Marzabotto non dimentica Walter Reder PDF
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lettere dalla germania:<br />
«c'è stato davvero<br />
il massacro a marzabotto?»<br />
di remigio barbieri<br />
Un certo ingegner Friederick Rainer, austriaco di Klagenfurt, ha<br />
scritto una sdegnata lettera al sindaco di <strong>Marzabotto</strong> per sollecitarlo<br />
a farla finita con il «sedicente massacro» attribuito alla «unità militare<br />
comandata dal maggiore <strong>Reder</strong>», e sostiene che mai l'ufficiale suo<br />
compatriota ed i granatieri della 16 a<br />
divisione SS hanno fatto ingresso<br />
nel «villaggio». È invece vero, precisa Rainer, che nella zona vi fu<br />
una operazione di polizia, nel corso della quale «<strong>non</strong> fu evitabile la<br />
perdita di duecento borghesi armati e <strong>non</strong> armati», ragione per cui gli<br />
abitanti di <strong>Marzabotto</strong> «farebbero bene» a rendere giustizia al detenuto<br />
<strong>Reder</strong>, in modo che egli possa ottenere la libertà.-<br />
Chi può essere costui? Un ex SS? Un nostalgico che <strong>non</strong> ha capito<br />
niente della tragedia del suo paese? Un «nuovo nazista»? Un cittadino<br />
comune frastornato dalla campagna di stampa tesa a rivalutare<br />
i criminali di guerra Kappler e <strong>Reder</strong>?<br />
Il sindaco Cruicchi ci mostra alcune delle farneticanti missive:<br />
«Ormai possediamo un ampio campionario di tipi — egli risponde —<br />
e credo che tutto l'arco degli interrogativi vi sia compreso. Impressiona<br />
comunque, nella lettura di questi atroci messaggi, la ricorrente affermazione<br />
secondo cui la strage <strong>non</strong> è mai avvenuta e che qualche<br />
vittima civile fu il prezzo doloroso e inevitabile di un intervento contro<br />
banditi e terroristi: è una vecchia tesi, che nei due paesi d'oltralpe<br />
è tornata ultimamente d'attualità, col rilancio da parte del diffusissimo<br />
quotidiano. Die Welt. C'è gente insomma, che subisce passivamente<br />
e completamente la campagna di stampa, e ci scrive lettere co-<br />
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