atterrì. Il problema, però, era che lui, in un modo o nell’altro, era già in<br />

affari con i suoi vecchi amici su in città, e quelli sicura<strong>me</strong>nte avevano già<br />

capito che lui si era <strong>da</strong>to; sapeva di non essere ancora al punto di te<strong>me</strong>re<br />

che qualcuno lo stesse cercando per sparargli nelle rotule , ma ogni<br />

giorno che passava questa prospettiva diventava più reale, e la cosa lo<br />

agghiacciava.<br />

“Ho capito, vabbene, ho capito.”<br />

“Lo vedi che quando vuoi tu capisci bene, ah?”, gli rispose quello che<br />

ormai Gioggiò aveva stabilito essere un albanese, “beviamo una cosa<br />

insie<strong>me</strong> e poi parliamo”<br />

Alzò il braccio, e il barman, che prima Gioggiò aveva dovuto quasi<br />

colpire con una nocciolina per richiamarne l’attenzione dopo nu<strong>me</strong>rosi<br />

tentativi, si materializzò con due bicchieri.<br />

“Alla salute, Gioggiò”<br />

“Alla salute…eeeeh scusa, co<strong>me</strong> ti chiami?”<br />

“Io mi chiamo Alberto, ah? Tu mi chiami Alberto, ah?”<br />

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