Ayyam min Ayati (Giorni della mia vita – nelle - Visit WordPress
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nessuna parte…! Il tempo passa, e ogni <strong>min</strong>uto che lasci fuggire non fa che<br />
avvicinarti alla fine". Poi, chiuse la porta <strong>della</strong> cella e se ne andò…<br />
Dopo la preghiera dell' 'Asr, venni trasferita di nuovo nella cella dell'acqua,<br />
nella quale trascorsi tutta la notte! Giunse il quarto giorno, e non vidi nessuno<br />
al di fuori di Safwat Rubi, arrivato per farmi uscire dall'acqua e trasferirmi<br />
nella cella accanto. Come al solito, dopo la preghiera del pomeriggio mi rimise<br />
nella cella dell'acqua per passarvi tutta la notte, e così via…<br />
Ogni giorno, passavo da una cella all'altra con una sola e unica costante: la<br />
tortura!!<br />
HO ATTERRATO IL SELVAGGIO<br />
NELLA MIA CELLA!!<br />
Il mio corpo era costellato di piaghe, ferite e tracce di tortura. Nessuna piccola<br />
parte era sfuggita ai miei torturatori; la <strong>mia</strong> anima era stata pesantemente<br />
ferita e sanguinava di tristezza e afflizione… al punto tale che mi domandavo<br />
se avessi veramente a che fare con degli esseri umani! Mi sembrava davvero<br />
inconcepibile che degli esseri umani potessero dare prova di tanta crudeltà.<br />
Queste persone non potevano essere umane… essi sono creature che sentono,<br />
vedono, parlano, cam<strong>min</strong>ano a due zampe e hanno una fisiono<strong>mia</strong> umana…<br />
ma assolutamente non si tratta di esseri umani… sono strane creature, che<br />
non smisero mai di stupirmi e indignarmi con la loro crudeltà e la loro<br />
incoscienza… sono veramente strani!<br />
Mi fecero uscire dall'acqua e mi rimisero nella cella accanto. Safwat mi accolse<br />
infliggendomi una serie di frustate e dicendomi: "Quello che subirai oggi, non<br />
l'hai mai visto prima!".<br />
Chiuse la porta <strong>della</strong> cella e se ne andò… Qualche <strong>min</strong>uto dopo, la porta si aprì<br />
di nuovo, e Hamza Bassiuni e Safwat Rubi mi apparvero accompagnati da due<br />
soldati.<br />
Come al solito, Hamza Bassiuni lanciò le sue ingiurie, i suoi insulti e le sue<br />
parolacce… ingiurie che una persona normale non può neanche immaginare.<br />
Poi mi disse: "Specie di p…, cerca almeno di salvarti la pelle, dicci tutto! Hasan<br />
Al-Hudaybi ha confessato, Sayyed Qotb ha confessato, e pure AbdulFattah<br />
Isma'il ha confessato… tutti hanno confessato, ci hanno raccontato ogni cosa<br />
nei dettagli… abbiamo saputo come Hasan Al-Hudaybi ti disse di ordinare ad<br />
AbdulFattah Isma'il che si sarebbe potuto impunemente assassinare Nasser,<br />
che la religione non vi si opponeva… ciascuno di essi ha parlato e salvato la<br />
propria pelle… ci sei solo tu che continui a rovinarti", poi aggiunse con tono<br />
<strong>min</strong>accioso: "Vedrai come ti tireremo fuori tutto ciò che vogliamo… Parlerai<br />
tuo malgrado, nonostante la tua opposizione…"<br />
Si voltò quindi verso Safwat e gli disse in tono imponente: "Su, Safwat, esegui<br />
gli ordini, e chi oserà disobbedire (intendendo i due soldati che li<br />
accompagnavano), lo trasferirai immediatamente all'ufficio". Safwat si mise<br />
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