02.06.2013 Views

statti attento da me - Amlo

statti attento da me - Amlo

statti attento da me - Amlo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

“Ue’ Anna, tutto bene stai tranquilla”. Era rimasta dietro la porta. Lui se<br />

la immaginò accucciolata co<strong>me</strong> Smithers con il signor Burns.<br />

“Sicuro stai bene?”, incalzò lei.<br />

“”Si sì ttappost’, Anna, sto bene”<br />

“Sicuro che stai bene amore?”<br />

“Sto benissimo, aspetta che mo’ esco eh?”<br />

“Ma stai bene, sì?”<br />

“Sissignore, sto bene!”<br />

“Sicurosicurosicuro?”<br />

“Anna: SI-CU-RO!”<br />

“Sicuro, amore? Stai bene amore?”<br />

“STO BE-NE. STO BE-NE”, urlò lui, e non si rendeva conto se<br />

l’eccessiva preoccupazione di Anna fosse un segno di amore , per così<br />

dire, canino (e si scoprì ad am<strong>me</strong>ttere che la cosa, in un certo modo, gli<br />

avrebbe anche fatto piacere), o pura e semplice cretinaggine. Uscì <strong>da</strong>l<br />

bagno e dovette affrontare un altro imbarazzante fuoco di fila di<br />

domande e una serie di sguardi tesi ad accertare la veridicità delle sue<br />

risposte. Accampò la scusa di una vecchia sinusite, portatrice di feroci<br />

quanto improvvisi mal di testa, e cercò di scappare <strong>da</strong> quella casa. Gli<br />

toccò una serie di cinque o seicento baci, di pro<strong>me</strong>sse di amore eterno e<br />

perfino una palpata di culo, manco fosse Raz Degan o Costantino.<br />

Riuscì a scappare pro<strong>me</strong>ttendole che l’avrebbe chiamata appena tornato<br />

a casa, per tranquillizzarla. Sì, li aveva i soldi per la benzina: Sì, lo<br />

sapeva che c’era un distributore aperto tutta la notte, e sì, sapeva anche<br />

che era vicino al Fritz. Sapeva tutto, e l’avrebbe chiamata <strong>da</strong> lì a poco,<br />

anzi a pochissimo.<br />

Scese le scale ansimando. Era arrivato al primo piano quando il<br />

telefonino squillò due volte: sms. Il primo diceva:<br />

“T amo co<strong>me</strong> nn ho mai amat nssn”. Totonno sospirò.<br />

Il secondo, invece:<br />

148

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!