02.06.2013 Views

Le Navi 62 - Veritaserum

Le Navi 62 - Veritaserum

Le Navi 62 - Veritaserum

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

l’amore per lei. Ho cominciato a perdere la gioia, a<br />

non vivere più momenti tanto belli, a sentire talvolta<br />

fastidio e desiderare che lei non esistesse. Poi è<br />

sopraggiunta una visione distorta delle cose: vedevo<br />

lei in altre donne, non riconoscendo me stesso,<br />

con una voce sempre più insistente che mi diceva<br />

di lasciarla per liberarmi. Ma io NON VOGLIO.<br />

Vorrei tornare a vederla come la vedevo prima, a<br />

vivere i momenti come facevo prima, senza ansia e<br />

dolore, senza paura, senza deformazioni. Ma ora<br />

non la riconosco più, quasi non fosse la stessa che<br />

amavo. L’ho idealizzata troppo? E cosa mi fa stare<br />

tanto male nel continuare a vivere la mia vita con<br />

lei accanto? Son disperato, sto male da due mesi e<br />

mezzo, e mi son sembrati infiniti. Sono confuso,<br />

non capisco un cavolo da un po’.<br />

Grazie infinite, spero mi dia ascolto.<br />

Caro ragazzo,<br />

ALEJANDRO JODOROWSKY<br />

***<br />

Innamorato confuso<br />

ogni relazione amorosa possiede una radice nevrotica.<br />

Da bambini, di solito, si hanno desideri di<br />

tipo incestuoso nei confronti dei propri genitori e<br />

nel caso degli uomini un tale sentimento nei confronti<br />

della propria madre si fa ancora più intenso:<br />

per capirci stiamo parlando di quello che Sigmund<br />

Freud chiamò «Complesso di Edipo». Se cresciamo<br />

in maniera corretta, arriva il momento in cui<br />

148<br />

PSICOPOSTA<br />

spostiamo questo tipo di desideri verso altre donne<br />

e diamo a questo sentimento la definizione di<br />

«amore».<br />

Se la madre, come sicuramente nel tuo caso, per<br />

ragioni differenti, in un dato momento allontana<br />

da se stessa il proprio piccolo, questo conserverà nel<br />

proprio cuore una ferita che avrà bisogno di molti<br />

anni per cicatrizzarsi.<br />

Quel bimbo ferito, deluso e collerico, rimane nell’inconscio<br />

dell’adulto e ogni volta che costui tenta<br />

di relazionarsi con una donna il bambino prende<br />

possesso della sua mente, facendogli rivivere i sentimenti<br />

infantili dell’abbandono. Tu vivi una sorta<br />

di delirio da proiezione, succede così che le donne<br />

di cui ti innamori altro non sono che schermi dove<br />

proietti tua madre. A questo punto, al fine di farti<br />

risparmiare alcuni anni di psicoanalisi, ti propongo<br />

il seguente atto psicomagico.<br />

Prendi una fotografia di tua madre, ritaglia il<br />

volto e ingrandisci il tutto fino a raggiungere le dimensioni<br />

naturali. A questo punto fai dei buchi all’altezza<br />

degli occhi e trasforma il volto materno in<br />

una maschera.<br />

Da questo momento dovrai dormire ogni notte<br />

con la maschera di tua madre sotto il tuo cuscino e<br />

quando ti capiterà di incontrare una donna che sia<br />

disposta a concedersi, chiedile, come se fosse un<br />

gioco, che si spogli nuda e che si metta la maschera.<br />

A quel punto lascia emergere i tuoi sentimenti<br />

dolorosi di abbandono e rabbia e piangendo, stringila<br />

tra le tue braccia e fai l’amore con lei. Terminato<br />

il coito, levale la maschera e riduci a brandelli la<br />

149

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!