Le Navi 62 - Veritaserum

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Sarò più veloce possibile, tralasciando dovuti apprezzamenti
e senza dire (lo sto facendo in effetti)
che voglio fidarmi di lei perché sono caduto e non
so come rialzarmi. Ho provato di tutto, specialisti,
sfoghi con amici, solo che non ho risolto nulla.
Ho conosciuto una ragazza: dopo averla osservata
l’ho invitata a uscire e ci siamo frequentati per
un po’. Io mi sono sentito maledettamente cotto e
felice come non mai, tanto da chiederle di rendere
la cosa un po’ più sicura «mettendoci insieme».
Gioia immensa nel vedere che volevamo la stessa
cosa tutt’e due. Ho vissuto pienamente il primo
mese, sono arrivato a festeggiarlo con una gioia inimmaginabile,
a vivere ogni momento oltre la normale
percezione, pieno di amore e interesse per
tutto, e di voglia di vivere.
Una mattina mi alzo, e mi sento vuoto, triste, solo.
Disturbato dall’idea di non amarla più: così, all’improvviso?
Dopo questi primi segnali, ho continuato
a vivere momenti di gioia estrema con lei,
solo che le «voci interiori» si facevan sempre più
forti. Ho cominciato a perdere la percezione di tutto,
famiglia, amicizie, passioni, ma soprattutto del-
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