Marzabotto non dimentica Walter Reder PDF
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apporto della guida<br />
«Sigfrido» sul tentativo<br />
fatto di collegarsi<br />
con la brigata «stella rossa» (*)<br />
di Sigfrido amadori<br />
Il 29 settembre 1944 sono partito da Bologna alle ore 9,30 con la<br />
guida della 63 a<br />
Brigata per stabilire il contatto giornaliero (come mi<br />
era stato comandato) con la Brg. «Stella Rossa» - Leone.<br />
Mi separai dalla guida che mi accompagnava, a Casalecchio di<br />
Reno, perché egli proseguiva per l'altra strada per lui più corta, e dovendo<br />
recarci in luoghi diversi (distanti fra loro 30 o 40 km).<br />
Da Casalecchio al Sasso Marconi nulla di nuovo, civili pochissimi,<br />
qualche squadra di 12 o 14 uomini tedeschi tutti a piedi. Però dal<br />
Sasso a Vado notai fermi sulla strada dei camions, dei can<strong>non</strong>i e delle<br />
mitragliatrici pesanti, tutto delle SS tedesche. Più mi avvicinavo a<br />
Vado, e più i soldati aumentavano. Pensai, dato che pioveva forte, si<br />
fossero fermati per causa della pioggia. Allorché vidi un carro di<br />
(*) Pubblichiamo, nel testo integrale, la relazione che Sigfrido Amadori scrisse<br />
nei primi giorni dell'ottobre 1944 sul massacro di <strong>Marzabotto</strong>. Il documento — firmato:<br />
guida Sigfrido — è il primo resoconto, sia pure parziale, perché si riferisce<br />
solo al giorno 29 settembre, di un testimone diretto dell'eccidio. L'Amadori era un<br />
partigiano del CUMER che teneva periodici collegamenti con la brigata Stella<br />
rossa Lupo. Recatosi a <strong>Marzabotto</strong> il 29, per il consueto incontro con i dirigenti<br />
della brigata, rimase coinvolto nel rastrellamento che le SS di <strong>Reder</strong> avevano<br />
organizzato per quei giorni.<br />
La relazione venne pubblicata nel «Bollettino mensile», dattiloscritto, del CU<br />
MER nel mese di novembre 1944. Nel 1945, dopo la Liberazione, fu ripubblicata<br />
in: Un mese di lotta armata in Emilia e Romagna (novembre 1944), a cura del<br />
Ministero dell'Italia occupata. Nel 1961, dopo avere subito numerose correzioni di<br />
forma, ebbe una terza ristampa («la lotta», n. 37, 6 ottobre 1961).<br />
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