Gli affreschi di Alessandro Dal Prato - la Notizia

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CHIESA PARROCCHIALE DI SAN MICHELE ARCANGELO Villa Saviola La chiesa parrocchiale, dedicata a San Michele Arcangelo, fu eretta nel 1555 e ampliata nel 1723. Fu istituita (secondo fonti attendibili) in esecuzione di un decreto del Concilio Tridentino. I libri canonici più antichi della parrocchia datano dal 1557, le visite pastorali dal 1727. Saviola è nominata in un rogito del 1248, ma già nel 774, in epoca longobarda, sul luogo dove ora sorge la chiesa, c’era un sacello dedicato a San Michele. Si crede che il nome di Saviola sia venuto al paese dal nome di un’illustre famiglia. Il primitivo abitato era presso l’argine del Po, ma per i danni causati dalle acque, gli abitanti dovettero allontanarsene e fabbricare le nuove case su di una zona rialzata. A questo proposito c’è una supplica del console del Comune di Saviola al duca di Mantova, nell’anno 1559. Fino al 1881 fu sede di vicariato foraneo, e Portiolo, San Prospero, Sailetto e Motteggiana erano parrocchie dipendenti. La chiesa godeva del titolo di Matrice. Le tele ai lati dell’altar maggiore, “Il ritorno del figliuol prodigo” e “Il sacrificio di Abramo”, sono della scuola del Carracci, restaurate di recente. Altri dipinti sono attribuibili al pittore Maccari e datati 1817. Una suggestiva cappella e grotta, dedicata alla Madonna di Lourdes, eretta nel 1924, ne ha fatto per molti anni un santuario. Una bella immagine della Beata Vergine del Rosario, scolpita in marmo di Carrara, è di origine ignota. Nel dicembre 1928, parroco don Cesare Testoni, si volle onorare la Vergine “Saviolae honor et decus” con feste degne delle tradizioni religiose della parrocchia, con consacrazione e solenne pontificale di Sua Eccellenza Mons. Gian Battista Franzini, 29
VILLA SAVIOLA 30 vescovo di Carpi e amministratore apostolico della diocesi di Mantova. La reliquia di S. Magno martire, compatrono, fu regalata alla parrocchia dal marchese Generale Gazzini di Mantova il 22 luglio 1714. Da quel giorno i Saviolesi nutrono verso il Santo speciale devozione. Nella pagina accanto: Facciata della chiesa parrocchiale, “San Michele Arcangelo trafigge Lucifero”, veduta d’insieme, 1936.
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