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Download dell'ultimo numero - Rotary Cagliari Est

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Distretto 2080 Anno di fondazione 1973<br />

<strong>Rotary</strong> Club ub Ca <strong>Cagliari</strong> <strong>Est</strong><br />

Anno XXXI - Notiziario n. 129<br />

Aprile - Giugno 2012<br />

Nell’interno:<br />

• Relazione conclusiva del Presidente Sanna<br />

• Al Club una nuova onorificenza<br />

• Adottata una bimba: a distanza<br />

• Andiamo in libreria<br />

Alla ricerca di vittime tra le macerie in<br />

una via del centro di <strong>Cagliari</strong> dopo<br />

un bombardamento<br />

a Pagina 17


<strong>Rotary</strong> Club<br />

<strong>Cagliari</strong> <strong>Est</strong><br />

(anno rotariano 2011/ 2012)<br />

Pubblicazione riservata<br />

ai soci Rotariani<br />

Direttore responsabile:<br />

Marco Ghiani<br />

In redazione:<br />

Marco Ghiani, Michele Russo<br />

Alberto Aime, Cicci Ibba<br />

Maria Lucia Sancassano<br />

Hanno collaborato a questo <strong>numero</strong>:<br />

Alberto Aime,<br />

Cicci Ibba, Giampaolo Lallai,<br />

Michele Russo.<br />

Autorizz. Trib. <strong>Cagliari</strong> n° 390<br />

del 19 - 11 - 1979<br />

Stampa e legatura<br />

GRAFICHE GHIANI S.R.L.<br />

Monastir (CA)<br />

3<br />

11<br />

12<br />

13<br />

15<br />

17<br />

24<br />

26<br />

29<br />

33<br />

Relazione conclusiva<br />

del Presidente Sanna<br />

sommario<br />

Al Club una nuova onorificenza<br />

del Presidente internazionale<br />

Adottata una bimba: a distanza<br />

ma con tanto affetto<br />

Incremento dell’effettivo<br />

come sempre luci e ombre<br />

Il Club in visita<br />

alle Grafiche Ghiani<br />

<strong>Cagliari</strong> distrutta e poi ricostruita<br />

Storia che non si deve dimenticare<br />

Il passaggio del collare<br />

e i riconoscimenti ai soci<br />

Andiamo in libreria<br />

Vita del club<br />

Le nostre presenze


consiglio direttivo<br />

Presidente Graziano Sanna<br />

Presidente Eletto Salvatore FloriS<br />

Past President Gianni Falorni<br />

Vice Presidente Silvio SilveStri<br />

Vice Presidente Pietro Paolo Murru<br />

Segretario Michele ruSSo<br />

Tesoriere carlo zuddaS<br />

Prefetto GiorGio vincenzo PiraS<br />

Consigliere Marcello anGiuS<br />

Consigliere vincenza ibba<br />

Consigliere lucia SancaSSano<br />

Presidenti Commissioni<br />

• Effettivo Marcello Angius<br />

• Progetti Pietro Francesco Cadoni<br />

• Fondazione <strong>Rotary</strong> Luciano Airoldi<br />

• Amministrazione del Club Alberto Aime<br />

• Pubbliche relazioni Roberto Chessa<br />

• Nuove generazioni Salvatore Floris<br />

Commissione per la designazione del Presidente<br />

Silvio Silvestri, Pietro Paolo Murru, Salvatore Plaisant, Franco Cabras<br />

Bruno Loviselli, Giovanni Foddai<br />

Commissione premio Lamarmora<br />

Pietro Paolo Murru, Vincenza Ibba, Giampaolo Lallai, Paolo Usai, Luigi Maccioni<br />

Incarichi extra commissioni<br />

Consulente legale: Enrico Vassena<br />

Consulente Fiscale: Donatella Masala<br />

Revisione regolamento: Enrico Vassena, Italo Doglio, Silvio Silvestri


RELAZIONE CONCLUSIVA<br />

DEL PRESIDENTE<br />

Care Amiche, Cari Amici,<br />

abbiamo concluso l’anno rotariano<br />

2011-2012 con una cerimonia che abbiamo<br />

celebrato martedi 26 Giugno.<br />

Il testimone è passato all’amico Salvatore<br />

Floris che come tradizione saprà<br />

con impegno onorare questo importante<br />

incarico affidatogli dal nostro Club.<br />

Eravamo in tanti presenti fra soci,<br />

ospiti ed Autorità Rotariane compreso<br />

l’amico e socio Ugo Cappellacci che<br />

nonostante i suoi molteplici impegni<br />

non è voluto mancare all’appuntamento.<br />

Presente anche una vasta delegazione<br />

dei Presidenti degli altri Club dell’Area<br />

cagliaritana a dimostrazione della<br />

simpatia che il sodalizio riveste nei confronti<br />

di tutti i rotariani.<br />

Inizio questa mia relazione conclusiva<br />

con un sentito ringraziamento per la<br />

fiducia che mi avete accordato e con un<br />

altrettanto sentito ringraziamento agli<br />

amici del Consiglio Direttivo, che hanno<br />

condiviso con me questa entusiasmante<br />

responsabilità, e a tutti i componenti<br />

delle varie Commissioni.<br />

È ancora presente in me l’emozione<br />

che ho vissuto ricevendo il collare dall’amico<br />

Gianni Falorni lo scorso anno.<br />

Guidare il <strong>Rotary</strong> <strong>Cagliari</strong> <strong>Est</strong>, uno<br />

dei più importanti del Distretto,<br />

consapevole delle professionalità eccellenti,<br />

sotto molteplici aspetti che<br />

animano il Club, è stata una esperienza<br />

unica.<br />

Comunque grazie all’aiuto e all’incoraggiamento<br />

di tutti voi, è stato possibile<br />

concludere l’anno rotariano con<br />

risultati confortanti. Mi ritengo francamente<br />

soddisfatto per l’impegno profuso<br />

da tutti che con la loro passione<br />

e lavoro hanno consentito la riuscita<br />

di molti eventi che si sono succeduti<br />

nell’arco dell’anno. Sia per l’interesse<br />

che abbiamo suscitato all’interno del<br />

club e oltre; sia per le personalità che<br />

siamo riusciti a coinvolgere dando loro<br />

conferma della validità della nostra associazione<br />

attraverso il prestigio che il<br />

nostro club riscuote sul territorio.<br />

Ringrazio tutti i soci per l’impegno,<br />

la simpatia che mi hanno manifestato<br />

e per l’entusiasmo con cui ciascuno ha<br />

dato il proprio contributo.<br />

3


elazione conclusiva del presidente<br />

Abbiamo operato nel segno della<br />

continuità tenendo presente l’esempio<br />

dei Presidenti che ci hanno preceduto.<br />

A loro va il mio più sentito ringraziamento<br />

per il costante incoraggiamento<br />

durante l’anno rotariano.<br />

Cito gli ultimi in ordine sparso:<br />

Gianni Falorni, Enrico Vassena, Bruno<br />

Loviselli, Ninni Murru, Gianni Carta,<br />

Renzo Spano, Tore Plaisant.<br />

Nella relazione iniziale del mio mandato<br />

avevo sottolineato l’importanza<br />

dell’azione interna ed in particolare a<br />

due aspetti che la caratterizzano: amicizia<br />

e assiduità alle riunioni.<br />

Obiettivo centrato grazie a tutti voi<br />

che mi avete costantemente seguito.<br />

Come da programma, largo spazio è<br />

stato lasciato in qualità di relatori ai soci<br />

che si sono alternati con entusiasmo<br />

con argomenti accattivanti ed interessanti<br />

spesso attinenti alle singole professionalità.<br />

Non abbiamo mancato di sottolineare<br />

l’argomento del mese rotariano<br />

con conversazioni tenute sia da nostri soci<br />

che da prestigiosi oratori esterni.<br />

Tutto ciò grazie anche al fattivo interessamento<br />

dell’amico Paolo Usai, Presidente<br />

della Commissione Programmi.<br />

La Fondazione <strong>Rotary</strong> è stata adeguatamente<br />

sostenuta con contributi<br />

che abbiamo versato a cadenza trimestrale.<br />

Ringraziamo nell’ambito della<br />

Commissione il suo Presidente Luciano<br />

Airoldi appassionato e valido conoscitore<br />

della Fondazione nei suoi molteplici<br />

risvolti che l’amico Presidente entrante<br />

Salvatore Floris ha confermato, nel segno<br />

della continuità, quale presidente<br />

per l’imminente anno rotariano.<br />

L’effettivo, pietra miliare del Club e<br />

del <strong>Rotary</strong>, ha avuto il nostro particolare<br />

interessamento e di ciò dobbiamo<br />

ringraziare l’amico Marcello Angius,<br />

presidente del Club nominato per l’anno<br />

2013-2014, Presidente della Commissione<br />

Effettivo che ha contribuito<br />

con passione alla sua conservazione e<br />

mantenimento.<br />

Un amichevole ringraziamento ad<br />

Alberto Aime, Presidente della Commissione<br />

Amministrazione che ha seguito<br />

con grande entusiasmo il settore<br />

unitamente a Marco Ghiani, giovane<br />

socio – perchè di recente ammissione<br />

- fedele interprete degli ideali rotariani<br />

e Michele Russo che pur notevolmente<br />

indaffarato come segretario, ha profuso<br />

notevoli energie anche nella Rivista.<br />

Tutti hanno contribuito all’affermazione<br />

e diffusione della nostra Rivista<br />

trimestrale dandone una impronta<br />

moderna e dinamica avvalendosi di<br />

collaboratori colti e preparati quali Cicci<br />

Ibba,Lucia Sancassano e Giampaolo<br />

Lallai, Franco Cabras ed altri.<br />

La nostra Rivista ha contribuito a far<br />

conoscere il nostro Club all’esterno ed è<br />

stata un ottimo veicolo di trasmissione<br />

delle notizie interessanti i soci.<br />

Anche il libro edito all’inizio dell’anno<br />

rotariano, di cui vi ho fatto omaggio,<br />

ha contribuito a diffondere all’e


sterno l’immagine del nostro Sodalizio.<br />

Permettetemi di ricordare inoltre le<br />

lettere mensili del Presidente del Club<br />

che aggiornandoci su vari avvenimenti<br />

ha anche ricordato il tema del mese.<br />

A tutti coloro che si sono adoperati<br />

va il mio più sentito ringraziamento.<br />

Particolare attenzione abbiamo dedicato<br />

alle Nuove Generazioni - quinta<br />

via d’azione del <strong>Rotary</strong> - partecipando<br />

alle iniziative del rotaract e del suo<br />

Presidente Nicola Satta che ci ha degnamente<br />

rappresentato ad un Ryla distrettuale<br />

sul Lago di Vico a marzo di<br />

quest’anno.<br />

Giorgia Oppo del Liceo Dettori<br />

ha partecipato per nostro conto ad un<br />

Concorso su “La contraffazione: aspetti<br />

di legalità ed etica” a Roma vincendo<br />

con un prestigioso tema il primo premio<br />

davanti ad una nutrita schiera di<br />

partecipanti di tutta Italia.<br />

Per stare in argomento non posso<br />

sottacere che abbiamo aderito con successo<br />

al Progetto distrettuale Bambini<br />

di Strada così detto Encuentro, Regala<br />

un anno di Vita, adottando per un<br />

anno, ripetibile se le risorse ce lo permetteranno,<br />

una bambina di otto anni<br />

Guaman Valenzuela Angeles, dell’Ecuador<br />

assicurandole, vitto e alloggio, sanità<br />

e corso di studi. Ciò grazie al generoso<br />

contributo del Prof. Flavio Santa<br />

Cruz che, come sapete, da quest’anno<br />

è Socio Onorario del Club su proposta<br />

del C.D. e sollecitazione dell’Amico<br />

Past Governor Franco Cabras.<br />

relazione conclusiva del presidente<br />

Non possiamo dimenticarci del Ryla<br />

organizzato con entusiasmo da Gigi<br />

Satta nei locali della Marina Militare<br />

gentilmente concessi, grazie all’interessamento<br />

di Michele Russo, che ha visto<br />

la partecipazione di <strong>numero</strong>si giovani<br />

e docenti di sicuro prestigio, giovani<br />

che sono stati premiati con un attestato<br />

durante una conviviale in cui sono stati<br />

nostri ospiti.<br />

Ugualmente da ricordare, per stare<br />

in tema, i giovani dello scambio ospiti<br />

delle famiglie prevalentemente cagliaritane<br />

che studiano nella nostra città.<br />

Essi sono stati nostri ospiti diverse<br />

volte curati, con affetto dal Presidente<br />

della Commissione Distrettuale<br />

Scambio Giovani Bruno Loviselli,<br />

da Salvatore Floris Presidente della<br />

Commissione Nuove Generazioni,<br />

da Massimo Graziano Presidente della<br />

Commissione Scambio Giovani del<br />

Club, da Francesco Morittu e da Lucia<br />

Sancassano.<br />

Attraverso i nostri progetti realizzati<br />

abbiamo avuto modo di esaltare le Aree<br />

di Intervento del <strong>Rotary</strong> International<br />

e consolidare tutti quei valori che sono<br />

alla base della vita del nostro club.<br />

A proposito di progetti: un cordiale<br />

ringraziamento a Pier Francesco Cadoni<br />

Presidente della Commissione Progetti<br />

che col suo entusiasmo, la sua passione<br />

la sua competenza ci ha consentito<br />

di ricevere attestati di riconoscimento<br />

corali per le varie nostre iniziative<br />

condivise dal mondo rotariano.<br />

5


elazione conclusiva del presidente<br />

Qualche dettaglio da ricordare:<br />

Il Progetto Acqua Guinea Bissau<br />

è stato il nostro fiore all’occhiello<br />

Avvalendoci di una sovvenzione distrettuale<br />

di $ 4.700 dollari è stato possibile<br />

realizzare in Guinea-Bissau - località<br />

Tamara regione di Biombo, località<br />

a circa 40 Km da Bissau - con il contributo<br />

e la partecipazione di sei Club<br />

cittadini: <strong>Cagliari</strong>, <strong>Cagliari</strong> Anfiteatro,<br />

<strong>Cagliari</strong> <strong>Est</strong>, <strong>Cagliari</strong> Nord, <strong>Cagliari</strong><br />

Sud, Quartu S. Elena, un pozzo atto<br />

a fornire acqua potabile ad un villaggio<br />

formato da circa duecento famiglie.<br />

L’acqua, pura e cristallina, erogata da<br />

una pompa manuale che non ha bisogno<br />

di alcuna manutenzione, fuoriesce dal<br />

terreno al ritmo di circa 12 mila litri ora.<br />

Per la realizzazione del progetto ci siamo<br />

avvalsi della preziosa collaborazione<br />

di un console onorario sardo (Dr.Giampaolo<br />

Pisano), nostro ospite alla conviviale<br />

del 22 maggio scorso, e oggi qui presente,<br />

che ha funzionato da tramite tra noi e<br />

l’Impresa che ha costruito il pozzo a tempo<br />

di record (circa una settimana).<br />

Determinante l’apporto di un padre<br />

missionario (solito missionario!) - Padre<br />

Ernesto Bicego, missionario Francescano<br />

Veneto - che ci ha aiutato ad individuare<br />

l’area ove realizzare l’opera. Si è<br />

praticamente andati a colpo sicuro rilevando<br />

la presenza del prezioso liquido.<br />

Da notare che tra l’erogazione del<br />

contributo distrettuale e la conclusione<br />

dell’opera sono trascorsi solamente alcuni<br />

mesi.<br />

Il pozzo è funzionante dai primi di<br />

novembre e il progetto è stato adeguatamente<br />

pubblicizzato dai vari Club Partecipanti<br />

nel corso di riunioni con proiezione<br />

di diapositive.<br />

Il Progetto Prevenzione Carie<br />

per bambini da zero a tre anni<br />

Iniziato nel 2010 prevedeva la riduzione<br />

delle carie attraverso una campagna<br />

di formazione/informazione rivolta<br />

a tutte le persone coinvolte nella crescita<br />

dei bambini dalla nascita fino a tre anni<br />

(genitori, medici di base, ginecologi,<br />

neonatologi, pediatri e medici specialisti).


Così facendo oltre a perseguire il risultato<br />

di avere bambini sani, si educano<br />

anche gli adulti sull’importanza della<br />

prevenzione.<br />

Sono stati distribuiti dei questionari<br />

che verranno valutati e che consentiranno<br />

un intervento mirato nelle varie aree.<br />

Il progetto è tuttora in corso nella<br />

città di <strong>Cagliari</strong>.<br />

Il Progetto Acqua per l’Afghanistan<br />

Il Progetto Acqua, a cavallo fra due<br />

anni rotariani, è stato patrocinato dal<br />

<strong>Rotary</strong> <strong>Cagliari</strong> <strong>Est</strong> e dall’Associazione<br />

Nazionale Arma di Cavalleria grazie<br />

al prezioso intervento del socio Gen.<br />

Giangabriele Carta – Presidente dell’Associazione<br />

“Cavalleggeri di Sardegna.<br />

Il Progetto è stato materialmente<br />

realizzato dall’ENAS (Ente acque della<br />

Sardegna di <strong>Cagliari</strong>).<br />

In sintesi l’ENAS, ricevuto l’OK dal<br />

Presidente della Regione Sardegna (Ugo<br />

Cappellacci nostro socio) ha acquisito<br />

una macchina perforatrice che ha<br />

realizzato un pozzo di 80 metri, portando<br />

da <strong>Cagliari</strong> - grazie al contributo<br />

dell’Esercito - impianti di sollevamento<br />

dell’acqua, tubature e tutti i materiali<br />

necessari.<br />

Il tutto è stato realizzato con maestranze<br />

locali che hanno operato sotto<br />

il controllo e la direzione dei tecnici<br />

dell’ENAS che a più riprese si sono recati<br />

in Afghanistan ad Herat.<br />

relazione conclusiva del presidente<br />

Vasto e profondo l’apprezzamento<br />

per l’opera da parte delle Autorità di<br />

Herat oltre che da parte della popolazione.<br />

Con l’occasione si è dato avvio ad un<br />

secondo progetto nei confronti dei Giovani.<br />

Si tratta di una attività “dental care”<br />

coinvolgendo la facoltà di medicina<br />

dell’Università di Herat.<br />

Grazie all’interessamento del nostro<br />

socio Gerhard Seeberger – Presidente<br />

Europeo dell’Ordine dei medici dentisti<br />

– è stato possibile inviare alcuni odontoiatri<br />

in un centro medico di Herat.<br />

È stato inoltre possibile ospitare a<br />

Sassari - grazie alla generosità del Rettore<br />

dell’Ateneo, Mastino - tre studenti di<br />

Herat per frequentare il corso di laurea<br />

triennale in Scienze Forestali.<br />

A loro è stata assegnata una borsa di<br />

studio triennale.<br />

Il Progetto Mansoa-Bula<br />

nella Guinea Bissau<br />

È un progetto importante – dopo<br />

quello appena realizzato - che vedrà<br />

la partecipazione di tutti i Club <strong>Rotary</strong><br />

della Sardegna. Il progetto è stato avviato<br />

e prevede la costruzione di alcuni pozzi<br />

d’acqua alimentati da pannelli fotovoltaici<br />

che non richiedono manutenzione.<br />

L’acqua verrà erogata attraverso una<br />

condotta, a due città della Guinea Bissau:<br />

Mansoa e Bula distanti tra loro circa<br />

60 Km e con un bacino d’utenza di cir-<br />

7


elazione conclusiva del presidente<br />

ca 7.000 abitanti. Atteso il valore economico<br />

del Progetto (circa 35.000 euro) il<br />

Club ha in animo di richiedere la partecipazione<br />

della R.F. attraverso una sovvenzione<br />

globale. A Salvatore Floris – se<br />

lo riterrà – la prosecuzione del progetto.<br />

Il Progetto risorse lebbrosario<br />

Guinea Bissau<br />

Il problema è nato anni fa quando<br />

ancora la lebbra era considerata una<br />

malattia pericolosa e contagiosa e molti<br />

malati venivano rifiutati dalle Tabanche<br />

(villaggi della Guinea) originarie,<br />

proprio per paure di contagi. Un vescovo<br />

italiano - Monsignor Ferrazzetta<br />

- ebbe l’idea di costruire un lebbrosario.<br />

Un primo nucleo è stato realizzato con<br />

quattro case corredate di servizi. Il progetto<br />

si propone di incrementare il villaggio<br />

dei lebbrosi con uno o più edifici<br />

che fanno parte di un progetto più generale.<br />

Si ritiene che tale progetto possa<br />

essere assistito da una sovvenzione globale<br />

della Fondazione <strong>Rotary</strong>.<br />

Il Progetto alfabetizzazione<br />

in Camerun<br />

Patrocinato da <strong>Cagliari</strong> Sud, prevede<br />

la realizzazione di una biblioteca per un<br />

centro culturale in Camerun. Al progetto<br />

hanno aderito i Club dell’Area cagliaritana<br />

e di Sassari Nord.<br />

Il RYLA sulla qualità dei servizi<br />

Il 25 Novembre c.a. si è concluso<br />

presso il Circolo Ufficiali della Marina<br />

Militare messo gentilmente a disposizione<br />

grazie all’interessamento del socio<br />

Michele Russo il secondo corso Ryla<br />

“Corso di Formazione in Qualità dei<br />

Servizi”. Il precedente si era svolto a<br />

maggio di quest’anno.<br />

Tutti i partecipanti sono stati ospitati<br />

in una riunione del Club svoltasi il<br />

29 Novembre.<br />

Si è parlato di Nuove Generazioni<br />

(quinta via d’azione del <strong>Rotary</strong>) di<br />

scambio giovani, di Rotaract, Interact,<br />

di Ambasciatori, Alumni etc.<br />

I Giovani hanno ricevuto un diploma<br />

di partecipazione. Abbiamo seminato<br />

per il futuro del <strong>Rotary</strong>.<br />

Il Progetto Acqua pulita<br />

nello stato Africano del Benin<br />

Patrocinato da Lia Puggioni Presidente<br />

della Commissione Acqua del<br />

Distretto, abbiamo aderito volentieri a<br />

questo progetto che vedrà coinvolti tutti<br />

i club del Distretto 2080. Il progetto<br />

prevede di fornire di acqua potabile in<br />

modo durevole, ad un villaggio del Benin:<br />

Paouignan oltreché contribuire al<br />

risanamento delle località interessate. Il<br />

centro conta circa 17.000 abitanti.<br />

È un progetto importante che verrà<br />

realizzato con una sovvenzione globale


della Fondazione <strong>Rotary</strong> e col contributo<br />

di tutti i Club partecipanti.<br />

Il Progetto Acqua<br />

in Afghanistan ad Herat<br />

Patrocinato dal Club di Macomer è<br />

stato realizzato un impianto di pompaggio<br />

alimentato da energia fotovoltaica<br />

che non richiede alcuna manutenzione.<br />

Si è concluso in questo anno rotariano<br />

con la partecipazione di alcuni Club<br />

Sardi fra cui il nostro e la contribuzione<br />

di una sovvenzione distrettuale (Club di<br />

Macomer, <strong>Cagliari</strong> <strong>Est</strong>, <strong>Cagliari</strong> Nord,<br />

<strong>Cagliari</strong> Sud, Bosa, La Maddalena, Olbia,<br />

Oristano, Ozieri, Nuoro, Siniscola,<br />

Sassari Nord e Tempio).<br />

I Giovani<br />

Abbiamo già detto di Nicola Satta e<br />

Giorgia Oppo entrambi presenti oggi,<br />

abbiamo ricordato i giovani dello scambio.<br />

Abbiamo adeguatamente sostenuto<br />

la Fondazione <strong>Rotary</strong> versando gli importi<br />

per i quali ci eravamo impegnati<br />

durante l’anno rotariano.<br />

L’effettivo pur nelle difficoltà a tutti<br />

note è stato adeguatamente curato realizzando<br />

l’impegno della sua conservazione<br />

e mantenimento.<br />

Alcuni soci ci hanno lasciato per<br />

motivi vari, altri sono entrati animati<br />

da concreto entusiasmo.<br />

Ogni mese, come ho già detto, è stato<br />

opportunamente dibattuto ed illustrato<br />

il tema del mese inviando a tutti<br />

soci la “Lettera del Presidente”.<br />

Abbiamo iniziato con Luglio trattando<br />

un tema libero; Agosto, Mese<br />

dell’espansione interna ed esterna; Settembre,<br />

Mese delle Nuove Generazioni,<br />

ospitando anche i giovani dello Scambio<br />

(come noto <strong>Cagliari</strong> <strong>Est</strong> unitamente<br />

agli altri Club cittadini ne sponsorizza<br />

6 all’anno); Ottobre, mese dell’Azione<br />

Professionale; Novembre, Mese della<br />

Fondazione <strong>Rotary</strong>; Dicembre, Mese<br />

della Famiglia; Gennaio, mese della<br />

sensibilizzazione al <strong>Rotary</strong>; Febbraio,<br />

mese dell’intesa mondiale; Marzo, mese<br />

dell’alfabetizzazione; Aprile, mese della<br />

rivista rotariana; Giugno, mese dei circoli<br />

professionali rotariani.<br />

Aggiungo infine che il Presidente Incoming<br />

- nonché presidente della Commissione<br />

Nuove Generazioni - Salvatore<br />

Floris si sta attivando per fondare un<br />

nuovo club Interact nella città di <strong>Cagliari</strong>.<br />

Ho cercato di ricordare quasi tutto.<br />

Le mie considerazioni finali si concludono<br />

qui.<br />

Consentitemi peraltro di ringraziare<br />

pubblicamente mia moglie Silvana che<br />

mi è stata vicino durante questa appassionante<br />

avventura con i suoi preziosi<br />

consigli e suggerimenti… e col suo<br />

innato buonsenso e arrivando alla fine<br />

del mio mandato ad avere una insospettata<br />

conoscenza delle cose rotariane. I<br />

9


elazione conclusiva del presidente<br />

Presidenti sanno quanto è importante<br />

il ruolo del coniuge che, via via che ci<br />

si addentra nell’anno rotariano, diventa<br />

sempre più consapevole della filosofia<br />

rotariana e, voglio aggiungere, anche di<br />

quali siano i compiti di un buon Presidente.<br />

Brava Silvana.<br />

Un ringraziamento anche ai miei figli<br />

Andrea e Giorgia con Giulia e Maurizio<br />

che mi hanno incoraggiato in ogni<br />

occasione.<br />

Ai miei nipotini Beatrice e Francesco.<br />

Ricorderete che all’inzio dell’anno<br />

rotariano, alla cena dei saluti estivi, la<br />

mia famiglia era presente alla Rari Nantes.<br />

È stata presente anche alla chiusura<br />

al Mediterraneo.<br />

Ho proprio concluso.<br />

Alla fine della serata, con gioia velata<br />

di tristezza, ho trasmesso il Collare<br />

a Salvatore Floris che, sono sicuro, si è<br />

emozionato indossandolo come è accaduto<br />

a me l’anno scorso.<br />

Sono certo che Salvatore saprà tenere<br />

alto il prestigio del Club portando<br />

avanti il suo Programma con successo<br />

nel segno della continuità e con la collaborazione<br />

di noi tutti.<br />

Ad un buon Presidente si devono<br />

buoni incoraggiamenti e suggerimenti.<br />

Con amicizia nel <strong>Rotary</strong>.<br />

Graziano.<br />

In chiusura di serata, com’è tradizione<br />

nei club rotariani, il presidente<br />

Sanna ha consegnato una serie di<br />

riconoscimenti a quei soci che hanno<br />

significativamente contribuito al successo<br />

dell’anno rotariano appena trascorso.<br />

E’ quindi seguito il passaggio<br />

del collare da Graziano Sanna a Salvatore<br />

Floris in un’atmosfera di grande<br />

simpatia e di gioioso cameratismo.<br />

Il nuovo presidente ha pronunciato<br />

un breve e applaudito discorso nel<br />

quale si è detto onorato, ma anche<br />

felice, per l’incarico ricevuto annunciando<br />

che l’illustrazione delle linee<br />

programmatiche della sua presidenza<br />

avverrà nella prima riunione del club<br />

dopo le ferie estive.


AL CLUB UNA NUOVA ONORIFICENZA<br />

DEL PRESIDENTE INTERNAZIONALE<br />

Una nuova onorificenza è giunta al<br />

club dal Presidente internazionale. Il<br />

Premio Artefice del Cambiamento è il<br />

risultato di un concorso aperto fra tutti<br />

i club rotariani nel mondo. L’obbiettivo<br />

era quello di migliorare efficienza e strategia<br />

nel <strong>Rotary</strong> apportando un cambiamento<br />

positivo e significativo nella<br />

comunità e nel mondo mettendo a<br />

punto un piano strategico triennale. Tra<br />

gli obbiettivi, oltre quello immediato<br />

di conservare l’effettivo del Club quello<br />

più a lungo termine volto a organizzare<br />

avvenimenti tendenti a migliorare l’affiatamento<br />

fra i soci.<br />

Il premio attribuito al Club <strong>Cagliari</strong><br />

<strong>Est</strong> è uno dei quattro concessi dal Presidente<br />

internazionale al Distretto 2080.<br />

11


ADOTTATA UNA BIMBA: A DISTANZA<br />

MA CON TANTO AFFETTO<br />

Ha un nome complicato<br />

– si chiama Guaman Valenzuela<br />

Angeles Yajaira – ma,<br />

assicura chi l’ha conosciuta,<br />

forse proprio per questo è<br />

ancora più carica di simpatia<br />

di quanto possa esserlo una<br />

bimba di otto anni. La piccola<br />

ecuadoriana è sola praticamente<br />

da poco dopo la<br />

nascita per una serie di quelle<br />

disgrazie purtroppo tanto<br />

frequenti soprattutto nei Paesi<br />

con un’economia debole.<br />

Ha visto la luce a Santo Domingo<br />

e di lei si è finora occupato<br />

il Vicariato apostolico<br />

de Puyo Ecuador.<br />

Da ora può contare, per<br />

crescere e studiare, su un amico<br />

in più: un amico per così<br />

dire multiplo, qual è un club<br />

di quasi un centinaio di persone.<br />

L’adozione è frutto della<br />

generosità di Flavio Santa<br />

Cruz: divenuto socio onorario<br />

per la sua lunga militanza<br />

e per aver raggiunto un eccezionale<br />

<strong>numero</strong> di primavere,<br />

ha voluto continuare a devolvere<br />

la sua quota associativa<br />

al Club che l’ha fatta divenire<br />

a sua volta dote per far vivere<br />

una bambina.


INCREMENTO DELL’EFFETTIVO<br />

COME SEMPRE LUCI E OMBRE<br />

In una delle sue lettere mensili il Presidente<br />

Graziano poneva l’accento sulla difficoltà<br />

di aumentare l’effettivo del Club, a<br />

causa delle perdite o defezioni che eguagliano<br />

o superano le entrate di nuovi soci.<br />

Il problema delle defezioni, specialmente<br />

di quelle avvenute a breve distanza<br />

dall’ammissione e dopo scarsissima o<br />

nulla frequentazione, induce il sospetto<br />

che il socio non abbia ricevuto una sufficiente<br />

informazione, o non abbia capito<br />

bene il pur non gravoso impegno che<br />

l’appartenenza al <strong>Rotary</strong> comporta; e qui<br />

entra in gioco il ruolo del socio presentatore,<br />

sul quale più volte e da più parti si è<br />

giustamente insistito. Ricordo, in particolare,<br />

gli scritti del nostro past President<br />

Italo Doglio su questo bollettino.<br />

Il problema dell’incremento, invece,<br />

fa tornare a proposito la domanda posta<br />

in <strong>numero</strong>se altre occasioni, alla quale<br />

non è mai stata data una risposta esauriente:<br />

giova al Club, e in che misura,<br />

un aumento dell’effettivo senza limiti?<br />

Naturalmente parlo di aumento numerico,<br />

perché, per quanto riguarda la varietà<br />

delle categorie rappresentate, senza<br />

dubbio è gradito e utile che la scelta sia<br />

sempre più ampia.<br />

D’altra parte, si deve riconoscere che<br />

l’aumento illimitato del <strong>numero</strong> dei soci<br />

nuoce, e non poco, alla conoscenza reciproca<br />

e al consolidarsi del rapporto di<br />

di Pino DE FERRARI<br />

amicizia fra tutti i soci. La mia memoria<br />

va ai primi anni del Club di Iglesias:<br />

cominciammo da 25, il <strong>numero</strong> minimo<br />

richiesto per fondare un Club. Ci<br />

si conosceva tutti; alle conviviali si poteva<br />

parlare anche con chi stava dall’altro<br />

capo della tavola. Allora non era<br />

diffuso l’uso del computer e il <strong>numero</strong><br />

limitato dei soci rendeva più agevole le<br />

comunicazioni per telefono, che ancora<br />

oggi si rivelano più efficaci del mezzo informatico,<br />

come ben sa il prefetto, che<br />

continuamente, ma con poco successo,<br />

raccomanda di prenotare la propria partecipazione<br />

alle riunioni. La stessa cosa<br />

avveniva nel gruppo dei 33 fondatori del<br />

Club di <strong>Cagliari</strong> <strong>Est</strong>. Oggi, alle nostre riunioni,<br />

risuona sempre più frequente la<br />

domanda: “quello chi è?”. Ed altrettanto<br />

frequente è la risposta: “non lo so”.<br />

Si sarà notata la tendenza di alcuni<br />

soci di riunirsi a tavola in piccoli gruppi<br />

particolarmente affiatati. La scarsa conoscenza<br />

reciproca favorisce questa specie<br />

di frammentazione. E’ significativo<br />

che il fenomeno sia particolarmente<br />

diffuso fra i soci più anziani, che si conoscono<br />

da anni.<br />

Si è spesso detto e scritto che, fra<br />

i compiti del presentatore, c’è anche<br />

quello di favorire l’inserimento del<br />

nuovo socio, accompagnandolo e presentandolo<br />

di volta in volta a un grup-<br />

13


Incremento dell’effettivo - come sempre luci e ombre<br />

po nuovo, cosa che, se è facile a dirsi,<br />

diventa più ardua quando il <strong>numero</strong> dei<br />

soci si avvicina ai cento, quasi metà dei<br />

quali non brilla per assiduità.<br />

Non voglio, con questo sostenere<br />

che sarebbe giusto imporre un limite<br />

all’effettivo del Club. Ma, finalmente, è<br />

giusto dire pane al pane e vino al vino.<br />

L’alto <strong>numero</strong> di soci, unito alla scarsa<br />

percentuale di assiduità alle riunioni un<br />

lato positivo lo ha: giova alle finanze del<br />

Club, al quale, se fosse di pochi elementi,<br />

o se la maggior parte frequentasse assiduamente,<br />

poco resterebbe in cassa per<br />

realizzazioni e progetti. La realtà è questa;<br />

è inutile nasconderla dietro un dito:<br />

più alto è il <strong>numero</strong> dei soci, maggiore<br />

è la possibilità che il Club ha di servire,<br />

scopo primario dell’esistenza del <strong>Rotary</strong>.<br />

Lo stesso concetto, ma con squisito<br />

spirito umoristico, esprimeva, nel discorso<br />

conclusivo del suo anno di presidenza,<br />

Leone Luppi, del Club di Rovigo. Il<br />

seguente brano è stato riportato sul <strong>numero</strong><br />

di Settembre 1992 di questo Bollettino<br />

dal nostro indimenticato Enrico<br />

Marcialis, che allora ne era redattore. Dal<br />

momento che è sempre attuale, mi piace<br />

riproporlo, specialmente all’attenzione<br />

dei soci entrati nel Club successivamente.<br />

“Come i fenomeni fisici, i Soci si possono<br />

distinguere in: ”a bassa, media ed<br />

alta frequenza. I Soci migliori, da tutti<br />

i punti di vista, costituiscono la fascia a<br />

bassissima o nulla assiduità. Sono loro i<br />

mecenati ai quali il Club deve la sua vi-<br />

gorosa sopravvivenza: sono loro che non<br />

disturbano, non telefonano, non criticano<br />

il menu o i programmi, non affollano,<br />

non consigliano, non intrattengono<br />

i Relatori esausti con lunghi preamboli,<br />

non si lamentano: sono loro i Soci più<br />

ostinatamente fedeli. Ho cercato, come da<br />

mandato del Consiglio, di suggerire loro<br />

onorevoli dimissioni: nemmeno parlarne;<br />

sono attaccati al <strong>Rotary</strong> - ed in pura perdita<br />

- come l’ostrica allo scoglio.<br />

Di alcuni di questi straordinari e, ammettiamolo,<br />

enigmatici rotariani non si<br />

conosce né voce né sembiante; sopra tutto<br />

a loro, per la gratitudine dovuta ai generosi,<br />

pensiamo quando scriviamo sul Bollettino<br />

sintesi più lunghe delle relazioni.<br />

La fascia a frequenza media non ha<br />

caratteri specifici, definiti: ognuno un<br />

caso a sé, inseribile fra i “vorrei ma non<br />

posso” e i “potrei ma non voglio”.<br />

Infine ci sono i sempre presenti, che nulla<br />

ferma (nebbia, gelo, coliche renali). Sono<br />

loro le vere piovre, se fosse lecito, il nostro<br />

Tesoriere direbbe le zecche del Club, i roditori<br />

del budget; sono loro gli eversori delle<br />

opere di bene, i nemici delle opere assistenziali,<br />

dell’APIM, della <strong>Rotary</strong> Foundation.<br />

Ciò nonostante sono loro i padroni dell’animo<br />

del Presidente, che per loro trepida se<br />

il vino sa di tappo, se la carne è dura, se il<br />

Relatore delude, annoia o divaga.”<br />

“Parole sante, commentava Enrico,<br />

sussurrate o dette a voce alta in tutti i<br />

Club dei mondo, ma, forse, non con<br />

lo stesso stile e con la stessa mordente<br />

efficacia!”.


IL CLUB IN VISITA<br />

ALLE GRAFICHE GHIANI<br />

Sabato 12 Maggio: dopo una serie<br />

di settimane di instabilità atmosferica,<br />

con prevalenza di giornate uggiose<br />

e fredde, all’improvviso sembra che<br />

sia scoppiata l’estate. Le previsioni ci<br />

avvertono che non durerà: da domani,<br />

nuvole, vento e pioggia riprenderanno<br />

a dominare la scena, ma oggi<br />

una giornata calda e serena premia i<br />

fortunati che hanno accolto l’invito a<br />

partecipare a questa gita fuori porta.<br />

Durante il viaggio di ritorno, cioè a<br />

pomeriggio inoltrato, si registreranno<br />

33 gradi.<br />

Alle 10, ora fissata per il raduno,<br />

sul piazzale dei Centomila, ai piedi<br />

di Pino DE FERRARI<br />

della collina di Bonaria, semideserto<br />

perché il sole splendente ha già spinto<br />

i cagliaritani alle spiagge, cominciano<br />

ad arrivare alla spicciolata i partecipanti.<br />

Soliti preliminari: sosta di<br />

prammatica al bar, saluti, baci, strette<br />

di mano, quattro chiacchiere fra le<br />

auto allineate in attesa della partenza.<br />

Non so se la puntualità si può<br />

ascrivere di diritto fra i pregi dei rotariani;<br />

comunque, passa una buona<br />

mezz’ora prima che la carovana possa<br />

prendere il via.<br />

La meta è poco distante: il complesso<br />

industriale della “Grafiche<br />

Ghiani s.r.l.”, a Monastir.<br />

15


Visita alle Grafiche Ghiani s.r.l.<br />

L’amico Marco Ghiani fa gli onori<br />

di casa, cominciando con la presentazione<br />

della vera protagonista della<br />

giornata e del luogo: la carta. Questa,<br />

a torto considerata umile materia,<br />

prototipo dei materiali di scarto (basti<br />

pensare che, per indicare il massimo<br />

delle cose inutili da gettare si<br />

dice “carta straccia”), qui si presenta<br />

in tutte le varietà di tipi e di aspetti<br />

che la renderanno più o meno adatta<br />

all’uso cui è destinata e, pregio massimo,<br />

materia riciclabile quasi al 100%.<br />

Partendo dalle origini, queste possono<br />

essere nobili (il legno), quanto<br />

umili (gli stracci), i trattamenti successivi<br />

possono fare le differenze del<br />

prodotto finito, che si distingue per<br />

caratteristiche di peso, di resistenza,<br />

di idoneità a supportare i vari tipi di<br />

stampa, dall’umile ed effimero volantino<br />

pubblicitario ai veicoli di cultura<br />

(giornali, libri e riviste) sino alle edizioni<br />

di lusso, che possono di per se<br />

stesse apparire vere opere d’arte, non<br />

contando tutte le altre applicazioni:<br />

imballaggi, oggetti ornamentali, giochi<br />

e così via. Per fare un esempio, la<br />

carta è la base per la realizzazione delle<br />

opere, spesso veramente pregevoli,<br />

che si possono ammirare nelle sfilate<br />

carnevalesche di Rio o di Viareggio.<br />

Qui sto divagando; ma è certo che,<br />

senza la presenza della carta, tutto<br />

quello che vedremo oggi non avrebbe<br />

senso. E, in effetti, buona parte dello<br />

spazio che ci circonda è occupato da<br />

carta, vergine e stampata, in tutte le<br />

forme e in tutte le dimensioni: pacchi,<br />

pile, rotoli, cataste, che si rivelano<br />

ben presto buon surrogato di sedie<br />

e poltrone per i <strong>numero</strong>si lombalgici.<br />

Dato quindi a Cesare quel che<br />

è di Cesare, la visita prosegue con<br />

l’illustrazione delle varie fasi e del<br />

funzionamento dei macchinari a ciascuna<br />

fase destinati: stampanti a inchiostro,<br />

a laser, digitali, tagliatrici,<br />

assemblatrici, fascicolatrici, cucitrici,<br />

rilegatrici. E qui devo chiedere<br />

scusa se i termini che uso non sono<br />

appropriati,ma, com ci ha detto lo<br />

stesso Marco, ognuno deve fare quello<br />

che sa fare e, di conseguenza, parlare<br />

di quello che conosce; e io, nella mia<br />

vita ho fatto tutt’altro. Comunque,<br />

spero di avere reso l’idea.<br />

Esaurita la parte nobile della giornata,<br />

un breve spostamento ci conduce<br />

al ristorante “Sa Posada”, dove ci<br />

attende un ottimo pranzo. Alla fine<br />

del quale, a titolo di ricordo e ringraziamento<br />

da parte di Marco (ma non<br />

siamo noi che dobbiamo ringraziare<br />

lui?) ogni partecipante riceve una<br />

elegante cartellina contenente la foto<br />

di gruppo e la propria, singola o in<br />

coppia col coniuge; il tutto elaborato<br />

durante la visita agli impianti. “Ad<br />

abundantiam” un volume riccamente<br />

illustrato, documento sulla presenza<br />

dei Carabinieri in Sardegna dfal 1822<br />

ad oggi, edito a cura della Legione<br />

Carabinieri Sardegna.


CAGLIARI DISTRUTTA E POI RICOSTRUITA<br />

STORIA CHE NON SI DEVE DIMENTICARE<br />

Alle 13,30 del 13 maggio 1943 una<br />

luce rossa, accompagnata dal caratteristico<br />

gracidìo, si accese nel centralino<br />

telefonico installato sotto il colle di “Is<br />

Mirrionis”, a <strong>Cagliari</strong>, dove aveva sede il<br />

Comando Militare della Sardegna. Era<br />

il posto di avvistamento di Capo Carbonara<br />

che dava l’allarme, girato subito<br />

agli aeroporti, alle batterie antiaeree e ai<br />

vari comandi militari. Qualche minuto<br />

dopo chiamò ancora Capo Carbonara e<br />

di Giampaolo LALLAI<br />

si udì l’urlo della stessa voce esagitata:<br />

“Allarme! Allarme! Vengono”. Il telefonista<br />

da <strong>Cagliari</strong> chiese in sardo: “Meras<br />

funti?”; la risposta, sempre in sardo, fu<br />

agghiacciante: “Mamma mia… Su celu<br />

prenu”.<br />

Le sirene squillarono immediatamente<br />

in città e riecheggiarono i tre<br />

colpi delle batterie antiaeree. Le poche<br />

persone che si trovavano per strada corsero<br />

ai rifugi. Il bombardamento iniziò<br />

un’iMMaGine terriFicante del corSo vittorio eManuele SeMidiStrutto.<br />

17


1943, <strong>Cagliari</strong> sotto le bombe<br />

alle 13,38 e interessò il quartiere di San<br />

Benedetto, le pendici di Monte Urpinu,<br />

la via Dante, il Cimitero di Bonaria, su<br />

Siccu. Quando parve che fosse terminato<br />

molti uscirono dai rifugi, ma, trascorsi<br />

appena venti minuti, si percepì di<br />

nuovo il rombo dei motori degli aerei<br />

in arrivo con una seconda formazione.<br />

Dopo questo bombardamento ve ne fu<br />

anche un terzo, dalle 14,30 in poi, più<br />

lungo e violento degli altri. Ma non era<br />

ancora finito. Gli aerei alleati tornarono<br />

nella notte e per una quindicina di minuti<br />

(dalle 22,50 alle 23,07) si riaprirono<br />

le porte dell’inferno.<br />

Dalle 13.35 alle 14,45 del 13 maggio<br />

si erano avvicendati su <strong>Cagliari</strong> ben<br />

il cortile del MuniciPio SeMidiStrutto doPo le incurSioni.<br />

197 bombardieri (103 quadrimotori e<br />

94 bimotori) che avevano lanciato un<br />

carico di complessive 402.000 tonnellate<br />

di esplosivo. I bombardieri erano scortati<br />

da 186 caccia. Gli aerei erano tanti che<br />

avevano addirittura oscurato il sole.<br />

I morti in totale non superarono<br />

la cinquantina. Pochi in relazione alla<br />

quantità di esplosivo lanciato su una<br />

città ormai disabitata e senza vita. Perché<br />

tanto accanimento? Difficile trovare<br />

una spiegazione razionale nella “logica”<br />

della guerra che è solo quella di creare i<br />

maggiori danni al nemico.<br />

Il bombardamento del 13 maggio<br />

ridusse <strong>Cagliari</strong> ad un immenso cumulo<br />

di macerie. Già quelli preceden-


ti del mese di febbraio, e precisamente<br />

del 17 (uno spezzonamento), del 26 e<br />

soprattutto del 28 febbraio, erano stati<br />

spaventosi. I cagliaritani allora erano<br />

ancora tutti, o quasi, presenti nella<br />

loro città per cui le bombe, lanciate a<br />

caterve, oltre a distruggere gran parte<br />

delle case, causarono moltissime vittime.<br />

Specialmente il 28 febbraio, una<br />

splendida domenica di sole, fu un vero<br />

calvario: in tanti furono sorpresi, verso<br />

le 13, all’uscita dalla Messa di San Francesco<br />

di Paola, in via Roma, o mentre si<br />

recavano alle due stazioni ferroviarie per<br />

cercare di scappare da <strong>Cagliari</strong> e sfollare<br />

nei paesi dell’interno.<br />

E pensare che la seconda Guerra<br />

mondiale, al suo inizio, era stata a <strong>Cagliari</strong><br />

motivo di incredibile divertimento,<br />

in particolare per i ragazzetti che<br />

correvano al bastione per ammirare i velivoli<br />

militari in arrivo e in partenza da<br />

Elmas. Tutti erano convinti che il nemico<br />

si sarebbe astenuto dal bombardare i<br />

centri abitati. Persino dopo i bombardamenti<br />

del giugno 1942 (nelle notti<br />

tra il 2 e il 3 e tra il 7 e l’8), che uccisero<br />

una quindicina di persone, la gente non<br />

si preoccupò più di tanto. Il vero problema<br />

era quello della rarefazione dei<br />

generi di prima necessità che le tessere<br />

annonarie assicuravano in razioni molto<br />

esigue. Ma c’era pur sempre la possibilità<br />

di ricorrere al mercato nero che<br />

i cagliaritani chiamavano sa martinica.<br />

Eppure, a ben vedere, vi sarebbero<br />

dovuti essere forti timori se non altro<br />

1943, <strong>Cagliari</strong> sotto le bombe<br />

per l’evidente rilevanza strategica che<br />

la Sardegna aveva nel settore aeronavale<br />

del Mediterraneo, per la sua stessa<br />

posizione geografica, al centro tra la<br />

penisola, la Corsica, la Francia, e l’Africa<br />

del Nord. Era, infatti, non solo un<br />

ottimo posto di controllo del traffico<br />

marittimo da e per la Francia, ma anche<br />

il punto più adatto da cui far partire<br />

l’offensiva aerea contro la Corsica,<br />

l’Algeria e la base inglese di Gibilterra.<br />

Pertanto, a sua volta, era obiettivo nemico<br />

della Corsica e dell’Africa francese,<br />

per cui sarebbe stato opportuno un<br />

potenziamento delle forze aeronavali<br />

della Sardegna. A prevalere fu, invece, la<br />

una draMMatica iMMaGine della Stazione<br />

delle Ferrovie dello Stato in Piazza<br />

Matteotti, doPo il boMbardaMento del<br />

28 Febbraio: Fu anche diStrutto un treno<br />

carico di caGliaritani che Stavano Per<br />

SFollare: Fu una StraGe.<br />

19


1943, <strong>Cagliari</strong> sotto le bombe<br />

una deSolante iMMaGine di quel che reSta della chieSa di San doMenico doPo il<br />

13 MaGGio del 1943. al centro del chioStro Si intravede la Struttura del vecchio<br />

Pozzo (ora coPerto da una Grata).<br />

tesi militare che considerava l’isola come<br />

una maestosa ed inaffondabile portaerei<br />

naturale nel bacino del Mediterraneo<br />

occidentale. Tant’è che l’Italia non aveva<br />

delle proprie navi portaerei, in quanto<br />

giudicate inutili dal Comando Militare;<br />

vi era una sola nave appoggio-officina<br />

per gli idrovolanti, la Giuseppe Miraglia.<br />

I bombardamenti del 13 maggio distrussero<br />

quel poco che ancora restava di<br />

<strong>Cagliari</strong>. Il 75% della città non esisteva<br />

più. E da subito cominciarono a suonare<br />

le campane a morto. Il quotidiano sassarese<br />

L’Isola, il 22 agosto di quello stesso<br />

anno, annunciò la definitiva scomparsa<br />

di <strong>Cagliari</strong> e l’articolista Giuseppe Musio<br />

auspicò che l’eredità venisse raccolta da<br />

un’altra città isolana e ne divenisse così la<br />

nuova capitale della Sardegna. La rispo-<br />

sta la diede la storia stessa e trovò forma<br />

e vigore in quell’orgoglio così ingiustamente<br />

ed orrendamente ferito. I cagliaritani<br />

preferirono i fatti e diedero luogo<br />

alla rifondazione della loro città con entusiasmo,<br />

rapidità, impegno, passione e<br />

volontà che tuttora appaiono un autentico<br />

miracolo. L’obiettivo unico di tutti<br />

gli sfollati fu quello di rientrare il prima<br />

possibile a <strong>Cagliari</strong> e di ricostruirla ancora<br />

più bella.<br />

In quei momenti la cagliaritanità si<br />

è rivelata prepotentemente come coraggio,<br />

spirito di sacrificio, socializzazione,<br />

proposito deciso di rinascere pur nel doloroso<br />

ricordo delle tante persone care<br />

perdute. La risurrezione di <strong>Cagliari</strong> è<br />

stata straordinaria. Molti al ritorno dallo<br />

sfollamento trovarono la propria abita-


zione completamente distrutta o irrimediabilmente<br />

lesionata dalle bombe. Ci si<br />

accampava per le strade, tra le macerie o<br />

nei casotti del Poetto sfuggiti al rogo dei<br />

tedeschi. Vi fu molta solidarietà e ogni<br />

bugigattolo, i sottoscala, le grotte di Tuvixeddu,<br />

i locali che avevano funzionato<br />

come rifugi, persino i corridoi dell’Anfiteatro<br />

romano furono utilizzati come<br />

precarie abitazioni. Spalate le macerie di<br />

cui tutta la città era piena, si ricominciò<br />

da subito a ricostruire, con disagi enormi<br />

ma con fierezza infinita.<br />

I cagliaritani erano animati da tanta<br />

determinazione, ma avevano anche<br />

bisogno di incontrarsi per discutere<br />

dei loro <strong>numero</strong>si problemi. Capì mol-<br />

1943, <strong>Cagliari</strong> sotto le bombe<br />

to bene la situazione il sindaco Pietro<br />

Leo che destinò i locali a piano terra del<br />

Municipio di via Roma all’Associazione<br />

culturale Amici del libro. La cultura,<br />

quindi, come volano della rinascita della<br />

città. Fu una grande intuizione che<br />

trovò terreno molto fertile nell’attività<br />

del presidente di quell’Associazione che<br />

ne era anche il fondatore, Nicola Valle,<br />

un intellettuale già molto noto ed amato<br />

non solo in città ma in tutta la Sardegna,<br />

come musicista-violinista, docente<br />

di italiano e latino al liceo Dettori,<br />

scrittore e giornalista. Gli Amici del libro<br />

divennero, in quel difficile periodo,<br />

un punto importante di aggregazione<br />

e di socializzazione. La dimostrazione<br />

i caMPanili della chieSa di Sant’anna Si aFFacciano tra le Macerie dei Palazzi raSi al<br />

Suolo tra il corSovittorio eManuele e la Piazza Yenne.<br />

21


1943, <strong>Cagliari</strong> sotto le bombe<br />

più evidente di tale apertura a tutti era<br />

lo stesso Statuto dell’Associazione; sin<br />

dall’inizio non ha mai previsto discriminazioni<br />

per nessuno: tutti potevano<br />

iscriversi in qualsiasi momento, senza<br />

limiti di tempo o termine alcuno.<br />

Nicola Valle, facendo leva sulla sua<br />

popolarità e sull’indiscusso prestigio<br />

della sua Associazione, ebbe un’idea che<br />

espose su “L’Unione Sarda”. Partendo<br />

dalla delibera del Consiglio dei Ministri<br />

che decise di procedere alla costruzione<br />

rapida di baracche in muratura<br />

per i senza tetto nelle città colpite dai<br />

bombardamenti, lanciò la proposta di<br />

edificare, accanto alla spiaggia, ricoveri<br />

per risolvere la crisi degli alloggi e, in<br />

particolare, di utilizzare le casermette<br />

dell’Ausonia che fiancheggiavano il<br />

viale Poetto. La proposta venne accolta<br />

all’unanimità dal Consiglio comunale.<br />

Di quei tragici eventi, così come<br />

dell’incredibile e sorprendente ricostruzione,<br />

<strong>Cagliari</strong> ha ricordi sempre più<br />

sbiaditi: “l’Albero della vita”, all’interno<br />

del Cimitero di San Michele e la via, abbastanza<br />

periferica, “XXVIII febbraio”<br />

(tra l’altro, senza neanche l’indicazione<br />

dell’anno nell’apposita targa stradale).<br />

Nel 2013 cadrà il settantesimo anniversario,<br />

un’occasione importante per rimediare<br />

ad una dimenticanza o, peggio,<br />

ad una trascuratezza che la città ed i cagliaritani<br />

non meritano di certo, anche<br />

il quartiere di villanova FotoGraFato dal baStione di Saint reMY. il PanoraMa delle<br />

Macerie Si eStende a Perdita d’occhio. Sullo SFondo la cuPola della chieSa di San<br />

luciFero. a deStra il ciMitero di bonaria.


perché, ci si è affrettati, invece, nell’arco<br />

di pochissimo tempo, ad intitolare<br />

il lungomare “New York 11 settembre<br />

2001”, accanto alla centralissima via<br />

Roma, alle vittime delle torri gemelle<br />

americane. Qualcuno ha già polemizzato<br />

evidenziando che quelle nostre sono<br />

state considerate vittime di serie B.<br />

Ma con queste ingiustificate disarmonie,<br />

purtroppo, abbiamo imparato a<br />

convivere. C’è sempre qualche “saggio”<br />

che riesce ad imporre la sua. Nella fattispecie<br />

si tratta solo di tener presenti<br />

gli esempi di città come Roma, Firenze,<br />

Arezzo che hanno saputo ricordare<br />

le loro vittime dei bombardamenti con<br />

monumenti molto semplici, ma significativi<br />

e facilmente visibili da tutti.<br />

<strong>Cagliari</strong> possiede diversi luoghi adatti<br />

a tale ricordo, se non altro per i danni<br />

tremendi subiti da quelle bombe. Basti<br />

pensare al nicchione del Bastione di<br />

San Remy che affaccia sulla piazza Costituzione:<br />

le bombe fecero crollare la<br />

torretta sovrastante che per alcuni anni<br />

divenne il simbolo di quella immane distruzione.<br />

Ma anche Piazza Repubblica,<br />

Via Roma, Piazza Yenne, Piazza Garibaldi,<br />

Piazza Gramsci, Piazzetta Santa<br />

Restituta, il Bastione di Santa Croce, il<br />

Viale Buoncammino, il Terrapieno ed<br />

altri si prestano benissimo a tale memoria.<br />

Inoltre si potrebbe realizzare un<br />

Museo stabile che custodisca i molteplici<br />

reperti di quei fatti dolorosi. A possederli<br />

sono per lo più persone ormai<br />

anziane che li conferirebbero molto vo-<br />

1943, <strong>Cagliari</strong> sotto le bombe<br />

via baYlle SeMidiStrutta: Sullo SFondo<br />

un Muro iMProvviSato Per iMPedire la<br />

circolazione diventata PericoloSa.<br />

lentieri per evitare che vadano dispersi.<br />

I giovani di oggi poco o niente sanno<br />

di quei giorni infernali cagliaritani<br />

che, tuttavia, sono parte integrante della<br />

nostra storia. Dobbiamo, perciò, fare<br />

in modo che l’anelito di pace delle future<br />

generazioni trovi la sua essenza nella<br />

ferma volontà e reale coscienza che quel<br />

drammatico periodo vissuto dai loro<br />

nonni e bisnonni non abbia mai più a<br />

ripetersi. Il messaggio che quei nonni<br />

e bisnonni scampati alla morte hanno<br />

saputo trasmettere a tutti i futuri cagliaritani<br />

sta davanti ai loro occhi stupefatti.<br />

È la città rapidamente ricostruita<br />

con sacrificio e tenacia. Anche di questo<br />

prodigio non abbiamo un monumento<br />

commemorativo. Speriamo di poterlo<br />

avere almeno dopo settanta anni.<br />

23


Il PASSAGGIO DEL COLLARE<br />

E I RICONOSCIMENTI AI SOCI<br />

di Giampaolo LALLAI


Serata di Gala Per il PaSSaGGio del collare<br />

tra Graziano Sanna e Salvatore FloriS.<br />

a SiniStra i due PreSidenti durante la<br />

ceriMonia.<br />

a deStra quattro MoMenti della<br />

conSeGna di riconoSciMenti a Soci del<br />

club che Si Sono ParticolarMente diStinti<br />

Per la loro attività.<br />

25


FAI BEI SOGNI<br />

di Massimo Gramellini<br />

ed. Longanesi - € 20<br />

“Fai bei sogni figlio mio”, queste le<br />

ultime parole della mamma del giornalista<br />

della “Stampa” Massimo Gramellini,<br />

prima di lasciare orfano il proprio<br />

figlio a nove anni.<br />

Sono parole che il ragazzino non dimenticherà<br />

mai più lungo il percorso di<br />

una vita difficile e faticosa volta a nascondere<br />

a se stesso e agli altri una condizione<br />

esistenziale che lui non vuole:<br />

essere e sentirsi un diverso in un mondo<br />

popolato da bambini che dalle mamme<br />

se ne parla<br />

ANDIAMO IN LIBRERIA<br />

di Cicci IBBA<br />

ricevono tutti i giorni amore e assistenza.<br />

Ecco che così si impossessa del cuore<br />

di Massimo “Belfagor”, il mostro della<br />

paura di vivere e dell’angoscia di essere,<br />

deciso a farsi ascoltare nelle situazioni<br />

difficili come in quelle facili ed inaspettate.<br />

Sullo sfondo un padre ferito e ombroso,<br />

i pochi amici di famiglia rimasti<br />

ed un segreto, un grande segreto di<br />

famiglia, che Massimo conoscerà solo<br />

a quarant’anni e che, grazie anche alla<br />

moglie Elisa, darà il via ad una crescita<br />

interiore di consapevolezza ed accettazione.<br />

Libro commovente e toccante. Libro<br />

che si legge d’un fiato. Libro che parla<br />

al cuore di ciascuno di noi e che apre<br />

ad un confronto continuo con i percorsi<br />

misteriosi a cui tutti siamo chiamati<br />

dalla nascita alla morte.<br />

Grande Gramellini!


se ne parla<br />

LA CHIESA DI SANTA ROSALIA<br />

TRA FEDE, STORIA E ARTE<br />

di Anna Palmieri Lallai<br />

Zonza editori - € 12<br />

Traspira amore e passione per <strong>Cagliari</strong><br />

e la sua fede questo piccolo e prezioso libro<br />

di Anna Palmieri Lallai, denso di notizie e<br />

illustrazioni su una delle chiese più care al<br />

popolo cagliaritano: la chiesa francescana<br />

di Santa Rosalia che, nel suo stile tardo barocco,<br />

ci accoglie “nella parte più alta del<br />

quartiere storico della marina, a due passi<br />

dalla piazza martiri e dalla piazza costituzione,<br />

punto d’incontro ideale tra i quattro<br />

antichi rioni cittadini: castello, marina,<br />

stampace e Villanova” Santa Rosalia è peró,<br />

per la maggior parte dei cagliaritani, il santuario<br />

di San Salvatore da Horta: perchè?<br />

Perchè qui sono sepolte, come il libro<br />

puntualizza, le spoglie di Salvatore, amato<br />

fraticello laico, giunto a <strong>Cagliari</strong> nel 1565,<br />

presso il convento che i frati minori francescani<br />

costruirono, nel 1458, nell’ attuale<br />

via Torino. Fra Salvatore, già in odore di<br />

santità, proveniva dalla Spagna ed era stato<br />

a lungo presso il convento di Horta, fatto<br />

questo che gli valse la nomea popolare di<br />

“fra Salvatore da Horta”.<br />

Ma, allora, perchè questa chiesa prende<br />

il nome da Santa Rosalia? A noi scoprirlo<br />

dal sapiente racconto che ne fa l’autrice<br />

coinvolgendoci nella storia di Rosalia, la<br />

nobile siciliana, patrona di Palermo, a cui<br />

venne intitolato l’oratorio di via Torino, affidato<br />

alla cura della Congregazione dei siciliani,<br />

che giá dal 1600 avevano introdotto<br />

in città il culto della loro patrona palermitana.<br />

Si snodano, nel proseguo di un testo<br />

la cui scrittura nitida e chiara non conosce<br />

mai un attimo di confusione o di noia, le<br />

notizie riguardanti la chiesa, la sua facciata,<br />

il suo interno, le cappelle, fra cui quella<br />

di san Francesco d’Assisi, i suoi dipinti, le<br />

statue marmoree e lignee che nell’arco dei<br />

secoli l’arte, la fede e la devozione hanno<br />

via via aggiunto.<br />

È un piacere per il lettore sostare fra le<br />

<strong>numero</strong>se illustrazioni che colorano le pagine<br />

del libro, accompagnati anche da una<br />

pianta della chiesa che, molto opportunamente,<br />

Anna Palmieri ci regala alla pag.<br />

22 del suo ricco e piacevole lavoro. Come<br />

concludere? Faccio mio l’augurio dell’autrice<br />

che apre il testo: “che chiunque, e per<br />

qualsiasi motivo, entri in questo santuario,<br />

ne esca col desiderio di tornarvi”.<br />

Ad Anna, moglie del nostro socio<br />

Giampaolo Lallai, un sentito grazie!<br />

27


MALADIA ‘E SARDIGNA<br />

CD con testi in campidanese<br />

e musiche di Giampaolo Lallai<br />

La coppia Anna Palmieri e Giampaolo<br />

Lallai è giusto non ignorarla: lei<br />

si interessa di arte e storia, lui di musica<br />

e composizione e, cultura vuole che ad<br />

ognuno venga dato il suo anche nell’<br />

ambito della stessa famiglia.<br />

Perchè recensire un CD in queste<br />

pagine? È semplice.<br />

Le composizioni di Lallai sono<br />

poesia. Poesia ora toccante e drammatica<br />

ora divertente ed ironica, scritta in<br />

campidanese e cantata sul ritmo di una<br />

musica capace di trasportarci dentro un<br />

mondo di emozioni, le più svariate. Ci<br />

commuoviamo o sorridiamo sentendo<br />

le parole di Lallai e, sempre e comunque,<br />

siamo coinvolti nelle storie da lui<br />

vissute e raccontate, nei sentimenti provati,<br />

nelle immagini delicate e tenere<br />

che ci scorrono davanti.<br />

se ne parla<br />

Si parla di <strong>Cagliari</strong>? Ed ecco la “serenada<br />

a Casteddu”, ecco quel “ti guardo<br />

incantato mentre prendi il sole… tu sei<br />

la città mia, mi sembri la più bella…”<br />

<strong>Cagliari</strong> è stata bombardata nel<br />

1943? ecco “il 1943” che fa proprie la<br />

parole scritte dalla madre dell’autore al<br />

marito “ti scrivo marito mio, lontano…<br />

ho conosciuto l’inferno… dovunque è<br />

sangue”.<br />

Non mancano ovviamente, in questo<br />

CD, i momenti corali pieni di gioia<br />

ed allegria come quelli di “a boxi prena”<br />

dove “cantando a voce spiegata e<br />

in buona compagnia, ritorna il giusto<br />

umore, ti prende l’allegria” o come<br />

quelli descritti ne “l’aerobica”.<br />

E ritorna la famiglia, in “Anninia”<br />

si sussurra al piccolo “Buona notte,<br />

vita mia, riposa, ninna nanna, stella del<br />

firmamento, riposa contento” e in “Sa<br />

musica ‘e su coru” la protagonista è lei,<br />

Anna, la moglie costantemente amata al<br />

cui pensiero “la mia gioia non si trattiene<br />

piú, gli anni sono andati ma tu sei<br />

sempre vicino”.<br />

E per ultimo lasciamo quella Sardegna<br />

che dà il nome a tutto il CD, la<br />

Sardegna “che ha avuto anche troppi<br />

padroni… quest’isola selvaggia e bella,<br />

dove i luoghi sembrano essere stati<br />

dipinti… Una dolce malattia, chi l’ha<br />

provata sa bene cos’è”<br />

Al nostro mite amico Giampaolo<br />

Lallai tutte le nostre aspettative per ulteriori<br />

testi!<br />

Bravo!


VITA DEL CLUB<br />

SETTIMANA PER SETTIMANA<br />

Riunione del 3 aprile<br />

Argomento della serata: “Sport, linguaggio e informazione”<br />

Relatore: dott. Nando Mura<br />

Soci presenti: Alberto Aime, Marcello Angius, Franco Cabras, Giangabriele Carta, Giuseppe<br />

De Ferrari, Rita De Giorgi, Giuseppe Dubois, Giovanni Falorni, Giovanni Foddai, Marco<br />

Ghiani, Massimo Graziano, Cicci Ibba, Bruno Loviselli, Luigi Maccioni, Donatella Masala,<br />

Francesco Morittu, Pietro Paolo Murru, Carlo Obino, Bruno Pin, Raffaele Porcu, Michele Russo,<br />

Maria Lucia Sancassano, Graziano Sanna, Andrea Sechi, Lorenzo Spano, Marcello Tuveri,<br />

Carlo Zuddas.<br />

Consorti presenti: Biba Congiu, Silvana Sanna<br />

Ospiti: Dottor Nando Mura, Dottor Mondo Pinna (del Club).<br />

Riunione del 17 aprile<br />

Argomento della serata: “Marketing e comunicazione: equivoci ed interpretazioni nel mondo<br />

del Management”<br />

Relatore: Luciano Airlodi<br />

Soci presenti: Luciano Airoldi, Edwige Ancona, Marcello Angius, Franco Cabras, Giangabriele<br />

Carta, Carlo Corradini, Giuseppe De Ferrari, Luciano Di Martino, Salvatore Floris, Giovanni<br />

Foddai, Marco Ghiani, Massimo Graziano, Cicci Ibba, Bruno Loviselli, Luigi Maccioni, Giovanni<br />

Maddaloni, Donatella Masala, Francesco Morittu, Pietro Paolo Murru, Carlo Obino,<br />

Salvatore Ortu, Paolo Emilio Pasolini, Bruno Pin, Giorgio Vincenzo Piras, Raffaele Porcu,<br />

Michele Russo, Anna Ruzzittu, Maria Lucia Sancassano, Graziano Sanna, Luigi Satta, Silvio<br />

Silvestri, Lorenzo Spano, Marcello Tuveri, Paolo Usai, Carlo Zuddas.<br />

Consorti presenti: Luciana Airoldi, Pia Carta.<br />

Ospiti: Giorgia Oppo, Teresina Deidda, Noemi Oppo (del Club); Nicola Satta (del Rotarct);<br />

Signora Piera Gilardini Sancassano (di Lucia Sancassano).<br />

Riunione del 24 aprile<br />

Argomento della serata: “La crisi economica”<br />

Relatore: Beppe La Sala<br />

Soci presenti: Efisio Angius, Marcello Angius, Franco Cabras, Giuseppe De Ferrari, Carlo<br />

Desogus, Italo Doglio, Giuseppe Dubois, Salvatore Floris, Giovanni Foddai, Marco Ghiani,<br />

Giampaolo Lallai, Giuseppe La Sala, Bruno Loviselli, Luigi Maccioni, Donatella Masala, Francesco<br />

Morittu, Carlo Obino, Paolo Emilio Pasolini, Bruno Pin, Giorgio Vincenzo Piras, Antonio<br />

Pittau, Maria Lucia Sancassano, Graziano Sanna, Andrea Sechi, Carlo Zuddas.<br />

Consorti presenti: Silavana Sanna<br />

Ospiti: Natalie Obaldia (del Club); Paolo Ghiani e Maristella Curreli Ghiani (di Marco Ghiani).<br />

29


vita del club<br />

Riunione del 9 maggio<br />

Argomento della serata: Riunione interclub “musica brasiliana”<br />

Soci presenti: Miro Falchi, Cicci Ibba, Luigi Maccioni, Francesco Morittu, Michele Russo,<br />

Maria Lucia Sancassano, Graziano Sanna, Luigi Satta, Lorenzo Spano, Marcello Tuveri.<br />

Consorti presenti: Elisabetta Falchi, Rita Maccioni, Silvana Sanna, Tiziana Satta, Marcella<br />

Tuveri<br />

Ospiti: Ing. Filippo Chesi (di Lucia Sancassano); Signora Silvia Piras (di Francesco Morittu);<br />

Dottor Mauro Mura e Signora (di Cicci Ibba).<br />

Riunione del 12 maggio<br />

Gita all’Industria Grafica Ghiani<br />

Soci presenti: Giangabriele Carta, Giuseppe De Ferrari, Luciano Di Martino, Giuseppe Dubois,<br />

Vittorio Faticoni, Salvatore Floris, Giovanni Foddai, Marco Ghiani, Cicci Ibba, Giampaolo<br />

Lallai, Bruno Loviselli, Donatella Masala, Pietro Paolo Murru, Giorgio Vincenzo Piras,<br />

Michele Russo, Stefano Salis, Graziano Sanna, Marcello Tuveri, Carlo Zuddas.<br />

Consorti presenti: Pia Carta, Gemma Di Martino, Mariangela Dubois, Stefania Faticoni, Giuliana<br />

Floris, Anna Lallai, Mariarosa Piras, Silavana Sanna, Marinella Zuddas.<br />

Ospiti: Signora Carmen Chessa Cutri (di Cicci Ibba).<br />

Riunione del 15 maggio<br />

Argomento della serata: “Marte e l’Arlecchino: l’arte moderna dentro la Grande Guerra”<br />

Relatore: Professore Giorgio Pellegrini<br />

Soci presenti: Luciano Airoldi, Franco Cabras, Giancarlo Caddeo, Pietro Francesco Cadoni,<br />

Giangabriele Carta, Giuseppe De Ferrari, Giuseppe Dubois, Giovanni Falorni, Giovanni Foddai,<br />

Marco Ghiani, Cicci Ibba, Giampaolo Lallai, Donatella Masala, Enrico Orrù, Salvatore<br />

Ortu, Paolo Emilio Pasolini, Giorgio Vincenzo Piras, Michele Russo, Maria Lucia Sancassano,<br />

Graziano Sanna, Andrea Sechi, Lorenzo Spano, Marcello Tuveri, Paolo Usai, Carlo Zuddas.<br />

Consorti presenti: Luciana Airoldi, Pia Carta, Mariarosa Piras.<br />

Ospiti: Professore Giorgio Pellegrini.<br />

Riunione del 22 maggio<br />

Argomento della serata: “La mediazione: rilevanza nel mondo giuridico”<br />

Relatore: Avv. Andrea Sanna<br />

Soci presenti: Marcello Angius, Franco Cabras, Giancarlo Caddeo, Pietro Francesco Cadoni,<br />

Giangabriele Carta, Giuseppe De Ferrari, Giovanni Falorni, Giovanni Foddai, Marco Ghiani,<br />

Massimo Graziano, Cicci Ibba, Giampaolo Lallai, Giuseppe La Sala, Bruno Loviselli, Donatella<br />

Masala, Francesco Morittu, Pietro Paolo Murru, Paolo Emilio Pasolini, Bruno Pin, Graziano Sanna,<br />

Luigi Satta, Andrea Sechi, Silvio Silvestri, Lorenzo Spano, Giuseppe Tilocca, Carlo Zuddas.<br />

Consorti presenti: Pia Carta, Silvana Sanna.<br />

Ospiti: Avv Andrea Sanna, dottor Franco Isola (del Club); dottor P. Paolo Moi (di Andrea<br />

Sechi).


Riunione del 29 maggio<br />

Argomento della serata: “Pioggia di bombe su <strong>Cagliari</strong>- febbraio/ maggio 1943”<br />

Relatore: Giampaolo Lallai<br />

Soci presenti: Emanuele Angelucci, Efisio Angius, Marcello Angius, Franco Cabras, Giancarlo<br />

Caddeo, Giangabriele Carta, Carlo Corradini, Giuseppe De Ferrari, Carlo Desogus, Giovanni<br />

Falorni, Salvatore Floris, Marco Ghiani, Massimo Graziano, Cicci Ibba, Giampaolo Lallai, Giuseppe<br />

La Sala, Bruno Loviselli, Francesco Morittu, Carlo Obino, Salvatore Ortu, Paolo Emilio<br />

Pasolini, Bruno Pin, Antonio Pittau, Michele Russo, Stefano Salis, Maria Lucia Sancassano,<br />

Graziano Sanna, Gerhard Seeberger, Lorenzo Spano, Giuseppe Tilocca, Carlo Zuddas.<br />

Consorti presenti: Pia Carta, Anna Lallai.<br />

Ospiti: Maria Giuseppina D’Amico Lallai, Sergio Orani, Bonaria Abis (di Giampaolo Lallai);<br />

Angela Azara, Anna Delogu (di Nino Pittau).<br />

Riunione del 7 giugno<br />

Argomento della serata: Riunione interclub per il “Premio La Marmora”<br />

Soci presenti: Marcello Angius, Franco Cabras, Giovanni Corona, Giuseppe De Ferrari, Giovanni<br />

Falorni, Salvatore Floris, Marco Ghiani, Giampaolo Lallai, Luigi Maccioni, Salvatore<br />

Ortu, Michele Russo, Stefano Salis, Maria Lucia Sancassano, Graziano Sanna, Luigi Satta, Silvio<br />

Silvestri, Lorenzo Spano, Claudio Tozzi, Carlo Zuddas.<br />

Consorti presenti:Fernanda Corona, Anna Lallai, Silavana Sanna, Tiziana Satta, Paola Silvestri,<br />

Francesca Tozzi.<br />

Ospiti: Nicola Satta, Eleonora Satta Lucchi (del Rotaract); Signora Maria Luisa Peretti (di<br />

Giovanni Corona).<br />

Riunione del 12 giugno<br />

Argomento della serata: “IMU”<br />

Relatore: Italo Doglio<br />

Soci presenti: Alberto Aime, Luciano Airoldi, Edwige Ancona, Emanuele Angelucci, Franco<br />

Cabras, Pietro Francesco Cadoni, Giangabriele Carta, Giovanni Corona, Carlo Corradini,<br />

Giuseppe De Ferrari, Rita De Giorgi, Carlo Desogus, Italo Doglio, Salvatore Floris, Giovanni<br />

Foddai, Marco Ghiani, Massimo Graziano, Cicci Ibba, Giampaolo Lallai, Bruno Loviselli, Luigi<br />

Maccioni, Donatella Masala, Francesco Morittu, Carlo Obino, Paolo Emilio Pasolini, Bruno<br />

Pin, Giorgio Vincenzo Piras, Antonio Pittau, Michele Russo, Maria Lucia Sancassano, Graziano<br />

Sanna, Gerhard Seeberger, Marcello Tuveri, Paolo Usai, Enrico Vassena, Carlo Zuddas.<br />

Consorti presenti: Pia Carta, Fernanda Corona, Silvana Sanna<br />

Ospiti: Dottor Gabriele Andria, Alberto Nonnis (del Club); Delio Montisci (del RC <strong>Cagliari</strong><br />

Nord); Signor Onofrio Napoli (di Marco Ghiani); Anna Angela Delogu (di Nino Pittau).<br />

Riunione del 19 giugno<br />

Argomento della serata: “L’art. 18 dello statuto dei lavoratori”<br />

Relatore: Avv. Giuseppe Macciotta<br />

31<br />

vita del club


vita del club<br />

Soci presenti: Alberto Aime, Luciano Airoldi, Edwige Ancona, Marcello Angius, Franco Cabras,<br />

Pietro Francesco Cadoni, Carlo Corradini, Giuseppe De Ferrari, Carlo Desogus, Italo<br />

Doglio, Giuseppe Dubois, Giovanni Falorni, Salvatore Floris, Giovanni Foddai, Massimo Graziano,<br />

Cicci Ibba, Giampaolo Lallai, Bruno Loviselli, Luigi Maccioni, Donatella Masala, Francesco<br />

Morittu, Salvatore Ortu, Paolo Emilio Pasolini, Giorgio Vincenzo Piras, Carlo Poledrini,<br />

Michele Russo, Anna Ruzzittu, Stefano Salis, Graziano Sanna, Luigi Satta, Silvio Silvestri, Marcello<br />

Tuveri, Paolo Usai, Nicola Vacca.<br />

Consorti presenti: Silvana Sanna<br />

Ospiti: Avvocato Giuseppe Macciotta (del Club); Aldo Ramondelli (del RC Roma <strong>Est</strong>); Paolo<br />

Lenzi (del RC Roma Cassia); Sig.ra Giorgia Sanna (di Graziano Sanna).<br />

Riunione del 26 giugno<br />

Argomento della serata: serata di gala per il passaggio del collare tra Graziano Sanna e Salvatore<br />

Floris<br />

Soci presenti: Alberto Aime, Luciano Airoldi, Edwige Ancona, Marcello Angius, Franco Cabras,<br />

Pietro Francesco Cadoni, Ugo Cappellacci, Giampaolo Caruso, Giuseppe De Ferrari,<br />

Luciano Di Martino, Michele Di Martino, Italo Doglio, Giuseppe Dubois, Giovanni Falorni,<br />

Vittorio Faticoni, Giovanni Fiorilla, Salvatore Floris, Giovanni Foddai, Marco Ghiani, Giampaolo<br />

Lallai, Giuseppe La Sala, Bruno Loviselli, Luigi Maccioni, Giovanni Maddaloni, Guido<br />

Manca Bitti, Donatella Masala, Francesco Morittu, Pietro Paolo Murru, Salvatore Ortu, Paolo<br />

Emilio Pasolini, Giorgio Vincenzo Piras, Antonio Pittau, Salvatore Plaisant, Michele Russo,<br />

Anna Ruzzittu, Maria Lucia Sancassano, Graziano Sanna, Luigi Satta, Andrea Sechi, Gerhard<br />

Seeberger, Lorenzo Spano, Claudio Tozzi, Marcello Tuveri, Paolo Usai, Enrico Vassena, Carlo<br />

Zuddas.<br />

Consorti presenti: Luisella Aime, Luciana Airoldi, Delio Montisci, Maria Grazia Angius, Vittoria<br />

Caruso, Gemma Di Martino, Alida Doglio, Liliana Falorni, Giuliana Floris, Anna Lallai,<br />

Maria Carla La Sala, Giuliana Loviselli, Biba Congiu, Mariarosa Piras, Mary Plaisant, Graziella<br />

Russo, Silvana Sanna, Tiziana Satta, Giovanna Spano, Francesca Tozzi, Angela Vassena, Marinella<br />

Zuddas.<br />

Ospiti: Dottor Gabriele Andria, Dott.ssa Rossella Ricciardi Andria, Dott. Michele Rossetti,<br />

Avv. Anna Maria Bonomo, Natalie Obaldie, Henrique Violante, Nicola Satta, Francesca Fiorilla,<br />

Giorgia Oppo, Teresa Deidda Oppo, Noemi Anna Oppo, Angela Azara, Signora Maria Marcialis,<br />

Sara Lucchi, Signora Giulia Sicbaldi (del Club); Anna Angela Delogu (di Nino Pittau);<br />

Dott. Pierpaolo Moi (di Andrea Sechi); Enrica Satta (di Luigi Satta); Signor Maurizio Iovieno,<br />

Sig.na Giorgia Sanna, Avv. Andrea Sanna (di Graziano Sanna); Conte Antoncarlo Tomassini<br />

Barbarossa, Contessa Mamy Tomassini Barbarossa (di Salvatore Floris); Sig.na Sara La Sala (di<br />

Giuseppe La Sala); Dottor Marino Boi, Dottoressa Annalisa Melis, Dott.ssa Mirella Argiolas,<br />

Dott.ssa Elisabetta De Magistris.


COGNOME<br />

PRESENZE<br />

APRILE - MAGGIO - GIUGNO<br />

NOME<br />

TOTALE<br />

PRESENZE<br />

AIME Alberto 4 33,33 % 66,67%<br />

AIROLDI Luciano 5 41,67 % 66,67%<br />

ANCONA Edwige 4 33,33 % 58,33%<br />

ANGELUCCI Emanuele 2 16,67 % 8,33%<br />

ANGIUS Efisio 2 16,67 % 25 %<br />

ANGIUS Marcello 8 66,67 % 91,67 %<br />

ANGIUS Maria Bonaria 0 0,00 % 0 %<br />

ARRU Giovanna 0 0,00 % 0 %<br />

CABRAS Franco 10 83,33 % 91,67 %<br />

CADDEO Giancarlo 3 25,00 % 66,67 %<br />

CADONI Pierfrancesco 5 41,67 % 8,33<br />

CAPPELLACCI Ugo 1 8,33 % 0 %<br />

CARTA Giangabriele 7 58,33 % 8,33 %<br />

CARUSO Giampaolo 1 8,33 % 16,67 %<br />

CHESSA Roberto 0 0,00 % 0 %<br />

CIABATTI Luigi 0 0,00 % 0 %<br />

CILLOCO Stefano 0 0,00 % 0 %<br />

COLAVITTI Anna Maria 0 0,00 % 0 %<br />

CORONA Giovanni 2 16,67 % 33,33 %<br />

CORRADINI Carlo 4 33,33 % 75,00 %<br />

COSSU Guido 0 0,00 % 8,33 %<br />

CUALBU Gualtiero 0 0,00 % 0 %<br />

DE FERRARI Giuseppe 11 91,67 % 91,67 %<br />

DE GIORGI Rita 2 16,67 % 16,67 %<br />

DESOGUS Carlo 4 33,33 % 25,00 %<br />

DI MARTINO Luciano 3 100,00 % (*) 100%<br />

DI MARTINO Michele 1 8,33 % 0 %<br />

DIMITRI Antonio 0 0,00 % 83,33 %<br />

DOGLIO Italo 4 100,00 % (*) 100 %<br />

DUBOIS Giuseppe 6 50,00 % 58,33 %<br />

33<br />

ASSIDUITA’<br />

ASSIDUITÀ<br />

TRIM. PREC.


le nostre presenze<br />

COGNOME<br />

NOME<br />

TOTALE<br />

PRESENZE<br />

ASSIDUITA’<br />

ASSIDUITÀ<br />

TRIM. PREC.<br />

ETZI Benedetto 1 8,33 % 0 %<br />

FALCHI Miro 1 8,33 % 16,67 %<br />

FALORNI Giovanni 7 58,33 % 75,00 %<br />

FATICONI Vittorio 2 16,67 % 25,00 %<br />

FIORILLA Giovanni 1 8,33 % 8,33 %<br />

FLORIS Emilio 0 0,00 % 0 %<br />

FLORIS Salvatore 8 66,67 % 50,00 %<br />

FODDAI Giovanni 9 75,00 % 66,67 %<br />

GASPERINI Ettore 0 0,00 % 58,33 %<br />

GHIANI Marco 10 83,33 % 83,33 %<br />

GRAZIANO Massimo 6 50,00 % 50,00 %<br />

GURRIERI Filippo 0 0,00 % 0,00 %<br />

IBBA Vincenza 9 75,00 % 66,67 %<br />

LALLAI Giampaolo 9 75,00 % 83,33 %<br />

LA SALA Giuseppe 4 33,33 % 25,00 %<br />

LAVANGA Pasquale 0 0,00 % 16,67 %<br />

LOVISELLI Bruno 9 75,00 % 75,00 %<br />

MACCIONI Luigi 8 66,67 % 75,00 %<br />

MADDALONI Giovanni 2 16,67 % 0,00 %<br />

MANCA BITTI Guido 1 8,33 % 0,00 %<br />

MASALA Donatela 9 75,00 % 33,33 %<br />

MENGA Fernando 0 0,00 % 0,00 %<br />

MORITTU Francesco 9 75,00 % 66,67 %<br />

MURRU Mauro 0 0,00 % 0,00 %<br />

MURRU Pietro Paolo 5 41,67 % 41,67 %<br />

NURCHI Giancarlo 0 0,00 % 8,33 %<br />

OBINO Carlo 5 41,67 % 25,00 %<br />

ORRU’ Enrico 1 8,33 % 25,00 %<br />

ORTU Salvatorangelo 6 50,00 % 41,67 %<br />

PASOLINI Paolo Emilio 9 75,00 % 66,67 %<br />

PAUTASSO Carlo 0 0,00 % 16,67 %<br />

PIN Bruno 6 50,00 % 58,33 %


COGNOME<br />

NOME<br />

TOTALE<br />

PRESENZE<br />

35<br />

le nostre presenze<br />

ASSIDUITA’<br />

ASSIDUITÀ<br />

TRIM. PREC.<br />

PIRAS Giorgio Vincenzo 7 58,33 % 75,00 %<br />

PISU Maria Bonaria 0 0,00 % 0,00 %<br />

PITTAU Antonio 4 33,33 % 58,33 %<br />

PLAISANT Salvatore 1 8,33 % 25,00 %<br />

POLEDRINI Carlo 1 8,33 % 33,33 %<br />

PORCU Giampaolo 0 0,00 % 33,33 %<br />

PORCU Raffaele 2 16,67 % 75,00 %<br />

PRANTEDDU Antonio 0 0,00 % 0,00 %<br />

PUXEDDU Roberto // 0,00 % NA<br />

RUSSO Michele 10 83,33 % 91,67 %<br />

RUZITTU Anna 3 25,00 % 25,00 %<br />

SABBAGH Giovanni 0 0,00 % 0,00 %<br />

SALIS Stefano 4 33,33 % 58,33 %<br />

SANCASSANO Maria Lucia 9 75,00 % 100 %<br />

SANNA Graziano 12 100,00 % 100 %<br />

SATTA Luigi 6 50,00 % 41,67 %<br />

SECHI Andrea 5 41,67 % 33,33 %<br />

SEEBERGER Gerhard 3 25,00 % 0,00 %<br />

SILVESTRI Silvio 4 33,33 % 25,00 %<br />

SPANO Lorenzo 8 66,67 % 91,67 %<br />

SULIS Marco 0 0,00 % 16,67 %<br />

TILOCCA Bruno 2 16,67 % 16,67 %<br />

TORRAZZA Pietro Luigi 0 0,00 % 0,00 %<br />

TOZZI Claudio 2 16,67 % 16,67 %<br />

TUVERI Marcello 8 66,67 % 33,33 %<br />

USAI Paolo 5 41,67 % 16,67<br />

VACCA Nicola 1 NA //<br />

VASSENA Enrico 2 16,67 % 41,67 %<br />

ZUDDAS Carlo 10 83,33 % 83,33 %<br />

Soci evidenziati sono Dispensati<br />

(*) Hanno compensato compensato una o più riunione con altra attività rotariana.


le nostre presenze<br />

ASSIDUITÀ<br />

APRILE - MAGGIO - GIUGNO<br />

Data riunione Presenti totali Presenti escluso<br />

i dispensati<br />

Assiduità<br />

escluso i<br />

dispensati<br />

Soci totali: 90, di cui 61 attivi e 29 dispensati. Inoltre abbiamo un Socio Onorario.<br />

Assiduità totale<br />

3 aprile 28 20 32,79 54,44 %<br />

17 aprile 35 29 47,54 64,44 %<br />

24 aprile 25 17 27,87 51,11 %<br />

9 maggio 10 7 11,48 40,00 %<br />

12 maggio 19 12 19,67 45,56 %<br />

15 maggio 25 18 29,51 52,22 %<br />

22 maggio 27 22 36,07 56,67 %<br />

29 maggio 31 25 40,98 60,00 %<br />

7 giugno 19 14 22,95 47,78 %<br />

12 giugno 36 26 42,62 61,11 %<br />

19 giugno 34 25 40,32 59,34 %<br />

26 giugno 46 30 48,39 64,84 %


INDUSTRIA GRAFICA<br />

GRAFICHE<br />

GHIANI<br />

Stampatori da 30 anni<br />

www.graficheghiani.it<br />

S.S. 131, km 17,450 Z.I. Monastir CA<br />

tel. 070 9165222 fax 070 9165050<br />

info@graficheghiani.it

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