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speciale neve 26 da “Momento sera” del 3 Marzo 1955 Andare al Terminillo è un godimento. Andarvi per vedere, seguire e assistere la squadra sportiva del proprio paese impegnata in una competizione nazionale di grande rilievo, è passione. Vedere questa squadra vincere è gioia incomparabile che solo lo sportivo di riguardo, il tifoso vero, può intendere. Tutto questo (godimento, passione e gioia) ha a noi offerto il Terminillo in occasione della gara nazionale “alpina”. Fra i partecipanti i vari Compagnoni, Delladio, Chatrian, Buzin, Dalmazzo ed altri, per conto delle Forze Armate, e le squadre agguerrite del Terminillo, di Roccaraso, di Gorizia, del Gran Sasso, di Trieste, di Aosta e di altre contrade alpine e appenniniche in tutto 24 squadre. Di queste, sei militari e diciotto civili. Ca- a n n o 2 n . 2 Campione d’Italia. La squadra di Capracotta nell’attività sciatoria pracotta era rappresentata con due squadre; ma la squadra B per indisposizione di un suo elemento ha partecipato per onore di firma e ha fatto sulle nevi del Terminillo solamente una passeggiata. Ciò nonostante ha riportato un buon piazzamento. L’esito è stato il seguente: fra le squadre militari, prima assoluta, si è classificata quella composta da Chatrian e Busin. Prima assoluta fra le squadre civili, settima in classifica generale, la squadra A di Capracotta composta dai campioni Sozio Pasquale e Del Castello Antonio. Questa squadra di Capracotta può quindi ritenersi campione d’Italia, avendo battuto le squadre del Gran Sasso, del Terminillo, di Roccaraso, di Gorizia (classificatasi seconda a 3 minuti da Capracotta….), di Trieste e di altre città e contrade. Anche i vari Delladio, Compagnoni, Chatrian ecc ecc…sarebbero stati battuti dai nostri Sozio - Del Castello, solo che
m a r z o 2 0 0 8 avessero avuto l’adeguato allenamento e l’assistenza e l’alimento e la disciplina adatti. Cosa sarebbe successo nell’ambiente militare se la ormai tradizionale rivalità fra Polizia ed Alpini (con tradizionali reciproche vincite) fosse stata in certo senso…. calmata dalla vittoria assoluta, in quella classica alpina, dei due bravi atleti molisani?. Quando Ottavio Compagnoni ci diceva dell’Albergo Savoia, che alla sua squadra (l’altro componente era nientedimeno che Dalladio) non fu difficile superare i “rossi” (la squadra di Capracotta) in discesa (e non fu difficile – aggiungiamo noi – perché loro, Dalladio e Compagnoni, son volponi) e che dai “rossi” furono superati in salita e nonostante il loro grande impegno non riuscirono a riprenderli più, noi restammo maggiormente ammirati per la prova superlativa di Sozio e Del Castello. Certo a noi dispiace che i piccoli campioni della piccola squadra calcistica di Campobasso che sta disputando un Campionato di quarta serie debbano essere inondati, nonostante certe brutte figure, di attenzioni e di premure, mentre i grandi campioni di Capracotta debbano essere sconosciuti e trascurati. Non sappiamo quali siano le così dette pezze di appoggio dell’Amministrazione provinciale e giustificazione delle annuali sovvenzioni alla squadra calcistica di Campobasso e a competizioni sportive di altro genere e a giustificazione della non assegnazione della stessa sovvenzione allo Sci Club di Capracotta che più dell’Associazione Calcio di Campobasso onora lo sport molisano. E dire che allo Sci Club di Capracotta basterebbero tre o quattrocento mila lire all’anno per poter assistere e curare adeguatamente i suoi atleti prima, durante e dopo ogni competizione, in casa e fuori. A questo proposito ci piace dare due consigli: 1) L’Amministrazione Provinciale dovreb- be cancellare dai suoi registri la voce “attività calcistica” e sostituirla con la voce “attività sportive”. In questo caso ogni distrazione di fondi per lo Sci Club di Capracotta sarebbe giustificato. Ricordiamo di aver dato questo consigli altre volte, ma non è stato raccolto. 2) Consigliamo ancora ai giovani del nostro capoluogo, di Isernia, di Termoli, di Agnone, di Venafro, di Larino, di Riccia e di Boiano di riunirsi in Sci Club, capo allo Sci Club di Capracotta. Come del resto fanno a Roma per il Terminillo, a Napoli per Roccaraso, e altrove ancora. In questo caso i contatti fra i nostri centri cittadini più importanti e il nostro centro sportivo invernale più importante sarebbero facilitati e l’utile che ne deriverebbe sarebbe rilevante. Chi raccoglierà questi nostri consigli? La conoscenza che abbiamo degli uomini nostri e delle cose di casa nostra ci fa subito rispondere: nessuno. Ma allora, mi si potrebbe quasi dire, perché avete dato questi consigli? Rispondo: li ho dati così ….tanto per dire….e per caso. speciale neve 27
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Andare al Terminillo è un godimento.<br />
Andarvi per vedere, seguire e assistere<br />
la squadra sportiva del proprio paese<br />
impegnata in una <strong>com</strong>petizione nazionale di<br />
grande rilievo, è passione. Vedere questa squadra<br />
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sportivo di riguardo, il tifoso vero, può intendere.<br />
Tutto questo (godimento, passione e<br />
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della gara nazionale “alpina”.<br />
Fra i partecipanti i vari Compagnoni, Delladio,<br />
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conto delle Forze Armate, e le squadre agguerrite<br />
del Terminillo, di Roccaraso, di Gorizia,<br />
del Gran Sasso, di Trieste, di Aosta e di altre<br />
contrade alpine e appenniniche in tutto 24<br />
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Di queste, sei militari e diciotto civili. Ca-<br />
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Campione d’Italia. La squadra<br />
di <strong>Capracotta</strong> nell’attività sciatoria<br />
pracotta era rappresentata con due squadre;<br />
ma la squadra B per indisposizione di un suo<br />
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ha fatto sulle nevi del Terminillo solamente<br />
una passeggiata. Ciò nonostante ha riportato<br />
un buon piazzamento. L’esito è stato il seguente:<br />
fra le squadre militari, prima assoluta, si è<br />
classificata quella <strong>com</strong>posta da Chatrian e Busin.<br />
Prima assoluta fra le squadre civili, settima<br />
in classifica generale, la squadra A di <strong>Capracotta</strong><br />
<strong>com</strong>posta dai campioni Sozio Pasquale e Del<br />
Castello Antonio.<br />
Questa squadra di <strong>Capracotta</strong> può quindi<br />
ritenersi campione d’Italia, avendo battuto<br />
le squadre del Gran Sasso, del Terminillo, di<br />
Roccaraso, di Gorizia (classificatasi seconda a 3<br />
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Chatrian ecc ecc…sarebbero stati<br />
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