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Settembre - Parrocchiasarnico.it

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SOMMARIO<br />

1 Copertina<br />

2 Sommario - Orario Sante messe - Numeri telefonici<br />

3 Ed<strong>it</strong>oriale: Pensando al progr. pastorale 2011-2012<br />

6 Iniziative 2011-2012 gruppo diocesano "La Casa"<br />

7 Questione di soldi<br />

8 Calendario - Numeri utili<br />

9 Il Credo: simbolo degli apostoli<br />

10 Chiesa Universale e Chiesa Diocesana<br />

14 Qohelet, anche tu parola di Dio?<br />

16 Riflettiamo: la sofferenza umana<br />

18 Guido Maria Conforti - Santo<br />

20 I fatti di Sarnico cap. VI: intrigo di corte<br />

22 Ex pronto soccorso: orari ridotti<br />

24 Fotocronaca<br />

25 Associazione Anziani e Pensionati<br />

26 G<strong>it</strong>a a Plan de Cuques<br />

27 Il Corpo Musicale osp<strong>it</strong>e a Cameri<br />

28 56a Fiera degli uccelli<br />

ilPorto settermbre 2011<br />

Il prossimo numero de “il Porto” sarà in distribuzione<br />

da venerdì 28 ottobre 2011. Si raccomanda la consegna<br />

degli articoli in word e delle immagini in Jpeg ad<br />

alta risoluzione, entro e non oltre lunedì 17 ottobre<br />

2011 presso redazioneporto@parrocchiasarnico.<strong>it</strong>.<br />

Il materiale pervenuto oltre il lim<strong>it</strong>e stabil<strong>it</strong>o non potrà<br />

essere pubblicato se non nel mese successivo.<br />

Grazie per la collaborazione.<br />

29 Studio multricentrico all'Ospedale di Sarnico<br />

30 Sentirsi anziano, non vecchio<br />

31 Novantenni a Sarnico: ci sono eccome<br />

33 La corce della Rocca ...l'è prope öna crus!<br />

34 Avis Sarnico: 50° di fondazione<br />

35 Presentato il libro "Briciole senza pretese 3"<br />

36 Le pagine del Comune<br />

42 Come eravamo<br />

43 60° di matrimonio<br />

44 Ciao papà ...tu sei nel mio cuore - Ciao Beppe<br />

45 Aliseo 2011<br />

46 Classe 1979<br />

47 Attiv<strong>it</strong>à dell'ASD Judo Sarnico<br />

48 Anagrafe parrocchiale<br />

52 La processione di Santa Teresina alla fine degli anni '70<br />

Pagine interne Inserto dell'Oratorio<br />

Orario Sante Messe Agosto N. Telefonici ed E-mail utili<br />

Festivo<br />

ore 8.00 - 8.45 (Ospedale)<br />

10.30 (da settembre 9.30 e 11.00)<br />

18.00 - 20.00<br />

Feriale<br />

ore 7.00 (Osp.) 8.00 - 16.00 - 20.00<br />

Vigilia di Festa<br />

ore 16.00 (Casa di riposo) - 18.00<br />

(Stella Maris) - 20.00 (Parrocchia)<br />

Parrocchia 035 910056<br />

don Luciano 348 9049113<br />

Oratorio 035 912 078<br />

don Loris 328 3932361<br />

Sacrista 339 2087660<br />

Centro pr. ascolto 035 910916<br />

Sala Giochi (Meulì) 035 912107<br />

Cine Junior 035 910916<br />

Centro Quader 035 912420<br />

Centro Famiglia 035 911252<br />

Casa di riposo 035 4261453<br />

Il Battello 035 914421<br />

Carabinieri 035 910031<br />

Emergenza san<strong>it</strong>aria 118<br />

Guardia medica 035 914553<br />

Santa Teresa<br />

Ospedale 035 3062111<br />

Farmacia 035 910152<br />

(orari 8.30-12.30 / 15.30-19.30<br />

S<strong>it</strong>o web parrocchia<br />

www.parrocchiasarnico.<strong>it</strong><br />

E-mail s<strong>it</strong>o web:<br />

s<strong>it</strong>oweb@parrocchiasarnico.<strong>it</strong><br />

E-mail de “ilPorto:<br />

redazioneporto@parrocchiasarnico.<strong>it</strong><br />

E-mail parroco:<br />

lucianoravasio@virgilio.<strong>it</strong><br />

E-mail don Loris:<br />

loris81_F@libero.<strong>it</strong><br />

c/c postale Parrocchia:<br />

N. 49089303<br />

Direttore responsabile: GIUSEPPE VALLI<br />

Amministrazione: don LUCIANO RAVASIO - Casa parrocchiale: Tel. 035 910 056<br />

Autorizzazione Tribunale di Bergamo n. 1 del 14.01.1971<br />

Stampa e inserzioni pubblic<strong>it</strong>arie: Tipografia Sebina Sarnico - Tel. 035 910 292 Tipografia Sebina Sarnico<br />

Redazione: don Luciano Ravasio, don Loris Fumagalli, A. Belussi, M. Dometti (CIVIS), S. Marini.<br />

Collaboratori: don Valentino Salvoldi, A. Arcangeli, P.L. Billi, L. Cuni, G. Franco Gaspari, P. Gusmini, R. Modina, G. Schivardi<br />

Progetto grafico: Studio Példy - Ufficio abbonamenti: Segreteria Casa parrocchiale - Tel. 035 910 056


foto Silvano<br />

Pensando al Programma<br />

Pastorale 2010-2011<br />

Mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo, nella presentazione<br />

del programma pastorale diocesano pensato in<br />

preparazione al grande "Incontro Mondiale delle Famiglie",<br />

curato dal Pontificio Consiglio per la Famiglia - che<br />

si svolgerà a Milano dal 30 Maggio al 3 Giugno 2012,- sottolinea<br />

l’importanza del momento storico, alla luce anche dell’attuale crisi<br />

economica e finanziaria che si ripropone « ...in maniera virulenta,<br />

con ricadute sul piano familiare, occupazionale, sociale e pol<strong>it</strong>ico che<br />

ridestano profonde preoccupazioni... ».<br />

Conclude poi dicendo: « Il programma pastorale si offre come uno<br />

strumento qualificato, perché le nostre comun<strong>it</strong>à cristiane possano condividere<br />

una passione per il Vangelo e per la v<strong>it</strong>a, che diventi segno di<br />

speranza per tutti.<br />

La condizione assolutamente necessaria è che ogni comun<strong>it</strong>à che si riconosce<br />

nella fede in Cristo, nell'esperienza di Lui e del suo amore, alimenti<br />

una riconoscenza gioiosa che diventa il principio di una speranza<br />

defin<strong>it</strong>ivamente donata e dunque testimoniata senza scoramenti nella<br />

provvisorietà delle condizioni umane.<br />

Non mi resta che inv<strong>it</strong>are coloro che avvertono l'importanza di questa<br />

proposta, ad una lettura paziente e accurata dei contenuti proposti e<br />

E D I T O R I A L E<br />

a cura di Don Luciano e don Loris<br />

«Perché possiate dare testimonianza della speranza che è in voi!».<br />

San Paolo<br />

all'impegno di una rielaborazione delle linee fondamentali sia in termini<br />

di comunicazione diffusa, sia in scelte pastorali particolari ».<br />

Si impone alle comun<strong>it</strong>à cristiane di ripensare nell’oggi, in<br />

queste s<strong>it</strong>uazioni familiari e sociali, l’annuncio della Buona<br />

Novella del Vangelo.<br />

Quale progetto pastorale presentare all’inizio del nuovo<br />

anno che, come ben sapete, riprende il suo cammino dalla<br />

FESTA DELLA MADONNA DEL SANTO ROSARIO.<br />

Le varie celebrazioni con gli appuntamenti potrete seguirle<br />

ogni mese attraverso il calendario mensile che viene pubblicato<br />

sulla nostra rivista “IL PORTO”.<br />

Riassumo quanto è emerso nel recente Consiglio Pastorale<br />

Parrocchiale.<br />

Sett. 2011 ilPorto - 3


COMUNICAZIONE AL PARROCO DELLA NASCITA<br />

DI UN BAMBINO/A: un incontro di preparazione alla celebrazione<br />

del Battesimo.<br />

Sarebbe auspicabile che un paio di coppie dessero la propria disponibil<strong>it</strong>à<br />

per passare quanto prima nelle case per portare gli auguri<br />

della comun<strong>it</strong>à, fare la consegna del Catechismo dei bambini ed<br />

eventualmente consegnare i moduli per la domanda di battesimo.<br />

INIZIAZIONE CRISTIANA PER I RAGAZZI<br />

- incontri settimanali: giovedì Elementari e venerdì Medie.<br />

- formazione catechisti: - 3 incontri con don Loris e 3 incontri con<br />

il Parroco più Scuola di Fomazione Vicariale<br />

- Incontri gen<strong>it</strong>ori: assemblea all’inizio dell’anno con le iscrizioni; incontri<br />

per classi (una volta a partire da ottobre); FAMILY DAY (3<br />

volte) con un momento un<strong>it</strong>ario e poi un momento diversificato<br />

e merenda con tutti; RITIRO nella vicinanza della celebrazione del<br />

sacramento<br />

INIZIAZIONE CRISTIANA DEGLI ADULTI:<br />

chi desidera fare un percorso per diventare CATTOLICO è inv<strong>it</strong>ato<br />

a fare un cammino: 1 Anno Parrocchiale e l’anno successivo<br />

diocesano. Prenda contatti col Parroco.<br />

INIZIAZIONE CRISTIANA CON CELEBRAZIONE<br />

DELLA S. CRESIMA PER ADULTI:<br />

prima contatti il Parroco e poi il Parroco di Adrara S.Rocco (don<br />

Gustavo) per la preparazione che avviene a livello vicariale.<br />

PREPARAZIONE ALLA CELEBRAZIONE DEL MATRI-<br />

MONIO CRISTIANO:<br />

si propongono ogni anno 4 <strong>it</strong>inerari per fidanzati (3 si svolgono a<br />

Sarnico e 1 a Villongo S.F.): IL PROSSIMO INIZIA IL 29 OTTOBRE<br />

presso il Centro Famiglia e sarebbe auspicabile che durante questi<br />

<strong>it</strong>inerari si portasse a conoscenza ciò che nel Vicariato si fa per e<br />

con la famiglia.<br />

GRUPPO DI GIOVANI COPPIE<br />

In questo anno pastorale, nella nostra comun<strong>it</strong>à, si vorrebbe dare<br />

il via a un gruppo di giovani coppie (ci stiamo organizzando per<br />

4 - ilPorto Sett. 2011<br />

mandare un inv<strong>it</strong>o agli sposati negli ultimi 5 anni, ma è un gruppo<br />

APERTO per tutti coloro che si vogliono mettere in cammino).<br />

L’idea è di trovarci ogni 2 mesi e il primo incontro sarà il 28 ottobre<br />

alle ore 20.45, poi si vedrà insieme.<br />

GRUPPI FAMILIARI DI PREGHIERA<br />

Grande importanza hanno le iniziative per favorire almeno in Avvento<br />

e Quaresima i Gruppi Familiari di Preghiera. Nel prossimo<br />

Avvento si sta pensando di pregare dando sapore alle principali<br />

preghiere della tradizione cristiana – 3 incontri; in Quaresima partiamo<br />

dall’intervista ad alcuni personaggi della Passione:<br />

- Giuda Iscariota;<br />

- L’apostolo Giovanni;<br />

- L’apostolo Pietro;<br />

- Il Centurione Romano;<br />

- Il Buon Ladrone.<br />

UNZIONE DEI MALATI<br />

Nella festa di settembre in forma comun<strong>it</strong>aria, poi chiaramente<br />

sempre su richiesta personale o/e dei familiari.<br />

DEFUNTO<br />

Spazio e dign<strong>it</strong>à a ciascun defunto con la preghiera in famiglia e la<br />

celebrazione del funerale, con l’accompagnamento dell’organo e di<br />

canti adatti. Sarebbe auspicabile la partecipazione dei chierichetti.<br />

Grazie anche a chi partecipa partendo dalla casa e facendo un po’<br />

di corteo stando davanti al sacerdote, rispondendo alle preghiere<br />

perché ogni defunto è un pezzo di Paradiso che entra nella v<strong>it</strong>a.<br />

LE CONFESSIONI<br />

Abbiamo programmato le confessioni per i ragazzi, per gli adolescenti<br />

e i giovani.<br />

Per gli adulti, benedetto è il servizio della Confessione ogni giovedì<br />

mattino durante l’adorazione e poi prima o dopo le varie celebrazioni…<br />

Un cap<strong>it</strong>olo a parte degno dell’attenzione di tutti è la<br />

formazione degli adulti e dei vari gruppi di apostolato per i quali ci<br />

sono almeno 3 proposte:<br />

- a livello vicariale<br />

• Scuola di Formazione cristiana che prevede 5 incontri a partire<br />

da dopo san Mauro dove ognuno sceglie l’approfondimento che<br />

desidera tra i 5 proposti.


- a livello Parrocchiale con incontri specifici al mercoledì<br />

• 12 ottobre: la Bibbia è un libro difficile?<br />

• 19 ottobre: è esist<strong>it</strong>a l’Arca di Noè?<br />

• 26 ottobre: I miracoli dell’Antico testamento: piaghe d’Eg<strong>it</strong>to; passaggio<br />

del Mar Rosso; la Manna; il Sole che si ferma…<br />

• 9 novembre: La stella di Betlemme era una stella?<br />

• 16 novembre: Perché Giuda tradì Gesù?<br />

• 23 novembre: Cosa dice la Bibbia della reincarnazione? Secondo<br />

la Bibbia esiste il Purgatorio?<br />

Ogni incontro sarà sempre introdotto e concluso dalla preghiera<br />

di un Salmo.<br />

Questi incontri si terranno dalle ore 20.30 alle ore 22.00 presso<br />

l’Oratorio.<br />

- OGNI DOMENICA:<br />

Preghiera con un Salmo (diverso da quello dal mercoledì)<br />

- AVVENTO e QUARESIMA Celebrazione Vespri con pensiero di<br />

med<strong>it</strong>azione e Benedizione Eucaristica<br />

NELLE ALTRE DOMENICHE sempre alle ore 16.00<br />

L'argomento sarà:<br />

ALLA RICERCA DELLE VIRTÙ PERDUTE<br />

• La coscienza individuale<br />

• Gli idoli del nostro tempo, tra cui la TV, la Radio, i Giornali, • La<br />

Pubblic<strong>it</strong>à, il Cellulare ecc…<br />

• Ricchezza e successo immediato<br />

• La virtù del Pensare, la med<strong>it</strong>azione quotidiana<br />

• La virtù dell’onestà: disonesti? Con Dio, con sé stessi, con il pros-<br />

simo più vicino<br />

• La virtù del "non rubare" oggi!<br />

Queste sono alcune proposte emergenti.<br />

Ci saranno inoltre:<br />

- Corsi specifici per i gen<strong>it</strong>ori per aiutarli a condividere la respon-<br />

sabil<strong>it</strong>à educativa.<br />

- Corsi di preparazione al Parto con un incontro anche di spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à<br />

- Organizzazioni specifiche per il percorso formativo degli adolescenti<br />

e dei giovani; attiv<strong>it</strong>à dello spazio gioco e famiglie solidali.<br />

Insomma mi pare che sia data la possibil<strong>it</strong>à a tutti di poter realizzare<br />

il desiderio di san Paolo:<br />

«Perché possiate dare testimonianza della speranza che è in voi!».<br />

Un grazie grande come il cuore a tutti coloro che in qualunque<br />

modo fanno crescere il bene nella comun<strong>it</strong>à e, specialmente attraverso<br />

i missionari, anche nel mondo!<br />

I sacerdoti<br />

Sett. 2011 ilPorto - 5


C O M U N I T À<br />

a cura del gruppo Diocesano La casa<br />

Per persone separate, divorziate o risposate<br />

Già da diversi anni vi è nella nostra diocesi un gruppo che<br />

si prende cura di accompagnare ed aiutare persone che<br />

hanno vissuto la sofferenza dell'interruzione della loro<br />

v<strong>it</strong>a matrimoniale e familiare. Si tratta di una vicinanza<br />

ed un sostegno a livello esistenziale e spir<strong>it</strong>uale, segno di una<br />

Chiesa che non vuole dimenticare o emarginare dei fratelli che si<br />

trovano nella condizione di separati o divorziati, e che vuole offrire<br />

un adeguato accompagnamento anche a chi ha poi formato una<br />

nuova unione.<br />

Ormai in diocesi abbiamo aperto 10 centri di ascolto e preghiera<br />

nei quali ci si r<strong>it</strong>rova una sera al mese.<br />

Così pure abbiamo avviato da tempo degli incontri di confronto<br />

e formazione, una volta al mese, presso la Comun<strong>it</strong>à del Paradiso<br />

a Bergamo.<br />

Da quest'anno si sono attivati due nuovi percorsi: il primo è rivolto<br />

a chi, dopo la separazione o il divorzio, ha maturato un orientamento<br />

di v<strong>it</strong>a che permane nella fedeltà al matrimonio (senza<br />

quindi avviare una nuova unione) e desidera avere un sostegno<br />

6 - ilPorto Sett. 2011<br />

Iniziative 2011-2012 del gruppo<br />

diocesano "La casa"<br />

spir<strong>it</strong>uale per trovare sempre maggior luce e forza per una scelta<br />

di v<strong>it</strong>a così coraggiosa e profetica. Il secondo riguarda persone<br />

che, dopo il divorzio, hanno avviato una nuova unione ormai stabile<br />

(matrimonio civile); esso coinvolge entrambe le persone che<br />

formano la nuova coppia (con o senza figli) ed offre la possibil<strong>it</strong>à<br />

di riflettere sulla loro s<strong>it</strong>uazione e sui cammini di fede che nella<br />

Chiesa sono per loro adeguati e fruttuosi.<br />

Mettendoci nei panni di chi sta passando queste particolari s<strong>it</strong>uazioni<br />

di v<strong>it</strong>a matrimoniale, siamo consapevoli della delicatezza e<br />

della compless<strong>it</strong>à, ed anche della fatica ad esporsi e a lasciarsi coinvolgere.<br />

La tentazione è quella di chiudersi o isolarsi. Ma sappiamo<br />

anche che pesante è il carico della sol<strong>it</strong>udine o magari del giudizio.<br />

Perché allora non accettare, con un po' di coraggio, di farsi aiutare<br />

in un clima di fratern<strong>it</strong>à, serietà, fiducia e speranza?<br />

Queste attiv<strong>it</strong>à che la nostra diocesi ha messo in atto vogliono<br />

essere, da una parte, una mano tesa a chi direttamente si trova in<br />

queste s<strong>it</strong>uazioni matrimoniali, ma dall'altra vogliono essere anche<br />

un inv<strong>it</strong>o a tutta la nostra comun<strong>it</strong>à cristiana, a tutte le nostre famiglie,<br />

affinchè sentiamo l'importanza di stare vicini a queste persone;<br />

nessuno può e deve dire: "a me questa cosa non interessa".<br />

Gesù Cristo non ha mai dimenticato nessuno, neppure la donna<br />

Samar<strong>it</strong>ana che viveva una complessa s<strong>it</strong>uazione matrimoniale ed<br />

era alla ricerca di un'acqua che dissetasse davvero la sua esistenza.<br />

A tutti, dunque, l'impegno di diffondere il più possibile la conoscenza<br />

delle iniziative del gruppo "La Casa", indicate in un appos<strong>it</strong>o<br />

dépliant a disposizione in parrocchia o anche contenute sul s<strong>it</strong>o<br />

internet: www.lacasabg.<strong>it</strong> (tel. 035.278224, don Zanetti).<br />

Ma soprattutto a tutti il dolce dovere di accompagnare con la preghiera<br />

coniugi, figli, parenti e amici coinvolti in queste s<strong>it</strong>uazioni,<br />

affinchè si sentano ancora amati dal Signore e dalla sua Chiesa.


Questione di soldi<br />

R E S T A U R I<br />

a cura del C.P.A.E.<br />

Durante i mesi di LUGLIO e AGOSTO 2011 le offerte pervenute per il restauro<br />

e la conservazione della chiesa registrano l’importo di<br />

Euro 4.905,00<br />

che aggiunte a quelle pervenute dall’inizio dei lavori di restauro di Euro 985.241,00<br />

ammontano complessivamente al 31 AGOSTO 2011 a: Euro 990.146,00<br />

Alla stessa data risultano spesi<br />

coperti dalle suddette offerte, dal deb<strong>it</strong>o bancario, dalle disponibil<strong>it</strong>à iniziali e dai<br />

risparmi accumulati.<br />

In propos<strong>it</strong>o sempre alla suddetta data il deb<strong>it</strong>o bancario ammonta a:<br />

suddiviso in Euro 977.071 di mutuo decennale rimborsabile con rate trimestrali (la prima<br />

rata è stata pagata il 5 luglio scorso) e in Euro 208.803 su un fido di conto corrente.<br />

Restauro e conservazione della chiesa<br />

Euro<br />

Euro<br />

2.912.550,00<br />

1.185.874,00<br />

Anche questo mese è doveroso ringraziare tutti coloro che hanno contribu<strong>it</strong>o con qualsiasi somma.<br />

Degna di nota la vend<strong>it</strong>a di oggetti di valore che in questi due mesi ha fruttato la bella cifra di EURO 2.500, più<br />

della metà della raccolta di tutto il bimestre.<br />

Sett. 2011 ilPorto - 7


Ottobre<br />

SAB 1 Festa di Santa Teresina di Lisieux<br />

ore 18.00 Santa Messa all'aperto<br />

DOM 2 Madonna del Santo Rosario<br />

ore 18.00 Santa Messa e processione<br />

con Coro Callido e Corpo Musicale<br />

MAR 4 Commissione Annuncio<br />

ore 20.45 Incontro "La Casa" VIllongo S.F.<br />

MER 5 ore 20.45 Incontro Gruppo Missionario<br />

GIO 6 Inizio Catechesi Elementari<br />

ore 20.45 Incontro Lettori<br />

VEN 7 Inizio catechesi Medie<br />

DOM 9 Giornata parrocchiale<br />

Messa in oratorio, pranzo comun<strong>it</strong>ario,<br />

assemblea, iscrizioni e giochi<br />

LUN 10 ore 17.00 Ministri straordinari dell'Eucarestia<br />

MAR 11 Commissione testimonianza<br />

MER 12 ore 20.30 Catechesi adulti: Le pagine difficili ed<br />

affascinanti della Bibbia<br />

GIO 13 ore 20.45 Commissione l<strong>it</strong>urgica operativa<br />

SAB 15 Castagnata in oratorio<br />

DOM 16 Castagnata in oratorio<br />

ore 16.00 Catechesi e Benedizione<br />

Alla ricerca delle virtù perdute<br />

MAR 18 Anniverersario morte di don Gianni Bellini<br />

ore 21.00 Incontro gen<strong>it</strong>ori battezzandi<br />

UFFICI COMUNALI<br />

tel. 035 924111 - fax 035 924165<br />

Uffici Amministrativi (anagrafe)<br />

tel. 035 924126<br />

da lunedì a venerdì 9.00 -12.30<br />

lunedì martedì giovedì 17.30 -18.30<br />

Ufficio Tecnico Urbanistica<br />

tel. 035 924145<br />

mercoledì venerdì 9.00 -12.30<br />

Ufficio Tecnico Comunale<br />

Urbanistica/Edilizia Privata tel. 035 924145<br />

Lavori Pubblici/manutenzione tel. 035 92414<br />

NUMERI UTILI<br />

Polizia municipale tel. 035924 114 - 335 5454846<br />

da lunedì a venerdì 9.00-12.30 /15.00 - 18.00<br />

Ufficio assistente sociale tel. 035 924152<br />

lunedì 17.30-18.30 mercoledì/giovedì 9.00 12.30<br />

Ufficio tributi tel. 035 924112<br />

lunedì mercoledì venerdì 9.00 -12.30 giovedì 17.30-18.30<br />

MER 19 ore 16.45 Incontro redazione de "il Porto"<br />

ore 20.00 Ufficio Comun<strong>it</strong>ario<br />

ore 20.30 Catechesi adulti: Le pagine difficili e<br />

affascinanti della Bibbia<br />

VEN 21 Consegna crocifissi ai missionari partenti<br />

Scuola di preghiera<br />

SAB 22 Convegno Diocesano sul volontariato<br />

DOM 23 Giornata Missionaria Mondiale (CMD)<br />

ore 16.00 Battesimi comun<strong>it</strong>ari<br />

MAR 25 Incontro catechisti con don Loris<br />

MER 26 ore 20.30 Catechesi adulti: Le pagine difficili e<br />

affascinanti della Bibbia<br />

VEN 28 Gruppo giovani coppie - incontro ogni<br />

due mesi - il giorno si decide insieme<br />

SAB 29 Presentazione <strong>it</strong>inerario fidanzati<br />

DOM 30 ore 16.00 Esposizione, Catechesi e Benedizione<br />

Alla ricerca delle virtù perdute<br />

LUN 31 Ordinazioni diaconali in cattedrale<br />

PROTEZIONE<br />

CIVILE<br />

tel. 035 911893<br />

Responsabile operativo tel. 338 5467160<br />

Vice responsabile operativo tel. 338 2404173<br />

BIBLIOTECA<br />

COMUNALE<br />

tel. 035 912134 lunedì chiuso<br />

Martedì 14.30-19.00 Mercoledì 15.00-19.00<br />

Giovedì 09.00-12.30 15.00-19.00 Venerdì 15.00-19.00<br />

Sabato 09.00-12.30 / 15.00-17.00


Il Credo: simbolo degli apostoli<br />

Durante la celebrazione dell’eucarestia nelle domeniche e nelle solenn<strong>it</strong>à la l<strong>it</strong>urgia<br />

prevede che si rec<strong>it</strong>i il CREDO come professione dell’un<strong>it</strong>à della fede in<br />

tutto il mondo che si riconosce famiglia di Dio, suo popolo in cammino nella<br />

storia verso la realizzazione del suo Regno, come dice bene il Concilio. Sono previste<br />

due formule: qui vediamo la più antica chiamata anche “SIMBOLO DEGLI APOSTO-<br />

LI”. Ecco il testo, segu<strong>it</strong>o da una riflessione spir<strong>it</strong>uale di Sua Ecc. Mons. Bruno Forte.<br />

Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra;<br />

e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,<br />

il quale fu concep<strong>it</strong>o di Spir<strong>it</strong>o Santo, nacque da Maria Vergine,<br />

patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto:<br />

discese agli inferi; il terzo giorno risusc<strong>it</strong>ò da morte;<br />

salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente;<br />

di là verrà a giudicare i vivi e i morti.<br />

Credo nello Spir<strong>it</strong>o santo,<br />

la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,<br />

la remissione dei peccati,<br />

la risurrezione della carne,<br />

la v<strong>it</strong>a eterna. Amen.<br />

L I T U R G I A<br />

a cura di Don Luciano Ravasio<br />

L'antico Symbolum della fede Cristiana<br />

Il Simbolo apostolico o Credo degli apostoli<br />

venne chiamato così perché r<strong>it</strong>enuto ered<strong>it</strong>à<br />

preziosa lasciata alla Chiesa dai dodici<br />

apostoli, al fine di trasmettere la professione<br />

della loro fede ai futuri discepoli del Signore<br />

Gesù. Un'antichissima leggenda sulla sua<br />

origine racconta che ciascuno degli apostoli,<br />

radunatisi dopo la risurrezione di Gesù<br />

a Gerusalemme per la festa di Pentecoste<br />

prima di andare in diverse parti del mondo,<br />

avrebbe dettato una parte del Credo.<br />

Nella varietà e nella concordia delle loro<br />

testimonianze risplenderebbe così l'un<strong>it</strong>à<br />

della fede apostolica, affidata alla Chiesa<br />

pellegrina nel tempo. Il richiamo a quest'origine<br />

antichissima e solenne si trova negli<br />

scr<strong>it</strong>ti di sant'Ambrogio (Epistola 52,5: PL<br />

16,1174A) e di Bufino d'Aquileia (410: Expos<strong>it</strong>io<br />

Symboli 2: CCL 20,134-135), nel IV<br />

secolo. La leggenda viene anche ricordata<br />

in un'omelia dello Pseudo-Agostino del VI<br />

secolo (Sermo 240,1: PL 39,2189). Quale<br />

che sia la sua genesi, il Simbolo apostolico<br />

sin dai tempi più antichi della cristian<strong>it</strong>à venne<br />

considerato la «regola della fede, breve e<br />

grande» (sant'Agostino): breve per il numero<br />

delle parole, grande per la portata delle<br />

affermazioni, capace di evocare in poche<br />

parole la total<strong>it</strong>à del mistero della nostra<br />

salvezza in Dio, Trin<strong>it</strong>à santa. Il Simbolo confessa<br />

il Dio tre volte santo narrando la storia<br />

del Padre, creatore e signore del cielo e della<br />

terra, quella del Figlio, che si è incarnato,<br />

è morto e risorto per noi, e quella dello<br />

Spir<strong>it</strong>o, che anima la Chiesa ed è il vincolo<br />

della comunione dei credenti nel tempo e<br />

per l'etern<strong>it</strong>à. Seguire il racconto del Credo<br />

apostolico e pensarne il significato per la nostra<br />

v<strong>it</strong>a e per la storia del mondo diventa,<br />

allora, un <strong>it</strong>inerario di riflessione e di preghiera<br />

capace di condurci nelle profond<strong>it</strong>à<br />

divine, dove il nostro cuore possa essere<br />

toccato e trasformato dal fuoco vivificante<br />

dell'amore eterno.<br />

Sett. 2011 ilPorto - 9


CHIESA UNIVERSALE<br />

da Avvenire<br />

GMG Madrid 2011<br />

Il Papa: l’uman<strong>it</strong>à ha bisogno di Dio. «Portate agli altri la gioia della fede»<br />

In due milioni all’Eucaristia presieduta da Benedetto XVI a<br />

Cuatro Vientos.<br />

I giovani di Madrid passano la Croce della Gmg a quelli di Rio<br />

de Janeiro, sede dell’incontro nel 2013.<br />

Nell’omelia della Messa di Cuatro Vientos, l’inv<strong>it</strong>o alla testimonianza<br />

e all’amore per la Chiesa che «non vive di se<br />

stessa bensì del Signore. Egli le dà v<strong>it</strong>a, alimento e forza.<br />

Non si può seguire Gesù da soli».<br />

…« Cari giovani, ho pensato molto a voi…Spero che abbiate potuto<br />

dormire almeno un poco, nonostante l’inclemenza del tempo. Sono sicuro<br />

che all’alba di oggi avete levato gli occhi al cielo più di una volta e non<br />

solo gli occhi ma anche il cuore, e questo vi avrà permesso di pregare.<br />

Dio sa ricavare il bene da tutto.<br />

Con questa fiducia, e sapendo che il Signore non ci abbandona mai,<br />

iniziamo la nostra Celebrazione Eucaristica pieni di entusiasmo e saldi<br />

nella fede.<br />

…Cari giovani , anche oggi Cristo si rivolge a voi con la stessa domanda<br />

che fece agli apostoli: «Ma voi, chi d<strong>it</strong>e che io sia?».<br />

Rispondetegli con generos<strong>it</strong>à e audacia, d<strong>it</strong>egli: Gesù io so che Tu sei il<br />

Figlio di Dio, che hai dato la tua v<strong>it</strong>a per me. Voglio seguirti con fedeltà e<br />

lasciarmi guidare dalla tua parola. Tu mi conosci e mi ami- Io mi fido di Te<br />

e metto la mia intera v<strong>it</strong>a nelle tue mani. Voglio che Tu sia la forza che mi<br />

sostiene, la gioia che mai mi abbandonerà.<br />

Nella sua risposta alla confessione di Pietro, Gesù parla della Chiesa…. Sì,<br />

la Chiesa non è una semplice ist<strong>it</strong>uzione umana, come qualsiasi altra, ma<br />

è strettamente un<strong>it</strong>a a Dio. Lo stesso Cristo si riferisce ad essa… Non<br />

è possibile separare Cristo dalla Chiesa…Permettetemi che, come Successore<br />

di Pietro, vi inv<strong>it</strong>i a rafforzare questa fede che ci è stata trasmessa<br />

dagli Apostoli, a porre Cristo, il Figlio di Dio, al centro della vostra v<strong>it</strong>a…<br />

Aver fede significa appoggiarsi sulla fede dei tuoi fratelli, e che la tua fede<br />

serva allo stesso modo da appoggio per quella degli altri. Vi chiedo , cari<br />

amici , di amare la Chiesa, che vi ha generati alla fede, che vi ha aiutato a<br />

conoscere Cristo , che vi ha fatto scoprire la bellezza del suo amore…<br />

Dall’amicizia con Gesù…nascerà anche la spinta che conduce a dare testimonianza<br />

della fede negli ambienti più diversi, incluso dove vi è indifferenza<br />

o rifiuto….Comunicate agli altri la gioia della vostra fede. Il mondo<br />

ha bisogno della testimonianza della vostra fede, ha bisogno certamente<br />

di Dio. …Anche a voi spetta lo straordinario comp<strong>it</strong>o di essere discepoli<br />

e missionari di Cristo…<br />

Cari giovani , prego per voi con tutto l’affetto del mio cuore . Vi raccomando<br />

alla Vergine Maria perché vi accompagni sempre…<br />

Vi chiedo anche di pregare per il Papa, perché come Successore di Pietro,<br />

possa proseguire confermando i suoi fratelli nella fede….»<br />

Giovanni Paolo I - Nell’umiltà la via verso la sant<strong>it</strong>à<br />

Nel 33° dell’elezione al soglio di Pietro, a Canale d’Agordo via al centenario della nasc<strong>it</strong>a di Albino Luciani<br />

È stato il segretario del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso,<br />

l’arcivescovo Pier Luigi Celata a presiedere la Messa nel trentatreesimo<br />

anniversario dell’elezione a Sommo Pontefice di Giovanni Paolo I. …<br />

A introdurre la celebrazione è stato monsignor Andrich: guardando<br />

la facciata della chiesa parrocchiale ha ricordato come Albino Lucani,<br />

«vi entrava sentendosi accolto dalla solenn<strong>it</strong>à del suono dell’organo e,<br />

con i suoi compagni, dimenticava i suoi poveri ab<strong>it</strong>i e si sentiva accolto<br />

come un principe.<br />

Luciani, allora molto piccolo, scopriva la sua chiesa come la Chiesa<br />

accolga soprattutto i piccoli e i poveri. Con questa celebrazione cerchiamo<br />

di scoprire questa capac<strong>it</strong>à della Chiesa, che è intima e non<br />

misurata sull’esterior<strong>it</strong>à».<br />

...«Trentatre giorni di pontificato sono stati sufficienti perché il suo<br />

10 - ilPorto Sett. 2011<br />

sguardo, la sua parola e il suo stile si imprimessero nel nostro cuore»<br />

ha detto monsignor Celata, che ha parlato, per Luciani, di un concetto<br />

e un impegno di sant<strong>it</strong>à «che non sono di tipo, per così dire, angelico,<br />

disincarnato, e neppure implicano un volontarismo perfezionistico».<br />

Celata ha individuato nell’umiltà la cifra di quanto Luciani trasmette<br />

alla Chiesa. «Il venerato Papa Giovanni Paolo I ci indica la condizione<br />

di base per ogni progresso nella via della sant<strong>it</strong>à: è l’umiltà» «Chi si<br />

incammina con determinazione sulla via della sant<strong>it</strong>à - ha detto ancora<br />

monsignor Celata - avverte di non avere altra legge che quella dell’amore<br />

e del progresso che, per sua stessa natura, esso esige. Signore,<br />

ch’io ti ami sempre più: sono le ultime parole della preghiera, imparata<br />

dalla mamma, che il piccolo Albino, divenuto Sommo Pontefice, volle<br />

ricordare alla Chiesa Universale».


Congresso Eucaristico Nazionale. “Signore da chi andremo?“<br />

Benedetto XVI ad Ancona: «Solo con Dio l’uomo ha senso»<br />

Concludendo il Congresso eucaristico, il Pontefice ha ribad<strong>it</strong>o<br />

che l’uman<strong>it</strong>à ha bisogno di «pane vero» e «non di pietre».<br />

L’inv<strong>it</strong>o a riconciliare «i tempi della festa e della famiglia» e a<br />

«superare» il precariato.<br />

Dio deve tornare al centro. E Dio è la questione centrale per la nostra<br />

epoca. Del resto, «l’uomo si comprende solo a partire da Dio», e l’uomo,<br />

per vivere, ha bisogno del «pane vero». Una relazione imprescindibile<br />

che si rivela nell’Eucaristia. Una relazione che, come la storia «drammaticamente»<br />

ha dimostrato, quando si cerca di interromperla, precip<strong>it</strong>a nel<br />

nulla, portando l’uman<strong>it</strong>à sull’orlo dell’autodistruzione. Perché è chiaro<br />

come «l’obiettivo di assicurare a tutti sviluppo, benessere materiale e<br />

pace prescindendo da Dio e dalla sua rivelazione si sia risolto in un dare<br />

agli uomini pietre al posto del pane». Benedetto XVI chiudendo ad Ancona<br />

il XXV Congresso eucaristico nazionale, ha riproposto con forza<br />

il senso spir<strong>it</strong>uale e il valore sociale dell’Eucaristia, inv<strong>it</strong>ando a superare<br />

quella «dimensione verticale» dell’esistere per poter pienamente riprendere<br />

quella «orizzontale».<br />

È anz<strong>it</strong>utto il primato di Dio - ha detto nell’omelia della Messa celebrata<br />

nell’area della Fincantieri, davanti a oltre centomila persone - che dobbiamo<br />

recuperare nel nostro mondo e nella nostra v<strong>it</strong>a, perché è questo<br />

primato a permetterci di r<strong>it</strong>rovare la ver<strong>it</strong>à di ciò che siamo, ed è nel co-<br />

Monaco «rilancia» Assisi<br />

Concluso l’incontro con l’Appello alla Pace 2011: è tempo di cambiare.<br />

E guarda all’appuntamento nella c<strong>it</strong>tà umbra.<br />

Un’ined<strong>it</strong>a e variopinta processione di zucchetti rossi, turbanti neri, mantelli<br />

bianchi e vesti arancione si snoda lungo le vie monumentali del centro<br />

c<strong>it</strong>tà, segu<strong>it</strong>i con occhi curiosi dai bavaresi. Sfilano cardinali romani e<br />

metropol<strong>it</strong>i ortodossi, rabbini ebrei e mullah musulmani, monaci buddisti<br />

e pastori protestanti. Dopo aver pregato separatamente in diversi luoghi,<br />

secondo i propri r<strong>it</strong>i, convergono tutti insieme su Marienplatz, antico<br />

cuore di Monaco, mentre le campane della Frauenkirche suonano<br />

a festa. In questa suggestiva cornice si è concluso l’incontro dei leaders<br />

religiosi di varie parti del mondo su iniziativa della Comun<strong>it</strong>à di Sant’Egidio.<br />

Musiche e canti s’alternano alle testimonianze di chi ha vissuto sulla<br />

propria pelle i drammi più recenti, il terremoto in Giappone, la strage<br />

di Oslo, la guerra civile in Congo. Il momento culminante è l’Appello<br />

di Pace 2011. «È tempo di cambiare! Abbiamo ascoltato la domanda di<br />

un tempo nuovo dopo dieci anni segnati dalla cultura della violenza, dal<br />

folle terrorismo, in un mondo che sembra dominato da un cap<strong>it</strong>alismo<br />

noscere e seguire la volontà di Dio che troviamo il nostro vero bene»….<br />

Ripartire dall’Eucaristia, in quanto, «la comunione eucaristica, cari amici, ci<br />

strappa dal nostro individualismo, ci comunica lo spir<strong>it</strong>o di Cristo morto<br />

e risorto, ci conforma a Lui».<br />

Ed è qui che la spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à si riversa nel concreto agire quotidiano, con<br />

l’inv<strong>it</strong>o esplic<strong>it</strong>o di Benedetto XVI a rifare sempre con amore il tessuto<br />

della comun<strong>it</strong>à ecclesiale, superando «divisione e contrapposizioni», valorizzando<br />

«le divers<strong>it</strong>à di carisma e ministeri, ponendoli a servizio dell’un<strong>it</strong>à<br />

della Chiesa, della sua v<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à e della sua missione».<br />

Nella giornata trascorsa ad Ancona, Papa Benedetto ha voluto dare un<br />

segno concreto negli incontri del pomeriggio, dal pranzo coi vescovi e<br />

condiviso con alcuni poveri, fino all’incontro con cinquecento giovani<br />

coppie di fidanzati. Una «prima volta», questa di grandissimo significato,<br />

tanto più perché calato proprio nel contesto di un evento,” Il Congresso<br />

Eucaristico”.<br />

…«Incoraggiate i coniugi - ha detto Benedetto XVI parlando ai preti<br />

e agli sposi nella Cattedrale di San Ciriaco - condividetene le responsabil<strong>it</strong>à<br />

educative, aiutateli a rinnovare continuamente la grazia del loro<br />

matrimonio. Rendete protagonista la famiglia dell’azione pastorale. Siate<br />

accoglienti e misericordiosi, anche con quanti fanno fatica ad adempiere<br />

gli impegni assunti con il vincolo matrimoniale».<br />

senza regole», è il messaggio che, ancora una volta, intende rilanciare «lo<br />

spir<strong>it</strong>o di Assisi». Da venticinque anni, dal giorno in cui Giovanni Paolo II<br />

convocò i rappresentanti delle fedi di tutto il mondo per invocare la Pace,<br />

la Comun<strong>it</strong>à di Sant’Egidio ripropone quello storico gesto. Il summ<strong>it</strong> che<br />

si è tenuto a Monaco di Baviera ha avuto un carattere tutto speciale. «La<br />

nov<strong>it</strong>à di quest’anno è che abbiamo sperimentato l’affacciarsi al dialogo<br />

dei musulmani non come interlocutori tradizionali ma come interlocutori<br />

di libertà».<br />

...Si può tentare un bilancio di questi 25 anni d’incontri. «Ci vuole una pazienza<br />

geologica per far incontrare mondi, culture e religioni diverse. Noi<br />

abbiamo fretta, vogliamo vedere risultati ma dobbiamo essere pazienti».<br />

Fino a trent’anni fa ogni leader religioso parlava solo ai suoi fedeli. Adesso<br />

hanno come palcoscenico il mondo.<br />

Ognuno parla a tutti, non soltanto si propri credenti. È quello che fa il<br />

Papa e che la Comun<strong>it</strong>à di Sant’Egidio cerca di tradurre in pratica.<br />

Sett. 2011 ilPorto - 11


CHIESA DIOCESANA<br />

da “L’Eco di Bergamo”<br />

«La festa del Patrono coinvolge tutti»<br />

Il vescovo Beschi nella Cattedrale piena : «Sono giustizia e gratu<strong>it</strong>à i veri investimenti sociali»<br />

La festa patronale è un segno che infrange la linea di separazione fra credenti<br />

e non credenti.<br />

La festa del Patrono sant’Alessandro ag<strong>it</strong>a la c<strong>it</strong>tà, la imbandiera a festa, la<br />

anima di iniziative e di celebrazioni. Chiama tutti, in modi diversi, a fare festa<br />

e a fare memoria. «Un’occasione che investe la c<strong>it</strong>tà nel suo insieme», ha<br />

detto il vescovo, aprendo l’omelia della Messa solenne celebrata in Duomo.<br />

Una celebrazione che ha visto una partecipazione altissima di fedeli, raccolti<br />

in Cattedrale, attorno all’urna che conserva le reliquie del Santo Martire.<br />

Gente della c<strong>it</strong>tà e delle parrocchie diocesane, volti di un popolo che crede<br />

al valore della testimonianza del martirio di sant’Alessandro.<br />

Il vescovo tra i giostrai del luna park<br />

«Non arrendetevi, siete portatori di gioia»<br />

L’incaricata diocesana: troppi pregiudizi verso questa gente.<br />

Messa con 70 famiglie che gestiscono le giostre.<br />

Il loro grazie: lavoro duro ma con soddisfazioni.<br />

«Ci fate tornare bambini. È il dono più bello»<br />

Il vescovo Franceco Beschi si è recato al luna park di Celadina, dove<br />

ha celebrato la Messa sulla pista degli autoscontri. È la prima volta che<br />

12 - ilPorto Sett. 2011<br />

La Messa è stata presieduta dal vescovo Monsignor Francesco Beschi.<br />

Accanto a lui sull’altare, il Vicario generale monsignor Davide Pelucchi,<br />

l’arcivescovo emer<strong>it</strong>o di Siena Gaetano Bonicelli, monsignor Franco Cuter,<br />

vescovo di Grajaù in Brasile e monsignor Giuliano Frigeni, vescovo di<br />

Parintins in Amazzonia. Più di un centinaio i sacerdoti concelebranti, oltre<br />

ai diaconi e agli studenti del seminario. Nei primi banchi molte le autor<strong>it</strong>à<br />

presenti del mondo della pol<strong>it</strong>ica e dell’economia: il Sindaco, alcuni deputati<br />

e rappresentanti della Provincia e della Regione, il Questore e il Prefetto.<br />

A loro è andato il saluto del vescovo. «La vostra presenza dice non solo<br />

la vostra partecipazione all’interno della Chiesa, ma anche la responsabil<strong>it</strong>à<br />

che eserc<strong>it</strong>ate nei confronti di tutta la comun<strong>it</strong>à». La riflessione del vescovo<br />

ha abbracciato il senso del martirio, cogliendo in esso, non un atto eroico,<br />

ma «il segno della radical<strong>it</strong>à del dono, della gratu<strong>it</strong>à, del dono supremo di<br />

Cristo». Martiri contemporanei che monsignor Beschi ha voluto racchiudere<br />

in due nomi, quelli di don Alessandro Dordi, e quello di Shahbas Bhatti.<br />

Ed è in queste testimonianze, quelle di ieri e quelle di oggi, che il vescovo<br />

ha inv<strong>it</strong>ato a raccogliere l’appello al dono generoso e alla gratu<strong>it</strong>à. Semi che<br />

possono germogliare nella v<strong>it</strong>a quotidiana di ciascuno, di cristiani chiamati<br />

a testimoniare la gratu<strong>it</strong>à nella famiglia, nella società, nel volontariato. Un<br />

richiamo ai doveri di solidarietà che ciascuno, e la società nel suo insieme,<br />

si deve dare. «Giustizia e gratu<strong>it</strong>à sono autentici investimenti sociali». Prima<br />

della solenne benedizione il vescovo ha espresso la sua gioia nel vedere<br />

una presenza così numerosa di fedeli alla celebrazione.<br />

accadeva nella nostra diocesi. Era presente suor Franca Stevanato, da 16<br />

anni impegnata nella pastorale dei lunaparkisti. «Le porgiamo il caloroso<br />

benvenuto nella c<strong>it</strong>tà della festa - ha detto un rappresentante del luna<br />

park salutando il vescovo.<br />

«Questo luogo potrebbe essere come la barca di Pietro, a cui il Signore<br />

dice di gettare le reti - ha esord<strong>it</strong>o il vescovo all’omelia riprendendo il<br />

Vangelo della pesca miracolosa - Il vostro lavoro vi porta a cambiare<br />

spesso luogo, ma ovunque troverete una chiesa che vi accoglie. Anche<br />

facendo bene il vostro lavoro potete vivere la vostra fede». Monsignor<br />

Beschi ha inv<strong>it</strong>ato i lunaparkisti a non arrendersi. «La vostra v<strong>it</strong>a e il vostro<br />

lavoro sono faticosi, Avete tante preoccupazioni …Non arrendetevi…. A<br />

riva c’è tanta gente ad attendervi, a cui donate il pesce pescato, cioè le<br />

vostre fatiche, la gioia e agli adulti anche la bellezza di tornare bambini<br />

per un momento».<br />

Molto intenso lo scambio di pace fra il Vescovo e i lunaparkisti. Dopo<br />

la Messa il momento di convivial<strong>it</strong>à. Monsignor Beschi è stato inv<strong>it</strong>ato a<br />

tagliare la bellissima torta raffigurante Piazza Vecchia e il luna park della<br />

Celadina.<br />

Insieme al vescovo hanno concelebrato il parroco di Celadina don Mario<br />

Carminati, il cappellano della missione Santa Rosa da Lima, don Mario<br />

Marossi e il direttore del Segretariato diocesano dei migranti, don Massimo<br />

Rizzi. «Eccellenza - ha detto don Rizzi - con le sue parole ci ha fatto<br />

gioiosamente tornare un po’ bambini e ha detto a questa cara gente di<br />

essere sempre missionari della gioia».


«Famiglia, lavoro e festa: i pilastri della<br />

speranza nella crisi di oggi»<br />

La bozza del programma pastorale discussa dal consiglio diocesano.<br />

Il vescovo: la riflessione promossa dal convegno è tutt’altro che esaur<strong>it</strong>a.<br />

Quale relazione esiste fra famiglia, il lavoro, e la<br />

festa? In che modo questa relazione deve impegnare<br />

i cristiani, anche la Chiesa Bergamasca?<br />

Ha detto il vescovo Francesco Beschi durante<br />

il consiglio pastorale diocesano che non soltanto<br />

questo tema, queste tre voci, sono l’asse<br />

portante del nuovo programma pastorale della<br />

diocesi, ma che questo nuovo impegno si lega<br />

a quanto elaborato nel giugno scorso nel grande<br />

convegno diocesano sul lavoro. «Questa è<br />

l’occasione preziosa per riprendere il filo del discorso<br />

portato avanti lo scorso anno, il convegno<br />

di giugno non era conclusivo». «Siamo una<br />

Chiesa che si interroga sulla storia degli uomini<br />

e offre segni di speranza… Il vescovo ha sottolineato<br />

come questa crisi presenti connotati non<br />

solo economici o finanziari o sociali, ma aspetti<br />

fortemente pol<strong>it</strong>ici». Il Vescovo ha richiamato<br />

due impegni futuri, il convegno Eucaristico nelle<br />

Marche e l’incontro mondiale delle famiglie<br />

a Milano nel prossimo maggio. Poi il consiglio<br />

ha discusso la bozza del programma pastorale<br />

che per la prima volta non arriva dall’alto, ma<br />

è diventato un proposta dello stesso consiglio<br />

pastorale che verrà sottoposta alle assemblee<br />

diocesane. «Oggetto del programma di<br />

quest’anno è la famiglia vista nel suo aspetto<br />

lavorativo ed esistenziale». La bozza è stata discussa,<br />

sono state effettuate nuove proposte e<br />

correzioni. L’ultima stesura andrà all’assemblea<br />

del clero e all’assemblea diocesana a metà settembre.<br />

Il vescovo ha concluso l’incontro nel<br />

centro congressi Giovanni XXIII affermando<br />

che il consiglio pastorale nei prossimi mesi sarà<br />

chiamato a un confronto concreto anche su<br />

altri temi: la catechesi degli adulti, la rilevanza<br />

pastorale del fenomeno migratorio, l’impegno<br />

missionario della nostra diocesi, la plural<strong>it</strong>à dei<br />

soggetti ecclesiali e la comune missione della<br />

Chiesa.<br />

Monsignor Dellav<strong>it</strong>e nominato in curia Segretario Generale<br />

È officiale della Congregazione per i vescovi.<br />

Curia, tre parroci, un amministratore parrocchiale, due vicari parrocchiali<br />

e uno interparrocchiale, sono le designazioni effettuate dal vescovo Francesco<br />

Beschi e comunicate dalla Cancelleria vescovile.<br />

Curia: Monsignor Giulio Dellav<strong>it</strong>e, 39 anni, attualmente officiale della<br />

Congregazione per i vescovi, sarà segretario generale della Curia diocesana.<br />

Nato a Romano di Lombardia e laureato in Dir<strong>it</strong>to Canonico,<br />

parroco a Berbenno, Selino Alto e Blello.<br />

Il nuovo parroco sarà don Giovanni Coffetti, 43 anni, attualmente vicario<br />

parrocchiale di Cologno al Serio.<br />

Parroco a Cortenuova: Il nuovo parroco sarà don Andrea Feltri, 43 anni,<br />

attualmente vicario parrocchiale di Arcene.<br />

Parroco a Dalmine: Il nuovo prevosto sarà don Roberto Belotti, 46 anni,<br />

attualmente prevosto di Berbenno.<br />

Amministratore parrocchiale a Bondione e Fiumenero: Don Michele<br />

Alessandro Rota, 62 anni, attualmente vicario parrocchiale di Seriate.<br />

Vicario Parrocchiale a Colognola: Don Sergio Armentini, 26 anni , attualmente<br />

vicario parrocchiale di Dalmine.<br />

Vicario parrocchiale di Berbenno e Selino Alto e Blello: Don Donato<br />

Baronchelli, 64 anni , attualmente amministratore di Cortenuova.<br />

Seriate: il nuovo vicario parrocchiale sarà monsignor Giulio Dellav<strong>it</strong>e.<br />

Il patriarca di Costantinopoli sui luoghi di Papa Giovanni<br />

Inaspettata vis<strong>it</strong>a del primate ortodosso Bartolomeo I a Sotto il Monte: «Sono onorato di essere nel paese<br />

che ha dato i natali a un grande Pontefice»<br />

Una grad<strong>it</strong>a e improvvisa vis<strong>it</strong>a quella del patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I a Sotto il Monte Giovanni XXIII. La prima tappa nel<br />

paese di Papa Giovanni è stata la casa natale dove il patriarca ha compiuto la vis<strong>it</strong>a accompagnato dal rettore del Pime (Pontificio ist<strong>it</strong>uto missioni<br />

estere), padre Marco Pifferi. Sul libro degli osp<strong>it</strong>i il primate di Costantinopoli ha scr<strong>it</strong>to: «Sono onorato di vis<strong>it</strong>are Sotto il Monte, il paese che ha dato<br />

i natali a un grande Papa che promosse il Concilio Vaticano II. Giovanni XXIII è stato l’uomo dell’ecumenismo e della Pace».<br />

Sub<strong>it</strong>o dopo il patriarca ha raggiunto Ca’ Ma<strong>it</strong>ino, che è stata la residenza estiva del Papa bergamasco e dove vive il suo ex segretario, l’arcivescovo<br />

monsignor Capovilla, che ha accolto il primate della chiesa ortodossa con un fraterno abbraccio. Nello studio dell’arcivescovo i due uomini di chiesa<br />

hanno ricordato i dieci anni (1934-1944) di Angelo Roncalli nunzio apostolico a Istanbul in Turchia, dove ha lasciato un segno indelebile. Ma soprattutto<br />

nei loro discorsi, Capovilla e l’illustre osp<strong>it</strong>e hanno evidenziato il desiderio di Papa Roncalli di veder riun<strong>it</strong>i tutti i cristiani. Un fraterno incontro anche<br />

con le suore delle Poverelle che sono a Ca’ Ma<strong>it</strong>ino. Il patriarca ha chiesto a Capovilla , alle suore e alle persone presenti, di pregare affinché continui<br />

il dialogo tra le chiese cristiane per arrivare all’un<strong>it</strong>à dei cristiani.<br />

Bartolomeo I, che vive a Istanbul, in quanto arcivescovo di Costantinopoli-Nuova Roma, occupa la prima cattedra delle chiese cristiane ortodosse nel<br />

mondo. È responsabile della convocazione dei singoli pan-ortodossi e del dialogo interreligioso.<br />

Sett. 2011 ilPorto - 13


R I F L E T T I A M O<br />

a cura di don Valentino Salvoldi<br />

Taci, Qohelet, vano cantore dell’effimero!<br />

Qohelet, anche tu parola di Dio?<br />

Sull’aereo da Parigi a Ouagadougou siedo accanto ad un Burkinabé:<br />

nero come il carbone, capelli rasati e viso radioso che sembra fatto<br />

per attirare tutti i raggi del sole. Sole… principale fonte energetica<br />

quando lo stomaco è vuoto!<br />

Continua a sorridere e ha una voglia matta di parlare: “Lei scrive tanto e io<br />

non sono capace di leggere e di scrivere! Prima di arrivare a Ouagadougou,<br />

mi aiuta a compilare i moduli d’entrata nel Paese?”. E mi racconta la sua<br />

storia.<br />

Ha trentasette anni. Ha sposato, sei anni fa, una ragazza di diciotto anni e<br />

sub<strong>it</strong>o hanno avuto una bambina. Per poterle dare un futuro e avere al-<br />

14 - ilPorto Sett. 2011<br />

tri figli, ha deciso di cercare lavoro<br />

all’estero. Senza passaporto, senza<br />

un impiego, senza sapere dove rifugiarsi,<br />

è arrivato a Napoli, dove<br />

ha fatto il “commerciante”. Vendeva<br />

scampoli di stoffa sul marciapiede.<br />

Poi è passato in Francia e infine<br />

in Belgio. Problemi su problemi,<br />

affrontati con un sorriso così bello<br />

che potrebbe ispirare un p<strong>it</strong>tore<br />

a dipingere la trasfigurazione di<br />

Gesù sul Tabor. Man mano ci avviciniamo<br />

al suo paese, dimostra una<br />

gioia incontenibile: “Questa notte<br />

non dormo. Bevo dieci caffè. Voglio<br />

godere fino in fondo, tutto. Mia figlia<br />

non mi conosce, ma imparerà<br />

presto a volermi bene. Sono suo<br />

padre”.<br />

Taci, Qohelet, vano cantore dell’effimero!<br />

Tu non conosci la gioia di<br />

questo Burkinabé e di tanti Africani<br />

che, fin quando restano poveri,<br />

hanno chiari messaggi per gli Occidentali:<br />

perché costruire una casa<br />

se basta il baobab? Perché comperare<br />

una coperta se il corpo di<br />

una persona ti riscalda durante la<br />

notte? Perché ostentare ricchezza<br />

quando tutto, in fretta, passa, e tutto<br />

è vano?<br />

Qohelet… Ho trascorso una settimana<br />

commentando questo libro,<br />

durante gli esercizi spir<strong>it</strong>uali a<br />

Ronco Scrivia. Lo scarnificante Autore,<br />

giudicato ateo da non pochi<br />

esegeti, e pure tanto vicino al “mistico”<br />

Leopardi, mi ha fatto capire<br />

che per arrivare al Tutto occorre<br />

passare attraverso l’esperienza del<br />

nulla. Pubblicherò quanto ho detto:


“Qohelet, anche tu parola di Dio?” (e se qualcuno volesse<br />

avere la registrazione delle conferenze, la chieda<br />

a Madre Daniela: 333-1383029). Ma soprattutto continuerò<br />

a med<strong>it</strong>are quel testo che, nell’esasperante grido<br />

della van<strong>it</strong>à del tutto, obbliga il lettore a cercare il senso<br />

di ogni cosa, ad apprezzare le cose semplici, a distaccarsi<br />

da quegli orizzonti umani che ingombrano la mente,<br />

lo spir<strong>it</strong>o, la fantasia, così che diventa difficile predisporsi<br />

alla assoluta nov<strong>it</strong>à di Dio. E’ lui che dona il silenzio<br />

come guardiano dell’anima. Dona la preghiera come<br />

fantastico mezzo per ridimensionare ogni problema.<br />

Dona una nuova giornata per crescere nell’amore.<br />

Taci, Qohelet, cantore del monotono ripetersi di ogni<br />

evento! Ogni alba è nuova. Tutto, sempre, si rinnova. E il<br />

tramonto non è simbolo di morte, perché è fatto dalla<br />

stessa luce del medesimo sole che lascia una terra per<br />

illuminarne un’altra.<br />

E impongo il silenzio a Qohelet, al termine della seconda<br />

settimana nel Burkina Faso. Ho visto ben poco del<br />

Paese, ad eccezione della cap<strong>it</strong>ale, perché mi sono sub<strong>it</strong>o<br />

immerso nel lavoro: quattro conferenze al giorno,<br />

in un clima snervante. Quarantacinque gradi . Questo<br />

paese è prevalentemente musulmano: ogni mattina, dalle<br />

quattro alle sei, il silenzio è rotto dalle interminabili,<br />

lamentose, invocazioni: “Allah hu akbar”(Allah il più<br />

grande) e con lo straziante inv<strong>it</strong>o “alla preghiera, più<br />

dolce del sonno”. E così, tra caldo, zanzare e urla dai<br />

mille minareti, quando si può dormire? Questa è una<br />

delle terre più povere del mondo. Qui le grandi potenze<br />

hanno nulla da rubare. La gioia non è esportabile.<br />

I poveri hanno una grande dign<strong>it</strong>à: non vogliono che<br />

mangi con i preti i loro cibi locali. Mi preparano cibi a<br />

parte, in una stanza pul<strong>it</strong>a e fresca, perché grande è il<br />

senso dell’osp<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à.<br />

E nessuno mi ha chiesto soldi per realizzare i vari progetti.<br />

Il senso del “pudore” impone ciò.<br />

Pregano bene. E reagiscono bene alle mie provocazioni<br />

miranti a stimolare l’impegno per ev<strong>it</strong>are che cadano<br />

negli errori commessi da altri popoli, che hanno i soldi,<br />

ma non la gioia.<br />

Taci, Qohelet, ignaro dell’incerto confine tra gioia e dolore.<br />

E god<strong>it</strong>i il privilegio di essere stato collocato anche tu<br />

nel Sacro Canone, a dimostrazione che nella Bibbia c’è<br />

posto per tutti: per chi dub<strong>it</strong>a, per chi è ateo o agnostico,<br />

per chi è alla ricerca, per chi sfida il cielo, come Cristo<br />

in croce: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”.<br />

Scarnificante invocazione ad un Dio che si serve<br />

della “van<strong>it</strong>à delle van<strong>it</strong>à” (la van<strong>it</strong>à assoluta) per farci<br />

approdare al “Cantico dei Cantici”, l’inno a quell’Amore<br />

che scaccia il dubbio e la paura, mentre trasforma il<br />

“Tutto è vano”, in “Tutto è grazia”.<br />

Sett. 2011 ilPorto - 15


R I F L E T T I A M O<br />

a cura di Pier Luigi Billi<br />

Riflettiamo: la sofferenza umana<br />

Chi vuole trovare risposte nella v<strong>it</strong>a, deve passare attraverso il dolore e le difficoltà<br />

Anche la sofferenza può essere volta a nostra util<strong>it</strong>à<br />

Nel 1981 moriva il mio carissimo Babbo Piero,<br />

provai un dolore lancinante, ma nonostante<br />

tutto prima che morisse, riflettevo<br />

così, accettando tutto da Dio.<br />

L’articolo risollevò la mia anima turbata e dolorante e<br />

il mio cuore rovinosamente prostrato.<br />

Un mio amico sacerdote, ora monsignore, venne a<br />

portare l’ultimo saluto alla salma di mio padre e pregare.<br />

Mi disse che aveva letto la mia riflessione e che<br />

gli era piaciuta, mi risollevò un poco.<br />

16 - ilPorto Sett. 2011<br />

«La sofferenza, in quanto tale, non è necessariamente<br />

un male - iniziavo così -. Può darsi che in certi casi rovini<br />

il carattere, tuttavia sono convinto che nessun uomo o<br />

donna possa raggiungere matur<strong>it</strong>à di carattere senza la<br />

sofferenza.<br />

Penso che l’uomo pervenuto alla piena matur<strong>it</strong>à o per<br />

lo meno all’età adulta, senza aver sofferto, sia rimasto in<br />

uno stato di immatur<strong>it</strong>à che è quasi fisicamente visibile.<br />

La sofferenza, pertanto, può essere costruttiva, come può<br />

essere distruttiva, si tratta di una scelta da parte dell’uomo<br />

che ragiona, che vive per la fede e che spera nel


meglio. Io però pur soffrendo, in questo momento, sono<br />

convinto che se l’universo è diretto da una mente che<br />

è amore, anche la sofferenza può essere volta a nostra<br />

util<strong>it</strong>à.<br />

Se al contrario l’universo non fosse diretto da nessuna<br />

mente, allora l’enorme massa della sofferenza umana<br />

non sarebbe altro che cieca tortura dell’uman<strong>it</strong>à ad opera<br />

di forze cieche che non sanno niente degli uomini e<br />

nemmeno se ne curano.<br />

E se Dio non esistesse, questo fatto grandissimo ed universale<br />

dell’esperienza umana non sarebbe che cieca<br />

tortura, enorme futil<strong>it</strong>à e pura rovina.<br />

Dio però esiste e non rimane insensibile di fronte all’umana<br />

sofferenza.<br />

Soltanto se Dio esiste, può la sofferenza avere un significato.<br />

Penso veramente che sia così e non lo dico soltanto ora<br />

per consolarmi dal dolore e dall’intima sofferenza.<br />

Questa è come la dinam<strong>it</strong>e, in quanto capace di una<br />

forza costruttiva e distruttiva.<br />

È indispensabile che chi la maneggia ne comprenda l’uso;<br />

se la dinam<strong>it</strong>e fosse lasciata in balìa di una persona<br />

cieca non potrebbe che esplodere.<br />

Sono convinto, anche se dobbiamo soffrire, che Dio sa<br />

qual è la sofferenza necessaria per portare ciascun<br />

uomo al più completo sviluppo delle sue facoltà, non può<br />

l’uomo, lim<strong>it</strong>ato com’è, mettersi al posto di Dio.<br />

Soffrire non significa ribellarci, ma accettare la volontà<br />

di una mente superiore, anche se umanamente l’uomo<br />

soffre.<br />

Soltanto la ribellione della volontà dell’uomo, che è rinnegare<br />

Dio, o il collasso della volontà dell’uomo, che è<br />

disperazione, possono impedire che la sofferenza arricchisca<br />

la v<strong>it</strong>a.<br />

Alla luce e con l’aiuto di questa conoscenza, io posso<br />

accettare tutte le disgrazie della v<strong>it</strong>a, non sminuendo il<br />

dolore che è molto, ma rafforzato dalla certezza dello<br />

scopo».<br />

Io penso e quindi credo, che sotto questo aspetto<br />

la sofferenza può essere vinta, in qualsiasi altro caso<br />

essa vincerà la v<strong>it</strong>a ed allora ci sarà la disperazione ed<br />

il collasso.<br />

Così è, non c’è dubbio, anche se ora gli occhi lacrimano<br />

ed il cuore impazzisce, vedendo mio padre morire.<br />

Ho cap<strong>it</strong>o che chi vuole trovare risposte nella v<strong>it</strong>a,<br />

deve passare attraverso il dolore e le difficoltà.<br />

È così!.<br />

Sett. 2011 ilPorto - 17


M I S S I O N A R I<br />

a cura dei Missionari Salesiani<br />

18 - ilPorto Sett. 2011<br />

Guido Maria Conforti: Santo<br />

Guido Maria Conforti fondatore dei Missionari Saveriani diventerà Santo il 23 ottobre 2011<br />

Un nuovo santo per il nostro tempo - Servire una chiesa particolare con cuore missionario<br />

San Guido Maria Conforti, Arcivescovo di Ravenna, Vescovo di Parma,<br />

fondatore dei Missionari Saveriani<br />

Guido Maria Conforti, il fondatore dei Missionari Saveriani, , sarà<br />

proclamato santo il 23 ottobre, Giornata Missionaria Mondiale.<br />

È un grande evento per i suoi figli, i Saveriani, ma lo è anche<br />

per la Chiesa Italiana, perché Conforti è stato un grande<br />

vescovo in Italia, ma è stato anche un grande missionario, e questo non<br />

solo perché ha fondato un Ist<strong>it</strong>uto Missionario, ma anche per l’ardente<br />

spir<strong>it</strong>o missionario che ha saputo diffondere nella Chiesa d’Italia. In effetti<br />

è stato, assieme a P. Paolo Manna, il co-fondatore e il primo presidente<br />

dell’Unione Missionaria del Clero. La sua original<strong>it</strong>à sta proprio qui: essere<br />

Vescovo a pieno t<strong>it</strong>olo in una diocesi d’Italia, dando tutto se stesso<br />

per la cura pastorale di questa, e nello stesso tempo avere un cuo-<br />

re missionario che abbracciava il<br />

mondo. C<strong>it</strong>ando le parole di Gesù<br />

Buon Pastore diceva, riferendosi al<br />

mondo non cristiano e in particolare<br />

alla Cina, dove aveva mandato<br />

i suoi missionari: “Ho altre pecore<br />

che non sono di quest’ovile e anche<br />

queste io devo condurre…”.<br />

Per lui anche i Cinesi erano sue<br />

pecore!<br />

Nel giorno della sua consacrazione<br />

episcopale in S. Paolo fuori<br />

le mura ha emesso i voti religiosi<br />

come i suoi missionari, facendo<br />

anche il quarto voto di consacrarsi<br />

totalmente all’evangelizzazione dei<br />

popoli. Veramente Conforti precorreva<br />

i tempi del Concilio.<br />

Conforti, come S. Paolo, era innamorato<br />

di Cristo. Già da piccolo,<br />

quando andava a scuola a Parma,<br />

passava davanti a una chiesa dentro<br />

la quale c’era un grande Crocifisso.<br />

Egli si fermava ogni giorno e<br />

si metteva a contemplare il Crocifisso…<br />

Dopo tanti anni, ormai divenuto<br />

Vescovo, fece cercare quel<br />

Crocifisso perché diceva: “Quel<br />

Crocifisso mi ha dato la vocazione.<br />

Io guardavo Lui e Lui guardava me<br />

e mi sembrava che mi dicesse tante<br />

cose…”. Nella sua v<strong>it</strong>a Conforti<br />

ha fatto sua la frase della lettera<br />

agli Ebrei: “Tenendo lo sguardo su<br />

Gesù Crocifisso…”, e raccomandava<br />

il medesimo atteggiamento ai<br />

suoi missionari.<br />

Parlando ai suoi missionari in par-


tenza per la Cina, consegnando loro il Crocifisso diceva:<br />

“L’amore di Cristo ci spinge" (2Cor. 5,14), frase che<br />

ripeteva spesso. Questo per lui era il movente della<br />

missione: l’amore, l’amore di Cristo che si è riversato<br />

su di noi e che di conseguenza ci spinge a far conoscere<br />

questo amore a coloro che non conoscono<br />

Gesù. Questa frase diventerà come la parola d’ordine<br />

dei Saveriani, la base della loro spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à.<br />

L’amore di Cristo lo portava a parlare spesso di una<br />

nuova uman<strong>it</strong>à riconciliata, facendo suo il sogno di<br />

Cristo: “un solo gregge e un solo pastore” che il Con-<br />

Guido Maria Conforti nasce il 30 marzo 1865 a Casalora di Ravadese, da Rinaldo e Antonia Adorni, nella<br />

fertile campagna della pianura Parmense.<br />

Il 4 novembre 1876 entra in seminario per frequentare il ginnasio. Il 22 settembre1888 diventa prete.<br />

Nel 1884 sottopone al Card. Ledochowski di Propaganda Fide il progetto di un Seminario Emiliano per le Missioni<br />

Estere che inaugurerà il 3 dicembre 1895, festa di S. Francesco Saverio.<br />

Nel 1902 è nominato arcivescovo di Ravenna; è consacrato vescovo a S. Paolo in Roma. Emette i voti religiosi<br />

insieme al voto di dedicarsi senza riserve all’annuncio del Vangelo “ad gentes”. Nel 1904 dà le dimissioni da<br />

Ravenna per motivi di salute.<br />

Il 12 dicembre 1907 Mons. Conforti diventa Vescovo di Parma.<br />

Nel 1916 collabora con il P. Manna alla fondazione della Pontificia Unione Missionaria del Clero, di cui diviene<br />

il primo presidente.<br />

Il 21 settembre 1928 parte per la Cina in vis<strong>it</strong>a ai suoi missionari.<br />

Il 5 novembre 1931, alle ore 13,53 spira serenamente, all’età di 66 anni.<br />

A Parma, nel 1957, il Card. Roncalli commemora il Conforti nel XXV della morte.<br />

17 marzo 1996, beatificazione in S. Pietro a Roma.<br />

Padre Romano Rolli<br />

1926 - 1996<br />

Padre Sebastiano Tiraboschi<br />

1935 - 1993<br />

forti traduceva così: “fare del mondo una sola famiglia”.<br />

È un messaggio, un sogno che oggi come non mai è<br />

di grande attual<strong>it</strong>à, in un mondo lacerato da tante divisioni.<br />

È un sogno, è un’utopia, ma ci vogliono anche i<br />

sogni per stimolarci nei nostri impegni apostolici.<br />

Sono originari di Sarnico i compianti Missionari Saveriani:<br />

P. Romano Rolli e P. Sebastiano Tiraboschi.<br />

« P. Romano ha segnato la sua movimentata<br />

v<strong>it</strong>a come risposta fedele alla missione<br />

che il Signore gli ha affidato. Degno interprete<br />

dello spir<strong>it</strong>o del fondatore, prossimo<br />

Beato mons. Conforti. La dign<strong>it</strong>à con la<br />

quale è sal<strong>it</strong>o sul calvario della sua sofferenza<br />

è la migliore testimonianza della<br />

autentic<strong>it</strong>à del suo servizio alla Chiesa ».<br />

don Giovanni Ferraroli<br />

« Coloro che hanno conosciuto P. Sebastiano<br />

più da vicino ricordano in lui l'uomo<br />

deciso, il missionario convinto, la persona<br />

di particolare sensibil<strong>it</strong>à. E si domandano<br />

se di querce simili ne sorgeranno altre e<br />

quando, sulle rive dello splendido lago di<br />

Sarnico ».<br />

Padre Giuseppe Rinaldi<br />

Sett. 2011 ilPorto - 19


S T O R I A<br />

a cura di Giusi Dossi<br />

L'arruolamento dei volontari<br />

I fatti di Sarnico - cap. VI<br />

Francesco Nullo, presso il caffè c<strong>it</strong>tadino “Carini”, vicino a Piazza Pontida, registrava segretamente i nomi dei volontari<br />

Francesco Nullo<br />

(Bergamo, 1 marzo 1826 – Krzykawka, 5 maggio 1863)<br />

Il 9 marzo 1862 Garibaldi è a Genova dove presiede l’assemblea<br />

dei rappresentanti dei Com<strong>it</strong>ati e delle Associazioni<br />

un<strong>it</strong>arie mazziniane. Al termine dei lavori si decide di<br />

chiedere alla Corona, “in nome della nazione”, il richiamo<br />

in patria di Mazzini e la “liberazione” di Roma. Non un accenno<br />

a Venezia, malgrado Garibaldi e Mazzini concordino<br />

di marciare proprio su Venezia perché a Roma sarebbe “una<br />

pazzia”. Avuto un altro colloquio con il re e con il Rattazzi il<br />

9 aprile, Garibaldi inizia un giro per le Provincie della Lom-<br />

20 - ilPorto Sett. 2011<br />

bardia, ufficialmente per inaugurare “le prime feste” del tiro<br />

a segno nazionale, in realtà per ecc<strong>it</strong>are gli animi dei giovani<br />

e chiamare a raccolta i veterani nel nome della “Santa Carabina”.<br />

Nel frattempo Francesco Nullo, l’eroe bergamasco<br />

dei Mille, presso il caffè c<strong>it</strong>tadino “Carini”, vicino a Piazza<br />

Pontida (allora Piazza della Legna), registrava segretamente<br />

i nomi dei volontari, proprio come due anni prima nel teatrino<br />

dei Filodrammatici di via Borfuro per la spedizione in<br />

Sicilia. Faceva incetta di armi, negoziava prest<strong>it</strong>i di denaro<br />

per preparare la spedizione di liberare il Trentino che doveva<br />

concludersi drammaticamente il 14 maggio a Sarnico.<br />

Su un treno speciale e a spese dello Stato, Garibaldi toccò<br />

Milano, vis<strong>it</strong>ò Casalmaggiore e Cremona. Poi fu a Pavia, a<br />

Crema, a Brescia, Rezzato, Desenzano e, promettendo a<br />

tutti i c<strong>it</strong>tadini che lo accoglievano entusiasticamente una<br />

“redenzione non lontana”, pervenne il 1° maggio in bergamasca<br />

e precisamente a Trescore, dove si fermò per curarsi<br />

dell’artr<strong>it</strong>e presso le Terme di San Pancrazio. Che soffrisse<br />

di infiammazione alle articolazioni era cosa nota, in realtà il<br />

luogo era il più adatto per organizzare dei corpi volontari<br />

che avrebbero dovuto entrare in Tirolo attraverso il Passo<br />

del Tonale.<br />

Il giorno dopo arrivano alla stazione termale bergamasca<br />

Agostino Bertani ed altri amici che lo dissuadono dal tentare<br />

l’impresa, mentre il senatore Plezza si reca a Sarnico<br />

e ad Iseo ad organizzare i volontari. Intanto i giornali, come<br />

la “Gazzetta di Bergamo”, danno notizia degli arruolamenti<br />

in c<strong>it</strong>tà per una nuova ignota spedizione di Garibaldi. Come<br />

faceva dunque il re a non essere al corrente dell’iniziativa se<br />

ne parlava senza scrupolo anche la stampa? Di più: Garibaldi,<br />

nel corso dei suoi numerosi incontri, circondato dai suoi<br />

fidi bergamaschi, si esprimeva in questi termini: “Nel momento<br />

della decisione nessuno manchi all’appello di V<strong>it</strong>torio<br />

Emanuele”. Ora, se il re era all’oscuro di tutto, Garibaldi non<br />

l’avrebbe mai coinvolto. In un messaggio ai rappresentanti<br />

dell’Associazione Emancipatrice di Genova addir<strong>it</strong>tura scrive:<br />

“Italia e V<strong>it</strong>torio Emanuele, ecco la nostra repubblica”. Al<br />

che lo storico Malinverni commenta: “Garibaldi si disponeva<br />

ad accettare il piano di Mazzini, ma voleva lavorare per<br />

V<strong>it</strong>torio Emanuele, nel nome suo, così come aveva fatto


nel ’59 e nel ‘60”. Nonostante ciò, nonostante le evidenti<br />

ag<strong>it</strong>azioni in Lombardia, che non erano sfugg<strong>it</strong>e al governo<br />

austriaco, al punto di rivolgersi a Parigi perché intervenisse<br />

su Torino ad impedire avventure pericolose, il re cosa fa?<br />

Accompagnato da numerosi ministri parte “in gran pompa”<br />

alla volta di Messina per vis<strong>it</strong>are le provincie meridionali, da<br />

poco un<strong>it</strong>e alla Corona. Come dire: il Generale si muova<br />

pure, io faccio finta di non sapere niente, anzi mi allontano<br />

da Torino nel caso il tentativo fallisca, ma se riesce…. Forse<br />

un disegno sin troppo sottile per un “soldataccio rozzo e<br />

malaccorto” come l’ha stroncato Indro Montanelli, ma che<br />

rientra sicuramente nel carattere dell’uomo defin<strong>it</strong>o, anche<br />

da Luigi Salvatorelli, un “millantatore”.<br />

Ad avvalorare la tesi che il sovrano, e naturalmente il governo,<br />

erano d’accordo con Garibaldi in quei primi giorni<br />

di maggio di “attiv<strong>it</strong>à intensissima” (Nullo in un dispaccio<br />

reso pubblico al cap<strong>it</strong>ano Michele Caffi di Bergamo rendeva<br />

noto addir<strong>it</strong>tura chi erano i 12 capisquadra che dovevano<br />

coordinare i diversi gruppi di volontari per formare delle<br />

brigate ordinate), compare una strana dichiarazione sulla<br />

“Gazzetta” a firma di V<strong>it</strong>tore Tasca e Francesco Cucchi. I due<br />

eroi bergamaschi, volontari delle campagne garibaldine, precisano<br />

che il Generale “non approva quanto si sta facendo,<br />

né ha dato ad alcuno l’incarico di procedere in Bergamo ad<br />

arruolamenti di sorta”. La presa di posizione, osserva acutamente<br />

il ricercatore di memorie locali Arcibano Volpi di Sarnico,<br />

era stata richiesta dal sindaco di Bergamo Gian Battista<br />

Camozzi, preoccupato della piega che andavano prendendo<br />

gli avvenimenti. “Il tutto facendo parte di un preordinato<br />

piano per cui, nei riguardi dell’Austria, il governo doveva<br />

risultare estraneo alla faccenda”.<br />

Solo il governo, secondo il Volpi. Figuriamoci se non doveva<br />

risultare estraneo il re!<br />

...Continua<br />

Sett. 2011 ilPorto - 21


S A N I T À<br />

di Claudia Mangili da l'Eco di Bergamo<br />

La decisione era nell’aria da tempo e dal 1° settembre è scesa<br />

sull’ospedale di Sarnico e sui 12 paesi del Basso Sebino. Habil<strong>it</strong>a, la<br />

società che gestisce l’ex «Faccanoni » in partnership con l’Azienda<br />

ospedaliera Bolognini di Seriate, ha comunicato all’Asl provinciale<br />

che dal 1° settembre il servizio di autopresentazione non sarà più<br />

«h24» - ovvero in funzione giorno e notte -, ma solo dalle 8 alle 17<br />

dei giorni infrasettimanali.<br />

Al di fuori di questi orari e nei giorni festivi e prefestivi, per «prestazioni<br />

relative a eventi traumatici ed episodi acuti di modesta<br />

ent<strong>it</strong>à e di pronta risoluzione» si dovrà fare riferimento al servizio<br />

di continu<strong>it</strong>à assistenziale (l’ex guardia medica) o al 118, presente<br />

all’ospedale di Sarnico con un’ambulanza medicalizzata (ovvero con<br />

il medico a bordo).<br />

«Che – dice Giovanni Taveggia, direttore san<strong>it</strong>ario dell’ex Faccanoni<br />

– resterà a Sarnico, con sede nel nostro ospedale». La nov<strong>it</strong>à dei tagli<br />

all’autopresentazione, pur attesa, piomba sul Basso Sebino innescando<br />

un bel po’ di mal di pancia: un anno fa nel corso di un’assemblea<br />

pubblica, l’assemblea dei sindaci guidata da Franco Dometti aveva<br />

chiesto che Habil<strong>it</strong>a tenesse la comun<strong>it</strong>à al corrente delle decisioni<br />

in mer<strong>it</strong>o alle restrizioni degli orari del servizio. «Ma non ci è stato<br />

comunicato che questa decisione non solo è stata presa – dice Dometti<br />

–, ma è anche già "operativa". Ci sono sempre sta ti buoni rapporti<br />

con Habil<strong>it</strong>a, che del resto ha svecchiato l’ospedale e fatto investimenti<br />

Ex Pronto soccorso, orari ridotti<br />

Il lago si sveglia col mal di pancia<br />

Sarnico: il servizio di «autopresentazione» all’ospedale funzionerà solo dalle 8 alle 17<br />

L’azienda: mancano gli utenti. I sindaci: decisione messa in atto senza interpellarci<br />

Foto redazione de "il Porto"<br />

22 - ilPorto Sett. 2011<br />

che ne hanno di gran lunga migliorato le prestazioni. Per questo le modal<strong>it</strong>à<br />

di introduzione di questa nov<strong>it</strong>à mi paiono fuori dal percorso di<br />

collaborazione avviato da tempo». «Per cortesia ist<strong>it</strong>uzionale, e perché<br />

le ist<strong>it</strong>uzioni sono qui anche per mediare decisioni "difficili" con i c<strong>it</strong>tadini,<br />

Habil<strong>it</strong>a avrebbe dovuto comunicarcelo. Almeno avremmo saputo<br />

cosa rispondere alla gente» dice Heidi Andreina, sindaco di Credaro.<br />

Anche perché gli amministratori dell’amb<strong>it</strong>o non hanno mai messo<br />

troppo in discussione<br />

i tagli: dal punto di vista dei numeri, infatti, il servizio non sembrerebbe<br />

una grossa rinuncia.<br />

Da gennaio sono 270 le persone che si sono rivolte all’autopresentazione:<br />

poco più di una al giorno.<br />

L’autopresentazione (che non fa parte della rete dell’emergenza-<br />

urgenza) era stata aperta dopo la chiusura del Pronto soccorso di<br />

Sarnico. Non, ovviamente, con le stesse funzioni. Per capirci: una<br />

persona con i sintomi di un infarto deve prontamente chiamare il<br />

118, non recarsi all’autopresentazione perché perde tempo prezioso.<br />

Il servizio, però, torna utile per esempio nel caso di una colica:<br />

non c’è pericolo di v<strong>it</strong>a, ma il medico può somministrare farmaci oppure<br />

decidere il ricovero. Ma, dicono da Habil<strong>it</strong>a, per il primo caso<br />

c’è il 118, per il secondo il medico di base o l’ex guardia medica. Che<br />

però entra in servizio alle 20.


Il direttore san<strong>it</strong>ario Dott. Taveggia:<br />

«Solo un utente al giorno. Più utili altri investimenti»<br />

«Da sette anni e quattro mesi mon<strong>it</strong>oriamo il servizio di autopresentazione – esordisce Giovanni Taveggia, direttore<br />

san<strong>it</strong>ario dell’ospedale Habil<strong>it</strong>a di Sarnico – e i numeri parlano chiaro: la media è di un utente al giorno, è un<br />

servizio non utilizzato ed è, come ha stabil<strong>it</strong>o la Regione con una delibera del 2003, fuori dalla rete dell’emergenza-<br />

urgenza.<br />

All’interno del complesso ospedaliero di Sarnico negli orari notturni, nei giorni festivi e prefestivi è presente il<br />

servizio di continu<strong>it</strong>à assistenziale, l’ex guardia medica, e per le urgenze gravi c’è l’ambulanza medicalizzata del 118.<br />

Siamo gli ultimi in provincia e forse in tutta la regione a chiudere l’autopresentazione, come previsto nel processo<br />

di razionalizzazione delle attiv<strong>it</strong>à san<strong>it</strong>arie del presidio di Sarnico, in base alla bassa affluenza del servizio». I 12 paesi<br />

del Basso Sebino che fanno riferimento all’ex Faccanoni, però, si sono trovati di fronte al fatto compiuto, così come<br />

i sindaci dell’assemblea che li rappresenta. «Si tratta di una decisione san<strong>it</strong>aria – spiega Taveggia –, tra l’altro più volte<br />

annunciata e comunicata alle autor<strong>it</strong>à dell’amb<strong>it</strong>o. Visti i numeri, è una strada obbligata. E non è certo una questione di<br />

calcolo economico: dal 2008 Habil<strong>it</strong>a ha invest<strong>it</strong>o nell’ spedale di Sarnico circa 10 milioni di euro. E anche nei prossimi<br />

giorni verrà avviato un grosso lavoro di ricerca con un progetto dedicato alla riabil<strong>it</strong>azione con la robotica, unico finanziato<br />

dalla Regione ».<br />

Secondo Habil<strong>it</strong>a, dunque, è inutile mantenere servizi non strategici e che non hanno utenza, ma investire nelle<br />

ultime nov<strong>it</strong>à in materia di riabil<strong>it</strong>azione, che è ormai da tempo il «core businness» dell’ex Faccanoni, dove ci sono<br />

90 posti letto proprio per la riabil<strong>it</strong>azione e 24 per gli acuti in medicina.<br />

«Il rischio? Dalle 17 alle 20 senza medici»<br />

Chi proprio non ci sta al taglio degli orari per il servizio<br />

di autopresentazione dell’ospedale di Sarnico è Serafino<br />

Falconi. Ex presidente dell’Avis che quest’anno festeggia<br />

il 50°, fondatore e volontario dell’Avis ambulanza Basso<br />

Sebino, è stato anche tra i promotori del Com<strong>it</strong>ato di sorveglianza<br />

che una decina di anni fa, con una mobil<strong>it</strong>azione<br />

portò 2.000 persone in piazza contro la chiusura del Pronto<br />

soccorso dell’allora «Faccanoni». Andò male: la Regione<br />

decide e nell’amb<strong>it</strong>o della riorganizzazione della rete di<br />

emergenza-urgenza nel 2002 il servizio va defin<strong>it</strong>ivamente<br />

in pensione, sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o fino a novembre 2004 dal Punto di<br />

primo intervento, che diventa poi autopresentazione, in<br />

funzione 24 ore su 24.<br />

Fino al 1° settembre di quest’anno, quando gli orari si riducono.<br />

«Nel 2010 i pazienti visti sono stati circa 500 – elenca Falconi<br />

– non così pochi. Tagliando il servizio, qual è il risultato?<br />

Che s’intaseranno, ulteriormente, i Pronto soccorso. Inoltre,<br />

adesso sarà in funzione dalle 8 alle 17. E dalle 17 alle 20<br />

quando tocca alla guardia medica? Cosa<br />

fa una persona che sta male ma non così male da dover<br />

ricorrere al 118? Chiede comunque l’intervento del 118, che<br />

magari è costretto a trascurare un caso molto più grave nel<br />

frattempo, o attendere un’altra ambulanza che arriva da lontano?<br />

Oppure, beh, c’è anche l’alternativa di tenere il mal di<br />

pancia.<br />

Questo è il rischio, senza contare che trovarsi di fronte al fatto<br />

compiuto non è certo una bella cosa.<br />

Nessuno sapeva dei tagli degli orari: non la popolazione, non<br />

le autor<strong>it</strong>à che alla popolazione devono rispondere. Infine,<br />

un’altra considerazione: l’azienda, a cui bisogna riconoscere<br />

anche tanti mer<strong>it</strong>i, poteva pubblicizzare un po’ meglio questo<br />

servizio, invece pochi sanno che c’è.<br />

Quindi pochi vi si rivolgono».<br />

Sett. 2011 ilPorto - 23


Fotocronaca - FotoSilvano -<br />

UNITALSI: Giornata dell'ammalato<br />

Squadra dell'ANSPI FC Sarnico vinc<strong>it</strong>rice del tricolore a Bellaria Aliseo 2011 - Sfilata dei labari<br />

Il bellissimo spettacolo del gruppo "Nomadelfia"<br />

Il coro di Schilpario in concerto a Sarnico<br />

Santa Messa di chiusura a "Stella Maris"<br />

Anche il sagrato si fa il lifting


Ha avuto luogo come preannunciato<br />

l"Agosto Insieme 2011" anche se<br />

ridotto ai minimi termini. Intanto ci<br />

daremo da fare perché l'anno prossimo<br />

Associazione Anziani<br />

e pensionati:<br />

r<strong>it</strong>orni almeno l'incontro alla "Stella Maris".<br />

Questa intanto la breve cronaca di quello<br />

che si è fatto.<br />

Mercoledì 10 g<strong>it</strong>a a Montisola (documen-<br />

A S S O C I A Z I O N I<br />

a cura di Gianfranco Gaspari<br />

tata nella foto), partenza alle ore 14.00 con<br />

pomeriggio libero e dove ognuno ha "pescato"<br />

dove ha voluto.<br />

R<strong>it</strong>orno alle ore 19.00.<br />

Mercoledi 24 G<strong>it</strong>a conclusiva ai colli di<br />

San Fermo con 45 partecipanti. Dopo la<br />

Santa Messa ed una libera e breve escursione,<br />

il consueto rinfresco offerto dall'Associazione.<br />

R<strong>it</strong>orno a Sarnico verso le ore<br />

19.00. Da sottolineare che in ambedue gli<br />

incontri l'astmosfera, come è nostro costume<br />

è sempre stata gioiosa.<br />

Soggiorno marino a Riccione<br />

Il 29 agosto un gruppo di nostri iscr<strong>it</strong>ti è<br />

part<strong>it</strong>o alla volta di Riccione, dove i 45 partecipanti<br />

alloggiati all'Hotel Polo hanno trascorso<br />

il loro soggiorno marino.<br />

Anziani a Riccione<br />

...con il Sindaco<br />

il sindaco Franco Dometti vis<strong>it</strong>a i nostri anziani in soggiorno a Riccione<br />

Grad<strong>it</strong>issima la sorpresa che<br />

il nostro sindaco Franco<br />

Dometti, accompagnato<br />

dalla signora Ines, ha fatto<br />

al gruppo di anziani e pensionati in<br />

vacanza a Riccione.<br />

«Ho approf<strong>it</strong>tato di alcuni giorni di<br />

vacanza per passare con loro qualche<br />

ora di tonificante riposo - ha detto il<br />

primo c<strong>it</strong>tadino -. Devo dire di averli<br />

trovati veramente bene, vivaci e di<br />

buon umore. Anche l'Hotel Polo che li<br />

ha osp<strong>it</strong>ati è una struttura molto bella<br />

ed accogliente.<br />

Complimenti a loro e a chi ha organizzato<br />

questo soggiorno marino.<br />

Arrivederci all'anno prossimo».<br />

Sett. 2011 ilPorto - 25


C O M U N I T À<br />

a cura di Gabriella Fenaroli Tengattini<br />

G<strong>it</strong>a a Plan de Cuques<br />

23,24 e 25 luglio<br />

Il Bandino a Plan de Cuques - musica e buon umore in formato don Camillo e Peppone<br />

Nella foto da sinistra: Giovanni Ruggeri, Luciano Tengattini, Giuseppe Polini, Paolo Pelliccioli,<br />

Germano Noris, Marco Fusini, Livio Mazza, V<strong>it</strong>torio Plebani e Silvio Belotti<br />

Plan de Cuques, il borgo confinante con Marsiglia col quale siamo gemellati, ha<br />

celebrato il 24 luglio la ricorrenza della sua Patrona: Santa Maria Maddalena; per<br />

l’occasione siamo stati inv<strong>it</strong>ati ad assistere e partecipare ai festeggiamenti.<br />

Così la mattina di sabato 23, sotto la minaccia di un temporale incombente, eccoci<br />

partire per la Provenza con un bagaglio leggero; le previsioni promettono tempo<br />

ottimo da quelle parti per i tre giorni successivi … ma! non abbiamo fatto i conti col<br />

“mistral”, il vento freddo che soffia da nord/ovest che ci ha sferzato per due giorni costringendoci<br />

a non abbandonare mai il golf portato solo per precauzione.<br />

Come sempre ci è stata riservata un’accoglienza calorosa: aper<strong>it</strong>ivi, pranzi e cene sono<br />

stati offerti a tutto il nostro gruppo dal com<strong>it</strong>ato per il gemellaggio di Plan de Cuques<br />

sostenuto dall’amministrazione c<strong>it</strong>tadina. La richiesta del com<strong>it</strong>ato francese per il gemellaggio<br />

caldeggiava soprattutto, ma non solo, la partecipazione della banda o di una sua<br />

rappresentanza e il “bandino”, sempre disponibile, ha risposto all’inv<strong>it</strong>o.<br />

Le manifestazioni programmate hanno avuto inizio la domenica mattina verso le 10,30<br />

con una sfilata di carri, trainati da cavalli bardati a festa e condotti da adulti e giovanotti<br />

con i tradizionali costumi provenzali, addobbati con rappresentazioni di v<strong>it</strong>a contadina,<br />

di attiv<strong>it</strong>à artigianali e di prodotti della terra, preceduta dal gruppo folkloristico “Lu<br />

Grillet” con i suoi musici e ballerini.<br />

Per il “bandino” di Sarnico era stato approntato un carro ispirato a “Don Camillo e<br />

Peppone” ed i nostri, indossati i panni dei personaggi che dovevano interpretare, hanno<br />

dispensato per le vie del paese musica e buonumore.<br />

A chiudere il corteo il carro con la statua della Santa Patrona circondata da ghirlande<br />

26 - ilPorto Sett. 2011<br />

di fiori gialli e arancione, i colori di Plan de<br />

Cuques.<br />

Dopo il tramonto la processione per riportare<br />

in chiesa la statua di Santa Maria Maddalena;<br />

purtroppo il maestrale ha imped<strong>it</strong>o la<br />

suggestione delle luminarie che sol<strong>it</strong>amente<br />

l’accompagna e lo spettacolo pirotecnico finale.<br />

A vivacizzare la conclusione dei festeggiamenti<br />

ci hanno pensato comunque le due bande<br />

che seguivano la processione, quella dei vigili<br />

del fuoco di Plan de Cuques e il nostro “bandino”,<br />

che al termine della funzione si sono<br />

lanciate in una simpatica sfida musicale alternandosi<br />

nell’ interpretazione di brani delle<br />

reciproche tradizioni per concludere insieme<br />

con l’esecuzione di alcuni pezzi patrimonio di<br />

entrambe le culture.<br />

Sempre presente anche il gruppo folkloristico<br />

“Lu Grillet” con i caratteristici musici che con<br />

una mano suonano il piffero accompagnandosi<br />

contemporaneamente col tamburo che<br />

portano a tracolla. Il loro maestro ha donato<br />

ai componenti del “bandino” una coccarda in<br />

segno di amicizia.<br />

Italiani e francesi, riscaldati dalla musica, sono<br />

rimasti sino alla fine sfidando il “mistral”.<br />

A margine della rappresentazione, una delegazione<br />

di Sarnico Bridge è stata accolta con<br />

simpatia e cordial<strong>it</strong>à dai soci del circolo di Plan<br />

de Cuques che, nel pomeriggio di domenica,<br />

ha appos<strong>it</strong>amente organizzato un torneo.<br />

La nostra Giovanna, in coppia con monsieur<br />

Elie, si è classificata 1° sulla linea Nord/Sud.<br />

Non sono mancate una breve sosta sulla Promenade<br />

des Anglais a Nizza, durante il viaggio<br />

di andata, e un’interessante vis<strong>it</strong>a alla splendida<br />

abbazia di Thoronet sulla via del r<strong>it</strong>orno.<br />

Tre giorni in allegria cond<strong>it</strong>i da buona musica<br />

e spensieratezza.<br />

“À la prochaine fois”, ovvero “alla prossima volta”,<br />

così ci hanno salutato gli amici francesi.


Il Corpo Musicale di Sarnico osp<strong>it</strong>e a Cameri<br />

per la festa patronale<br />

Domenica 11 settembre il nostro Corpo<br />

musicale si è esib<strong>it</strong>o in un applaud<strong>it</strong>issimo<br />

concerto nella piazza Dante a Cameri,<br />

in provincia di Novara.<br />

Organizzatore dell'evento è stato il nostro conc<strong>it</strong>tadino<br />

Cav. Bruno Morotti che da anni risiede in<br />

questa c<strong>it</strong>tadina. La nostra banda ha anche avuto il<br />

privilegio di marciare nel centro storico c<strong>it</strong>tadino<br />

durante la sfilata dei vari rioni.<br />

È stato un bel pomeriggio culminato con un<br />

ricco buffet che l'organizzazione ha offerto con<br />

signoril<strong>it</strong>à.<br />

Il nostro corpo musicale non s'è lo è fatto ripetere<br />

...una volta (non c'è stato il tempo per<br />

la seconda) accettando ...garbatamente l'inv<strong>it</strong>o.<br />

Nella foto: al centro il signor Bruno Morotti con<br />

alla sua sinistra il sindaco di Cameri signora Monfrinoli<br />

Rosa Maria. Civis<br />

Sett. 2011 ilPorto - 27


56^ Fiera degli uccelli a cura di Mario Bravi<br />

Una delle fiere venatorie più prestigiose della Lombardia<br />

Ore 12.00 di lunedì 15 agosto<br />

si ode una voce: “L'è fada!<br />

È fatta!”.<br />

Questo è ciò che ho esclamato<br />

quando era ormai certo che anche<br />

la 56a edizione della nostra storica<br />

Fiera degli uccelli e dei cani da caccia si<br />

poteva dire “incarnierata” grazie al cielo<br />

ormai sereno.<br />

Noi cacciatori siamo una “specie” particolare<br />

(fortunatamente ce ne sono<br />

tante altre come noi), più propensi a<br />

fare che a parlare. Però, visto che per<br />

la seconda volta consecutiva riusciamo<br />

a farcela nonostante le avvers<strong>it</strong>à del<br />

tempo, non voglio perdere occasione<br />

di spendere due parole per ringraziare<br />

quanti danno il loro prezioso aiuto per<br />

realizzare una delle Fiere Venatorie fra<br />

le più prestigiose di tutta la Lombardia.<br />

Il primo grande caloroso grazie a Carlo<br />

Morotti : il nostro Presidente che “al<br />

mola mai” (e non ci pensi nemmeno),<br />

sempre attivo e presente … colonna<br />

portante della Sezione.<br />

Un grazie a Delia che affettuosamente<br />

ho nominato la “ Presidentessa”: sempre<br />

pronta a dare una mano come si addice<br />

ad ogni “first lady” … è ormai da tre<br />

28 - ilPorto Sett. 2011<br />

anni che le bazzico in casa e la “coinvolgo<br />

volontariamente” in operazioni di<br />

Sezione …credo sia un miracolo che<br />

non abbia ancora appeso un cartello al<br />

suo negozio con la mia faccia e la scr<strong>it</strong>ta<br />

“Qui non puoi entrare”.<br />

Un grande grazie al nostro Sindaco<br />

Franco Dometti che in questi anni ci ha<br />

sempre supportato, poter oggi svolgere<br />

la nostra Fiera in quella stupenda cornice<br />

chiamata “Lido Nettuno” è stato<br />

possibile soprattutto grazie a lui.<br />

Un grazie a tutti gli amici cacciatori che<br />

la settimana di Ferragosto lasciano gli<br />

ombrelloni ad altri e sono presenti per<br />

tutte le operazioni necessarie a “dar v<strong>it</strong>a”<br />

alla Fiera, alle rispettive mogli, fidanzate,<br />

figli/e, amici che non fanno mai mancare<br />

il loro prezioso supporto.<br />

Il mio grazie più affettuoso agli amici<br />

cacciatori “della vecchia guardia”… nonostante<br />

tutto sempre presenti, … siete<br />

inossidabili.<br />

Un grazie a quanti ci hanno preceduto<br />

fin dalla notte dei tempi, trasmettendoci<br />

quella fantastica “passionaccia” che è la<br />

caccia.<br />

In tempi “d’apertura” voglio approf<strong>it</strong>tare<br />

di questo spazio per lanciare due appelli:<br />

uno ai cacciatori, l’altro ai non cacciatori.<br />

Ai primi: dobbiamo fare di tutto per far<br />

conoscere il nostro mondo … siamo gli<br />

ultimi depos<strong>it</strong>ari di una tradizione antica<br />

quanto l’uomo. I numeri però parlano<br />

chiaro: ci stiamo inesorabilmente estinguendo,<br />

cerchiamo d’invertire questa<br />

tendenza. Portiamo i nostri amici, i nostri<br />

nipoti a caccia …ricordiamoci di come<br />

è nata la nostra passione e cerchiamo di<br />

trasmetterla ad altri.<br />

Ai non cacciatori: cercate di vedere oltre<br />

quanto viene presentato dai principali<br />

mass-media, ven<strong>it</strong>e a conoscerci senza<br />

pregiudizi … troverete più ecologisti fra<br />

le nostre fila che altrove.<br />

A tutti ricordo che presso la Sede della<br />

Sezione di Sarnico è attivo il corso per la<br />

preparazione dell’ esame per il conseguimento<br />

della Licenza Venatoria (chi fosse<br />

interessato contatti il Presidente Morotti<br />

al n° 035/910213).<br />

Arrivederci al prossimo 15 Agosto!<br />

Nella foto in alto a sinistra:<br />

Franco Codazzi, Gino Valtulini di Adrara<br />

(99 anni non ha mai perso una fiera) e il<br />

m<strong>it</strong>ico presidente Carlo Morotti


Studio multicentrico<br />

all’Ospedale di Sarnico<br />

La Medicina Fisica e Riabil<strong>it</strong>ativa ha il mandato,<br />

comp<strong>it</strong>o non facile soprattutto di fronte alle<br />

gravi disabil<strong>it</strong>à, di prendere in carico la persona<br />

nella sua global<strong>it</strong>à e con lo sviluppo di modal<strong>it</strong>à<br />

e di strumenti operativi adeguati, di costruire<br />

il giusto processo per raggiungere l’obiettvo del<br />

reinserimento, per quanto possibile, nel suo luogo<br />

di v<strong>it</strong>a e con la massima partecipazione.<br />

Lo staff multidisciplinare della riabil<strong>it</strong>azione di Sarnico,<br />

in collaborazione con la facoltà di bioingegneria<br />

dell’Univers<strong>it</strong>à degli Studi di Brescia, hanno<br />

realizzato e pubblicato una nuova tecnologia per<br />

la cura della mano neurologica. Al 39° Congresso<br />

nazionale Simfer, che si terrà ad ottobre a Reggio<br />

Calabria verrà presentato uno studio osservazio-<br />

S A N I T À<br />

a cura della dott.ssa Elena Raspini<br />

il dispos<strong>it</strong>ivo GLOREHA con il guanto high-tech<br />

nale multicentrico per la valutazione dell’efficacia e<br />

della tollerabil<strong>it</strong>à del trattamento CPM (Continous<br />

Passive Motion) con il dispos<strong>it</strong>ivo GLOREHA in<br />

pazienti ricoverati presso i reparti di riabil<strong>it</strong>azione<br />

neurologica con paresi/plegia della mano in es<strong>it</strong>i di<br />

ictus ischemico o emorragico con ridotta spastic<strong>it</strong>à.<br />

Il Movimento Passivo Continuo è una tecnica trentennale<br />

utilizzata nel trattamento post-operatorio<br />

ortopedico per favorire il recupero del ROM articolare,<br />

ridurre dolore e edema.<br />

Si sta sviluppando l’applicazione anche in campo<br />

neurologico. I pazienti infatti, oltre ad un defic<strong>it</strong><br />

motorio hanno defic<strong>it</strong> sens<strong>it</strong>ivi e gli stimoli sens<strong>it</strong>ivi<br />

sono fondamentali per sviluppare un corretto movimento.<br />

Una recente review ha documentato che nei pazienti<br />

neurologici il riapprendimento motorio puo’<br />

verificarsi anche in s<strong>it</strong>uazioni di stimolazione sensoriale<br />

passiva, risultato che incoraggia l’applicazione<br />

del CPM nei pazienti neurologici per stimolare il<br />

recupero motorio funzionale.<br />

In particolare sono stati trattati trenta pazienti, di<br />

cui quattro in fase cronica e ventisei in fase subacuta.<br />

Il trattamento è stato ben tollerato ed ha mostrato<br />

una riduzione dell’edema della mano in otto<br />

su nove dei pazienti che lo presentavano.<br />

Si è registrato un miglioramento clinico ed una riduzione<br />

della sintomatologia dolorosa.<br />

Il Guanto high-tech è risultato un dispos<strong>it</strong>ivo innovativo<br />

ben applicabile sui pazienti con stroke.<br />

Ovviamente è difficile quantificare quanto sia il beneficio<br />

dovuto al trattamento con CPM o al trattamento<br />

tradizionale.<br />

Saranno quindi necessari ulteriori studi con gruppo<br />

di controllo per quantificare meglio l’impatto del<br />

training con dispos<strong>it</strong>ivo.<br />

Un vivo ringraziamento va all’Univers<strong>it</strong>à degli Studi<br />

di Brescia ed in particolare al prof. Faglia con il suo<br />

team di collaboratori.<br />

Sett. 2011 ilPorto - 29


R I F L E S S I O N E<br />

a cura di Sandro Arcangeli<br />

Noi abbiamo già dato<br />

Una società evoluta non deve permettere che l’anziano sia considerato un vecchio inutile<br />

La terza età è sempre stata considerata la fase della<br />

saggezza. Tutti abbiamo dato molto al paese ed<br />

alla società. Oggi c’è il tentativo di pensare all’anziano<br />

come a “un vecchio” inutile che vive alle spalle<br />

delle giovani leve.<br />

Una volta il dipendente anziano era valorizzato come<br />

30 - ilPorto Sett. 2011<br />

Sentirsi anziano<br />

non vecchio<br />

patrimonio dell’azienda. Ora è un peso, un costo, uno<br />

da mandare via… . I giovani vedono nei vecchi un<br />

muro alle loro aspirazioni e … vivono la loro previdenza<br />

sulle spalle delle nuove leve … sono improduttivi,<br />

inutili, insomma sono dei trapassati.<br />

Mi ribello: abbiamo dato per quarant’anni il meglio di<br />

noi stessi al paese, con fior di sacrifici lavorativi ed abbiamo<br />

trasfuso nelle giovani leve le nostre esperienze.<br />

In cambio cosa ci dà lo stato di fronte a tanti anni di<br />

lavoro, di versamenti di imposte e di contributi previdenziali?<br />

Pensioni sempre più immiser<strong>it</strong>e, tassate o<br />

meglio tartassate fino all’ultimo centesimo, con poche<br />

strutture per anziani bisognosi e costretti spesso a<br />

chiedere aiuti ai figli.<br />

Tuttavia, oggi assistiamo a trasformazioni che stanno<br />

cambiando le basi su cui è fondata la pensione; in particolare<br />

l’età di fruizione della stessa. L’aspettativa di<br />

v<strong>it</strong>a oggi è molto diversa del passato. L’età media negli<br />

ultimi quarant’anni ha avuto un guadagno di dieci anni.<br />

Conclusione: una società evoluta non deve permettere<br />

che l’anziano sia considerato un vecchio inutile e,<br />

dopo tutto quello che ha dato, venga considerato un<br />

parass<strong>it</strong>a.<br />

E’ necessario un cambiamento culturale: perché l’evoluzione<br />

che è in atto sta cambiando radicalmente<br />

la nostra società. Ci troviamo in una fase evolutiva<br />

accelerata e l’anziano è solo una fetta di questo cambiamento<br />

globale.<br />

Però le ist<strong>it</strong>uzioni si ricordino che NOI ABBIAMO<br />

GIA’ DATO!!!.


Novantenni di Sarnico ...ci sono eccome!<br />

Il 22 agosto 2011, il picco della calura agostana ha accompagnato, non<br />

fermato, la "Festa della classe" programmata per i novantenni di Sarnico.<br />

Venti all'anagrafe, più della metà alla festa. Anz<strong>it</strong>utto un grazie di cuore al<br />

Prevosto don Luciano che ha accolto la sorpresa - e non poteva essere<br />

diversamente - del r<strong>it</strong>rovo con autentico entusiasmo.<br />

Una Santa Messa tutta per noi alle ore 16.00 ed un incontro festoso al<br />

CENTRO DENTALE<br />

di Besenzoni Fausto<br />

• CONSERVATIVA<br />

DENTISTI ODONTOIATRI SPECIALISTI IN:<br />

• PROTESI PROTESI MOBILE<br />

• PROTESI PROTESI FISSA<br />

• IMPLANTOLOGIA<br />

• CHIRURGIA e RIGENERATIVA<br />

• CARICO IMMEDIATO<br />

• ORTODONZIA<br />

"Meulì": il saluto grad<strong>it</strong>issimo del<br />

sindaco Franco Dometti ha dato<br />

alla festa il suo svolgimento tradizionale.<br />

Altro doveroso ringraziamento alla<br />

nostra Associazione Anziani presente<br />

con la Presidente Emy Ruggeri<br />

e l'onnipresente Piero.<br />

Doveroso altresì segnalare che la<br />

torta del 90° è stata offerta dalla<br />

signora Emy.<br />

Grazie, grazie cara Emy!<br />

Poi foto, baci ed abbracci ed un arrivederci<br />

perché noi, proprio noi,<br />

non vogliamo porre lim<strong>it</strong>i alla provvidenza.<br />

Grazie di cuore cari coscr<strong>it</strong>ti e se<br />

qualche acciacco ci metterà il bastone<br />

fra le gambe .... un salterello<br />

e pronti per il 2012.<br />

Evviva la classe 1921!<br />

Gianfranco Gaspari<br />

035.935241<br />

Via della Madonnina, 6 • 24060 CREDARO (BG)


a cura di Andrea Bonassi<br />

Madrid XXVI Giornata Mondiale della Gioventù<br />

Anche quest’estate, l’oratorio di Sarnico ha proposto ai<br />

giovani un’esperienza molto significativa: se l’anno scorso ci<br />

eravamo aggregati ai ragazzi della diocesi di Bergamo e al vescovo<br />

per il Cammino di Santiago, quest’anno ci siamo un<strong>it</strong>i<br />

al papa Benedetto XVI e ai giovani di tutto il mondo per<br />

la XXVI GMG, la Giornata Mondiale<br />

della Gioventù, svoltasi a Madrid.<br />

L’avventura è iniziata giovedì 11 agosto. Il nostro<br />

gruppo era formato da una cinquantina<br />

di ragazzi del nostro vicariato; don Loris era<br />

il capogruppo e con noi c’erano anche don<br />

Alessandro, don Angelo, don Giulio e don Antonio, curati<br />

di Viadanica, Gandosso, Chiuduno e Paratico: tutti insieme<br />

formavamo il “Vicariato del Lago”.<br />

Per raggiungere la nostra prima meta, Granada, c<strong>it</strong>tà con la<br />

quale il nostro gruppo era gemellato, sono stati necessari<br />

due interi giorni di viaggio con il pullman, che tuttavia sono<br />

trascorsi piacevolmente, grazie ad una ch<strong>it</strong>arra, alcuni film e<br />

dei sedili comodi per un pisolino.<br />

Eravamo alloggiati in un palazzetto dello sport nella periferia<br />

della c<strong>it</strong>tà, dove dormivamo con i nostri sacchi a pelo.<br />

Il pranzo e la cena, che consistevano in panini e tramezzini,<br />

ci venivano gentilmente portati dai volontari, anche se noi<br />

spesso preferivamo andare a mangiare alla festa del paese,<br />

che si trovava a pochi passi.<br />

Granada è una c<strong>it</strong>tà molto bella, in cui sono rimasti i segni<br />

della dominazione araba e della successiva riconquista dei<br />

cattolici. Abbiamo vis<strong>it</strong>ato l’Alhambra, il quartiere musulmano<br />

e la cattedrale, dove il vescovo Javier Martínez ha celebrato<br />

l’eucarestia per i ragazzi della GMG, e insieme abbiamo rec<strong>it</strong>ato<br />

il Padre Nostro in quattro lingue. Dopo alcuni giorni<br />

siamo ripart<strong>it</strong>i alla volta di Madrid. La nostra base era la palestra<br />

di una scuola di Coslada, un sobborgo della cap<strong>it</strong>ale.<br />

I nostri movimenti avvenivano tram<strong>it</strong>e la metropol<strong>it</strong>ana, grazie<br />

al pass che avevamo ricevuto, e per i pasti avevamo dei<br />

buoni, che ci permettevano di mangiare in numerosissimi locali<br />

convenzionati.<br />

Al mattino c’era la catechesi e la messa in una chiesa della<br />

parrocchia di Coslada, mentre al pomeriggio seguivamo gli<br />

eventi programmati. Martedì sera è stata celebrata la messa<br />

di apertura dall’arcivescovo Antonio Maria Rouco Varela e<br />

concelebrata da alcuni cardinali, quattrocento vescovi e 2500<br />

sacerdoti giunti dai cinque continenti. Mercoledì abbiamo<br />

vis<strong>it</strong>ato la c<strong>it</strong>tà di Toledo e giovedì abbiamo atteso l’arrivo<br />

del papa. Venerdì sera abbiamo segu<strong>it</strong>o la Via Crucis, che si è<br />

svolta per le strade di Madrid, con la croce della GMG sorretta<br />

dalle mani dei giovani di tutto il mondo.<br />

In quest’occasione il papa ha esortato tutti a “caricarsi sulle<br />

spalle la sofferenza del mondo” e a “non passare oltre, perché<br />

è lì che Dio vi attende per offrire il meglio di voi”.<br />

Molto emozionanti sono state le grida “esta es la juventud<br />

del papa” e i cori che acclamavano Benedetto XVI.<br />

Il sabato e la domenica erano i giorni più attesi e più importanti<br />

della GMG: nella spianata dell’aeroporto “Cuatro Vientos”<br />

il papa avrebbe celebrato la veglia e la messa di chiusura.<br />

Sebbene la veglia fosse prevista per le ore ventuno, già di<br />

prima mattina c’eravamo messi in viaggio per raggiungere<br />

l’aereoporto.<br />

Preparati gli zaini con l’indispensabile per passare la notte<br />

all’aperto, abbiamo preso la metropol<strong>it</strong>ana e, dopo un tratto<br />

percorso a piedi, siamo giunti alla spianata.<br />

C’era già moltissima gente e abbiamo faticato non poco a<br />

trovare uno spazio libero che ci potesse osp<strong>it</strong>are tutti e 48.<br />

Abbiamo steso i nostri teli cerati blu sulla terra e abbiamo<br />

atteso che arrivasse l’ora della veglia.<br />

Faceva veramente caldo, oltre 40° e non c’era un solo angolo<br />

di ombra; per rinfrescarci i pompieri passavano spesso<br />

con gli idranti, ma finivano per bagnarci gli zaini e infangare<br />

un po’ tutto.<br />

Calata la sera, si avvicinava l’ora della veglia, ma in lontananza<br />

si vedevano dei fulmini. Il papa non fece in tempo ad iniziare<br />

la veglia che un acquazzone e delle forti raffiche di vento si<br />

abbatterono su tutti noi. Ma il papa non si è mosso: riparato<br />

da alcuni ombrelli bianchi, ha atteso un poco e poi ha continuato<br />

la veglia, complimentandosi con noi per aver resist<strong>it</strong>o<br />

anche al maltempo. Il momento più emozionante è stato


quanto tutti ci siamo inginocchiati per un breve attimo di adorazione<br />

all’eucarestia, un momento di assoluto silenzio (eravamo<br />

oltre due milioni!)<br />

Al termine la preoccupazione iniziò a dilagare per la spianata:<br />

come avremmo potuto dormire in quelle condizioni? Fortunatamente<br />

il tempo fu clemente e la pioggia e il vento cessarono<br />

permettendoci qualche ora di sonno.<br />

Domenica mattina prima della celebrazione eucaristica il papa è<br />

passato con la papamobile per i viali tra la folla per salutare tutti<br />

e così l’abbiamo visto e salutato da vicino. Alla messa di chiusura<br />

della GMG, il papa ci ha chiesto di raccontare il vangelo per le<br />

strade del mondo inv<strong>it</strong>andoci a testimoniare la fede negli ambien-<br />

Giovani per la Chiesa<br />

a cura di don Loris<br />

ti più diversi, anche dove vi è rifiuto o indifferenza.<br />

In conclusione ha annunciato che la prossima GMG sarà nel 2013<br />

a Rio de Janeiro, in Brasile.<br />

Con la celebrazione eucaristica la XXI Giornata Mondiale della<br />

Gioventù si poteva dire conclusa, ma per noi non era ancora<br />

tutto fin<strong>it</strong>o: ci aspettavano ancora due giorni di viaggio, intervallati<br />

da una piacevole sosta a Lloret de Mar, dove abbiamo passato la<br />

notte in hotel.<br />

La GMG non è stata solo un momento di preghiera e di incontro<br />

con il Signore, ma anche un’esperienza forte e intensa che ci ha<br />

mostrato cosa la fede è in grado di fare: più di due milioni di persone<br />

si sono r<strong>it</strong>rovati insieme per pregare con il papa.<br />

La domande più ricorrenti al termine dell’estate riguardavano la Giornata Mondiale della Gioventù. Per me è stata la prima volta ad<br />

un evento di questo genere. E voglio dire che non ho mai nutr<strong>it</strong>o una grande fiducia in questo genere di incontri: troppa dispersione e<br />

confusione. E così è stato: si scopre di essere tanti, ma veramente tanti: tanti i giovani credenti del mondo, tanti i preti come te, tanti gli<br />

<strong>it</strong>aliani, tanti i giovani bergamaschi. Il senso di confusione c’è ma è sorpassato dalla tranquill<strong>it</strong>à e la gioia con la quale i tanti affrontano<br />

le code, il caldo, le necess<strong>it</strong>à di ogni giorno. Granada, c<strong>it</strong>tà calda e bellissima, ce la ricorderemo per le disavventure cap<strong>it</strong>ate ad una<br />

buona parte dei bergamaschi. Il tanto atteso gemellaggio con i giovani di quella diocesi si è perso per la strada.<br />

La GMG, finalmente, mi è entrata dentro il giorno che siamo arrivati a Madrid, sbucando ancora intimid<strong>it</strong>i dalla metropol<strong>it</strong>ana a Puerta<br />

del Sol, siamo stati avvolti in un mare di colori, voci e canzoni.<br />

Spontaneamente mi sono detto: ci siamo! E quei colori non ci hanno più abbandonato! Madrid e i suoi sobborghi per una settimana<br />

non hanno potuto fare a meno di guardare a quelle macchie di colore capaci di utilizzare ogni angolo per un po’ di riposo, per la<br />

preghiera, per cantare.<br />

Il racconto dei giorni trascorsi è già stato fatto; porto con me le parole, l’entusiasmo, la convinzione, la forza del Vescovo Francesco la<br />

mattina che nella catechesi e nella messa ha parlato a tutti i bergamaschi.<br />

Ci ha fatto sentire Chiesa e ha tracciato il cammino. Porto con me la fratern<strong>it</strong>à vissuta con gli altri preti presenti sul pullman: sono stati<br />

giorni di sostegno reciproco, di riconoscenza, di esempio.<br />

Porto con me i giovani del vicariato che si sono affidati alla mia guida, che per 13 giorni hanno formato una piccola comun<strong>it</strong>à;<br />

una comun<strong>it</strong>à temporanea, ma affiatata, un<strong>it</strong>a.<br />

Da questo gruppo vogliamo ripartire per rendere visibili i giovani nel vicariato, per costruire, saldi e radicati nella fede, la Chiesa.


CSI ORATORIO SARNICO<br />

Anno Sociale 2011 / 2012<br />

CALCIO<br />

La nuova stagione sportiva è già ripart<strong>it</strong>a con gli allenamenti e con gli incontri fra i dirigenti ed i gen<strong>it</strong>ori degli atleti: dapprima per farsi<br />

conoscere (cogliamo l’occasione per ringraziare tutti gli allenatori e salutare l’arrivo i quelli nuovi) e poi anche per stabilire alcune<br />

regole, per la buona pratica di questo sport al Quader. Fra le varie necess<strong>it</strong>à è stata richiesta la collaborazione di TUTTI i gen<strong>it</strong>ori per<br />

il trasporto degli atleti alle trasferte, il rispetto delle persone ed alle strutture, e la cortesia di avvisare il Mister in caso di r<strong>it</strong>ardo o<br />

assenza alle attiv<strong>it</strong>à sportive.<br />

Quest’anno il CSI ORATORIO SARNICO ha iscr<strong>it</strong>to al Campionato CSI di Bergamo 4 squadre giovanili: PULCINI e JUNIORES a 7<br />

giocatori, ESORDIENTI e GIOVANISSIMI a 11.<br />

Il campionato di calcio prenderà il via sabato 24 settembre; chi volesse informazioni più dettagliate ed aggiornate su orari di allenamento<br />

e part<strong>it</strong>e può trovarle sul s<strong>it</strong>o Internet: www.csioratoriosarnico.<strong>it</strong> .<br />

È stato inoltre presentato il progetto che vuole portare a Sarnico un Corso Allenatori, in collaborazione con il CSI Bergamo. Questa<br />

iniziativa è nata dall’esigenza di non aver la possibil<strong>it</strong>à di andare fino a Bergamo (per più serate nell’arco di una settimana), in contemporanea<br />

con le serate dedicate agli allenamenti…<br />

Gruppo TENNIS TAVOLO - VOLLEY<br />

Proprio in questi giorni si stano chiudendo le iscrizioni ai relativi campionati che prenderanno inizio in ottobre. Per maggiori informazioni<br />

vis<strong>it</strong>ate il s<strong>it</strong>o del CSI ORATORIO SARNICO oppure quello del Gruppo Volley: www.volleysarnico.4000.<strong>it</strong>.<br />

Gruppo KAYAK<br />

In concom<strong>it</strong>anza alla maratona dell’acqua ben 13 dei nostri atleti si sono cimentati nella “maratona del remo” evento remiero aperto<br />

a tutte le imbarcazioni con propulsione a remi: voga in piedi, canottaggio, kayak .<br />

Pagaiare, remare, vogare; termini diversi per una passione comune, scivolare in silenzio sull’acqua contando solamente sulle proprie<br />

forze e, quando si è stanchi, ci si può pure fermare….tanto è lo sport che vince. La fatica e la soddisfazione di esserci riappropriati<br />

per qualche ora del nostro lago.<br />

Complimenti ai nostri maratoneti<br />

A conclusione della stagione all’aperto, si svolgerà prossimamente “l’Adige Marathon”, per informazioni sulle nostre attiv<strong>it</strong>à invernali:<br />

http://csikayaksarnico.altervista.org<br />

La maratona del remo


Gruppo SCI<br />

Questo mese di settembre sta prolungando la bella stagione con giornate veramente “estive”, ma la neve ad un certo punto<br />

arriverà: quindi stiamo organizzando a Borno un corso di SCI ed uno di SNOWBOARD, mentre a Schilpario un corso di SCI DI<br />

FONDO. Altre info nei prossimi articoli o telefonando ai numeri 348 4052300 (Alessandro Campigli) oppure 328 9604020 (Marta<br />

Pedrocchi).<br />

per il CSI ORATORIO SARNICO:<br />

Carminati Renato - Daniele Giudici<br />

Fotogallery C.E.R. 2011


Campo adolescenti 2011:reset<br />

a cura di Carlo Gallinelli e Filippo Mongodi<br />

Lunedi 1 agosto, ore 6:45: siamo carichi di tanto entusiasmo,<br />

consapevoli che qualcosa di divertente e diverso ci attende…<br />

ma siamo anche carichi di troppe valigie!<br />

Risolti gli intoppi logistici siamo part<strong>it</strong>i per il lungo viaggio che ci<br />

ha condotto in Valle d’Aosta, precisamente a Verana di Champorcher,<br />

accolti da un paesaggio fantastico.<br />

Dopo le sistemazioni di r<strong>it</strong>o siamo stati colti di sorpresa: qualcuno<br />

aveva pigiato il pulsante reset del mondo, e così ci siamo<br />

r<strong>it</strong>rovati nel bel mezzo del nulla. Eravamo rimasti solo noi e la<br />

casa che ci osp<strong>it</strong>ava. Abbiamo scoperto la nostra missione: cercare<br />

di ricreare il mondo con sette giorni a nostra disposizione.<br />

È stato tutto molto entusiasmante poiché non avevamo mai<br />

vissuto una s<strong>it</strong>uazione simile, ma a dire il vero tutte le s<strong>it</strong>uazioni<br />

che si vivono al campo sono uniche! Abbiamo trascorso le giornate<br />

tra il gioco, la cucina, la pulizia, la preghiera e la ri-creazione<br />

di una nuova società.<br />

Alla fine dei sette giorni, potevamo r<strong>it</strong>enerci soddisfatti, la no-<br />

Campo medie 2011<br />

a cura di Simone Belometti<br />

L’estate corre veloce… se ne va “in un batti baleno”… la fine<br />

della scuola, il cer, il campo. Probabilmente il campo scuola è una<br />

delle esperienze più belle dell’anno: 75 persone che si divertono,<br />

ridono, scherzano, giocano, qualche volta piangono, si aiutano… il<br />

bello di tutto questo è che lo si fa insieme.<br />

Insieme come una grande famiglia: ragazzi e ragazze delle medie,<br />

animatori, cuochi, don Loris… ecco questa si che è una famiglia!!!<br />

E che bello vedere quando il ragazzino di prima media aiuta l’animatore,<br />

quando la Graziella rimprovera l’animatrice perché non<br />

ha fatto pulire i bicchieri, quando bisognerebbe andare a dormire<br />

e a mezzanotte ci sono ancora quelli che hanno il coraggio di fare<br />

cagnara. Questo è il campo!!<br />

Quest’anno la “location” era Esino Lario, un posto che evoca molti<br />

ricordi: l’ultimo campo di don Sergio, il primo campo di don Loris,<br />

i primi campi di noi animatori… un casa stupenda, uno spazio<br />

immenso per giocare e divertirsi: part<strong>it</strong>e a calcio, a pallacadorna,<br />

giochi-notturni… e come dimenticarsi delle g<strong>it</strong>e: al rifugio Bogani,<br />

alla chiesa di san Pietro a Ortanella, camminate lunghissime, infin<strong>it</strong>e,<br />

che non finivano mai, comunque passeggiate bellissime, con<br />

panorami mozzafiato.<br />

stra missione era compiuta!<br />

Ma i giorni a nostra disposizione non erano terminati; abbiamo<br />

lasciato la valle di Champorcher sotto la pioggia per raggiungere<br />

Albenga: ci attendevano due giorni di completo relax e<br />

divertimento.<br />

Questa esperienza è stata per tutti noi qualcosa di fantastico<br />

che ci ha fatto maturare, imparare cose nuove e migliorare le<br />

nostre amicizie.<br />

Un grazie a tutti noi che abbiamo partecipato, un grazie ai due<br />

animatori Luca e Massimo che hanno reso indimenticabile questo<br />

campo, e a don Loris che in questo campo ha fatto da<br />

cuoco, infermiere, guida alpina, medico e autista!<br />

Un grazie particolare al fiat scudo bianco, e al suo proprietario,<br />

senza il quale saremmo ancora oggi in oratorio a caricare<br />

i veicoli.<br />

GRAZIE A TUTTI, ALLA PROSSIMA!<br />

Il campo però non è fatto solo di divertimento: anche se non<br />

sembrerebbe dietro ad un campo scuola ci sono ore e ore di<br />

preparazione e di riunioni, dove gli animatori si scervellano per<br />

trovare un qualcosa che rimanga impresso in ogni ragazzo, negli<br />

animatori stessi, insomma, in ogni componente della grande famiglia<br />

che è il campo.<br />

“Tra fantasia e realtà” questo è il tema del campo: ogni mattina<br />

divisi per squadre si parlava, discuteva, magari a volte ci si annoiava<br />

parlando di cosa vuol dire vedere un film, cosa trasmette un film<br />

in ognuno di noi, come è cambiato il cinema negli anni…<br />

Credo che faccia bene parlare, confrontarsi, prendersi un momento<br />

ogni giorno per pensare, far funzionare quei pochi neuroni<br />

che abbiamo in testa… tornare a casa fin<strong>it</strong>o il campo e dire al<br />

fratello: ”Sai che i film non sempre rispecchiano la realtà!!!! Sai che<br />

cosa fa uno scenografo??? Sai che io da grande farò l’addetto alla<br />

fotografia!!! Sai che il campo è stato fantastico!!”.<br />

Il campo è stato fantastico… Questo è il pensiero che condivide…<br />

Un’esperienza indimenticabile che rimarrà per sempre nei<br />

nostri cuori.<br />

Grazie a tutti per questo campo indimenticabile!!!


Gallery campi adolescenti e medie<br />

GIORNATA COMUNITARIA<br />

ORE 10.30: Celebrazione della MESSA nel cortile dell’Oratorio<br />

ORE 12.00 (circa): PRANZO COMUNITARIO IN ORATORIO<br />

L’oratorio prepara un pasto completo (primo, secondo, contorno, bevande e pane)<br />

alla quota di 10€ ciascuno (8€ per i bambini con meno di 6 anni).<br />

Vi inv<strong>it</strong>iamo a portare un dolce da condividere.<br />

La prenotazione deve essere fatta entro il 5/10 al bar dell’oratorio<br />

dalle ore 15.00 alle 18.30 [035 912107]<br />

ORE 15.00: ASSEMBLEA per i gen<strong>it</strong>ori con don Luciano e don Loris<br />

nel Cine Teatro Junior e a seguire iscrizione alla catechesi.<br />

In Oratorio GIOCHI PER I RAGAZZI con gli animatori<br />

I fogli per l’iscrizione alla catechesi sono disponibili in oratorio oppure sul<br />

s<strong>it</strong>o della parrocchia: www.parrocchiasarnico.<strong>it</strong><br />

Castagnata Oratorio<br />

Sabato 15 e domenica 16 ottobre<br />

Sabato dalle 18: tornei di calcio a 5 e pallavolo, servizio BAR, castagne e strinù<br />

Domenica dalle 14.30: gonfiabili, giochi per ragazzi, tombola, servizio<br />

BAR, castagne, strinù


CATECHESI DEI RAGAZZI<br />

ANNO PASTORALE 2011/2012<br />

La Comun<strong>it</strong>à Cristiana di SARNICO inv<strong>it</strong>a i gen<strong>it</strong>ori che scelgono per i ragazzi un percorso di<br />

Catechesi e di cresc<strong>it</strong>a nella Fede ad ISCRIVERE PERSONALMENTE i propri figli con un gesto<br />

comun<strong>it</strong>ario.<br />

Anche quest’anno rinnoviamo la richiesta di contribuire alle spese di riscaldamento, materiali<br />

di cancelleria, catechismi, r<strong>it</strong>iri, pullman e sussidi che l’oratorio sostiene durante l’anno, con un<br />

contributo indicativo di 40 € in busta chiusa da consegnare separatamente dall’iscrizione.<br />

Il contributo non è un’iscrizione!<br />

Ciò significa che noi accettiamo i ragazzi alla catechesi indipendentemente dall’offerta che ciascuno<br />

può e vuole dare.<br />

Ricordiamo che i percorsi della catechesi vanno vissuti interamente:<br />

II, III e IV elementare preparano ai sacramenti della Confessione e della Prima Comunione;<br />

V elementare, I e II media preparano alla Cresima.<br />

Ricordiamo a chi si trova nell’anno dei sacramenti e non ha ricevuto il battesimo nella Parrocchia<br />

di Sarnico di presentare quanto prima il certificato di battesimo richiedendolo alla parrocchia<br />

nella quale il figlio ha ricevuto il battesimo.<br />

I giorni della catechesi sono i seguenti:<br />

Giovedì ore 14.30 – 16.00<br />

per i ragazzi delle elementari<br />

Venerdì ore 17.30 – 18.45<br />

per i ragazzi di I e II media<br />

Ogni domenica durante l’anno<br />

i ragazzi sono inv<strong>it</strong>ati<br />

a partecipare alla Messa<br />

delle 9.30 del mattino.<br />

ISCRIVO mio figlio/a________________________________ nato/a a<br />

_________________ il giorno___________________ figlio/a di (padre)<br />

______________________________ e di madre)_______________________<br />

indirizzo ______________________ paese__________________________<br />

tel. ______________________________<br />

battezzato/a il _________________ a _____________________________<br />

ALL’ANNO CATECHISTICO 2011/12 NELLA PARROCCHIA DI<br />

SARNICO<br />

Frequenta la classe__________presso l’ist<strong>it</strong>uto _____________________<br />

Con la presente mi impegno ad accompagnare e sostenere il suo<br />

cammino di iniziazione cristiana.<br />

firma di un gen<strong>it</strong>ore<br />

___________________________________


La croce della Rocca ...l'è prope öna cruss<br />

Abbiamo celebrato lo scorso anno il sessantesimo di posa della Croce<br />

sul pinnacolo della Rocca per lodevole iniziativa dei Fratelli Zucchetti<br />

e quest'anno l'Ufficio Tecnico del Comune, tram<strong>it</strong>e i Volontari<br />

della Protezione Civile (grazie di cuore a nome di tutta la c<strong>it</strong>tadinanza),<br />

ha provveduto ad un accurato riordino della zona, facendo risaltare<br />

ulteriormente gli storici resti della costruzione medioevale che domina una<br />

parte notevole della pianura padana, dando senso ad una genuflessione continua<br />

verso il Segno più alto della nostra religione, così come scrissi nella mia<br />

composizione in dialetto lo scorso anno.<br />

Ogni mattina appena alzato la guardo con tanta gioia e con Lei prego e con il<br />

Tricolore che le sventola accanto continuo ad amare la nostra Patria nel 150°<br />

della sua un<strong>it</strong>à.<br />

Questo al mattino e durante il giorno, alla sera mi siedo sulla panca del nostro<br />

cortile in attesa che essa torni a brillare nella notte per Sarnico e tutta la<br />

pianura che così può godere dello<br />

spettacolo.<br />

Ma quell'attesa, non so da quando,<br />

rimane solo una attesa perché la<br />

Croce è sempre senza luce! Sappiamo<br />

degli atti ripetuti da alcuni mascalzoni<br />

recatisi fino alla cima per distruggere<br />

gli impianti, peraltro sub<strong>it</strong>o<br />

ripristinati dagli addetti del comune.<br />

Da poco sono stati riaccesi i fari per<br />

illuminare lo storico imponente zoccolo<br />

su cui è posta la Croce, ma la<br />

croce rimane sempre al buio ... (che<br />

cruss …).<br />

Niente brontolamenti contro il comune,<br />

sapendo delle difficoltà che<br />

comportano gli interventi per le riparazioni,<br />

però ad una decisione bisognerà<br />

pure arrivare per ridare alla<br />

Rocca con la sua Croce illuminata, la<br />

sua bellezza, soprattutto notturna!<br />

Ho inviato questa lettera all'assessore<br />

competente il 16 Agosto scorso;<br />

siamo a metà <strong>Settembre</strong> e sulla Croce<br />

soltanto un lumicino interm<strong>it</strong>tente…Ora<br />

chiedo per favore: di chi è<br />

la competenza? ...Si provveda al lim<strong>it</strong>e<br />

spegnendo anche i fari sottostanti<br />

perché così non hanno senso. Un<br />

grazie, che ripeterò con tanta gioia a<br />

riparazione ultimata!<br />

Gianfranco Gaspari<br />

Sett. 2011 ilPorto - 33


A S S O C I A Z I O N I<br />

a cura di V<strong>it</strong>torio Marconi<br />

AVIS e AIDO hanno partecipato alla XVII tappa della 37a Marcia<br />

internazionale della solidarietà, svoltasi domenica 21 agosto<br />

lungo il percorso Tagliuno - Sarnico, con attraversamento degli<br />

ab<strong>it</strong>ati di Credaro e Villongo. La manifestazione, che ha coinvolto anche<br />

le associazioni FIDAS, ADMO, ADISCO, ANTO, ANPAS, ANED, il Coordinamento<br />

Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato di Roma<br />

e il Centro Nazionale per il Volontariato di Lucca, è stata organizzata dal<br />

Gruppo sportivo “V<strong>it</strong>a per la v<strong>it</strong>a” allo scopo di promuovere e diffondere<br />

la cultura della donazione, e ha visto la partecipazione di diverse<br />

local<strong>it</strong>à delle provincie di Bergamo, Brescia e Alessandria, intervallate da<br />

tappe in Australia che hanno interessato anche importanti c<strong>it</strong>tà come<br />

Brisbane,Canberra, Ingham e Sidney.<br />

A Sarnico, ad accogliere il tedoforo, erano presenti: il vice sindaco Romy<br />

Gusmini, i presidenti dell’AVIS V<strong>it</strong>torio Marconi - che ha dato atto dell’importanza<br />

dell’iniziativa, elogiata da tutti i presenti per la sua valid<strong>it</strong>à a livello<br />

propagandistico e di sensibilizzazione - e dell’AIDO di Villongo Battista<br />

Varinelli. L’ADMO era rappresentata da Marino Scaburri.<br />

Nel corso dell’ultima tappa della marcia, conclusasi a Bergamo il 23 agosto,<br />

sono stati deposti fiori sulle tombe di Giorgio Brumat, fondatore<br />

dell’AIDO (quest’anno ricorre il 40° anniversario di fondazione dell’ associazione<br />

DOB –Donatori Organi Bergamaschi) e Guido Carminati, Presidente<br />

nazionale dell’AVIS.<br />

L’AVIS HA VINTO LA V EDIZIONE DEL<br />

TORNEO DI CALCIO “FABRIZIO SCABURRI”<br />

Nell’amb<strong>it</strong>o dei festeggiamenti per la ricorrenza del 50° di fondazione, la<br />

squadra di calcio “Avis Sarnico e Basso Sebino”, scelta da Nico del Bar<br />

Corallo e da Stefano, con giocatori di primordine, ha vinto la V edizione<br />

del “Memorial Bena”, battendo la “A-Team Gandosso” dopo una finale<br />

vinta ai rigori.<br />

Il torneo di calcio a 7, di cui ha dato resoconto anche l’Eco di Bergamo<br />

nell’inserto sportivo del 10 agosto, è stato organizzato in memoria di<br />

34 - ilPorto Sett. 2011<br />

Avis Sarnico 50°<br />

In primo piano la marcia internazionale della solidarietà<br />

Fabrizio Scaburri (Bena) e si è svolto sul campo sportivo dell’oratorio di<br />

Villongo S. Alessandro dal 7 giugno al 14 luglio, con la partecipazione di<br />

16 squadre divise in quattro gironi.<br />

IL NUOVO SITO INTERNET<br />

Il s<strong>it</strong>o internet dell’Avis è stato interamente rinnovato a cura dell’avisino<br />

Marcello Izzo, con la collaborazione del gruppo giovani e del direttore san<strong>it</strong>ario<br />

dott. Giovanni Paris, che ha curato la parte san<strong>it</strong>aria. Ne è risultato<br />

un s<strong>it</strong>o ben congegnato e di facile consultazione, dove i soci e tutti gli interessati<br />

possono trovare utili indicazioni concernenti l’attiv<strong>it</strong>à donazionale.<br />

Il s<strong>it</strong>o contiene la presentazione della nostra sezione e fornisce ampie notizie<br />

sulla sua storia, l’organigramma, le modal<strong>it</strong>à di iscrizione e di prelievo<br />

del sangue, i giorni e gli orari di accesso alla donazione.<br />

Ci sono poi gli eventi, i s<strong>it</strong>i di interesse per il sangue e la donazione e una<br />

gallery fotografica a documentare significative attiv<strong>it</strong>à espletate negli anni<br />

recenti. Una parte è dedicata al gruppo giovani, sempre più entusiasti e<br />

impegnati, coi loro programmi e idee.<br />

Uno strumento a disposizione di donatori attivi e potenziali. Saranno grad<strong>it</strong>i<br />

commenti e suggerimenti, per un costante aggiornamento e miglioramento<br />

delle pagine, per renderle sempre più utili agli interessati.<br />

Il vice presidente dell’Avis provinciale, sig. Franco Cortinovis, nel suo intervento<br />

al cinema Junior in occasione delle celebrazioni per il 50° anniversario<br />

di fondazione, ha espresso il suo apprezzamento per un lavoro ben<br />

fatto e mer<strong>it</strong>evole di riconoscimento.<br />

CASTAGNATA<br />

Nei giorni 16-17-18 settembre, con la collaborazione del “Gruppo Giovani”,<br />

anche quest’anno si è tenuta la tradizionale castagnata in Piazza<br />

XX <strong>Settembre</strong>. Nonostante le avvers<strong>it</strong>à atmosferiche, soprattutto nella<br />

giornata di domenica, numerose sono state le persone che hanno potuto<br />

gustare le prime castagne della stagione, accompagnate da “strinù” e da<br />

un ottimo vin brulè. Anche questa manifestazione ha comunque avuto<br />

come scopo quello di sensibilizzare, soprattutto i giovani, alla donazione di<br />

sangue di cui c’è un estremo bisogno.


Presentato il libro<br />

Briciole sparse senza pretese 3<br />

«Le poesie dello scr<strong>it</strong>tore ed amico Gianfranco Gaspari stupiscono<br />

sempre in quanto, pur raccogliendo una serie di versi<br />

che riferiscono spesso qualcosa di personale, dai rapporti con<br />

gli altri fino a pertinenti riflessioni sulla realtà di oggi, sono al<br />

tempo stesso un insieme di “frammenti” che esprimono la propria<br />

interior<strong>it</strong>à e la condivide con tutti». Così il sindaco Franco<br />

Dometti ha scr<strong>it</strong>to nella sulla prefazione al libro “Briciole<br />

sparse senza pretese 3” che il novantenne poeta dialettale<br />

sarnicese ha presentato sabato 17 settembre alle ore 18.00<br />

presso il centro Sebinia. Alcune poesie di questo terzo libro<br />

che andrà ad arricchire i “Quaderni della Biblioteca”, sono<br />

state lette prima in dialetto bergamasco dall’autore stesso e<br />

poi nella versione <strong>it</strong>aliana dalle attrici della Crazy Company,<br />

Benedetta Dometti e Marilisa Barcella.<br />

«Le poesie di Gianfranco Gaspari - ribadisce l’assessore alla<br />

cultura Romy Gusmini - cost<strong>it</strong>uiscono per i ragazzi ed i giovani<br />

un patrimonio culturale, un vero e proprio bagaglio v<strong>it</strong>ale da custodire<br />

con cura, perché raccontano in modo singolare, appas-<br />

foto San Marco<br />

90° Alpini dè Berghem<br />

Che “Fratelli d’Italia”<br />

A Berghem la nocc del des dè setember:<br />

per töcc, so sigür, per semper la sarà regordada<br />

Mier e mier de persune in strada contecc a festegià<br />

Calcacc ma töcc felici a cantà, sunà e tance a cridà.<br />

Sé, a cridà de contentessa e a bat i mà<br />

Quate olte “Fratelli d’Italia” a cantà,<br />

apena i Alpini ‘sta atmosfera i è bù dè creà,<br />

per fa capì al’Italia che chésta l’è la strada de fà.<br />

Adoma la gioia creada per ülis bé a la granda<br />

Sensa bisogn de zèt a sorveglià.<br />

Öna festa dét prima e dopo töcc fò a sciopà<br />

Da la stassiù a S<strong>it</strong>à Olta apena zèt e triculur a sventulà.<br />

C O M U N I T À<br />

a cura di Civis<br />

Gianfranco Gaspari non finisce mai di stupirci<br />

E c'è anche, per il Porto, una poesia ined<strong>it</strong>a sul 90° degli alpini<br />

sionato e vivo, la storia e il quotidiano della gente di Sarnico».<br />

L’evento è stato organizzato dalla Biblioteca comunale di<br />

Sarnico in collaborazione con il Comune e l’Associazione<br />

anziani e pensionati.<br />

Da parte della redazione de "Il Porto", della quale Gianfranco<br />

Gaspari fa parte sin dal primo numero, i migliori complimenti<br />

con le parole del nostro parroco don Luciano: «Con<br />

la poesia impariamo a valorizzare anche i più piccoli moti dello<br />

spir<strong>it</strong>o, gustiamo il respiro della v<strong>it</strong>a e ci rendiamo conto che<br />

queste immagini vanno oltre le persone e diventano ogni giorno<br />

un modo che penetra dentro di noi e diventa ricchezza ».<br />

Grazie signor Gaspari per averci fatto assaporare queste<br />

nuove emozioni.<br />

Le poesie non si scrivono per gli altri, si scrivono per se<br />

stessi ed è un gesto di grande intim<strong>it</strong>à condividerle.<br />

Se comporre versi è un’espressione interiore, farle leggere<br />

è un dono per chi le legge e un’affermazione di autentic<strong>it</strong>à<br />

per chi le ha scr<strong>it</strong>te.<br />

L’era tarde sé, ma töcc a ardà söi Müre o spetacol<br />

Gh’era i föc de ardà e puntuai lur i è sà.<br />

Che gioia, che belessa, che granda emossiù,<br />

apena Berghem ‘sto privilegio l’è töt so del bù.<br />

E la sfilada. Bandere, stendarcc, e de töcc i Cümü i gonfalù<br />

E i Alpini vecc e bocia tance e tance a marcià<br />

E la zèt in banda a bat i mà e de gioia a usà.<br />

Chesta l’è l’Italia che apena i Alpini i è brae de creà.<br />

Adès öna conclusiù l’è giösta dè tirà.<br />

Basta begà, basta tirà dè che e dè là.<br />

I Alpini la lessiù l’è agn chi la dà.<br />

L’è ön’otra Italia, per Dio, de fondà!<br />

Sett. 2011 ilPorto - 35


D A L C O M U N E<br />

a cura di Sara Venchiarutti<br />

Ufficio Stampa del Comune<br />

Anche la nostra c<strong>it</strong>tadina parteciperà alla prossima edizione de<br />

“Specchiati nei laghi 2011”, la kermesse organizzata dalla Comun<strong>it</strong>à<br />

Montana dei Laghi Bergamaschi che apre le porte di<br />

tutti i comuni del lago d’Iseo per attirare turisti e vis<strong>it</strong>atori fuori<br />

porta il prossimo 1 e 2 Ottobre<br />

Nel calendario dell’iniziativa, che è una sorta di Open Day dei comuni<br />

rivieraschi, anche appuntamenti legati al nostro terr<strong>it</strong>orio. Eccoli di segu<strong>it</strong>o<br />

in dettaglio:<br />

Luoghi aperti da vis<strong>it</strong>are dalle ore 10 alle ore 18:<br />

CENTRO CULTURALE SEBINIA<br />

PINACOTECA “GIANNI BELLINI”<br />

Museo Civico del Terr<strong>it</strong>orio<br />

CHIESA DI SAN PAOLO<br />

Attiv<strong>it</strong>à programmatiche<br />

KAYAK SUL LAGO<br />

L’associazione C.S.I. Oratorio/ Sarnico Kayak propone delle usc<strong>it</strong>e sul lago<br />

con il kayak con accompagnatore sia sabato 01 e domenica 02 ottobre<br />

36 - ilPorto Sett. 2011<br />

"Specchiati nei laghi"<br />

passa a Sarnico<br />

dalle ore 14.00 alle ore 18.00<br />

Si richiede la prenotazione al numero cell. 338.6835850<br />

TREKKING-BREAKFAST alla BAITA DI POMPIANO<br />

Passeggiata guidata lungo il sentiero Molere-Forcella, TPC fino alla Ba<strong>it</strong>a<br />

di Pompiano.<br />

Possibil<strong>it</strong>à di colazione (con offerta) c/o la ba<strong>it</strong>a. R<strong>it</strong>orno verso il Lido<br />

Nettuno.<br />

Domenica 2 ottobre alle ore 09.00 con partenza dal parcheggio vicino<br />

al Cim<strong>it</strong>ero.<br />

Conferma di partecipazione c/o l’ufficio IAT SARNICO entro Venerdì<br />

30 settembre<br />

Manifestazioni<br />

da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre<br />

24^ CASTAGNATA organizzata dai Volontari Ambulanza Basso Sebino<br />

- P.zza XX <strong>Settembre</strong><br />

dal 23 settembre al 2 ottobre MOSTRA di p<strong>it</strong>tura ad olio<br />

di Gozzini e Pedrinelli - Torretta Civica di Via Buelli<br />

AVVISO DALLA BIBLIOTECA<br />

La Biblioteca Comunale organizza per il prossimo 14 Ottobre un interessante incontro dal t<strong>it</strong>olo<br />

“Omaggio al Lago d’Iseo” con l’attore Ferruccio Filipazzi.<br />

La lettura, che si terrà al Centro Culturale Sebinia alle ore 20.45, rientra nella serie di incontri “Fiato<br />

ai Libri”. Inoltre, durante la stagione autunnale, la biblioteca metterà a punto un calendario di incontri<br />

con autori locali, per scoprire i lavori e le opere di alcuni scr<strong>it</strong>tori bergamaschi.


Come molti c<strong>it</strong>tadini avranno già potuto osservare con i propri occhi, l’amministrazione comunale ha deciso<br />

di apporre un cartello informativo alla fine della passeggiata sul lungolago per informare residenti, turisti e<br />

vis<strong>it</strong>atori, riguardo ai 7 km di pista ciclopedonale che Sarnico può vantare.<br />

Sul cartello si possono infatti scorgere i percorsi e le tratte dedicate agli appassionati delle due ruote, verificando<br />

quali luoghi di interesse possono essere raggiunti in bicletta, oltre ai 2 km di pista ciclopedonale in progetto.<br />

Censimento 2011: ora anche su internet<br />

Tutte le famiglie sarnicesi sono chiamate a compilare il 15esimo<br />

Censimento generale della popolazione e delle ab<strong>it</strong>azioni 2011,<br />

che si svolge nell’anno in cui si celebra il 150° anniversario dell’Un<strong>it</strong>a<br />

d’Italia.<br />

La rilevazione è a cura dell’Istat ogni 10 anni ed ha lo scopo di conteggiare<br />

la popolazione e conoscere le sue caratteristiche, nonché aggiornare<br />

e revisionare le anagrafi comunali, così da determinare la popolazione legale<br />

necessaria a fini giuridici generali ed elettorali. Inoltre, il Censimento<br />

raccoglie informazioni sulla quant<strong>it</strong>à e le caratteristiche delle ab<strong>it</strong>azioni e<br />

degli edifici. Un’operazione che il 9 ottobre, data di riferimento del Censimento<br />

2011, scatterà una fotografia a oltre 25 milioni di famiglie, quasi<br />

61 milioni di c<strong>it</strong>tadini, <strong>it</strong>aliani e stranieri, residenti in 8.092 Comuni <strong>it</strong>aliani.<br />

Sarnico adotta il Park ID<br />

Partirà il prossimo 15 ottobre il nuovo sistema di pagamento del<br />

parcheggio che il nostro Comune adotta, in via sperimentale, fino al<br />

mese di dicembre.<br />

Nel parcheggio Lazzarini in Viale Orgnieri e nel parcheggio dietro al<br />

minigolf in via Prati verrà infatti installato il nuovissimo sistema “park ID”,<br />

che permetterà ai c<strong>it</strong>tadini di pagare la sosta semplicemente attraverso<br />

l’esposizione, nella propria auto, di una tesserina.<br />

Si tratta di una modal<strong>it</strong>à molto simile a quella del telepass: tutti i c<strong>it</strong>tadini<br />

interessati potranno recarsi presso l’Ufficio della Polizia Municipale e<br />

r<strong>it</strong>irare gratu<strong>it</strong>amente la tesserina, che verrà naturalmente collegata al<br />

nome e all’ident<strong>it</strong>à del richiedente, oltre che alla targa del veicolo per il<br />

quale si decide di installare il sistema.<br />

La tesserina andrà posizionata sotto lo specchietto retrovisore dell’auto:<br />

ogni volta in cui il c<strong>it</strong>tadino parcheggerà in una delle aree di sosta sopra<br />

c<strong>it</strong>ate, le appos<strong>it</strong>e antenne capteranno il segnale e invieranno i dati ad<br />

una centralina.<br />

Tra le principali innovazioni del 15° Censimento generale c’è l’invio per<br />

posta del questionario che, fino all’edizione precedente, veniva consegnato<br />

dai rilevatori comunali direttamente casa per<br />

casa. Altra importante nov<strong>it</strong>à del Censimento è la possibil<strong>it</strong>à offerta alle<br />

famiglie di compilare e rest<strong>it</strong>uire il questionario via Internet collegandosi<br />

al s<strong>it</strong>o censimentopopolazione.istat.<strong>it</strong>: la compilazione via internet è molto<br />

più semplice, snella e agevolata.<br />

Basterà inserire come username il proprio codice fiscale e come password<br />

il codice stampato sulla prima pagina del questionario: la compilazione<br />

sarà immediata, semplificata e si ridurranno anche i tempi di rilascio<br />

dei risultati.<br />

L’utente non dovrà quindi avere con sé monetine per pagare né tantomeno<br />

prevedere con esattezza il periodo di sosta poiché il sistema<br />

consente la gestione della sosta in tempo reale e consente forme di<br />

pagamento posticipato.<br />

Visto che il sistema Park Id viene adottato dalla nostra c<strong>it</strong>tadina solo in<br />

via sperimentale i parcheggi interessati da questo progetto innovativo<br />

saranno completamente gratu<strong>it</strong>i.<br />

Le antenne capteranno il segnale delle tesserine che i c<strong>it</strong>tadini di Sarnico<br />

adotteranno ma non emetteranno alcuna richiesta di pagamento.<br />

«Si tratta semplicemente di una prova- ha sottolineato l’Assessore Cadei- e<br />

siamo felici che la regione Lombardia, finanziatore del progetto, abbia scelto<br />

la nostra c<strong>it</strong>tadina per testare questo sistema davvero innovativo che probabilmente<br />

sarà una delle modal<strong>it</strong>à future di pagamento dei parcheggi. Di<br />

certo il sistema è molto comodo, ev<strong>it</strong>a sprechi di tempo e anche di denaro<br />

poiché consente di pagare solo il tempo per cui si è effettuata la sosta.<br />

Chiediamo quindi ai nostri conc<strong>it</strong>tadini, specialmente quelli residenti in Via<br />

Orgnieri e in Via Prati, ma anche nella zone lim<strong>it</strong>rofe, di aderire a questa<br />

interessante sperimentazione: il tutto, naturalmente, a costo zero».<br />

Sett. 2011 ilPorto - 37


Un settembre da sportivi a Sarnico<br />

Al maltempo il festival delle discipline sportive ha risposto calando il bis<br />

Il sindaco Franco Dometti: «Il mer<strong>it</strong>o va soprattutto ai volontari»<br />

È<br />

stata certamente un’edizione record quella della festa<br />

dello Sport 2011.<br />

Apparentemente penalizzata per il brutto tempo che<br />

ha imperversato sul Sebino negli scorsi weekend, la<br />

festa SarnicoSport ha risposto calando un “bis”: il festival<br />

delle discipline sportive ha infatti tenuto banco al Lido Nettuno<br />

non solo nel weekend dal 2 al 4 settembre ma anche<br />

nella settimana successiva, dal 9 all’11 settembre.<br />

Insomma, un record di attiv<strong>it</strong>à e tornei organizzati su ben<br />

due settimane. Non sono mancati come sempre i vis<strong>it</strong>atori<br />

ed i partecipanti, che gli organizzatori stimano in circa<br />

30.000 persone su sei giornate, e non sono mancate naturalmente<br />

le cinquanta discipline in mostra: accanto ad attiv<strong>it</strong>à<br />

tradizionali e molto conosciute anche settori sportivi meno<br />

diffusi hanno avuto la possibil<strong>it</strong>à di farsi apprezzare.<br />

Basti pensare che in cinque giorni si sono sussegu<strong>it</strong>e dimostrazioni<br />

di judo e arti di difesa personale, vela, kajak e canoa,<br />

bocce, tiro alla fune, tennis, scherma, ginnastica, yoga,<br />

38 - ilPorto Sett. 2011<br />

arrampicata, pugilato, wake board e sbandieratori, solo per<br />

c<strong>it</strong>arne alcuni.<br />

Senza contare i tornei: tornei di tennis e tennis da tavolo,<br />

l’acquathlon, la gara di tiro alla fune (segu<strong>it</strong>issima, come ogni<br />

anno), quella di bridge o di beach volley, la gara di mini golf<br />

per bambini, la gara di arrampicata, la gara cronometrata di<br />

mountain bike per bambini e ragazzi, la gara podistica “Corri<br />

Sarnico” e infine, sempre per i più piccoli, la competizione<br />

individuale di scherma “Libera la principessa”. Anche la<br />

protezione civile ha preso parte alla kermesse coinvolgendo<br />

oltre 200 bambini con un vero e proprio arruolamento:<br />

moltissimi infatti i più piccoli che per un giorno hanno vest<strong>it</strong>o<br />

i panni del volontario alle prese con tutte le attrezzature<br />

principali, dagli strumenti anti-incendio alle motoseghe!<br />

Non è mancata, sui due weekend, anche l’animazione latino<br />

americana che ha fatto ballare e divertire centinaia di persone<br />

e l’efficientissimo servizio ristorazione gest<strong>it</strong>o dai volontari<br />

Autoambulanza Basso Sebino che, solo nella prima tre


foto San Marco<br />

giorni, hanno contato circa 20.000 coperti.<br />

In particolare, il gruppo di volontari che opera sul Sebino ha<br />

raggiunto l’obiettivo di “500 pizze per un defibrillatore” realizzando<br />

appunto 500 pizze nella serata di venerdì 9 settembre:<br />

tutto il ricavato è stato devoluto al gruppo Ambulanza<br />

per dotare il proprio mezzo di un defibrillatore.<br />

«Ogni anno - ha sottolineato l’Assessore allo Sport Fabrizio<br />

Facchinetti- non facciamo che migliorare questo vero e proprio<br />

festival dedicato al mondo dello sport: i miglioramenti avvengono<br />

sia sotto il profilo qual<strong>it</strong>ativo, con un’organizzazione sempre<br />

più efficiente e curata nel minimo dettaglio, ma anche dal punto<br />

di vista quant<strong>it</strong>ativo, visto che ogni anno cresce sensibilmente<br />

l’offerta con attiv<strong>it</strong>à, discipline e tornei nuovi».<br />

«Il mer<strong>it</strong>o - gli fa eco il Sindaco Franco Dometti - va soprattutto<br />

al grande sforzo di tutti i volontari che collaborano per questa<br />

grande kermesse che è ormai divenuta un appuntamento fisso<br />

non solo per Sarnico ma per tutta la provincia bergamasca».


Per i piu’ piccoli<br />

una festa a r<strong>it</strong>mo di …arte!<br />

Prima del rientro a scuola, circa 3.000 bimbi (sarnicesi e non)<br />

si sono potuti sbizzarrire con forme e materiali di ogni colore<br />

grazie alla festa in loro onore promossa, come da ormai molti<br />

anni, dall’amministrazione comunale lo scorso 11 settembre.<br />

Quest’anno i protagonisti della Melavisione hanno infatti lasciato spazio<br />

agli amici del programma “Ma che bel castello” trasmesso su Rai<br />

Yo Yo.<br />

Oreste Castagna, protagonista della trasmissione televisiva e Silvia<br />

Barbieri, autrice del programma, hanno saputo trasformare i giovani<br />

partecipanti in una banda scatenata di artisti alle prese con colori e<br />

materiali per raccontare con i segni e disegni le tecniche d’arte più<br />

conosciute.<br />

«L’obiettivo della manifestazione – ha sottolineato l’Assessore alla Cultura<br />

e ai Servizi Sociali di Sarnico Romy Gusmini - è stato quello di<br />

educare divertendo: con questa festa, che si è trasformata in una sorta<br />

di laboratorio all’aria aperta, l’approccio alle opere artistiche da parte<br />

40 - ilPorto Sett. 2011<br />

dei bambini potrà diventare una modal<strong>it</strong>à<br />

“naturale” per cogliere tutto ciò che li<br />

circonda».<br />

Oreste Castagna e Silvia Barbieri hanno<br />

raccontato tre storie utilizzando<br />

colore e carta per collage (le linee di<br />

Mirò, il collage di Picasso, le macchie di<br />

Polloch). I bambini e le famiglie sono<br />

stati inv<strong>it</strong>ati e realizzare la loro opera<br />

grazie all’aiuto di tre animatrici.<br />

A conclusione del laboratorio tutti i<br />

bambini si sono scatenati, cantando e<br />

ballando le più famose canzoni e divertendosi<br />

con i gonfiabili della Famiglia<br />

De Bianchi e i pony dell'azienda Fopa<br />

di Berzo San Fermo. Non è mancata,<br />

naturalmente, la merenda: lo zucchero<br />

filato, le torte delle mamme e le patatine<br />

preparate dalla cucina dei volontari<br />

autoambulanza.<br />

Insomma, una festa da leccarsi i baffi!


Il successo dell’estate sarnicese in cifre<br />

Sono numeri davvero da capogiro quelli che descrivono l’estate appena<br />

trascorsa nella nostra c<strong>it</strong>tadina.<br />

Oltre 100.000 presenze per i grandi eventi organizzati dalla nostra<br />

amministrazione, Pro Loco e altre associazioni, più di 100 manifestazioni<br />

promosse da giugno fino a settembre per davvero tutti i gusti e<br />

oltre 8.000 presenze registrate dall’Ufficio informazioni della Pro Loco.<br />

Cifre esorb<strong>it</strong>anti che gratificano il grande lavoro svolto da tutte le forze<br />

che ogni anno, sempre più in sinergia, scendono in campo per far esprimere<br />

al massimo la vocazione turistica di Sarnico.<br />

Non solo conferme infatti, con eventi che da anni caratterizzano l’estate,<br />

ma anche interessanti nov<strong>it</strong>à che hanno attratto migliaia di turisti sul<br />

foto Silvano<br />

Sebino.<br />

Grande successo per le principali kermesse della scorsa stagione: apprezzamento<br />

di pubblico e media per la nuova edizione, completamente<br />

rivista, di “Scior, Picaprede e Pescadur” andata in scena durante le serate<br />

del 1 e 2 Luglio su un meraviglioso palcoscenico con vista lago.<br />

Bagno di folla anche per il tradizionale appuntamento con il Busker Festival<br />

che ha radunato circa 40.000 persone per una tre giorni all’insegna<br />

del divertimento.<br />

Ma non hanno deluso nemmeno gli eventi minori, come (solo per c<strong>it</strong>arne<br />

alcuni) il concerto di Rayan Bingham e di Van de Sfroos con i loro1.000<br />

spettatori ciascuno, la Traviata con oltre 1.000 spettatori, la Sarneghera<br />

con oltre 2.000 partecipanti, la processione di barche illuminate "Stella<br />

Maris" con 5.000 spettatori, la Fiera degli Uccelli con 7.000 appassionati,<br />

e ancora, il Triathlon con 5.000 sportivi e le 7.000 persone che sono<br />

arrivate a Sarnico per lo Sbarazzo e gli spettacoli serali.<br />

L’estate 2011 verrà inoltre ricordata come l’estate maggiormente contraddistinta<br />

da eventi di forte rilievo culturale, nazionale ed internazionale.<br />

E’ da qualche anno infatti che il nostro Comune sta lavorando per cercare<br />

di promuovere, oltre al turismo vacanziero che caratterizza Sarnico,<br />

anche un turismo culturale che richiami professionisti, esperti e anche<br />

studenti in occasione di alcuni eventi di grande importanza.<br />

Basti quindi c<strong>it</strong>are il convegno “Ineguaglianze Globali” promosso in accordo<br />

con l’Ist<strong>it</strong>uto I.S.E.O che si è svolto al Centro Culturale Sebinia lo scorso<br />

22 Giugno con il Prof. Dale Mortensen, Premio Nobel per l’Economia<br />

2010 e il Prof. Carlo Scarpa, noto economista internazionale e professore<br />

dell’Univers<strong>it</strong>à degli Studi di Brescia, oppure la Sebino Master Class 2011<br />

andata in scena nelle giornate di luglio, grazie alla quale sono giunti nella<br />

nostra c<strong>it</strong>tadina una sessantina di giovani musicisti provenienti da tutta Italia<br />

e anche dall’estero e, insieme a loro, grandi nomi della musica classica<br />

<strong>it</strong>aliana e internazionale che si sono prestati come docenti.<br />

La buona riusc<strong>it</strong>a della stagione turistica viene confermata anche dai dati<br />

che l’Ufficio della Pro Loco raccoglie ogni anno: aumentati i turisti che<br />

hanno usufru<strong>it</strong>o dello sportello informativo, dai 7700 del 2010 si è passati<br />

agli 8.178 del 2011, con una concentrazione di domande e richieste<br />

specialmente nei giorni precedenti ai grandi eventi estivi.<br />

Aumentate anche le richieste che vertono a conoscere il nostro terr<strong>it</strong>orio:<br />

oltre a dépliant, cartine e programmi sono stati infatti molti i turisti<br />

interessati a scoprire <strong>it</strong>inerari e rotte da seguire, in bici o in battello, per<br />

scoprire Sarnico e il lago d’Iseo.<br />

Da segnalare, tra i turisti stranieri, la cresc<strong>it</strong>a di presenze francesi, spagnole<br />

e belga, contando come sempre sul grande afflusso di inglesi, finlandesi,<br />

svedesi e olandesi.<br />

«Siamo soddisfatti dell’andamento turistico della nostra c<strong>it</strong>tadina- ha commentato<br />

l’Assessore Alberto Marini. Ormai è assodato che i turisti scelgono<br />

Sarnico non solo perché è una c<strong>it</strong>tadina piacevole, ma anche e soprattutto<br />

perché è una c<strong>it</strong>tadina dinamica che investe su un calendario estivo di tutto<br />

rispetto, con grandi eventi che ogni anno vengono riproposti pur innovandosi,<br />

e con una serie di eventi minori che attraggono comunque moltissimi vis<strong>it</strong>atori<br />

fuori porta. In particolare possiamo segnalare come i turisti e le persone che<br />

sono venute nella nostra c<strong>it</strong>tadina abbiano apprezzato una programmazione<br />

di qual<strong>it</strong>à, che ha puntato proprio sulla selezione attenta di kermesse divertenti,<br />

interessanti, studiate su target diversi, accomunate dalla professional<strong>it</strong>à<br />

di chi le ha messe in scena».<br />

Sett. 2011 ilPorto - 41


COME ERAVAMO<br />

a cura della redazione<br />

Le processioni<br />

Detti e proverbi bergamaschi<br />

nella tradizione<br />

"Chi smòls tròp la cavra, a l'gha fa ègn fò 'l sanc"<br />

“Chi té de cönt la sò pèl, té de cönt ü gran castèl"<br />

"A s' conòss prima ü 'mpustùr che ü sòp"<br />

“Si conosce prima un bugiardo che uno zoppo”<br />

"Iga pura del föm di gnòch, o di casonsèi"<br />

Avere paura di tutto<br />

"Màia e à de còrp, che te deenteré grant"<br />

"'Ndà 'n tiréna" Andare in fila<br />

42 - ilPorto Sett. 2011<br />

Come eravamo...<br />

Le 3 del bar delle "5 vie"<br />

Le vecchie fotografie sono sempre fonte di grandi emozioni che fanno<br />

vibrare il cuore. La cosa più bella di una fotografia è che non cambia mai,<br />

anche quando le persone in essa lo fanno.<br />

In alto due processioni: a sinistra la processione di San Giuseppe. Riconoscibili<br />

Mons. Pietro Bonassi e don Nunzio Belotti e dietro il sagrestano Giuseppe<br />

Dossi.<br />

A destra la processione di San Rocco a Castione nell'anno 1928.<br />

Foto sopra: A quei tempi si diceva: "'ndo al cafè" oppure "'ndo a l'osterea" e lì<br />

si stava a chiacchierare o a giocare a briscola fino a notte inoltrata. Negli anni<br />

'50 i bar più all'avanguardia avevano anche la televisione e al giovedì sera intere<br />

famiglie si riversavano nella sala per vedere "Lascia o raddoppia". Erano altri<br />

tempi! Lasciamo ai lettori definire l'anno di questo scatto, il luogo era lo storico<br />

Bar delle 5 vie o dei Lisandrì e le tre fascinose bariste sono da sinistra : Egidia<br />

Carminati, Rosa Guerini e Dosola Guerini


Iconiugi Arnalda Milani e Antonio<br />

Paris, rispettivamente di 80 e<br />

90 anni, hanno festeggiato il 18 agosto<br />

scorso il 60° di matrimonio.<br />

A ricordo di questo evento ben volentiri<br />

pubblichiamo la loro fotografia sulle<br />

pagine del nostro mensile "il Porto".<br />

Un importante traguardo quello raggiunto<br />

da Arnalda e Antonio; le<br />

nozze di diamante dimostrano che insieme<br />

hanno percorso una lunga strada.<br />

L'augurio di tutta la comun<strong>it</strong>à è che<br />

ne possiate percorre ancora tanta.<br />

La redazione de "il Porto" con la quale<br />

l'ing. Antonio Paris ha avuto spesso<br />

modo di collaborare e la comun<strong>it</strong>à di<br />

Sarnico formulano ai due "sposini" le<br />

più sent<strong>it</strong>e felic<strong>it</strong>azioni..<br />

60° di matrimonio<br />

C O M U N I T À<br />

a cura della Redazione


R I C O R D I<br />

Un pensiero a due grandi amici<br />

Ciao papà<br />

...tu sei il mio cuore<br />

Caro Papà, quegli sguardi che si posano sorridenti su tuo<br />

nipote mi hanno spinta, propria ora, a distanza di 30 anni,<br />

a scriverti queste righe.<br />

Proprio ora perché, finalmente, ti ho perdonato per averci<br />

lasciate così presto, senza un padre ed un uomo così speciale, quale<br />

tu eri …quale tu sei. Sì, perché tu SEI ancora qui e solo ora, da sola,<br />

capisco tutto quello che hai lasciato in me. Ora ti vedo in tutto<br />

quello che faccio, nel mio viso e nelle mie mani, ma soprattutto<br />

nella LIBERTÀ che mi hai donato attraverso la tua assenza fisica,<br />

la libertà di essere se stessi è il regalo più grande che un gen<strong>it</strong>ore<br />

possa fare ai suoi figli.<br />

Sei stato un grande UOMO, solare, leale ed altruista, un’impronta<br />

indelebile nel cuore di chi ti ama ancora, della tua famiglia e dei tuoi<br />

amici. I tuoi amici, che per te erano davvero importanti, ed insieme<br />

a noi e al calcio, la tua v<strong>it</strong>a.<br />

Grazie Papà per essere un esempio di v<strong>it</strong>a così pos<strong>it</strong>ivo, per essere<br />

la voce della mia coscienza e per starmi accanto anche e soprattutto<br />

quando sbaglio, aiutandomi a capire che non sempre nella v<strong>it</strong>a<br />

si riesce a fare la cosa giusta, ma poi dai propri errori bisogna pur<br />

imparare.<br />

Sei sempre nel mio cuore. Tu SEI il mio cuore e non ti posso ingannare,<br />

perché tu SAI tutto di me.<br />

Con amore infin<strong>it</strong>o<br />

La tua Michy<br />

P.S.: Queste righe sono rivolte anche a tutte le persone a cui voglio bene,<br />

che mi sono vicine, vecchie e nuove amiche, e a chiunque sappia cosa<br />

significa perdere materialmente una parte di sé.<br />

Sarnico, 25 luglio 2011<br />

a cura della figlia Michela Colombi<br />

Artigliere alpino Giuseppe Mutti<br />

Ciao Beppe ...tu eri, sei un uomo Gli amici del ’55.<br />

44 - ilPorto Sett. 2011<br />

Beppe, la prima associazione di idee alla notizia della tua scomparsa è stata col<br />

t<strong>it</strong>olo di un romanzo di Oriana Fallaci: UN UOMO.<br />

Non perché tu avessi qualcosa a che fare con Alekos Panagulis nè, tantomeno,<br />

con la sua tragica vicenda umana ma proprio per quello che il t<strong>it</strong>olo della<br />

Fallaci sottintende: non basta essere maschio e adulto per essere uomo, un uomo lo<br />

fanno le sue qual<strong>it</strong>à!<br />

ALEKOS era un UOMO, TU eri, SEI, un UOMO!<br />

Concreto, generoso, affidabile, disponibile, leale, gioviale, saldo e dign<strong>it</strong>oso … umile.<br />

L’umiltà di chi ha la coscienza tranquilla e non ha bisogno di conferme.<br />

Questa tua solid<strong>it</strong>à umana traspariva anche dall’aspetto: imponente, eppure assolutamente<br />

rassicurante, e dal tuo modo di relazionarti con chi ti stava intorno nel quale<br />

era facile riconoscere quel passo del vangelo di Matteo che dice: "Sia il vostro parlare<br />

sì sì, no no, il di più viene dal maligno".<br />

Se è vero che ciascuno con la sua v<strong>it</strong>a lascia una traccia in questo mondo tu BEPPE,<br />

nel tuo nascondimento operoso, hai lasciato una traccia profonda e benefica nel<br />

cuore di chi ti ha frequentato o ha avuto modo, anche solo occasionalmente, di<br />

conoscerti.<br />

Ci mancherai.<br />

Oggi siamo qui per salutarti ma il nostro è un arrivederci e suona come un augurio<br />

per noi che - qui - restiamo ancora un poco.<br />

Perchè siamo certi che tu ora cammini sotto un cielo perennemente sereno e sotto<br />

quello stesso cielo contiamo di r<strong>it</strong>rovarti quando suonerà la nostra campana.<br />

Ciao BEPPE.


Aliseo 2011<br />

Sezione Arma Aeronautica "G. Moleri" Sarnico<br />

Buon successo nonostante il maltempo<br />

Giornata Azzurra "A spasso per i cieli del Sebino" è lo<br />

slogan della VI edizione di “Aliseo”, l’evento di promozione<br />

al volo organizzato presso il lido Nettuno di<br />

Sarnico dalla locale Associazione Arma Aeronautica,<br />

giunta alla VI edizione. Il cattivo tempo ha purtroppo tinto di<br />

grigio il pomeriggio di domenica, condizionando questo evento<br />

che è ormai una delle tradizionali tappe dell'"Estate a Sarnico".<br />

Il ronzio dei modellini di aerei ed elicotteri di sabato 17 settembre<br />

è stato la nota dominante della prima giornata di “Aliseo<br />

2011”. Circa trenta modellisti provenienti da tutta la Lombardia<br />

hanno ader<strong>it</strong>o all’inv<strong>it</strong>o del “Gruppo aeromodellistico del Sebino<br />

Gas Gas”, che ha collaborato per questo evento. «Aliseo è un<br />

momento importante anche per dare visibil<strong>it</strong>à alla nostra associazione<br />

– dice Rinaldo Franceschini, presidente del sodalizio con sede<br />

a Predore in piazza Achille Bortolotti – che vuole promuovere non<br />

solo l’aeromodellismo ma anche scafi da alta veloc<strong>it</strong>à, barche a vela<br />

e slot-car. Abbiamo una pista a Paratico in zona Vanzago per il volo<br />

RC (Radio Control), mentre per gli aeromodelli con apertura alare<br />

superiore ai 4 metri ci sono piste più grandi a Ghisalba, Grassobbio e<br />

Cividate Camuno. Per gli amanti dei modellini di alianti i colli di San<br />

Fermo offrono, per particolari condizioni locali, la possibil<strong>it</strong>à di molte<br />

ore di volo con un semplice lancio».<br />

«Un hobby che ti prende e non ti molla più - conferma Roberto<br />

Orlando, uno dei modellisti presenti ad Aliseo. – Una passione,<br />

ma soprattutto un’arte che richiede manual<strong>it</strong>à, ingegno, creativ<strong>it</strong>à<br />

e conoscenze tecniche. Personalmente ho iniziato fin da piccolo e<br />

questa passione era talmente forte che per 15 anni è stata anche<br />

la mia attiv<strong>it</strong>à principale di lavoro, confezionavo scatole di montaggio<br />

di aeromodelli».<br />

La mattinata è stata dedicata ai voli di esibizione liberi con controllo<br />

delle frequenze mentre nel pomeriggio è stato assegnato<br />

A S S O C I A Z I O N I<br />

a cura di Civis<br />

il trofeo alla memoria di Egidio Zucchetti, l’appassionato modellista<br />

di Sarnico venuto a mancare nel 1994, che fu fra i primissimi<br />

a divulgare questo hobby. Il memorial ha avuto quattro vinc<strong>it</strong>ori:<br />

Lorenzo Cucchi -11 anni- miglior giovane, Mirco Vezzoli<br />

e Francesca Filippetti per i migliori modelli e Claudio del Bono<br />

per il miglior volo.<br />

Un book fotografico dell’evento è stato pubblicato nella serata<br />

di ieri dalla giovane fotografa dilettante Barbara Franceschini sul<br />

s<strong>it</strong>o www.photographyforpassion.blogspot.com.<br />

«Abbiamo voluto ad Aliseo 2011 la presenza dei modellisti - precisa<br />

Enrico Polini, Presidente della Sezione dell’Arma Aeronautica di<br />

Sarnico - perché il volo aeromodellistico è un’attiv<strong>it</strong>à parallela al volo<br />

reale (molti piloti e controllori di volo sono anche modellisti), segu<strong>it</strong>a<br />

da quasi 35.000 appassionati in Italia dei quali circa un migliaio<br />

nella begamasca. La loro adesione ha reso inoltre più fluida la manifestazione<br />

accontentando i tanti bambini».<br />

Ad impreziosire la giornata di domenica 18 parzialmente disturbata<br />

dal la pioggia, ci hanno pensato i volontari della Guardia<br />

Costiera Ausiliaria “Centro operativo del Sebino”, la Scuola Italiana<br />

Cani di Salvamento e i sommozzatori del gruppo Operatori<br />

Salvataggio in Acqua dell’O.P.S.A. Croce Rossa Italiana, che si<br />

sono resi protagonisti di un’applaud<strong>it</strong>a esibizione di simulazione<br />

di recupero bagnanti con il lancio di sommozzatori dall’elicottero,<br />

con l’ausilio dei cani. La giornata di domenica è iniziata con<br />

l’alzabandiera, alla presenza di personal<strong>it</strong>à dell’Aeronautica Mil<strong>it</strong>are,<br />

di autor<strong>it</strong>à locali civili e mil<strong>it</strong>ari. Fra essi il sindaco Franco<br />

Dometti con il suo vice Romy Gusmini, i rappresentanti dei sindaci<br />

di Predore e Viadanica, i colonnelli Ciro Iannone e Franco<br />

Sammaciccia. La fanfara dell'Aeronautica di Milano ha prestato<br />

servizio per tutta la mattinata ed ha presenziato alla Santa Messa<br />

celebrata dal parroco Don Luciano.<br />

Dopo le premiazioni ai soci benemer<strong>it</strong>i, il presidente Enrico Polini<br />

ha dato il via all’evento con l’arrivo di tre elicotteri. Successivamente<br />

hanno fatto il loro ingresso 45 centauri su altrettante<br />

luccicanti Harley Davidson. Molto apprezzati sono stati gli automezzi<br />

in dotazione all’eserc<strong>it</strong>o nel corso della seconda guerra<br />

mondiale.<br />

« Un’Aliseo in tono minore – conclude Enrico Polini - ma grande<br />

ancora una volta è stato l’impegno organizzativo di tutta la sezione<br />

e dei collaboratori ai quali va il mio sent<strong>it</strong>o grazie.<br />

Nonostante la pioggia la gente è comunque afflu<strong>it</strong>a abbastanza numerosa<br />

e questo ci stimola a proseguire anche il prossimo anno con<br />

la VII edizione della nostra giornata, che speriamo, sia veramente<br />

azzurra».<br />

Arrivederci al 2012!<br />

Sett. 2011 ilPorto - 45


E V E N T I<br />

A cura della redazione<br />

46 - ilPorto Sett. 2011<br />

Classe 1979<br />

I coscr<strong>it</strong>ti della classe<br />

1979 si sono r<strong>it</strong>rovati<br />

per passare insieme<br />

una splendida serata.<br />

Auguri a tutti questi<br />

splendidi trentaduenni.


Attiv<strong>it</strong>à dell’ A.S.D. Judo Sarnico<br />

a cura di Giovanni Cadei<br />

Ben r<strong>it</strong>rovati sulle pagine de “Il Porto” dopo la pausa estiva.<br />

Iniziamo sub<strong>it</strong>o relazionando sulla buona prova di Diego<br />

Cressi alla Celje Open 2011, gara internazionale svoltasi in<br />

Slovenia, valida come prova di Coppa Europa di Judo.<br />

Diego, combattendo nella sua categoria ideale, i 66 kg, è part<strong>it</strong>o<br />

molto bene infilando tre v<strong>it</strong>torie consecutive contro, nell’ordine,<br />

l’austriaco Thomas Haminger, l’olandese Jason Gawke e lo sloveno<br />

Simon Mohorovic; la sua corsa veniva fermata nei quarti di finale<br />

dal russo Yakub Shamilov.<br />

Nel girone di recupero Diego soccombe all’azero Emil Hasanov<br />

perdendo la possibil<strong>it</strong>à di arrivare in zona medaglia. Molto buona in<br />

ogni caso la prestazione del nostro atleta.<br />

Diego ha recentemente vinto il concorso per entrare a far parte,<br />

suo grande sogno, di una squadra mil<strong>it</strong>are di Judo; le “Fiamme Azzurre”<br />

saranno ora i suoi colori.<br />

Diego potrà ora dedicarsi a tempo pieno agli allenamenti e migliorare<br />

ulteriormente il suo livello tecnico agonistico. Tutti noi, atleti<br />

e dirigenti dell’ASD Judo Sarnico, gli auguriamo i migliori successi.<br />

Ha avuto un ottimo successo sia dal punto di vista tecnico che organizzativo<br />

lo stage “Judo Vacanze” che si è svolto a Ponte di Legno<br />

dal 3 al 9 Luglio.<br />

Nella bellissima c<strong>it</strong>tadina camuna si sono svolti allenamenti di alto<br />

livello tecnico tenuti dal Maestro Angelo Beltracchini (A.S. Dojo<br />

Jigoro Kano Milano) e dal nostro Maestro Mario Galimberti; della<br />

collaborazione di Andrea Sozzi (Kodokan Cremona) ci si è avvalsi<br />

soprattutto per lo studio dei Kata. Una grande opportun<strong>it</strong>à per gli<br />

atleti presenti è stata anche la vis<strong>it</strong>a del Maestro Piero Comino che<br />

ha approfond<strong>it</strong>o alcuni aspetti degli shime-waza.<br />

Non è stata però solo una vacanza di judo: sport all’aria aperta,<br />

passeggiate su ghiacciaio, grigliate, nuotate, insomma relax sempre<br />

sportivo hanno reso molto piacevole il soggiorno.<br />

Dietro le quinte, ma grande promoter dell’iniziativa, il nostro presidente<br />

Enrico Cancelli che, esaur<strong>it</strong>a l’edizione pilota, ha già in mente<br />

l’edizione 2012, ampliata e corredata da osp<strong>it</strong>i prestigiosi.<br />

Come è ormai tradizione la nostra associazione ha partecipato alla<br />

grande kermesse della “Festa dello Sport”. Nonostante il meteo<br />

abbia creato qualche disagio, abbiamo avuto la possibil<strong>it</strong>à di mostrare<br />

come si svolge un allenamento di Judo e di presentare molti<br />

dei nostri atleti.<br />

Speriamo che ciò abbia invogliato bambini ed adulti a provare questo<br />

sport.<br />

Vi attendiamo quindi numerosi alla palestra comunale di via Donatori<br />

di Sangue nelle giornate di Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle<br />

17.30 alle 21.00: saremo lieti di fornirvi tutte le informazioni e ci<br />

sarà la possibil<strong>it</strong>à di un mese di prova gratu<strong>it</strong>o per cercare di capire<br />

se il Judo è il vostro sport.<br />

È previsto anche un corso di difesa personale, dedicato soprattutto<br />

agli adulti ed in particolare alle signore.<br />

A presto!<br />

Sett. 2011 ilPorto - 47


A N A G R A F E<br />

a cura di Rosalia Modina<br />

Sposi all'altare<br />

4) Buelli Fabio Dino Luigi (Via Cerro, 2)<br />

con De Nardi Sabrina (Via Alpini, 2)<br />

Data del matrimonio: 24.06.2011.<br />

Testimoni: Patelli Giuseppina, Gaspari Luciana, De Nardi Barbara, Bellini<br />

Franco. (foto non pubblicata nel precedente numero)<br />

6) Francescato V<strong>it</strong>torio (Via V<strong>it</strong>torio Veneto)<br />

con Vigani Monica (da Credaro)<br />

Data del matrimonio: 02.07.2011.<br />

Testimoni: Francescato Alessandro, Gabriele Marianna, Vigani Fabio e<br />

Bellini Adriana (foto non pubblicata nel precedente numero)<br />

7) Biolcati Luca Antonio Arduino (da Cinisello B.)<br />

con Kovàcs Katalin (da Cinisello Balsamo)<br />

Data del matrimonio: 29.07.2011.<br />

Testimoni: Dicuzzo Domenico, Calcagna Marina, Kovàcs Péter, Illés Szilvia.<br />

8) Giassi Andrea (via Nastro Azzurro, 10)<br />

con Morotti Elisabetta Alda (via Nastro Azzurro, 10)<br />

Data del Matrimonio: 26.08.2011.<br />

Testimoni: Giassi Antonio, Zana Marco, Bonardi Annalisa, Ponti Claudia.<br />

Mangili Stefano Attilio (via Crodarolo, 28)<br />

con Piedi Federica (da Stagno Lombardo -Cr-)<br />

Data del Matrimonio: 26.08.2011 Chiesa S.M. Maddalena di Cremona<br />

Testimoni: Piedi Francesca, Piedi Filippo, Mangili Silvia e Bellini Gianandrea<br />

Stefano e Federica<br />

48 - ilPorto Sett. 2011<br />

Fabio e Sabrina<br />

V<strong>it</strong>torio e Monica


Rinati alla v<strong>it</strong>a della Grazia<br />

34) Poli Elisa Enrica<br />

di Gian Battista e di Bonardi Alessia. Nata a Seriate (BG) il 05.04.2011.<br />

Battezzata in questa Parrocchia il 28.08.2011.<br />

Madrina: Mangili Silvia.<br />

Per chi crede profondamente in Dio è motivo di gioia sapere<br />

che con il Battesimo la piccola Elisa Enrica ha fatto i<br />

suoi primi passi sul cammino della salvezza.<br />

Elisa Enrica<br />

Sett. 2011 ilPorto - 49


Nella casa del Padre<br />

38) Lorenzi Abele Angelo<br />

di anni 82<br />

Deceduto il 26.07.2011<br />

39) Bonardi Pierina<br />

di anni 75<br />

Deceduta il 05.08.2011<br />

40) Poli Eleonora<br />

di anni 68<br />

Deceduta il 09.08.2011<br />

Giancarlo<br />

50 - ilPorto Sett. 2011<br />

41) Dossi Giancarlo<br />

di anni 73<br />

Deceduto il 14.08.2011<br />

42) Tiberi Ludovina<br />

di anni 92<br />

Deceduta il 30 agosto 2011<br />

Abele Angelo Pierina Eleonora<br />

Ludovina<br />

Coloro che ci hanno lasciato non sono degli assenti, sono solo<br />

degli invisibili: tengono i loro occhi pieni di gloria puntati nei<br />

nostri pieni di lacrime.<br />

Sant’Agostino<br />

Cara Nora<br />

Non vogliamo ricordarti con frasi fatte o<br />

con parole mai dette, ma semplicemente<br />

attraverso il Vangelo di Gesù: «Se il chicco<br />

di grano caduto in terra non muore, rimane<br />

solo; ma se muore, produce molto frutto».<br />

Questa Parola dà senso a tutta la nostra<br />

v<strong>it</strong>a, al nostro soffrire e al nostro morire,<br />

perché è necessario passare attraverso<br />

la notte per godere del nuovo giorno,<br />

sfidare l'inverno per scoprire la bellezza<br />

della primavera, salutare la giovinezza per<br />

entrare nella pienezza dell'età adulta.<br />

È dalla morte che scaturisce il miracolo<br />

della nuova v<strong>it</strong>a: ogni v<strong>it</strong>a è impregnata di<br />

morte e ogni morte è ab<strong>it</strong>ata dalla v<strong>it</strong>a.<br />

Ma per i tuoi cari e per chi ha avuto la<br />

fortuna di conoscerti vivrai ancora dentro<br />

di loro; la morte rende eterno l'amore<br />

ed anche se ora sei fuori dalla loro<br />

vista, continuerai ad essere nei loro pensieri<br />

e nella loro mente perché non sei<br />

molto lontana, sei dall’altra parte, proprio<br />

dietro l’angolo e da lì, se ti è possibile,<br />

intercedi per loro e per tutti noi.<br />

Cvs


Processione di Santa Teresina di Lisieux a Fosio - fine anni '70 -

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