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Marzabotto non dimentica Walter Reder PDF

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Padre Comini e Padre Comelli. E prima la ruberia generale: portafogli,<br />

orologi, anelli, persino le scarpe. Chi ha chiesto a <strong>Reder</strong> anche<br />

questo atto? Giuseppe Lorenzini: 14 familiari morti. Uno ad uno, col<br />

colpo alla nuca. Poi diedero fuoco a tutto. E dieci della famiglia Paselli,<br />

fra cui Franco di 40 giorni, Claudio di due anni e Anna di 3<br />

anni, massacrati nel cimitero di S. Martino. E Gamberini Renato, che<br />

era partigiano, e al ritorno seppe della morte, a Cadotto, di 9 fratelli,<br />

la mamma e due zii, tutti uccisi nella casa. E la piccola Anna Rosa<br />

Sasso, di 3 anni, ormai sola fra i morti dopo la strage nella casa a<br />

Prunaro di Sotto e piange e disturba il biondo nazi che se ne va e<br />

cosi c'è una pallottola anche per lei: 3 anni e il reato era solo quello<br />

di piangere. Nessuno questo lo ha chiesto a <strong>Reder</strong>. Mi perdonino i<br />

presenti e gli assenti che hanno visto e sofferto se mi fermo qui.<br />

C'è un libro di Giorgi che nessuno al mondo dovrebbe ignorare e<br />

molte altre cose si diranno. Saremo noiosi, ma le diremo ugualmente.<br />

Fino a quando tutti ci saremo scoperti per quello che siamo, i nazisti<br />

e i fascisti per quello che sono stati nei loro atti, nella loro vita. Voglio<br />

solo dimostrare che <strong>Reder</strong> è molto di più che un criminale di<br />

guerra: è un uomo che ha predicato e praticato l'odio nel disprezzo<br />

più completo di ogni più elementare norma di vita umana. Se si libera<br />

<strong>Reder</strong> si possono sgombrare tutte le prigioni e farne degli alloggi<br />

per turisti. In quella dove vive <strong>Reder</strong> potrebbe uscirne anche un albergo<br />

di lusso. <strong>Reder</strong> <strong>non</strong> ha eseguito ordini e <strong>non</strong> si può trincerare<br />

dietro a nessun paravento formale.<br />

Il suo dovere di soldato, se fosse stato un soldato, sarebbe stato —<br />

come ho detto — quello di combattere contro la «Stella Rossa», contro<br />

gli Alleati, e poi dire a Kesserling che il retroterra della 15" Armata,<br />

giusti gli ordini ricevuti <strong>non</strong> era più insicuro. Ma <strong>Reder</strong> <strong>non</strong><br />

era un soldato. Lippi ricorda un soldato: quello che si rifiutò di sparare<br />

sul popolo a Cerpiano, e allora fu ucciso e al suo posto fu messo<br />

un mostro che sparò. Noi <strong>non</strong> aborriamo quel soldato tedesco che<br />

è rimasto quassù fra i nostri morti. Contro la «Stella Rossa» avrebbe<br />

certo combattuto, ma contro il popolo inerme no. Nessuno sa il suo<br />

nome. Certo <strong>non</strong> lo sa nemmeno <strong>Reder</strong>, perché <strong>Reder</strong> <strong>non</strong> era un<br />

soldato.<br />

Resta la questione del perdono. Si potrà dire che il perdono <strong>non</strong> si<br />

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