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Giornale Italiano di Cardiologia Pratica - It J Practice Cardiol Dicembre 2007-Marzo 2008 RECENSIONI Patologie cardiovascolari e attività fisica G. P. Ganzit, L. Stefanin Il volume è di piccole dimensioni, diverse da quelle alle quali siamo abituati ! E’ un manualetto facile da portare con se, facile da consultare. E ci dice che chi è affetto da aritmie, ipertensione e malattie cardiache in genere, non è inesorabilmente condannato alla vita sedentaria ! Al contrario l’esercizio fisico regolare, oltre che a migliorare complessivamente la qualità della vita, è in grado di ridurre in modo significativo molti dei principali fattori di rischio delle patologie cardiovascolari, quali i livelli di colesterolo, il sovrappeso, il diabete. A fronte di questi benefici, l’attività fisica può però comportare anche alcuni rischi: per questo, prima di iniziare un’attività fisica regolare, sarebbe bene sottoporsi a un’attenta valutazione cardiologica. Segue quindi l’elenco degli sport da evitare e da consigliare al cardiopaziente. Il volume è molto utile per il medico, ma anche per il paziente che desidera conoscere quale può essere l’attività a lui più adatta. Gli autori sono: Gian Pasquale Ganzit, Luca Stefanin dell’Istituto Medicina dello Sport di Torino Riteniamo che molti cardiologi ma anche molti pazienti ne potranno trarre ottimi spunti dalla corretta lettura. C. Fernandez Cardiopatie congenite dell’adulto Michael A. Gatzoulis, Lorna Swan, Judith Therrien e George A. Pantely, La presentazione del volume le "Cardiopatie Congenite dell'Adulto" non pone particolari problemi di critica; infatti già la definizione di "Guida pratica" data dagli Autori, esprime perfettamente le qualità e le caratteristiche del testo. Devo alla gentilezza del dottor Massimo Chessa, che me ne ha fatto cortese ed inaspettato omaggio, la possibilità di aver conosciuto, appena edita, agli inizi del 2007, questa preziosa e pratica guida. Essa si compone di tre parti inizia con: gli Aspetti Generali dall'epidemiologia, continua con le specifiche Lesioni Congenite e nella terza parte, trovano collocazione Le Emergenze che spaziano dalla Sincope alla Cianosi. Il testo, la cui prosa non è appesantita dalla reboanza di dottrina, ma risulta di lettura immediata, è essenziale per qualsiasi Medico, indipendentemente dalla disciplina esercitata ed è molto utile per apprendere nozioni nuove o per approfondire conoscenze già note del capitolo delle cardiopatie congenite dell'adulto, spesso trascurato dai programmi universitari e perfino dai corsi specialistici post-laurea. Due altri importanti aspetti vanno sottolineati per la loro opportuna presenza nel testo di "LET- TURE CONSIGLIATE”. Alla fine di ogni capitolo un ricco Glossario in appendice, rende più agevole l'interpretazione di sigle e di termini inconsueti riportati nel testo. Il libro è nato dall'attiva collaborazione di quattro Autori, Michael A. Gatzoulis, Lorna Swan, Judith Therrien e George A. Pantely, rispettivamente responsabili di Istituti Cardiologici inglesi, canadesi e nordamericani e tutti profondi conoscitori della materia. La perfetta fusione di queste tre culture affini ma indipendenti, ha generato un testo di pregevole fattura. L'edizione italiana è stata curata con appassionata competenza da Massimo Chessa ed Alessandro Giamberti, responsabili del Programma Cardiopatie Congenite dell'Adulto della facoltà di Medicina dell'Università di Milano. Un plauso anche all'ottima traduzione. P. Santoro 76

Il cardiologo ed il medico di fronte alla urgenza nelle sindromi coronariche acute 1. Nelle prime tre ore dall'insorgenza dei sintomi, la PCI è superiore alla trombolisi: a) Vero b) Falso 2. In quali casi la trombolisi va preferita alla PCI: a) pazienti> 75 anni b) impossibilità ad effettuare la PCI entro 90' c) emorragia in corso 3. La strategia ideale per poter escludere con una certezza del 99% un infarto miocardico acuto in un paziente con dolore toracico è: a) Periodo di osservazione di 9-12 ore b) Periodo di osservazione di 6 ore c) Periodo di osservazione di 3 ore 4. I marker di miocitonecrosi da valutare in modo seriato in caso di DT che non sia di chiara origine muscolo-scheletrica sono: a) Troponina (I o T), CK MB Massa, Mioglobina b) Troponina (I o T), CK MB Massa, Mioglobina + CK totale, Transaminasi ed LDH isoenzimi c) Troponina (lo T) soltanto 5. Quando è più indicato l’ecocardiogramma nell'iter diagnostico del DT in PS: a) In tutti i casi per la valutazione della cinetica parietale b) Solo nei casi di dubbio diagnostico con la dissezione aortica c) Solo nei casi di dubbio diagnostico con l'embolia polmonare 6. La trombolisi pre-ospedaliera produce: a) mortalità inferiore alla trombolisi intraospedaliera b) mortalità non superiore alla angioplastica primaria c) entrambe 7. Lo studio CAPTIM indica che: a) la trombolisi preospedaliera riduce sempre la mortalità rispetto all'angioplastica primaria b) la trombolisi preospedaliera riduce la mortalità rispetto all'angioplastica primaria se praticata entro le 2 ore dall'esordio dei sintomi c) aumenta la mortalità se non si effettua terapia congiunta con clopidogrel 77 Mini Test: Le “domande interessanti” per la lettura rapida dell’ECG MINI TEST

Giornale Italiano di Cardiologia Pratica - It J Practice Cardiol Dicembre 2007-Marzo 2008<br />

RECENSIONI<br />

Patologie cardiovascolari e attività fisica<br />

G. P. Ganzit, L. Stefan<strong>in</strong><br />

Il volume è di piccole dimensioni, diverse da quelle alle quali<br />

siamo abituati ! E’ un manualetto fac<strong>il</strong>e da portare con se, fac<strong>il</strong>e da<br />

consultare. E ci dice che chi è affetto da aritmie, ipertensione e<br />

malattie cardiache <strong>in</strong> genere, non è <strong>in</strong>esorab<strong>il</strong>mente condannato<br />

alla vita sedentaria !<br />

Al contrario l’esercizio fisico regolare, oltre che a migliorare complessivamente<br />

la qualità della vita, è <strong>in</strong> grado di ridurre <strong>in</strong> modo<br />

significativo molti dei pr<strong>in</strong>cipali fattori di rischio delle patologie cardiovascolari,<br />

quali i livelli di colesterolo, <strong>il</strong> sovrappeso, <strong>il</strong> diabete. A<br />

fronte di questi benefici, l’attività fisica può però comportare anche<br />

alcuni rischi: per questo, prima di <strong>in</strong>iziare un’attività fisica regolare,<br />

sarebbe bene sottoporsi a un’attenta valutazione cardiologica.<br />

Segue qu<strong>in</strong>di l’elenco degli sport da evitare e da consigliare al cardiopaziente.<br />

Il volume è molto ut<strong>il</strong>e per <strong>il</strong> medico, ma anche per <strong>il</strong> paziente che desidera conoscere quale<br />

può essere l’attività a lui più adatta.<br />

Gli autori sono: Gian Pasquale Ganzit, Luca Stefan<strong>in</strong> dell’Istituto Medic<strong>in</strong>a dello Sport di Tor<strong>in</strong>o<br />

Riteniamo che molti cardiologi ma anche molti pazienti ne potranno trarre ottimi spunti dalla<br />

corretta lettura.<br />

C. Fernandez<br />

Cardiopatie congenite dell’adulto<br />

Michael A. Gatzoulis, Lorna Swan, Judith Therrien e George A.<br />

Pantely,<br />

La presentazione del volume le "Cardiopatie Congenite<br />

dell'Adulto" non pone particolari problemi di critica; <strong>in</strong>fatti già la<br />

def<strong>in</strong>izione di "Guida pratica" data dagli Autori, esprime perfettamente<br />

le qualità e le caratteristiche del testo.<br />

Devo alla gent<strong>il</strong>ezza del dottor Massimo Chessa, che me ne ha<br />

fatto cortese ed <strong>in</strong>aspettato omaggio, la possib<strong>il</strong>ità di aver conosciuto,<br />

appena edita, agli <strong>in</strong>izi del 2007, questa preziosa e pratica guida.<br />

Essa si compone di tre parti <strong>in</strong>izia con: gli Aspetti Generali dall'epidemiologia,<br />

cont<strong>in</strong>ua con le specifiche Lesioni Congenite e nella<br />

terza parte, trovano collocazione Le Emergenze che spaziano dalla<br />

S<strong>in</strong>cope alla Cianosi.<br />

Il testo, la cui prosa non è appesantita dalla reboanza di dottr<strong>in</strong>a, ma risulta di lettura immediata,<br />

è essenziale per qualsiasi Medico, <strong>in</strong>dipendentemente dalla discipl<strong>in</strong>a esercitata ed è<br />

molto ut<strong>il</strong>e per apprendere nozioni nuove o per approfondire conoscenze già note del capitolo<br />

delle cardiopatie congenite dell'adulto, spesso trascurato dai programmi universitari e perf<strong>in</strong>o<br />

dai corsi specialistici post-laurea.<br />

Due altri importanti aspetti vanno sottol<strong>in</strong>eati per la loro opportuna presenza nel testo di "LET-<br />

TURE CONSIGLIATE”. Alla f<strong>in</strong>e di ogni capitolo un ricco Glossario <strong>in</strong> appendice, rende più agevole<br />

l'<strong>in</strong>terpretazione di sigle e di term<strong>in</strong>i <strong>in</strong>consueti riportati nel testo.<br />

Il libro è nato dall'attiva collaborazione di quattro Autori, Michael A. Gatzoulis, Lorna Swan,<br />

Judith Therrien e George A. Pantely, rispettivamente responsab<strong>il</strong>i di Istituti Cardiologici <strong>in</strong>glesi,<br />

canadesi e nordamericani e tutti profondi conoscitori della materia. La perfetta fusione di queste<br />

tre culture aff<strong>in</strong>i ma <strong>in</strong>dipendenti, ha generato un testo di pregevole fattura.<br />

L'edizione italiana è stata curata con appassionata competenza da Massimo Chessa ed<br />

Alessandro Giamberti, responsab<strong>il</strong>i del Programma Cardiopatie Congenite dell'Adulto della<br />

facoltà di Medic<strong>in</strong>a dell'Università di M<strong>il</strong>ano. Un plauso anche all'ottima traduzione.<br />

P. Santoro<br />

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