Le Navi 62 - Veritaserum

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Droghe, fughe, fidanzati sbagliati:
uscirne grazie a una statuina colorata
Ho ventun’anni (molti o pochi?),
a tre anni è morta mia madre, ho avuto un padre
che non ha mai risposto alle mie richieste di amore,
lasciando che crescessi come una bambina frustrata.
A dodici anni ho perso mio fratello maggiore
e da quel momento ho vissuto con una sorella
che aveva dodici anni più di me, che soffriva di depressione
e che alternava nei miei confronti slanci
di amore e scatti d’odio, quando invece non mi ignorava
del tutto.
Ho assunto droghe, però ne sono uscita viva e bene.
A diciotto anni sono andata via di casa per trasferirmi
in una grande città.
Ho sempre la sensazione che la pesantezza del
mio passato non voglia abbandonarmi, non riesco
ad avere relazioni sentimentali stabili e finisco
sempre per scegliere uomini sbagliati (l’ultimo era
gay e l’ho scoperto solo dopo sei mesi!). Vivo nell’indecisione
permanente, tanto che al momento
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PSICOPOSTA
sono iscritta a scienze biologiche, ma vorrei cambiare
e studiare chimica.
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Chiara
È difficile sostituire l’assenza di una madre ed è
per questo che quanto sto per consigliarti durerà
molto. Compra una statuetta di donna di gesso bianco.
Con un rossetto dividila in dodici sezioni. Ogni
mese dipingine una con il sangue delle tue mestruazioni.
Al termine dell’anno avrai verniciato tutta la
statua. A questo punto inviala in regalo a tuo padre
(qualora fosse morto, depositala sulla sua tomba),
però con un pezzo di meno: la mano sinistra. Questa
mano rossa portala presso l’edificio dove studierai
e lasciala sotto un banco.
Se sarai capace di compiere questo atto psicomagico,
ti sentirai completa come donna e potrai studiare
chimica.