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Ayyam min Ayati (Giorni della mia vita – nelle - Visit WordPress

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Rimasi nella cella dell'acqua fino al sesto giorno… A mezzogiorno, mi fecero<br />

uscire dalla cella dell'acqua e mi gettarono nella cella accanto. Ero molto<br />

nervosa, perché avevo il presentimento che mi volessero fare qualcos'altro di<br />

male… ormai ne avevo viste di tutti i colori in quella cella!<br />

In ogni modo, mi affidai ad Allah (subhânaHu waTa'ala) e mi appoggiai al<br />

muro <strong>della</strong> cella. Tuttavia, sentii che qualcosa si muoveva, e quando alzai la<br />

testa per vedere di cosa si trattasse… vidi delle fila intere di ratti che<br />

scendevano dalla finestra, come se qualcuno li spingesse dentro!<br />

Co<strong>min</strong>ciai a rabbrividire; la vista di tutte quelle fila di ratti suscitava in me un<br />

sentimento di orrore e di terrore! Co<strong>min</strong>ciai allora a salmodiare il Nome di<br />

Allah e a pregare: "Oh Mio Dio, sollecito la Tua protezione contro ogni male;<br />

mio Dio, e<strong>vita</strong>mi il male come vuoi, nel modo che vuoi"…<br />

Continuai a ripetere questa invocazione finché sentii l'appello alla preghiera di<br />

Zuhr. Feci le abluzioni, compii la preghiera e continuai a salmodiare il Nome<br />

di Allah fino all'arrivo <strong>della</strong> preghiera dell' 'Asr, che compii.<br />

In quel momento, arrivò il miscredente Safwat Rubi. Nel frattempo, le orde di<br />

ratti erano uscite dalla stessa finestra da cui erano entrate. Non restavano che<br />

uno o due ratti! Safwat Rubi fissò con lo sguardo la cella intera, e quale fu il<br />

suo stupore quando vide che i ratti non c'erano più!<br />

Come al solito, se ne andò proferendo le sue ingiurie abituali e maledicendo<br />

cielo e terra, tanto era deluso da ciò che era successo. Decise allora di<br />

rimettermi in quella maledetta cella dell'acqua, poi tornò accompagnato<br />

dall'ufficiale Riyadh.<br />

Riyadh restò in piedi fuori <strong>della</strong> cella, cercando disperatamente di<br />

convincermi a dire che l'organizzazione dei Fratelli Musulmani progettava di<br />

assassinare Nasser, di rovesciare il regime e di impadronirsi del potere e dello<br />

stato.<br />

Dissi: "Ma si tratta di un'enorme menzogna! Noi, ci incontravamo per studiare<br />

il Corano, il Libro di Allah, e la Sunnah del Suo Profeta (sallAllahu 'alayhi<br />

waSallam). Intendevamo unicamente formare una generazione di giovani<br />

musulmani convinti dei precetti sacri <strong>della</strong> loro religione, che agissero<br />

conformemente ai suoi insegnamenti, per far risorgere una nazione islamica<br />

nello stretto rispetto dei comandamenti e delle regole di <strong>vita</strong> e di governo<br />

stabilite dal Corano".<br />

Replicò: "Sei veramente testarda! A partire da ora, passeremo alla velocità<br />

superiore, e vedrai cos'è la vera tortura, poiché ciò che hai vissuto finora non<br />

erano altro che assaggi secondari e superficiali del nostro repertorio,<br />

comparati a ciò che ti aspetta!"<br />

Evidentemente, mi lasciarono seduta al centro <strong>della</strong> cella d'acqua. Mi<br />

abbandonarono così per otto giorni, al ter<strong>min</strong>e dei quali ero troppo spossata<br />

per potere anche solo essere padrona dei miei pensieri.<br />

Ciò era chiaramente visibile sul mio stato di salute, che era nettamente<br />

peggiorato. Mi trovavo ormai in uno stato penoso.<br />

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