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Centro civico, ci siamo (dopo oltre un anno senza ... - Il Reporter

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14 Dicembre 2009<br />

STRENNE/1. Piccola guida alle sorprese più stravaganti che si possono trovare sotto l’albero<br />

Quando il regalo è matto da legare<br />

Tra i doni più bizzarri che si possono fare (e ricevere) <strong>ci</strong> sono gli<br />

schiac<strong>ci</strong>ano<strong>ci</strong> a forma di Hillary Clinton, gli occhiali con specchietti<br />

retrovisori, ma anche <strong>un</strong>a stella (vera) con tanto di certifi cato di<br />

proprietà e la spedizione di <strong>un</strong> messaggio d’amore su <strong>un</strong> satellite<br />

Lo schiac<strong>ci</strong>ano<strong>ci</strong> a forma di Hillary Clinton<br />

Francesca Puliti<br />

Maglione, cravatta o<br />

soprammobile? Evitare,<br />

evitare nella<br />

maniera più assoluta<br />

se non si vuole alimentare il <strong>ci</strong>rcolo<br />

vizioso dei regali ri<strong>ci</strong>clati. A<br />

<strong>un</strong> patto: non voler poi essere originali<br />

a tutti i costi. Perché anche<br />

il regalo più matto ha <strong>un</strong> prezzo: il<br />

ridicolo. D<strong>un</strong>que meglio evitare di<br />

CURIOSITÀ<br />

I bambini <strong>ci</strong> credono ancora<br />

Babbo Natale?<br />

Esiste, eccome<br />

a slitta di Babbo Natale<br />

Lquest’<strong>anno</strong> si fermerà alle<br />

Maldive per Linda, <strong>un</strong>a bimba<br />

di prima elementare. E qui le<br />

porterà la casa di Hello Kitty.<br />

Buone notizie per chi credeva<br />

che ormai la tv e internet avessero<br />

portato via ai nostri pargoli<br />

la fi du<strong>ci</strong>a in Babbo Natale. Basta<br />

<strong>un</strong> rapido sondaggio nelle<br />

scuole per rendersi conto che<br />

Santa Claus, San Nicola o come<br />

lo vogliamo chiamare, esiste ancora<br />

nell’immaginazione dei più<br />

pic<strong>ci</strong>ni. E non sono pochi quelli<br />

che continuano a difendere la<br />

teoria della sua esistenza fi no<br />

agli ultimi anni delle elementari,<br />

combattendo <strong>un</strong>a strenua battaglia<br />

contro quei miscredenti che<br />

sostengono sia papà con la barba<br />

fi nta. E così ecco che in molti<br />

h<strong>anno</strong> già scritto la famosa letterina,<br />

indirizzata in Lapponia.<br />

“Sempre più breve via via che<br />

passano gli anni - racconta <strong>un</strong>a<br />

mamma – più crescono e meno<br />

sono le cose che desiderano.<br />

H<strong>anno</strong> già tutto”. De<strong>ci</strong>samente<br />

passata di moda la cara vecchia<br />

Barbie, le bambine sgranano<br />

certi occhi appena le nomini da<br />

farti sentire <strong>un</strong> animale preistorico.<br />

Adesso v<strong>anno</strong> le Winx, e<br />

il grande ritorno di quest’<strong>anno</strong><br />

ha il volto rotondo dei Pa<strong>ci</strong>occhini,<br />

così come sono tornate<br />

le carte da gioco (di ruolo, non<br />

da briscola: chi ha <strong>un</strong> fi glio non<br />

<strong>ci</strong> aveva pensato nemmeno per<br />

<strong>un</strong> istante), aggiornate e possibilmente<br />

di origine giapponese.<br />

Tengono banco le consolle con<br />

annessi giochi virtuali, mentre i<br />

giocattoli veri e propri sembrano<br />

diventati roba da collezionisti. Si<br />

sa, i bambini di oggi sono “nativi<br />

digitali”, irrimediabilmente<br />

attratti dalla tecnologia. E così<br />

c’è chi inserisce nella lista la<br />

macchina fotografi ca e l’I-pod.<br />

Ma tranquilli, tutti, ma proprio<br />

tutti, sognano che Babbo Natale<br />

porti loro <strong>un</strong> pacco grande di<br />

adesivi colorati, quelli morbidi<br />

e in rilievo. La fantasia è salva.<br />

E anche il portafogli dei genitori<br />

può sopravvivere. /F.P.<br />

merry christmas<br />

omaggiare il capouffi <strong>ci</strong>o con <strong>un</strong>o<br />

schiac<strong>ci</strong>ano<strong>ci</strong> a forma di Hillary<br />

Clinton anche se sappiamo che va<br />

matto per la frutta secca. Se però<br />

abbiamo <strong>un</strong> alto livello di confi -<br />

denza, qualche pensierino scherzoso<br />

ce lo pos<strong>siamo</strong> anche concedere.<br />

Ad esempio per l’amica che non fa<br />

mistero di essere <strong>un</strong>a fan sfegatata<br />

di Jessica Fletcher o di voler aprire<br />

<strong>un</strong>’agenzia investigativa, ecco gli<br />

occhiali con specchietti retrovisori<br />

incorporati. Un po’ fuori stagione<br />

forse, ma vuoi mettere il gusto di<br />

tenere la situazione sotto controllo<br />

a 360°? Per l’amico che non<br />

si stacca mai dal cellulare, quasi<br />

fosse <strong>un</strong> prol<strong>un</strong>gamento del suo<br />

corpo, l’ideale è il brac<strong>ci</strong>aletto con<br />

vibrazione incorporata, che avvisa<br />

quando arriva <strong>un</strong>a chiamata o <strong>un</strong><br />

Sms. Per non perdersi <strong>un</strong>o squillo<br />

nemmeno in mezzo al party di capod<strong>anno</strong><br />

o alle urla dei nipotini in<br />

festa sotto l’albero. Sempre della<br />

serie “mai spento”, c’è il caricabatterie<br />

fotovoltaico, adatto a ogni<br />

cellulare e impreziosito da <strong>un</strong> certo<br />

fas<strong>ci</strong>no da green economy. Chi<br />

invece volesse abbandonare i soliti<br />

doni “terra-terra”, può lan<strong>ci</strong>arsi<br />

nell’acquisto di <strong>un</strong>a stella, ormai<br />

di gran moda. Forse anche troppo.<br />

Meno male che la merce abbonda,<br />

tant’è vero che comprarsi <strong>un</strong><br />

p<strong>un</strong>tino luminoso nel <strong>ci</strong>elo costa<br />

meno di <strong>un</strong> banale telefonino. Se<br />

si supera <strong>un</strong> certo <strong>ci</strong>nismo, si può<br />

anche far bella fi gura spendendo<br />

il giusto. Sperando che il destinatario<br />

poi non <strong>ci</strong> preghi di accompagnarlo<br />

all’Osservatorio a vedere<br />

il suo astro, in <strong>un</strong>a gelida notte tra<br />

Santo Stefano e la Befana. L’ultima<br />

moda, per rimanere tre metri<br />

sopra il <strong>ci</strong>elo, come ormai re<strong>ci</strong>tano<br />

muri, ponti e mar<strong>ci</strong>apiedi, è quella<br />

di spedire il nome dell’amato su <strong>un</strong><br />

satellite. Rimarrà lì per sempre, a<br />

cullarsi nell’<strong>un</strong>iverso, conquistandosi<br />

anche in questo modo <strong>un</strong>a fettina<br />

di spazio siderale. E chissà, <strong>un</strong><br />

giorno qualche forma d’intelligenza<br />

superiore potrebbe intercettarlo,<br />

o potrebbero recuperarlo i posteri.<br />

Basta compilare <strong>un</strong> moduletto online<br />

e aspettare la conferma via<br />

mail. Se scegliete il sito giusto il<br />

vostro amico/partner potrà appendere<br />

in camera addirittura l’attestato<br />

della Nasa. Una strenna ancor<br />

più appetibile in quanto, udite<br />

udite, non costa niente. Pare che il<br />

<strong>ci</strong>elo sia l’ultima frontiera in fatto<br />

di doni, rifl ettete<strong>ci</strong>: c’è addirittura<br />

chi regala <strong>un</strong> soggiorno all-inclusive<br />

su <strong>un</strong>a base spaziale già in<br />

fase di progettazione. Al modico<br />

costo di 3 milioni di euro per tre<br />

notti. Ma nel prezzo è compreso <strong>un</strong><br />

corso intensivo di 8 settimane su<br />

<strong>un</strong>’isola tropicale, per prepararsi<br />

(al lusso?) ai disagi provocati dalla<br />

mancanza di gravità. La lista delle<br />

prenotazioni però ha già superato<br />

le due centinaia. Meglio rimanere<br />

coi piedi per terra e ripiegare sullo<br />

schiac<strong>ci</strong>ano<strong>ci</strong>.

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