Le Navi 62 - Veritaserum

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Caro Alejandro,
Una famiglia tutta femminile
che impedisce una vita felice
credo che la mia trappola famigliare sia la tradizione
che abbiamo di donne zitelle: due prozie sorelle
della mia nonna materna (una delle quali è
più giovane di mia nonna) e mia zia, la sorella minore
di mia madre. Da piccola ho sempre avuto
paura di restare zitella e sola, cosa che apparentemente
non aveva alcun senso razionalmente.
Oggi ho ventisette anni, sono la più piccola dei
miei fratelli e l’unico rapporto «stabile» che ho avuto
con un uomo non ha superato l’anno, tra mille
problemi e insicurezze.
Credo di essere abbastanza attraente e socievole,
e i corteggiatori non mi sono mai mancati, quindi
devo avere un problema!
Un’altra cosa che non so se ha qualcosa a che fare
con questo, è un padre sempre presente nella
mia vita ma debole.
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PSICOPOSTA
Il mio nome è lo stesso di quello di mia madre,
(certamente me l’ha dato mio padre). Cosa pensi di
questa situazione?
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Elisa
È evidente che devi cambiare nome.
Poi, devi subito intraprendere un lungo periodo
di esperienze per uscire dalla maledizione del tuo
albero genealogico.
Useremo la guarigione per contatto: trova una
donna che sia stata sposata per più di vent’anni e
chiedile di collocarti una mano sulla fronte e di benedirti.
Ripeti lo stesso gesto con altre 19 donne che
siano state sposate per più di vent’anni.
Se riesci a farlo, ti sposerai, avrai dei figli e la tua
coppia durerà più di vent’anni.