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Marzabotto non dimentica Walter Reder PDF

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ante la notte una donna che, forse, fino a quel momento era rimasta<br />

priva di sensi, cominciò a gemere supplicando che le portassero via il<br />

marito caduto bocconi sopra di lei. Comparve una delle sentinelle,<br />

sentii echeggiare un colpo di pistola accompagnato da una sghignazzata:<br />

da quel momento nessuna voce si levò più da quell'orribile carnaio.<br />

Frattanto un maiale, entrato nell'Oratorio con la sentinella, stava<br />

grufolando fra i cadaveri e addentava di tanto in tanto le carni di<br />

qualche vittima. Tra i caduti vi era un paralitico ed un vecchio di<br />

forse novant'anni. La mattina successiva un tedesco entrò, diede<br />

un'occhiata in giro, mi toccò un braccio e, sentendo che era gelido,<br />

pensò che fossi morta e se ne andò. Prima di allontanarsi, però, mi<br />

portò via la borsetta. Dopo riuscii a scappare insieme ai due bimbi<br />

con l'aiuto di Francesco Lambertini e mi misi in salvo».<br />

In qualche caso i carnefici aggiungono alla malvagità la beffa come<br />

a Colulla di Sopra ove i soldati del «monco» fecero vestire a festa<br />

i morituri prima di portarli al macello dicendo loro ridendo: «Voi<br />

fare grande viaggio, voi andare lontano». Dal «grande viaggio» nessuno<br />

fece ritorno. Un altro macabro scherzo fu riservato a una cinquantina<br />

di persone a Cadotto. Qui i nazisti rinchiusero donne, vecchi<br />

e bambini in un cascinale, appiccarono il fuoco al pianterreno e<br />

fecero le finte di allontanarsi appostandosi invece nelle vicinanze nell'attesa<br />

che gli sventurati, assediati dalle fiamme, si gettassero dalle<br />

finestre del piano superiore per colpirli al volo coi loro moschetti. Per<br />

vincere la noia della strage gli assassini dovevano inventare nuove<br />

«tecniche» di uccisione, nuove e più complicate torture.<br />

A San Martino gli infaticabili criminali passano per le armi, tra gli<br />

altri, i 14 familiari di Giuseppe Lorenzi. A un'udienza del processo<br />

<strong>Reder</strong>, l'uomo ricorderà singhiozzando: «Alla più piccola delle mie figlie,<br />

che <strong>non</strong> aveva compiuto i sei mesi, quegli assassini hanno strappato<br />

la testa gettandola come un sasso su un mucchio di fascine».<br />

A Pioppe di Salvaro tutti gli uomini rastrellati vengono rinchiusi in<br />

chiesa e lasciati per tre giorni senza cibo e senza una stilla d'acqua.<br />

Alla fine del terzo giorno i giovani sono avviati ai lavori forzati in<br />

Germania. Gli altri — oltre cinquanta compresi i due sacerdoti Padre<br />

Comini e Padre Comelli — allineati sul ponticello di un bacino idrico<br />

del canapificio e falciati dalla mitraglia, finiscono in un orrendo gro-<br />

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