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n.s. 2-2010 - Societa italiana di storia militare

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Marina Usala, Il rapporto <strong>di</strong> Giuliano con le truppe in Ammiano Marcellino | 187<br />

incarnare ancora una volta l’ideale del valoroso comandante, esempio per quanti si<br />

sarebbero cimentati in altri combattimenti. 41<br />

Al termine dello scontro, dopo aver in<strong>di</strong>cato per nome i compagni d’arme<br />

che si erano <strong>di</strong>stinti, li avrebbe insigniti <strong>di</strong> corone navali, civiche e castrensi,<br />

mentre la prosecuzione dei festeggiamenti con il sacrificio cruento <strong>di</strong> un toro<br />

sembra si possa considerare piuttosto come un atto <strong>di</strong> tipo propagan<strong>di</strong>stico, teso a<br />

confermare quella volontà politica allora messa in campo dall’imperatore che si<br />

realizzava anche me<strong>di</strong>ante il recupero delle vecchie rappresentazioni liturgiche<br />

della vittoria <strong>militare</strong> <strong>di</strong> chiara origine pagana. 42<br />

Il rito però, anche agli occhi <strong>di</strong> Ammiano, era apparso funesto e foriero <strong>di</strong><br />

cattivi presagi per le particolari modalità con cui si era concluso – la fuga <strong>di</strong> tutti<br />

gli animali, eccetto uno solo che sarebbe stato così sacrificato all’altare – velando <strong>di</strong><br />

tristezza il momento dei festeggiamenti.<br />

In effetti, la parabola <strong>di</strong>scendente del giovane sovrano era iniziata e si<br />

sarebbe conclusa <strong>di</strong> lì a poco in battaglia aperta, in maniera coerente con<br />

quell’immagine stereotipata del valoroso combattente.<br />

L’autore, ricorrendo al modello della tra<strong>di</strong>zione biografica, riuscirà a<br />

rappresentare l’immagine “ovvia” del giovane Augusto che affronta il momento<br />

esiziale in maniera non <strong>di</strong>versa da quella <strong>di</strong> altri gran<strong>di</strong> del passato. 43<br />

Al momento del commiato dai compagni d’arme, Giuliano, ricordando le<br />

imprese realizzate e i servigi resi all’impero, ut alumnus rei publicae, preferiva tacere<br />

sul nome del successore <strong>di</strong>chiarando <strong>di</strong> desiderare solo un buon imperatore.<br />

Che tale scelta velasse una strategia politica, ci sembra trovi conferma nelle<br />

parole <strong>di</strong> un anonimo ufficiale, se non ad<strong>di</strong>rittura <strong>di</strong> Ammiano stesso, forse<br />

presente in quella tragica circostanza, 44 il quale, rivolgendosi ai compagni, li<br />

spronava a non in<strong>di</strong>viduare alcun can<strong>di</strong>dato sino a quando tutto l’esercito non<br />

fosse stato riunito, onde evitare il rischio <strong>di</strong> pericolosi pronunciamenti.<br />

41 Per le considerazioni storiografiche relative alla ripetizione del racconto della battaglia<br />

ve<strong>di</strong> n. 6.<br />

42 Anche Marcone, Giuliano, cit., 23-26. Per quanto concerne i riferimenti ai sacrifici cruenti<br />

<strong>di</strong> animali lo stesso storico (XXV 4, 17) aveva sottolineato con una qualche ironia: «si credeva che,<br />

se fosse ritornato (scil. Giuliano) dalla campagna contro i Parti, sarebbero spariti tutti i buoi». Poco<br />

dopo il giovane sovrano sarà paragonato all’imperatore Marco Aurelio per la consuetu<strong>di</strong>ne,<br />

comune ad entrambi, <strong>di</strong> effettuare riti sacrificali. Per il ricorso alle decorazioni militari <strong>di</strong> tipo<br />

tra<strong>di</strong>zionale: V.A. Maxfield, The military decoration of the Roman army, London 1981, 250-251.<br />

43 Dopo aver salutato i suoi compagni <strong>di</strong>scuterà sulla nobiltà d’animo sino alla fine con i<br />

filosofi Massimo e Prisco. Per il racconto sulla morte <strong>di</strong> Trasea Peto simile nei mo<strong>di</strong> a quella del<br />

nostro personaggio: Tac. Ann. XVI 34. Libanio (or. XXIV 6) nel riferire la morte <strong>di</strong> Giuliano<br />

sospetta che il sovrano fosse stato colpito da qualche soldato che militava nell’esercito romano. È<br />

da notare però che Ammiano e Zosimo non lasciano trapelare alcun sospetto al riguardo. Su ciò<br />

Cameron, Il tardo impero, cit., 123-124; Bowersock, Julian, cit., 116-118.<br />

44 Dello stesso parere Caltabiano, Giuliano Imperatore nelle Res gestae <strong>di</strong> Ammiano, cit., 341 n. 17<br />

ma anche Cameron, Il tardo impero, cit., 110-111. Sui passaggi autobiografici ravvisabili nel racconto<br />

<strong>di</strong> Ammiano, cfr. anche Kelly, Ammianus Marcellinus, cit., 35-44 ma soprattutto 96-97 laddove si fa<br />

riferimento alla sequenza relativa alla morte <strong>di</strong> Giuliano.<br />

ὅρμος - Ricerche <strong>di</strong> Storia Antica n.s. 2-<strong>2010</strong>, pp. 175-188

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