Ayyam min Ayati (Giorni della mia vita – nelle - Visit WordPress
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La seconda cosa che mi lasciò stupita, al risveglio, fu che io di solito vengo<br />
chiamata Zaynab Al-Ghazali', ma nel sogno il Messaggero di Allah (sallAllahu<br />
'alayhi waSallam) mi chiamava col mio nome ufficiale, quello figurante sul<br />
mio estratto di nascita, e non come vengo di solito chiamata.<br />
Il sogno mi aveva veramente trasportata al di fuori dei luoghi e del tempo.<br />
Compii allora le abluzioni e mi misi a pregare in segno di ringraziamento. E<br />
durante una delle prosternazioni, mi trovai a dire: "Oh mio Dio, come<br />
ringraziarTi? Non vedo altro modo, per ringraziarTi, se non rinnovarTi la <strong>mia</strong><br />
alleanza e la <strong>mia</strong> sottomissione. Mio Dio, rinnovo la <strong>mia</strong> alleanza e il mio<br />
impegno per rimanerTi votata per tutta la <strong>mia</strong> esistenza, e a sacrificarmi per<br />
Te. Allahumma, ecco il mio giuramento di alleanza: nessuno più sarà torturato<br />
a causa <strong>mia</strong>. Mio Dio, rafforza la <strong>mia</strong> deter<strong>min</strong>azione sulla retta via, che Tu<br />
gradisci per i Tuoi servi". Ter<strong>min</strong>ai così la <strong>mia</strong> preghiera e mi misi a<br />
salmodiare ciò che dicevo durante la prosternazione, come se vivessi in un<br />
altro mondo. Un sentimento di pace e di serenità mi invase il cuore e mi<br />
avvolse interamente.<br />
All'improvviso, sentii un forte rumore all'esterno, e il clacson di numerose<br />
vetture che entravano e uscivano dall'inferno <strong>–</strong> la prigione militare. Più tardi<br />
appresi che si trattava dell'ora del cambio <strong>della</strong> guardia: nuovi torturatori<br />
venivano a prendere servizio. Sentii il muezzin fare l'appello alla preghiera del<br />
Fajr; ripetei le sue parole, mi preparai e compii la preghiera….<br />
Sei giorni trascorsero, da venerdì 26 agosto, durante i quali la porta <strong>della</strong> cella<br />
non venne mai aperta. Non ricevetti né acqua né cibo! Non potei nemmeno<br />
andare al bagno, né avere alcun contatto con l'esterno, a parte questa guardia<br />
miserabile che veniva ogni tanto a gettare un'occhiata indiscreta. E puoi<br />
immaginare, caro lettore, come si possa vivere in queste condizioni, poiché <strong>–</strong><br />
seppure si possa vivere senza mangiare né bere, come si può resistere sei<br />
giorni di fila senza poter fare i propri bisogni? Come si può resistere senza<br />
avere accesso ai bagni, magari solo per una volta al giorno?<br />
Non bisogna dimenticare che era il mese d'agosto, dunque in piena estate. Mi<br />
domando se l'ateismo autorizzi tale comportamento. Certamente no, allora<br />
com'è concepibile che un tale comportamento sia opera di coloro che<br />
pretendono di essere musulmani? Un comportamento del genere è indegno di<br />
qualsiasi essere umano o di colui che si pretenda tale!<br />
Oh mio Dio, quanti despoti hanno gravemente nuociuto alla dignità<br />
dell'uomo, come si sono disfatti di ogni religione e di ogni morale! Ma la fede<br />
in Allah e nella Sua Giustizia, e l'accettazione del proprio destino, sono<br />
suscettibili di produrre miracoli su miracoli.<br />
Non essere stupito, dunque, caro lettore, se riuscii a sopravvivere a questa<br />
prova, senz'acqua, né cibo, senza poter fare i miei bisogni e senza alcun<br />
contatto con l'esterno, al di fuori degli sguardi indiscreti di questa guardia<br />
senza fede, che apriva di quando in quando lo spioncino <strong>della</strong> porta <strong>della</strong> cella<br />
per dirmi maleducatamente: "Come, specie di p…, sei ancora viva?!..."<br />
Eh sì, caro lettore, sopravvissi a questa prova grazie a due cose:<br />
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