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vespri eucaristici - inComunione

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ARCIDIOCESI DI TRANI-BARLETTA-BISCEGLIE<br />

Commissione “Liturgia e Musica Sacra”<br />

Signore<br />

da chi<br />

andremo?<br />

L’eucariStia<br />

per La vita<br />

quotidiana<br />

Sussidio per l’animazione<br />

del Triduo Eucaristico annuale<br />

in preparazione al<br />

XXV Congresso Eucaristico Nazionale<br />

Ancona, 3-11 settembre 2011


ARCIDIOCESI DI TRANI-BARLETTA-BISCEGLIE<br />

Commissione “Liturgia e Musica Sacra”<br />

Signore<br />

da chi<br />

andremo?<br />

L’eucariStia<br />

per La vita<br />

quotidiana<br />

Sussidio per l’animazione<br />

del Triduo Eucaristico annuale<br />

in preparazione al<br />

XXV Congresso Eucaristico Nazionale<br />

Ancona, 3-11 settembre 2011


In copertina: “Ultima Cena”, arazzo del Rubens, Museo Diocesano di Ancona


Mons. Giovan Battista Pichierri<br />

Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie<br />

Titolare di Nazareth<br />

esposizione solenne dell’Eucaristia avrà quest’anno,<br />

per tutte le comunità parrocchiali, un unico tema: “Signo-<br />

L’annuale<br />

re da chi andremo? - L’Eucaristia per la vita quotidiana”. È il<br />

tema del XXV Congresso Eucaristico Nazionale che si celebrerà in<br />

Ancona dal 3 all’11 settembre 2011.<br />

Ci prepareremo in tal modo, carissimi sacerdoti, diaconi, ministri<br />

istituiti e laici impegnati nella pastorale parrocchiale, al grande evento<br />

di grazia che coinvolge tutte le Diocesi d’Italia.<br />

Questo sussidio di animazione liturgica è stato elaborato dalla<br />

Commissione diocesana “Liturgia e Musica Sacra”. Vengono proposte<br />

tre icone bibliche, schemi di adorazione, preghiere e canti <strong>eucaristici</strong>,<br />

l’inno e la preghiera del Congresso.<br />

Siamo nell’anno pastorale della Missione diocesana ed è importante<br />

sottolineare la dimensione missionaria dell’Eucaristia: se infatti<br />

la Chiesa è eucaristica, non può che essere una Chiesa missionaria!<br />

Nel documento “Il volto missionario delle parrocchie in un mondo<br />

che cambia” (CEI – nota pastorale 30 maggio 2004, n. 4) si legge:<br />

“Nell’Eucaristia, dono di sé che Cristo offre per tutti, riconosciamo la<br />

sorgente prima, il cuore pulsante, l’espressione più alta della Chiesa<br />

che si fa missionaria partendo dal luogo della sua presenza tra le case<br />

degli uomini, dall’altare delle nostre chiese parrocchiali”.<br />

L’obiettivo da raggiungere è che quanti vivono l’Eucaristia nel giorno<br />

del Signore diventino un popolo capace di missione, “trasportan-<br />

presentazione<br />

3


4<br />

do e incarnando” il Mistero celebrato nella testimonianza feriale della<br />

Fede: dall’Eucaristia si riceve grazia e si impara ad essere “testimoni<br />

di Cristo e discepoli del suo Amore”. La celebrazione eucaristica infatti<br />

ci educa all’ascolto della Parola di Dio, all’offerta della nostra vita, alla<br />

mutazione dei comportamenti di vita e allo stile di comunione. Come<br />

sarebbe diverso il mondo se facesse dell’Eucaristia il programma di<br />

vita!<br />

Una comunità che fa esperienza del Cristo vivente esce dal tempio<br />

con l’ansia apostolica: questa è la vera ed auspicata conversione! Chi<br />

fa esperienza di Cristo, vive di Cristo e si fa discepolo e testimone<br />

vero di Cristo. L’Eucaristia trasforma la vita del credente e lo rafforza<br />

nella scelta evangelica.<br />

Auspico che l’annuale esposizione solenne dell’Eucaristia sia un<br />

momento importante della vita di ogni comunità, in preparazione al<br />

Congresso Eucaristico Nazionale, e un’occasione per ritrovare il “centro<br />

propulsore” del nostro essere “Chiesa missionaria, casa e scuola<br />

di comunione”.<br />

Trani, 6 gennaio 2011<br />

Solennità dell’Epifania del Signore<br />

presentazione<br />

X Giovan Battista Pichierri<br />

Arcivescovo


Introduzione<br />

eucariStia miStero<br />

da ceLeBrare<br />

Carissimi fratelli e sorelle,<br />

il S. Padre Benedetto XVI, nell’esortazione apostolica post-sinodale<br />

“Sacramentum Charitatis” (22.2.2007), tratta il tema dell’Eucaristia in<br />

tre parti:<br />

• Eucaristia, mistero da credere<br />

• Eucaristia, mistero da celebrare<br />

• Eucaristia, mistero da vivere.<br />

Mi fermo a mettere in rilievo un aspetto della seconda parte, e precisamente<br />

“il rapporto intrinseco tra celebrazione e adorazione” (nn.<br />

66-69), per esortare a valorizzare nella forma eucaristica della vita<br />

cristiana il rapporto con Gesù, presente realmente in modo sacramentale<br />

nel tabernacolo, attraverso l’adorazione e la pietà eucaristica.<br />

intrinseco rapporto tra la Santa messa e<br />

l’adorazione del SS. Sacramento<br />

“Nell’Eucaristia il Figlio di Dio ci viene incontro e desidera unirsi a<br />

noi; l’adorazione eucaristica non è che l’ovvio sviluppo della Celebrazione<br />

Eucaristica, la quale è in se stessa il più grande atto d’adorazione<br />

della Chiesa. Ricevere l’Eucaristia significa porsi in atteggiamento<br />

di adorazione verso Colui che riceviamo” (n.66).<br />

“L’atto di adorazione al di fuori della Messa prolunga ed intensifica<br />

quanto si è fatto nella celebrazione liturgica stessa. Infatti, soltanto<br />

introduzione<br />

5


6<br />

nell’adorazione può maturare un’accoglienza profonda e vera. E proprio<br />

in questo atto personale di incontro col Signore matura poi anche<br />

la missione sociale che nell’Eucaristia è racchiusa e che vuole rompere<br />

le barriere non solo tra il Signore e noi, ma anche e soprattutto le<br />

barriere che ci separano gli uni dagli altri” (n.66).<br />

La presenza di Gesù Eucaristia nel Tabernacolo è riscontro anche<br />

di quanto Gesù ci dice: “ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla<br />

fine del mondo” (Mt 28,20). Se questo è vero per la presenza di Gesù<br />

in noi in forza del Battesimo e della Cresima, è altrettanto vero per la<br />

sua presenza in mezzo a noi nel tabernacolo.<br />

La pratica dell’adorazione eucaristica<br />

È una conseguenza del principio sopra enunciato. La pratica<br />

dell’adorazione eucaristica “permette di vivere più profondamente e con<br />

maggiore frutto la stessa celebrazione liturgica” (n.67). Nel sostare in<br />

compagnia di Gesù, coltivando lo stupore per la sua presenza nell’Eucaristia,<br />

l’anima è ricolma di grazia e riceve il pegno della gloria futura.<br />

Nella visita al Santissimo Sacramento si parla direttamente con Gesù<br />

Cristo: si può parlare col silenzio, con la immobilità che contempla. Con<br />

Gesù non c’è la difficoltà del comporre e dell’esprimersi: Egli di noi capisce<br />

tutto. Noi contiamo per Gesù quanto una stilla del Suo sangue<br />

preziosissimo. Oh! quanto e come i sacerdoti, facendosi per primi “adoratori”,<br />

hanno da parlare di Gesù Eucaristia e portare a Lui le anime desiderose<br />

di sollievo e di pace, proprio come ci dice Gesù stesso: “venite<br />

a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò” (Mt 11,28).<br />

Le forme di adorazione eucaristica<br />

Innanzitutto l’adorazione personale e quella comunitaria che rinsaldano<br />

la comunione ecclesiale. Poi le forme tradizionali come, ad<br />

esempio, le processioni eucaristiche, la processione del Corpus Domini,<br />

la pratica delle Quarantore, i Congressi <strong>eucaristici</strong> locali, nazionali<br />

e internazionali. Tutte meritano di essere coltivate (cfr. n.68).<br />

introduzione


il luogo del tabernacolo nella chiesa<br />

Deve avere un’adeguata collocazione, “perché questa aiuta a riconoscere<br />

la presenza reale di Cristo nel Santissimo Sacramento. Si<br />

individua, grazie alla lampada perenne, da chiunque entri in chiesa.<br />

Dove non c’è la Cappella del Santissimo Sacramento e permane l’altare<br />

maggiore con il tabernacolo, è opportuno continuare ad avvalersi<br />

di tale struttura per la conservazione e adorazione dell’Eucaristia, evitando<br />

di collocarvi innanzi la sede del celebrante. Il tabernacolo deve<br />

sempre essere curato sotto il profilo artistico” (n.69).<br />

per essere chiesa eucaristica missionaria<br />

Dobbiamo dare forma eucaristica alla nostra vita cristiana:<br />

- vivendo secondo la Domenica (cfr. n.72)<br />

- appartenendo al corpo ecclesiale (cfr. n.76).<br />

Tutti i membri della Chiesa devono coltivare la spiritualità e la cultura<br />

eucaristica: i fedeli laici (n.79), i ministri ordinati (n.80), le persone<br />

consacrate (n.81). “Anche noi dobbiamo poter dire ai nostri fratelli con<br />

convinzione: «quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo<br />

a voi, perché anche voi siate in comunione con noi» (1Gv 1,3). Veramente<br />

non c’è niente di più bello che incontrare e comunicare Cristo<br />

a tutti” (n.84).<br />

Carissimi, cresca sempre più in ciascuno di noi e in tutta la Chiesa<br />

diocesana l’amore adorante verso Gesù Eucaristia!<br />

Vi benedico.<br />

X Giovan Battista Pichierri<br />

Arcivescovo<br />

introduzione<br />

7


gnore,<br />

da chi<br />

ndremo?<br />

Signore,<br />

da chi<br />

andremo?


per te che Sei entrato in chieSa<br />

e vuoi adorare iL Signore<br />

preSente neLL’eucariStia<br />

Breve introduzione per la preghiera personale di adorazione.<br />

- Sei di fronte al Signore:<br />

Sei entrato/a in Chiesa per adorare il Signore. Egli è davanti a te. Il<br />

Creatore del mondo, dell’Universo,… colui che ti ha donato la vita<br />

è di fronte a te nel sacramento dell’Eucaristia che trovi esposto<br />

sull’altare per l’adorazione. Inginocchiati di fronte a Lui, riconosci<br />

i doni che ti ha concesso, ringrazialo con il cuore per questi doni.<br />

Fai silenzio dentro di te e ringrazia il Signore.<br />

Può darsi che il tuo animo sia amareggiato, deluso, insoddisfatto,…<br />

nella fede riconosci i doni del Signore, incontra il Signore<br />

come il Signore della tua vita.<br />

- Mettiti in ascolto:<br />

Dopo aver reso evidente la presenza del Signore, mettiti in ascolto.<br />

Puoi usare uno degli schemi di questo libretto o un brano del<br />

Vangelo. Ascolta cosa Dio ti vuole proporre, contempla il suo volto<br />

nella sua Parola.<br />

- rispondi alla Parola che illumina la tua vita:<br />

Forse vuoi chiedere perdono, forse vuoi domandare aiuto, forse<br />

vuoi ringraziare il Signore… non rimanere indifferente di fronte a<br />

quella Parola. Rispondi con la tua vita. Non avere paura il Signore<br />

conosce bene il tuo cuore … rispondi alla parola.<br />

breve introduzione per la preghiera<br />

9


- Prega il Signore per te e per i tuoi fratelli:<br />

Sei di fronte al Signore e puoi domandare ciò che hai bisogno:<br />

“Qualunque cosa chiederete al Padre nel mio nome, Lui ve la concederà”.<br />

- Prendi un impegno:<br />

Se la tua preghiera è stata un vero incontro con il Signore, la tua<br />

vita deve cambiare. Pregare è amare e amare è cambiare. Se ti è<br />

difficile vivere quell’impegno che senti il dovere di assumere, domanda<br />

ancora aiuto al Signore perché renda serena la tua scelta.<br />

10 breve introduzione per la preghiera


veSpri eucariStici<br />

Secondi Vespri del Corpus Domini<br />

V. O Dio, vieni a salvarmi.<br />

R. Signore, vieni presto in mio aiuto.<br />

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.<br />

Come era nel principio, e ora e sempre<br />

nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.<br />

Inno<br />

Frumento di Cristo noi siamo<br />

cresciuto nel sole di Dio,<br />

nell'acqua del fonte impastati,<br />

segnati dal crisma divino.<br />

In pane trasformaci, o Padre,<br />

per il sacramento di pace:<br />

un Pane, uno Spirito, un Corpo,<br />

la Chiesa una-santa, o Signore.<br />

O Cristo, pastore glorioso,<br />

a te la potenza e l'onore<br />

col Padre e lo Spirito Santo<br />

nei secoli dei secoli. Amen.<br />

Oppure:<br />

Pange, lingua, gloriósi córporis mystérium,<br />

sanguinísque pretiósi, quem in mundi prétium<br />

fructus ventris generósi Rex effúdit géntium.<br />

<strong>vespri</strong> <strong>eucaristici</strong><br />

11


Nobis datus, nobis natus ex intácta Vírgine,<br />

et in mundo conversátus, sparso verbi sémine,<br />

sui moras incolátus miro clausit órdine.<br />

In suprémæ nocte cenæ recúmbens cum frátribus,<br />

observáta lege plene cibis in legálibus,<br />

cibum turbæ duodénæ se dat suis mánibus.<br />

Verbum caro panem verum verbo carnem éfficit,<br />

fitque sanguis Christi merum, et, si sensus déficit,<br />

ad firmándum cor sincérum sola fides súfficit.<br />

Tantum ergo sacraméntum venerémur cérnui,<br />

et antíquum documéntum novo cedat rítui;<br />

præstet fides suppleméntum sénsuum deféctui.<br />

Genitóri Genitóque laus et iubilátio,<br />

salus, honor, virtus quoque sit et benedíctio;<br />

procedénti ab utróque compar sit laudátio. Amen.<br />

1ª Antifona<br />

Sacerdote per sempre, come Melchisedek<br />

Cristo Signore ha offerto il pane e il vino.<br />

Salmo 109, 1-5.7<br />

Oracolo del Signore al mio Signore: *<br />

«Siedi alla mia destra,<br />

finché io ponga i tuoi nemici *<br />

a sgabello dei tuoi piedi».<br />

Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: *<br />

«Domina in mezzo ai tuoi nemici.<br />

12 <strong>vespri</strong> <strong>eucaristici</strong>


A te il principato nel giorno della tua potenza *<br />

tra santi splendori;<br />

dal seno dell'aurora, *<br />

come rugiada, io ti ho generato».<br />

Il Signore ha giurato e non si pente: *<br />

«Tu sei sacerdote per sempre<br />

al modo di Melchisedek».<br />

Il Signore è alla tua destra, *<br />

annienterà i re nel giorno della sua ira.<br />

Lungo il cammino si disseta al torrente *<br />

e solleva alta la testa.<br />

Gloria al Padre e al Figlio *<br />

e allo Spirito Santo.<br />

Come era nel principio, e ora e sempre, *<br />

nei secoli dei secoli. Amen.<br />

1ª Antifona<br />

Sacerdote per sempre, come Melchisedek<br />

Cristo Signore ha offerto il pane e il vino.<br />

2ª Antifona<br />

Alzerò il calice della salvezza,<br />

offrirò il sacrificio della lode.<br />

Salmo 115<br />

Ho creduto anche quando dicevo: *<br />

«Sono troppo infelice».<br />

Ho detto con sgomento: *<br />

«Ogni uomo è inganno».<br />

<strong>vespri</strong> <strong>eucaristici</strong><br />

13


Che cosa renderò al Signore *<br />

per quanto mi ha dato?<br />

Alzerò il calice della salvezza *<br />

e invocherò il nome del Signore.<br />

Adempirò i miei voti al Signore, *<br />

davanti a tutto il suo popolo.<br />

Preziosa agli occhi del Signore *<br />

è la morte dei suoi fedeli.<br />

Sì, io sono il tuo servo, Signore, †<br />

io sono tuo servo, figlio della tua ancella; *<br />

hai spezzato le mie catene.<br />

A te offrirò sacrifici di lode *<br />

e invocherò il nome del Signore.<br />

Adempirò i miei voti al Signore *<br />

davanti a tutto il suo popolo,<br />

negli atri della casa del Signore, *<br />

in mezzo a te, Gerusalemme.<br />

Gloria al Padre e al Figlio *<br />

e allo Spirito Santo.<br />

Come era nel principio, e ora e sempre, *<br />

nei secoli dei secoli. Amen.<br />

2ª Antifona<br />

Alzerò il calice della salvezza,<br />

offrirò il sacrificio della lode.<br />

3ª Antifona<br />

Tu sei la via e la verità,<br />

tu sei la vita del mondo, Signore.<br />

14 <strong>vespri</strong> <strong>eucaristici</strong>


Cantico Ap 19, 1-7 Le nozze dell'Agnello<br />

Alleluia.<br />

Salvezza, gloria e potenza sono del nostro Dio; *<br />

veri e giusti sono i suoi giudizi.<br />

Alleluia.<br />

Lodate il nostro Dio, voi tutti suoi servi, *<br />

voi che lo temete, piccoli e grandi.<br />

Alleluia.<br />

Ha preso possesso del suo regno il Signore, *<br />

il nostro Dio, l'Onnipotente.<br />

Alleluia.<br />

Rallegriamoci ed esultiamo, *<br />

rendiamo a lui gloria.<br />

Alleluia.<br />

Sono giunte le nozze dell'Agnello; *<br />

la sua sposa è pronta.<br />

Gloria al Padre e al Figlio *<br />

e allo Spirito Santo.<br />

Come era nel principio, e ora e sempre *<br />

nei secoli dei secoli. Amen.<br />

3ª Antifona<br />

Tu sei la via e la verità,<br />

tu sei la vita del mondo, Signore.<br />

Lettura breve 1 Cor 11, 23-25<br />

Io, fratelli, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso:<br />

il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del<br />

pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio<br />

<strong>vespri</strong> <strong>eucaristici</strong><br />

15


corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo,<br />

dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la<br />

Nuova Alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete,<br />

in memoria di me».<br />

responsorio breve<br />

R. Ci hai dato un pane dal cielo. * Alleluia, alleluia.<br />

Ci hai dato un pane dal cielo. Alleluia, alleluia.<br />

V. Pane degli angeli, cibo dell'uomo.<br />

Alleluia, alleluia.<br />

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.<br />

Ci hai dato un pane dal cielo. Alleluia, alleluia.<br />

Antifona al Magnificat<br />

Mistero della Cena!<br />

Ci nutriamo di Cristo, si fa memoria della sua passione,<br />

l'anima è ricolma di grazia, ci è donato il pegno della gloria, alleluia.<br />

CantiCo deLLa beata vergine (Lc 1, 46-55)<br />

Esultanza dell'anima nel Signore<br />

L'anima mia magnifica il Signore *<br />

e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,<br />

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *<br />

D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.<br />

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *<br />

e Santo è il suo nome:<br />

di generazione in generazione la sua misericordia *<br />

si stende su quelli che lo temono.<br />

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *<br />

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;<br />

16 <strong>vespri</strong> <strong>eucaristici</strong>


ha rovesciato i potenti dai troni, *<br />

ha innalzato gli umili;<br />

ha ricolmato di beni gli affamati, *<br />

ha rimandato i ricchi a mani vuote.<br />

Ha soccorso Israele, suo servo, *<br />

ricordandosi della sua misericordia,<br />

come aveva promesso ai nostri padri, *<br />

ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.<br />

Gloria al Padre e al Figlio *<br />

e allo Spirito Santo.<br />

Come era nel principio, e ora e sempre *<br />

nei secoli dei secoli. Amen.<br />

Antifona al Magnificat<br />

Mistero della Cena!<br />

Ci nutriamo di Cristo, si fa memoria della sua passione,<br />

l'anima è ricolma di grazia, ci è donato il pegno della gloria, alleluia.<br />

interCessioni<br />

Cristo nella Cena pasquale ha donato il suo Corpo e il suo Sangue<br />

per la vita del mondo. Riuniti nella preghiera di lode, invochiamo il suo<br />

nome:<br />

Cristo, pane del cielo, da' a noi la vita eterna.<br />

Cristo, Figlio del Dio vivo, che ci hai comandato di celebrare l'Eucaristia<br />

in tua memoria,<br />

- fa' che vi partecipiamo sempre con fede e amore a beneficio di tutta<br />

la Chiesa.<br />

<strong>vespri</strong> <strong>eucaristici</strong><br />

17


Cristo, unico e sommo sacerdote, che hai affidato, ai tuoi sacerdoti i<br />

santi misteri,<br />

- fa' che essi esprimano nella vita ciò che celebrano nel sacramento.<br />

Cristo, che riunisci in un solo corpo quanti si nutrono di uno stesso<br />

pane,<br />

- accresci nella nostra comunità la concordia e la pace.<br />

Cristo, che nell'Eucaristia ci dai il farmaco dell'immortalità e il pegno<br />

della risurrezione,<br />

- dona la salute agli infermi e il perdono ai peccatori.<br />

Cristo, che nell'Eucaristia ci dai la grazia di annunziare la tua morte e<br />

risurrezione fino al giorno della tua venuta,<br />

- rendi partecipi della tua gloria i nostri fratelli defunti.<br />

Padre nostro.<br />

Orazione<br />

Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell'Eucaristia ci<br />

hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa' che adoriamo con viva<br />

fede il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, per sentire sempre<br />

in noi i benefici della redenzione. Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio<br />

Padre, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.<br />

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male<br />

e ci conduca alla vita eterna.<br />

R. Amen.<br />

18 <strong>vespri</strong> <strong>eucaristici</strong>


1° GIORNO<br />

La moLtipLicazione<br />

dei pani<br />

Gv 6, 1-15<br />

Dopo queste cose Gesù se ne andò all’altra riva del mare di<br />

Galilea, cioè il mare di Tiberiade. Una gran folla lo seguiva,<br />

perché vedeva i miracoli che egli faceva sugli infermi. Ma<br />

Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Or la<br />

Pasqua, la festa dei Giudei, era vicina. Gesù dunque, alzati gli occhi e<br />

vedendo che una gran folla veniva verso di lui, disse a Filippo: «Dove<br />

compreremo del pane perché questa gente abbia da mangiare?» Diceva<br />

così per metterlo alla prova; perché sapeva bene quello che<br />

stava per fare. Filippo gli rispose: «Duecento denari di pani non bastano<br />

perché ciascuno ne riceva un pezzetto». Uno dei suoi discepoli,<br />

Andrea, fratello di Simon Pietro, gli disse: «C’è qui un ragazzo che ha<br />

cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cosa sono per tanta gente?».<br />

Gesù disse: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. La gente<br />

dunque si sedette, ed erano circa cinquemila uomini. Gesù, quindi,<br />

prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì alla gente seduta; lo<br />

stesso fece dei pesci, quanti ne vollero. Quando furono saziati, disse<br />

ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché niente si perda».<br />

Essi quindi li raccolsero e riempirono dodici ceste di pezzi che di<br />

quei cinque pani d’orzo erano avanzati a quelli che avevano mangiato.<br />

La gente dunque, avendo visto il miracolo che Gesù aveva fatto,<br />

disse: «Questi è certo il profeta che deve venire nel mondo». Gesù,<br />

quindi, sapendo che stavano per venire a rapirlo per farlo re, si ritirò di<br />

nuovo sul monte, tutto solo.<br />

1° giorno<br />

19


20<br />

2° GIORNO<br />

io Sono iL pane vivo<br />

Gv 6, 51-59<br />

Io sono il pane vivente, che è disceso dal cielo; se uno mangia di<br />

questo pane vivrà in eterno; e il pane che io darò per la vita del<br />

mondo è la mia carne». I Giudei dunque discutevano tra di loro,<br />

dicendo: «Come può costui darci da mangiare la sua carne?» Perciò<br />

Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico che se non mangiate la<br />

carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete vita<br />

in voi. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e<br />

io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e<br />

il mio sangue è vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio<br />

sangue dimora in me, e io in lui. Come il Padre vivente mi ha mandato<br />

e io vivo a motivo del Padre, così chi mi mangia vivrà anch’egli<br />

a motivo di me. Questo è il pane che è disceso dal cielo; non come<br />

quello che i padri mangiarono e morirono; chi mangia di questo pane<br />

vivrà in eterno». Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagoga<br />

di Cafarnao.<br />

2° giorno


3° GIORNO<br />

Signore<br />

da chi andremo?<br />

Gv 6, 60-71<br />

Perciò molti dei suoi discepoli, dopo aver udito, dissero: «Questo<br />

parlare è duro; chi può ascoltarlo?» Gesù, sapendo dentro<br />

di sé che i suoi discepoli mormoravano di ciò, disse loro:<br />

«Questo vi scandalizza? E che sarebbe se vedeste il Figlio dell’uomo<br />

ascendere dov’era prima? È lo Spirito che vivifica; la carne non è di alcuna<br />

utilità; le parole che vi ho dette sono spirito e vita. Ma tra di voi ci<br />

sono alcuni che non credono». Gesù sapeva infatti fin dal principio chi<br />

erano quelli che non credevano, e chi era colui che lo avrebbe tradito.<br />

E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se<br />

non gli è dato dal Padre». Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono<br />

indietro e non andavano più con lui. Perciò Gesù disse ai dodici: «Non<br />

volete andarvene anche voi?». Simon Pietro gli rispose: «Signore, da<br />

chi andremo noi? Tu hai parole di vita eterna; e noi abbiamo creduto<br />

e abbiamo conosciuto che tu sei il Santo di Dio». Gesù rispose loro:<br />

«Non ho io scelto voi dodici? Eppure, uno di voi è un diavolo!». Egli<br />

parlava di Giuda, figlio di Simone Iscariota, perché questi, uno dei<br />

dodici, stava per tradirlo.<br />

3° giorno<br />

21


gnore,<br />

da chi<br />

ndremo?<br />

Signore,<br />

da chi<br />

andremo?


Adorazione eucaristica con fanciulli e ragazzi<br />

riti d’inizio<br />

grazie, Signore!<br />

Chi guida e anima la preghiera, dopo aver favorito un clima di raccoglimento,<br />

spiega brevemente il senso della adorazione eucaristica e come si svolgerà.<br />

Sarà bene che i diversi compiti (letture, canti, preghiere ... ) siano definiti con<br />

cura prima dell’inizio, così che tutto si svolga con calma.<br />

ACCOglIenzA<br />

C. Ogni momento di preghiera è una ricerca di mettersi in comunicazione<br />

con Dio. Egli è nostro Padre, si è mostrato attraverso Gesù,<br />

ci dona continuamente il suo Spirito. Porci in adorazione, davanti<br />

all’Eucaristia, significa metterci in ascolto di Gesù, rendere grazie<br />

a Dio per la vita che abbiamo ricevuto e per tutti i suoi doni, e anche<br />

rispondere al suo invito a seguirlo.<br />

Si canta: Grandi cose (CdP 655). Durante il canto: esposizione della SS.ma<br />

Eucaristia.<br />

SAluTO e InTrOduzIOne AllA PreghIerA<br />

g. Cari ragazzi, care ragazze. Dio ci accoglie: noi siamo suoi figli e<br />

sue figlie. Ascoltiamo, come in ogni celebrazione dell’Eucaristia, le<br />

parole di benvenuto a cui risponderemo con il nostro 'Amen’.<br />

P. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la<br />

comunione dello Spirito santo sia con tutti voi.<br />

adorazione eucaristica con fanciulli e ragazzi<br />

23


T. E con il tuo spirito.<br />

P. Eucaristia significa 'ringraziare’. Forse noi siamo più abituati a<br />

chiedere che a dire grazie. Questo perché spesso sentiamo di<br />

avere bisogno, bisogno di tante persone e di tante cose. Abbiamo<br />

bisogno anche di Dio, ed è bene rivolgere anche a lui<br />

le nostre domande. Oggi però vogliamo soprattutto ringraziare:<br />

per farlo dobbiamo ricordarci di quanto egli ha fatto per noi, riconoscere<br />

il bene che ci vuole, per lodarlo con le nostre parole,<br />

ma soprattutto con il nostro impegno a vivere come egli ci indica<br />

attraverso Gesù.<br />

PreghIerA dI lOde e dI rIngrAzIAMenTO<br />

g. Ci poniamo in ginocchio. Con questo gesto riconosciamo di essere<br />

creature di fronte al Creatore. È un gesto di umiltà, dalla quale<br />

scaturisce anche il nostro sentimento di lode e di riconoscenza.<br />

l. Grazie, Signore, per la mano che continuamente ci tendi, grazie<br />

perché ci ami nonostante la nostra ingratitudine.<br />

T. Signore, grazie per il tuo amore!<br />

l. Grazie per tutti i tuoi doni, per gli affetti, per la musica, per i colori,<br />

per le cose belle.<br />

T. Signore, grazie per il tuo amore!<br />

l. Grazie per il dono del tuo Figlio Gesù, che si è fatto uomo per<br />

ridarci la tua amicizia.<br />

T. Signore, grazie per il tuo amore!<br />

l. Grazie perché Gesù ha voluto restare con noi nel segno dell’Eucaristia.<br />

T. Signore, grazie per il tuo amore!<br />

24 adorazione eucaristica con fanciulli e ragazzi


aScoLto, riSpoSta, diaLogo<br />

VAngelO<br />

g. Ci poniamo seduti: è un gesto di attenzione e di confidenza. Dice<br />

che siamo pronti ad ascoltare, proprio come facciamo con i genitori<br />

a casa, con gli insegnanti a scuola, o con gli amici. Così<br />

anche di fronte alla Parola di Dio, che noi ascoltiamo soprattutto<br />

nel Vangelo.<br />

P. dal Vangelo secondo luca (Lc 18,35-43)<br />

In quel tempo, mentre Gesù si avvicinava a Gerico, un cieco era<br />

seduto a mendicare lungo la strada. Sentendo passare la gente,<br />

domandò che cosa accadesse. Gli risposero: «Passa Gesù il<br />

Nazareno!». Allora incominciò a gridare: «Gesù, figlio di Davide,<br />

abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo sgridavano,<br />

perché tacesse; ma lui continuava ancor più forte: «Figlio di Davide,<br />

abbi pietà di me!». Gesù allora si fermò e ordinò che glielo<br />

conducessero. Quando gli fu vicino, gli domandò: «Che vuoi che<br />

io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io riabbia la vista». E<br />

Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato».<br />

Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo lodando Dio. E tutto<br />

il popolo, alla vista di ciò, diede lode a Dio. Parola del Signore.<br />

T. Lode a te, o Cristo.<br />

La riflessione guidata è bene sia breve, adatta nel linguaggio ai partecipanti. Gli<br />

spunti qui offerti vanno usati con libertà e proposti in modo semplice ma incisivo,<br />

lasciando spazi di silenzio per la riflessione.<br />

• Il Vangelo traccia un esempio di situazione di bisogno, dalla quale<br />

nasce l’invocazione di aiuto e la risposta amorevole di Gesù.<br />

È la situazione di tutti noi: fin da bambini facciamo l’esperienza<br />

di tanti limiti e di necessità. Spesso noi pretendiamo. Qui ci è<br />

mostrato un atteggiamento di fiducia: è da questa fiducia che na-<br />

adorazione eucaristica con fanciulli e ragazzi<br />

25


sce l’invocazione di aiuto. Poco prima, nello stesso Vangelo di<br />

Luca, Gesù aveva indicato nei bambini l’esempio di persone che<br />

sanno aver fiducia, che sanno fidarsi dei genitori e degli adulti<br />

che hanno cura di loro, e che sanno fidarsi anche di Dio. E aveva<br />

detto: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite<br />

perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio».<br />

• Il cieco che incontra Gesù è anche un simbolo di tutti noi: abbiamo<br />

bisogno di aprire gli occhi per riconoscere quanto di bene<br />

riceviamo di continuo e da tante parti. Perciò l’invocazione del<br />

cieco ha per noi anche questo significato: per poter lodare Dio,<br />

dobbiamo essere aiutati a riconoscere quanto Dio ha fatto e continua<br />

a fare nella nostra vita. L’elenco dei beni ricevuti, a partire<br />

dalla vita, può essere lungo e differente da persona a persona.<br />

Solo il ricordo e il riconoscere quanto in noi dobbiamo a Dio fa<br />

scaturire anche il ringraziamento. La fine del racconto parla ancora<br />

del cieco che 'segue’ Gesù lodando Dio; e anche di tutto il<br />

popolo che rende lode a Dio.<br />

• Seguire Gesù: un modo concreto per lodare e ringraziare. Infatti,<br />

nel Vangelo, più volte Gesù indica nel fare la volontà del Padre o<br />

nel seguire lui il modo più concreto e bello di essere riconoscenti.<br />

Non sono tanto le parole, ma la vita delle persone, ad indicare la<br />

fiducia in Dio e a testimoniare la nostra risposta di amore nei suoi<br />

confronti.<br />

Alla riflessione segue un breve momento di silenzio.<br />

SAlMO<br />

g. Ci poniamo in piedi, segno di rispetto e di prontezza ad accogliere<br />

ciò che abbiamo ascoltato. Il Sal 66 è espressione della lode a Dio<br />

da parte di un cuore fiducioso, che sa riconoscere quanto Dio ama<br />

la nostra terra. Cantiamo il ritornello (CdP 109):<br />

26 adorazione eucaristica con fanciulli e ragazzi


it. Tutte le genti vedranno, o Signore, la tua salvezza!<br />

l. Dio abbia pietà di noi e ci benedica,<br />

su di noi faccia splendere il suo volto;<br />

perché si conosca sulla terra la tua via,<br />

fra tutte le genti la tua salvezza. rit.<br />

Ti lodino i popoli, o Dio,<br />

ti lodino i popoli tutti.<br />

Esultino le genti e si rallegrino,<br />

perché giudichi i popoli con giustizia,<br />

governi le nazioni sulla terra. rit.<br />

Ti lodino i popoli, o Dio,<br />

ti lodino i popoli tutti.<br />

La terra ha dato il suo frutto.<br />

Ci benedica Dio<br />

e lo temano tutti i confini della terra. rit.<br />

Lode e azione di grazie<br />

PreghIerA PerSOnAle<br />

C. Il Signore incontra e chiama anche ognuno di noi. Egli ha fiducia<br />

in ognuno di noi, e nel nostro cuore possiamo dirgli di sì o di no.<br />

Ora lasciamo alcuni minuti di totale silenzio: ognuno può rivolgersi<br />

al Signore con le sue parole, può dire a lui i sentimenti provati<br />

nell’ascolto della Parola, anche i propri bisogni e preoccupazioni,<br />

o le proprie paure e i desideri. E soprattutto ringraziarlo perché egli<br />

ci vuole e ci vorrà sempre bene.<br />

g. Ci poniamo allora in ginocchio, ossia in atteggiamento di umiltà e<br />

anche di riflessione e di preghiera.<br />

Breve momento di preghiera personale.<br />

adorazione eucaristica con fanciulli e ragazzi<br />

27


PreghIerA COMunITArIA<br />

g. Ci alziamo in piedi, ed eleviamo in alto le mani per esprimere il nostro<br />

desiderio di tendere a Dio, proprio come i bambini che tendono<br />

le braccia alla mamma o al papà per farsi prendere in braccio.<br />

P. La nostra preghiera è ora la risposta a Dio che ci ha rivolto la sua<br />

Parola. È invocazione perché la sua Parola ci illumini sempre e<br />

trasformi la nostra vita. Preghiamo insieme e diciamo:<br />

T. Ascolta la nostra preghiera, Signore!<br />

l. Per la Chiesa: sia comunità capace di dialogo e testimoni così il<br />

suo ascolto di Gesù, preghiamo.<br />

l. Per le nostre famiglie: le parole che ci scambiamo siano sempre<br />

espressione sincera e leale per costruire collaborazione e armonia,<br />

preghiamo.<br />

l. Per noi stessi: perché siamo capaci di riconoscere i d oni che riceviamo<br />

da te, o Signore, e dalle persone che ci amano, e sappiamo<br />

dire grazie, preghiamo.<br />

Seguono altre preghiere spontanee. L’invocazione che segue può essere 'a cori<br />

alterni’ oppure intercalando le singole parti con l’acclamazione: Ti rendiamo<br />

grazie, Gesù.<br />

Tu ci hai offerto il Pane di Dio<br />

e ci inviti a condividere il cammino della vita<br />

con la moltitudine delle persone.<br />

Che tu sia benedetto, Signore!<br />

Tu vuoi la felicità dell’umanità,<br />

tu ci domandi solo di accettare il tuo invito.<br />

Che la nostra vita sia,<br />

alla tua bontà,<br />

ricca di gioia e di pace.<br />

28 adorazione eucaristica con fanciulli e ragazzi


P. Ti preghiamo o Padre, Signore di tutte le cose: noi alziamo le nostre<br />

mani e i nostri cuori verso di te, e tu manda a noi il tuo Spirito<br />

e facci comprendere ciò che tu vuoi da noi. Attraverso Gesù noi ti<br />

ringraziamo e cantiamo la tua gloria, ora e sempre.<br />

T. Amen.<br />

Canto: Ti ringrazio, o mio Signore (CdP 925) - 1 a strofa.<br />

geSTO SIMbOlICO<br />

Il 'grazie’ può essere detto con l’offerta di un mazzo di fiori o di qualche oggetto<br />

a cui si attribuisce un particolare valore di segno, L’animatore della preghiera<br />

invita a portare all’altare quanto è stato preparato (fiori, oggetti, scritti).<br />

C. L’atteggiamento interiore che abbiamo espresso nella preghiera<br />

può essere confermato attraverso il gesto [breve descrizione], che<br />

diventa simbolo dei nostri sentimenti e del nostro impegno. Noi lo<br />

accompagniamo con il nostro canto:<br />

Canto: Ti ringrazio, o mio Signore (CdP 925) 2 a e 3 a strofa.<br />

riti di concLuSione<br />

PAdre nOSTrO e OrAzIOne<br />

P. Prendendoci tutti per mano, in segno di fratellanza, innalziamo la<br />

preghiera che Gesù ci ha insegnato: Padre nostro...<br />

benedIzIOne<br />

Il gesto della benedizione può essere quello tradizionale, ma anche liberamente<br />

scelto. È bene concludere l’incontro di preghiera con un canto: Musica di festa<br />

(CdP 680)<br />

g. Inchinatevi per ricevere la benedizione.<br />

adorazione eucaristica con fanciulli e ragazzi<br />

29


P. Benedici, Signore, questi ragazzi che attendono i doni della tua<br />

misericordia e porta a compimento i desideri di bene che tu stesso<br />

hai loro ispirato. Per Cristo nostro Signore.<br />

T. Amen.<br />

Canto finale.<br />

30 adorazione eucaristica con fanciulli e ragazzi


Adorazione eucaristica con giovani<br />

«io Sono<br />

La Luce deL mondo»<br />

riti d’inizio<br />

Chi anima la preghiera dopo aver favorito un clima di raccoglimento, spiega brevemente<br />

il senso dell’adorazione eucaristica e i momenti nei quali è articolato il<br />

suo svolgimento.<br />

Canto d’inizio: Luce divina (CdP 560)<br />

Durante il canto: esposizione della SS.ma Eucaristia.<br />

SAluTO e InTrOduzIOne<br />

P. Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede,<br />

per la potenza dello Spirito santo, sia con tutti voi.<br />

T. e con il tuo spirito.<br />

P. Carissimi giovani, la comunione con Dio che ricerchiamo in molti<br />

modi si realizza nell’ascolto della sua Parola, ma trova pienezza<br />

nella partecipazione all’Eucaristia, che ci unisce a Cristo e tra di<br />

noi. E anche la ‘salvezza’ a cui aspiriamo in molti modi consiste nel<br />

realizzare in noi questa comunione, che ci permette di andare oltre<br />

ogni contraddizione e frattura, di vincere l’isolamento e di instaurare<br />

nuove solidarietà. Noi tendiamo qui a questa comunione che<br />

ci salva in modi ancora imperfetti. Il senso della nostra preghiera<br />

adorante è di supplire ai nostri limiti con la luce che ci viene dall’alto,<br />

nella contemplazione sempre più intensa del mistero, e non<br />

adorazione eucaristica con giovani<br />

31


soltanto per noi, ma per essere sale e luce della terra, secondo<br />

l’invito di Gesù stesso.<br />

Segue un breve momento di silenzio. A un cenno di colui che presiede, l’assemblea<br />

siede in atteggiamento di ascolto.<br />

aScoLto deLLa paroLa<br />

VAngelO<br />

C. Prendere sul serio il Vangelo significa trasformare in concreto un<br />

progetto di promozione umana radicale. Dal Vangelo ci viene la<br />

proposta di contribuire a costruire una società alternativa alla mentalità<br />

dominante, non fondata sul tornaconto individuale, ma sul<br />

coraggio di aprirci agli altri, di prestare attenzione alle persone e di<br />

essere disponibili al servizio.<br />

P. dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,1-10.13-16)<br />

Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere,<br />

gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li<br />

ammaestrava dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è<br />

il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i<br />

miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e<br />

sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi,<br />

perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno<br />

Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati<br />

figli di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di<br />

essi è il regno dei cieli». Disse ancora: «Voi siete il sale della terra;<br />

ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render<br />

salato?<br />

A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.<br />

Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città<br />

collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla<br />

sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti<br />

32 adorazione eucaristica con giovani


quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti<br />

agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria<br />

al vostro Padre che è nei cieli». Parola del Signore.<br />

T. Lode a te, o Cristo.<br />

• Di fronte alla naturale ricerca di felicità, ai giovani credenti il Vangelo<br />

indica un progetto di vita che riguarda la promozione umana<br />

per loro stessi e per la società in cui sono chiamati ad operare.<br />

Qui l’Eucaristia può contribuire a far prendere coscienza di che<br />

cosa voglia dire essere cristiani nel mondo d’oggi. Guardando<br />

alla società è evidente che fra le cause del malessere generale<br />

e di mali particolari vi sono la diffusa mentalità di dominio su<br />

cose e persone, la pratica di strumentalizzazione degli altri e di<br />

sfruttamento della natura per scopi privati, l’esercizio della violenza.<br />

Anche i cristiani rischiano di accettare questa mentalità, di<br />

cercare i benefici materiali anche a costo di conflitti e ingiustizie.<br />

L’Eucaristia, con i valori di cui è portatrice, ci mette radicalmente<br />

in questione.<br />

• L’Eucaristia interpella una conversione di mentalità e prassi che<br />

porti persone e società a pensare e ad agire in modo nuovo, ponendo<br />

al centro il bene comune e le persone concrete. La novità<br />

annunciata come ‘regno di Dio’: e come Gesù non si è limitato<br />

alle parole di annuncio del regno di Dio, ma ha compiuto gesti anticipatori,<br />

così le comunità dei credenti, in particolare le comunità<br />

giovanili, sono chiamate ad essere luoghi nei quali si manifesta<br />

la novità del regno di Dio nella storia.<br />

• Dunque, essere per il mondo sale e luce: le modalità concrete saranno<br />

trovate quando vi è la convinzione della validità del progetto<br />

che viene proposto,quando accettandolo si è disposti a pagare<br />

di persona per essere operatori di pace, promotori della giustizia,<br />

miti, misericordiosi, disponibili alla condivisione… in una parola a<br />

far propria la dimensione di vita celebrata nell’Eucaristia.<br />

adorazione eucaristica con giovani<br />

33


Si osserva un breve momento di silenzio per la riflessione personale.<br />

SAlMO<br />

C. Il Sal 145 esprime la lode a Dio per quanto egli fa nel promuovere<br />

coloro che hanno bisogno di lui e a lui ricorrono. Si fa in questo<br />

modo anche risposta di fede al Vangelo ascoltato, Cantiamo insieme<br />

il ritornello (CdP 101):<br />

rit. Gustate e vedete come è buono il Signore.<br />

l. Loda il Signore, anima mia:<br />

loderò il Signore per tutta la mia vita,<br />

finché canterò inni al mio Dio. rit.<br />

Non confidate nei potenti,<br />

in un uomo che non può salvare.<br />

Esala lo spirito e ritorna alla terra;<br />

in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni. rit.<br />

Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe,<br />

che spera nel Signore suo Dio,<br />

creatore del cielo e della terra,<br />

del mare e di quanto contiene. rit.<br />

Egli è fedele per sempre,<br />

rende giustizia agli oppressi,<br />

dà il pane agli affamati. rit.<br />

Il Signore libera i prigionieri,<br />

il Signore ridona la vista ai ciechi,<br />

il Signore rialza chi è caduto,<br />

il Signore ama i giusti. rit.<br />

Il Signore protegge lo straniero,<br />

egli sostiene l’orfano e la vedova,<br />

ma sconvolge le vie degli empi. rit.<br />

34 adorazione eucaristica con giovani


preghiera perSonaLe e comunitaria<br />

Per lA PreghIerA PerSOnAle<br />

g. L’Eucaristia è la risposta divina, misteriosa ma reale alle esigenze<br />

più profonde dell’animo umano, alle sue aspirazioni più belle. Oggi<br />

è facile, soprattutto per dei giovani, proiettare fuori di sé – sulla<br />

società e le sue istituzioni – la colpa dei mali interiori, delle contraddizioni<br />

a volte laceranti.<br />

L’Eucaristia può ricondurci alla radice delle nostre contraddizioni<br />

e aiutarci ad andare oltre: lasciandoci trasformare dalla sua forza,<br />

possiamo trovare risposta all’esigenza di comunione con Dio e con<br />

i fratelli, e insieme prendere coscienza dell’impossibilità di realizzarla<br />

con le sole nostre forze.<br />

Seguono alcuni minuti di silenzio, Quindi il canto.<br />

Canto: Quello che abbiamo udito (CdP 710)<br />

PreghIerA COMunITArIA<br />

P. Dio ama il mondo, e per rivelare questo suo amore e farlo sentire<br />

prossimo ad ogni creatura ci ha donato Gesù Cristo. Preghiamo<br />

perché i cristiani, che accettano di seguirlo nell’essere sale e luce<br />

del mondo, comprendano in profondità questo compito. Ripetiamo<br />

tutti insieme:<br />

T. Rendici sale e luce della terra.<br />

l. Per la Chiesa: perché con gesti credibili e opere efficaci si faccia<br />

testimone di ciò che Dio pensa e opera per il bene di ogni suo<br />

figlio, preghiamo.<br />

l. Per i cristiani: perché l’amore non si riduca a qualche gesto caritatevole,<br />

ma sia origine di una mentalità rinnovata e di comportamenti<br />

evangelici, preghiamo.<br />

adorazione eucaristica con giovani<br />

35


l. Per chi ha compreso la necessità di un profondo mutamento culturale:<br />

perché non si limiti a chiederlo agli altri, ma cominci a realizzarlo<br />

nella sua vita e nel suo gruppo sociale, preghiamo.<br />

l. Per la nostra comunità: perché dall’Eucaristia, alla quale partecipa<br />

ogni domenica, tragga motivi di una profonda conversione nei suoi<br />

atteggiamenti verso la società civile, preghiamo.<br />

Si lascia qualche attimo di silenzio. La preghiera che segue può essere recitata<br />

‘a cori alterni’, oppure intercalando le parti con l’acclamazione corale: Hai riempito,<br />

Signore, lo spazio e il tempo!<br />

Alla tua Parola niente resiste.<br />

Un cenno, e la vita riprende,<br />

la morte si arrende.<br />

Signore del tempo,<br />

donaci la fede necessaria<br />

per credere alla tua Parola,<br />

per partire senza attendere,<br />

per vedere al di là delle certezze.<br />

Liberaci dalle esitazioni,<br />

dalle indecisioni, dalle reticenze…<br />

facci riconoscere in tutti i prodigi della vita<br />

il segno della tua presenza,<br />

tu, il Dio di ogni luogo e di ogni tempo,<br />

la nostra gioia!<br />

P. O Padre, tu ami il mondo e ne vuoi la salvezza, tu ci hai rivelato in<br />

Gesù il tuo progetto di umanità nuova: fa’ che la Chiesa sia in ogni<br />

momento tuo dono, nella sequela di Gesù e nella disponibilità allo<br />

Spirito santo, perché il mondo cresca nella tua libertà e nella tua<br />

pace. Per Cristo nostro Signore.<br />

T. Amen.<br />

36 adorazione eucaristica con giovani


daLLa paroLa aLLa vita<br />

g. Tra i giovani c’è notevole convergenza nell’interpretare l’impegno<br />

come concretezza e serietà di fronte alla liberazione dell’uomo da<br />

ogni forma di alienazione, comunque essa si manifesti: ignoranza,<br />

malattia, fame e indigenza, droga, dipendenze umilianti, sfruttamento<br />

... Per i giovani credenti nasce il problema di integrare questo<br />

impegno nella propria vita di fede.<br />

C. Ecco allora la testimonianza di un credente, per il quale l’impegno<br />

per la liberazione dell’uomo nasce dall’Eucaristia e all’Eucaristia<br />

conduce.<br />

l. la testimonianza di Arturo Paoli<br />

L’amore che non si impegna ad abbattere o a cambiare le strutture<br />

che opprimono la libertà e la dignità dell’uomo è un amore da<br />

burla.<br />

Non si può parlare di una pacificazione apparente ottenuta nel<br />

tempo con l’abbraccio di pace, che lasci intatte e indisturbate le<br />

sofferenze sociali, le situazioni di disprezzo verso il povero, tutta<br />

la ingiustizia e il peccato dell’uomo, che in pratica nelle strutture<br />

sociali e politiche impedisce questa pacificazione, questa unificazione.<br />

L’uomo deve sentire che il disordine costituito, la violenza istituzionalizzata<br />

non possono cantare la gloria di Dio,anche se le voci<br />

sono alte e i segni liturgici esprimono lode e gloria.<br />

È vero che la liberazione dell’uomo si fa in strutture politiche, con<br />

strumenti tecnici, attraverso l’indagine scientifica. Ma l’energia segreta,<br />

invisibile, la forza mistica della liberazione è il sacrificio della<br />

croce.<br />

Seguono alcuni minuti di silenzio. Poi, in piedi, si conclude l’adorazione.<br />

adorazione eucaristica con giovani<br />

37


iti di concLuSione<br />

PAdre nOSTrO e OrAzIOne<br />

P. A conclusione di questo momento di adorazione diciamo insieme,<br />

tenendoci per mano, la preghiera che riassume tutto il Vangelo di<br />

Cristo Signore: Padre nostro ...<br />

Sì esegue Adoriamo il sacramento, al termine del quale colui che presiede pronuncia<br />

la seguente preghiera:<br />

P. O Dio, che in questo sacramento della nostra redenzione ci comunichi<br />

la dolcezza del tuo amore, ravviva in noi l’ardente desiderio di<br />

partecipare un giorno al convito eterno del tuo regno. Per il nostro<br />

Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio, e vive e regna con te,<br />

nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.<br />

T. Amen.<br />

benedIzIOne euCArISTICA e COngedO<br />

La celebrazione si chiude con la benedizione eucaristica. L’assemblea liturgica<br />

viene congedata con queste parole o con altre simili:<br />

P. Dio, che vi ha benedetti con ogni benedizione del cielo e ha effuso<br />

su di voi le ricchezze della sua bontà, vi ammaestri con le parole di<br />

verità, vi illumini con il Vangelo della salvezza e vi faccia lieti nella<br />

carità fraterna. Andate in pace!<br />

T. Rendiamo grazie a Dio.<br />

Canto di congedo: Luce sul cammino (CdP 675)<br />

38 adorazione eucaristica con giovani


Adorazione eucaristica con famiglie<br />

riti d’inizio<br />

a immagine<br />

deL tuo amore<br />

Canto d’inizio: Cantiamo te (CdP 619)<br />

Durante il canto: esposizione della SS.ma Eucaristia.<br />

SAluTO e InTrOduzIOne<br />

P. Il Signore, che guida i nostri cuori nell’amore e nella pazienza di<br />

Cristo sia con tutti voi.<br />

T. E con il tuo spirito.<br />

P. Fratelli e sorelle, la Chiesa è la grande famiglia di Dio. Perciò giustamente<br />

le famiglie cristiane possono considerarsi piccole ‘Chiese’,<br />

chiamate a testimoniare nella società la forza dell’amore che<br />

scaturisce dall’Eucaristia celebrata e vissuta. La nostra preghiera<br />

di adorazione vuole essere una lode e un ringraziamento a Dio per<br />

questa ‘chiamata’ a vivere nei rapporti familiari il dono della sua<br />

alleanza, della quale l’Eucaristia è sacramento perenne.<br />

Segue un breve momento di silenzio. A un cenno di colui che presiede, l’assemblea<br />

siede in atteggiamento di ascolto.<br />

aScoLto deLLa paroLa<br />

leTTurA<br />

C. La celebrazione dell’Eucaristia è per i cristiani un modello per la<br />

vita familiare. Essa offre alle famiglie cristiane uno stile di vita eu-<br />

adorazione eucaristica con famiglie<br />

39


caristico: ogni famiglia è chiamata a dare contenuto nei suoi vissuti<br />

e quotidiani alle relazioni ai sentimenti che il segno eucaristico celebra.<br />

L’Eucaristia coinvolge le famiglie cristiane nei suoi dinamismi<br />

profondi.<br />

l. dalla lettera ai romani (Rm 12,9-18)<br />

Fratelli, la carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi<br />

al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate<br />

nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nello zelo; siate<br />

invece ferventi nello spirito, servite il Signore. Siate lieti nella speranza,<br />

forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti<br />

per le necessità dei fratelli, premurosi nell’ospitalità.<br />

Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite.<br />

Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli<br />

che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso<br />

gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle<br />

umili. Non fatevi un’idea troppo alta di voi stessi. Non rendete a<br />

nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti<br />

gli uomini. Se possibile, per quanto questo dipende da voi, vivete<br />

in pace con tutti. Parola di Dio.<br />

T. Rendiamo grazie a Dio.<br />

• L’Eucaristia esprime la fraternità cristiana che si realizza attraverso<br />

la fede in Cristo e imprime questo segno su tutti i gruppi che vi<br />

prendono parte. Quanti convivono nel nucleo famigliare possono<br />

riconoscersi discepoli di Gesù, sia come persone nella loro singolarità<br />

sia come gruppo legato da particolari affetti e relazioni.<br />

Insieme fanno esperienza di fraternità cristiana, che dovrebbe<br />

caratterizzare quindi in modo del tutto particolare proprio i rapporti<br />

dentro la famiglia. Lo stile di vita aperto agli altri, la disponibilità<br />

al servizio, l’unità e la comunione d’amore vissuti nella famiglia<br />

possono diventare segni di uno stile di vita eucaristico.<br />

40 adorazione eucaristica con famiglie


• In modo specifico la famiglia apprende dalla partecipazione<br />

all’Eucaristia un modo di vivere improntato al dialogo: il dialogo<br />

con Dio attraverso l’ascolto della sua Parola e la preghiera comporta<br />

anche un dialogo tra credenti, la cui normale continuazione<br />

trova nella casa, nella propria famiglia, il luogo più adeguato. La<br />

famiglia dunque, con i suoi rapporti di reciproco dialogo e servizio,<br />

prepara alla Eucaristia e continua l’Eucaristia: la in famiglia,<br />

nelle sue forme spontanee, diventa mezzo per continuare l’esperienza<br />

di ‘Chiesa domestica’.<br />

• Lo stile eucaristico si concretizza poi nella carità vissuta, i cui nodi<br />

essenziali sono ricordati alla prima comunità cristiana di Roma da<br />

Paolo nella sua lettera: non rendere male per vivere in pace, in<br />

uno spirito di umiltà e di condivisione, nella pratica dell’ospitalità<br />

serena e pacificante... costituiscono la testimonianza attraverso<br />

la quale le famiglie cristiane rendono presente nel mondo il Risorto,<br />

che è sempre con noi.<br />

Dopo la riflessione, si osserva un breve momento di silenzio per la meditazione<br />

personale.<br />

SAlMO<br />

C. Il Sal 127 esprime la felicità della famiglia dell’uomo giusto, vista<br />

proprio nel momento conviviale, quando essa è riunita attorno alla<br />

mensa. Il salmo, di cui canteremo il ritornello (CdP 401), può raccogliere<br />

i sentimenti delle famiglie cristiane nell’esprimere il loro<br />

grazie a Dio.<br />

rit. Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie.<br />

l. Beato l’uomo che teme il Signore<br />

e cammina nella sue vie.<br />

Vivrai del lavoro delle tue mani,<br />

sarai felice e godrai d’ogni bene. rit.<br />

adorazione eucaristica con famiglie<br />

41


La tua sposa come vite feconda nell’intimità della tua casa;<br />

i tuoi figli come virgulti d’ulivo<br />

intorno alla tua mensa. rit.<br />

Così sarà benedetto l’uomo che teme il Signore.<br />

Ti benedica il Signore da Sion!<br />

Possa tu vedere i figli dei tuoi figli. rit.<br />

preghiera perSonaLe e comunitaria<br />

Per lA PreghIerA PerSOnAle<br />

g. Il Signore ci ricorda che apparteniamo alla sua famiglia se ascoltiamo<br />

la sua Parola e la mettiamo in pratica. La preghiera personale<br />

a cui siamo invitati può esprimere la nostra consapevolezza di far<br />

parte di una famiglia più ampia, nella quale siamo chiamati a vivere<br />

sentimenti di fraternità al di là delle parentele di sangue.<br />

Seguono alcuni minuti di silenzio. Poi ci si alza in piedi per la preghiera comune.<br />

PreghIerA COMunITArIA<br />

P. Riuniti in preghiera fraterna e come figli rivolti al Padre comune,<br />

chiediamo che in ogni Eucaristia celebrata e vissuta si rafforzino<br />

i nostri legami familiari secondo lo stile evangelico per costruire<br />

insieme nel mondo una fraternità sempre più larga. Ripetiamo insieme:<br />

T. Ascolta, Signore, la tua famiglia.<br />

l. Per la Chiesa: perché il modo di stare insieme nell’amore di Cristo<br />

che in essa si sperimenta si rifletta nelle famiglie cristiane in modo<br />

da renderle autentiche Chiese domestiche, preghiamo.<br />

l. Per le famiglie cristiane: perché siano luoghi dove i credenti esercitano<br />

gli atteggiamenti evangelici di fedeltà, servizio, rispetto, perdono<br />

e gioia, vivendo così la convivialità eucaristica, preghiamo.<br />

42 adorazione eucaristica con famiglie


l. Per la società civile: perché le famiglie siano tutelate nelle loro<br />

esigenze e siano rispettate e aiutate nelle loro funzioni educative,<br />

preghiamo.<br />

l. Per la nostra comunità: perché nelle sue eucaristie offra a ogni<br />

cristiano un’esperienza comunitaria vera, in modo che ciascuno se<br />

ne possa giovare anche nell’ambito della sua famiglia, preghiamo.<br />

La preghiera che segue può essere recitata ‘a cori alterni’, oppure le singole<br />

parti con l’acclamazione corale: Rendiamo grazie a Dio!<br />

È veramente cosa giusta e fonte di salvezza<br />

rendere grazie sempre e in ogni luogo<br />

a te, Signore nostro, Dio unico vivo e vero.<br />

Tu hai dato all’uomo il dono dell’esistenza<br />

e lo hai innalzato a una dignità incomparabile.<br />

Nell’unione tra l’uomo e la donna<br />

hai impresso un’immagine del tuo amore.<br />

La tua immensa bontà di Padre,<br />

che in principio ha creato l’umana famiglia,<br />

incessantemente ci sospinge a una vocazione d’amore,<br />

verso la gioia di una comunione senza fine.<br />

E in questo disegno stupendo<br />

il sacramento che consacra l’amore umano<br />

ci dona un segno e una primizia della tua carità.<br />

P. Signore Gesù, tu hai avuto una famiglia umana per crescere come<br />

ogni uomo, in rapporti familiari ed esperienze domestiche: fa’ che<br />

le famiglie dei tuoi discepoli, che si nutrono alla mensa della tua<br />

Parola e del tuo Pane, siano nella Chiesa e per il mondo un riflesso<br />

della comunione intensa e feconda in cui vivi con il Padre e lo<br />

Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.<br />

T. Amen.<br />

adorazione eucaristica con famiglie<br />

43


Canto: Oltre la memoria (CdP 693)<br />

daLLa paroLa aLLa vita<br />

g. Trasformiamo l’ascolto della Parola in vita attraverso la preghiera.<br />

I membri di una famiglia si alternano nel leggere le strofe di questa preghiera.<br />

Signore, aiutaci a vivere sempre<br />

in rendimento di grazie.<br />

Fa’ che l’Eucaristia eserciti un fascino segreto<br />

e un’attrazione irresistibile<br />

sugli uomini e le donne d’oggi,<br />

anche su chi è distratto, dissipato,<br />

chiuso nel suo egoismo,<br />

stroncato dalla disperazione.<br />

Col linguaggio del rito celebrato con fede<br />

e col linguaggio della vita rinnovata dalla carità,<br />

l’Eucaristia annunci a tutti noi<br />

che «non di solo pane vive l’uomo»,<br />

che la nostra vita aspira ad andare oltre se stessa<br />

verso il misterioso richiamo del tuo amore.<br />

Fa’ che il nostro stile di vita<br />

annunci che ciò che conta davvero non è il possesso,<br />

non è il dominio sugli altri,<br />

ma l’obbedienza al tuo disegno,<br />

la gratitudine per i tuoi doni,<br />

la generosa sopportazione del dolore,<br />

la vicinanza gratuita a ogni fratello,<br />

la speranza nella vita che tu ci doni oltre la morte.<br />

44 adorazione eucaristica con famiglie


Ti lodiamo e ti benediciamo, Padre,<br />

perché la tua Chiesa, raccolta ogni domenica<br />

attorno alla mensa eucaristica,<br />

offra l’immagine di una famiglia riunita nell’amore,<br />

aperta a tutti, attenta a chi ha maggiormente bisogno.<br />

Rendici capaci di indicare a ogni uomo la strada che,<br />

attraverso le vicende di questa vita,<br />

conduce alla tua casa, dove, finalmente riuniti,<br />

vivremo per sempre con te nella gloria.<br />

T. Amen.<br />

riti di concLuSione<br />

PAdre nOSTrO e OrAzIOne<br />

P. A conclusione di questo momento familiare di adorazione, alla presenza<br />

di Gesù, pane vivo, diciamo la preghiera che lui stesso ci ha<br />

insegnato:<br />

Padre nostro...<br />

Si canta Adoriamo il sacramento, al termine del quale colui che presiede pronuncia<br />

la seguente preghiera:<br />

P. O Dio, che in questo sacramento della nostra redenzione ci comunichi<br />

la dolcezza del tuo amore, ravviva in noi l’ardente desiderio<br />

di partecipare un giorno al convito eterno del tuo regno. Per Cristo<br />

nostro Signore.<br />

T. Amen.<br />

benedIzIOne euCArISTICA e COngedO<br />

La celebrazione si conclude con la benedizione eucaristica. L’assemblea liturgica<br />

viene congedata nel modo consueto.<br />

adorazione eucaristica con famiglie<br />

45


gnore,<br />

da chi<br />

ndremo?<br />

Signore,<br />

da chi<br />

andremo?


i canti eucariStici<br />

Quali canti per una celebrazione di culto eucaristico fuori della<br />

messa?<br />

Il canto nella celebrazione deve rispecchiare e aiutare a vivere la<br />

natura della celebrazione stessa. Questa celebrazione del culto eucaristico<br />

è in verità un po’ particolare: non si tratta di un atto liturgico vero<br />

e proprio, quanto piuttosto di un prolungamento della celebrazione<br />

eucaristica a cui l’adorazione deve fare riferimento.<br />

Il canto nella celebrazione del triduo eucaristico deve aiutare nella<br />

preghiera, nella contemplazione, nel rendimento di grazie; deve essere<br />

strumento di preghiera comune e comunitaria; deve essere risposta<br />

o risonanza della parola di Dio che viene proclamata.<br />

L’elemento centrale dell’azione rituale in atto è l’Eucaristia: è chiaro<br />

quindi che i canti dovranno fare riferimento ad essa.<br />

La tradizione ci ha tramandato soprattutto degli inni e dei salmi.<br />

Traendo lo spunto dal genere tramandato dalla tradizione, proviamo<br />

a suggerire un elenco di canti che potrebbero essere utilizzati nella<br />

celebrazione.<br />

Data la particolare situazione della Chiesa italiana possiamo richiamare<br />

l’opportunità che ogni comunità utilizzi i canti presenti nel<br />

repertorio parrocchiale. I canti che vengono suggeriti costituiscono<br />

quindi dei modelli di riferimento a cui ispirarsi nella scelta.<br />

i canti <strong>eucaristici</strong><br />

47


elenCO redATTO dAll’uffICIO lITurgICO nAzIOnAle<br />

Cogliamo l’occasione della pubblicazione di questo sussidio per divulgare<br />

l’elenco dei canti per il culto eucaristico del repertorio nazionale.<br />

Ne riportiamo l’elenco.<br />

- Adoro te devote ................................................................... n. 345<br />

- Ave, verum Corpus .............................................................. n. 346<br />

- Cristo Signore, tu vieni a noi ............................................... n. 350<br />

- Gioiosi, cantiamo ................................................................. n. 355<br />

- Litania .................................................................................. n. 362<br />

- Molte le spighe .................................................................... n. 365<br />

- Nulla con Te ......................................................................... n. 366<br />

- O sacro convito ................................................................... n. 368<br />

- Pange lingua - Tantum ergo ................................................ n. 374<br />

- Quanta sete nel mio cuore .................................................. n. 376<br />

- Sei Tu, Signore, il pane ....................................................... n. 378<br />

- Tu, festa della luce .............................................................. n. 380<br />

- Venite a me ......................................................................... n. 384<br />

aLtri canti per L’adorazione<br />

(ne indichiamo solo alcuni esempi tratti da alcuni repertori)<br />

• Alleluia - manuale di preghiere e canti<br />

(della nostra Arcidiocesi)<br />

- A cantar di Dio le glorie ........................................................ n. 306<br />

- Davanti al Re ........................................................................ n. 307<br />

- Devoti t’adoriamo ................................................................. n. 308<br />

- È il Signor ............................................................................. n. 309<br />

- È verso di te che guardo ...................................................... n. 310<br />

- Gesù t’adoriamo ....................................................................n. 311<br />

48 i canti <strong>eucaristici</strong>


- Maestà .................................................................................. n. 312<br />

- Mio Signore .......................................................................... n. 313<br />

- Noi crediamo in te ................................................................ n. 314<br />

- Noi ti amiam, Signor ............................................................. n. 315<br />

- O candida ostia .................................................................... n. 316<br />

- Padre, t’adoriamo ................................................................. n. 317<br />

- Padre, ti amiamo .................................................................. n. 318<br />

- Risuscitò (con potenza) ........................................................ n. 319<br />

- T’adoriam, ostia divina ......................................................... n. 320<br />

- Ti amo Signor ....................................................................... n. 321<br />

- Ti esalto Dio mio Re ............................................................. n. 322<br />

- Venite dal profondo .............................................................. n. 323<br />

- Viva il divin sacramento! ....................................................... n. 324<br />

• Nella casa del Padre (ed. LDC)<br />

Per alcune parti della celebrazione vanno molto bene i salmi responsoriali<br />

proposti da questo repertorio:<br />

- Salmo 24 A te Signore innalzo ...............................................A5a<br />

- Salmo 26 Il Signore è mia luce ..............................................A6a<br />

- Salmo 33 Benedirò il Signore in ogni tempo ..........................A8a<br />

- Salmo 41 Come una cerva anela...........................................A9a<br />

- Salmo 46 Popoli tutti, battete le mani .................................. A11a<br />

- Salmo 62 O Dio, tu sei il mio Dio ...........................................A13<br />

- Salmo 66 Dio ci sia propizio.................................................A14b<br />

- Salmo 94 Venite, esultiamo al Signore ................................A18a<br />

- Salmo 95 Cantate al Signore un canto nuovo .......................A19<br />

- Salmo 97 Cantate al Signore un canto nuovo .....................A20a<br />

- Salmo 99 Terra tutta da’ lode a Dio ...................................... A21c<br />

- Salmo 110 Renderò grazie al Signore .....................................A23<br />

Nel repertorio piemontese “Nella casa del Padre” è riportato un prontuario<br />

che mette in evidenza i canti adatti per le varie celebrazioni. In<br />

i canti <strong>eucaristici</strong><br />

49


tale prontuario il punto 3.3 dà chiare indicazioni di canti per il culto<br />

eucaristico: ad esso rimandiamo utilmente.<br />

• Repertorio dei canti della comunità di Taizé<br />

Soprattutto tra i giovani si sono diffusi questi semplici canti composti<br />

nella comunità ecumenica di Taizé. Essi sono in genere costituiti da<br />

un’antifona molto semplice che viene ripetuta sempre nello stesso<br />

modo o a cori alterni o sovrapposti,… Questi canti semplici sono un<br />

valido aiuto per la preghiera e per la contemplazione, sono facili da<br />

imparare, non richiedono l’uso di particolari libretti dei canti. Queste<br />

antifone sono proposte in lingue diverse, anche se la maggior parte<br />

sono in latino. Ne indichiamo alcuni<br />

- Adoramus te Domine<br />

- Benedictus<br />

- Bleibet hier<br />

- Bless the Lord<br />

- Bonum est confidere<br />

- Cantate Domino<br />

- Confitemini Domino<br />

- Crucem tuam<br />

- Da pacem Domine<br />

- Dona la pace<br />

- Jubilate Deo<br />

- Laudate Dominum<br />

- Magnificat<br />

- Misericordias Domini<br />

- Nada te turbe<br />

- O povertà<br />

- Oculi nostri<br />

50 i canti <strong>eucaristici</strong>


- Ubi caritas<br />

- Veni Sancte Spiritus<br />

- Vieni Spirito creatore<br />

• Repertorio dei canti del Rinnovamento nello<br />

Spirito: “Dio della mia lode”<br />

Il Rinnovamento nello Spirito è un gruppo di preghiera che propone<br />

diversi momenti di preghiera eucaristica. Per questo motivo sono stati<br />

composti al suo interno alcuni canti particolarmente adatti al culto<br />

eucaristico, anche se richiamano una sensibilità più giovanile. Ne indichiamo<br />

alcuni sapendo che questo repertorio è in continua evoluzione.<br />

- Col tuo amor<br />

- Corpo di Gesù<br />

- Padre mio<br />

- Pane del cielo<br />

- Prendi la mia vita<br />

- Quando guardo alla tua santità<br />

- Ti lodiamo e ti adoriamo<br />

- Venite dal profondo<br />

- Vieni in me<br />

• Repertorio dei canti del cammino neocatecumenale:<br />

“Risuscitò”<br />

- Quanto sono amabili le tue dimore<br />

- Ti amo Signore<br />

- Canto dell’Agnello<br />

- O Gesù amore mio<br />

i canti <strong>eucaristici</strong><br />

51


gnore,<br />

da chi<br />

ndremo?<br />

Signore,<br />

da chi<br />

andremo?


aLLa ScuoLa dei maeStri<br />

deLLa preghiera<br />

Raccolta di preghiere e di testi<br />

da utilizzare nella preghiera di adorazione<br />

Guarda Signore<br />

Guarda, Signore, il pane della sofferenza,<br />

il pane impastato dalle nostre mani di miseria,<br />

il pane della morte, il pane della guerra:<br />

dacci oggi, Signore, il nostro pane quotidiano.<br />

Rit. Che diventi il pane della festa,<br />

che diventi il vino dell’amore!<br />

Che diventi un canto di gioia sulla terra,<br />

che diventi il tuo corpo, Signore!<br />

Guarda, Signore, il pane della fatica,<br />

il pane seminato nei solchi delle nostre campagne,<br />

il pane dello sforzo, il pane del lavoro:<br />

dacci oggi, Signore, il nostro pane quotidiano.<br />

Guarda, Signore, il pane dell’amore,<br />

il pane spezzato, diviso tra fratelli,<br />

il cuore donato, gioia per i poveri:<br />

dacci oggi, Signore, il nostro pane quotidiano.<br />

Guarda, Signore, il pane della vita,<br />

pane del cielo e strada di luce,<br />

(l. deiSS)<br />

alla scuola dei maestri di preghiera<br />

53


il pane del cammino che conduce al regno:<br />

dacci oggi, Signore, il nostro pane quotidiano.<br />

Guarda, Signore, il vino della gioia,<br />

scaturito come sangue dai grappoli spremuti.<br />

Il vino della festa, gioia della terra:<br />

dacci oggi, Signore, il nostro pane quotidiano.<br />

Contemplazione di Santa Caterina da Siena<br />

54 alla scuola dei maestri di preghiera<br />

(S. Caterina da Siena, dialogo della divina provvidenza)<br />

Noi siamo immagine tua, e tu immagine nostra, per l’unione che hai<br />

fatta nell’uomo, velando la deità con la miserabile nuvola e massa corrotta<br />

di Adamo. Chi ne fu la cagione? L’amore. Tu, Dio, sei fatto uomo,<br />

e l’uomo è fatto Dio. Per questo amore ineffabile, ti costringo e ti prego<br />

di far misericordia alle tue creature. O eterna misericordia, tu ricopri<br />

i difetti delle tue creature. O misericordia, che esce dalla tua deità, o<br />

Padre eterno, e governa tutto quanto il mondo con la tua potenza!<br />

Nella tua misericordia ci conserva; la tua misericordia dà vita. Ella<br />

dà lume, per il quale si conosce la tua clemenza in ogni creatura; nei<br />

giusti e nei peccatori.<br />

Antica Preghiera di rendimento di grazie<br />

Ti rendiamo grazie, o Padre Santo,<br />

per il tuo nome<br />

che hai posto nei nostri cuori,<br />

e per la conoscenza, la fede e l’immortalità<br />

che ci hai rivelato attraverso il tuo servo Gesù.<br />

Gloria a te nei secoli!<br />

Signore onnipotente,<br />

tu hai creato l’universo a causa del tuo nome<br />

(didaChé 10,1-6)


e hai donato agli uomini cibo e bevanda<br />

perché ti rendano grazie.<br />

Ma a noi, per mezzo del tuo servo Gesù, tu hai fatto dono di un cibo<br />

e di una bevanda spirituale per la vita eterna.<br />

Per tutto ti rendiamo grazie, perché sei onnipotente.<br />

Gloria a te nei secoli!<br />

Ricordati, Signore, della tua chiesa: liberala da ogni male e<br />

rendila perfetta nel tuo amore.<br />

E raduna da ogni parte del mondo questa chiesa santificata<br />

nel regno che lei hai preparato.<br />

Perché a te appartengono la potenza e la gloria nei secoli!<br />

Venga la tua grazia e passi questo mondo!<br />

Osanna al Dio di Davide!<br />

Chi è santo, venga!<br />

E chi non è santo, faccia penitenza!<br />

Maranathà! Amen!<br />

Contemplazione di Sr. Elisabetta della Trinità<br />

(Sr. eliSabetta della trinità, elevazione<br />

alla SantiSSima trinità, 21 novembre 1904)<br />

O mio Dio, Trinità che adoro, aiutami a dimenticarmi completamente<br />

per stabilirmi in te, immobile e tranquilla, come se già la mia anima<br />

fosse nell’eternità. Che nulla possa turbare la mia pace né farmi uscire<br />

da te, ma che ogni minuto mi porti sempre più nel profondo del tuo<br />

mistero! Pacifica la mia anima; fanne il tuo cielo, la tua amata dimora e<br />

luogo del tuo riposo. Che io non ti lasci mai, ma sia sempre totalmente<br />

presente, ben desta nella fede, immersa nell’adorazione, interamente<br />

abbandonata alla tua azione creatrice. O mio Cristo amato, crocifisso<br />

per amore, vorrei essere una sposa per il tuo cuore; vorrei coprirti di<br />

gloria, vorrei amarti… fino a morirne! Ma sento la mia impotenza e ti<br />

prego di rivestirmi di te stesso, di identificare la mia anima a tutti i movimenti<br />

della tua anima, di sommergermi, di invadermi, di sostituirti a me,<br />

alla scuola dei maestri di preghiera<br />

55


perché la mia vita non sia più che una irradiazione della tua vita. Vieni<br />

in me come adoratore, come riparatore e salvatore. O Verbo eterno,<br />

parola del mio Dio, voglio passare la vita ad ascoltarti, voglio farmi totalmente<br />

disponibile per imparare tutto da te. E attraverso tutte le notti,<br />

tutti i vuoti, tutte le impotenze, voglio continuare a fissarti, rimanendo<br />

sotto la tua grande luce. O mio astro amato, affascinami perché io non<br />

possa più sottrarmi al tuo splendore. O fuoco divorante, Spirito di amore,<br />

vieni in me perché avvenga nella mia anima come una incarnazione<br />

del Verbo; che io sia per lui una nuova umanità in cui rinnovare tutto il<br />

suo mistero. E tu, Padre, chinati sulla tua piccola creatura, coprila con<br />

la tua ombra, non vedere in essa che il figlio amato in cui hai riposto<br />

tutto il tuo amore. O miei “Tre”, mio tutto, mia beatitudine, solitudine<br />

infinita, immensità in cui mi perdo, mi consegno a voi come una preda,<br />

seppellitevi in me perché io mi seppellisca in voi, nell’attesa di contemplare<br />

nella vostra luce l’abisso delle vostre grandezze.<br />

L’elevazione del cuore<br />

56 alla scuola dei maestri di preghiera<br />

(S. agoStino, in pS. 58)<br />

Sulla terra il cuore non si corrompe, se lo si innalza verso Dio. Se tu<br />

avessi del grano in cantina, lo porteresti nel granaio, per evitare che<br />

marcisca. Se dunque sposteresti il tuo grano, collocandolo al piano<br />

superiore, a maggior ragione devi preoccuparti del tuo cuore, elevandolo<br />

verso il cielo. In che modo? Attraverso atti d’amore. Il corpo sale<br />

cambiando di posto; il cuore si eleva cambiando di volontà.<br />

Noi ti ringraziamo<br />

Mentre contempliamo il mistero,<br />

rendiamo grazie a Dio e proclamiamo:<br />

Noi ti ringraziamo, o Padre,<br />

(da Cei “euCariStia Comunione e Comunità”, 1983, n. 4)


per i segni grandi del tuo amore<br />

che a noi si svela nella creazione,<br />

nella storia dell’uomo,<br />

e nella piena rivelazione del tuo Figlio Gesù.<br />

Per la potenza dello Spirito egli è venuto tra noi,<br />

nel seno purissimo di Maria.<br />

Fece del mondo la sua casa, elesse i poveri,<br />

annunciò pace e riconciliazione a tutti,<br />

si diede liberamente alla morte di Croce.<br />

Per amore egli è venuto, d’amore è vissuto,<br />

con amore si è donato a te<br />

e in un gesto supremo d’amore si è sacrificato per noi.<br />

Noi ti ringraziamo, o Padre, per questo santissimo segno.<br />

Lo accogliamo come dono della tua misericordia, che ci trasforma<br />

e ci dà un cuore nuovo,<br />

come grazia di riconciliazione e come segno di comunione.<br />

Per mezzo del tuo Spirito, che è Signore e dà la vita,<br />

donalo sempre sull’altare della chiesa e del mondo.<br />

Preghiera litanica comunitaria<br />

(da un inno di S. efrem)<br />

Lodiamo oggi il Signore Gesù che si rivela a noi nella gloria dei cieli<br />

e diciamo:<br />

Rit. Gloria a te, Signore.<br />

- Gloria a te che ami gli uomini, Figlio unico e Signore di tutte le cose.<br />

- Gloria a te, che solo sei senza peccato.<br />

- Gloria a te, che per me peccatore hai voluto subire la morte di croce.<br />

- Gloria a te, che mi hai liberato dal male.<br />

- Gloria a te, amico degli uomini.<br />

- Gloria a te, che assolvi i peccati.<br />

- Gloria a te, che sei venuto a salvarci.<br />

alla scuola dei maestri di preghiera<br />

57


- Gloria a te, che hai preso carne dalla Vergine.<br />

- Gloria a te, che fosti flagellato e schernito.<br />

- Gloria a te, che fosti inchiodato alla croce.<br />

- Gloria a te, che fosti sepolto e sei risuscitato.<br />

- Gloria a te, annunciato agli uomini risorto e vivo per sempre.<br />

- Gloria a te, che sei salito al cielo.<br />

- Gloria a te, che siedi alla destra del Padre, e ritornerai con gli angeli<br />

e i santi a giudicare chi ha disprezzato la tua passione!<br />

Sequenza di Pentecoste<br />

Vieni Santo Spirito<br />

e manda a noi dal cielo<br />

un raggio della tua luce.<br />

Vieni padre dei poveri,<br />

vieni datore dei doni,<br />

vieni luce dei cuori.<br />

Consolatore perfetto,<br />

ospite dolce dell’anima,<br />

dolcissimo sollievo.<br />

Nella fatica riposo,<br />

nella calura riparo,<br />

nel pianto conforto.<br />

O luce beatissima,<br />

invadi nell’intimo<br />

il cuore dei tuoi fedeli.<br />

Senza la tua forza,<br />

nulla è nell’uomo,<br />

nulla senza colpa.<br />

58 alla scuola dei maestri di preghiera<br />

(dalla liturgia)


Lava ciò che è sordido,<br />

bagna ciò che è arido,<br />

sana ciò che sanguina.<br />

Piega ciò che è rigido,<br />

scalda ciò che è gelido<br />

drizza ciò che è sviato.<br />

Dona ai tuoi fedeli,<br />

che solo in te confidano,<br />

i tuoi santi doni.<br />

Dona virtù e premio,<br />

dona morte santa,<br />

dona gioia eterna. Amen!<br />

Spirito Santo ispirami<br />

Spirito Santo ispirami.<br />

Amore di Dio, consumami.<br />

Sul retto sentiero, conducimi.<br />

Maria, Madre mia, soccorrimi.<br />

Con Gesù, benedicimi.<br />

Da ogni male, da ogni illusione,<br />

da ogni pericolo preservami.<br />

Sorgente di pace<br />

(Suor maria di geSù CroCifiSSo, la piCCola araba)<br />

(Suor maria di geSù CroCifiSSo, la piCCola araba)<br />

Spirito Santo illuminami. Che cosa devo fare e in qual modo posso<br />

trovare Gesù? I discepoli erano molto ignoranti; erano con Gesù e<br />

non capivano Gesù. Anch’io sono nella casa di Gesù e non lo so capi-<br />

alla scuola dei maestri di preghiera<br />

59


e affatto. O Spirito Santo, quando tu hai dato loro un raggio della tua<br />

luce, tutto è cambiato: i discepoli non erano più quelli di prima; la loro<br />

forza si era rinnovata. I sacrifici erano divenuti facili per loro. O Sorgente<br />

di pace, o luce, vieni ad illuminarmi. Ho fame: vieni a nutrirmi;<br />

sono povera, vieni ad arricchirmi.<br />

Vieni o Spirito creatore<br />

Vieni, o Spirito creatore, visita le nostre menti,<br />

riempi della tua grazia i cuori che hai creato.<br />

O dolce consolatore, dono del Padre altissimo,<br />

acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell’anima.<br />

Dito della mano di Dio, promesso dal Salvatore,<br />

irradia i sette doni suscita in noi la parola.<br />

Sii luce all’intelletto, fiamma ardente del cuore;<br />

sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore.<br />

Difendici dal nemico, reca in dono la pace,<br />

la tua guida invincibile ci preservi dal male.<br />

Luce d’eterna sapienza, svelaci il grande mistero<br />

di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo Amore.<br />

Amen.<br />

Padre mio<br />

Padre mio, io mi abbandono a te:<br />

fa’ di me ciò che ti piace!<br />

Qualunque cosa tu faccia di me, ti ringrazio.<br />

60 alla scuola dei maestri di preghiera<br />

(fr. CharleS de JeSuS)


Sono pronto a tutto, accetto tutto,<br />

purché la tua volontà si compia in me<br />

e in tutte le tue creature.<br />

Non desidero nient’altro, mio Dio.<br />

Rimetto la mia anima nelle tue mani,<br />

te la dono, mio Dio,<br />

con tutto l’amore del mio cuore, perché ti amo.<br />

Ed è per me un’esigenza d’amore il donarmi,<br />

il rimettermi nelle tue mani<br />

senza misura, con una confidenza infinita,<br />

perché tu sei il Padre mio.<br />

Prendi e accetta<br />

Prendi, Signore,<br />

e accetta tutta la mia libertà,<br />

la mia memoria, il mio intelletto,<br />

e tutta la mia volontà,<br />

tutto ciò che ho e possiedo;<br />

tu mi hai dato tutte queste cose,<br />

a te, Signore, le restituisco;<br />

sono tutte tue,<br />

disponine secondo la tua volontà.<br />

Dammi il tuo amore e la tua grazia,<br />

queste sole, mi bastano.<br />

Entra in noi<br />

(S. ignazio di loyola)<br />

(J.h. newman)<br />

Gesù, aiutaci a diffondere il tuo profumo, ovunque andiamo. Riempi<br />

i nostri cuori del tuo Spirito e della tua Vita. Invadi e impadronisciti di<br />

alla scuola dei maestri di preghiera<br />

61


tutto il nostro essere, così profondamente, che le nostre vite possano<br />

essere solamente una irradiazione della tua. Risplendi attraverso noi<br />

e sii così in noi, che ogni cuore col quale veniamo in contatto possa<br />

sentire la tua presenza in noi. Fa’ che gli altri guardino e non vedano<br />

più noi ma te in noi. Resta in noi e così incominceremo a risplendere<br />

come tu risplendi. A risplendere tanto da essere una luce per gli altri.<br />

La luce, o Gesù, verrà tutta da te, niente di essa appartiene a noi.<br />

Sarai tu a risplendere sugli altri attraverso noi. Facci pregare nel modo<br />

che ti piace di più: cioè risplendendo su quelli che ci sono vicino.<br />

Insegnaci a parlare di te senza parlare, non con le parole ma con il<br />

nostro esempio, con la forza attraente e l’influsso contagioso di quello<br />

che facciamo, l’evidente splendore dell’amore che i nostri cuori ricevono<br />

da te. Amen.<br />

Irradia la tua luce<br />

Signore manda il tuo Verbo eterno in me<br />

e fa’ che io lo senta!<br />

Signore, irradia la tua luce in me<br />

e fa’ che io la contempli!<br />

Signore, imprimi la tua immagine in me<br />

e fa’ che io la custodisca!<br />

Signore, rendi la tua opera efficace in me<br />

e fa’ che io sempre la accolga di nuovo!<br />

Ho bisogno di Te<br />

Ho bisogno di Te, Signore<br />

quale mio maestro,<br />

giorno dopo giorno ho bisogno di Te.<br />

Dammi la chiarezza di coscienza,<br />

62 alla scuola dei maestri di preghiera<br />

(KloSter reinau - Xiv SeColo)<br />

(J.h. newman - 1890)


che sola può sentire il tuo Spirito.<br />

I miei orecchi sono sordi,<br />

non posso udire la tua voce.<br />

Il mio sguardo è confuso,<br />

non posso vedere i tuoi segni.<br />

Tu solo puoi affinare il mio udito<br />

e chiarire il mio sguardo<br />

e purificare il mio cuore.<br />

Insegnami a tenermi ai tuoi piedi<br />

e ad ascoltare la tua Parola.<br />

Consolida i miei passi<br />

Gesù, Salvatore, abbi pietà di me.<br />

Illumina tu i miei occhi,<br />

che io trovi la strada verso di te.<br />

Consolida i miei passi,<br />

che io non esca di strada.<br />

Apri tu la mia bocca,<br />

che io parli di te.<br />

Tu vuoi che io ami i miei simili.<br />

Fa’ che io li serva<br />

di modo che trovino la loro salvezza<br />

e giungano alla tua gloria.<br />

Spirito di Verità<br />

Spirito di Verità,<br />

luce sul mio cammino.<br />

Di ogni scoperta di fede<br />

ti ringrazio.<br />

(abate alCuino - 804)<br />

(h.u. von balthaSar)<br />

alla scuola dei maestri di preghiera<br />

63


Rendi il mio servizio della fede<br />

fecondo,<br />

e porta tutti coloro<br />

che mi sono affidati<br />

nella piena verità.<br />

Ho sentito il battito del tuo cuore<br />

Ti ho trovato in tanti posti, Signore.<br />

Ho sentito il battito del tuo cuore<br />

nella quiete perfetta dei campi,<br />

nel tabernacolo oscuro di una cattedrale vuota,<br />

nell’unità di cuore e di mente<br />

di un’assemblea di persone che ti amano.<br />

Ti ho trovato nella gioia,<br />

dove ti cerco e spesso ti trovo.<br />

Ma sempre ti trovo nella sofferenza.<br />

La sofferenza è come il rintocco della campana<br />

che chiama la sposa di Dio alla preghiera.<br />

Signore, ti ho trovato nella terribile grandezza<br />

della sofferenza degli altri.<br />

Ti ho visto nella sublime accettazione<br />

e nell’inspiegabile gioia<br />

di coloro la cui vita è tormentata dal dolore.<br />

Ma non sono riuscito a trovarti<br />

nei miei piccoli mali e nei miei banali dispiaceri.<br />

Nella mia fatica<br />

ho lasciato passare inutilmente<br />

il dramma della tua passione redentrice,<br />

64 alla scuola dei maestri di preghiera<br />

(madre tereSa di CalCutta)


e la vitalità gioiosa della tua Pasqua è soffocata<br />

dal grigiore della mia autocommiserazione.<br />

Signore io credo. Ma aiuta tu la mia fede.<br />

In un momento di onestà<br />

Signore, quando credo che il mio cuor<br />

sia straripante d’amore<br />

e mi accorgo, in un momento di onestà,<br />

di amare me stesso nella persona amata,<br />

liberami da me stesso.<br />

(madre tereSa di CalCutta)<br />

Signore, quando credo di aver dato tutto quello che ho da dare<br />

e mi accorgo, in un momento di onestà,<br />

che sono io a ricevere,<br />

liberami da me stesso.<br />

Signore, quando mi sono convinto di essere povero<br />

e mi accorgo, in un momento di onestà,<br />

di essere ricco di orgoglio e di invidia,<br />

liberami da me stesso.<br />

E, Signore, quando il regno dei cieli<br />

si confonde falsamente<br />

con i regni di questo mondo,<br />

fa’ che io trovi felicità e conforto solo in te.<br />

Insegnami l’amore<br />

Signore, insegnami a non parlare<br />

come un bronzo risonante<br />

(madre tereSa di CalCutta)<br />

alla scuola dei maestri di preghiera<br />

65


o un cembalo squillante,<br />

ma con amore.<br />

Rendimi capace di comprendere<br />

e dammi la fede che muove le montagne,<br />

ma con l’amore.<br />

Insegnami quell’amore che è sempre paziente<br />

e sempre gentile;<br />

mai geloso, presuntuoso, egoista o permaloso;<br />

l’amore che prova gioia nella verità,<br />

sempre pronto a perdonare,<br />

a credere, a sperare e a sopportare.<br />

Infine, quando tutte le cose finite<br />

si dissolveranno e tutto sarà chiaro,<br />

che io possa essere stato il debole ma costante<br />

riflesso del tuo amore perfetto.<br />

Apri i nostri occhi<br />

Apri i nostri occhi, Signore,<br />

perché possiamo vedere te<br />

nei nostri fratelli e sorelle.<br />

Apri le nostre orecchie, Signore,<br />

perché possiamo udire le invocazioni<br />

di chi ha fame, freddo, paura,<br />

e di chi è oppresso.<br />

Apri il nostro cuore, Signore,<br />

perché impariamo ad amarci gli uni gli altri<br />

come tu ci ami.<br />

Donaci di nuovo il tuo Spirito, Signore,<br />

perché diventiamo un cuor solo ed un’anima sola,<br />

nel tuo nome.<br />

Amen.<br />

66 alla scuola dei maestri di preghiera<br />

(madre tereSa di CalCutta)


Vuoi le mie mani?<br />

Signore, vuoi le mie mani<br />

per passare questa giornata<br />

aiutando i poveri e i malati che ne hanno bisogno?<br />

Signore, oggi ti do le mie mani.<br />

Signore, vuoi i miei piedi<br />

per passare questa giornata<br />

visitando coloro che hanno bisogno di un amico?<br />

Signore, oggi ti do i miei piedi.<br />

Signore, vuoi la mia voce<br />

per passare questa giornata<br />

parlando con quelli che hanno bisogno<br />

di parole d’amore?<br />

Signore, oggi ti do la mia voce.<br />

Signore, vuoi il mio cuore<br />

per passare questa giornata<br />

amando ogni uomo solo<br />

perché è un uomo?<br />

Signore, oggi ti do il mio cuore.<br />

Mandami qualcuno da amare<br />

(madre tereSa di CalCutta)<br />

(madre tereSa di CalCutta)<br />

Signore, quando ho fame, dammi qualcuno che ha bisogno di cibo;<br />

quando ho sete, mandami qualcuno che ha bisogno di una bevanda;<br />

quando ho freddo, mandami qualcuno da consolare;<br />

quando la mia croce diventa pesante,<br />

fammi condividere la croce di un altro;<br />

quando sono povero, guidami da qualcuno nel bisogno;<br />

quando non ho tempo, dammi qualcuno che io possa aiutare per qualche<br />

momento;<br />

alla scuola dei maestri di preghiera<br />

67


quando sono umiliato, fa’ che io abbia qualcuno da lodare;<br />

quando sono scoraggiato, mandami qualcuno da incoraggiare;<br />

quando ho bisogno della comprensione degli altri,<br />

dammi qualcuno che ha bisogno della mia;<br />

quando ho bisogno che ci si occupi di me,<br />

mandami qualcuno di cui occuparmi;<br />

quando penso solo a me stesso,<br />

attira la mia attenzione su un’altra persona.<br />

Rendici degni, Signore, di servire i nostri fratelli<br />

che in tutto il mondo vivono e muoiono<br />

poveri e affamati.<br />

Da’ loro oggi, usando le nostre mani,<br />

il loro pane quotidiano,<br />

e da’ loro,<br />

per mezzo del nostro amore comprensivo,<br />

pace e gioia.<br />

68 alla scuola dei maestri di preghiera


da chi<br />

Signore,<br />

andremo?<br />

appendice


70 il logo


iL Logo<br />

StiLe eSpreSSivo<br />

e Linguaggio dei coLori<br />

Il logo nel suo insieme rappresenta un’importante e immediata comunicazione<br />

visiva, l’immagine stessa si integra di vari fattori caratterizzanti<br />

la cultura e l’identità cristiana-cattolica.<br />

Il cerchio come elemento base, uno stile “iconico” e tratti decisi permettono<br />

una precisa percezione degli elementi espressi dal logo. Uno<br />

stile pittorico con tratto pulito ed essenziale e un perfetto equilibrio<br />

tra la parte iconografica e quella testuale, uniti al tratto marcato e alla<br />

consistenza del colore, trasmettono immediatezza e semplicità.<br />

All’interno del logo sono presenti i Simboli Cristiani in grado di sintetizzare<br />

in maniera suggestiva il messaggio “Signore da chi andremo”?<br />

– Tu solo hai parole di vita eterna. Il Sole, simbolo di Giustizia<br />

divina, vuol essere una rappresentazione del “Giorno del Signore”; la<br />

Patena ritratta nell’iconografia del sole, contiene, secondo il Mistero,<br />

il Corpo di Cristo; l’Alba, biancore immacolato simbolo di purezza; la<br />

luce del Messia che illumina gli uomini nel cammino verso la Salvezza;<br />

i Pesci, che rappresentano le anime degli uomini chiamati ad<br />

essere salvati nelle reti di Dio e dei suoi servi; il Mare, creatura la cui<br />

grandezza è al servizio della divinità; il Popolo in Cammino raffigura<br />

la via rivelata dal Padre “Io sono la Via, la Verità e la Vita” (Gv 14, 6).<br />

“Accorriamo tutti, dalle diverse Chiese e Comunità ecclesiali sparse<br />

per il mondo, verso la festa che si prepara; portiamo con noi ciò che<br />

già ci unisce e lo sguardo puntato solo su Cristo ci consenta di cre-<br />

il logo<br />

71


scere nell’unità che è frutto dello Spirito” (IM, 4); il Cerchio, figura geometrica<br />

perfetta, senza principio né fine, un simbolo di Dio; la Terra,<br />

da cui fu plasmato l’uomo e che in essa vede una madre; la Chiesa,<br />

a simboleggiare la Rivelazione e l’Incarnazione.<br />

Altrettanto importante è il linguaggio dei colori che traspare dalla lettura<br />

del logo. Il giallo evoca regalità e luce divina; l’Oro, simbolo di<br />

luce eterna, rappresenta la ricchezza spirituale; il blu, colore del cielo,<br />

suggerisce immaterialità e profondità infinita; il rosso, simbolo della<br />

vita, è il colore del Sacrificio supremo, quello della croce, per questo<br />

è il colore dell’Offerta e dell’Amore; il Verde, colore equilibrato, calmo,<br />

fresco e rassicurante, simboleggia l’acqua, caratterizza il mondo<br />

vegetale ed evoca la primavera; il bianco identifica il Mistero divino,<br />

essendo al tempo stesso assenza e onnipotenza.<br />

72 il logo


Signore, da chi andremo?<br />

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bb Introduzione<br />

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Ritornello<br />

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inno del congresso eucaristico nazionale<br />

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Inno del Congresso Eucaristico Nazionale<br />

Signore, da chi andremo?<br />

- Ancona 2011 -<br />

inno del Congresso Eucaristico Nazionale - Ancona 2011<br />

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testo: Conferenza Episcopale Italiana<br />

musica: Pasquale Impagliatelli<br />

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74 inno del congresso eucaristico nazionale<br />

1. Sul - le stra - de del no - stro cam - mi - no suo-<br />

naIan-<br />

3. E - gli dis - se con gran - de co - rag - gio: "A - scol -<br />

5. Nel - la se - ra del - l'Ul - ti - ma Ce - na, nel con -<br />

7. Cro - ci - fis - so per noi e ri - sor - to, il Si -<br />

9. O Ge - sù, noi vo - glia - mo se - guir - ti! Noi tiIa -<br />

11. Re-sta<br />

sem - pre con no - i, Si - gno - re! Men-treIil<br />

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co - ra l'an - ti - ca do - man - da: qua - le sen - soIha la vi - ta, la<br />

ta - te! Il pa - ne non ba - sta! E' pro - fon - da la fa - me del<br />

vi - to di nuo-vaIAl<br />

- le - an - za, fe - ce do - no di sé a - gliIa -<br />

gno - re tra noi è pre - sen - te! Nel - la Chie - sa, suo mi - sti - co<br />

mia - mo dav - ve - ro, Si - gno - re, e vo - glia - mo nu - trir-<br />

ciIal tuo<br />

bu - io ci col - ma<br />

3<br />

diIan - go - scia so - lo tu sei la lu - ce che<br />

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e l'e - si - ste - re sen - zaIo - riz - zon - te?<br />

- re,<br />

so - lo Dio può il vuo - to col - ma - re".<br />

- ci<br />

con l'a - mo - re che vin - ce la mor - te.<br />

- po,<br />

siIat - tua - liz - zaIil di - vi - no co - man - do:<br />

- ne<br />

che scon - fig - ge per sem - pre la fa - me.<br />

- la<br />

e ci a - preIun cam - mi - no di vi - ta.<br />

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Signore, da chi andremo? - 2/4<br />

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2. Ven<br />

4. Si<br />

6. La<br />

8. "Fa<br />

10. Ra<br />

12. In<br />

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- neIun Uo - moIe si fe - ce vi - ci - no,<br />

ai fra -<br />

chia - ma - va Ge - sù: "Di - o sal - va"!<br />

E' ve -<br />

sua Cro - ce non fu la scon - fit - ta,<br />

ma scon -<br />

- te que - sto in mi - a me - mo - ria!<br />

Ri - pe -<br />

- du - na - ti at - tor - noIal - l'al - ta - re,<br />

a - scol -<br />

me - mo - ria di te ce - le - bria - mo<br />

que-stoIe<br />

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tel - liIe - gli te - se la ma - no:<br />

e - raIil Ver - bo cheIil - lu - mi - naIil<br />

nu - to per da - re la vi - ta,<br />

per spez - za - re la for - za del<br />

fis - seIil pec - ca - to del mon - do:<br />

a - prìIil var-<br />

coIad un fiu - me di<br />

te - teIil mio ge - sto d'a - mo - re:<br />

voi a - vre - te la lu - ceIe la<br />

tan - do pa - ro - le di vi - ta,<br />

ac - co - glien-doIil<br />

tuo do - no d'a -<br />

ven - to cheIac-cre<br />

- sce la fe - de;<br />

il tuoIa - mo - reIè la "buo - na No -<br />

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Signore, da chi andremo? - 3/4<br />

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mon - do<br />

ed in - car - na l'a - mo - re di Di - - - o.<br />

ma - le<br />

che la gio - ia ci spe - gne nel cuo - - re.<br />

gra - zia<br />

che del - l'uo - mo re - di - me la sto - - ria.<br />

for - za<br />

per cu - ra - re leIu - ma - ne fe - ri - - - te".<br />

mo - re<br />

noi sa - re - mo più for - ti del ma - - - le.<br />

ti - zia"<br />

che nel mon - do dif - fon - de spe - ran - - za.<br />

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inno del congresso eucaristico nazionale<br />

75


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Ritornello<br />

Si<br />

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- gno - re, da chi an - dre - mo? Si - gno - re, da chi an - dre - mo? Tu<br />

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Signore, da chi andremo? - 4/4<br />

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76 inno del congresso eucaristico nazionale<br />

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Signore, da chi andremo?<br />

Rit. Signore, da chi andremo?<br />

Tu Signore, solo da hai chi parole andremo? di vita eterna..<br />

Signore, da chi andremo?<br />

Tu solo hai parole di vita eterna. Tu solo hai parole di vita eterna. Tu solo hai parole di vita eterna.<br />

1. Sulle strade del nostro cammino<br />

7. Crocifisso per noi e risorto,<br />

1. Sulle strade suona del ancora nostro cammino l'antica domanda: 5. Nella sera dell'Ultima Cena, il Signore tra noi 9. O è Gesù, presente! noi vogliamo seguirti!<br />

suona quale ancora l'antica senso domanda: ha la vita, la mortenel<br />

convito di nuova Alleanza, Nella Chiesa, suo Noi mistico ti amiamo corpo, davvero, Signore,<br />

quale senso e l'esistere ha la vita, senza la morte orizzonte? fece dono di sé agli amici si attualizza il divino e vogliamo comando: nutrirci al tuo Pane<br />

e l'esistere 2. Venne senza un orizzonte? Uomo e si fece vicino, con l'amore che vince 8. la “Fate morte. questo in mia che sconfigge memoria! per sempre la fame.<br />

ai fratelli egli tese la mano:<br />

Ripetete il mio gesto d’amore:<br />

2. Venne un Uomo e si fece vicino, 6. La sua Croce non fu la sconfitta, 10. Radunati attorno all'altare,<br />

ai fratelli era egli il Verbo tese la mano: che illumina il mondo ma sconfisse il peccato voi del mondo: avrete la luce ascoltando e la forza parole di vita,<br />

era il Verbo ed incarna che illumina l'amore il mondo di Dio. Rit. aprì il varco ad un fiume per di grazia curare le umane accogliendo ferite”. il Rit. tuo dono d'amore<br />

ed incarna l'amore di Dio.<br />

che dell'uomo redime la storia.<br />

noi saremo più forti del male.<br />

3. Egli disse con grande coraggio:<br />

9. O Gesù, noi vogliamo seguirti!<br />

Signore, da chi andremo?<br />

Signore, da chi andremo?<br />

"Ascoltate! Il pane non basta!<br />

Noi ti amiamo<br />

Signore,<br />

davvero,<br />

da<br />

Signore,<br />

chi andremo?<br />

Tu solo hai parole di vita eterna. Tu solo hai parole di vita eterna. Tu solo hai parole di vita eterna.<br />

E' profonda la fame del cuore,<br />

e vogliamo nutrirci al tuo Pane<br />

3. Egli disse solo con Dio grande può coraggio: il vuoto colmare". 7. Crocifisso per noi e risorto, che sconfigge 11. per Resta sempre la con fame. noi, Signore!<br />

"Ascoltate! 4. Si chiamava Il pane non Gesù: basta! "Dio salva"! il Signore tra noi è 10. presente! Radunati attorno Mentre all’altare, il buio ci colma di angoscia<br />

E' profonda E' venuto la fame per del dare cuore, la vita, Nella Chiesa, suo mistico ascoltando corpo, parole solo di tu vita, sei la luce che brilla<br />

solo Dio può il vuoto colmare".<br />

si attualizza il divino comando:<br />

per spezzare la forza del male<br />

accogliendo il tuo<br />

e ci<br />

dono<br />

apre un<br />

d’amore<br />

cammino di vita.<br />

4. Si chiamava che la Gesù: gioia "Dio ci spegne salva"! nel cuore. 8. "Fate Rit. questo in mia memoria! noi saremo più 12. forti In memoria del male. di te Rit. celebriamo<br />

E' venuto per dare la vita,<br />

Ripetete il mio gesto d'amore:<br />

questo evento che accresce la fede;<br />

per 5. spezzare Nella la sera forza dell’Ultima del male Cena, voi avrete la luce e 11. la forza Resta sempre con il tuo noi, amore Signore! è la "buona Notizia"<br />

che la nel gioia convito ci spegne di nel nuova cuore. Alleanza, per curare le umane ferite". Mentre il buio ci che colma nel mondo di angoscia diffonde speranza.<br />

fece dono di sé agli amici<br />

con l’amore che vince la morte.<br />

6. La sua Croce non fu la sconfitta,<br />

solo tu sei la luce che brilla<br />

Signore, da chi andremo?<br />

e ci apre un cammino Tu solo hai di parole vita. di vita eterna.<br />

12. In memoria di te celebriamo<br />

ma sconfisse il peccato del mondo:<br />

questo evento che accresce la fede;<br />

aprì il varco ad un fiume di grazia<br />

il tuo amore è la “buona Notizia”<br />

che dell’uomo redime la storia. Rit.<br />

che nel mondo diffonde speranza. Rit.<br />

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preghiera per<br />

iL congreSSo eucariStico<br />

Signore Gesù,<br />

di fronte a Te, Parola di verità<br />

e Amore che si dona,<br />

come Pietro ti diciamo:<br />

“Signore, da chi andremo?<br />

Tu hai parole di vita eterna”.<br />

Signore Gesù,<br />

noi ti ringraziamo<br />

perché la Parola del tuo Amore<br />

si è fatta corpo donato sulla Croce,<br />

ed è viva per noi nel sacramento<br />

della Santa Eucaristia.<br />

Fa’ che l’incontro con Te<br />

Nel Mistero silenzioso della Tua presenza,<br />

entri nella profondità dei nostri cuori<br />

e brilli nei nostri occhi<br />

perché siano trasparenza della Tua carità.<br />

Fa’, o Signore, che la forza dell’Eucaristia<br />

continui ad ardere nella nostra vita<br />

e diventi per noi santità, onestà, generosità,<br />

attenzione premurosa ai più deboli.<br />

Rendici amabili con tutti,<br />

capaci di amicizia vera e sincera<br />

perché molti siano attratti a camminare verso di Te.<br />

Venga il Tuo regno,<br />

e il mondo si trasformi in una Eucaristia vivente.<br />

Amen.<br />

preghiera per il congresso eucaristico<br />

77


gnore,<br />

da chi<br />

ndremo?<br />

Signore,<br />

da chi<br />

andremo?


inFormazioni<br />

deL deLegato dioceSano<br />

per iL congreSSo eucariStico nazionaLe<br />

• Il Congresso Eucaristico Nazionale avrà luogo nell’Arcidiocesi di<br />

Ancona-Osimo dal 3 all’11 settembre 2011. La settimana celebrativa<br />

del Congresso Eucaristico proporrà una scansione che aiuterà<br />

a rileggere, a partire dall’Eucaristia, alcuni ambiti della vita quotidiana,<br />

peraltro già presentati nel Convegno Ecclesiale nazionale<br />

di Verona del 2006, e quindi a rivisitare i luoghi della testimonianza<br />

che il cristiano è chiamato a dare del Signore e del suo Vangelo.<br />

• Una caratteristica del prossimo Congresso Eucaristico rispetto alle<br />

edizioni precedenti riguarderà la pluralità delle sedi o diocesi – Ancona<br />

- Osimo, Fabriano, Jesi, Loreto, Senigallia – in cui verranno<br />

collocate le diverse tematiche e i vari momenti delle giornate eucaristiche<br />

congressuali.<br />

• La settimana si articolerà in momenti spirituali e celebrativi, riflessioni<br />

e testimonianze e culminerà con una solenne Celebrazione<br />

eucaristica domenica 11 settembre 2011 ad Ancona, presieduta<br />

dal Santo Padre.<br />

• Per la preparazione spirituale al Congresso Eucaristico, il Comitato<br />

organizzatore ha predisposto un sussidio biblico, curato da<br />

don Ermenegildo Manicardi: “Signore da chi andremo? l’icona<br />

biblica del Congresso eucaristico nazionale. Ancona 2011”<br />

informazioni del delegato diocesano<br />

79


80<br />

(Ed. San Paolo). Altri materiali possono essere tratti dal sito<br />

www.congressoeucaristico.it.<br />

• In ogni comunità parrocchiale sia ben visibile il banner del Congresso<br />

già distribuito nel mese di dicembre. Si riprenda la tematica<br />

specialmente nella formazione dei ministri dell’Eucaristica e di<br />

quanti sono coinvolti nella animazione liturgica.<br />

• Si pensa di elaborare l’adorazione della notte del giovedì santo<br />

con la tematica del Congresso Eucaristico che verrà distribuita a<br />

breve.<br />

• Resto a disposizione di quanti vorranno far parte della delegazione<br />

diocesana che parteciperà all’intera settimana congressuale.<br />

Buon cammino di preparazione!<br />

informazioni del delegato diocesano<br />

don Mimmo gramegna<br />

delegato diocesano<br />

dongramegna@libero.it


indice<br />

Presentazione ........................................................................... 3<br />

Introduzione: Eucaristia mistero da celebrare .......................... 5<br />

Per te che sei entrato in Chiesa<br />

e vuoi adorare il Signore presente nell’Eucaristia .................... 9<br />

Vespri Eucaristici ...................................................................... 11<br />

1° GIORNO<br />

La moltiplicazione dei pani ....................................................... 19<br />

2° GIORNO<br />

Io sono il pane vivo ................................................................... 20<br />

3° GIORNO<br />

Signore da chi andremo? ......................................................... 21<br />

ADORAzIONE EUCARISTICA CON FANCIULLI E RAGAzzI<br />

Grazie, Signore! ....................................................................... 23<br />

ADORAzIONE EUCARISTICA CON GIOVANI<br />

«Io sono la luce del mondo» .................................................... 31<br />

ADORAzIONE EUCARISTICA CON FAMIGLIE<br />

A immagine del tuo amore ........................................................ 39<br />

I canti <strong>eucaristici</strong> ....................................................................... 47<br />

Alla scuola dei maestri della preghiera ..................................... 53<br />

indice<br />

81


82<br />

Appendice ................................................................................. 69<br />

Il Logo: stile espressivo e linguaggio dei colori .................... 71<br />

Inno del Congresso Eucaristico Nazionale ........................... 73<br />

Preghiera per il Congresso Eucaristico ............................... 77<br />

Informazioni del Delegato diocesano<br />

per il Congresso Eucaristico Nazionale ................................ 79<br />

indice<br />

Sig<br />

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dremo?<br />

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EDITRICE ROTAS BARLETTA<br />

gennaio 2011


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Signore,<br />

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