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IDéeSse InForma 27 - Centro Documentazione Storica Citroën

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<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> <strong>27</strong> - Modello Base 8<br />

“B” come “Base”<br />

Il primo scalino nella gamma D: la ID19B<br />

A cura della Redazione di <strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong>.<br />

Foto e disegni: E.T.A.I., <strong>Citroën</strong> e Maurizio Marini<br />

Il lancio della DS19 nel 1955<br />

fu tutt'altro che indolore:<br />

grossi problemi derivanti<br />

dalla scarsa messa a punto<br />

dei veicoli e dalla incapacità<br />

da parte della rete di intervenire<br />

su una vettura complessa<br />

come la DS obbligarono<br />

<strong>Citroën</strong> ad approntare in tutta<br />

fretta una versione semplificata:<br />

la ID19.<br />

Abbiamo già trattato la ID19P<br />

classe 1963 alcuni numeri fa.<br />

Oggi vediamo un modello un<br />

po' più particolare: la ID19B,<br />

anello di giunzione nella linea<br />

di evoluzione dei modelli D.<br />

A metà degli anni '60 <strong>Citroën</strong><br />

decide di rinnovare la gamma<br />

ID/DS, apportando importanti<br />

miglioramenti ed innovazioni<br />

a livello di idraulica e<br />

di meccanica. Prima è la<br />

volta del motore e del collegamento<br />

al suolo: nel 1965<br />

appaiono la DS21 ed il nuovo<br />

motore (versione ridotta del<br />

modello DS21) per la DS19.<br />

Sono due propulsori<br />

superquadri (dove cioè l'alesaggio<br />

è maggiore della<br />

corsa), con albero motore<br />

montato su cinque supporti di<br />

banco. Vanno a rimpiazzare il<br />

vecchio "corsa lunga" su 3<br />

supporti che equipaggiava<br />

DS19 ed ID19, diretta<br />

derivazione del motore<br />

Traction, classe 1933.<br />

I nuovi motori non apportano<br />

granché quanto a silenziosità<br />

di funzionamento o economia<br />

nei consumi, in compenso ne<br />

guadagna la coppia e l'incremento<br />

di cilindrata (si passa<br />

da 1911cc a 1985cc per la<br />

DS19 e 2175cc per la DS21)<br />

consente l'erogazione di<br />

qualche cavallo in più.<br />

Cambia anche il collegamento<br />

al suolo: le ruote di tipo più<br />

classico (cinque bulloni in<br />

luogo del "dadone" centrale)<br />

permettono di adottare i nuovi<br />

pneumatici Michelin XAs con<br />

disegno asimmetrico. Nuovi<br />

giunti completamente omocinetici<br />

accoppiati ad un nuovo<br />

cambio di velocità con freni<br />

maggiorati e di nuova concezione,<br />

migliorano di molto<br />

la stabilità ed il confort di<br />

guida alle alte velocità ed in<br />

manovra.<br />

Mentre con l'anno modello<br />

1966 (settembre 1965) la DS<br />

adotta subito queste innovazioni<br />

sui modelli 19 e 21,<br />

per la ID sarà necessario<br />

attendere ancora un anno: al<br />

Salone di Parigi del 1965<br />

viene infatti presentato un<br />

modello di transizione: la<br />

ID19A che riprende il gruppo<br />

motore/cambio da 83cavalli<br />

dell'ultima DS19 con cambio<br />

meccanico (sigla tecnica<br />

DW) con le nuove ruote a<br />

cinque bulloni di fissaggio ed<br />

un inedito cruscotto simile a<br />

quello della "sorella maggiore"<br />

DS.<br />

Dovrà trascorrere un anno per<br />

vedere al Salone di Parigi la<br />

transizione completata.<br />

Nel settembre 1966 un altro<br />

grande aggiornamento: cambia<br />

il fluido idraulico, il<br />

"sangue" delle ID e DS. Si<br />

passa da un fluido sintetico<br />

(LHS2) ad uno di origine minerale<br />

(LHM), simile per origine<br />

e caratteristiche all'olio<br />

motore. Il nuovo fluido non è<br />

igroscopico, non veicola più<br />

molecole d'ossigeno verso il<br />

metallo dell'impianto (provocandone<br />

la corrosione), anzi<br />

protegge gli organi idraulici<br />

allungando loro di molto la<br />

vita.<br />

La ID19B viene presentata al<br />

Salone di Parigi del settembre<br />

1966 (anno modello<br />

1967) e presenta il maggior<br />

numero di novità dal lancio<br />

della ID: adotta il motore<br />

della sorella DS19, un<br />

1985cc in versione depotenziata<br />

(84 cavalli contro 93),<br />

equipaggiata di un carburatore<br />

monocordo Solex e di un<br />

collettore d'aspirazione specifico,<br />

incorporato nella testata.<br />

Questa riduzione di potenza,<br />

unita ad una drastica<br />

riduzione della compressione<br />

(è previsto l'uso anche della

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