02.06.2013 Views

Ayyam min Ayati (Giorni della mia vita – nelle - Visit WordPress

Ayyam min Ayati (Giorni della mia vita – nelle - Visit WordPress

Ayyam min Ayati (Giorni della mia vita – nelle - Visit WordPress

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

138<br />

Proseguì: "I fondi appartenevano dunque all'organizzazione, e dovevano<br />

servire all'acquisto di armi… Al-Hudaybi ha dichiarato di non conoscere<br />

l'origine di tali fondi. Lei li ha dunque davvero rubati a suo marito".<br />

A questo punto, il Pubblico Ministero intervenne per dire: "Sayyed Qotb ha<br />

dichiarato di aver detto ad Hamidah che il prossimo colpo sarebbe stato totale<br />

e più importante".<br />

Risposi: "Ciò non è mai avvenuto"<br />

Il Pubblico Ministero chiese: "Dunque Sayyed Qotb mente?"<br />

Risposi: "Non ho detto questo"<br />

Ciò spinse il rappresentante <strong>della</strong> Pubblica Accusa a lanciarsi in una serie di<br />

ingiurie e di insulti inqualificabili. Mai avevo creduto di poter sentire tali<br />

ter<strong>min</strong>i nella sede di un Tribunale, da parte del rappresentante <strong>della</strong> Pubblica<br />

Accusa! In effetti, è così che il tiranno era riuscito a mettere al tappeto la<br />

dignità e la morale in Egitto.<br />

Tornai poi al banco degli accusati. Fu dunque il turno di Hamidah di<br />

rispondere alle domande di Dagawi, e di tornare poi al banco degli accusati.<br />

La requisitoria del Pubblico Ministero co<strong>min</strong>ciò; non so nemmeno se si possa<br />

parlare di requisitoria, poiché il rappresentante <strong>della</strong> Pubblica Accusa fu<br />

troppo vile perché si possa chiamare così…<br />

Ciò mi era insopportabile. Alzai allora la mano, per chiedere la parola. Dagawi<br />

credette che avrei chiesto perdono per timore delle loro rappresaglie; guardò<br />

verso di me e disse con tono arrogante: "Su, parli!".<br />

Mi alzai e dissi: "Nel Nome di Allah, il sommamente Misericordioso, il<br />

Clementissimo! Noi siamo i depositari <strong>della</strong> Ummah, e del Libro, siamo i<br />

difensori di una Tradizione e di una Religione… Il nostro modello non è altro<br />

che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi waSallam), e nessun altro. Noi<br />

persevereremo sulla Retta Via, quella di: "Lâ ilâha illâ Allâh, Muhammad<br />

Rasûl Allâh"… Allah, l'Onnipotente, è il nostro Unico Signore e il nostro<br />

Protettore contro gli ingiusti…", e indicavo così il Pubblico Ministero e la Corte<br />

nel suo insieme…<br />

A queste parole, Dagawi esplose in una crisi di collera delle più severe, e si<br />

mise ad urlare: "Taci, taci… stai zitta!!! Ma cosa sta raccontando? Che significa<br />

"il nostro modello", che significa questo ter<strong>min</strong>e?"<br />

Tutta la sala si mise a ridere, perché colui che era stato proclamato magistrato<br />

<strong>della</strong> Repubblica non conosceva neppure il significato <strong>della</strong> parola araba<br />

"Iswa" (modello). Questi erano gli uo<strong>min</strong>i di Nasser… degli ignoranti… Cosa ci<br />

si poteva aspettare, con individui del genere alla guida dello Stato?<br />

Certamente soltanto il peggio.<br />

La seduta ter<strong>min</strong>ò così. Ci riportarono di nuovo in prigione, e ciascuno ritrovò<br />

la sua cara cella.<br />

L'IGNORANZA

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!