Marzabotto non dimentica Walter Reder PDF
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Lidia Pirini e Sabbioni Lucia: sono entrambe ferite. La Lidia, prima<br />
di lasciare il luogo, prende amorosamente fra le braccia il cadavere<br />
della sorella più piccola. Il bambino Tonelli è invitato a fuggire: col<br />
viso rigato di pianto, risponde: «Io resto! voglio morire con la mamma!»<br />
ed indica la madre che giace uccisa assieme ai cinque figli.<br />
Quel piccolo poi morrà poco dopo colpito da una granata.<br />
A Caprara i martiri sono 107 di cui 24 bambini. La maggior parte<br />
delle povere vittime è rinchiusa nei locali dell'osteria e qui finita a<br />
bombe a mano: l'opera nefanda viene poi condotta a termine dai lanciafiamme.<br />
Qui sono uccisi 15 componenti la famiglia di Tonelli Antonio,<br />
di cui 10 bambini in tenera età. Della famiglia di Laffi Natale,<br />
resta un solo figlio; Lanzarini Celso, Lanzarini Quirico e Ventura<br />
Giulio perdono tutti i loro cari. Ed egual sorte hanno molti ancora.<br />
Dalla camera ove fu compiuto l'orrendo crimine, si salvano saltando<br />
una finestra Venturi Vittorina e la madre Costanza. La prima è ripresa<br />
e subito trucidata. La madre muore colpita da una granata. In<br />
questa maniera Venturi Gaetano ha perso la moglie e quattro figli,<br />
nuora, nipotine: dopo la liberazione ha pure trovato i cadaveri di due<br />
suoi figli che credeva in salvo.<br />
A casa Beguzzi di Casaglia, vengono mitragliate 38 persone fra<br />
cui 6 bambini appartenenti alle famiglie Armaroli, Benassi, Cerrè,<br />
Nanni, Paselli e Pedriali. Mentre in località Casone di S. Martino<br />
perdono orrendamente la vita 18 persone, a S. Giovanni, in un rifugio,<br />
trovano terrificante morte ben altri 47 disgraziati, fra cui 12<br />
bambini e due suore. Fiori Gherardo ad esempio, ha colà uccisa la<br />
moglie e 5 figli: perdono qui i loro familiari Fiori Mario, Castagnari<br />
Edoardo, Massa Giuseppe, Paselli Pietro ed altri ancora. A S. Martino<br />
nel bivio fra Chiesa e Cimitero sono radunati e mitragliati 52 poveri<br />
inermi ed i loro cadaveri arsi con benzina. Perde qui la vita Luecarini<br />
Gaetano, assieme alla moglie ed a 6 bambini, Lorenzini Angelo<br />
conta 13 morti fra i suoi cari, Casagrande Augusto 6; perisce altresì<br />
la famiglia del Parroco Don Ubaldo Marchioni, escluso il padre<br />
Augusto. Nelle tre località C adotto, Prunaro e Steccola, vengono assassinate<br />
145 persone, fra cui 40 bambini. Scompare al completo la<br />
famiglia di Ferretti Luigi di 9 elementi, di Stefanelli Marino, di Commissari<br />
Giovanni. Rosa Giuseppe perde tutti i sette familiari. Hanno<br />
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