Rotte Polari e il Grande Nord DOSSIER TECNICO - Mondo in Fiera

Informarsi e scoprire
ISOLE SVALBARD
PARCHI NAZIONALI, RISERVE NA TURALI E DI PROTEZIONE BO TA NICA, OASI
ORNITOLOGICHE: QUELLO CHE ERA UN TEMPO L’AVAM POSTO POLARE DI
BALENIERI E CACCIATORI DI PELLICCE È OGGI UN LABORATORIO NATURALE DI
STRAORDINARIO INTERESSE SCIENTIFICO, UN PA RADISO PER IL VIAGGIATORE
NATURALISTA.
Situato ai limiti del Mar Glaciale Ar -
tico, tra la Groenlandia e la Terra di
Fran cesco Giuseppe, l’arcipelago del -
le Svalbard comprende alcune isole
maggiori (Spitsbergen, Nordau -
stlan det, Edgeøya e Barent søya) e
numerose isole minori, che si estendono
tra i 74 e gli 81° di latitudine
Nord. Le Svalbard si affacciano per la
prima volta alla storia verso la fine
del XII secolo con i navigatori Vichin -
ghi. L’esploratore olandese Willem
Barents le riscopre, dopo quattro
se coli di oblìo, nel 1596, mentre naviga
alla ricerca del famoso passaggio
di Nord-Est. Dopo aver toccato la
più isolata e meridionale Isola degli
Or si (Bjørnøya), egli in travvede un’al -
tra terra dai rilievi singolarmente
appuntiti che chiama “Spitsbergen”,
ov ve ro “montagne aguzze”. Rientra -
to in Olanda, i suoi racconti di viaggio
ac cendono la fantasia di alcuni av -
ven turieri: nel ‘600 nelle acque dell’arcipelago
fanno la loro comparsa i
primi audaci vascelli dei balenieri; nel
‘700 arrivano i “trappers”, i leggendari
cacciatori di orsi, foche e volpi
polari, che si insediano in piccole ba -
racche di legno di cui restano ancor
oggi le tracce. Nella seconda metà
dell’ ‘800 la scoperta dei primi gia ci -
menti di carbone scatena nuo va -
mente la ga ra per il possesso delle
isole, che ve de rivali la Norvegia,
l’Olan da, l’Inghil terra e la Russia. L’ar -
cipelago rimane tuttavia “terra di
nes suno” sino al 1920, quando, con il
Trattato di Pa rigi sottoscritto da
quaranta nazioni, tra cui l’Italia, viene
assegnato alla Norvegia. Le Svalbard
sono legate al ricordo delle prime tra -
svolate polari: nel silenzio della splen -
dida Baia del Re, interrotto di quando
in quando solo dal grido di una sterna
il tucano viaggi ricerca
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artica, è emozionante so sta re presso
i cimeli delle imprese di Amundsen
e Nobile e rivivere con gli occhi della
fantasia la partenza dei dirigibili
Norge e Italia alla conquista del
Polo Nord.
AMBIENTE, FLORA E FAUNA
Le Svalbard offrono al visitatore un
paesaggio unico per fauna, flora e
geo logia: vi si possono studiare i
ghiacciai, le ere geologiche, le incredibili
migrazioni degli uccelli marini e le
abitudini degli orsi polari; cogliere la
poesia di un minuscolo ranuncolo glaciale,
di un bottone rosa di sassifraga
o l’azzurro delicato del polemonio
boreale che, nella breve estate artica,
compiono il loro miracolo. Il fascino
particolare di queste terre ai limiti
dell’Artico nasce dalla magia dei
paesaggi modificati continuamente
dalla luce di un sole che per quattro
mesi all’anno non tramonta mai, dallo
spettacolo dei fiordi e dei ghiacciai
dal fronte immenso, solcati da pro -
fon di seracchi, che fanno da sfondo
a insenature tranquille dove nidifica-