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IL RITORNO<br />

PERIODICO CRISTIANO A CUI TUTTI POSSONO PARTECIPARE,<br />

INTERCONFESSIONALE ESPANSIONISTA, INDIPENDENTE DA OGNI CHIESA O DA<br />

OGNI GRUPPO RELIGIOSO, GRATUITO, CON INFORMAZIONI PER L’APERTURA<br />

MENTALE E SPIRITUALE, CON SCRITTI E COLLEGAMENTI SCELTI IN<br />

INTERNET 1<br />

Stampato in proprio da Renzo Ronca responsabile della "Piccola Iniziativa Cristiana” 2 - c.p.<br />

39 – 01019 - Vetralla (VT) tel. 0339-2608825 e-mail: ilritorno@iol.it;<br />

http://digilander.iol.it/missionepic<br />

Novembre 2000 – n. 8 – il prossimo numero uscirà in Gennaio<br />

Temi attuali: occultismo; “normalità”; espansionismo – Prossimi temi: vedi questionario<br />

SOMMARIO<br />

Due chiacchiere del giornalaio: Cronaca di metà agosto: ditemi se è “normale” tutto questo! 2<br />

Temi religiosi L’Espansione spirituale, movimento di Dio (R.Ronca) 5<br />

Elaborazione<br />

questionario<br />

Espansione e simbolo della spirale (ricerca) 9<br />

Che vuol dire normalità? Cos’è il tradimento? Perché l’uomo non<br />

pensa molto a Dio? Occultismo, oroscopo, carte, astrologia, ecc.<br />

Testimonianze Credevo che l’occulto potesse darmi una vita migliore (Matilde) 18<br />

Posta<br />

Come risolvere il conflitto “carne-spirito”? (GCCP-1) – Perché nella<br />

19<br />

testata scrivete “espansionista” e “apertura mentale”? (GBU)<br />

Poesie, Pensieri,<br />

Preghiere…<br />

Sabbie mobili (Prevert); Alla luna (Leopardi); Preghiera (M.Pancari); La<br />

21<br />

stanza (GCCP-1)<br />

Psicologia-Filosofia Memoria, Identità 23<br />

Astronomia L’universo in espansione (ricerca) 24<br />

Star bene Il menù giusto per la colite (ricerca) 25<br />

Conoscere<br />

Chi era Archimede?, Cosè il cyberspazio? Chi erano Ipparco e<br />

27<br />

Tolomeo? (ricerca)<br />

Notizie utili Convegno sulle Chiese Ortodosse a Torino (CESNUR) 30<br />

Annunci Fate come noi (GCCP) 30<br />

Salutiamoci con parole di Dio 30<br />

Nuovo questionario 31<br />

1) NOTA PER CORRETTEZZA DELLA REDAZIONE: Noi cerchiamo spesso in internet argomenti di crescita comune e ne<br />

riportiamo fedelmente il testo, la fonte ed i collegamenti. Questo dovrebbe essere un comportamento corretto e gradito sia ai lettori<br />

che agli scrittori. Pensiamo infatti che il diffondere idee, riflessioni, studi, aperture del cuore, domande ed altro, sia per tutti un bene:<br />

i talenti che Dio ci affida dovrebbero essere a disposizione di tutti, gratuitamente; tuttavia se qualcuno il cui lavoro è stato da noi<br />

riportato non è d’accordo, potrà comunicarcelo e sarà immediatamente tolto.<br />

2 A causa di persone immorali che usano il nostro nome, in Internet e fuori, per scopi tutt’altro che religiosi, ricordiamo che<br />

l’associazione “Piccola Iniziativa Cristiana” non ha più un servizio di “telefonino amico”, non ha succursali o sedi staccate e nessun<br />

volontario che operi autonomamente.<br />

11


DUE<br />

CHIACCHIERE<br />

DEL GIORNALAIO<br />

[articoletti già pubblicati nel n.7 della versione on line<br />

di settembre]<br />

Sui fatti di cronaca di metà agosto:<br />

Ditemi se è “normale” tutto questo!<br />

Scusatemi, non posso fare a meno di<br />

commentare certe notizie di cronaca,<br />

anticipando un pochino uno dei temi del<br />

prossimo numero, “la normalità del<br />

<strong>cristiano</strong>”. Avete visto? La meteora<br />

“gaypride” è subito passata, nessuno ne<br />

parla più. Sembra incredibile tanta<br />

superficialità. Purtroppo seguiamo<br />

pedestremente chi gestisce l’uso dei media e<br />

come delle marionette parliamo fino a<br />

quando vogliono che parliamo; poi spengono<br />

le luci cambiano scenario, le accendono da<br />

un’altra parte, e noi pronti a parlare del<br />

nuovo scenario, della nuova notizia. Sono<br />

spariti forse i gay dal mondo? Il loro<br />

problema resta, frammentato, irrisolto,<br />

doloroso, come le nostre coscienze. Stesso<br />

discorso per l’intervento militare in Somalia<br />

lo ricordate? E quello nella ex-Jugoslavia?<br />

L’opinione pubblica fu magistralmente<br />

preparata dai media e tutti approvammo la<br />

partenza per la “guerra di pace; il capo del<br />

Vaticano era in prima fila ad auspicare gli<br />

interventi… e poi? Perché nessuno ne parla<br />

più? Guardate che i problemi sono<br />

esattamente come prima, se non peggio. Non<br />

è cambiato praticamente nulla. E allora<br />

perché dimentichiamo? Perché ci lasciamo<br />

gestire così? Ricordate quante creature<br />

muoiono di AIDS ogni minuto in Africa? Ma<br />

già… ora ci sono altre notizie… e tutti a<br />

parlarne fino a che il regista tiene accese le<br />

luci… Poi tra una settimana ci occuperemo di<br />

altro… Voi che leggerete queste righe sarete<br />

presi probabilmente da altri fatti<br />

“importantissimi”, che però chi muove i fili<br />

non vi darà mai la possibilità di<br />

2<br />

approfondire; fatti che passeranno di nuovo<br />

in un soffio, come la moda. Ma nulla passa, è<br />

solo un’illusione di chi sa come gestire il<br />

quarto e il quinto potere. 3[7] Vi chiedo: ma è<br />

“normale” tutto questo? Prendiamo una lente<br />

d’ingrandimento, osserviamo pure da vicino<br />

lo scenario di questa metà d’agosto, dove le<br />

tre reti nazionali sembrano diventate Tele-<br />

Vaticano: martellanti spot pubblicitari<br />

mostrano un uomo che benedice il mondo con<br />

il sottofondo musicale di “Jesus Crist<br />

Superstar” (ed io che credevo di averle viste<br />

tutte! Il prossimo spot avrà come base<br />

“Sister act” con le “avemary”?) mentre un<br />

paio di milioni di giovani, dopo una<br />

preparazione triennale nelle loro chiese,<br />

rischiando l’insolazione, tentano di passare<br />

sotto una porta “santa” (anzi due, ne è stata<br />

rapidamente “santificata” un’altra per<br />

praticità). Questo ci è dato vedere in primo<br />

piano da una settimana! Normale cristianità?<br />

Solo in apparenza. Sapete invece che c’è<br />

dietro? Sapete le pizzerie e le birrerie di<br />

Roma quanto incassano al giorno? Più di<br />

venti miliardi! (notizie del TG del 19-8-200)<br />

Ci pensate? Venti miliardi! Risanerebbero le<br />

casse dell’Albania! Pensate che le cifre siano<br />

esagerate? Anche se in matematica non sono<br />

bravo, proviamo insieme a fare un po’ di<br />

conti: i venti miliardi al giorno si sono<br />

ottenuti moltiplicando per due milioni il<br />

prezzo medio a persona di una sola pizza e<br />

una birra (circa 10.000 lire), ma non credo<br />

che i ragazzi mangino una sola volta al<br />

giorno e non credo che non vengano comprati<br />

gelati bevande ecc. Sempre tenendoci bassi<br />

calcoliamo 25.000 lire al giorno? In dieci<br />

giorni fanno 250.000 lire che moltiplicati per<br />

due milioni (il numero dei ragazzi) fanno 500<br />

miliardi di lire! Le piccole spese di una<br />

settimana nella capitale risolverebbero il<br />

problema della fame di molte piccole nazioni<br />

africane. Non voglio pensare a quanto<br />

ammonterà l’incasso per la vendita specifica<br />

di immaginette “sacre”, rosari, ed altri<br />

souvenir (quelli “benedetti” costano il


doppio). Questo poi è solo per dieci giorni;<br />

ricordate che il giubileo dura un anno!<br />

Dividendo e chiamando astutamente le<br />

persone in categorie (giubileo dei giovani, dei<br />

lavoratori, della casalinghe, di chi è alto più<br />

di un metro e sessanta, ecc.) immaginate voi<br />

alla fine dell’anno quanto si arriverà ad<br />

incassare! Ora un riflessione: Pensate a chi<br />

vede questo ignobile mercato ed è ateo o non<br />

conosce il cristianesimo: che immagine si<br />

farà del Signore?<br />

Ma lo Stato Vaticano non è il solo: cifre da<br />

capogiro in America per la corsa al potere.<br />

Non credo che sarei in grado nemmeno di<br />

scrivere quanti miliardi sono stati buttati in<br />

palloncini, pubblicità, false parole che<br />

sembrano di plastica, per tentare di<br />

condizionare gli elettori americani a votare<br />

Tizio invece di Caio! Tutto questo ci viene<br />

passato come “normale”! Non è vero!<br />

Vergogna!! Questi capi di stato sono poi gli<br />

stessi che ci chiedono offerte, sacrifici, per<br />

mandare aiuti nel terzo mondo (magari nei<br />

conti correnti delle loro banche inventandosi<br />

un’altra maratona musicale!). Questi eventi<br />

“normali” sono in prima pagina, assieme al<br />

bollettino degli incidenti sulle strade italiane<br />

di chi va in ferie, di chi torna… Ma vogliamo<br />

finirla? Cosa c’è di “normale” in tutto<br />

questo? Il tutto assume contorni assurdi,<br />

inammissibili, quando ci sono poi DAVVERO<br />

delle notizie sconvolgenti che al momento<br />

sembrano passare in secondo piano: Ma vi<br />

rendete conto, ad esempio, che con il via<br />

inglese di questi giorni alla clonazione umana<br />

si aprono le sperimentazioni ufficiali sulla<br />

genetica dell’uomo? Non so se vi è ben<br />

chiaro; ve lo dirò in termini brutali: un<br />

individuo, un essere umano a tutti gli effetti<br />

viene fatto vivere in laboratorio, poi si uccide<br />

per prenderne i pezzi per altri esseri umani,<br />

in nome di non so quale progresso! E noi<br />

mentre succedono queste cose stiamo a<br />

vedere gli spostamenti di un capo di stato su<br />

una “papamobile”? L’uomo che ha<br />

autorizzato la clonazione è in vacanza a pochi<br />

chilometri da me, in Toscana, indeciso se far<br />

riprendere dalla telecamera i figli col<br />

cappellino oppure senza. Ma che fare? C’è il<br />

“business turismo”, l’”immagine”, non ci<br />

conviene dare il via alla campagna di stampa<br />

3<br />

anti-inglese proprio adesso che questo capo<br />

di stato è ospite da noi! E che ne dite<br />

dell’altro disastro nel mare del nord? Un<br />

sommergibile tra i più moderni del mondo<br />

capace da solo di distruggere mezza Europa<br />

affonda misteriosamente per chissà quale<br />

esplosione avvenuta. Oltre alla incredibile<br />

allucinante fine di cento marinai, ditemi, che<br />

sarà del mare adesso con quel reattore<br />

nucleare rotto? Ci diranno mai la verità<br />

sull’inquinamento da radiazioni?<br />

Riflettiamoci un attimo, abituiamoci a<br />

pensare fermando per un secondo gli eventi: è<br />

possibile secondo voi che l’uomo inventi<br />

tecnologie sofisticatissime per la guerra e non<br />

pensi mai alla propria salvezza? Sappiamo<br />

come distruggere la terra, ma non sappiamo<br />

come salvare chi sta affogando! E che ne dite<br />

della Germania, dove un violento movimento<br />

neo-nazista, come non c’era mai stato dal<br />

dopoguerra, rischia di far allontanare di<br />

nuovo il popolo ebreo dalla sua patria? E’<br />

“normale” tutto questo? Ditemi è normale<br />

vendere sulle bancarelle di una spiaggia<br />

romana “normalissimi” lecca-lecca imbottiti<br />

di droga? (notizia del TG1); pensateci, è<br />

normale che bambini di cinque, dieci anni<br />

vengano drogati così? Ed è normale che delle<br />

bambine vengano rapite ed uccise<br />

orribilmente dai pedofili? Esagero? Almeno,<br />

mi direte, fare i bagni al mare sarà normale!<br />

Certo, come no, è successo nel sud nella<br />

penisola: mentre facevano il bagno, dei turisti<br />

hanno visto arrivare sulle piccole trasparenti<br />

onde i cadaveri di alcuni clandestini buttati in<br />

acqua dagli scafisti albanesi. E’ “normale”?<br />

Il sindaco di Roma prega i romani di non<br />

tornare questo fine settimana, ma visto il<br />

grande raduno di Tor Vergata dei<br />

“papaboys” di spostare il rientro a lunedì<br />

perché “non è in grado di assicurare i servizi<br />

essenziali”. Ma vogliamo scherzare? Devo<br />

tornare a casa e tu mi dici che non sei in<br />

grado di far funzionare i servizi della mia<br />

città? Ti ha preso alla sprovvista un raduno<br />

annunciato da anni? E che amministratore<br />

sei? Milioni di ragazzi, di bravi ragazzi, in<br />

uno spiazzo assolato, con mega schermi,<br />

gigantesche immagini “sacre”, a più di 40<br />

gradi già da stamane in attesa… in attesa di<br />

che? E’ la “fede” dite? Non lo so. E


“normale” che i nostri giovani credano ed<br />

avallino un potere che fa esattamente il<br />

contrario di ciò che predica? Ragazzi, siete<br />

sicuri che Gesù sarebbe contento di queste<br />

piazzate e di questo commercio?<br />

Permettetemi un piccolo consiglio: divertitevi<br />

se volete divertirvi, ma chiamate le cose col<br />

loro vero nome! Vi auguro di non essere i<br />

“boys” di nessuno ma di divenire solo dei<br />

bravi cristiani, di Cristo; e per farlo,<br />

credetemi, non è bene nominare tante volte il<br />

nome di Dio invano.<br />

19-8-200<br />

“Dagli all’untore!” - Caccia al mostro<br />

Una volta vidi un film tedesco: mi pare si<br />

chiamasse “Scene di caccia in Bassa<br />

Sassonia” dove un paese si mobilitava contro<br />

un giovane “diverso”. Colpiva non tanto la<br />

patologia del giovane quanto la cattiveria, la<br />

crudeltà delle persone cosiddette “normali.<br />

C’è in atto da noi una campagna di stampa<br />

contro i pedofili e un giornale italiano, sulla<br />

scia di un altro inglese (tanto per essere in<br />

linea con l’Europa), ha pubblicato nomi e<br />

cognomi di alcuni di loro. La pubblicazione è<br />

a puntate naturalmente, come nel giornale<br />

inglese, così si aumentano le tirature delle<br />

copie vendute che già hanno avuto<br />

un’impennata incredibile. Ora a parte gli<br />

inglesi che in materia di tolleranza non<br />

brillano di certo, 4[8] colpisce anche<br />

l’esasperazione popolare di cui il giornale di<br />

Feltri evidentemente si è fatto interprete.<br />

Già!, il punto non è la poco originale<br />

decisione giornalistica, peraltro deplorata da<br />

tutta la stampa italiana di pubblicare nomi e<br />

indirizzi (pensate a chi ha un nome simile, o<br />

ai parenti di questi disgraziati…), quanto<br />

invece come tutto questo sembri quasi<br />

“normale” a tutti noi. E’ ovvio che ci si deve<br />

difendere da questi pericolosi depravati, ma<br />

non sono i linciaggi la giusta soluzione. Non<br />

mi è mai piaciuta nessuna “caccia all’uomo”.<br />

La gente si trasforma, perde il senso della<br />

misura, non ha più saggezza né pietà. “Dagli<br />

all’untore!” -faceva dire il Manzoni alla folla<br />

inferocita- e ci rischiava di andarci di mezzo<br />

chi non c’entrava. E’ facile in certe situazioni<br />

4<br />

diventare ciechi giustizieri, più pericolosi di<br />

quelli da giustiziare.<br />

28-8-2000<br />

Clonazione ed altro: non credete a<br />

tutto ciò che vi dicono<br />

Subito dopo l’Inghilterra anche l’America ha<br />

dato il via alla sperimentazione sulla<br />

clonazione umana. Di cui abbiamo dato già<br />

un accenno. Ora ne parlano tutti. Mentre<br />

vengono messi in primo piano scienziati,<br />

medici, religiosi, filosofi che esprimono i loro<br />

pareri sull’opportunità o meno di questi<br />

esperimenti, -che è bene dirlo, da molto<br />

tempo si attuano già seppure in maniera<br />

sotterranea-, i motivi veri che muovono<br />

queste scelte sono il denaro e il potere. E’ in<br />

gioco la gestione di un mare di denaro La<br />

regia occulta delle multinazionali, espressa<br />

da politici senza morale, ha orchestrato tutto<br />

alla perfezione: cosa c’è di meglio dell’estate<br />

per far passare leggi discutibili? E cosa di<br />

meglio di “questa” estate in particolare dove<br />

lo spettacolo “giubileo” ha raggiunto il<br />

massimo dell’ascolto mondiale? Ora tutti<br />

parliamo di clonazione, poi succederà<br />

qualche altra cosa e anche questa diventerà<br />

“normale”, come i cibi transgenetici, che già<br />

si vendono. La cosa è voluta e<br />

psicologicamente molto sottile: più si parla di<br />

una cosa e più questa cosa perde il suo<br />

interesse ed il suo significato; dopo un poco è<br />

diventata banale ed annoia. Pensateci. Ci<br />

sono persone che studiano l’arte di<br />

condizionare le masse ed operano su di noi<br />

con precisione e freddezza, sulla base di<br />

sofisticatissimi sondaggi. Anche per questi<br />

motivi non si deve dare spettacolo di Dio.<br />

Cari amici mentre noi parliamo il potere<br />

decide per noi e ci usa. Stiamo rendendo<br />

normali molti esperimenti che Hitler già<br />

provava una sessantina d’anni fa! Ma quando<br />

ci accorgeremo che stiamo andando troppo<br />

oltre? Torniamo a rileggere gli insegnamenti<br />

cristiani, torniamo a Dio se vogliamo vivere e<br />

capire! Leggiamo ogni giorno un pezzettino<br />

delle Sacre Scritture ed il Signore ci aprirà la<br />

mente riportandoci alla nostra vera statura;<br />

una statura bassa rispetto al cielo.<br />

29-8-2000


Un dubbio “post-show” giubilare<br />

Sinceramente non sono riuscito a seguire<br />

tutte le fasi del megashow cattolico di<br />

ferragosto di cui già abbiamo parlato un<br />

pochino; scusate ma non ce l’ho fatta;<br />

proprio non amo gli spettacoli sulla fede.<br />

Sarà per questa mia ignoranza che qualcosa<br />

non mi torna. Vediamo: si è parlato di tutto,<br />

ballato, cantato, recitato, letto discorsi, però,<br />

non so… io certo sono un’ignorante che poco<br />

sa di teologia, ma il Nuovo Testamento mi<br />

pare pervaso da una certa attesa di Gesù<br />

risorto che costituisce forse la speranza più<br />

viva del <strong>cristiano</strong>. Lo attendevano come<br />

imminente già allora gli apostoli… mi<br />

sbaglio? Ebbene come mai in questo raduno<br />

giubilare nessuno ne ha parlato? Ecco, mi<br />

sono perso qualche puntata oppure questa<br />

attesa non si è ancora realizzata? Scusate<br />

questo mio dubbio che vi apparirà<br />

insignificante, ma ammettendo che la<br />

promessa dello stesso nostro Signore non<br />

abbia ancora trovato compimento, allora<br />

come mai la chiesa cristiana più grande del<br />

mondo che si assume il ruolo di guida per<br />

tutti i cristiani del globo non ne ha parlato e<br />

non ne parla? A nessun altro viene questo<br />

dubbio? Forse Gesù è tornato di nascosto<br />

solo per il capo del loro Stato, oppure sanno<br />

qualcosa che noi non sappiamo? Magari mi<br />

sarò distratto. Io ho girato canale quando ho<br />

sentito nel testo di una canzone che Dio<br />

(creatore della vita) era stato partorito da<br />

una donna (che, con tutto il rispetto dovuto, è<br />

pur sempre un creatura, non un dio<br />

precedente e creatore del Dio della Bibbia)<br />

non lo so, forse l’hanno detto dopo… certo<br />

però il dubbio rimane… Del resto, bisogna<br />

dirlo, le chiese evangeliche ed ortodosse,<br />

anche senza show, non è che ne parlino di più<br />

di quella cattolica. E allora? Possibile che<br />

quasi tutti si siano dimenticati che Gesù deve<br />

ritornare?<br />

30-8-2000<br />

Un saluto dal vostro giornalaio.<br />

5<br />

RELIGIONE<br />

L’ESPANSIONE SPIRITUALE,<br />

MOVIMENTO DI DIO (dI Renzo Ronca)<br />

[Gesù disse] «Il Padre mio opera fino ad<br />

ora, e anch'io opero» (Giovanni 5:17)<br />

Attraverso le parole di Gesù «Il Padre mio<br />

opera fino ad ora, e anch'io opero» possiamo<br />

capire che l’attività di Dio è continua. Entrare<br />

consapevolmente in essa e lasciarsi avvolgere<br />

dalla Sua trasformazione è il nostro desiderio.<br />

Sappiamo che è cosa buona perché se<br />

restiamo in Lui possiamo continuamente<br />

sperimentare i nostri cambiamenti in meglio e<br />

partecipare alla Sua opera salvifica .<br />

In questo nuovo ciclo di appunti ES3, Vi<br />

vorrei parlare se riesco, proprio di questa<br />

attività continua, eterna, del Creatore, inserita<br />

nel nostro piccolo pianeta e nella nostra<br />

brevissima vita terrena.<br />

Dalla lettura dei nostri appunti precedenti<br />

abbiamo imparato a non considerare più nulla<br />

come fisso e statico, ma a ragionare in modo<br />

plastico e dinamico, sotto forma di movimenti.<br />

Dio è “Il Movimento” per eccellenza, la<br />

creatività, lo Spirito, la vita.<br />

Noi schematizzammo questo movimento in<br />

una spirale che si apre verso l’infinito, lo<br />

ricordate? 5 Questo movimento, come un<br />

seme, è inserito come una scintilla nella<br />

nostra memoria, nel nostro essere. E’<br />

“l’imprinting” 6 di Dio, come già dicemmo in<br />

5 Gli appunti precedenti sono disponibili per chi ne<br />

faccia richiesta. Per nuove immagini sulla spirale vedi<br />

un poco più avanti: “Espansione e simbolo della<br />

spirale ”.<br />

6 dall’inglese ‘impressione, stampa’, (dal franc. ant.<br />

‘impronta’). La vc. è stata coniata dall'etologo K.<br />

Lorenz, come calco del ted. Prägung ‘azione<br />

dell'imprimere; In biologia: Forma rapida e limitata di<br />

apprendimento, che si verifica durante un periodo<br />

precoce della vita, mediante cui i piccoli di certe specie<br />

apprendono, venendo a contatto con i genitori o con<br />

altri individui della specie, le proprie caratteristiche<br />

specifiche. (Diz. Zingarelli) Psicologicamente, per<br />

estensione, noi usiamo questo termine come<br />

un’impronta di Dio (probabilmente già inserita nel


un capitolo apposito. Ma questo moto, questo<br />

viaggio della nostra persona, pure se presente<br />

potenzialmente 7 in tutti, affinché possa<br />

realizzarsi al meglio deve essere “innestato”<br />

anche nella nostra coscienza. Perché questo<br />

avvenga è necessario allora l’incontro di due<br />

volontà: quella di Dio e quella nostra. Noi non<br />

siamo in grado di dire se, quando e come<br />

avverrà questo incontro; nemmeno osiamo<br />

avventurarci fornendo regole rigide su<br />

concetti come la predestinazione 8 ;<br />

procediamo per fede e non per razionalità<br />

(anche se la logica non è assente dai nostri<br />

pensieri). Così, mantenendo l’attitudine<br />

mentale alle cose di Dio, speranzosi delle Sue<br />

aperture, delle Sue rivelazioni al nostro cuore,<br />

predisponiamo la nostra persona all’attività di<br />

Dio con fiducia, come il campo quando viene<br />

arato per la semina. Cominciamo ad<br />

analizzare e a riflettere quello che ci circonda<br />

osservandolo non più staticamente, come<br />

fosse una foto, ma dinamicamente come fosse<br />

un movimento.<br />

Caratteristica comune dei nostri tempi è la<br />

ricerca del piacere. Come cercare di riempire<br />

un vaso senza fondo. Una ricerca che si<br />

sviluppa in tutte le forme: fisiche 9 ,<br />

intellettuali 10 , filosofiche 11 , politiche 12 , e<br />

nostro DNA) che lentamente affiora alla superficie<br />

della coscienza. (n.d.r.)<br />

7 In potenza, virtualmente, teoricamente.<br />

8 Predestinazione: Nella teologia cristiana,<br />

l'insegnamento secondo cui il destino eterno di una<br />

persona è predeterminato per immutabile decreto<br />

divino. La predestinazione non implica<br />

necessariamente una negazione del libero arbitrio. La<br />

maggior parte degli esponenti della dottrina sostiene<br />

infatti che sia predeterminato unicamente il destino<br />

eterno di ciascuno, non le sue azioni, che rimangono<br />

libere. La dottrina tradizionalmente assume due<br />

forme: predestinazione singola e duplice<br />

predestinazione (Enc. Encarta)<br />

9 La ricerca, spesso sfrenata, di appagamento attraverso<br />

i sensi. Il sesso e il mangiare sono al primo posto. Le<br />

altre persone hanno importanza solo in funzione del<br />

nostro piacere.<br />

10 La falsa conoscenza solo dell’intelletto, fredda, senza<br />

sentimenti, senza cuore, lontana dalla realtà.<br />

L’approccio degli intellettuali alle Sacre Scritture è<br />

rovinoso. Il piacere di conoscere tante cose ma senza<br />

l’umiltà, è niente.<br />

6<br />

persino pseudo 13 -religiose. 14 Il mondo va in<br />

questa direzione. Questo è il suo movimento.<br />

Lo spirito che in noi ha messo Dio va in senso<br />

contrario a quello mondano: è attratto dalla<br />

Sua sostanza, “santa” 15 , ovvero “messa da<br />

parte” da questo sistema di cose.<br />

La conversione non nega il piacere, ne limita<br />

solo gli eccessi. Non incoraggiamo le<br />

esuberanze di una vita ascetica 16 , ma ci<br />

affacciamo su di essa ogni giorno, proiettando<br />

il nostro cuore al di là del confine che c’è tra<br />

il quotidiano e lo straordinario.<br />

Anche nella mezz’ora di una piccola<br />

passeggiata, o in una fermata su una panchina<br />

silenziosa si può portare il pensiero tra le<br />

braccia di Dio. Basta un minimo di<br />

allenamento, di “decontaminazione” dal<br />

frastuono dell’inutilità e della vanità che ci<br />

circonda.<br />

Dunque nel nostro essere ci sarà una spinta,<br />

una pressione, che tenderà a ricongiungersi<br />

con la parte da cui si trova separato.<br />

Un’attrazione verso Dio-Creatore-Origine-<br />

Madre-Padre.<br />

Ma questa spinta insopprimibile verso Dio,<br />

pure se non sempre cosciente, è “inserita” se<br />

così si può dire in un sistema terreno<br />

dominato da leggi fisiche ed evolutive molto<br />

lente e limitate. Non saprei come definire<br />

tutto ciò che è legato alla gravità, al tempo<br />

terrestre, al funzionamento chimico<br />

elettrostatico del nostro cervello, alla<br />

difficoltà di elaborare lentamente dei pensieri<br />

11 L’edonismo è appunto quella “concezione filosofica<br />

che identifica il bene col piacere sensibile, immediato”<br />

(Garzanti)<br />

12 Il potere. Avere la possibilità di comandare altri, di<br />

essere riverito, ubbidito… soldi, successo… vago<br />

senso di onnipotenza… Chi è preso da questa droga ne<br />

diventa schiavo. Brilla per un attimo e poi il nulla.<br />

13 “Pseudo”:: vale in genere “falso” (pseudonimo).<br />

Denota in alcuni casi falsa e apparente somiglianza o<br />

affinità fittizia o esteriore (pseudoparalisi,<br />

pseudoconcetto). (Dizionario Garzanti)<br />

14 L’esasperazione di pratiche ascetiche o di tecniche di<br />

meditazione; la bramosia di “possedere” lo Spirito. Ci<br />

si comporta come il goloso davanti al piatto di dolci: ci<br />

“si riempie di spirito” dimenticando il prossimo e il<br />

rispetto verso Chi fornisce il “cibo”.<br />

15 Santa, sacra, separata dal profano […] (Zingarelli)<br />

16 “Ascesi: Tirocinio spirituale e fisico che, attraverso<br />

digiuno, isolamento, meditazioni e preghiera, procura<br />

la perfezione interiore e il distacco dal mondo e dagli<br />

istinti” (Zingarelli)


e tradurli poi in forme razionali… Proviamo<br />

come Jung 17 a parlare di “contenitore” e<br />

“contenuto”.<br />

Il problema nostro, come esseri umani, è che<br />

abbiamo un contenitore (il corpo) molto<br />

limitato, sottoposto a leggi terrene molto<br />

precise, che non può assolutamente contenere<br />

le realtà spirituali, le leggi dell’eternità che<br />

regolano l’universo, le espressioni di Dio, la<br />

Sua Persona, il Suo pensiero. Potremmo dire<br />

che il nostro “uomo spirituale” è “ospite” di<br />

un “uomo terreno”, che fa del suo meglio ma<br />

che più di tanto non può fare.<br />

Il difficile processo di identità infatti, che ci<br />

accompagna per tutta la vita inizia proprio<br />

con la domanda esistenziale “chi siamo”? Noi<br />

siamo “anche” il corpo, ma non solamente.<br />

Anzi, più andremo avanti e più scopriremo<br />

che la nostra parte fisica è solo una minima<br />

parte rispetto ad una persona molto più<br />

complessa.<br />

Solitamente ci identifichiamo con la parte<br />

fisica (noi “siamo” il corpo) ma se vogliamo<br />

crescere (l’età della riflessione, della maturità<br />

e delle scelte), se lavoriamo bene, tenderemo<br />

ad identificarci più con quella spirituale (noi<br />

“siamo” “figli di Dio” e saremo con Lui, nella<br />

stessa sostanza). Avremo sempre cura<br />

naturalmente del nostro corpo ma sapremo<br />

considerarlo come una parte da coordinare e<br />

non ci faremo più guidare solo dai suoi istinti.<br />

Mi è sempre piaciuta la definizione di<br />

Francesco d’Assisi del suo corpo: “frate<br />

asino” lo chiamava, perché teneramente<br />

riconosceva in lui la capacità di portare molti<br />

pesi mentre fedelmente lo seguiva in ogni<br />

comando. La capacità di gestire il proprio<br />

corpo (e non di essere gestiti da lui) è<br />

fondamentale per ogni buon <strong>cristiano</strong> e si<br />

acquista un poco per volta. Mi riferisco ai<br />

controlli degli appetiti (anche sessuali), al<br />

controlla della lingua, delle preoccupazioni,<br />

delle ansie, degli istinti, ecc. ecc.<br />

Che succede allora tra “contenitore” e<br />

“contenuto”? Il contenitore (corpo terreno)<br />

17 Carl Gustav Jung (1875-1961): psicologo e<br />

psichiatra svizzero. Il suo pensiero si differenziò da<br />

quello di Freud. Il suo indirizzo teorico e terapeutico<br />

prese il nome di “psicologia analitica”. Scritti vari, tra<br />

cui “L’io e l’inconscio”. (Melzi)<br />

7<br />

non può vedere Dio e restare in vita 18 , non lo<br />

può “contenere”; per lui la parte spirituale<br />

sarà sempre estranea, “aliena”, qualcosa da<br />

guardare con diffidenza; e non conoscendola,<br />

certe volte addirittura la combatterà,<br />

scambiandola per un nemico. Chi non<br />

riconosce Gesù, non può “liberarlo” in se<br />

stesso, ma preferirà “liberare Barabba”, che<br />

forse è ladro e assassino, ma che tutto<br />

sommato è più comprensibile, spaventa di<br />

meno. Non a caso nel battesimo si parla di<br />

“morte” di una nostra persona e di rinascita di<br />

un’altra. Diciamo che certe parti di noi non se<br />

la sentono proprio di “morire”. Per esempio<br />

se uno è abituato all’arrivismo come fatto<br />

normale, all’ambizione come pregio, alla<br />

ricerca del potere e del denaro come base di<br />

vita, all’orgoglio come segno di distinzione,<br />

come farà ad accettare un’idea che parla del<br />

contrario? E’ ovvio che preferirà “liberare<br />

Barabba e lasciar morire Gesù”.<br />

Del resto è insopprimibile la sete di Dio della<br />

nostra anima. Anche l’ateo, secondo me, ne<br />

sente gli effetti.<br />

Allora si tratta di due movimenti: uno terreno<br />

ed uno spirituale. Schematizzeremo quello<br />

terreno verso sinistra e quello spirituale verso<br />

destra:<br />

TT<br />

movim terreno movim spirituale (fg.1)<br />

Le due parti nella persona non sono mai<br />

perfettamente coincidenti e variano per<br />

ognuno di noi; abbiamo dunque uno<br />

“sfasamento” di due spinte in movimento:<br />

.<br />

fg.2<br />

Questo lo schema dell’uomo: due movimenti<br />

difficili da accordare; due nature<br />

tendenzialmente opposte.<br />

18 Esodo 33:20 [Dio] Soggiunse: «Ma tu non potrai<br />

vedere il mio volto, perché nessun uomo può vedermi e<br />

restare vivo».


Soffermiamoci un pochino a riflettere. Che<br />

siano tra loro in contrapposizione è evidente<br />

anche dalle parole dell’apostolo:<br />

“la carne infatti ha desideri contrari allo<br />

Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla<br />

carne; e queste cose sono opposte l'una<br />

all'altra…” (Galati 5:17)<br />

Nelle discipline orientali si cerca di<br />

stabilizzare in un equilibrio le due forze<br />

considerandole uguali, come due semplici<br />

concetti di “male e bene” 19 . Ne consegue che<br />

il raggiungimento dell’assenza di desiderio<br />

(ovvero l’assenza di supremazia di una delle<br />

due forze) porta la pace e la serenità perché<br />

elimina ogni tensione. Questo, tecnicamente,<br />

potrebbe anche funzionare, ma ci appare un<br />

tantino egoistico ed indifferente verso il<br />

prossimo. Noi siamo cristiani. Abbiamo scelto<br />

di seguire Gesù che ha dato la Sua vita per<br />

amore nostro e crediamo in Dio come Essere<br />

vivo, creatore dell’universo; Dio che ha un<br />

piano di salvezza e che lo porta a compimento<br />

con il ritorno reale del Signore. Dunque non<br />

possiamo accettare questa visione delle cose.<br />

Per noi allora non si tratta di forze uguali e<br />

contrastanti, ma solo dell’attività di Dio da<br />

una parte e della resistenza a Lui dall’altra. La<br />

forza dunque sarebbe una sola. L’altra è solo<br />

un’opposizione limitata, istintiva, legata alle<br />

leggi terrene, ma gestita e amplificata da una<br />

creatura, il diavolo, con precise origini ed una<br />

fine prossima, non avente in sé stessa né<br />

sostanza, né vita propria. Il male per noi non è<br />

altro che l’evoluzione contraria, l’espansione<br />

in negativo, per un’assenza di Dio.<br />

Tornando alla figura 2 potremmo tentare<br />

qualche considerazione:<br />

Se fossimo solo spirito (non sarebbe<br />

raffigurata la parte con rotazione verso destra)<br />

saremmo un movimento perfetto in apertura e<br />

in continua diffusione della creatività divina.<br />

Se fossimo solo corpo terreno (non sarebbe<br />

raffigurata la parte con rotazione a sinistra)<br />

saremmo spinti solo a stare bene fisicamente.<br />

Le due nature in noi sono come due carte da<br />

gioco che per un certo meccanismo di forze si<br />

19 Viene negata dunque l’esistenza di Dio come<br />

“Persona”.<br />

8<br />

attraggono e si respingono. La nostra volontà<br />

decide come assestarle; se aprirle o<br />

chiuderle…<br />

Noi cerchiamo di privilegiare la parte<br />

spirituale mantenendo tuttavia la cura di<br />

quella fisica:<br />

Giovanni 4:24 “Dio è Spirito, e quelli che lo<br />

adorano devono adorarlo in spirito e verità».<br />

1Tessalonicesi 5:23 “Ora il Dio della pace vi<br />

santifichi egli stesso completamente; e l'intero<br />

vostro spirito, anima e corpo siano conservati<br />

irreprensibili per la venuta del Signor nostro<br />

Gesù Cristo”<br />

1Tessalonicesi 4:4 “che ciascuno sappia<br />

mantenere il proprio corpo con santità e<br />

rispetto” (CEI)<br />

Abbiamo anche parlato, in passato, di fasi di<br />

crescita. La nostra metamorfosi infatti inizia<br />

sulla terra e terminerà quando saremo<br />

completamente trasformati<br />

Ogni fase, ogni passaggio è come un<br />

assestamento nella nostra figura; “una<br />

ridefinizione del sé” potremmo dire, ovvero<br />

un rinascere continuamente, una<br />

ristrutturazione della nostra identità cosciente,<br />

un aggiornare consapevolmente il lavoro di<br />

trasformazione che sta avvenendo in noi per<br />

opera della potenza di Dio.<br />

Questi fasi di crescita non avvengono in<br />

maniera regolare con scadenze precise; né<br />

siamo in grado di prevederli perché l’attività<br />

di Dio si svolge per una certa parte anche nel<br />

nostro inconscio. 20 Tuttavia possiamo dire che<br />

se da una parte il nostro spirito esulta,<br />

dall’altra il nostro corpo può reagire in modo<br />

opposto. Ogni assestamento sembra essere<br />

manifestarsi infatti con grande sofferenza<br />

morale e fisica.<br />

La sofferenza quindi sarebbe in molti casi<br />

come l’inevitabile reazione dell’umano di<br />

fronte al divino.<br />

20 E’ quell’attività della Grazia che Giovanni della<br />

Croce chiamava “la notte dell’anima”. Egli dimostra<br />

che è un bene che sia così perché in questo modo tale<br />

attività non viene più frenata dalle nostre paure e dai<br />

nostri desideri umani, ma agisce direttamente sul<br />

nostro spirito in maniera “infusa”, diretta.


Prendiamo i grandi personaggi biblici, gli<br />

innovatori, i profeti… la loro attrazione verso<br />

Dio era di una tale forza da provocare<br />

continue crisi e dolorosissimi scompensi nella<br />

loro vita terrena:<br />

(Geremia 20:7) Tu mi hai persuaso, o Eterno,<br />

e io mi sono lasciato persuadere; tu sei più<br />

forte di me e hai vinto. Sono diventato oggetto<br />

di scherno ogni giorno; ognuno si fa beffe di<br />

me. (versione ND)<br />

Geremia ha provato questa divisione<br />

interiore, questa lotta, fino in fondo.<br />

Seguiamola nella versione CEI che in questo<br />

caso appare più incisiva:<br />

(Geremia 20:7-9) Mi hai sedotto, Signore, e<br />

io mi sono lasciato sedurre; mi hai fatto forza<br />

e hai prevalso. Sono diventato oggetto di<br />

scherno ogni giorno; ognuno si fa beffe di me.<br />

Quando parlo, devo gridare, devo<br />

proclamare: «Violenza! Oppressione!». Così<br />

la parola del Signore è diventata per me<br />

motivo di obbrobrio e di scherno ogni giorno.<br />

Mi dicevo: «Non penserò più a lui, non<br />

parlerò più in suo nome!». Ma nel mio cuore<br />

c'era come un fuoco ardente, chiuso nelle mie<br />

ossa; mi sforzavo di contenerlo, ma non<br />

potevo.<br />

Seguire Dio è tutto per il nostro spirito, ma se<br />

questo desiderio di essere in Dio e<br />

corrispondere in tutto alla Sua volontà è molto<br />

forte si arriva quasi a quello che ci appare<br />

come un annullamento della propria persona.<br />

Non può non soffrire il nostro corpo. Quel<br />

qualcosa di umano e ancora terreno lotta con<br />

il fiume dello Spirito di Dio. Geremia si vede<br />

come un derelitto, un oggetto di scherno. Si<br />

sente vinto, forzato da Dio; un Dio<br />

considerato quasi come un nemico perché lo<br />

fa soffrire così tanto. Ma è l’uomo che parla,<br />

l’umano, non il suo spirito raffinato dal soffio<br />

dell’Eterno. E quando questa forza indicibile<br />

agisce, parte da dentro al cuore, dal centro<br />

della spirale della vita, corre ed infiamma<br />

tutta la persona e trascina tutta la nostra<br />

anima. E allora la parte umana cede. Si lascia<br />

colpire dalla freccia dell’amore e si lascia<br />

morire.<br />

Se potessimo schematizzare Geremia prima e<br />

dopo questo passaggio scopriremmo<br />

probabilmente che nella fig.2 la parte di<br />

sinistra ha subito uno “scatto di crescita”, o di<br />

9<br />

espansione, verso sinistra e la parte destra,<br />

necessariamente si è dovuta adattare<br />

ritrovando un nuovo confine cosciente, una<br />

nuova “distanza” tra umano e divino.<br />

Sono queste continue “regolazioni” o<br />

espansioni di tutta la nostra persona che ci<br />

affinano nella percezione del Divino e ci<br />

predispongono e ci rendono immeritatamente<br />

capaci di essere riconosciuti ed accolti dal<br />

Signore quando ritornerà.<br />

ESPANSIONE E SIMBOLO<br />

DELLA SPIRALE - IMMAGINI<br />

La figura mostra la spirale di Archimede 21<br />

(http://www.sns.it/html/OltreIlCompasso/fig1<br />

6.htm)<br />

Abbiamo già incontrato il simbolo ella<br />

spirale, lo ricordate nei nostri appunti ES1 ed<br />

ES2? Ci era sembrato il simbolo più<br />

corrispondente al movimento che è in noi; sia<br />

esso evolutivo (per esempio dal centro verso<br />

l’esterno) e sia involutivo (dall’esterno verso<br />

l’interno). Al primo abbiamo dato il nome di<br />

Espansione Spirituale, ovvero crescita<br />

continua per la grazia di Dio; una specie di<br />

santificazione; un incremento che diciamo<br />

positivo, teso verso le cose spirituali celesti<br />

eterne; ed al secondo un incremento in<br />

negativo, teso verso le cose del mondo,<br />

materiali, limitate. Le scelte dell’uomo,<br />

abbiamo detto si dibattono tra queste due<br />

tendenze: verso il Creatore o verso il creato.<br />

Questo movimento è presente dovunque: dal<br />

DNA all’espansione dell’universo. Solo per<br />

arricchire il discorso vi riporto delle<br />

suggestive immagini e qualche commento<br />

trovato in Internet. Naturalmente non è il caso<br />

21 Vedi più avanti in “Conoscere” l’articolo “Chi era<br />

Archimede?”


di soffermarsi più di tanto; non c’è nulla di<br />

magico o di esoterico; è solo un simbolo<br />

interessante.<br />

-----------------------------------------------<br />

La spirale é il "movimento circolare che esce<br />

dal punto di origine; essa mantiene e prolunga<br />

all'infinito questo movimento ; é il tipo di<br />

linea senza fine che collega incessantemente<br />

le due estremitá del divenire . La spirale é ed<br />

esprime emanazione, espansione, estensione,<br />

sviluppo, continuitá ciclica in progresso,<br />

rotazione di creazione ." da<br />

Introduzione al mondo dei simboli di G.de<br />

Champeaux<br />

[…]É simbolo di evoluzione se la si guarda in<br />

partenza dall'origine, e d'involuzione quando la si<br />

considera orientata verso il centro. In matematica é<br />

considerata come il simbolo dell'equilibrio nel<br />

disequilibrio, dell'ordine dell'uomo in fase di<br />

cambiamento. Essa possiede la proprietá di<br />

crescere senza modificare la propria forma<br />

complessiva : aumenta in progressione geometrica<br />

con l'angolo crescente in progressione aritmetica.<br />

10<br />

É una periodicitá dinamica che corrisponde alla<br />

crescita perfettamente armonica. Il numero della<br />

figura logaritmica a spirale é chiamato "Numero<br />

d'oro"o "Proporzione Aurea"; corrisponde a un<br />

gioco di rapporti tale che la parte piú piccola di una<br />

linea é nello stesso rapporto con la parte piú<br />

grande, come questa con l'intero . […] É il simbolo<br />

abbreviato della forma vivente, della pulsazione,<br />

della crescita . Le nebulose e le comete hanno<br />

all'origine una forma pentagonale, che crescendo e<br />

muovendosi, sviluppa la forma della spirale, la cui<br />

piú perfetta rappresentazione fisica in natura é la<br />

conchiglia. . da<br />

L'ENERGIA SEGRETA DELLE ACQUE di G.<br />

Capriolo


-------------------------------------------<br />

(Gli scritti e immagini comprese nella parte<br />

tratteggiata sono stati liberamente tratti da “La spirale<br />

come matrice formale” in<br />

http://soddu2.dst.polimi.it/LAB98/182464/IMPAR.HT<br />

M)<br />

DNA LE BASI DI TUTTO<br />

(http:://digilander.iol.it/AlexFriend/ticiguad.html)<br />

11<br />

ELABORAZIONE<br />

QUESTIONARIO<br />

Questa volta riportiamo gli unici due questionari<br />

che abbiamo ricevuto: uno di Carmela e l’altro<br />

degli amici del Gruppo Cristiano del Carcere Prato<br />

che ringraziamo fraternamente. Dove possibile<br />

incrementeremo con materiale prelevato dalla rete<br />

e a volte mi inserirò anch’io. Nelle risposte<br />

indicheremo per brevità: C=Carmela,<br />

GCCP=Gruppo Cristiano Carcere Prato,<br />

R=Renzo. Ci pare utile citare ogni tanto delle frasi<br />

bibliche.<br />

1) Che vuol dire “normalità”? E’ possibile per<br />

un <strong>cristiano</strong>, oggi, essere “normale”?<br />

C. 1a) Essere coerenti davanti a Dio. 1b)<br />

Per gli uomini certamente no (il mondo ha<br />

odiato me odierà anche voi..)<br />

GCCP. Per noi cristiani normalità è cercare<br />

di seguire la Parola di Dio che è anche<br />

“normalità”. 1b) Si, è possibile, con molte<br />

difficoltà date dal maligno attraverso il<br />

mondo; sia materialmente che mentalmente.<br />

R. 1a) Dipende dove si considera la “norma”<br />

come valore standard. Sono d’accordo col<br />

GCCP, la normalità per noi credenti deve<br />

essere la Parola di Dio, ma generalmente,<br />

purtroppo, la parola “normalità” viene usata<br />

nei confronti del mondo a cui tutti tentano di<br />

uniformarsi. 1b) No, infatti: “Nessuno può<br />

servire a due padroni, perché o odierà l'uno e<br />

amerà l'altro; oppure sarà fedele all'uno e<br />

disprezzerà l'altro; voi non potete servire a<br />

Dio e a mammona.” (Matteo 6:24). Lo stesso<br />

Gesù era anticonformista e rivoluzionario nei<br />

confronti della tradizione del suo tempo, e da<br />

questo punto di vista dunque, per nulla<br />

“normale”.<br />

Normalità<br />

Tratto da: Osservatorio di don Dante Clauser in<br />

http://www.vitatrentina.it/03/com_oss1.htm<br />

Chi sono le persone normali? Quelle che pensano<br />

di essere sempre nel giusto, mentre sono sempre<br />

gli altri che sbagliano? Quelli che giudicano, si<br />

impalcano a maestri di vita, ritengono di essere


sulla retta via, chiamando devianti quelli che non<br />

sono come loro? Quelli che confondono l’umiltà<br />

con atteggiamenti ipocriti? A proposito, perché si<br />

parla tanto di purezza, di onestà, di testimonianza,<br />

e così poco di umiltà? Perché si esalta tanto<br />

Cristo Re, e non si parla di Cristo sconfitto? Di<br />

chiesa santa e così poco di chiesa peccatrice?<br />

Perché siamo tanto presuntuosi e orgogliosi della<br />

nostra normalità? A proposito, Gesù era una<br />

persona normale?<br />

2) “Il tradimento”: cos’è?<br />

C - Il tradimento è la conferma pratica di<br />

una potenziale condizione genetica ereditaria<br />

che l’essere umano possiede interiormente fin<br />

dalla nascita (da Adamo); ed è inoltre<br />

favorito dalla debolezza e dalla vulnerabilità<br />

dello spirito dell’uomo quando questo si<br />

allontana da Dio.<br />

GCCP – Il tradimento è tradire la fiducia e<br />

l’amore altrui.<br />

Il tradimento: un attentato alla felicità<br />

Tratto parzialmente dall’articolo di Patrizia Lisi<br />

trovato in<br />

http://guide.supereva.it/salute_e_benessere/relazi<br />

oni_sociali/interventi/2000/06/5666.shtml<br />

Nella vita ci capiterà di tradire o di essere tradite.<br />

E' una verità che è inutile nascondere, una realtà<br />

che molti, moltissimi hanno vissuto almeno una<br />

volta, o di cui perlomeno sono stati testimoni<br />

passivi.... L'attitudine all'inganno, alla slealtà,<br />

sembra essere tanto vecchia quanto lo sviluppo<br />

delle relazioni umane. Vivremo quindi tradimenti<br />

lievi, subito perdonati; altri irrimediabili. Nel mondo<br />

del lavoro, nelle amicizie, tra parenti... ma, forse, i<br />

tradimenti che ci toccano più nell'intimo sono<br />

quelli sentimentali. Ed il mondo improvvisamente<br />

può andare in frantumi... come un bicchiere di<br />

cristallo... Il tradimento sentimentale è un<br />

attentato alla felicità legato alle complicazioni<br />

della vita a due, sia sessuale sia affettiva. Dalla<br />

"scappatella" episodica al tradimento "seriale",<br />

dalle passioni travolgenti ai nuovi triangoli: la<br />

difficile gestione della felicità sentimentale ed<br />

erotica che ci accompagna per tutta la vita. C'è chi<br />

tradisce per noia o per rabbia, cercando<br />

distrazioni o vendette. Ma si tradisce anche per<br />

curiosità, per esplorare nuovi orizzonti, per un<br />

bisogno eccitante di trasgressione o per trovare<br />

una soddisfazione complementare a ciò che è già<br />

presente nella relazione ufficiale. Purtroppo, però,<br />

a volte non si tratta solo di una perdonabile<br />

avventura, che può essere un segnale di crisi di<br />

12<br />

coppia da decodificare, o magari, per gli uomini di<br />

una certa età, di una prova per verificare la<br />

propria virilità. A volte si tratta di tradimenti più<br />

gravi e profondi: un uomo che fa sesso a<br />

pagamento, chi lo fa con continuità nel tempo e<br />

non sempre con la stessa persona, quindi<br />

relazioni a breve "termine", chi ha rapporti<br />

sessuali sporadici con persone diverse..., non può<br />

essere semplicemente "perdonato". Quello che<br />

emerge è il segnale di un disagio profondo. Di<br />

fronte alle difficoltà quotidiane della vita di coppia,<br />

per il "bene" della coppia stessa è fondamentale<br />

"rinfrescare" il rapporto ogni giorno, salvaguardare<br />

il tono dell'umore, cercare di rinforzare il "brivido"<br />

del corteggiamento, senza lasciare che sparisca<br />

sotto le coltri della routine. Non lasciare che il tutto<br />

si trasformi in indifferenza, non permettere alla<br />

noia di raggiungere l'apice.... insomma correre ai<br />

ripari prima che sia troppo tardi. […]<br />

------<br />

Luca 22:48 E Gesù gli disse: «Giuda, tradisci il Figlio<br />

dell'uomo con un bacio?».<br />

Matteo 24:10 Allora molti si scandalizzeranno, si<br />

tradiranno e si odieranno l'un l'altro.<br />

-------<br />

3) L’uomo non pensa molto a Dio, perché?<br />

C. - Perché non fa e non dà spazio a Dio nel<br />

proprio cuore e nella propria mente essendo<br />

l’uomo stesso troppo attratto e distratto dalle<br />

cose del mondo<br />

GCCP – Perché è “preso” dalle cose del<br />

mondo alla cui regia c’è il maligno.<br />

R. – Il nostro sistema è basato proprio sul<br />

non far pensare le persone. Ci insegnano a<br />

delegare sempre ad altri le scelte e le attività<br />

del pensiero. Deleghiamo ad altri persino la<br />

cura delle nostre anime! La conversione<br />

inizia proprio con la presa di coscienza di<br />

queste cose, di questa “regia maligna” come<br />

dice il GCCP.<br />

-----<br />

Proverbi 23:6-7 Non mangiare il pane di chi ha<br />

l'occhio malvagio e non desiderare i suoi cibi squisiti<br />

poiché, come pensa nel suo cuore, così egli è; «Mangia<br />

e bevi!», ti dirà, ma il suo cuore non è con te.<br />

-----<br />

4) Lo spirito nutre il corpo o è il corpo a<br />

nutrire lo spirito?<br />

GCCP – Lo Spirito nutre il corpo, ma occorre<br />

che il corpo (mente) sia collaborante a farsi


da lui nutrire perché sappiamo, come<br />

cristiani, che il corpo (carne) è contrario allo<br />

Spirito e lo Spirito è contrario alla carne.<br />

5) “L’oroscopo” crea dipendenza?<br />

C. - Si.<br />

GCCP – Si! Crea dipendenza; il buon<br />

<strong>cristiano</strong> comunque che segue l’insegnamento<br />

della Parola di Dio ne starà lontano perché<br />

così Dio ci insegna.<br />

6) E’ peccato “farsi fare le carte”?<br />

C. – Si.<br />

GCCP – Si.<br />

R. – Si. Vi sono persone semplici, non istruite<br />

nelle cose di Dio, che per inavvertenza o<br />

curiosità partecipano a questi giochini<br />

all’apparenza innocenti. State attenti amici!<br />

Se Dio ci riprende è per il nostro bene.<br />

Abbiamo incontrato molte persone che hanno<br />

iniziato così e poi sono finite male,<br />

completamente dipendenti come da una<br />

droga, pieni di paure ed angosce.<br />

------<br />

Apocalisse 22:15 Fuori i cani, i maghi, i fornicatori, gli<br />

omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la<br />

menzogna.<br />

-------<br />

[Vedi più avanti in “Testimonianze”, anche<br />

l’articolo di Matilde.]<br />

7) Se qualcuno che praticava la magia ci<br />

chiede aiuto, come dobbiamo comportarci?<br />

C. - Il giudizio è sempre del Signore; se è<br />

pentito e cerca la conversione, il nostro<br />

compito è quello di dare testimonianza della<br />

misericordia e dell’amore di Dio.<br />

GCCP – Cercare di aiutare la persona<br />

avvicinandola alla Parola di Dio; per cui<br />

chiedere in preghiera la di lui conversione. In<br />

più avvicinarlo ad un pastore pratico di<br />

questo tipo di esperienze.<br />

R. – Si è importante pregare per chi si trova<br />

in questa situazione ed è anche bene che ci<br />

sia un responsabile pratico di questi<br />

argomenti, infatti per riallacciare il patto di<br />

13<br />

fiducia reciproca col Signore occorre passare<br />

attraverso il pentimento e la preghiera di<br />

liberazione ed un minimo di cammino di<br />

gruppo.<br />

8) Chiesa e Cristianesimo: è lo stesso?<br />

9) Fino a che punto dobbiamo seguire la<br />

nostra chiesa?<br />

C. – 8) No. Il cristianesimo (da Cristo)<br />

illumina e guida la chiesa con lo Spirito di<br />

Dio e tende verso l’espansionismo spirituale<br />

che è crescita continua. E’ la chiesa che<br />

segue Cristo, non viceversa.<br />

C. – 9) Sarà sempre lo Spirito di Dio a dirci<br />

cosa è giusto e cosa non è giusto fare, se ci<br />

siamo affidati interamente a Lui.<br />

GCCP – 8) Si! Perché l’insieme dei cristiani<br />

formano il corpo vivente del Cristo, cioè la<br />

Chiesa. Insieme dei chiamati fuori dal<br />

“mondo” ekklesia.<br />

GCCP – 9) Seguo la mia Chiesa finché essa<br />

segue gli insegnamenti riscontrabili nella<br />

Parola di Dio.<br />

R. – 8) No. Ma forse doveva essere formulata<br />

in modo più chiaro la domanda. In effetti la<br />

domanda n. 8 non si riferiva alla “Chiesaekklesia”<br />

come ha inteso il GCCP (che in<br />

quel caso avrebbe avuto ragione) bensì alla<br />

chiesa“Tal dei tali” (che noi scriviamo<br />

minuscolo) intesa come una delle tante<br />

denominazioni esistenti. Ci scusiamo se non<br />

siamo stati sufficientemente chiari. Ciò che<br />

volevamo mettere in evidenza comunque era<br />

il rischio molto diffuso di considerare l’una<br />

Chiesa (la “famiglia di Dio” a cui<br />

apparteniamo in quanto battezzati nel nome<br />

del Padre, del Figlio e dello Spirto Santo)<br />

identica all’altra (la chiesa “Tal dei tali” che<br />

come giustamente dice il GCCP è da seguire<br />

fino a che è “in linea” con le verità bibliche).<br />

L’argomento meriterebbe altri interventi<br />

perché secondo noi si accetta con troppa<br />

“inerzia” o troppa fiducia il consiglio di una<br />

chiesa o di un pastore o di un prete solo<br />

perché ha una divisa o un nome o la<br />

maggioranza di fedeli… E’ importantissimo,<br />

SEMPRE vagliare quanto sentiamo dire dagli


altri, chiunque essi siano, alla luce della<br />

nostra coscienza, in umile preghiera davanti<br />

a Dio.<br />

------<br />

Galati 1:8 Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi<br />

predicasse un evangelo diverso da quello che vi<br />

abbiamo annunziato, sia maledetto. 22<br />

------<br />

OCCULTISMO<br />

Deuteronomio 18:9-13 Quando entrerai nel paese che<br />

l'Eterno, il tuo DIO, ti dà, non imparerai a seguire le<br />

abominazioni di quelle nazioni. Non si trovi in mezzo a<br />

te chi faccia passare il proprio figlio o la propria figlia<br />

per il fuoco, né chi pratichi la divinazione, né indovino,<br />

né chi interpreta presagi, né chi pratica la magia, né chi<br />

usa incantesimi, né un medium che consulta spiriti, né<br />

uno stregone, né chi evoca i morti, perché tutti quelli<br />

che fanno queste cose sono in abominio all'Eterno; e a<br />

motivo di queste abominazioni, l'Eterno, il tuo DIO, sta<br />

per scacciarli davanti a te. Tu sarai integro davanti<br />

all'Eterno, il tuo DIO;<br />

Naturalmente Internet è stracolmo di siti che<br />

trattano questo argomento; molti sono<br />

esoterici e con attraenti richiami alla magia<br />

ed abbiamo faticato non poco a scegliere<br />

materiale religiosamente serio, decente, che a<br />

onor del vero non manca. Il problema è di<br />

quantità, dunque di tempo e di costi per le<br />

connessioni. “Il Ritorno” ha comunque<br />

memorizzato nella sua banca-dati una<br />

quarantina di siti che ci sembrano abbastanza<br />

adatti; ed altri ne sceglierà. In qualche modo<br />

22 Ho notato che quasi ogni predicatore (cattolico o<br />

<strong>evangelico</strong> che sia) che si trova a proclamare questa<br />

frase si appropria di quelle parole “… che noi vi<br />

abbiamo annunciato…” facendo riferimento a se<br />

stesso e alla propria chiesa, ponendo così il fedele che<br />

ascolta di fronte alla paura di commettere peccato se<br />

osa allontanarsi dalla comunità. Ebbene non è questo il<br />

modo corretto di usare la Parola di Dio. Il significato è<br />

da intendersi, secondo noi, in maniera letterale,<br />

riferendoci solamente all’apostolo che ha scritto la<br />

lettera a al Vangelo da lui allora predicato. Che poi la<br />

nostra chiesa vi corrisponda o meno, non è automatico,<br />

è sempre da vedere.<br />

14<br />

li sottoporremo alla vostra attenzione.<br />

Proponete pure delle modalità, se lo credete<br />

opportuno, se vi interessa conoscere il<br />

materiale. Intanto qualche scritto ve lo<br />

presenteremo, altri ve li segnaleremo in<br />

seguito.<br />

LE DIFESE SPIRITUALI<br />

(Ef. 6:14-18)<br />

di Valter Cazzulo da “Buone Notizie” Periodico<br />

Cristiano<br />

http://www.musictus.com/buonenotizie/difesespirituali.<br />

html<br />

Il corpo umano è un campo di battaglia dove<br />

si svolge una guerra senza fine. L'aria che<br />

respiriamo è densa di potenziali nemici,<br />

batteri e virus invisibili ad occhio nudo che<br />

per la maggior parte dei casi vengono<br />

eliminati dalle difese naturali del nostro<br />

fisico. I microbi possono invadere il nostro<br />

organismo attraverso la bocca, le narici, le<br />

orecchie e le ferite provocando la malattia o<br />

l'infezione. Appena un germe penetra in una<br />

zona vulnerabile l'esercito dell'organismo<br />

(globuli bianchi) accorre in suo soccorso<br />

affluendo nella zona infetta e uccidendo gli<br />

assalitori dopo un attacco ben preciso. Una<br />

volta vinta la battaglia, gli anticorpi non<br />

smobilitano, ma rimangono all'erta nel sangue<br />

venendo rafforzati da altri aiuti immunitari<br />

prodotti dal fegato e dal sistema linfatico.<br />

Anche a livello spirituale ogni giorno<br />

combattiamo una guerra che ci impegna in<br />

modo notevole: tentazioni, orgoglio, egoismo,<br />

atteggiamenti sbagliati, invidia, pessime<br />

abitudini... questi sono solo alcuni virus che,<br />

al pari di quelli naturali, vanno considerati<br />

pericolosi. Se i primi tendono a danneggiare il<br />

fisico, questi ultimi sono pericolosi per<br />

l'anima dell'uomo rallentando o<br />

compromettendo il cammino di fede nel<br />

Signore. Dio nella sua immensa provvidenza<br />

non ci lascia in balìa di questi assalitori ma ci<br />

fornisce delle difese che potremmo definire<br />

"leucociti spirituali".<br />

State dunque saldi: prendete la verità per<br />

cintura dei vostri fianchi, rivestitevi della<br />

corazza della giustizia; mettete come<br />

calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal<br />

vangelo della pace; prendete oltre a ciò lo<br />

scudo della fede con il quale potete spegnere


tutti i dardi infuocati del maligno. Prendete<br />

anche l'elmo della salvezza e la spada dello<br />

Spirito, che è la Parola di Dio; pregate in ogni<br />

tempo per mezzo dello Spirito, con ogni<br />

preghiera e supplica, vegliate a questo scopo<br />

con ogni perseveranza. (Efesini 6:14-18).<br />

La Parola di Dio ci incoraggia alla lotta<br />

quotidiana contro le insidie del diavolo, ma<br />

non siamo soli nel combattimento e questo<br />

per noi credenti è un dato di fatto. Il vangelo<br />

della pace, l'annuncio della salvezza in Gesù<br />

Cristo, la grazia di Dio sono validi antidoti ai<br />

dubbi all'ansia del vivere,<br />

all'autogiustificazione, alla filosofia spicciola,<br />

all'orgoglio. La fede annulla la bramosia del<br />

possedere a tutti i costi, del voler vivere a<br />

modo nostro, nel riporre le speranze sulle<br />

nostre capacità e sul nostro io. L'elmo della<br />

salvezza ci fa comprendere che noi siamo<br />

preziosi agli occhi di Dio e che siamo redenti<br />

per grazia e non per i nostri meriti. La spada<br />

dello Spirito che è la Parola di Dio ci indica la<br />

strada che dobbiamo percorrere, ci esorta, ci<br />

consola, ci rafforza, ci fa vincere le nostre<br />

afflizioni e indirizza il nostro pensiero<br />

all'unico Salvatore Gesù Cristo. Infine "un<br />

anticorpo speciale ed unico: la preghiera." La<br />

quale ci pone intimamente e collettivamente<br />

in comunione con il Signore per lodarlo,<br />

parlargli e glorificarlo. Quindi sappiamo con<br />

certezza che come il nostro corpo è difeso da<br />

una "fanteria di leucociti" I quali provvedono<br />

alla nostra salute, così esistono da parte di Dio<br />

degli strumenti validi per proteggere la nostra<br />

anima e darci benedizioni spirituali.<br />

Rivestitevi della completa armatura di Dio<br />

affinché possiate star saldi contro le insidie<br />

del diavolo. (Efesini 6:11). Con queste armi<br />

messe a disposizione non possiamo fallire<br />

nelle battaglie quotidiane. I virus spirituali ci<br />

insidiano, tentano di ostacolarci, di<br />

spaventarci ma alla fine non potranno aver<br />

ragione di noi, in quanto come figli di Dio<br />

sappiamo che nulla è al di sopra del Signore il<br />

quale porterà a compimento la sua opera tra il<br />

suo popolo. Se è vero che Dio conduce la<br />

battaglia è però nel suo volere che sia nostra<br />

responsabilità acquisire consapevolezza dei<br />

pericoli e delle armi divine dateci per<br />

contrastarli al fine di non essere ingenui e<br />

sprovveduti bensì figli di luce che camminano<br />

15<br />

nella verità del Vangelo e che combattono "il<br />

buon combattimento" in vista della corona<br />

della vita postaci in palio.<br />

LA GRANDE ILLUSIONE<br />

DELL’ASTROLOGIA<br />

di Andrea Menegotto trovato in<br />

http://digilander.iol.it/rinnovamento/documen<br />

ti/reli_11.html<br />

E’ ormai consuetudine che durante i giorni di<br />

inizio anno, lo schermo televisivo e le pagine<br />

di molti periodici siano invasi dalla comparsa<br />

delle previsioni dei più noti astrologi<br />

contemporanei. E’ pur vero, però, che seppure<br />

l’avvento di un nuovo anno sembra<br />

rappresentare l’occasione propizia per<br />

un’intensificazione delle previsioni<br />

astrologiche, non trascorre giorno, settimana o<br />

mese che i mezzi di informazione, insieme<br />

alla cronaca, vorrebbero trasmetterci anche<br />

notizie circa il nostro destino così come gli<br />

astri lo rivelerebbero. Statistiche attendibili<br />

affermano che se la metà degli italiani<br />

consulta l’oroscopo, il 30% dichiara di<br />

crederci; il dato è poco rassicurante, tanto più<br />

che la percentuale dei cattolici che<br />

frequentano settimanalmente la messa<br />

domenicale non appare di molto superiore a<br />

questa. L’astrologia, dunque, è una credenza<br />

diffusa, di cui - prima di dare una valutazione<br />

- occorre comprendere le origini e i<br />

presupposti.<br />

L’astrologia è definibile come lo studio<br />

dell’influsso che gli astri (Sole, Luna, pianeti<br />

e stelle) dovrebbero esercitare sugli eventi che<br />

accadono sulla Terra. Gli astrologi ritengono<br />

che la posizione occupata dagli astri nel<br />

momento della nascita di una persona, così<br />

come i loro successivi movimenti,<br />

determinino sia il carattere che il destino di<br />

quella persona. Essa è una pratica che ha<br />

origini antichissime anche se non ben definite,<br />

probabilmente si sviluppò in modo<br />

<strong>indipendente</strong> in diverse civiltà. I caldei, che<br />

abitavano in Babilonia (l’attuale Iraq),<br />

svilupparono una forma originale di astrologia<br />

già nel 3000 a.C., in seguito la propagarono in<br />

Egitto, Asia Minore, Grecia e Roma; i cinesi,<br />

invece, cominciarono a praticare l’astrologia


prima del 2000 a.C., mentre altre forme si<br />

svilupparono nell’antica India e tra i maya del<br />

Centro America. Probabilmente lo spunto<br />

comune che fece nascere l’astrologia -<br />

seppure in forme e contesti culturali e storici<br />

diversi - fu la constatazione che il moto di<br />

alcuni corpi celesti, e in particolare del Sole,<br />

determina il ciclo delle stagioni e il successo<br />

dei raccolti. Su questa base si può pensare che<br />

vennero sviluppati sistemi più ampi, nei quali<br />

si supponeva che la posizione o il movimento<br />

dei corpi celesti potesse condizionare ulteriori<br />

aspetti della vita. Già prima del 500 a.C.<br />

l’astrologia era diffusa in Grecia, dove filosofi<br />

come Pitagora e Platone la incorporarono<br />

nello studio della religione e dell’astronomia,<br />

fu in seguito ampiamente praticata in Europa<br />

nel corso del medioevo, nonostante le<br />

condanne pronunciate da molte autorevoli<br />

figure ecclesiastiche. Fino al XVI secolo<br />

l’astrologia e l’astronomia erano considerate<br />

scienze complementari, ma le scoperte di<br />

astronomi quali Niccolò Copernico (1473-<br />

1543) e Galileo Galilei (1564-1642) ne<br />

misero fortemente in crisi i fondamenti. Da<br />

allora la quasi totalità degli scienziati non è<br />

più disposta a considerare l’astrologia come<br />

"scienza", e questa viene nettamente distinta<br />

dall’astronomia, la quale invece è una scienza<br />

esatta che studia gli astri nella loro natura,<br />

massa , moto, movimento, costituzione e<br />

trasformazione.<br />

L’astrologia si basa su un grosso errore: la<br />

costruzione di un qualsiasi oroscopo è fondata<br />

sul sistema tolemaico (elaborato da Claudius<br />

Tolomeo, 100?-170? d.C.), che vede la Terra<br />

al centro dell’universo, e tutti i cinque pianeti<br />

assieme al Sole e alla Luna che ruotano<br />

attorno ad essa [vedi figura]<br />

16<br />

L’universo tolemaico è finito, sferico e geocentrico: il<br />

sole, la luna e i cinque pianeti (Mercurio, Venere,<br />

Marte, Giove e Saturno) ruotano attorno alla Terra<br />

compiendo un’orbita circolare verso occidente facendo<br />

ogni giorno un giro. Dopo Saturno c’è la Sfera delle<br />

stelle fisse. I pianeti, oltre a compiere un movimento di<br />

rivoluzione intorno alla Terra, ruotano anche intorno<br />

ad un punto, l’epiciclo, in modo che la somma del<br />

movimento dell’epiciclo con il moto di rivoluzione<br />

danno al pianeta un movimento a forma di spirale.<br />

[Figura e spiegazioni trovate in<br />

http://www.netsys.it/itis.alessandrini/infinito/tolomeo.htm - Per<br />

Tolomeo, Ipparco, ecc. vedi approfondimento più avanti nella<br />

rubrica “Conoscere”]<br />

Al sistema tolemaico subentrò il sistema<br />

copernicano che pone non più la Terra ma il<br />

Sole al centro dell’universo e fu elaborato,<br />

appunto, da Copernico, le cui teorie furono<br />

convalidate nel corso dei secoli dal progredire<br />

dell’astronomia e dalla diretta osservazione<br />

dell’universo, prima tramite telescopi e poi<br />

anche attraverso i viaggi degli astronauti nello<br />

spazio. Dal punto di vista scientifico, perciò,<br />

il sistema tolemaico ha solo un valore<br />

puramente storico. Dunque, tutti i possibili<br />

movimenti che gli astrologi considerano nelle<br />

loro congetture sono solo apparenti, dal<br />

momento che si basano sull’ipotesi erronea<br />

che la terra sia ferma e tutto il resto si muova<br />

ruotando intorno ad essa.<br />

Gli astrologi elaborano delle carte chiamate<br />

"oroscopi" (i più moderni si avvalgono per<br />

questo anche del computer), sulle quali sono<br />

riportate le posizioni che i corpi celesti<br />

occupavano all’istante della nascita di una<br />

persona. Molto importante è la posizione<br />

degli astri lungo l’"eclittica", il cammino del<br />

Sole nel suo moto apparente intorno alla<br />

Terra. Questa è suddivisa in 12 sezioni, cui<br />

corrispondono altrettante costellazioni, dette<br />

"segni" (Ariete, Toro, Gemelli, Cancro,<br />

Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione,<br />

Sagittario, Capricorno, Acquario e Pesci), a<br />

ciascuna delle quali gli astrologi assegnano un<br />

simbolo cui viene associato un particolare<br />

insieme di caratteristiche umane (questo<br />

sistema viene chiamato "zodiaco"). Ad ogni<br />

pianeta (tra i quali sono inclusi anche il Sole e<br />

la Luna) viene assegnato un particolare segno<br />

che dipende da dove il pianeta appare<br />

sull’eclittica nel momento della stesura<br />

dell’oroscopo. Ciascun pianeta rappresenta un<br />

aspetto di base della personalità ed ogni segno


ne rappresenta l’insieme delle caratteristiche<br />

più salienti. Quando l’astrologo designa una<br />

persona come appartenente ad un certo segno,<br />

ad esempio al Leone piuttosto che all’Ariete,<br />

si riferisce al segno che il Sole occupa all’atto<br />

della nascita della persona, in rapporto allo<br />

zodiaco. L’oroscopo inoltre è diviso in dodici<br />

"case", le quali sono riferite al periodo delle<br />

24 ore che la Terra impiega a compiere una<br />

rotazione attorno al proprio asse. Queste case<br />

influenzano l’andamento di certe aree della<br />

vita della persona, quali il matrimonio, la<br />

salute, il lavoro, i viaggi e la morte. Gli<br />

astrologi costruiscono le loro predizioni<br />

interpretando le posizioni degli astri rispetto<br />

ai segni e alle case dell’oroscopo.<br />

E’ accertato scientificamente che gli astri<br />

determinano alcuni fenomeni naturali, questo<br />

è il caso, ad esempio, della Luna che - data la<br />

sua particolare vicinanza alla Terra - gioca un<br />

ruolo decisivo nella determinazione del flusso<br />

delle maree o dell’andamento delle<br />

coltivazioni. Ma l’astrologia ha ben altre<br />

pretese: essa è una forma di divinazione<br />

(predizione del futuro) e come tale comporta<br />

un insieme innumerevole di credenze più o<br />

meno superstiziose; su alcune di esse sarà<br />

opportuno soffermarsi per un’analisi.<br />

Innanzi tutto, bisogna notare che i segni<br />

prendono il loro nome dal disegno luminoso<br />

che le stelle sembrano tracciare nella volta<br />

celeste durante la notte. In realtà questo<br />

corrisponde semplicemente ad un’illusione<br />

ottica, in quanto la volta - a differenza di<br />

come si pensava anticamente - non è piana e<br />

le stelle che compongono i disegni a cui i<br />

segni si riferiscono sono disposte su diversi<br />

piani, addirittura a distanza di parecchi<br />

milioni di anni. Inoltre, attribuire ad un segno<br />

un determinato carattere, in base all’oggetto o<br />

all’animale che sembra essere raffigurato<br />

sulla volta celeste, è solo un’ipotesi fantastica,<br />

che non trova alcuna conferma scientifica.<br />

Occorre poi dire che i pianeti considerati<br />

nell’astrologia sono solo cinque, perché<br />

quando vennero formulati i fondamenti e le<br />

regole dell’astrologia, non se ne conoscevano<br />

di più. Stranamente, i pianeti che non erano<br />

visibili allora, cioè a occhio nudo, sembrano<br />

non essere influenti sugli eventi umani, lo<br />

17<br />

stesso si può dire delle stelle che non erano<br />

ancora note.<br />

Gli oroscopi sono poi molto generici e<br />

contraddittori fra loro, per rendersi conto di<br />

questo basta leggerne diversi che si<br />

riferiscono però allo stesso segno su riviste<br />

del medesimo giorno. Determinante per<br />

l’attribuzione del segno è il momento della<br />

nascita, ma anche questo è uno dei tanti errori<br />

dell’astrologia, infatti il nascituro comincia il<br />

suo cammino di sviluppo fisico e psichico già<br />

dal concepimento e non dal momento della<br />

nascita, ed è dunque dal concepimento che<br />

egli può subire l’influenza di fattori che<br />

determinano la sua salute, la sua personalità e<br />

quindi la sua vita futura.<br />

Purtroppo, anche una certa stampa di<br />

ispirazione cattolica riporta l’oroscopo nelle<br />

pagine finali di alcune pubblicazioni. Seppure<br />

si tende a giustificare questo come un<br />

semplice "gioco", e di conseguenza a ritenere<br />

chi dal punto di vista cattolico assume un<br />

atteggiamento critico nei confronti di tali<br />

iniziative come un "integralista", occorre<br />

rilevare che talvolta la credenza<br />

nell’apparentemente innocua dottrina<br />

astrologica diviene il "trampolino di lancio"<br />

per un morboso interesse per la divinazione e<br />

può finire dunque, col tempo, per spingere ad<br />

addentrarsi in settori del mondo dell’occulto<br />

dove del "gioco" non resta altro che un vago<br />

ricordo.<br />

L’astrologia appare la decisa negazione di un<br />

grande dono del Creatore: la libertà<br />

dell’uomo. Per gli astrologi il destino sarebbe<br />

già scritto negli astri, quindi tutto sarebbe già<br />

predeterminato, ma questa visione esclude la<br />

possibilità di concepire l’uomo come<br />

autentico soggetto del suo agire e come<br />

costruttore della sua vita e, inoltre, elimina il<br />

senso profondo del concetto di Provvidenza<br />

Divina, che agisce nella storia umana come<br />

Amore del Creatore nei confronti della<br />

creatura. Su soggetti particolarmente deboli<br />

dal punto di vista psichico l’idea di avere un<br />

destino già fissato è parecchio dannosa in<br />

quanto non permette di condurre una vita<br />

serena, ma fa cadere in profonde crisi<br />

depressive e disturbi nervosi.


Anche il grande Vescovo e Padre della<br />

Chiesa 23 Sant’Agostino (354-430), nella sua<br />

opera più celebre, le Confessioni, racconta<br />

che prima della conversione aveva creduto<br />

nell’astrologia nonostante gli amici cercassero<br />

con diverse motivazioni di farlo desistere dal<br />

consultare "quei vagabondi che chiamano<br />

astrologi" (Agostino, Confessioni IV.3).<br />

Mentre è in corso il tormentato processo<br />

spirituale e psicologico che lo porta<br />

all’incontro con l’Amore di Dio e dunque al<br />

cambiamento di vita, si verifica anche<br />

l’abbandono della credenza nel valore delle<br />

previsioni degli astrologi, infatti in un’altra<br />

sua opera Agostino scrive: "Lungi da noi<br />

quegli insensati che attribuiscono agli astri il<br />

potere di disporre senza la volontà divina<br />

delle nostre azioni, delle nostre gioie e delle<br />

nostre sofferenze.... perché a cosa tende<br />

questa teoria se non ad abolire ogni culto,<br />

ogni preghiera?" (De civitate Dei V.1).<br />

Certo, lungi da noi la pretesa di saper leggere<br />

un destino che è solo nelle mani di Dio, la<br />

pretesa di annullare il grande ruolo dell’uomo<br />

nel creato: quello di collaborare con il<br />

Creatore, attraverso la propria libertà, alla<br />

funzione di governatore del mondo.<br />

La storia umana, così come la vicenda<br />

personale di ognuno, è ricca di libertà, ma<br />

anche di mistero, il <strong>cristiano</strong> deve però<br />

guardare il mondo e le sue vicende non con<br />

occhi colmi di terrore o di ansia per il futuro,<br />

ma con uno sguardo pieno di speranza nella<br />

bontà di un Dio che non si dimentica delle<br />

Sue creature: "Non affannatevi dunque per il<br />

domani, perché il domani avrà già le sue<br />

inquietudini. A ciascun giorno basta la sua<br />

pena" (Mt 6,34).<br />

* "Rinnovamento nello Spirito Santo" . Organo<br />

ufficiale del Rinnovamento nello Spirito Santo in Italia,<br />

n. 3\1998; "La Madonna dei Poveri" n. 1\1998<br />

(pubblicato in versione ridotta).<br />

23 Si intende ovviamente la Chiesa cattolica, di cui lo<br />

scrittore fa parte (n.d.r.)<br />

18<br />

TESTIMONIANZE<br />

CRISTIANE<br />

Parlare di sé è molto facile, soprattutto<br />

quando permette di esibirsi, presentare la<br />

nostra immagine in maniera interessante e<br />

migliore degli altri. Presentare una propria<br />

testimonianza cristiana invece non è facile; ci<br />

vogliono due cose: coraggio e maturità<br />

evangelica. Coraggio perché aprirsi e<br />

raccontare fatti personali ci espone al<br />

giudizio (non sempre benevolo) di chi ci<br />

ascolta; maturità perché la testimonianza<br />

cristiana non è solo una cronaca ma<br />

un’indicazione, una riflessione su alcuni punti<br />

in modo che l’esperienza fatta sia di beneficio<br />

anche ad altri e non sempre chi racconta di sé<br />

ha questa saggezza. Ringraziamo Matilde,<br />

nostra sorella di fede da molti anni, a cui non<br />

manca né l’una né l’altra, che è la prima a<br />

“fare la strada” con la sua consueta forza ed<br />

insieme delicatezza. Speriamo davvero che il<br />

suo esempio sia seguito da molti. Raccontate<br />

le vostre esperienze. E’ così che noi potremo<br />

crescere.<br />

CREDEVO CHE L’OCCULTO<br />

POTESSE DARMI UNA VITA<br />

MIGLIORE (dI Matilde)<br />

Ero convinta che l'occultismo (cartomanzia,<br />

astrologia, leggere i fondi di caffe, le rune<br />

ecc. ecc.) non solo fosse utile ma addirittura<br />

necessario per darmi modo di comprendere<br />

quali fossero i problemi alla base di difficili<br />

rapporti familiari. Credevo che l'occulto<br />

potesse servire a risolvere quei problemi e a<br />

darmi una vita piu' serena, gratificante; senza<br />

troppi scossoni. Magari un tenore di vita<br />

migliore. Mi applicavo alla cartomanzia,<br />

all'astrologia, ma non contenta incominciai a<br />

praticare quello che comunemente viene<br />

chiamato "bicchierino". 24 Nessuna paura, mai<br />

24 In questo caso la divinazione avviene per mezzo di<br />

un foglio al di sopra del quale sono stampate tutte le<br />

lettere dell'alfabeto; poi un riquadro con una scritta<br />

"posso rispondere con calma" in un altro "Ora non<br />

posso risponderti" e infine altri due cerchi dentro i<br />

quali sono scritti un "si" ed un "no". Su questo foglio


una perplessita', bastava che mettessi sul<br />

bordo del vetro un crocifisso con la figura del<br />

Cristo, un rosario e mi sentivo in pace con me<br />

stessa (si fa per dire). Chi facesse muovere<br />

quel bicchierino dove erano poggiate le nostre<br />

dita, per me erano gli spiriti dei defunti, ma<br />

quelli che ormai erano in paradiso e avessero<br />

il permesso dal Signore per mettersi in<br />

contatto con noi viventi. In sostanza ero<br />

entrata in quel pericoloso spiraglio dove a far<br />

da padrone (oggi fortunatamente lo so) e'<br />

Satana, il maligno, l'ingannatore. Molte<br />

persone che si considerano credenti, (in<br />

special modo cattolici) dicono di credere in<br />

Dio ma allo stesso tempo continuano a<br />

praticare l'occultismo: leggono puntualmente<br />

l'oroscopo del giornale o assistono a quella<br />

miriade di trasmissioni che ci bombardano<br />

dalla mezzanotte in poi in TV. Come me a<br />

suo tempo queste persone non comprendono<br />

di essere vittime di quell'aberrante trappola<br />

che Satana ha teso loro. Molti dicono che la<br />

divinazione non e' un peccato perche' veniva<br />

praticata dagli ebrei; che gli stessi re magi<br />

erano degli astrologi e che se non lo fossero<br />

stati non sarebbero giunti alla grotta del<br />

piccolo Gesu'. Nella Bibbia sono molti i versi<br />

che possono essere male interpretati. Ad<br />

esempio: c'e' scritto anche ".....Non c'e' Dio",<br />

ma poco prima c'e' scritto:"lo stupido dice nel<br />

suo cuore NON C'E' DIO" e le cose cambiano<br />

indubbiamente. Bisogna vedere i fatti sempre<br />

nel loro contesto biblico. Seguiamo le parole<br />

del profeta Isaia cap. 47 versetto 13: "Tu sei<br />

stanca di tutte le tue consultazioni: si levino<br />

dunque quelli che misurano il cielo, che<br />

osservano le stelle, che fanno pronostici ad<br />

ogni novilunio e ti salvino dalle cose che ti<br />

piomberanno addosso". L'insegnamento<br />

biblico continua con una miriade di versetti<br />

riguardanti l'occultismo. Basta leggere ancora<br />

Isaia 8:19: " Se vi si dice consultate quelli che<br />

evocano gli spiriti e gli indovini quelli che<br />

sussurrano e bisbigliano rispondete: un<br />

popolo non dev'egli consultare il suo Dio? Si<br />

viene posto un vetro e come oggetto che aiuta il<br />

consultante a divinizzare vi e' un piccolo bicchierino da<br />

liquore che viene capovolto sul vetro. Sul bicchierino<br />

capovolto mettono il dito indice destro il consultante e<br />

altri due massimo tre persone che partecipano alla<br />

"seduta".<br />

19<br />

rivolgera' egli ai morti a pro' dei vivi?"... La<br />

parola di Dio ha condannato sempre<br />

l'occultismo perche' ci mette a contatto con gli<br />

spiriti maligni con demoni e non certo con<br />

Dio. E si sa: se Satana si prende "un dito" poi<br />

ti chiede il "braccio" e cosi' via. Quando ci si<br />

converte realmente e profondamente bisogna<br />

chiedere perdono per quel peccato preciso di<br />

occultismo. Non bisogna essere mai troppo<br />

faciloni o pressapochisti. Bisogna chiamare<br />

quel peccato per nome e cognome per non<br />

doverne subire poi le conseguenze... come<br />

probabilmente e ' successo a me. Solo cosi' si<br />

puo' essere cristiani fino in fondo.<br />

Mi è stata molto utile la Piccola Iniziativa<br />

Cristiana con la corrispondenza personale per<br />

avermi aiutato in tempo ad uscire dalla spirale<br />

dell'occultismo e di Satana, aiutandomi nel<br />

cammino di fede verso il Signore.<br />

Matilde.<br />

(Per chiarimenti o domande a Matilde potete<br />

rivolgervi al nostro indirizzo, nell’intestazione)<br />

.<br />

POSTA<br />

Ci soffermeremo, questa volta, sulla lettera di<br />

un amico del Gruppo Cristiano del Carcere di<br />

Prato, che preferisce rimanere anonimo e che<br />

indicheremo con GCCP-1. Trarremo qua e là<br />

qualche spunto per svilupparlo insieme,<br />

nell’interesse di tutti. Ricordiamo che<br />

chiunque può intervenire.<br />

“Come si può sviluppare il conflitto “carne-<br />

spirito?” “..forse è così che il Signore vuole<br />

condurmi: soffrendo”<br />

E’ questo l’argomento su cui, penso, tutte le<br />

persone religiose si dibattono. Non esistono<br />

norme uguali per tutti. La conversione, come<br />

il giudizio finale di Dio, non sarà “per<br />

categorie” o per classi di persone; ci sembra<br />

piuttosto un cammino personale che come<br />

missionari cerchiamo nel nostri piccolo di<br />

sviluppare nelle riflessioni dell’espansionismo<br />

spirituale. Su questo tema penso avrai già<br />

potuto leggere l’articolo di apertura religiosa<br />

“L’Espansione Spirituale, movimento di


Dio”. Il conflitto carne-spirito, secondo me,<br />

ci accompagnerà sempre e dovremo imparare<br />

a conviverci. Dipenderà, ovviamente, da molti<br />

fattori: sarà tanto più dissonante quanto più<br />

veloce sarà la nostra conversione. Noi che<br />

nell’espansionismo abbiamo scelto la<br />

preghiera in solitudine, nei silenzi, ci<br />

troviamo a percorrere la strada più breve per<br />

la santificazione ma anche la più difficile. Il<br />

processo di rinascita (vedi Nicodemo) non è<br />

semplice per nessuno: si tratta di ritrovare e<br />

ricostruire un nuovo essere che poi scopriamo<br />

portare il nostro nome… se lo guardiamo con<br />

calma ci accorgiamo in maniera a volte<br />

sconvolgente che siamo noi stessi quella<br />

nuova creatura; lo smarrimento ci può<br />

cogliere perché allora, ci domandiamo, chi era<br />

quell’altro? Quello che credevo di essere fino<br />

ad oggi? E’ un momento molto difficile<br />

quello che stai passando mi pare anche tu: si<br />

sta con un piede da una parte ed uno<br />

dall’altra: l’uomo nuovo è già nato e non è del<br />

tutto morto quello vecchio… la tentazione di<br />

gestire razionalmente il passaggio è forte.<br />

Vorremmo tornare alle sicurezze della nostra<br />

mente, ma anche uscire per avventurarci<br />

nell’incerto, come Abramo. La tua poesia<br />

esprime bene questo momento. Non temere,<br />

la strada che dobbiamo percorrere Gesù l’ha<br />

già percorsa. Senti con che belle parole ti<br />

rassicura:<br />

Giovanni 14:1-4 «Il vostro cuore non sia turbato;<br />

credete in Dio e credete anche in me. Nella casa del<br />

Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve lo avrei<br />

detto; io vado a prepararvi un posto. E quando sarò<br />

andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi<br />

accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate<br />

anche voi. Voi sapete dove io vado e conoscete anche<br />

la via».<br />

La via che conosciamo è quella della fede,<br />

non ce ne sono altre. Non aver paura della<br />

sofferenza, io sono convinto che certe volte<br />

sia come la normale emissione di una specie<br />

di “tossina” perché poi tutta la persona<br />

“funzioni” meglio. La sofferenza, quando è<br />

lasciata da Dio, ha molti motivi; tutti a nostro<br />

vantaggio. Ricordati questa bella frase:<br />

Giovanni 16:21 La donna, quando partorisce, è afflitta,<br />

perché è giunta la sua ora; ma quando ha dato alla luce<br />

il bambino, non si ricorda più dell'afflizione per la<br />

gioia che è venuto al mondo un uomo.(CEI)<br />

Noi siamo allo sesso tempo la donna che<br />

partorisce e l’uomo nuovo venuto alla luce<br />

20<br />

della coscienza. Dici anche “.. ciò mi ha<br />

creato sofferenza perché rendersi conto a più<br />

di quaranta anni di essere incapace d’Amore,<br />

è un brutto colpo”. No amico, la tua<br />

consapevolezza è invece un ottimo punto di<br />

partenza. Il tuo “vaso”, il tuo corpo, è stato<br />

svuotato del tuo vecchio concetto di amore<br />

umano ed è in procinto di essere riempito<br />

dell’Amore di Dio, scritto maiuscolo come<br />

giustamente fai tu nella lettera. Era la vecchia<br />

mentalità che ti faceva soffrire, solo che era<br />

talmente “incarnata” nella tua persona che la<br />

consideravi un tutt’uno con te stesso; la sua<br />

assenza per ora ti sembra perdita, ma se avrai<br />

coraggio e proseguirai il cammino<br />

sperimenterai che è invece guadagno<br />

sublime. La nuova creatura che ti si presenta e<br />

con cui ti puoi riconfigurare non può avere<br />

nulla a che fare con certi aspetti della vecchia.<br />

Se vogliamo essere liberi, come dici nella<br />

poesia, allora proseguiamo e lasciamo che<br />

Dio stesso ci liberi con la purificazione di<br />

ogni estraneità del passato.<br />

Galati 4:30 Ma che dice la Scrittura? «Caccia via la<br />

schiava e suo figlio, perché il figlio della schiava non<br />

sarà erede col figlio della libera».<br />

Se in questo processo<br />

Non temere amico, il Signore non ti lascerà<br />

mai da solo in questo rinascere.<br />

Un saluto fraterno. ------<br />

Gentile Renzo, sono Paolo Jugovac,<br />

responsabile del GBU 25 Trieste (e curatore<br />

del sito); […] Cosa significa, esattamente,<br />

dire che il <strong>periodico</strong> e' "espansionista"? E<br />

che gli articoli puntano all'"apertura<br />

mentale"? Sono concetti che non riscontro su<br />

base biblica.<br />

Caro Paolo, due giuste domande. Cercherò di<br />

risponderti molto volentieri, anche se per ovvi<br />

motivi mi sarà impossibile in poche parole<br />

essere esauriente.<br />

1) L’“Espansionismo” in effetti non esiste<br />

direttamente come nozione biblica [possono<br />

trovare una certa attinenza i termini<br />

“conversione, cammino, santificazione”] ma<br />

l’ho adottato perché esprime bene un certo<br />

tipo di crescita interiore il più possibile<br />

affettuata da Dio stesso in noi con il libero<br />

25 Gruppo Biblico Universitario di Trieste.


assenso e concorso della nostra volontà. Il<br />

riferimento scritturale più preciso al concetto<br />

mi pare Romani 12:1-2 da meditare con molta<br />

calma.<br />

L’Espansionismo è l’inevitabile, struggente,<br />

movimento dell’anima verso Dio per<br />

chiunque ha avuto in qualche modo ne ha<br />

percepito la sostanza. In questo movimento<br />

tutto ciò che è terreno diviene relativo (pure<br />

se da vivere con coscienza senza<br />

estraniazioni), le chiese dalle mille<br />

denominazioni, i legami, gli interessi pratici,<br />

il quotidiano… L’Eterno, col Suo Spirito,<br />

trasforma l’anima che come una metamorfosi,<br />

attraverso continue fasi di crescita, si apre<br />

sempre più alla Grazia. Non esistono più<br />

schemi fissi, dottrine ecclesiastiche<br />

dogmatiche, ma ci si passa dentro, si<br />

“transita”, per così dire, in diverse fasi in cui<br />

esprimeremo e divideremo la nostra maturità<br />

religiosa del momento. Ognuno è libero di<br />

frequentare la chiesa cristiana che preferisce,<br />

basta insomma che non ci si seppellisca<br />

dentro. Infatti quando e se piacerà al Signore<br />

porre delle domande al nostro cuore, o attrarlo<br />

o spingerlo o rivelargli una comprensione più<br />

vasta delle cose, allora l’anima deve saper<br />

trovare il coraggio anche di lasciare il<br />

fondato, il certo, il sicuro, la sicurezza, per<br />

uscire, avviarsi verso una nuova espansione,<br />

dove spesso non si ha un posto per “poggiare<br />

il capo”, dove l’unico riferimento è solo Dio e<br />

la sua Parola. Nell’espansionismo viene<br />

avviata la riflessione interiore, la meditazione<br />

cristiana nei silenzi, il rapporto diretto con<br />

l’Eterno, per quanto possibile, per quanto a<br />

Lui gradito, nell’attesa del Suo ritorno,<br />

quando sarà il Suo tempo.<br />

2) Questa apertura spirituale, questo crescere<br />

dello spirito nostro tra le dita di Dio, non può<br />

non avere un riscontro nell’apertura mentale,<br />

nelle applicazioni del quotidiano, nella<br />

crescita morale, culturale e comportamentale.<br />

Ecco dunque la funzione del <strong>periodico</strong> “Il<br />

Ritorno”. In questo giornalino (forse un po’<br />

troppo ambizioso per le mie possibilità e<br />

capacità, speravo sull’aiuto di altri, dovrò<br />

ridimensionarlo) si cercherà di dare il più<br />

possibile dei mezzi di riflessione e di sviluppo<br />

dei nostri pensieri. Ecco per esempio le<br />

ricerche in Internet e nelle enciclopedie… più<br />

21<br />

dati ci sono e meglio possiamo pensare,<br />

scegliere… In un corso che feci da giovane<br />

per il volontariato nel Terzo mondo, il<br />

fondatore di “Terra Nova” disse della<br />

“libertà”: “è la possibilità di crescere in tutte<br />

le direzioni”. Ecco noi vorremmo fornire più<br />

mezzi possibile a chiunque lo desideri, di<br />

essere veramente libero, di espandere la<br />

propria persona, spirito e mente, in tutte le<br />

direzioni al fine di effettuare le sue scelte (non<br />

necessariamente le nostre). Se poi in queste<br />

scelte non saremo troppo lontani allora sarà<br />

davvero bello, come dei fratelli di fede,<br />

condividere preghiere, amicizie, esperienze,<br />

missioni, attività di evangelizzazione. Gli<br />

appunti ES1 e ES2, seppure scritti diversi<br />

anni fa, che puoi trovare on line oppure<br />

stampati, raccolgono la nostra crescita di<br />

allora, in merito all’espansione e agli<br />

argomenti evangelici in genere. Nel prossimo<br />

numero de “Il Ritorno”, pensando ad un<br />

nuovo ciclo di appunti ES3, riprenderò il<br />

discorso sull’espansione verso Dio, indicando<br />

se mi riesce, nella sofferenza interiore la<br />

naturale inevitabile espressione del<br />

cambiamento, della crescita,<br />

dell”assestamento”.<br />

Ciao Paolo.<br />

Poesie, Pensieri,<br />

Preghiere...<br />

SABBIE MOBILI di J.Prevert 26<br />

26 Prévert, Jacques (Neuilly-sur-Seine 1900 - Parigi<br />

1977), uno dei poeti francesi più popolari del XX<br />

secolo e uno dei maggiori sceneggiatori del cinema<br />

francese degli anni Trenta e Quaranta. Conobbe André<br />

Breton, Raymond Queneau e i surrealisti ed entrò a far<br />

parte del loro gruppo, attratto dalla possibilità di un'arte<br />

populista. Nel 1928 si distaccò dai surrealisti e fra il<br />

1932 e il 1936 frequentò il Groupe Octobre, una<br />

compagnia teatrale di sinistra, e collaborò come<br />

sceneggiatore ai film del fratello Pierre, attraverso il<br />

quale ebbe l'occasione di conoscere registi come Jean<br />

Renoir e Marcel Carné. A quest'ultimo lo legò un lungo<br />

sodalizio artistico, tra i cui frutti si ricordano i film<br />

Jenny (1936), Il porto delle nebbie (1938), Alba tragica


Demoni e meraviglie \ venti e maree \ lontano<br />

giá si é ritirato il mare \ e tu \ \come alga<br />

dolcemente accarezzata dal vento \ nella<br />

sabbia del tuo letto ti agiti sognando \ demoni<br />

e meraviglie \ venti e maree \ lontano giá si é<br />

ritirato il mare \ ma nei tuoi occhi socchiusi \<br />

due piccole onde son rimaste \ demoni e<br />

meraviglie \ venti e maree \ due piccole onde<br />

per annegarmi.<br />

ALLA LUNA di G. Leopardi<br />

O graziosa luna, io mi rammento \ Che, or<br />

volge l'anno, sovra questo colle \ Io venia pien<br />

d'angoscia a rimirarti: \E tu pendevi allor su<br />

quella selva \ Siccome or fai, che tutta la<br />

rischiari. \ Ma nebuloso e tremulo dal pianto \<br />

Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci \ Il tuo<br />

volto appaia, che travagliosa \ Era mia vita: ed<br />

è, né cangia stile, \ O mia diletta luna. Eppur<br />

mi giova \ La ricordanza, è il noverar l'etate \<br />

Del mio dolore. Oh come grato occorre \ Nel<br />

tempo giovanil, quando ancor lungo \ La<br />

speme e breve ha la memoria il corso, \ Il<br />

rimembrar delle passate cose, \ Ancor che<br />

triste, e che l'affanno duri<br />

(Pensiero di di C.H. Spurgheon; inviatoci da<br />

Ermanno)<br />

Chi ha sentito le catene del peccato sa<br />

apprezzare la libertà con la quale Cristo lo ha<br />

affrancato.<br />

Vivere in Cristo (di Ermanno Messina)<br />

Quando il mio orgoglio si spezzerà \ ogni<br />

peccato allor svanirà \ dalle catene di<br />

schiavitù \ io sarò libero grazie a Gesù. \ Il<br />

mio cammino proseguirà \ ma nello spirito di<br />

verità \ e quando allor tentato sarò \ pregherò<br />

Iddio con tutto il cuor \ il suo soccorso ben<br />

(1939) e Amanti perduti (1945). […] Poeta dotato di<br />

uno spontaneo accento lirico, Jacques Prévert fu autore<br />

anche di testi che segnarono la storia della canzone<br />

d'autore francese. L'ultima parte della sua vita fu anzi<br />

dedicata in larga parte alla sua attività di paroliere,<br />

spesso in collaborazione con Joseph Kosma. Canzoni<br />

come Le foglie morte, Barbara furono interpretate da<br />

grandi cantanti, come Cora Vaucaire (nella<br />

registrazione qui proposta), Yves Montand, Juliette<br />

Gréco. (Encicl. Encarta)<br />

22<br />

presto verrà \ e la mia ansia si placherà \ e la<br />

sua luce mi guiderà \ lungo il sentiero di<br />

santità \ per dimorare sempre lassù \ fra le<br />

braccia dell’amato Gesù.<br />

Preghiera (di Pancari Maurizio)<br />

Signore, per un istante mi fermo \ per dare<br />

uno sguardo al cammino della mia vita \ e mi<br />

accorgo con dolore. Che molte sono state le<br />

volte \ che non mi sono fidato di te \ e ho<br />

voluto poggiare sulle mie capacità. \ Allora ho<br />

fatto esperienza di quanto è grande la mia<br />

debolezza. \ Le parole che mi dici questa sera<br />

sono luce illuminante; \ aiutami a conoscere e<br />

a valutare nella sua realtà \ tutta la mia<br />

debolezza, \ non per ripiegarmi su me stesso<br />

ma per appoggiarmi a Te. \ Io sono riempito<br />

di quella forza che Tu mi comunichi. \ Che io<br />

abbia il coraggio di lasciarti manifestare tutta<br />

la tua forza \ passando attraverso la mia<br />

debolezza \ e trasformandola con la tua<br />

potenza divina. \ So che Tu lo puoi e lo vuoi<br />

fare; \ io voglio lasciarti disporre liberamente<br />

\ perché servendoti di me, della mia<br />

debolezza, \ Tu possa agire, portarmi alla<br />

santità, salvare il mondo.<br />

La stanza (di GCCP-1)<br />

Sai dovresti uscire un po’ di più dalla tua<br />

stanza! \ Ma perché; perché dovrei uscire? Ho<br />

paura ad uscire dalla mia stanza. \ Lo so che<br />

non è bella, né accogliente, ma io ho imparato<br />

a viverci. Sono abituato a vivere nella mia<br />

stanza. \ Nell’aria ho udito e annusato<br />

qualcosa! Libertà! \ Ho pensato: libertà? Che<br />

cosa vuol dire? Che cos’è? Ha un buon<br />

profumo; non lo avevo mai sentito. Questo<br />

profumo di libertà mi piace; viene da fuori! \<br />

Devo uscire: voglio uscire dalla mia stanza<br />

per incontrare questa libertà! \ Cerco di aprire<br />

la porta. Ma è chiusa!! Aiutami ad uscire dalla<br />

mia stanza.<br />

(Nota: Per “stanza” GCCP-1 intende la mente)


PSICOLOGIA<br />

FILOSOFIA<br />

MEMORIA E IDENTITÀ<br />

(Paolo Rossi - Tratto dall'intervista "La memoria" -<br />

Firenze, abitazione Rossi, martedì 29 novembre 1994)<br />

Il tema della memoria non è solo un problema<br />

filosofico, ma è radicato profondamente<br />

nell'uomo, che ha il terrore di essere<br />

dimenticato. Il nostro desiderio di<br />

immortalità, <strong>indipendente</strong>mente dal fatto che<br />

crediamo o meno all'anima immortale, è<br />

comunque forte. Vorrei citare, a questo<br />

proposito, un famoso esempio letterario.<br />

Perfino dall'oltretomba ci è giunta, nella<br />

letteratura, l'espressione di questo profondo<br />

desiderio di non essere dimenticati, perché nei<br />

versi de La Divina Commedia, c'è uno che si<br />

rivolge a Dante e gli dice:<br />

"Quando tu sarai nel dolce mondo<br />

priegoti che alla mente altrui mi rechi".<br />

Questo uomo che sta nell'altro mondo<br />

desidera che Dante ricordi il suo nome sulla<br />

terra affinché esso non venga dimenticato.<br />

Questo tema del non essere dimenticati è una<br />

cosa così vasta che trova un'espressione<br />

peculiare; siamo pieni di oggetti che<br />

richiamano alla memoria qualcosa; per<br />

limitarci alle persone, i cimiteri sono luoghi<br />

che ci richiamano alla memoria le persone<br />

scomparse, come anche i monumenti, le stele,<br />

le lapidi, insomma sono modi per rendere in<br />

un'immagine fisica una presenza che non c'è<br />

più, per richiamare qualche cosa alla<br />

memoria, perché questo è indubbiamente un<br />

valore.<br />

Si può affrontare questo tema su un piano di<br />

filosofia alta e ci si può anche rendere conto<br />

della sua presenza guardando ai prodotti<br />

culturali, per così dire, non accademici, che<br />

non appartengono alla cosiddetta alta cultura.<br />

C'è un film molto bello, Blade Runner, dove<br />

compaiono dei "replicanti", esseri artificiali<br />

assolutamente identici agli esseri umani, che<br />

vivono in mezzo a loro e che non sanno di<br />

essere dei replicanti. Il loro problema è<br />

23<br />

proprio questo. Nel momento in cui si<br />

affaccia nella mente di una di queste<br />

replicanti, che nel caso specifico era una<br />

donna, il dubbio di essere tale, di non essere<br />

un vero essere umano, ma un automa (quindi<br />

qualcuno che ha una memoria che gli è stata<br />

inserita nel cervello come in una macchina e<br />

che non è la memoria vera), allora<br />

sopravviene una crisi e questa donna,<br />

guardando delle vecchie fotografie ingiallite<br />

su un pianoforte, si domanda se sono ricordi<br />

veri o sono falsi. Il dubbio che quei ricordi<br />

siano falsi la getta in una angoscia terribile,<br />

perché è una persona che non può avere<br />

nostalgia del passato.<br />

L'assenza della nostalgia, l'assenza della<br />

memoria è, come si dice comunemente (mi<br />

sembra un'espressione ancora valida), una<br />

perdita dell'identità. Se non avessimo la nostra<br />

memoria non sapremmo chi siamo.<br />

L'identità personale è fondata sulla memoria,<br />

sulla propria autobiografia. Io so che sono lo<br />

stesso di quando avevo tre anni e questa è<br />

un'assoluta certezza, direbbe David Hume,<br />

anche se non è in nessun modo dimostrabile:<br />

è un'assoluta certezza che deriva dalla<br />

memoria e dall'uso che faccio della memoria.<br />

Quella della memoria collettiva è soltanto<br />

un'analogia. Come la mia identità è data dalla<br />

memoria personale, allo stesso modo, entro<br />

certi limiti, posso dire che l'identità di un<br />

gruppo è data dalla sua memoria, tant'è vero<br />

che ogni gruppo, ogni partito o qualunque<br />

collettività umana, anche un club di persone<br />

che si riuniscono per giocare a carte,<br />

costruisce dei simboli che sono quelli che<br />

richiamano le finalità o gli scopi per i quali<br />

queste persone in qualche modo si trovano.<br />

Viene da dire che il tema della dimenticanza<br />

non è un problema marginale; la memoria e la<br />

dimenticanza sono due cose collegate. Anche<br />

qui vale un'analogia forte. Che cosa vuol dire<br />

ricordare, ad esempio ricordare la propria<br />

vita? Vuol dire selezionare, ricordare pezzi,<br />

istanti, momenti.<br />

Se una persona ricordasse tutto, si troverebbe<br />

in una situazione spaventosa, patologica. C'è<br />

un racconto di Borges molto bello che si<br />

intitola Funes el memorioso. Funes è un uomo<br />

che non può dimenticare nulla e, poiché non


può dimenticare, non ha ricordi, ma ha una<br />

folla sterminata di cose che gli uccidono la<br />

mente, gli uccidono il cervello. Dice Borges:<br />

non ricorda soltanto il bicchiere su un tavolo,<br />

ma vede tutti gli acini dei grappoli d'uva, che<br />

formano la pergola che sta sopra il tavolo,<br />

ricorda tutto il tessuto che ha visto, quel<br />

bicchiere in quel modo specifico: ricorda,<br />

quindi, i singoli atti, istante per istante.<br />

Quindi se non c'è dimenticanza, non c'è<br />

neppure memoria; avremmo soltanto quella<br />

specie di cosa spaventosa che sarebbe il<br />

ricordare tutto.<br />

ASTRONOMIA<br />

UNIVERSO IN ESPANSIONE<br />

(Dahttp://www.linguaggioglobale.it/universo/t<br />

xt/3.htm)<br />

Quando sentiamo passare un treno che fischia,<br />

anche se per il macchinista il suono è<br />

costante, sentiamo il fischio aumentare di<br />

intensità mano a mano che il treno si avvicina<br />

a noi e, viceversa, diminuire sempre più<br />

mentre si allontana. Il fisico austriaco<br />

Christian Doppler 27 , nel secolo scorso, ha<br />

dimostrato che un effetto simile si verifica<br />

anche per quanto riguarda le onde luminose.<br />

27 Doppler, Christian Johann (Salisburgo 1803 -<br />

Venezia 1853), fisico e matematico austriaco. Studiò a<br />

Salisburgo e a Vienna; fu poi professore della Scuola<br />

tecnica a Praga e del Politecnico a Vienna dove, nel<br />

1850, divenne direttore dell'Istituto di fisica<br />

dell'università. Nell'opera Über das farbige Licht der<br />

Doppelsterne (Sul colore delle stelle doppie),<br />

pubblicata nel 1942, descrisse il fenomeno oggi noto<br />

come effetto Doppler. (Enc Encarta)<br />

24<br />

Se le stelle fossero ferme, la frequenza della<br />

loro luminosità sarebbe costante e, le onde<br />

luminose ci giungerebbero in modo costante,<br />

così come vengono emesse dalla sorgente.<br />

L'effetto Doppler 28 mostra invece che quando<br />

la fonte luminosa si sta avvicinando la<br />

frequenza delle onde luminose si sposta verso<br />

il blu, mentre se si allontana si sposta verso il<br />

rosso.<br />

L'astronomo (nella foto) Edwin Hubble 29 , nel<br />

1929, osservando stelle e galassie lontane<br />

verificò che lo spettro dei loro colori è<br />

spostato verso l'estremo rosso. Ciò spinge gli<br />

scienziati a immaginare che l'universo sia in<br />

rapida espansione e che le galassie si stiano<br />

28 Effetto Doppler Apparente variazione della<br />

lunghezza, o della frequenza, di un'onda sonora o<br />

luminosa quando la sorgente emittente si muove<br />

rispetto all'osservatore. L'effetto, che prende il nome<br />

dal fisico austriaco Christian Johann Doppler, è dovuto<br />

al fatto che le onde percepite dall'osservatore si<br />

susseguono con frequenza maggiore se la sorgente è in<br />

avvicinamento e con frequenza minore nel caso<br />

contrario. Così, se una sorgente che emette un suono di<br />

altezza costante si muove verso l'osservatore, questi<br />

percepisce un suono più acuto, mentre se essa si<br />

allontana egli percepisce un suono più grave. Il<br />

fenomeno si osserva, ad esempio, quando si ode il<br />

fischio di un treno dalla banchina di una stazione<br />

oppure da un altro treno. Analogamente, le linee dello<br />

spettro di un corpo luminoso, come una stella, risultano<br />

spostate verso il violetto, se esso si sta avvicinando alla<br />

Terra, e verso il rosso se si sta allontanando; misurando<br />

questo spostamento è possibile calcolare il moto<br />

relativo della stella rispetto al nostro pianeta (vedi<br />

Spostamento verso il rosso). L'analisi degli spettri della<br />

radiazione proveniente da corpi celesti portò a risultati<br />

estremamente importanti in astrofisica, quali ad<br />

esempio la scoperta di stelle doppie non distinguibili<br />

neanche mediante strumenti ad alta risoluzione.<br />

L'effetto Doppler costituisce inoltre la base della teoria<br />

dell'espansione dell'universo. (Enc Encarta)<br />

29 Hubble, Edwin Powell (Marshfield, Missouri 1889 -<br />

San Marino, California 1953), astronomo statunitense.<br />

Fu il primo a mostrare l’esistenza di galassie esterne<br />

alla Via Lattea, e soprattutto a scoprire il meccanismo<br />

di espansione dell’universo. (Enc Encarta)


allontanando sempre più dalla Terra. La<br />

velocità di allontanamento delle galassie non<br />

è casuale, è proporzionale alla loro distanza<br />

dalla Terra: più sono lontane, più velocemente<br />

se ne allontanano. Hubble ha perciò cercato di<br />

calcolare la velocità di espansione<br />

dell'universo e, attraverso la costante di<br />

Hubble o costante H, è stato possibile<br />

calcolare anche quanto tempo è trascorso<br />

dall'istante del big-bang.<br />

[…]Tale espansione è del resto prevista<br />

dalla teoria della relatività generale di<br />

(vedi foto) Albert Einstein 30 . Se i<br />

componenti dell'universo sono in continuo<br />

allontanamento l'uno rispetto all'altro, in<br />

passato devono essere stati più vicini di<br />

quanto non siano ora; al limite, in un<br />

lontanissimo passato, deve esserci stato un<br />

istante in cui tutto ciò che esiste era<br />

concentrato in un unico punto matematico<br />

(una cosiddetta singolarità). Da quel punto,<br />

attraverso un'espansione esplosiva, nota<br />

come Big Bang, avrebbe avuto origine<br />

l'universo. 31<br />

30 Albert Einstein (Ulma 1879 - Princeton, New Jersey<br />

1955), fisico tedesco naturalizzato statunitense di<br />

origine ebraica è considerato uno dei più grandi<br />

scienziati di tutti i tempi. Nel 1905 pubblicò tre articoli,<br />

sulla natura quantistica della luce, sul moto molecolare<br />

e sulla teoria della relatività ristretta, destinati a<br />

rivoluzionare la conoscenza scientifica e tutta la cultura<br />

occidentale. La sua autorevolezza si fece sentire, oltre<br />

che nel campo della fisica, anche in ambito sociale,<br />

politico e culturale. (Enc Encarta)<br />

31 Ricordiamo che il “Big-bang” è una bella teoria<br />

scientifica, ma pur sempre teoria. Noi crediamo in Dio<br />

e nel Dio creatore dell’universo e della vita.<br />

Probabilmente quando vedremo più lontano scopriremo<br />

che l’espansione dell’universo e molte teorie<br />

apparentemente contrastanti non ostacolano la fede in<br />

Dio e la Sua creatività, ma forse ne fanno parte e ne<br />

rappresentano alcuni effetti. (n.d.r.)<br />

25<br />

“Il Ritorno” ha preparato un DOSSIER<br />

SULL’UNIVERSO, che andrà ad arricchire la<br />

nostra banca dati. Sono ricerche interessanti<br />

tratte da Internet con buone immagini. Si<br />

cerca di rispondere a molte domande sulla<br />

sua costituzione, sulle nebulose, le galassie,<br />

la misurazione delle distanze tra le stelle, ma<br />

soprattutto sull’espansione dell’universo. Il<br />

dossier per ora è memorizzato su dischetto e<br />

vi è una sola bozza di stampa da rifinire.<br />

Nelle nostre intenzione ci sarebbe l’invio<br />

gratis per chiunque sia interessato. Tuttavia<br />

per via della mancanza di tempo e per i costi<br />

abbastanza elevati delle stampe, attualmente<br />

non possiamo garantirlo. Vorremmo<br />

preparare un CD con dentro tutti i dati che<br />

abbiamo raccolto su ogni argomento e<br />

distribuirlo in futuro in omaggio a chi ci<br />

segue con assiduità. Ad ogni modo se<br />

qualcuno è davvero interessato e ci ha già<br />

scritto almeno una volta partecipando agli<br />

argomenti trattati nel giornale, ce lo chieda<br />

pure e vedremo come fare per accontentarlo.<br />

IN BUONA<br />

SALUTE<br />

LA COLITE<br />

E’ questa una patologia comune a molte<br />

persone ed associata, come vedrete, all’ansia,<br />

allo stress, al tipo di vita che conduciamo. E’<br />

bene conoscerla e sapere come comportarsi.<br />

“Il Ritorno” ha fatto delle ricerche ed ha del<br />

materiale interessante memorizzato nella<br />

banca dati. Chi vuole può farne già richiesta.<br />

Vi proponiamo qui per praticità un articolo<br />

sull’alimentazione.<br />

IL MENU GIUSTO PER LA<br />

COLITE<br />

21.11.1997 - Cinzia Tromba - Arnoldo<br />

Mondadori Editore-1997 - tratto<br />

dall’indirizzo:http://www.mondadori.com/don<br />

namoderna/sal/4797_sal2.html<br />

Non c’è una sola dieta per curare il mal di<br />

pancia. Ma tre. Da scegliere, di volta in volta,


a seconda dei sintomi Mal di pancia, gonfiore,<br />

diarrea alternata a stitichezza: sono sintomi<br />

che riguardano molte persone. E che indicano<br />

quasi sempre un disturbo preciso: la colite,<br />

altrimenti detta colon irritabile. Chi ne soffre<br />

non ha veri motivi per cui preoccuparsi: deve<br />

solo imparare a convivere con un intestino<br />

che fa i capricci. Ma, soprattutto, deve<br />

rivedere completamente la propria<br />

alimentazione. E poiché i tipi di colite sono<br />

tre, i gastroenterologi suggeriscono per<br />

ognuna di esse una serie di attenzioni<br />

particolari.<br />

Cibi ideali. La colite va trattata in modo<br />

differente, a seconda del tipo di disturbo<br />

intestinale che prevale: diarrea, stitichezza o<br />

presenza di gas, il cosiddetto meteorismo. Le<br />

regole valide per tutti i colitici sono solo due.<br />

“La prima è fare il più possibile a meno dei<br />

farmaci: sono poco efficaci e, molto spesso,<br />

danno sgradevoli effetti collaterali” dice<br />

Pietro Velio, gastroenterologo e ricercatore<br />

dell’Università di Milano. “La seconda è<br />

evitare, nella dieta di ogni giorno, il latte, il<br />

burro, lo yogurt e i formaggi. Oltre<br />

naturalmente agli alcolici”.<br />

“Se prevale la stitichezza, occorre prima di<br />

tutto una dieta ricca di fibre, che aumentano il<br />

volume delle feci, stimolano i movimenti<br />

intestinali e, quindi, aiutano l’evacuazione”<br />

sintetizza Ennio Gatti, primario del servizio di<br />

dietologia dell’Ospedale Niguarda di Milano.<br />

Dove si trovano queste sostanze? Nei legumi<br />

e nella verdura cruda: in particolare sono<br />

consigliate carote, cavolo, cicoria, pomodori e<br />

zucca. Tra la frutta, la scelta più saggia va<br />

fatta tra le albicocche, le ciliegie, le arance, i<br />

fichi, le mele, le prugne e, soprattutto, l’uva.<br />

Sono utili, poi, i cibi ricchi di fibre vegetali e<br />

di scorie: in particolar modo, i cereali integrali<br />

come la crusca, l’avena, l’orzo e il miglio.<br />

Non devono mai mancare i liquidi: bisogna<br />

bere molto, almeno un litro e mezzo di acqua<br />

al giorno. E consumare sempre, magari con la<br />

verdura, un po’ di olio extravergine di oliva<br />

crudo: stimola le secrezioni biliari e aiuta la<br />

digestione. Cibi proibiti? Nessuno in<br />

particolare. Se, viceversa, è la diarrea il<br />

disturbo di cui si soffre, nella dieta quotidiana<br />

vanno privilegiati gli alimenti poveri di fibre.<br />

Le uniche verdure concesse sono carote e<br />

26<br />

patate lesse. Tra la frutta, le mele grattugiate e<br />

le banane schiacciate con un po’ di limone.<br />

Per quanto riguarda il pane, meglio la crosta<br />

che la mollica. Chi ama la carne farà bene a<br />

preferire la cosiddetta carne bianca, come il<br />

vitello, il pollo, il tacchino. E il pesce, cotto al<br />

vapore o lessato. Da evitare assolutamente<br />

qualsiasi altra verdura, i crostacei, il gelato.<br />

Se a prevalere, infine, è il meteorismo, la<br />

dieta giusta prevede carni bianche e verdure<br />

lessate come carote, patate e zucchine. Tra gli<br />

ortaggi crudi, fa benissimo il finocchio; la<br />

frutta va scelta tra gli agrumi, le mele golden,<br />

i kiwi, le banane. Meglio, invece, non mangiare<br />

legumi, soprattutto lenticchie e fagioli.<br />

Tra la verdura sono da dimenticare i carciofi, i<br />

peperoni, i cavolfiori, i cavoli, le verze,<br />

l’aglio e la cipolla. E attenzione ai cereali<br />

integrali, ai dolci, alle creme e alla frutta<br />

secca.<br />

Pasti regolari. Oltre alla dieta, è importante<br />

anche mangiare nel modo giusto. “Bisogna<br />

seguire un’alimentazione equilibrata, fatta di<br />

pasti regolari, non abbondanti, e consumati<br />

con calma, magari senza parlare troppo: in<br />

questo modo si evita di inghiottire, assieme ai<br />

cibi, anche l’aria, che gonfia l’intestino”.<br />

Cosa fare, infine, per rimediare dopo un<br />

attacco violento di mal di pancia? Il consiglio<br />

è bere una bevanda calda, come la camomilla,<br />

evitando invece il tè e il caffè, che hanno un<br />

dannoso effetto eccitante. Attenzione, però:<br />

non è detto che i disturbi scompaiano fin dai<br />

primi giorni di dieta. Possono passare<br />

settimane, prima di avvertire qualche<br />

beneficio. Ma ne vale davvero la pena.<br />

Che cos’è. La colite è un disturbo molto<br />

comune. In Italia, infatti, colpisce una persona<br />

su quattro e in maggioranza le donne. “La<br />

parte finale dell’intestino, cioè il colon,<br />

reagisce in modo eccessivo agli stimoli<br />

esterni: e non soltanto a quelli fisici come<br />

colpi di freddo o umidità” spiega Pietro Velio,<br />

gastroenterologo e ricercatore dell’Università<br />

di Milano. “È sensibile, infatti, anche a<br />

tensioni psicologiche come l’ansia e lo stress.<br />

Così compie movimenti esagerati: contrazioni<br />

violente e frequenti che causano dolori e<br />

accumulo di aria. Questi spasmi modificano i<br />

processi di funzionamento del tubo digerente,<br />

provocando stipsi oppure diarrea”. I candidati


naturali alla colite sono i soggetti ansiosi,<br />

sempre preoccupati di non saper affrontare nel<br />

modo migliore gli imprevisti e le situazioni<br />

nuove. “Queste persone soffrono<br />

frequentemente anche di nausea, mal di testa<br />

o dolori di schiena, vertigini e irregolarità<br />

mestruali” dice Velio. “Tutti disturbi che,<br />

comunque, hanno un’origine psicosomatica”.<br />

CONOSCERE<br />

CHI ERA ARCHIMEDE?<br />

Archimede: storia di un genio (tratto dal link<br />

http://www.fortunecity.it/roswell/trek/0/archi<br />

mede.htm) Archimede, matematico e fisico<br />

greco, nacque a Siracusa nel 287 a. C. Ad<br />

Archimede si devono notevoli contributi,<br />

come il calcolo del "pi<br />

greco", rapporto tra la<br />

lunghezza di una<br />

circonferenza e il suo<br />

diametro, e lo studio della<br />

rappresentazione dei<br />

numeri e della geometria<br />

infinitesimale. Studiò la<br />

geometria, con il calcolo<br />

di aree e volumi di solidi di rotazione. In<br />

meccanica, inventò la vite senza fine (coclea),<br />

la carrucola mobile e le ruote dentate. Stabilì<br />

la teoria delle leve, chiedendo, come afferma<br />

un aneddoto, "un punto d'appoggio per<br />

sollevare il mondo". Sempre ad Archimede si<br />

devono gli studi che gettarono le basi<br />

dell'idrostatica, con il suo "Trattato dei corpi<br />

galleggianti" . Famoso l'aneddoto secondo il<br />

quale, scoprendo durante il bagno il principio<br />

sui corpi immersi nei fluidi che da lui prende<br />

il nome, cominciò a correre nudo per le vie<br />

gridando "Eureka!" (Ho trovato!). Durante<br />

l'attacco di Roma a Siracusa fece costruire<br />

catapulte e leggendarie macchine da guerra<br />

dotate di un sistema di specchi ustori, con i<br />

quali poteva incendiare le navi nemiche.<br />

Quando i romani occuparono la città,<br />

nonostante l'ordine di Marcello di risparmiare<br />

27<br />

lo scienziato, Archimede fu ucciso per sbaglio<br />

da un soldato (212 a. C.).<br />

Il Principio di Archimede: Principio di<br />

idrostatica secondo il quale ogni corpo<br />

immerso in un liquido riceve una spinta<br />

diretta dal basso verso l'alto uguale al peso del<br />

liquido spostato. Postulato di Archimede:<br />

Dati tre punti A, B e C, allineati in modo che<br />

B sia compreso tra A e C, esiste sempre un<br />

multiplo del segmento AB che comprenda tra<br />

i suoi estremi anche il punto C. Spirale di<br />

Archimede Insieme di punti che si ottiene su<br />

di un piano sommando il movimento<br />

uniforme di un punto su una semiretta e la<br />

rotazione uniforme della semiretta stessa<br />

attorno alla sua origine.<br />

(Per ulteriori approfondimenti su Archimede<br />

di Siracusa “Il Ritorno” ha raccolto altro<br />

materiale che potrà essere inviato<br />

gratuitamente su richiesta)<br />

COS’E’ IL CYBERSPAZIO?<br />

( Articolo tratto dalla Enciclopedia Microsoft Encarta<br />

2000)<br />

Definizione: Luogo di erranza 32 virtuale 33 in<br />

cui le culture interagiscono 34 le une con le<br />

altre attraverso rapidissimi flussi di<br />

informazione, il cyberspazio si configura<br />

oggi come un universo di significati comune<br />

in cui ciascun esploratore può apportare il<br />

proprio contributo alla comunicazione,<br />

costruendo reti locali o mondiali svincolate<br />

32 Andirivieni, vagabondaggio (Devoto-Oli)<br />

33 Che in potenza e non in atto. In fisica: contrapposto<br />

al reale- Estens: Rispondente ad una volontà o ad un<br />

progetto ma privo di riscontro reale o di manifestazione<br />

concreta; immaginario. (Devoto-Oli)<br />

34 Esercitano un’influenza reciproca (Zingarelli)


da un entità centrale e onnipervasiva. 35<br />

Tuttavia, c'è il rischio che queste nicchie di<br />

libertà possano scomparire, sia per effetto<br />

dell'intervento repressivo o di controllo del<br />

potere politico, sia per l'ingresso nel<br />

cyberspazio del grande capitale, che<br />

intravede l'opportunità di creare un immenso<br />

mercato 36 .<br />

IL CYBERSPAZIO COME OGGETTO<br />

L'estensione del cyberspazio è probabilmente<br />

l'ultima, in ordine di tempo, delle grandi<br />

apparizioni di oggetti induttori 37 di<br />

intelligenza collettiva. Che cosa rende<br />

Internet tanto interessante? Definire la rete<br />

"anarchica" 38 è un modo approssimativo e<br />

sbagliato di presentare le cose. Internet è un<br />

oggetto comune, dinamico, costruito, o<br />

perlomeno alimentato, da tutti coloro che se<br />

ne servono. Forse questa sua caratteristica di<br />

non separatezza gli deriva dal fatto di essere<br />

stato costruito, ampliato e perfezionato dagli<br />

stessi informatici che inizialmente ne erano i<br />

principali utenti. Esso unisce per il fatto di<br />

essere l'oggetto comune sia dei suoi<br />

produttori sia dei suoi esploratori (Huitéma).<br />

Il cyberspazio fa circolare oggetti tra gruppi,<br />

offre memorie condivise, ipertesti collettivi<br />

per la costituzione di collettivi intelligenti.<br />

Occorre innanzitutto distinguerlo dalla<br />

televisione, che incessantemente designa<br />

vittime e potenti a masse di individui<br />

separati e inermi. Né va confuso con il suo<br />

doppio perverso, l'autostrada elettronica, che<br />

inscena un territorio (le reti fisiche, i servizi<br />

a pagamento) in sostituzione degli oggetti<br />

comuni. L'autostrada elettronica fa regredire<br />

a cosa appropriabile quello che era un<br />

oggetto circolante. Se il cyberspazio risulta<br />

da una virtualizzazione dei computer,<br />

35<br />

Che si può estendere ovunque (Zingarelli)<br />

36<br />

Permettetemi di aggiungere “.. e sia per il cattivo,<br />

pericoloso, uso dell’uomo contro l’uomo; il quale non<br />

sapendo gestire la libertà, deve imparare a difendersi<br />

da se stesso”. (n.d.r.)<br />

37<br />

Che immettono, introducono<br />

38<br />

Senza governo. L’anarchia è una concezione e<br />

movimento politico sorti nella seconda metà<br />

dell'Ottocento, che propugna un ordine fondato<br />

sull'autonomia e la libertà degli individui contro ogni<br />

forma di Stato e di potere costituito. (Zingarelli)<br />

28<br />

l'autostrada elettronica reifica 39 questo<br />

virtuale. L'asprezza del dibattito a proposito<br />

del carattere commerciale o meno di Internet<br />

ha profonde implicazioni antropologiche 40 .<br />

Uno dei vanti della comunità che ha fatto<br />

crescere la rete è di avere inventato, oltre che<br />

un nuovo oggetto, un modo indebito 41 di fare<br />

società con intelligenza. Pertanto il problema<br />

non è bandire 42 il commercio da Internet<br />

(perché proibirlo?) ma conservare una forma<br />

originale di costituire dei collettivi<br />

intelligenti, diversa da quella indotta dal<br />

mercato capitalista. I cybernauti 43 non hanno<br />

bisogno di denaro poiché la loro comunità<br />

dispone già di un oggetto costitutivo 44 ,<br />

virtuale, deterritorializzato 45 , produttore di<br />

legami e cognitivo 46 per sua stessa natura.<br />

Peraltro, il cyberspazio è perfettamente<br />

compatibile con il denaro o altri mediatori<br />

immanenti, e accresce – anche<br />

considerevolmente – la potenza<br />

virtualizzante e la velocità di circolazione<br />

degli oggetti monetari e scientifici. Ricettiva<br />

ai legami circolanti dei collettivi intelligenti,<br />

la rete 47 accelera gli oggetti, virtualizza i<br />

virtuali. E in merito, forse, tutto rimane<br />

ancora da vedere. […]<br />

39<br />

(est.) Mercificazione – Nella psicologia: Processo<br />

mentale per cui concetti astratti vengono trasformati in<br />

realtà concrete, in oggetti. – Nel marxismo, processo<br />

per cui l'uomo si estranea da sé stesso, identificandosi<br />

con gli oggetti e le realtà materiali da lui prodotte fino<br />

a divenirne lo strumento passivo. (Zingarelli)<br />

40<br />

Che concerne l’antropologia: Ramo delle scienze<br />

naturali che studia l'origine dell'uomo e la sua<br />

posizione nello schema di classificazioni degli animali<br />

-Antropologia culturale, scienza che studia le strutture<br />

mentali di gruppi etnici e sociali (Zingarelli)<br />

41<br />

Arbitrario, illegittimo, immeritato, talvolta anche<br />

inopportuno, sconveniente (Diz. Devoto-Oli)<br />

42 Esiliare, mettere al bando, eccitargli tutti contro,<br />

cacciare, emarginare (Devoto-Oli)<br />

43 Visitatori del cyberspazio (Devoto-Oli) [in pratica<br />

tutti quelli che si connettono ad Internet - n.d.r.]<br />

44<br />

Che è parte essenziale e concorre alla formazione,<br />

composizione di un tutto organico (Dev.- Oli)<br />

45<br />

Senza territorio (n.d.r.)<br />

46<br />

Conoscitivo<br />

47<br />

Tutto il sistema Internet (n.d.r.)


CHI ERANO IPPARCO E<br />

TOLOMEO?<br />

Claudio Tolomeo (vedi figura)<br />

Trovato in<br />

http://www.netsys.it/itis.alessandrini/infinito/tolomeo.h<br />

tm<br />

Claudio Tolomeo (100 -170) fu impegnato<br />

nella propria attività scientifica ad<br />

Alessandria d'Egitto in campo astronomico.<br />

La sua principale opera fu l’Almagesto che fu<br />

per secoli il testo fondamentale<br />

dell’astronomia. Il suo sistema astronomico si<br />

basa nel complesso sulle dottrine di Ipparco,<br />

con notevoli integrazioni e sviluppi. (IMSS -<br />

Catalogo Multimediale)<br />

Ipparco di Nicea (vedi foto)<br />

Astronomo<br />

greco, vissuto dal 185 al 125<br />

a.C.,nato a Nicea, visse e operò a Rodi; fondò<br />

le sue teorie unicamente sui dati di<br />

osservazione. Ideò, la dittra, strumentò su cui<br />

29<br />

Erone scrisse un noto trattato, e si servì di<br />

metodi trigonometrici che egli stesso sviluppò<br />

nello studio delle corde del cerchio. Scoperse<br />

le irregolarità del moto della Luna,<br />

l'eccentricità dell'orbita solare e la variabilità<br />

della durata delle stagioni che correttamente<br />

attribuì a variazioni della distanza della Terra<br />

dal Sole. Calcolò anche la distanza dalla Terra<br />

alla Luna, ottenendo un risultato molto vicino<br />

al vero mentre una misura analoga per il Sole<br />

gli diede un valore molto più incerto.<br />

Compilò un catalogo di oltre 800 stelle, che<br />

ripartì in sei classi di grandezza apparenti, e<br />

dedusse l'esistenza del fenomeno della<br />

precessione. Sostenitore del geocentrismo, per<br />

rappresentare i moti del Sole e della Luna si<br />

valse della teoria degli epicicli e costruì la<br />

base del sistema tolemaico. Sono noti i suoi<br />

lavori anche nel campo della geografia e della<br />

cartografia; introdusse l'uso delle coordinate<br />

geografiche e il metodo di proiezione<br />

stereografica. Le sue opere, tutte perdute<br />

tranne una composta in gioventù sono state<br />

tramandate attraverso gli scritti di Tolomeo.<br />

La teoria degli epicicli (vedi figura)<br />

L’epiciclo<br />

è un artifizio geometrico,<br />

escogitato dal matematico Apollonio intorno<br />

al 200 a.C. per rappresentare movimenti<br />

periodici composti.


SPAZIO APERTO<br />

NOTIZIE UTILI<br />

------<br />

LE CHIESE ORTODOSSE COME<br />

MINORANZE RELIGIOSE IN<br />

OCCIDENTE<br />

Tema della conferenza<br />

che si terrà a<br />

Torino, Venerdì 10 novembre 2000<br />

Per informazioni:<br />

http://www.cesnur. org/conferences/ortodossia<br />

.htm New on CESNUR Website<br />

(http://www.cesnur.org)<br />

Il CESNUR (Centro Studi sulle Nuove<br />

Religioni) è una rete internazionale di<br />

associazioni di specialisti di nuovi movimenti<br />

religiosi, diretta da Massimo Introvigne. E'<br />

<strong>indipendente</strong> da qualunque gruppo,<br />

movimento, denominazione o associazione<br />

religiosa. Questo sito è gestito dal CESNUR<br />

di Torino (Via Juvarra 20, 10152 Torino,<br />

telefono 011-541950, telefax 011-541905, Email:<br />

cesnurto@tin.it) e non impegna le<br />

responsabilità di altri enti o associazioni. Gli<br />

articoli diffusi, scelti per il loro interesse<br />

scientifico, rappresentano il punto di vista<br />

degli autori, che non corrisponde<br />

necessariamente a quello del CESNUR. La<br />

biblioteca del CESNUR - la seconda del<br />

mondo e la prima in Europa nel settore, con<br />

oltre diecimila volumi - è aperta presso la<br />

sede di Torino dalle 10 alle 13 nei giorni<br />

feriali (è consigliabile comunque telefonare<br />

prima, segnalando necessità specifiche).<br />

(Collegamento per la libreria in cui potrete<br />

scegliere i testi da consultare con un comodo<br />

form: http://www.cesnur.org/library.htm)<br />

------<br />

ANNUNCI<br />

Noi come piccolissimo Gruppo<br />

Cristiano del<br />

Carcere di Prato possiamo dire ad altri<br />

detenuti cristiani di unirsi e incontrarsi<br />

come facciamo noi, come anche la Parola di<br />

Dio insegna. Per parte nostra possiamo dire<br />

che ci fa bene e proseguiamo regolarmente i<br />

nostri incontri. Studiamo la Parola, ci<br />

scambiamo testimonianze, timori,<br />

30<br />

preghiamo, ecc. Incitiamo insomma anche<br />

altri a farlo e se qualcuno c’è già, ci<br />

piacerebbe entrare in contatto tramite “Il<br />

Ritorno”. Sollecitiamo anche chi si sente<br />

guidato dallo Spirito Santo affinché inizi<br />

attività di volontariato all’interno delle<br />

carceri. Non è un’attività facile, ma visitare i<br />

carcerati, specialmente coloro che sono soli,<br />

è un gran bell’aiuto! Tra l’altro è un’attività<br />

che anche Gesù consigliava, come ricorda<br />

l’apostolo Paolo in Ebrei 13:3. (GCCP)<br />

Salutiamoci<br />

con parole di Dio<br />

Giovanni 14:15-27 «Se mi amate, osservate i<br />

miei comandamenti, Ed io pregherò il Padre<br />

ed egli vi darà un altro Consolatore, che<br />

rimanga con voi per sempre, lo Spirito della<br />

verità, che il mondo non può ricevere, perché<br />

non lo vede e non lo conosce; ma voi lo<br />

conoscete, perché dimora con voi e sarà in<br />

voi. Non vi lascerò orfani; tornerò a voi.<br />

Ancora un po' di tempo e il mondo non mi<br />

vedrà più, ma voi mi vedrete; poiché io vivo,<br />

anche voi vivrete. In quel giorno conoscerete<br />

che io sono nel Padre mio, e che voi siete in<br />

me ed Io in voi. Chi ha i miei comandamenti e<br />

li osserva, è uno che mi ama, e chi mi ama<br />

sarà amato dal Padre mio; e io lo amerò e mi<br />

manifesterò a lui». Giuda, non l'Iscariota, gli<br />

disse: «Signore, come mai ti manifesterai a<br />

noi e non al mondo?». Gesù rispose e gli<br />

disse: «Se uno mi ama, osserverà la mia<br />

parola; e il Padre mio l'amerà, e noi verremo a<br />

lui e faremo dimora presso di lui. Chi non mi<br />

ama, non osserva le mie parole; e la parola<br />

che udite non è mia, ma del Padre che mi ha<br />

mandato. Vi ho detto queste cose, mentre ero<br />

con voi; ma il Consolatore, lo Spirito Santo,<br />

che il Padre manderà nel mio nome, vi<br />

insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò<br />

che vi ho detto. Io vi lascio la pace, vi do la<br />

mia pace; io ve la do, non come la dà il<br />

mondo; il vostro cuore non sia turbato e non<br />

si spaventi.<br />

[NOTA: tutte le citazioni bibliche, se non diversamente<br />

indicato, si intendono della versione Nuova Diodati]


QUESTIONARIO FACOLTATIVO DI ORIENTAMENTO PER LA<br />

STESURA DEL GIORNALE<br />

Foglio da staccare e spedire in busta chiusa alla Piccola Iniziativa Cristiana<br />

c.p.39 – 01019 Vetralla (VT) – Ricordiamo che su questi ed altri argomenti è possibile<br />

rispondere direttamente on line nel sito http://digilander.iol.it/mispic<br />

1 Il proprio cambiamento: Mi spaventa cambiare? In cosa vorrei ancora cambiare e come?<br />

2 Una chiesa specifica, intesa come denominazione “X”, deve cambiare o rimanere uguale?<br />

E perché?<br />

3 La pornografia è un peccato? Come liberarsene?<br />

4 Domande per la rubrica “posta” o testimonianze utili sugli argomenti trattati<br />

5 Annunci personali da pubblicare<br />

6 Gradirei ricevere saltuariamente un riferimento biblico da meditare (specificare numero<br />

cellulare o indirizzo)<br />

7 Vorrei seguire una corrispondenza regolare per avviarmi all’Espansione Spirituale<br />

[introduzione alla meditazione biblica nei silenzi] (nome e indirizzo in stampatello)<br />

8 Grazie, ma non desidero più ricevere “Il Ritorno” (nome e indirizzo)<br />

9 Per favore inviate gratuitamente “Il Ritorno” anche alle seguenti persone: (nome e<br />

indirizzo in stampatello)<br />

10 Questionario compilato da: (facoltativo)<br />

RISPOSTE ALLE DOMANDE:<br />

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