IDéeSse InForma 27 - Centro Documentazione Storica Citroën
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<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> <strong>27</strong> - Modello Base 10<br />
benzina normale) rende il<br />
propulsore decisamente più<br />
silenzioso di quello DS, anche<br />
l'usura si riduce notevolmente<br />
tanto da far rapidamente<br />
guadagnare alle ID19B la<br />
fama delle D più longeve.<br />
Su strada però la riduzione di<br />
potenza si sente. Una<br />
riduzione dei primi tre rapporti<br />
permette un uso più ridotto<br />
del cambio, tuttavia la quarta<br />
è riservata alle autostrade o<br />
alle grandi nazionali francesi.<br />
Nonostante l'elasticità del<br />
propulsore, l'uso della quarta<br />
marcia su strade miste o con<br />
traffico intenso è impens-<br />
abile. Il motore gira poco: il<br />
minimo è tra i 550 ed i 600<br />
giri, il regime di coppia massima<br />
(14,7 kgm) è di 3000<br />
giri.<br />
Esternamente la ID19B si differenzia<br />
dal resto della<br />
gamma per alcuni particolari:<br />
coppe ruota di dimensioni<br />
ridotte, cornice tetto in alluminio,<br />
coni delle frecce in<br />
plastica rossa, assenza della<br />
finitura in alluminio della<br />
scocca, maniglie interne in<br />
plastica grigia, una plancia<br />
specifica.<br />
Gli allestimenti disponibili si<br />
riducono a "Tourisme" e<br />
"Comfort". Il primo prevede<br />
una finitura ancor più spartana,<br />
il secondo comporta<br />
l'adozione dei sedili e dei pannelli<br />
porta della DS oltre che i<br />
tappetini col celebre strato in<br />
"Dunlopillo".<br />
Per le vetture "anno modello"<br />
1967 la ricca lista degli<br />
accessori comprende: servosterzo,<br />
riscaldamento -5 o -<br />
20 (con scambiatore di calore<br />
e bruciatore!), ventilatore lato<br />
destro abitacolo, antifurto<br />
(con bloccaggio sterzo e<br />
accensione), poggiatesta<br />
amovibile (solo per il lato<br />
passeggero), bracciolo sulla<br />
portiera del lato guida (normalmente<br />
liscia, senza<br />
appoggiagomito), sedili anteriori<br />
regolabili in altezza, fari<br />
addizionali allo jodio a lunga<br />
portata, autoradio AM o<br />
"Radioën HI-FI" FM, parabrezza<br />
stratificato ed avvertitore<br />
acustico pneumatico<br />
(trombe).<br />
La vettura della nostra prova<br />
monta d'origine l'idroguida,<br />
l'allestimento Comfort, l'autoradio<br />
AM ed il riscaldamento<br />
potenziato -5.<br />
Successivamente sono stati<br />
montati in conformità all'origine<br />
i fanali allo Jodio ed il<br />
parabrezza stratificato.<br />
L'ID in questa forma non è<br />
mai arrivata in Italia. Nel nostro<br />
paese le frecce in plastica,<br />
le maniglie grigie e le cornici<br />
d'alluminio non piacevano<br />
proprio. A parte pochi modelli<br />
arrivati per vie traverse o nei<br />
primi anni di importazione,<br />
l'ID italiana è molto diversa<br />
da quella della nostra prova.<br />
Le finiture del tetto -per cominciare-<br />
sono del tutto simili a<br />
quelle della DS, come le<br />
maniglie interne e le coppe<br />
ruota. Una versione potenziata<br />
arriva in Italia quasi subito:<br />
è la ID Super, monta il motore<br />
della DS19 con 93 cavalli, il<br />
carburatore doppio corpo e<br />
collettori di aspirazione e<br />
scarico diversi. Piero Taruffi la<br />
prova per primo per "l'Auto<br />
Italiana" e ne è entusiasta: la<br />
trova veloce, divertente da<br />
guidare, adatta a grandi percorrenze<br />
senza dolori alla<br />
schiena. Ovviamente si perde<br />
un po' in silenziosità di marcia<br />
ed i consumi sono significativamente<br />
maggiori, ma<br />
quei nove cavalli su strada<br />
fanno la differenza.<br />
L'anno successivo è quello<br />
del grande cambiamento<br />
estetico: le ID e le DS<br />
ricevono un nuovo frontale.<br />
Cambiano parafanghi, paraurti,<br />
cofano e sottopancia.<br />
Nuovi proiettori a comando<br />
direzionale vengono montati<br />
in Francia come opzione, in<br />
Italia la legge non lo consentirà<br />
sino al 1969. Per il resto<br />
c'è solo l'adozione dell'alternatore<br />
in luogo della dinamo<br />
e l'introduzione (finalmente)<br />
della spia della pressione dell'olio<br />
sulla plancia, accoppiata<br />
a quella della carica batteria.<br />
Con l'anno modello 1969<br />
(settembre 1968) arriva la<br />
plancia di colore nero con<br />
nuovi pulsanti e con i comandi<br />
intorno al volante rivisti.<br />
Resterà così solo per un anno,<br />
l'ultimo per la ID: dal settembre<br />
1969 (con l'anno modello<br />
1970) arriva la nuova plancia<br />
unificata con gli strumenti circolari<br />
e la definizione commerciale<br />
ID19 (e quella ID20<br />
per l'IDSuper) scompare.<br />
In Francia le nuove vetture si<br />
chiameranno DSpécial per la<br />
ID19B e DSuper per la ID20,<br />
ma di questo abbiamo già<br />
parlato sul numero 25 al<br />
quale vi rimandiamo.<br />
Su strada.<br />
L'avvio del motore è molto<br />
facile: si tira a fondo lo starter<br />
(motore freddo), di gira la chiave<br />
in posizione "contatto" e si<br />
preme il pulsantino nero<br />
accanto al blocchetto.<br />
Uno o due giri di motorino ed<br />
il motore s'avvia salendo<br />
subito di giri.<br />
Si spinge giù lo starter sino a<br />
metà, il motore scende un po'<br />
di giri rimanendo accelerato.<br />
La vettura si alza abbastanza<br />
rapidamente e si pone in<br />
assetto di marcia mentre stiamo<br />
spingendo ancora giù lo<br />
starter, lasciandone fuori non<br />
più del 25%.<br />
Siamo pronti a partire. La<br />
prima cosa che colpisce è la<br />
silenziosità: chi è abituato a<br />
viaggiare in DS rimane spesso<br />
stupito di quanto il rumore<br />
del motore sia ovattato.