Ambiente_e_Sicurezza..
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PREVENZIONE E PROTEZIONE<br />
Commento<br />
l <strong>Sicurezza</strong> del lavoro. Necessaria la VdR senza predisporre il relativo documento<br />
Il decreto del Presidente del Consiglio<br />
dei Ministri 23 gennaio 2009,<br />
«Applicazionedeldecretolegislativo9<br />
aprile 2008, n. 81, di attuazione dell’articolo1dellalegge3agosto2007,<br />
n.123,inmateriadituteladellasalute<br />
e della sicurezza nei luoghi di lavoro<br />
relativamente alla complessiva azione<br />
di gestione dell’emergenza rifiuti nella<br />
regione Campania» [1] , ha disciplinato<br />
lagestionedellasicurezzaedellatuteladellasalutedeilavoratori,anche<br />
volontari, addetti ai servizi di protezione<br />
civile nei luoghi di lavoro, nei<br />
sitienegliambientiincuisisvolgono,<br />
sottoilcoordinamentodellastruttura<br />
delSottosegretariodi Stato presso la<br />
PresidenzadelConsigliodeiMinistri,<br />
leattivitàeiserviziconnessiall’emergenzarifiutinellaRegioneCampania.<br />
Gestione rifiuti in Campania:<br />
come si applica il D.Lgs. 81<br />
in procedura di emergenza?<br />
La Presidenza del Consiglio dei Ministri, con decreto 23 gennaio 2009, ha fornito alcune<br />
disposizioni particolari in materia di salute e di sicurezza sul lavoro al fine di conformare<br />
l’applicazione del D.Lgs. n. 81/2008 alle specifiche esigenze derivanti dalla particolarità delle<br />
attività e dei servizi connessi all’emergenza rifiuti nella Regione Campania. Tra le diverse<br />
disposizioni, di rilievo la previsione che il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei<br />
Ministri debba individuare uno o più datori di lavoro i quali si potranno avvalersi di un SPP diretto<br />
da un responsabile e supportato, se necessario, da un medico competente.<br />
l di Luigi Soardo,Ingegneriadella<strong>Sicurezza</strong><br />
1) InGazzettaUfficialedel7maggio2009,n.104.<br />
Questi soggetti sono vincolati, pertanto,<br />
alle norme del nuovo regolamentoaifinidell’applicazionedellemisurediprevenzioneediprotezione<br />
per la tutela della salute e della<br />
sicurezzadeilavoratoriinrelazione<br />
allaspecificitàdelleattivitàsvolte.<br />
Il D.P.C.M. 23 gennaio 2009 è uno<br />
dei tanti decreti attuativi attesi dopo<br />
l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 81/<br />
2008eprevistoanormadell’art.3,<br />
comma 2, «Campo di applicazione»,<br />
nel quale è stato disposto che «Nei<br />
riguardidelleForzearmateediPolizia,<br />
del Dipartimento dei vigili del fuoco,<br />
delsoccorsopubblicoedelladifesacivile,<br />
dei servizi di protezione civile le<br />
disposizioni del D.Lgs. n. 81/2008<br />
sono applicate tenendo conto delle effettive<br />
particolari esigenze connesse al<br />
servizioespletatooallepeculiaritàorganizzative,individuateentroenonoltredodicimesidalladatadientratain<br />
vigoredelD.Lgs.n.81/2008».<br />
Le motivazioni di base, relative all’emanazione<br />
del nuovo provvedimento<br />
devono essere ricercate ancheneltentativodiorganizzareedi<br />
gestire in sicurezza lo svolgimento<br />
della complessa e globale attività<br />
emergenziale di gestione dei rifiuti<br />
nellaRegioneCampania,inrelazione<br />
all’accadimento di eventi straordinari<br />
e, quindi, lontani dalla normale<br />
routine, considerando gli<br />
aspettiafferentia:<br />
l l’imprevedibilità degli ipotetici<br />
scenaridiemergenza;<br />
l latempestivitàdiinterventoinassenzadiadeguatapianificazione;<br />
7luglio2009N.13 www.ambientesicurezza.ilsole24ore.com 41 ILSOLE24ORE