Ayyam min Ayati (Giorni della mia vita – nelle - Visit WordPress
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Proseguì: "I fondi appartenevano dunque all'organizzazione, e dovevano<br />
servire all'acquisto di armi… Al-Hudaybi ha dichiarato di non conoscere<br />
l'origine di tali fondi. Lei li ha dunque davvero rubati a suo marito".<br />
A questo punto, il Pubblico Ministero intervenne per dire: "Sayyed Qotb ha<br />
dichiarato di aver detto ad Hamidah che il prossimo colpo sarebbe stato totale<br />
e più importante".<br />
Risposi: "Ciò non è mai avvenuto"<br />
Il Pubblico Ministero chiese: "Dunque Sayyed Qotb mente?"<br />
Risposi: "Non ho detto questo"<br />
Ciò spinse il rappresentante <strong>della</strong> Pubblica Accusa a lanciarsi in una serie di<br />
ingiurie e di insulti inqualificabili. Mai avevo creduto di poter sentire tali<br />
ter<strong>min</strong>i nella sede di un Tribunale, da parte del rappresentante <strong>della</strong> Pubblica<br />
Accusa! In effetti, è così che il tiranno era riuscito a mettere al tappeto la<br />
dignità e la morale in Egitto.<br />
Tornai poi al banco degli accusati. Fu dunque il turno di Hamidah di<br />
rispondere alle domande di Dagawi, e di tornare poi al banco degli accusati.<br />
La requisitoria del Pubblico Ministero co<strong>min</strong>ciò; non so nemmeno se si possa<br />
parlare di requisitoria, poiché il rappresentante <strong>della</strong> Pubblica Accusa fu<br />
troppo vile perché si possa chiamare così…<br />
Ciò mi era insopportabile. Alzai allora la mano, per chiedere la parola. Dagawi<br />
credette che avrei chiesto perdono per timore delle loro rappresaglie; guardò<br />
verso di me e disse con tono arrogante: "Su, parli!".<br />
Mi alzai e dissi: "Nel Nome di Allah, il sommamente Misericordioso, il<br />
Clementissimo! Noi siamo i depositari <strong>della</strong> Ummah, e del Libro, siamo i<br />
difensori di una Tradizione e di una Religione… Il nostro modello non è altro<br />
che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi waSallam), e nessun altro. Noi<br />
persevereremo sulla Retta Via, quella di: "Lâ ilâha illâ Allâh, Muhammad<br />
Rasûl Allâh"… Allah, l'Onnipotente, è il nostro Unico Signore e il nostro<br />
Protettore contro gli ingiusti…", e indicavo così il Pubblico Ministero e la Corte<br />
nel suo insieme…<br />
A queste parole, Dagawi esplose in una crisi di collera delle più severe, e si<br />
mise ad urlare: "Taci, taci… stai zitta!!! Ma cosa sta raccontando? Che significa<br />
"il nostro modello", che significa questo ter<strong>min</strong>e?"<br />
Tutta la sala si mise a ridere, perché colui che era stato proclamato magistrato<br />
<strong>della</strong> Repubblica non conosceva neppure il significato <strong>della</strong> parola araba<br />
"Iswa" (modello). Questi erano gli uo<strong>min</strong>i di Nasser… degli ignoranti… Cosa ci<br />
si poteva aspettare, con individui del genere alla guida dello Stato?<br />
Certamente soltanto il peggio.<br />
La seduta ter<strong>min</strong>ò così. Ci riportarono di nuovo in prigione, e ciascuno ritrovò<br />
la sua cara cella.<br />
L'IGNORANZA