Ayyam min Ayati (Giorni della mia vita – nelle - Visit WordPress
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Fecero uscire poi le quattro donne, insieme ad Hamidah Qotb. In quanto a<br />
me, restai con Riyadh che co<strong>min</strong>ciò: "Ascoltami bene, Zaynab… Non conosci<br />
nessuno dei Fratelli che sia sposato con quattro mogli?"<br />
Risposi: "No, non ne conosco nessuno…"<br />
"Pensi che ti stia facendo un indovinello o cosa?? Vi è pure un Fratello sposato<br />
con quattro mogli, e se non mi riveli la sua identità sarai frustata… Capito??"<br />
"Fai come vuoi, ciò non cambierà affatto la <strong>mia</strong> risposta".<br />
Mi ordinò di mettermi con la faccia al muro, mi diede qualche colpo di frusta e<br />
se ne andò. Due ore più tardi, tornò accompagnato da Safwat Rubi, che mi<br />
portò all'ospedale.<br />
LA SCATOLA DI CARNE TRITATA<br />
I medici stimarono che il mio stato di salute fosse più che critico, e che avessi<br />
assolutamente bisogno di cibo sano. Mi permisero allora di ricevere cibo<br />
dall'esterno. Ma ciò si limitò ad un frutto e uno yogurt, e basta!<br />
Una volta, una sorella volle far passare <strong>della</strong> carne. Svuotò allora una scatola<br />
di latte in polvere e la riempì di carne tritata; nessuno si accorse di nulla,<br />
nemmeno io! Vi era anche un po' di yogurt e <strong>della</strong> frutta. Presi la <strong>mia</strong> parte, e<br />
l'infermiere AbdulMâbud si incaricò di distribuire il resto tra gli altri Fratelli<br />
che si trovavano agli arresti in ospedale. C'era con noi anche AbdulAzîz Ali,<br />
l'ex Mnistro. Ciascuno aveva diritto ad un frutto e a mezza tazzina di yogurt.<br />
Una volta effettuata la ripartizione, chiamai l'infermiere AbdulMâbud e lo<br />
pregai di distribuire il contenuto <strong>della</strong> famosa scatola di latte tra i Fratelli,<br />
dicendogli: "Dai un bicchiere di latte a ciascuno". Ma egli non tardò a tornare<br />
per avvertirmi: "Ti può servire, Zaynab, questa scatola è piena di carne!!". Lo<br />
pregai di distribuirla, e lo fece, tornando con un po' di carne tritata per me. Gli<br />
chiesi di portarla ad AbdulAzîz Ali con un po' di yogurt; quest'ultimo gli chiese<br />
come avesse fatto a portargli <strong>della</strong> carne, ed io gli risposi dalla <strong>mia</strong> cella che<br />
era per grazia di Allah, che Egli sia Lodato! Dopo che l'infermiere se ne fu<br />
andato, mi chiese come mai fossi stata autorizzata a ricevere del cibo. Gli<br />
spiegai che era stato il medico ad aiutarmi, e gli consigliai di provare a fare lo<br />
stesso col suo medico; ciò che fece.<br />
I Fratelli avevano l'abitudine di fare tutto ciò che potevano per venire in aiuto<br />
ai loro compagni detenuti che avevano bisogno di molte cure e di un cibo<br />
specifico. Ciò riempiva i nostri cuori di gioia e di gratitudine verso<br />
l'Onnipotente.<br />
Eh sì, quando si attraversa una situazione difficile, si impara ad apprezzare il<br />
valore delle cose.<br />
AFFAMATI ANCHE IN OSPEDALE<br />
Era passato un anno da quando ero detenuta, e non mi autorizzarono a<br />
ricevere del cibo se non tre mesi prima del processo. Temevano in effetti che